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La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LA POLITICA SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di; Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APOLITICO 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APOLITICI ed ASCOLTATORI della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione politica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

"Buongiorno Regione" fa tappa a S. Maria delle Mole

"Buongiorno Regione" fa tappa a S. Maria delle Mole Copertina S. Maria delle Mole    (audio/video)    (commenti:1) (1.980)
Eleonora Persichetti

Buongiorno Regione, il programma di Rai Tre in diretta dal lunedì al venerdì alle 7:30, ha fatto tappa a S. Maria delle Mole. La giornalista Rossella Santilli, volto noto della trasmissione, ha acceso i fari sull’annoso problema del passaggio a livello, intervistando pendolari, Presidenti dei Comitati di Quartiere e le autorità presenti, ovvero: il Sindaco Stefano Cecchi, la Vicesindaca Sabrina Minucci, l’Assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Toppi, e l’Assessore alle Attività Produttive, Rinaldo Mastantuono.
 
Numerosi pendolari, che proprio in quel momento stavano aspettando il treno, hanno mostrato tutto il loro interesse verso una questione ancora irrisolta e che sta a cuore a tutti. Il Presidente del Comitato di Quartiere di S. Maria delle Mole, Antonio Calcagni, così come i pendolari ascoltati, ha ribadito la necessità di un intervento celere, mostrando, proprio nel momento in cui le telecamere erano accese, le file chilometriche e gli ingorghi creati da un continuo passaggio del treno nel centro della cittadina.
 
Alessandro Lioi, Presidente del comitato civico “Emergenza Ambiente”, ha riproposto la soluzione dei sensi unici. Le auto rimangono incastrate quasi tutti i giorni, ma non possiamo pensare di mettere un poliziotto fisso.
 
Il Sindaco ha promesso che aumenteranno i controlli della polizia locale per i “furbetti”, per riportare il senso civico. Si potrebbe pensare anche ad un sistema di telecamere. C’è un progetto del prolungamento e ampliamento della banchina che però non risolve il problema, permette solo al treno di non sostare su Viale della Repubblica e di ridurre i tempi di chiusura del passaggio a livello. Ma non sappiamo quando il progetto sarà realizzato da RFI.
 
Negli anni ‘90, l’allora sindaca Rosa Perrone propose un progetto che prevdeva lo spostamento della fermata del treno 200 metri più avanti circa in direzione Velletri e che, con una rampa, potrebbe collegarsi al parcheggio di Piazza Albino Luciani, risolvendo almeno il problema del parcheggio, che non è affatto irrilevante. Pensate che le auto vengono parcheggiate lungo via Mameli, nel parcheggio del supermercato, in quello del campo da calcio, sottranedo così il posto a chi ha bisogno di fare la spesa o di usufruire di altri servizi.
 
“Ognuno ha la sua ricetta”, conclude la giornalista della Rai, ma noi cittadini continuiamo a vivere un disagio quotidiano.
 
 

Cittadinanza SUPER Attiva

Cittadinanza SUPER Attiva Copertina S. Maria delle Mole (1.972)
Antonio Calcagni

Questa, che in breve vi racconterò, è la storia di un nostro concittadino che ha avviato una personale campagna, contro il degrado ambientale che ci circonda.
 
Un bel giorno di metà dicembre, infatti, mentre gran parte di noi era impegnata negli ultimi acquisti di Natale, il nostro Amico, stanco di vedere la rotatoria tra via Ardeatina, e via della Falcognana ridotta ad una discarica, decide di rimboccarsi le maniche ed in solitaria, con un lavoro che dura alcuni giorni, la ripulisce completamente, raccogliendo e raggruppando ben 120 sacchi della spazzatura.
 
L’area in questione è da sempre un punto di abbandono indiscriminato e selvaggio di rifiuti di ogni genere.
 
E’, infatti, di pochi mesi fa, l’intervento dell’Ente preposto alla sua manutenzione che, dopo anni di colpevole disinteresse, che l’aveva fatta diventare una vera e propria discarica a cielo aperto, e dopo le numerose segnalazioni, compresa quella del nostro Comitato di Quartiere, decide finalmente di ripulirla.
 
