Mi guardo intorno e vedo una grande confusione a livello Nazionale.
Mi sembra che I partiti tradizionalmente più vicini al popolo si combattano all’interno per questioni di potere ed abbiano perso di vista il loro ruolo di mediatori tra il potere stesso e le esigenze dei cittadini. I ‘nuovi raccomandati’ spinti dai partiti al potere, vengono inseriti alla guida di importanti Enti (ISTAT, INPS, RAI,…) per il controllo delle informazioni e delle comunicazioni. Una vera e propria ‘Partitocrazia’ che prescinde dai valori e dalle capacità reali delle persone incaricate di gestire importanti settori della nostra vita sociale. E tutto questo senza che esista una forza di ‘opposizione’ che faccia delle esigenze dei Cittadini il suo cavallo di battaglia.
Mi sembra che I Sindacati siano, ormai da tempo, completamene politicizzati e seguano le orme del più forte, come condizionati da poteri che hanno tolto loro ogni forma di reazione nei confronti di orientamenti non corrispondenti alle reali esigenze dei cittadini, dei pensionati e dei lavoratori. Importanti Aziende (mercatone 1) chiudono e vengono cedute (parmigiano reggiano) senza nessun segnale di allarme e senza tentativi di mediazione tendenti a salvare il lavoro ad interi comparti di cittadini e l’economia di intere Regioni, a dispetto delle infinite promesse di crescita dell’economia. Situazioni di malessere per i cittadini, dopo essere state usate come ‘bandiere’ contro altre Amministrazioni (ILVA, Diatriba con Autostrade), vengono subito dimenticate e lasciate nell’oblio più profondo.
Mi sembra evidente che, per ragioni meramente politiche, vengano messe in discussione molte di quelle conquiste ottenute con enormi sacrifici in più di settanta anni di vita della Democrazia nel nostro Paese ed i cittadini mi appaiono ormai come schiacciati da improbabili promesse ed in balia di seminatori di odio che gridano ‘all’untore’. Cittadini ormai lasciati soli ed indifesi ad affrontare senza supporti la dura realtà, che li vede perdere costantemente in termini di libertà e di umanità e sempre più incerti sul loro futuro.
Il vero senso delle votazioni effettuate ultimamente evidenzia una voglia di cambiamento di questo stato di cose da parte degli elettori che tendono ad un estremismo sempre più spinto, alla ricerca di soluzioni immediate, drastiche e pericolose.
Alla ricerca di una soluzione
Sono sempre più convinto che tocchi ai cittadini, alle loro Associazioni non politicizzate, ai Comitati di Quartiere, ad ogni aggregazione di volontari …… tentare di unirsi per far sentire la loro voce. Ripartire dai cittadini e dai loro bisogni sembra essere la chiave di volta sulla quale impostare i prossimi contatti con le varie Amministrazioni, indipendentemente dal loro colore politico e richiamarle a discutere su impegni concreti e condivisi ed a definire programmi e modalità atte a realizzarli.
Ritengo che noi, a Marino, siamo fortunati perché possiamo contare sulla disponibilità al dialogo di buona parte dei nostri Amministratori attuali che si sono dimostrati interessati al benessere di noi cittadini e che certamente non rifiuteranno di discutere con noi e ricercare insieme soluzioni idonee a risolvere quelle che ritengo essere le più importanti problematiche che sono alla base del nostro malessere attuale
Sta a noi riuscire a creare un modello virtuoso che evidenzi la possibilità e l’utilità di creare relazioni proficue e risolutive tra Amministratori e Cittadini.
Gianni Morelli
Negli ultimi anni abbiamo assistito con sconcerto ad un crescendo di degrado di quella strada, che a causa dell’abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni tipo, aveva raggiunto una situazione a dir poco imbarazzante, dove ormai i rifiuti quasi ne impedivano il normale transito.
Una situazione intollerabile, in cui si era costretti a percorrere una tragitto che, nulla aveva da invidiare alle aree più degradate del 3° mondo e che noi del Comitato di Quartiere, più volte abbiamo denunciato sia pubblicamente, (vedi sempre su questo sito, l’articolo “identikit di un troglodita”), che direttamente all’amministrazione Comunale.
Un problema, quello dell’abbandono dei rifiuti, che tocca ormai molte parti del nostro territorio ma che nel caso specifico, aveva assunto dimensioni disastrose.
