L’Assemblea degli iscritti al Centro Anziani di S. Maria delle Mole , in seconda convocazione, ha approvato il bilancio consuntivo che risulta in pareggio. Alla presenza di circa 60 iscritti, del Presidente, Dante Precetti, di due scrutatori, Fiore Simonetti e Antonio Capraro, e di una segretaria, Leda De Stefani, il bilancio viene letto e approvato all’unanimità, con soddisfazione di tutti per il pareggio. Chiunque volesse tesserarsi è ben accetto, chi deve rinnovare la tessera è invitato a farlo ora. Il Centro sociale per Anziani è un luogo di aggregazione e la sua finalità primaria è proprio quella di far socializzare i più grandicelli attraverso varie iniziative come pranzi e cene, serate danzanti, corsi di ballo e gite. Lo scorso aprile è stato organizzato, su proposta del Presidente Precetti, un pranzo a 2 euro a testa, aperto a tutti. Ora si parla di vacanze estive. Un applauso agli sforzi del Comitato di gestione e di tutte le persone che lo aiutano.
Eleonora Persichetti
Il Palaghiaccio di Marino diventerà un supermercato Esselunga. Il palazzetto è stato acquistato dalla catena milanese di supermercati e il prossimo anno dovrebbe iniziare i lavori per realizzare il secondo punto vendita nell’area della capitale.
La notizia è stata divulgata dall’assessore allo Sport del Comune di Roma, Daniele Frongia, a margine di una commissione capitolina sul futuro del Palazzetto dello Sport al Flaminio. A causa dei lavori di ristrutturazione dell’impianto progettato dall’architetto Pier Luigi Nervi le squadre di basket della categoria A2 e quelle della pallavolo romane sono in cerca di strutture dove poter giocare i prossimi due campionati.
Tra le proposte, anche quella del Palaghiaccio di Marino che Esselunga, “avrebbe concesso gratuitamente per un anno prima di avviare i lavori” ha spiegato Frongia. “Questa ipotesi però non è più praticabile per un cedimento parziale della struttura”. Il palazzetto attende quindi di essere trasformato in supermercato.
L’ultima legge di Bilancio (n° 205 del 27 dicembre 2017) ha prorogato fino al 31 dicembre 2018 la fruizione della detrazione fiscale per gli interventi di “efficientamento energetico “, ivi compresa la spesa per l’acquisto e la sostituzione delle zanzariere rispondenti a determinate caratteristiche funzionali.
Infatti, l’Agenzia delle Entrate precisa che per usufruire della detrazione fiscale, le zanzariere, oltre a proteggere dalle zanzare ed insetti vari, dovranno assicurare la funzione di schermatura solare e rispettare i requisiti di trasmittanza termica U (Quantità di calore che viene scambiata da un determinato materiale che, indirettamente, corrisponde al suo grado di isolamento. Per cui più bassa è la trasmittanza termica e più un determinato materiale risulterà isolante ,ai fini della dispersione del calore durante l’inverno e del freddo durante l’estate). In quanto la scelta delle zanzariere con bassa trasmittanza assicura i seguenti vantaggi:
L’agevolazione per la riqualificazione energetica consiste in una detrazione dall’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche - IRPEF - o dall’Imposta sul Reddito delle Società - IRES - ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza degli edifici esistenti volti al risparmio di energia ed al contenimento delle emissioni di anidride carbonica - CO2 -, deducibili della Certificazione Energetica (Attestato che consente di avere tutte le informazioni su come è stato costruito un edificio sotto il profilo dell’isolamento termico e del consumo energetico ).
Per gli interventi a partire dal 1° gennaio 2018, la detrazione per le zanzariere è stata ridotta dal 65 al 50 % e per un tetto massimo detraibile di 60.000 euro per unità immobiliare.
L’Azienda Nazionale Efficienza Energetica – ENEA – , a tal proposito, precisa che le spese per l’installazione delle zanzariere saranno detraibili a condizione che i dispositivi siano applicati in modo solidale con l’involucro edilizio e non liberamente montabili e smontabili dall’utente e costruiti secondo le modalità previste dalla Comunità Europea. Ovvero siano dotati della marcatura CE ed abbiano un valore GTOT (parametrodel fattore solare relativo alla combinazione di vetro e dispositivo di schermatura) certificato non superiore a 0,35.
Nelle spese ammissibili sono comprese:
La Dichiarazione di Detrazione va inoltrata, per via telematica,all’ENEA, andando sul sito:https://finanziaria2018.enea.it/, registrandosi, inserendo negli appositi schemi, i dati anagrafici e tecnici richiesti, selezionando il tipo di interventoed allegando la documentazione di seguito descritta:
Data la specificità e l’entità dell’elencata documentazione, l’ENEA, per evitare di incorrere in errori ed omissioni che potrebbero determinare la mancata concessione della detrazione, consiglia ai potenziali fruitori di affidarsi, per gli espletamenti burocratici e l’esecuzione dei lavori, all’operato di qualificati esperti del settore.
Al fine di estendere, poi, l’utilità delle informazioni espresse nella presente nota, si precisa che le modalità riportate per l’accesso all’agevolazione per l’acquisto e l’installazione delle zanzariere, sono valide anche per le:
Articolo redatto dal Prof Domenico Brancato
Il sindaco di Marino, con l’Ordinanza n° 209 del 29 giugno 2018, informa i cittadini che nel territorio comunale è stato attivato un servizio per combattere la proliferazione sia della zanzara “Tigre” che quella “Comune”, secondo il seguente calendario:
Date che, ovviamente, verranno aggiornate in caso di pioggia.
