Per "civismo politico" si deve intendere un approccio completamente alternativo al sistema dei partiti oppure un approccio critico ma possibilmente anche sinergico al sistema dei partiti?
I fatti recenti (ad esempio Torino per la TAV, Piazza del Popolo a Roma e la manifestazione per il Decreto Sicurezza sempre a Roma, oltre alle proteste sotto al Campidoglio) mostrano un sempre maggiore desiderio di partecipazione dei cittadini alla vita politica ed alle scelte che sono considerate importanti e che condizionano lo stile di vita ed il futuro della nostra Nazione e dei Territori, anche diversi per cultura e tradizioni, che la compongono. Qualcosa comincia a muoversi e sembra quasi messa da parte quella accettazione passiva che, a causa dello sbandamento cui abbiamo assistito nelle direzioni dei Partiti che hanno tradizionalmente dominato la scena politica del nostro Paese, ha portato a quei fenomeni (la bocciatura del Referendum, le lotte interne che hanno portato alle dimissioni di un Segretario di un partito tra i più importanti in Italia e di un Presidente del Consiglio dei Ministri, l’utilizzo di tecniche di comunicazione molto penetranti nonché la grande crisi economica che ha fortemente inciso sulla distribuzione della ricchezza aumentando le sacche di povertà e lo scontento di buona parte della popolazione), da cui la decisione degli elettori di tentare di cambiare radicalmente la scena politica ricercando forze nuove e fresche cui affidare il Governo.
Ma questo non è stato ancora sufficiente, e sembra affermarsi il concetto di come non si possa prescindere da una presenza più determinante della popolazione nella gestione della Cosa Pubblica ed è sempre più evidente come la recente capacità di aggregazione non derivi dalle manovre dei partiti tradizionali o dalla nascita di nuovi partiti. Piuttosto si presenta come un fenomeno derivante da gruppi di cittadini che sentono di poter condividere esigenze e bisogni comuni. Cittadini che hanno iniziato ad organizzarsi e ad uscire con sempre maggiore frequenza allo scoperto. Mi riferisco alle istanze provenienti dalle Associazioni e dai Comitati costituiti da volontari che stanno prendendo forma più consistente sul Territorio e che, in modo sempre più partecipato, si interessano e collaborano attivamente a migliorare ciò che li circonda, facendo riferimento semplicemente alla loro qualità di cittadini.
Una forma di ‘civismo associativo’ che porta alla creazione di una ‘cittadinanza attiva’ per cui ciascun individuo si offre di fare qualcosa per migliorare le condizioni di vita dell’ambiente in cui vive ed opera. Una sorta di ritorno alla consapevolezza di quanto può essere considerato come corrispondente ai nostri doveri di cittadino e di vicinanza, ed ai principi di condivisione di quanto ci circonda. Non importa come si esplichi questa partecipazione che può andare dal riparare un’altalena in un parco, al condividere idee e proposte per la conservazione dell’ambiente, o al dimostrare per la conservazione dei reperti archeologici che costituiscono un valore importante per i nostri Territori, o per l’ampliamento dei parchi Regionali o nell’organizzare sagre e feste rionali o per il raggiungimento di qualsiasi altro obiettivo nell’interesse comune. L’importante è condividere e discutere per ricercare risposte e suggerire soluzioni, ed è determinante partecipare e far sentire la propria voce nell’arena politica. E tendere ad affermarsi come presenza efficace e costruttiva, atta a riempire i vuoti lasciati dall’ormai evidente fallimento delle politiche tradizionali, vuoi quelle confusamente imposte dalle segreterie dei partiti o a quelle fatte maturare nella ‘pancia’ di una popolazione giustamente insoddisfatta.
Sono trascorsi ormai più di 2 anni dall’insediamento della nuova Amministrazione comunale, un tempo sufficientemente lungo per poter dare un giudizio complessivo sul suo operato.
Lo facciamo, sulla base delle richieste avanzate dal nostro Comitato, ma anche delle promesse elettorali fatte a suo tempo.
Speculazione edilizia Divino Amore
Su questo argomento dobbiamo dare atto che l’Amministrazione Comunale, coerentemente con quanto promesso, ha dimostrato, in modo inequivocabile di volersi opporre a quello scellerato progetto.
Una linea perseguita anche dai loro rappresentanti Regionale che, nello scorso mese di settembre, hanno aggiunto i loro voti a quelli dell’Amministrazione Zingaretti, folgorata nel frattempo sulla via di Damasco, approvando il progetto di allargamento del parco Regionale dell’Appia Antica, che comprende ora anche l’area di via del Divino Amore.