Poi un bel giorno abbiamo avuto la piacevole sorpresa di vedere un gruppo di persone che, con coraggio e determinazione hanno messo le loro mani nel sudiciume accumulato in tanti anni di inciviltà e di indifferenza, un messaggio che non potevamo non raccogliere.
Un duro lavoro gratificato però da una valanga di apprezzamenti sia attraverso i social ma anche direttamente dai tantissimi automobilisti che passando facevano sentire la loro vicinanza e gratitudine, segno che a sporcare sono comunque un’esigua minoranza.
Alcune cifre per comprendere la portata dell’intervento:
- 4 i giorni d’intervento;
- 20 le persone che hanno partecipato all’intervento, tra cui molti i giovani;
- 300 i sacchi della spazzatura , dal peso complessivo di 15.000 Kg;
- 1 camion di materiali vari portato all’isola ecologica 400 Kg.
L’occasione ci ha permesso di conoscere ed apprezzare un gruppo di splendidi amici quali : Filippo, Sergio, Matteo, Davide, Melissa,Nunzia, ecc.,con cui abbiamo avviato una collaborazione che lascia ben sperare.
Ma vediamo ora perché si era giunti a tanto e soprattutto quali sono gli interventi atti ad evitare che si ricada nel problema .
Il perché è presto detto, l’inciviltà di base di uno sparuto gruppo, che vuoi per menefreghismo e/o per interessi economici, crede di poter continuare a trasgredire una regola così essenziale del vivere civile, un problema che va combattuto alla radice dagli organi preposti con controlli e sanzioni esemplari.
A questo si aggiunge poi la il fatto che la suddetta strada è di proprietà privata (Fioranello Golf Club, Consorzio La Giostra e tutti gli altri frontisti), a cui resta l’onere finale della manutenzione e della pulizia.
Una situazione che risulta veramente paradossale in quanto la stessa è di fatto aperta al pubblico ed è percorsa giornalmente da circa 7.000 autoveicoli, compresi gli enormi camion che fanno la spola con il depuratore cittadino e che nel loro transito occupano l’intera carreggiata contribuendo al rapido deterioramento del già precario, manto stradale.
Altra peculiarità è dovuta dal fatto che la stessa segna il confine tra il Comune di Marino e quello di Roma, 8° Municipio.
Ora visto è considerato che: la suddetta strada riveste una fondamentale importanza per la viabilità generale della nostra Cittadina e non solo, che è impensabile che uno sparuto numero di proprietari si debba sobbarcare un costo ed un’incombenza per un servizio pubblico aperto appunto a tutti e considerato che, il tracciato della suddetta si snoda tra 2 differenti Comuni, chiediamo al Signor Sindaco di Marino, di promuovere presso il Consiglio della Città Metropolitana di Roma, un progetto di acquisizione della suddetta via a patrimonio pubblico.
Un atto che permetterebbe finalmente: una ri-determinazione del tracciato, un adeguamento della carreggiata con il rifacimento totale del manto stradale e la realizzazione della pubblica illuminazione.
A supporto di tale proposta, siamo pronti ad avviare una raccolta di firme, da presentare oltre che al Consiglio Comunale di Marino, anche all’8° Municipio di Roma ed Consiglio della Città Metropolitana di Roma.
Nelle foto, la strada come appare dopo la pulizia.
Articolo di Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole
E’ già da diverso tempo che mi pongo questa domanda e mi torna in mente ogni volta che percorro via Capanne di Marino.
Ultimamente vedo, passando, del personale con un’autoscala che traffica con la telecamera puntata nell’area della multiservizi.
Si, avete capito bene: esattamente dove negli ultimi mesi sono sorte spontanee delle lamentele sull’abbandono dei rifiuti.
Ovviamente questo personale impegnato sta recuperando immagini e/o video di coloro che hanno osato abbandonare le proprie schifezze.
Infatti queste foto sono anche state messe in rete, non tanto come deterrente ma più come trofeo di caccia.
Ora non so se i personaggi immortalati siano stati multati (spero di si), ma il quesito “Conviene pulire o lasciare sporco?” è sempre nella mia mente.
Passando nella zona interessata tutti i giorni per almeno 2 o 3 volte posso anche stabilire l’anzianità dei sacchi di immondizia, ciò significa che non vengono rimossi.