Nell’Ordinanza si precisa che Il trattamento verrà effettuato con prodotti regolarmente autorizzati dal Ministero della Salute in campo civile. Pur tuttavia si invitano: i residenti; i gestori delle attività commerciali, ricreative e produttive e tutti coloro che dovessero permanere nel territorio comunale, in occasione dell’intervento, a rispettare le seguenti precauzioni;
Tali precauzioni dovranno essere rispettate sia durante l’irrorazione del prodotto antiparassitario e sia nei 20 minuti successivi alla conclusione del trattamento.
Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato.
Ogni anno, in questo periodo le superfici di molti giardini, da verdi prati primaverili si trasformano in un ammasso di erbacce appassite e sterpi e la vegetazione delle siepi, che recingono molte abitazioni del nostro territorio, deborda ampiamente dalle aree di competenza, protendendosi ed invadendo i contigui marciapiedi.
Ciò costituisce un pericolo derivante:
Incuria che quindi, non solo evidenzia la trascuratezza di chi non provvede ad eseguire i prescritti interventimanutentivi, ma si ripercuote inevitabilmente e negativamente sulle generali condizioni di sicurezza, igienico-sanitari e paesaggistici del territorio.
Pertanto, onde evitare che le descritte condizioni persistano, dal Comune di Marino, in data 4 giugno 2018, è stata emanata l’allegata Ordinanza, contenente dettagliate indicazioni sulle norme da rispettare per non incorrere nelle inevitabili sanzioni amministrative e del Codice della Strada ma, soprattutto, per sollecitare tutti i Cittadini interessati ad adoperarsi, diligentemente, per il conseguimento, si spera, dell’inconfutabile comune obiettivo di rendere quanto più possibile efficiente, confortevole ed accogliente il nostro ambiente di vita.
Articolo redatto dal Professor Domenico Brancato
La nuova norma contenuta nell’ultima Legge di Bilancio stabilisce, infatti, che a partire dal 1° Luglio 2018 i datori di lavoro non potranno più effettuare pagamenti con denaro liquido, sia della busta paga e sia degli acconti delle retribuzioni.
I pagamenti, pertanto, si potranno effettuare esclusivamente con buste paga tracciabili, tramite una delle seguenti modalità:
La norma stabilisce, inoltre, che la firma apposta dal lavoratore sulla busta paga non costituisce, in nessun caso, prova dell’avvenuto pagamento dello stipendio.
Il divieto di pagamento degli stipendi in contanti si applica a tutti i rapporti di lavoro subordinato, indipendentementedalle modalità di svolgimento della prestazione e dalla durata del rapporto ed in particolare nei casi di:
Viceversa, il divieto non si applica ai:
Lo scopo dell’applicazione della richiamata norma è quello di combattere il cosiddetto lavoro “grigio” che si stava diffondendo in molte aziende,consistente nel pagamento dello stipendio in contanti ai lavoratori, riconoscendo loro un salario più basso rispetto a quello netto presente in busta paga.
Ciò nonostante, qualche ostinato datore di lavoro sembra abbia escogitato il sistema per tentare di aggirare la norma, pretendendo di avere indietro una parte del pagamento direttamente dal lavoratore in contante. Ma in tal caso, con il pagamento tracciato il lavoratore sarà consapevole del fatto che la sua retribuzione risulta inferiore a quella realmente spettante e, di conseguenza, dispone degli elementi probanti per agire contro il datore di lavoro o il committente.
A tal proposito, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro – INL - con nota del 22 Maggio 2018, n° 4538, precisa che la violazione della tracciabilità delle buste paga non è diffidabile, in quanto trattasi di un illecito non materialmente sanabile e che la violazione si compie non solo quando non vengono usati sistemi di pagamento tracciabili per la corresponsione delle retribuzioni, ma anche quando questi vengono usati in maniera elusiva, come nel caso di pagamento a mezzo bonifico, che poi viene revocato.
Infine, la norma prevede che il datore di lavoro o il committente che viola l’obbligo di pagamento tracciato delle retribuzioni, è punibile con una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma variabile da 1.000 a 5.000 euro, alla quale, inevitabilmente, si aggiungono gli ovvi pregiudizievoli riflessi di natura morale e professionale.
Articolo redatto dal Professor Domenico Brancato
L’Amministrazione comunale con questo provvedimento intende offrire alle persone che hanno perso il lavoro, in età di difficile ricollocazione, compresa fra i 43 e i 58 anni, l’opportunità di inserirsi in un programma di riqualificazione professionale compatibile con le loro competenze e capacità operative.
I cittadini che disporranno dei molti restrittivi requisiti riportati nell’allegato Modello per la “Richiesta Reddito cittadinanza”, da presentare entro il 16 Luglio 2018, fruiranno per 6 mesi, rinnovabili al massimo per altri 6 mesi, di un assegno di importo variabile da 400 a 450 a 500 ed a 600 euro, a seconda se trattasi di singole persone o di famiglie composte da 2, 3 e più di 3 componenti.
In relazione alla previsione di stanziamento in bilancio di 300 mila euro, per tale finalità, si prevede che di tale beneficio potranno godere circa 100 disoccupati residenti nel Comune di Marino.
Articolo redatto dal professor Domenico Brancato