Un atto che dovrebbe porre un ulteriore ostacolo, all’idea di raddoppiare, in un solo colpo, gli abitanti di Santa Maria.
Delegazione di Santa Maria
Dopo lo scippo della delegazione Comunale, perpetrato dalla precedente Amministrazione, ai danni di Santa Maria, i nuovi Amministratori, riconoscendo l’errore, si sono, detti da subito disponibili a riportare gli uffici Comunali a Santa Maria.
Tra le ipotesi in campo, quella di riservare alla Delegazione, una parte del manufatto, che una società di costruzioni deve realizzare, in via Morosini, quale atto d’obbligo contratto a suo tempo, obbligo che comprende anche la realizzazione e l’apertura della suddetta strada fino a via Mameli.
Cosa ne è stato di tale progetto? E quanto altro tempo ancora i Cittadini dovranno aspettare?
Mosaico di Santa Maria
Ricorderete quanto interesse suscitò il ritrovamento, sotto il marciapiede di viale della Repubblica, in prossimità dell’Appia Antica, del bellissimo mosaico di epoca romana?
Un interesse, che spinse il signor Sindaco, davanti alle telecamere del TG 3, intervenute per l’occasione, ad impegnarsi solennemente a fianco del nostro Comitato, nel trovare una soluzione che ne prevedesse il recupero e la valorizzazione in loco.
Ovvero, in alternativa, con il cosiddetto “strappo” , la creazione di un’apposita area dove ricomporre il mosaico, a condizione (nostra) che, fosse realizzata nel nostro territorio.
Risultato? Nessuna azione è stata intrapresa, ed il mosaico, un bel giorno dello scorso anno, fu di nuovo sotterrato, un mancato impegno che ci ha fatto dubitare seriamente sul valore delle promesse del sindaco?
Stazione ferroviaria
La stazione di Santa Maria, ha ormai raggiunto un volume di passeggeri giornalieri che si possono contare sulle migliaia.
A tale crescita dell’utenza, non è però corrisposto un adeguamento della struttura, rimasta tale e quale a come era 50 anni fa.
Una situazione, che mette quotidianamente in pericolo i passeggeri che, in attesa di prendere il treno, devono ammassarsi a centinaia, su un marciapiede, che in alcuni punti non supera il metro di profondità.
Situazione ancor più pericolosa per chi, in arrivo,con il treno da Roma, si trova a dover scendere dalla carrozza sbagliata, un errore che può significare, normalmente, un grosso rischio all’incolumità, che invece rende praticamente impossibile la discesa a persone anziane o portatrici di handicap.
Per sopperire a tale disagio, abbiamo chiesto a suo tempo al Comune di adoperarsi nei confronti delle Ferrovie dello Stato, al fine di ottenere una completa ristrutturazione della stazione ferroviaria, passaggio a livello compreso, uno dei pochi reperti “archeologici” post industriali di questo genere, ancora esistenti di cui, questo si, faremmo volentieri a meno.
Ci sono novità?
Parcheggio di Piazza Albino Luciani
Connesso alla ristrutturazione della stazione ferroviaria, c’è Il progetto, più volte da noi segnalato nei vari incontro con gli Assessori competenti, che prevede la realizzazione di un collegamento pedonale, tra il suddetto parcheggio, attualmente utilizzato solo dal mercato settimanale e la stazione ferroviaria. Questo incentiverebbe l’utilizzo del treno e nel contempo risolverebbe il problema della sosta selvaggia in via: Mameli, Martiri di Belfiore ecc.ecc.. L’argomento è stato anche oggetto di una mozione discussa ed approvata in Consiglio Comunale.
Ci sono novità?
GRANDE VIABILITA’
Sotto questo argomento, oltre al già citato passaggio a livello, 2 sono le altre voci di rilievo:
a)Relativamente al primo punto, è bene ricordare che, il progetto di sistemazione del medesimo incrocio, ottenuto attraverso l’interramento dell’Appia, rientrava in un primo momento, nel programma di opere da realizzare in occasione dei mondiali del ’90, un progetto che poi inspiegabilmente fu stralciato.
Nonostante che il problema dell’incrocio sia diventato in questi ultimi decenni, sempre più grave, sia per il traffico locale che per quello extraurbano, è sconfortante constatare che, nessuno parli più di quell’opera.