Nonostante la pulizia e soprattutto l’installazione di telecamere di sorveglianza, che speriamo, almeno abbiano fatto la loro parte, in pochi mesi la situazione di degrado stava ritornando al livello precedente.
 
Il nostro Amico non è la prima volta che si distingue per il suo impegno contro il degrado ambientale: nell’aprile del 2019  ho avuto il piacere di conoscerlo proprio quando,  insieme a Sergio e Nunzia avviò un lavoro di pulizia completa di tutta via della Falcognana, che come ricorderete, anch’essa era ridotta ad una discarica.
 
Un lavoro a cui noi del Comitato di quartiere ci affiancammo in punta di piedi e con tutto il rispetto che meritavano questi splendidi Cittadini.
 
La persona in questione, che mi onoro di avere come socio del Comitato di Quartiere, ma anche e soprattutto come Amico, si chiama Filippo Cuomo, un uomo che definire straordinario è comunque poca cosa.
 
Provate per un attimo ad immaginare come sarebbe il nostro territorio con: un po’ più di persone della caratura di Filippo e con un po’ meno di persone incivili.
 
Ora più che mai, è indispensabile che le Istituzioni, ed in primis l’amministrazione comunale, oltre a perseguire con tutti gli strumenti utili chi deturpa il nostro territorio: incoraggino, esaltino, valorizzino e portino ad esempio l’operato di queste splendide persone.

Si apre uno spiraglio per via della  Falcognana

Si apre uno spiraglio per via della  Falcognana  Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:6) (1.967)
Antonio Calcagni

 
Dopo anni di inutili attese, si apre finalmente uno spiraglio sulla possibilità che, la suddetta strada diventi di competenza Pubblica, che tradotto vuol dire: un adeguamento delle dimensioni della carreggiata, il rifacimento totale del manto stradale, ecc. ecc.
 
Mercoledì 26 febbraio, infatti, aderendo ad una nostra pressante richiesta, il Sindaco Carlo Colizza insieme al Vice Sindaco Paola Tiberi, ed al Consigliere, Alessandro Blasetti, supportati dai Dirigenti degli Uffici: Urbanistica e Lavori Pubblici, hanno incontrato una folta rappresentanza del nostro Comitato, oltre ai responsabili del consorzio La Giostra, proprietari della stessa.
 
L’Assessore ai Lavori Pubblici, Adolfo Tammaro, che aveva da sempre promosso quest’incontro, per motivi di salute, era invece assente.
 
Un incontro particolarmente positivo, in cui, i proprietari dell’area hanno evidenziato l’incongruenza di una situazione che vede una strada aperta a tutti, ma che di fatto restano a completo carico dei proprietari,  la manutenzione, la pulizia, ed in ultima analisi anche la responsabilità.
 
E non stiamo parlando di una viottolo di campagna ma, di un’arteria fondamentale per la viabilità complessiva della nostra Cittadina e non solo, con un transito veicolare giornalmente valutabile in circa 5.000 veicoli , compresi gli enormi camion articolati che fanno la spola con il depuratore comunale.
 
La risposta del Sindaco è stata chiara ed inequivocabile, “la strada in oggetto ha un valore strategico per Santa Maria, pertanto sarà una nostra priorità far sì che venga al più presto acquisita al patrimonio pubblico”.
 
Dopo l’intervento del Sindaco e del Vice Sindaco, si è passati ad esaminare nel dettaglio gli aspetti puramenti tecnici, un lavoro che richiederà numerosi approfondimenti con competenze specifiche.
 
Di Via della Falcognana si cominciò a parlare insistentemente, lo scorso Aprile quando, un gruppo di Cittadini, stanchi e turbati dalle condizioni di completo degrado in cui versava l’intero tracciato della via, ridotta com’era ad una discarica a cielo aperto, decisero di intervenire .
 
Tra loro c’erano: alcuni Ispettori Ambientali, gruppo da poco costituito; diversi residenti di quell’area, normali Cittadini, oltre a diversi soci del nostro Comitato di Quartiere.
 
