Antonio Calcagni |
26/09/2019 Articolo letto 3.325 volte |
Commento di: marco comandini
Francamente credo che interessi avere servizi fruibili da tutti anzichè alimentare guerre tra zone della città. E' chiaro che occorra una delegazione a Santa Maria delle Mole perfettamente funzionante che faccia le stesse cose che si facciano al Comune. Anzi credo che sia ancor più evidente che molti servizi vadano fatti online visto che siamo alle soglie del 2020 e non nell'impero romano. Con la tecnologia non occorrono più neanche spazi esagerati. Ma invece di armare inutili guerre locali, pensiamo invece a portare nuovi servizi sul territorio e dislocarli uniformemente.
Commento di: Carlo Pistoia
Le notizie lette non possono che essere condivise. Chiudere la delegazione significa spostare centinaia di cittadini, logisticamente parlando, in spazi stradali stretti e tortuosi, per giungere nella sede comunale, con le connaturate conseguenze di parcheggio ed inquinamento ambientale. Significa ingolfare maggiormente la macchina amministrativa, già di per se appesantita, centralizzandone funzioni e servizi. Significa sottrarre alle persone tempo destinato alle proprie famiglie ed ai propri impegni. Con un paragone di mercato, mi si passi il termine, è come far spostare centinaia di condomini, presso l'ufficio dell'amministratore, per una riunione assembleare, piuttosto che sia l'amministratore a recarsi presso i condomini. Una petizione promossa dal comitato, e sostenuta dalla firma di coloro che intendono avere servizi essenziali, nell'ambito del proprio territorio, potrebbe portare i responsabili amministrativi a valutare e rivedere le loro posizioni.
Commento di: michele t.
Un sincero ringraziamento all'ottimo Presidente del CdQ di S.Maria delle Mole, che ha voluto offrire all'attenzione di tutti noi uno spunto di riflessione sul gravissimo problema delle sedi comunali nelle frazioni. Da semplice Cittadino sarò meno diplomatico del Presidente Calcagni, e ringrazio questa vetrina che mi offre l'opportunità di esprimere la mia opinione. La cancellazione delle Delegazioni Comunali nelle frazioni di S.Maria delle Mole e di Frattocchie, con l'apertura di una piccola sede decentrata ed inadeguata, e la successiva chiusura di un servizio fondamentale come lo sportello Anagrafe, è una delle situazioni più scandalose attualmente presenti sul nostro territorio, e chiama in causa, direttamente, TUTTE le forze politiche, nessuna esclusa, con diversi gradi di responsabilità.
La DESTRA (quelli che c'erano prima...), per avere colpevolmente chiuso la sede di S.Maria delle Mole, e avere sostituito la funzionale sede di Frattocchie con l'inadeguata struttura di via Nettunense ; si è fatta una scelta scellerata per interessi che è meglio non approfondire, togliendo servizi fondamentali ai Cittadini, con il pretesto di un risparmio, ma creando una situazione insostenibile per tutti, senza peraltro voler considerare le gravissime mancanze in ordine alla Sicurezza dei Lavoratori e dei Cittadini che dovrebbero usufruire dei suddetti servizi. L'ottimo Consigliere Cecchi, meritoriamente presente sul territorio per innumerevoli iniziative a sostegno delle istanze dei "marinesi delle frazioni", su questo argomento, ha per caso qualcosa da dire o da proporre ? Prima di farlo, e sarebbe il benvenuto, tornerebbe utile una sana autocritica.
La SINISTRA (sic....), per avere supinamente accettato la situazione, e avere preso in giro migliaia di Cittadini con una raccolta firme che è inspiegabilmente sparita. L'ottimo ex Consigliere Ambrogiani e il Partito Democratico, che si sono meritoriamente attivati per raccogliere le firme e la protesta sdegnata di oltre 1200 nostri concittadini, su questo argomento hanno per caso qualcosa da dire o da proporre ? Dove sono le firme dei 1200 Cittadini delle frazioni ? Che fine hanno fatto ? Come vi permettete di tenerle in naftalina ? Tiratele fuori e sbattetele sul tavolo del Sindaco !
La nuova amministrazione, il M5S, che è riuscito con il contributo di tantissimi attivisti e semplici Cittadini, a mandare a casa "quelli che c'erano prima", ottenendo la fiducia dei Marinesi, per CAMBIARE le cose, e combattendo per anni su tanti argomenti di interesse comune, delle quali la chiusura delle Circoscrizioni è certamente una delle più sentite. Perché ,dopo tre anni, questo tema così importante, sul quale sono state presentate interrogazioni e fatte tante battaglie quando si era all'opposizione, non è un tema all'Ordine del Giorno ? Perché non viene considerata una priorità del territorio ? Perché non si informa la cittadinanza su quanto si sta facendo per risolverlo ? Perché i tanti Consiglieri eletti nelle frazioni non si confrontano su questo argomento ? Hanno per caso, anch'essi, qualcosa da dire o da proporre ?
Fare Politica, spesso gratuitamente e a prezzo di tantissimi sacrifici, è un compito difficilissimo, che comporta moltissimi oneri e pochi onori, ma diventerebbe certamente meno oneroso se si condividessero le difficoltà e le scelte con i Cittadini: è questo che si chiede a chi si candida per governare.
Ed è qui che arrivano le responsabilità di tutti noi, semplici Cittadini, chiamati a dare il nostro voto in occasione delle elezioni; e sono le responsabilità più pesanti e decisive. Chi deleghiamo a rappresentarci dovrebbe essere continuamente seguito, supportato, spronato, sostenuto, ma anche controllato, criticato, invitato ed obbligato a dare risposte in piena trasparenza, attraverso il confronto continuo ed onesto con gli elettori; non si tratta di una concessione, ma di un preciso dovere; i Cittadini sono i datori di lavoro di chi li amministra e vi sono obblighi reciproci da rispettare. Se ciò non avviene dobbiamo tutti chiederci perché. Evidentemente è molto più facile lamentarsi di continuo, verbalmente o per iscritto, e restare chiusi ognuno in se stesso, a curare il proprio interesse particolare o di bottega.
E' forse giunta l'ora di cambiare registro ?
P.S.= Il timore, o la speranza per alcuni, è che per risolvere il gravissimo problema delle sedi comunali nelle frazioni, si utilizzerà la struttura del Palaghiaccio, magari attraverso uno scambio con il proprietario privato, certamente poco interessato al BEN VIVERE dei marinesi, soprattutto quelli delle frazioni. E' forse il caso di parlarne ?
Commento di: Vincenzo
Arrivati a questo punto non resta altro che richiedere l’autonomia e il distacco definitivo dal comune di Marino, sarà un bene per tutti..così avremo una gestione territoriale più mirata ed adeguata alle esigenze dei cittadini che vivono su tutto il territorio sia quello di Marino centro che le ex frazioni Santa Maria, Frattocchie e cava dei selci...per la pace e la serenità di tutti i cittadini
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