Intanto le file di auto, ferme sull’Appia, sono diventate chilometriche ed il blocco di viale della Repubblica, sempre più completo, con conseguenza “secondaria”, che sempre più automobilisti, provenienti da Roma, per evitare tale incrocio, scelgono di transitare direttamente nella nostra Città, seguendo il percorso: Capanne di Marino, Maroncelli, Pellico, Piazza Togliatti, ecc. ecc. contribuendo così a rendere ancor più caotica la viabilità complessiva di Santa Maria.
Un problema che richiederebbe, quanto meno, nelle ore di punta, una presenza costante dei Vigili Urbani, che però, almeno qui a Santa Maria sono del tutto scomparsi.
b)La seconda voce, attiene invece alla realizzazione di una tangenziale che da via Capanne di Marino, aggirando la nostra Città, si colleghi a via del Divino Amore.
Un progetto lanciato durante il periodo del Comune di Boville, ma subito accantonato in fretta e furia a seguito dell’accorpamento dei 2 Comuni.
Un’alternativa, sia pur minimalista, sarebbe quella, dell’acquisizione da parte pubblica, e conseguente sistemazione, di via della Falcognana, che pur essendo privata è di fatto ancora aperta a tutti, e che sostiene un transito giornaliero di alcune migliaia di mezzi.
Immaginate cosa succederebbe se un giorno i frontalisti, stanchi di dover provvedere alle spese di manutenzione, decidessero di chiuderla al pubblico?
In uno dei pochi incontri che abbiamo avuto il piacere di avere con il signor Sindaco, riguardo a questo specifico argomento, la Sua risposta lapidaria fu, “quella strada non è nelle nostre priorità”.
Comprendiamo il fatto che, essendo il signor Sindaco, residente a Marino, non può comprendere fino in fondo l’importanza strategica che riveste quella strada per Santa Maria.
Ci auguriamo che, in questi due anni qualche suo collaboratore, lo abbia fatto riflettere meglio sull’argomento.
Pur consapevoli del fatto che, le problematiche inerenti la grande viabilità, precedentemente esposte, non trovano soluzione a livello locale, riteniamo comunque che, proprio dall’Ente più vicino ai Cittadini dovrebbe partire una proposta di soluzione da promuovere nelle sedi competenti.
Ci farebbe piacere conoscere l’opinione dei nostri Amministratori sull’argomento.
Servizio di raccolta differenziata attraverso il “porta a porta”
Nel mese di Aprile scorso, si annunciava l’inizio del servizio di raccolta porta a porta che sarebbe partito da li a poche settimane.
Una partenza improvvisa ed inaspettata che non ha permesso l’avvio nel modo migliore, del tanto atteso servizio.
Una programmazione più attenta, a nostro modesto parere, avrebbe dovuto prevedere prima l’attuazione delle seguenti operazioni:
Solo dopo, si sarebbe potuto avviare il Servizio.
Questo avrebbe evitato, la corsa “allo svuotamento delle cantine” partita, guarda caso, subito dopo l’annuncio dell’avvio del servizio, aggravata dalla mancanza di un’isola ecologica in loco, degli appuntamenti settimanali per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti e del verde, e per ultimo, dalla completa mancanza di controlli.
Comunque, nonostante le incertezze iniziali, in questi primi 4 mesi, il servizio si è man mano rodato e da quello che possiamo constatare, ha raggiunto un buon livello di efficienza, anche se resta ancora da estirpare il problema dell’abbandono selvaggio dei rifiuti, cresciuto nel frattempo a dismisura.
Una scelta di civiltà, quella della raccolta differenziata, che l’Amministrazione aveva promesso e che ha mantenuto.
A tal proposito, da alcune settimane e fino al 14-01-2019, sul nostro Portale è attivo il sondaggio, che sta riscuotendo un grande interesse e che permette di votare la qualità complessiva del servizio.
Illuminazione pubblica delle vie, G.Pepe e San Paolo Apostolo
Le strade in questione, negli ultimi anni, erano soggette a continue interruzioni dell’illuminazione pubblica, un problema che abbiamo evidenziato e che è stato finalmente risolto, con la sostituzione completa della portante elettrica su entrambe le strade.
Acea
Come noto, il Comune ha in essere, un contratto con ACEA per la gestione dell’impianto idrico Comunale.