Un gruppo che, con coraggio e determinazione, avviò una colossale opera di bonifica, basti pensare che, in circa 8 giorni di duro lavoro, furono raccolti circa 150 quintali di spazzatura, restituendo quella strada ad un standard di pulizia dignitoso.
 
Ora finalmente, forse  grazie anche  all’impegno di quei volontari, parte un progetto che, non nascondiamo essere  ambizioso,  ma proprio per questo non sarà ne breve ne facile, al termine del quale avremo finalmente una strada, adeguata alle esigenze di una Cittadina in forte espansione.
 
A nome del Comitato di Quartiere, degli abitanti della zona interessata e più in generale dei Cittadini  di Santa Maria che quotidianamente usufruiscono di quella strada, un sentito ringraziamento al Sindaco, ed a tutta l’Amministrazione Comunale  per la sensibilità dimostrata.    
 
 
Antonio Calcagni, Presidente del, Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole

Il Carnevale di Boville

Il Carnevale di Boville Copertina Cava dei Selci (1.962)
Eleonora Persichetti

 (VI Edizione)

GIA’ CARNEVALE DI CAVA DEI SELCI

Nato da un gruppo di amici che, come tutte le mattine, davanti ad una tazza di caffè parlano ed un giorno s’inventano questo carnevale per dare un risveglio alla monotonia della borgata di Cava dei Selci.

Il gruppo nel 2013 inizialmente prende il nome di “Comitato Gente di Marino con Cava nel Cuore” e come prima attività, il 7 febbraio 2013 inizia il 1°Carnevale a Cava dei Selci.

Il 27 marzo 2014 viene costituita l’Associazione Culturale “ GENTE DI CAVA” per la divulgazione e promozione delle attività sociali, creative e culturali.

Dallo Statuto dell’Associazione si evince che ha come scopo primario la realizzazione del Carnevale di Cava dei Selci negli anni.

Dopo l’esperienza quinquennale del Carnevale, abbiamo voluto ampliarlo, grazie alla collaborazione dei Comitati di Quartiere di “S. Maria delle Mole”, ”Cava dei Selci” e “Gente di Via Aldo Moro e dintorni”; la Proloco Boville; le Associazioni “Progetto Uomo Ambiente”, “Arcobaleno”, “Mamme Insieme”,  Genitori “IC Primo Levi” e “Hobby Time” abbiamo deciso di organizzare il Carnevale di Boville – 6^ Edizione.

Quest’anno l’evento si svolgerà a Cava dei Selci, a S. Maria delle Mole e a Frattocchie e precisamente l’8 e l’11 a Cava dei Selci e il 10 e 13 a S. Maria delle Mole.

A S. Maria delle Mole la manifestazione consisterà nel corteo di carri allegorici che, partendo da Via Mameli, transiterà su Viale della Repubblica, proseguirà su Via S.Pellico invertendo il transito su via Maroncelli (altezza scuola elementare) fino ad arrivare in Piazza Sciotti, ove si svolgerà uno spettacolo di cabaret.

Per Cava dei Selci il corteo partirà dal piazzale del Palaghiaccio proseguirà per Via dei Mille, Via Calatafimi, Via A: Fantinoli, Via Bassini, Via Paiella Catullo, Via Calatafimi, con sosta con spettacolo di cabaret e animazione sul piazzale dello sport.

A Frattocchie la mattina dell’11 dalle 10 alle 12 presso il C.C. “La Nave” sarà una sfilata di maschere, spettacoli di animazione e giochi vari.

Il giorno 11 febbraio per tutta la giornata sul piazzale del Palaghiaccio ci sarà il mercatino di Hobby Time.

Il programma definitivo verrà pubblicato non appena avremmo definito il tutto.

Umberto Porrino

VIa Falcognana: quale futuro?

VIa Falcognana: quale futuro?   Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:2) (1.920)
Antonio Calcagni

 

 

Negli ultimi anni abbiamo assistito con sconcerto ad un crescendo di degrado di quella strada, che a causa dell’abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni tipo, aveva  raggiunto una situazione a dir poco  imbarazzante, dove ormai  i rifiuti quasi ne impedivano il normale transito.