Proprio oggi (28 maggio 2019) ci è pervenuta l’ennesima segnalazione da un nostro lettore Segnalazione 59 e se andate a riprendere le foto pubblicate su facebook potete riconoscere i sacchi.
Perchè vengono immortalati gli zozzoni e non rimossi questi sacchi e sacchetti?
Mantenendo sempre e comunque pulita l’area prima o poi, multa dopo multa, questa abitudine va a scemare.
A questo punto la mia domanda trova risposta, che è sempre la stessa ogni volta che nasce un problema: Sfruttare la situazione per far cassa.
Spero tanto di sbagliarmi ma se fosse vero ciò che ho appena espresso, il problema è molto più serio e preoccupante del previsto!
BROCCOLI: UN AIUTO NATURALE PER CONTRASTARE L’INSORGENZA DI TUMORI
Secondo uno studio condotto negli Stati Uniti dallo scienziato italiano Pier Paolo Pandolfi, direttore del Cancer Center e del Cancer Research Institute al Beth Israel Deaconess Medical Center, pubblicato sulla rivista “Science”, i broccoli fanno bene alla salute, tanto da rappresentare un possibile rimedio naturale in grado di ostacolare la crescita dei tumori.
Lo studio del Professor Pandolfi, non solo ha confermato l’influenza positiva che il consumo di broccoli ha nel contrastare i tumori, ma ha anche contribuito a spiegare che il merito di questa benefica azione è da attribuire ad una particolare molecola denominata “ indolo-3-carbinolo” presente nella citata verdura, appartenete alla Famiglia delle Crucifere.
Molecola, che sarebbe in grado di bloccare la funzione del gene (unità biologica contenuta nei cromosomi, preposta a trasmettere i caratteri ereditari) “ Wwpl” coinvolto nella formazione di varie forme tumorali, in quanto inibirebbe l’azione antitumorale del gene “Ptf ” , agevolando lo sviluppo delle stesse formazioni.
Pertanto, la molecola “indolo-3-carbinolo” annullando l’azione del gene “Wwpl” contribuirebbe a ripristinare la normale attività del gene “ Ptf “, secondo quanto affermato dallo stesso Prof. Pandolfi: “ Abbiamo identificato un nuovo, importante protagonista, che innesca un meccanismo cruciale per lo sviluppo del cancro, un enzima (sostanza organica che agisce da catalizzatore in varie reazioni biochimiche) che può essere inibito con un composto naturale presente nelle Crucifere. Questo meccanismo non solo regola la crescita tumorale, ma è anche una sorta di “tallone d’ Achille” che potremo colpire con diverse opzioni terapeutiche”.
L’equipe guidata dal Prof. Pandolfi, comunque, ha in programma ulteriori studi, finalizzati ad individuare altri soppressori del gene “ Wwpl “, ancora più efficaci.
In ogni modo, poiché i broccoli sono una comune e gradevole verdura di stagione, facilmente reperibile a prezzi modici e utilizzabile come ingrediente di molte ricette, considerati i riscontri scientifici sui benefici derivabili dal loro consumo, è, quantomeno, consigliabile inserirli con maggiore frequenza nei menù casalinghi, per cogliere una non trascurabile opportunità che la natura ci offre per proteggere la nostra preziosa salute.
Articolo redatto dal prof. Domenico Brancato
Cari Cittadini,
grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale e a quello del Comitato di Quartiere “Gente di Via Aldo Moro e dintorni…” oggi possiamo parlare, nel presente articolo, di un passo in avanti verso la “normalizzazione” di una zona del nostro Comune, denominata PALAVERTA.
Nell’area compresa tra Via Palaverta, Via Aldo Moro, via Kennedy, Via Einaudi, Via della Libertà e traverse varie, finalmente, sarà possibile la distribuzione del gas metano (uno dei servizi essenziali in un mondo normale) per tutti coloro che attualmente non ne dispongono.
Come noto e come già detto nel precedente articolo, nell’ultimo decennio i numerosi angoli di verde di questa zona sono stati riempiti di cemento con innumerevoli abitazioni e nuovi nuclei familiari sono venuti ad insediarsi.