E’ sotto gli occhi di tutti, le gravi inadempienze del suddetto Ente, con una rete idrica colabrodo, che causa quotidiane perdite di acqua, che spesso restano senza intervento per mesi e mesi.
Nel programma elettorale, alla voce servizi, si parlava di “stretto controllo di ACEA e lotta per tornare all’acqua pubblica”.
Cosa si sta facendo in merito?
INI.
Nello scorso mese di Ottobre, dando voce alla richiesta di tanti Cittadini e dopo un incontro con la Direzione Sanitaria dell’Istituto, abbiamo segnalato l’esigenza d’istituire un servizio di Bus, da Santa Maria all’Istituto, che come noto, è frequentata quotidianamente da centinaia di nostri Concittadini.
Dopo un lungo iter, la nostra richiesta è stata accolta ed a partire dal mese di maggio scorso, è stata finalmente istituita un alungamento della corsa, che permette di raggiungere l’INI.
Decoro Urbano
Nel mese di ottobre dello scorso anno, su precisa richiesta del Presidente del Consiglio Comunale, sostituito poi, in questa delega, dall’Assessore alle attività produttive, abbiamo mappato tutto il territorio di Santa Maria, da ciò è venuto fuori una lunga lista di strutture, grandi e piccole che deturpavano l’ambiente urbano.
Una lista che abbiamo posto all’attenzione del Presidente prima e dell’Assessore poi, con il risultato che, alcune problematiche sono state risolte, vedi per esempio, eliminazione di: cartelli stradali datati e/o sbagliati, tronchi di alberi secchi, paletti per sostenere cestini ormai scomparsi da anni, ecc.ecc..
Altre invece sono passate nel dimenticatoio vedi per esempio: Voragine aperta alla fine di via Curiel, transenne che delimitano una parte del marciapiede di via Mameli, per lavori mai eseguiti, pali in cemento inutili e pericolosi dentro il plesso scolastico di via della Repubblica, pensiline per le fermate dei bus presenti in via Mameli, ormai obsolete senza essere mai state utilizzate, ma assenti invece, dove invece servirebbero,vedi fermate dei bus sulla via Appia, ma questo è un altro argomento.
Parchi
Sui parchi, in generale qualcosa è stata fatta, mentre per il parco Lupini, stiamo invece ancora aspettando il finanziamento Regionale, che ci dicono approvato, che permetterebbe di risolvere alcune delle problematiche più urgenti. Noi attendiamo fiduciosi.
Piazza Sciotti
Prendiamo atto che la nostra richiesta di riconversione della vasca, in fioriera, sia stata accolta, manca però, come richiesto a suo tempo, un progetto definitivo di risistemazione completa della piazza.
Via Silvio Pellico
La strada in questione, è l’unica strada di un certo rilievo, che sia stata ri- asfaltata del tutto, sono però passati circa 4 mesi, ma stiamo ancora aspettando, con la realizzata della segnaletica orizzontale, il completamento dell’opera.
Parcheggio Frassati
Come noto, in via P.G. Frassati, alcuni anni fa, per sopperire alla mancanza di parcheggi e nel contempo permettere il normale transito veicolare su una strada, soffocata dalle centinaia e centinaia di auto parcheggiate su ambo i lati, fu realizzata in fretta e furia una spianata che funge ancor oggi da parcheggio, per circa 70/ 80 auto.
All’attuale amministrazione, che ha condiviso con noi la valenza strategica di un parcheggio in quella zona, abbiamo, da subito chiesto che l’area venisse acquisita definitivamente a patrimonio pubblico e realizzato un vero parcheggio, asfaltato, recintato ed illuminato.
Ci farebbe piacere sapere a che punto siamo.
Scuole
Su questo campo forse l’amministrazione si è mossa in modo più capillare, provvedendo alla sistemazione di molte situazioni che erano diventate insostenibili, anche se continuano gli echi di genitori che si lamentano di questo o quel problema.
Realizzazione del Cimitero di Santa Maria / Frattocchie
Per sopperire all’insufficiente cronica del cimitero di Marino,10 anni fa circa, si programmo la realizzazione di un nuovo cimitero in via di Mazzamagna, un cimitero che doveva servire una popolazione di oltre 28.000 abitanti, corrispondenti ai residenti del territorio ex Comune di Boville.
Dopo l’avvio di una gara d’appalto, conclusa con l’assegnazione dei lavori alla ditta vincitrice, sembrava tutto pronto per l’avvio dei lavori invece niente, il progetto si è arenato tra le controversie legali.