 

Una situazione intollerabile, in cui si era  costretti a percorrere una tragitto che, nulla aveva da invidiare alle aree più degradate del 3° mondo e che noi del Comitato di Quartiere, più volte abbiamo denunciato sia pubblicamente, (vedi sempre su questo sito, l’articolo “identikit di un troglodita”), che direttamente all’amministrazione Comunale.

 

Un problema, quello dell’abbandono dei rifiuti, che tocca ormai molte parti del nostro territorio ma che nel caso specifico, aveva assunto dimensioni disastrose.

 

Poi un bel giorno abbiamo avuto la piacevole sorpresa di vedere un gruppo di persone che, con coraggio e determinazione hanno messo le loro mani nel sudiciume accumulato in tanti anni  di inciviltà  e di  indifferenza, un messaggio che non potevamo non raccogliere.

 

Un duro lavoro gratificato però da una valanga di apprezzamenti sia attraverso i social ma anche direttamente dai tantissimi automobilisti che passando facevano sentire la loro vicinanza e gratitudine, segno che a sporcare sono comunque un’esigua minoranza. 

 

Alcune cifre per  comprendere  la portata dell’intervento:

 

- 4 i giorni d’intervento;

- 20 le persone che hanno partecipato all’intervento, tra cui molti i giovani;

- 300 i sacchi della spazzatura , dal peso complessivo di 15.000 Kg;

- 1 camion di materiali vari portato all’isola ecologica 400 Kg.

 

L’occasione  ci ha permesso  di conoscere ed apprezzare  un gruppo di splendidi  amici  quali : Filippo, Sergio, Matteo, Davide, Melissa,Nunzia, ecc.,con cui abbiamo avviato una collaborazione che lascia ben sperare.

 

Ma vediamo ora perché si era giunti a tanto e soprattutto quali sono gli interventi  atti ad evitare che si ricada nel problema .

Il perché  è presto detto, l’inciviltà di base di uno sparuto gruppo, che vuoi per menefreghismo e/o per interessi economici, crede di poter continuare a trasgredire una regola così essenziale del vivere civile, un problema che va combattuto alla radice dagli organi preposti con controlli e sanzioni esemplari.

A questo si aggiunge poi la il fatto che la suddetta strada è di proprietà privata (Fioranello Golf Club, Consorzio La Giostra e tutti gli altri frontisti), a cui resta l’onere finale della manutenzione e della pulizia.

 

Una situazione che risulta veramente paradossale in quanto la stessa è di fatto aperta al pubblico ed è percorsa giornalmente da  circa  7.000 autoveicoli, compresi gli enormi  camion che fanno la spola con il  depuratore cittadino e che nel loro transito occupano l’intera carreggiata  contribuendo  al rapido deterioramento del  già precario, manto stradale.

 

Altra peculiarità è dovuta dal fatto che la stessa segna il confine  tra  il Comune di Marino e quello di Roma,  8° Municipio.

Ora visto è considerato che: la suddetta strada riveste una fondamentale importanza per la viabilità generale  della nostra Cittadina e non solo, che è impensabile che uno sparuto numero di proprietari si debba sobbarcare un costo ed un’incombenza per  un servizio pubblico aperto appunto a tutti e considerato che,  il tracciato della suddetta si snoda tra 2 differenti Comuni, chiediamo al  Signor Sindaco di Marino, di  promuovere presso il Consiglio  della Città Metropolitana di Roma,  un progetto di   acquisizione della suddetta via  a patrimonio pubblico.  

Un atto che permetterebbe finalmente: una ri-determinazione  del tracciato, un adeguamento della carreggiata con il rifacimento totale del manto stradale e la realizzazione della pubblica  illuminazione. 

 

A supporto di tale proposta, siamo pronti ad  avviare una raccolta di firme, da presentare oltre che al Consiglio Comunale di Marino, anche all’8° Municipio di Roma ed Consiglio della Città Metropolitana di Roma. 

 

Nelle foto, la strada come appare dopo la pulizia.