A partire dall’anno 2016 e già dalla metà del 2015, le nuove utenze non hanno potuto allacciarsi alla rete di distribuzione del gas metano a causa dell’incapacità della rete di distribuzione esistente di poterle soddisfare.
La rete, datata e posata quando nell’area erano presenti meno della metà delle attuali abitazioni, non è stata adeguatamente sviluppata per soddisfare le richieste dei nuovi utenti che si sono insediati sul territorio.
Il nostro CdQ, nel prendere atto della problematica, ha intrapreso un’iniziativa nei confronti della società ITALGAS al fine di comprendere le problematiche esistenti e le prospettive future. Dopo l’iniziale indifferenza della società ed anche grazie all’intervento del garante dell’energia, al quale ci siamo rivolti, abbiamo avuto l’opportunità di effettuare una conciliazione telefonica con la società (rappresentata da un alto dirigente) che ci ha consentito di spiegare dettagliatamente la delicata situazione della zona.
Da tale evento si è aperto un canale di comunicazione con la società che ci ha consentito, dapprima di organizzare un tavolo tecnico con la partecipazione dell’Amministrazione Comunale e successivamente di poter sollecitare la società cosa che ha fatto anche l’Amministrazione. Il risultato di tali pressioni, oltre alla consapevolezza dell’estremo pericolo evidenziato e presente nella zona in questione, ha indotto la società a potenziare la rete di distribuzione eseguendo i lavori che sono stati effettuati nelle scorse settimane pur in assenza di uno specifico contratto con il Comune.
Ad oggi, coloro che non hanno l’allaccio alla rete di distribuzione del gas metano, possono inoltrare la richiesta di preventivo ad ITALGAS (basta andare sul sito dove troverete anche il modulo previsto) che fisserà un appuntamento per un sopralluogo tecnico. Dopo tale sopralluogo sarà inviato, al richiedente, il preventivo che dovrà essere accettato (l’allaccio dello stabile/villetta sarà a costo zero così perlomeno hanno detto), dopodiché ITALGAS procederà all’allaccio dell’infrastruttura alla rete di distribuzione.
Successivamente, ogni singola famiglia/individuo per avere la fornitura del gas metano dovrà stipulare singolarmente un contratto con una delle società di distribuzione del gas metano.
Naturalmente dei costi da sostenere ci saranno e sono quelli dovuti all’eventuale collaudo/adeguamento dell’impianto esistente in ogni singola unità abitativa, nonché quelli da pagare alla società che assicurerà la distribuzione per la fornitura del nuovo contatore.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato: in primis l’Amministrazione locale nella persona dell’Assessore Adolfo TAMMARO, e tutti coloro che si sono adoperati per l’esigenza.
Articolo di Francesco Peltrone
IMPEGNATIVA OPERAZIONE DI RIMOZIONE DELL’INGENTE ACCUMULO DI RIFIUTI LUNGO LA VIA FALCOGNANA.
Gli innumerevoli commenti di gratitudine espressi dai cittadini per la encomiabile iniziativa promossa dai Signori Filippo Cuomo, Sergio Cuomo e famiglia, assecondata dal Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole e da un gruppo di abitanti nei dintorni della via della Falcognana (permanentemente contornata da un’ampia cornice di rifiuti esprimono una apprezzabile manifestazione di senso civico, di sensibilità alla decenza e di rispetto dell’Ambiente.
Esemplare manifestazione di civismo, che si spera possa infondere, nelle (a giudicare della enorme quantità di materiali rimosso) numerose persone finora incuranti delle regole di convivenza civile,una tale percezione di disagio morale, tanto da farli:
- desistere dal compimento di ogni ulteriore azione di illegale, egoistico ed indecoroso smaltimento dei rifiuti;
- e convincere a sperimentare gli immancabili vantaggi che ne deriverebbero, quali: una meno precaria percorribilità della malridotta via e il ripristino della salubrità delle aree circostanti.
Vantaggi che comporterebbero un riconoscimento riabilitativo, da parte di tutti i fruitori giornalieri della trafficatissima citata scorciatoia, nei confronti dei trasgressori, ovviamente, a condizione di un’auspicabile concreta ed immediata dimostrazione di astensione dal proseguire nel loro perversooperato.