Nel frattempo si continua a puntellare il cimitero di Marino, che risulta ormai evidente a tutti, essere sufficiente solo per la popolazione di Marino.
Quali sono i progetti di questa Amministrazione sull’argomento?
Ripartizione equa e trasparente delle risorse
Nel programma elettorale sotto la dicitura “Torneremo ad essere una Comunità”, affermazione che riconosce implicitamente di non esserlo, molta enfasi veniva data alla ripartizione equa e trasparente delle risorse.
Un progetto lodevole ed ambizioso che nelle intenzioni dell’attuale Amministrazione serviva a porre un freno alle spinte centrifughe, provenienti dal territorio fuori dai bastioni cittadini, che da sempre hanno caratterizzato questo Comune.
Territorio, che negli anni è diventato sempre più centrale nella contribuzione generale del Comune, ma che continua a non ricevere la giusta attenzione che gli competerebbe.
Di questo progetto, di cui condividiamo le ambizioni, ci piacerebbe sapere quando è prevista la partenza.
Palaghiaccio
A seguito del fallimento della Società Casabianca , la struttura in oggetto, fu messa all’asta, una procedura che, nel totale disinteresse delle Istituzioni si è poi conclusa con l’aggiudicazione del manufatto alla Società Esselunga.
Ora, essendo abbastanza evidente a tutti che, la suddetta società non si occupa della gestione di strutture sportive, ma di supermercati, è lecito immaginarsi che con questa operazione la suddetta intenda realizzare un centro commerciale. All’Amministrazione Comunale chiediamo di esprimere in modo, preventivo, chiaro ed inequivocabile su quale sono le sue opinioni in merito.
Tutti gli argomenti precedentemente esposti, nei prossimi mesi saranno oggetto, di specifici: forum e sondaggi on line, di confronti pubblici aperti ai Cittadini ed alle Istituzioni, ma anche di incontri che auspichiamo possano continuare ad esserci tra il nostro Comitato e l’Amministrazione.
Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria dellle Mole
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Se siete in procinto di iniziare una ristrutturazione o se accanto al vostro appartamento sono in atto lavori o vengono prodotti rumori provenienti da: volume eccessivamente alto del televisore o dello stereo, giochi dei bambini, zoccoli calzati durante le faccende domestiche, segnali di allarme e da apparecchiature varie, che vi tolgono o interrompono il sonno di notte e il riposo di giorno, ecco tutto quello che dovete sapere per rispettare e far rispettare la legge in proposito.
In un condominio per eseguire dei lavori in casa è proibito provocare rumori molesti dalle ore 20 alle 8 e dalle 13 alle 16 dei giorni lavorativi e mezza giornata nel caso delle giornate festive.
Il Codice Civile, però, stabilisce che ogni condominio nel suo regolamento può fissare divieti, limiti, orari e modalità dei lavori e comportamenti all’interno dello stabile.
Nel caso in cui il condominio abbia meno di 10 condomini e non abbia l’obbligo di adottare un regolamento condominiale , vale la normativa adottata dai Comuni di residenza. I cui regolamenti, in genere, stabiliscono il divieto di provocare rumori molesti ai vicini di casa dalla 22 di sera alle 7 di mattina e dalle 14 alle 16 di ogni giorno.
Ma come procedere qualora, nonostante gli amichevoli avvertimenti di disturbo, i rumori molesti persistano:
In ogni caso, affinché esistano i presupposti per fare ricorso ai Vigili, all’Amministratore o addirittura al Tribunale, i rumori molesti non devono essere percepiti da un unico vocino, ma da una collettività.
Nel Comune di Marino, in particolare, in riferimento alle più frequenti cause di screzi e dispute giudiziarie imputabili alla produzione di rumori molesti, il Regolamento per la tutela della quiete pubblica e privata, in sintesi, prevede per:
Le Disposizioni Generali: il divieto di qualsiasi azione che possa disturbare la quiete pubblica nei seguenti orari:
Le Attività Produttive: - Chiunque eserciti un’arte, un mestiere o una industria, deve usare ogni accorgimento per evitare molestie ai vicini; - Nell’uso di attrezzi, macchine e dispositivi di ogni genere per le attività industriali, artigianali e commerciali, devono essere osservate le seguenti precauzioni:
Attività Agricole e di Giardinaggio: - Tali attività, a qualunque titolo esercitate, devono essere organizzate in modo tale da causare il minor disagio possibile per i residenti nella zona di svolgimento e non recare danno a causa di vibrazioni, scuotimenti e ripercussioni o di impiego in condizioni meteorologiche sfavorevoli ( es. uso di atomizzatori o irroratrici in caso di vento ); - Le suddette attività, se svolte nei pressi di centri abitati e comunque ad almeno 500 metri, sono consentite, nei giorni feriali, dalle ore 7,30 alle ore 13,30 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00, il sabato ed i giorni festivi, dalle ore 9 fino alle ore 13,30 e dalle 17,00 alle 20.00, nelle aree che siano distanti meno di 300 metri da abitazioni.