 

 

Articolo di Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole

 

Corso anti Bullismo

Corso anti Bullismo Copertina S. Maria delle Mole (1.895)
Antonio Calcagni

È giusto o no frequentare un corso anti bullismo?  Cerchiamo di sfatare un po' di ignoranza

 

Prima di tutto dovrò fare un premessa, oramai sono 38 anni che svolgo la mia professione e nel corso del tempo ho visto le nuove leve appoggiarsi su dei valori un po' confusi e troppo superficiali. Anno dopo anno percepivo che il loro credo originale si affievoliva sempre più, lasciando il rapporto umano, fatto di abbracci sinceri, scambi di sguardi complici e gioia di vivere in gruppo, ad una proiezione sociale creata  virtualmente.

A mio modo di vedere, tutto ciò ha portato ad una falla nel sistema emozionale, così da creare falsi miti e un accelerato bisogno di affermazione. Visto che non si ha uno scambio con un proprio simile si cerca di conquistare la propria presenza con una voglia e una determinazione senza filtri, così da portare non più a confrontarsi e socializzare ma imporre la propria esistenza a discapito di chi non é in grado di valorizzarsi.

Il mio allievo e sopratutto amico Stefano Bacchetta alla fine di una di quelle mie lezioni in cui mi prolungo a parlare cercando di trasmettere ciò che ho assaporato sulla mia pelle, mi disse: "Devi per forza aiutare questi ragazzi, hanno bisogno di qualcuno che gli chiarisca le idee e tu sei la persona giusta al momento giusto."

Il Prof. Bacchetta che insegna Filosofia dell’Educazione all’università ed è maestro elementare alla E. Morante di Santa Maria delle Mole, più e più volte si è fatto partecipe del progetto e, se anche quest'anno ho insistito e il comune di Marino lo ha sposato e portato alla sua realizzazione, è anche un po’ merito suo.

Una volta descritto da dove e come nasce il progetto, bisogna chiarire che in corsi del genere non dobbiamo catalogare vittime e carnefici.  Si commetterebbe il più grave degli errori: stiamo comunque parlando di ragazzi ed il rispetto reciproco non deve mai venire meno.

Dobbiamo sapere che una parte del fenomeno del Bullismo è dovuta alla mancanza di una guida o della  famiglia nei bisogni esistenziali di questi ragazzi. Mi è capitato spesso di dover prendere sotto la guida il fanatico invece che il buono e scoprire che nel più delle volte bastava una buona pacca sulla spalla e dirgli semplicemente "Bravo".

Molti genitori sapendo che tale corso/progetto era in fase di costruzione mi hanno chiesto come mai veniva offerto solo per le scuole medie.

 

Il perché di tale scelta é semplice:

 

1) Voglio sperare che alle scuole primarie non ci sia e non ce ne sarà mai bisogno di tali corsi. Lasciatemi credere ancora in un futuro migliore.

 

2) Durante il corso toccherò argomenti in cui gli adolescenti si rispecchieranno in modo perfetto. Cosa prematura ancora con i ragazzi più piccoli. 

Ciò non toglie che le arti marziali, fin dalla più giovane età, sono di per se’ propedeutiche alla costruzione di una personalità e di valori che si oppongono naturalmente a derive pericolose, tra le quali anche il bullismo. E noi abbiamo pronti da tempo anche progetti in tal senso.

Detto questo ho cosi strutturato il corso:

  

Motivazioni, strategie  e obiettivi del progetto

Tale progetto è stato concepito per far leva sull'autostima e per migliorare i propri rapporti con ciò che circonda il ragazzo socialmente soprattutto nell'età adolescenziale.

Nella struttura del progetto si lavorerà per elevare il proprio spirito senza perdere mai d'occhio il rispetto primario e indispensabile verso gli altri.

Non c'è competizione, non c'è confronto agonistico. Lo scopo del progetto è lavorare per migliorare l’autostima ed il proprio vivere sociale.

 

Gli incontri sono suddivisi in una parte teorica, nella quale vengono somministrate nozioni generali sul fenomeno del bullismo ed una parte pratica, riguardante tecniche basilari di autodifesa adattate ad un pubblico adolescenziale.