A cura del Prof. Domenico Brancato
A Velletri, presso il Polo espositivo "Juana Romani"
via Luigi Novelli, 3
Sabato 18 maggio 2019, alle ore 18
La giornalista Eleonora Persichetti presenta il suo primo romanzo
Il tour di "Raccomandata semplice", il primo romanzo della giornalista Eleonora Persichetti, edito da Lettere animate, giunge alla sua quinta tappa, il 18 maggio 2019, a Velletri, in una bellissima location: il Polo espositivo "Juana Romani".
Insieme a lei: Debora Esposto, giornalista de La Voce dei Castelli, con la quale dialogherà; il pittore Vito Lolli dell’Accademia Castrimeniense; il mezzosoprano Sara Dilena e Laura Paladinelli che leggeranno alcuni brani tratti dal romanzo. Ad accompagnare la narrazione, la tela "Anna in vista", ispirata ad Adele, realizzata dal pittore Cristoforo Russo e donata all’autrice.
A fare gli onori di casa, l’Assessore alla Cultura, Romina Trenta.
Ci saranno tante sorprese e un omaggio anche alla piccola Anna Frank, alla quale l’autrice deve forza, coraggio e positività.
Tutti gli aggiornamenti e le novità sulla pagina Facebook @RaccomandataSemplice.
Mi riferisco all’intervento di pulizia della strada che, situata al ‘confine’ tra il Comune di Roma e quello di Marino, è diventata ‘terra di nessuno’ visto che nessuno dei due Comuni ritiene, con motivazioni assolutamente inaccettabili, di poter intervenire nel mantenerla ad un livello di pulizia e di manutenzione accettabile.
Certamente non vale la considerazione che possa essere considerata come ‘privata’ in quanto sostiene un traffico non indifferente, specialmente in certe ore di punta, visto che viene considerata come un percorso preferenziale che permette di evitare lunghe code ai semafori presenti tra la via Nettunense e la via Appia. Traffico che intasa la già precaria situazione di Santa Maria delle Mole.
E non vale nemmeno il concetto che Roma e Marino fanno parte della stessa Area Metropolitana che dovrebbe costituire un centro decisionale in grado di recepire le istanze originate dai cittadini dei vari Territori che la compongono.
E non vale neanche la situazione favorevole che vede entrambi i Comuni gestiti da rappresentanti eletti nelle liste appartenenti allo stesso Partito.
Ed a nulla valgono le richieste dei cittadini che, da anni e sotto Amministrazioni di vari colori, richiedono la realizzazione di opere come viadotti, gallerie, sottopassi, qualsiasi infrastruttura che renda più agevole il traffico e riduca l’impatto dovuto all’attraversamento di questa nostra cittadina da parte di tutti i traffici provenienti da tutte le direzioni.
Ed allora non ci rimane che assistere al fallimento di una Politica che non è ormai a sostegno dei Cittadini ma è solo indirizzata alla gestione del potere.
E questa considerazione porta a porsi delle domande sul reale significato della parola ‘confine’ che, nella gestione della cosa pubblica assume sempre più il significato di ‘separazione’ con l’erezione di muri di incomprensione e di rivalità, mentre dovrebbe essere considerato come ‘contatto e condivisione’ per la ricerca di soluzioni soddisfacenti per tutti.
Quindi, non ‘limiti’ ma ‘vicinanza’.
Ed è proprio questa collaborazione spontanea, nata tra cittadini romani e marinesi, che ha permesso pulizia della strada con uomini e mezzi residisponibili ‘privatamente’ in un clima pieno di allegria edi entusiasmo.
Un forte messaggio alle forze politiche che abbiamo eletto perché si impegnassero a garantire una corretta gestione delle risorse ed una giusta attenzione alle richieste di chi vive ed opera nei territori, e non per far loro perseguire personali fini di carriera politica.
E, soprattutto, non vorrei che il pensiero dei nostri Amministratori fosse di soddisfazione per il fatto che finalmente lo abbiamo fatto da soli ed il pensiero di quelli che abbandonano i rifiuti fosse di gratitudine per aver liberato degli spazi altrimenti inaccessibili.
E rinnovo ancora una volta l’invito alla nostra cittadinanza di farsi maggiormente ‘parte attiva’ nella ricerca di collaborazione con i nostri Amministratori, alla luce di quella promessa di ‘trasparenza’ che tanto abbiamo apprezzato al momento delle elezioni comunali.
Gianni Morelli