Attività in Locali di Pubblico Interesse: - I titolari di esercizi di pubblico spettacolo o di trattenimento, degli esercizi pubblici di somministrazione, di sale pubbliche di biliardi, videogames od altri giochi leciti, nonché sale da ballo, palestre e circoli privati devono assicurare che i locali nei quali si svolge l’attività siano strutturati in modo tale da non consentire a suoni e rumori di essere percepiti all’esterno tra le ore 23 e le ore 8. Ai titolari medesimi è fatto obbligo di vigilare affinché all’uscita dai locali i frequentatori evitino comportamenti dai quali possa derivare pregiudizio alla quiete pubblica e privata.
Attività Sportive e di Gioco: La pratica di attività sportive e giochi all’aperto che possono arrecare disturbo a terzi è ammessa di regola, salvo eventuali deroghe concesse dal Comune, dalle ore 8 alle ore 22.
Produzioni Vocali e Strumentali: - I concerti all’aperto non possono essere tenuti dopo le ore 23.00; - Sono vietati gli schiamazzi, nonché suoni molesti e grida sulle pubbliche piazze, vie e all’interno o in vicinanza dell’abitato, quando costituiscono disturbo molesto alla quiete pubblica; - L’uso irrazionale di apparecchi radiofonici, riproduttori musicali ecc. è vietato nei luoghi pubblici: strade, giardini, parchi, piazze, ecc;
Utilizzo di Prodotti Pirotecnici: E’ tassativamente vietato far esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo, nonché l’accensione non autorizzata di fuochi artificiali entro un raggio di 200 metri da: asili, scuole, ospedali, case di cura, comunità varie, pubblici Uffici, ricoveri di animali ed in tutte le vie, piazze ed aree pubbliche ove transitano o siano presenti persone.
Emissioni Sonore Prodotte in AUTOVEICOLI: L’emissione sonora generata dall’uso di apparecchi radiofonici o di riproduzione sonora o comunque da qualsiasi impianto di diffusione vocale o musicale a bordo di veicoli, non deve propagarsi al di fuori dell’abitacolo dei medesimi.
Emissioni Sonore Prodotte in Abitazioni: - Nelle abitazioni private non è consentito produrre rumori, suoni e far funzionare apparecchiature fonti di molestie e disturbi per il vicinato, tranne che per l’esecuzione di lavori di ristrutturazione di locali situati in fabbricati di civile abitazione, purché siano adottati tutti gli accorgimenti e tutte le cautele per contenere il disturbo e non siano, comunque, effettuati prima delle ore 8 e dopo le 20 nei giorni feriali e nei giorni festivi prima delle ore 10, fra le ore 13 e le ore 16 e dopo le 20; - Le apparecchiature di uso domestico: lavatrici, lavastoviglie, condizionatori d’aria, ecc. che producono rumore o vibrazioni, non possono essere messe in funzione prima delle ore 7 e dopo le 22; - L’uso di strumenti musicali non è consentito dalle ore 13 alle ore 16 e dalle ore 21 alle ore 9, salvo la totale insonorizzazione del locale in cui lo strumento musicale viene usato; - E’ vietato impiantare in fabbricati destinati a civile abitazione attività che comportino l’uso di macchine azionate a motore, a meno che trattasi di normali macchine per ufficio o attrezzature medico-sanitarie.
Dispositivi Acustici di Avviso: É vietato l’uso di sirene, apparecchi segnalatori, impianti di chiamata e simili quando possono essere sentiti fuori dei luoghi ai quali sono destinati e che, per la loro insistenza e tonalità, siano tali da arrecare disturbi al riposo o al lavoro dei cittadini; - I proprietari di veicoli sui quali sia stato installato un dispositivo acustico antifurto devono tarare il medesimo affinché il segnale non superi i limiti fissati dalle prescrizioni vigenti e devono provvedere a disattivarlo tempestivamente. In mancanza di tale adempimento, in caso di persistenza dell’allarme in prossimità di abitazioni, il veicolo può essere soggetto a rimozione. L’obbligo di tempestiva disattivazione vale anche per i dispositivi antifurto installati in abitazioni, uffici, negozi e stabilimenti, salvo che la durata del segnale udibile dall’esterno non sia inferiore a trenta minuti, sia in caso di segnale continuo che intermittente.