 

Durante gli incontri si affronteranno sinergicamente sia le tematiche teoriche, che la parte pratica di autodifesa.

Durante il corso si coinvolgeranno gli studenti in una partecipazione attiva ai lavori, dando loro la possibilità di raccontare esperienze personali (se le hanno avute) o di esprimere loro opinioni sugli argomenti trattati; tutto ciò col fine di redigere una valutazione il più possibile obiettiva su ciò che stato realmente assimilato al termine del programma, sia a livello teorico che a livello pratico.

 

Chi decide di intraprendere questo cammino dovrà imparare, tra le altre cose, il controllo e l’autodisciplina, il rispetto e l’umiltà. E’ una pratica che ci rende consapevoli del potenziale del nostro corpo, delle nostre emozioni e dei nostri limiti, insegnandoci a gestire tutto ciò e riuscendo ad andare oltre.

Per i ragazzi che entrano in contatto con questa dimensione, si cercherà di divenire una vera e propria scuola di vita, che li prepara ad affrontare con maggiore serenità e fiducia il mondo che li circonda, le relazioni con i pari e con gli adulti e in attesa delle eventuali difficoltà della vita.

 

Parte teorica

Concetto di “Bullismo”, quali sono le caratteristiche e le varie tipologie di manifestazione

Come identificare “il bullo”: il concetto di “capo branco”

Quali sono le forme di prevaricazione

Chi sono gli “Spettatori” ed il loro ruolo fondamentale

Quali sono gli atteggiamenti sospetti da classificare come pericolosi

Quali sono i fattori che innescano la violenza e come evitarli

Stima delle proprie capacità

Come non essere una preda

Come dominare la paura e come trasformarla in nostra alleata

 

Parte pratica

Docenza di tecniche base di Difesa Personale

Sistema di Autodifesa Misto, estremamente intuitivo e di rapido apprendimento, non necessita di particolari doti atletiche o di basi marziali per chi lo pratica, adattato ad utenti di età adolescenziale.

Insegna anche a sfruttare l’ambiente in cui ci troviamo come alleato

 

Insegnando un corso del genere ai ragazzi, il primo e fondamentale scopo è quello di far sentire sulla loro pelle il profumo di un'arte millenaria che, dietro i movimenti visti fare da eroi virtuali o immaginari, li aiuti a tirare fuori lati del carattere nascosti, li aiuti a porsi verso se stessi e verso gli altri con maggiore fiducia.

 

Etica del progetto

Lo scopo del progetto lavorando con gli adolescenti, naturalmente, non è quello di generare aggressività nei confronti degli altri, ma di raggiungere un perfezionamento di se stessi. La motivazione che deve spingere l’alunno alla pratica è il miglioramento delle qualità psico-fisiche, qualità che devono farci scoprire il bene più prezioso che è l'equilibrio. Con l'aiuto delle arti marziali tale progetto deve essere capito con il corpo, con la mente e, vista l’età, soprattutto con il cuore.

L' arte marziale è un modo di migliorarsi costantemente, che deve rispecchiarsi nella vita di tutti i giorni: lavoro, studio, rapporti umani; soltanto così possiamo migliorare noi stessi ed anche la nostra parte spirituale. Le qualità morali delle arti marziali, e del Kung Fu in particolare, sono: la sincerità, il rispetto, la solidarietà, la fraternità, la saggezza, l'umiltà, lo spirito di sacrificio, il coraggio, la pazienza ed altre ancora, tutte doti che nella società moderna sembrano essersi disgregate.

Ritengo che, praticando un simile progetto, secondo i canoni tradizionali, si dia vita a nuovi spazi ed autentici momenti di incontro, di dialogo, di lavoro comune e di amicizia. In questo modo nasce lo stimolo ad una necessaria e maggiore presa di coscienza individuale, per confrontarsi con i propri compagni in modo costruttivo avendo in comune lo stesso arrivo finale.

 

Progetto realizzato dal Maestro Carlo Capaldi

 

 

Info sulle sedi e giorni:

 

Tutti i martedì presso gli Istituti: A. Vivaldi Via G. Prati - S. Maria delle Mole e M. D'Azeglio Via del Giardino Vecchio – Marino.