Animali: I detentori di animali in abitazioni private, stabilimenti, negozi, cortili e giardini devono vigilare affinché gli stessi non arrechino disturbo alla quiete pubblica e privata, specie durante la notte. Gli Agenti di Polizia Municipale, oltre a contestare al proprietario la violazione delle anzidette disposizioni, diffidano formalmente il medesimo a porre l’animale in condizione di non disturbare la quiete pubblica e privata.
Provvedimenti: Il Comando Polizia Municipale, in collaborazione con i Servizi Tecnici comunali e le Aziende Sanitarie Locali, su reclamo degli interessati, accerta la natura dei rumori (in orario diurno dalle 8,00 alle ore 20,00) e, ove necessario, promuove i provvedimenti per la tutela della quiete pubblica e privata; - Le violazioni alle disposizioni del presente Regolamento costituiscono casi di abuso che, ai fini della tutela della quiete pubblica e privata, consentono azioni di diffida e ordinanze da parte dell’Amministrazione Comunale e di sanzioni previste dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e del già citato art. 659 del Codice Penale, nonché da leggi e regolamenti regionali vigenti in materia di inquinamento acustico.
Insomma, il complesso delle summenzionate norme e raccomandazioni, non sono altro che comportamenti suggeriti dal comune “buonsenso” (Capacità naturale, istintiva di giudicare conformemente ad una regola o ad un principio di correttezza o di giustizia ed onesta). Buon senso che spesso viene annullato o reso carente, da impulsivo egoismo o da insufficiente dote di senso civico o dalla mancata conoscenza di specifiche norme. Norme che chi scrive ha cercato di riassumere nella presente nota, onde contribuire a prevenire l’insorgenza o promuovere la conciliazione di condizione di conflittualità che’ certamente implicano, inevitabilmente, snervanti disagi morali, aggravate, in alcuni casi, da non trascurabili oneri economici. Il tutto, frequentemente, conseguenza di ostinate banali ripicche che, però, inasprendo i rapporti interpersonali, complicando ulteriormente la già non tranquilla esistenza.
Grande successo di pubblico per la Little Tony Family che si è esibita domenica in Piazza Sciotti a Santa Maria delle Mole, recuperando la serata del 5 ottobre, rimandata a causa della pioggia. Tanta gente sotto al palco pronta ad intonare e a ballare sui più grandi successi di un artista che non se ne è mai andato dai nostri cuori. La figlia di Little Tony, Cristiana Ciacci, e lo storico collaboratore, Angelo Petruccetti, portano in giro per l’Italia questo immenso bagaglio musicale, corredandolo da coreografie, scenografie e cambi di costume che lasciano con il fiato sospeso.
Magnifica l’esibizione del corpo di ballo e molte delle coreografie sono state ideata dalla bravissima ballerina nostrana: Desirée Fedeli, che si è esibita anche in uno splendido passo a due con il ballerino Valerio.
Al termine del concerto, non sono mancati applausi, cori di incitazione, complimenti e un indimenticabile selfie sulle note del brano finale: “Cuore matto”.
Eleonora Persichetti
Quest’anno, in occasione dei festeggiamenti della Beata Vergine, è stata presentata la 2a mostra fotografica di Santa Maria delle Mole.
Come di consueto abbiamo raccolto le nuove foto nell’archivio fotografico di questo portale.
Da questo momento, per coloro che non hanno avuto la fortuna di vederle alla mostra o per chi vuole rivederle con calma, le può sfogliarle nelle nostre pagine.
E’ possibile accedere alla galleria fotografica dal menù “Rubriche” all’opzione “Storia” o semplicemente dall’icona con l’orologio o, meglio ancora, cliccando QUI.
Se anche tu hai delle vecchie fotografie dove sono visibili delle panoramiche, contattaci.
Fai in modo che questi trascorsi vissuti non vengano smarriti e dimenticati e che le nuove generazioni possano esplorare il passato.