 

A luglio l’avvio del reddito di cittadinanza locale a Marino: chi spetta il beneficio?

A luglio l’avvio del reddito di cittadinanza locale a Marino: chi spetta il beneficio? Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:8) (1.893)
Domenico Brancato

L’Amministrazione comunale con questo provvedimento intende offrire alle persone che hanno perso il lavoro, in  età di difficile ricollocazione, compresa fra i  43 e i  58 anni,  l’opportunità di inserirsi in un programma di riqualificazione professionale compatibile con le loro competenze e capacità operative.

I cittadini che disporranno dei molti restrittivi requisiti riportati nell’allegato Modello per la “Richiesta Reddito cittadinanza”, da presentare entro il 16 Luglio 2018, fruiranno per 6 mesi, rinnovabili al massimo per altri 6 mesi,  di un assegno di importo variabile da 400 a 450 a 500 ed a 600 euro, a seconda se trattasi di  singole persone o di famiglie composte da 2, 3 e più di 3 componenti.

In  relazione alla previsione di  stanziamento in bilancio di 300 mila euro, per tale finalità, si prevede che di tale beneficio potranno godere circa 100 disoccupati residenti nel Comune di Marino.

Articolo redatto dal professor Domenico Brancato

Funzionamento e sanzioni dei limitatori velocità

Funzionamento e sanzioni dei limitatori velocità Copertina Nazionali    (commenti:1) (1.887)
Domenico Brancato

 

E’ arrivata l’estate che a molte persone dà il via  per la percorrenza, in auto,  di lunghi  trasferimenti per il raggiungimento delle sedi prescelte dove trascorrere le agognate vacanze, attraverso strade che affacciano su  affascinanti panorami che inevitabilmente non possono non attirare   l’attenzione dei conducenti. Così,data anche l’euforia tipica della circostanza, che non sempre si concilia con un’adeguata attenzione nel seguire la segnaletica che regola la circolazione, può capitare di pigiare, inavvertitamente,  più del dovuto il piede sul pedale dell’acceleratore, incorrendo in spiacevoli ed onerose violazioni.

 

Per cui, al fine di contribuire ad evitare  che l’atmosfera vacanziera possa essere turbata, sul nascere, dal verificarsi di tali non trascurabili inconvenienti, si ritiene opportuno riepilogare alcuni dettagli inerenti le norme che regolano la circolazione stradale quali, in particolare:

 

 - la modalità di controllo della velocità;

- la gradualità delle sanzioni rispetto all’entità dellatrasgressione;

- e i limiti di velocità per tipologia di veicolo, di strada, di condizione di percorribilità e categoria di conducente.

 

Come è noto il controllo dei limiti di velocità viene effettuato tramite  gli  autovelox (strumenti che rilevano la velocità istantanea dei veicoli che transitano dinanzi al loro raggio d’azione): fissi (stabilmente collocati ai margini delle carreggiate) o mobili (presidiati dalle forze dell’ordine) e i Tudor (rilevatori, attraverso le telecamere, che registrano,soprattutto in autostrada,  il veicolo, la targa,  l’ora esatta del passaggio e della velocità media mantenuta, tra la posizione fissa di un apparecchio ed il successivo). Entrambi gli apparecchi, che periodicamente devono essere sottoposti a  revisione, pena l’invalidità delle loro rilevazioni, in genere, sono preventivamente ed adeguatamente segnalati con appositi cartelli o pannelli recanti la dicitura: “Controllo o Rilevamento elettronico della velocità” posti ad una distanza minima di 400 m in autostrada, 150 m su strade secondarie e 80 m in città.

 

Il sistema Tudor è attivo anche di notte e rileva perfino gli autoveicoli che transitano nella corsia d’emergenza.

 

L’articolo 1, del D.M. 29 Ottobre 1997 stabilisce tuttavia che “ Nell’impiego degli apparecchi, per gli accertamenti della velocità , al valore rilevato deve essere applicata una riduzione (tolleranza) pari al 5 %, con un minimo di 5 Km/h. Il che significa che se il limite è di 50 Km/h, l’automobilista viene sanzionato solo se tiene una velocità di marcia pari o superiore a 56 Km/h.