Tutte le nuove foto verranno esposte in anteprima nella mostra fotografica che si terrà ogni anno durante il periodo di festeggiamento della Beata Vergine. Al termine della manifestazione verranno aggiunte in questa pagina, in modo da rimanere conservate per sempre.
Sono gratitissime anche delle video interviste di anziani che narrano vicende vissute, ambienti e luoghi di lavoro in S. Maria delle Mole.
Qui di seguito vengono mostrate alcune delle nuove immagini che fanno scoprire o rivivere i gloriosi trascorsi di Santa Maria delle Mole.
I fatti
Una signora, entrando in un supermercato, nota l’aspetto macilento di un ragazzo di colore che mostra segni di cedimento fisico e gli chiede se sta male. Il ragazzo risponde di no. Ma la signora insiste e gli chiede se ha fame.
A quel punto lui risponde di sì e lei lo accompagna all’interno del supermercato ed acquista per lui generi alimentari di prima necessità che lo aiutino a riprendersi.
Lui ringrazia e lei gli dichiara la sua disponibilità ad aiutarlo ancora in futuro.
L’aiuto si ripete per diverse volte, fino a quando il ragazzo dice alla signora che ha trovato un lavoro e che non ne ha più bisogno. Ed appare fiero di poterlo dire perché pensa di aver finalmente acquisito una sua indipendenza.
Non vuole sfruttare ancora la disponibilità della signora!
Un ragazzo molto cortese ed educato, come ha modo di verificare il marito della signora quando lo incontrano insieme, e lui si dichiara ancora una volta grato dell’aiuto e si mette a disposizione per effettuare piccoli lavori di varia natura.
Le riflessioni
Mi chiedo perché piccoli, normali episodi di vita come questi mi siano sembrati tanto eccezionali da essermene quasi commosso e tanto significativi da aver voglia di raccontarli. Soprattutto sono sorpreso dal fatto di essermi tanto meravigliato del comportamento così pacato ed educato, ma non sottomesso o servile, del giovane. Comportamento che non mi sembrava consono con la sua condizione di isolamento sociale in cui si trova, situazione cui è costretto per la sua condizione di ‘migrante’, tenuto a distanza anche da chi gli concede qualche spicciolo di elemosina quando si offre di portare fino alla macchina i carichi più pesanti dei clienti del supermercato.
Comportamento, il suo, che mostrava chiaramente come anche lui sia degno di poter godere della stessa considerazione, degli stessi diritti, delle stesse opportunità, dello stesso trattamento e dello stesso tipo di inserimento sociale di cui godono tutti i cittadini in Italia. Diritti che la nostra società in questo momento non gli concede totalmente per il fatto che la sua pelle ha un colore diverso
E considero anche la possibilità che, già soltanto per il fatto che questi episodi mi sembrino cosi eccezionali, anche io sia condizionato dall’atmosfera di scarsa accettazione del ‘diverso’ che ormai permea da tutto il mondo della comunicazione e dalla tendenza ormai diffusa di considerare i migranti come un pericolo.
E capisco che, se sono così condizionato, anche io sono un po’ razzista.
Appuntamento venerdì 5 ottobre alle 21 in Piazza Sciotti a Santa Maria delle Mole con il live tour della Little Tony Family.
Da non perdere!
Little Tony Family
Chi sono:
Antonio Ciacci, in arte Little Tony, è scomparso il 27 maggio 2013 a Roma.
Prima di lasciarci ha espressamente chiesto di continuare a portare avanti il suo patrimonio musicale, continuando a far vivere le sue canzoni che tanto ha amato e che il pubblico ama ancora.
Cristiana Ciacci ed Angelo Petruccetti (collaboratore storico di Tony), rielaborando i brani e sincronizzando la voce di Tony con i video dei più bei concerti ed apparizioni televisive, duettano ancora oggi con l’Elvis italiano accompagnati dalla loro band live formata da quattro elementi, risultato: un concerto pieno di emozione, divertimento, energia e carica di rock and roll che Tony ha sempre interpretato con l’amore per la musica inglese-americana e la grande melodia italiana.
Il tutto si svolge in due ore dove vengono raccontati aneddoti sulla vita dell’artista e la nascita delle sue indimenticabili canzoni, con interventi coreografici di due ballerine che insieme a Cristiana disegnano dei veri e propri quadri.
Le foto sono state estratte dal sito ufficiale Little Tony Family che si invita a visitare per approfondimenti. E’ ricco di immagini e video.