 

Naturalmente l’applicazione della sanzione è proporzionata all’entità del superamento del limite, che trova riscontro nei valori di seguito riportati:

 

  • Tra 42 e 173 euro, fino a 10 Km/h;
  • Tra  173 e 695 euro e decurtazione di 3 punti sulla patente, oltre i 10 Km/h ma non superiore a 40 Km/h;
  • Tra 544 e 2.174 e decurtazione di 6 punti dalla patente e sospensione della stessa da 1 a 3 mesi, oltre a 40 ma non superiore a 60 Km/h;
  • Tra 847 e 3.389 euro, decurtazione di 10 punti sulla patente e sospensione della stessa da 6 a 12 mesi,  oltre i  60 Km/h.

 

Tali sanzioni vengono maggiorate di 1/3 se la violazione è commessa tra le ore 22,00 e le ore 7,00 del giorno successivo, se poi vengono commesse  3 violazioni in un anno, dopo la terza  si incorre nella decurtazione di almeno 5 punti sulla patente e la revisione della stessa.

 

I limiti di velocità stabilite dal Codice della Strada, per veicoli  del peso limite di 3,5 tonnellate, risultano essere sulle:

 

  • Autostrade: di Km/h 130, 110 o 90 e 50, rispettivamente: per condizioni di transitabilità normali, particolari ed in presenza di nebbia con visibilità inferiore a 100 m,;
  • Strade extra- urbane principali (caratterizzate da carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile e dotate di corsie di accelerazione/decelerazione ed eventuali spazi di sosta): 110 e per brevi tratti70  Km/h,;
  • Strade extra-urbane secondarie (chedispongono di una carreggiata singola a doppio senso di marcia e possibili intersezioni laterali o passaggi a livello):  90 e per brevi tratti 70  Km/h;
  • Strade urbane: 50 e in zone con elevata presenza di pedoni30 Km/h.

 

Limiti,  ai quali, per coloro che hanno conseguito la patente da meno di 3 anni (Neopatentati), vengono applicati ulteriori limitazioni che impongono il divieto,su autostrada e strade extraurbane principali, rispettivamente del superamento di 100 e 90 Km/h, per non incorrere nell’applicazione di una sanzione minima di 160 euro. Inoltre, sempre per i Neopatentati,  è prevista  una decurtazione doppia dei punti sulla patente, rispetto a quanto previsto dall’Articolo 126 bis del Codice della Strada.

 

Altre limitazioni della velocità, trovano riscontro in:

 

  • 45  Km/h per i ciclomotori (Veicolo con due o tre ruote  e motore di cilindrata non superiore a 50cc, non abilitato al trasporto di altre persone oltre il conducente);
  • 80 Km/h per quadricicli a motore (Veicoli a 4 ruote di massa a vuoto fino a 400 Kg e di potenza massima del motore di 15 KW, per guidare i quali occorre aver compiuto 16 anni ed essere in possesso della patente di categoria  B1, a meno che non trattasi di quadricicli leggeri corredati di motore fino a 4 KW  di potenza e cilindrata non superiore a 50 cc, assimilabili ai ciclomotori,e quindi guidabili da conducenti di 14 anni con patente di categoria AM).
  • 80 e 70 Km/h per autotreni e autovetture che viaggianocon un rimorchio, rispettivamente  su autostrade e strade extra- urbane principali e secondarie.

 

Inoltre, sulle autostrade e strade extraurbane principali è vietata la circolazione sia ai motocicli di cilindrata inferiore  a 150 cm3,  che  alle autovetture che non sono in grado di sviluppare la velocità,  in piano, di almeno 80 Km/h.

 

Dopo quanto sopra esposto, non rimane che augurare, a quanti si accingono a raggiungere i sospirati  luoghi di villeggiatura, oculati trasferimenti ed una serena permanenza,al fine di evitare, al rientro, di essere accolti da sgradevoli  notifiche conseguenti a leggerezze di condotta di guida.

 

 

 

Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato

 

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