A partire dal 6 aprile i cittadini potranno conferirli a Marino centro e Frattocchie di sabato e domenica, ottenendo come “premio” sconti da usare nelle farmacie comunali grazie alla campagna di sensibilizzazione “Se curi l’ambiente curi te stesso”
Dal 6 Aprile tornano gli attesi appuntamenti con le isole ecologiche straordinarie nei weekend sia a Marino centro che a Frattocchie.
La Multiservizi Dei Castelli di Marino rafforza, così, il servizio di pulizia e decoro della città, mettendo a disposizione dei cittadini un calendario speciale per la raccolta dei rifiuti ingombranti e del verde ma non solo.
Per sensibilizzare la cittadinanza al giusto conferimento dei rifiuti, infatti, in collaborazione con il Comune di Marino, è stata organizzata anche una campagna promozionale che prevede la distribuzione di sconti del 15% da utilizzare nelle farmacie comunali sull’acquisto di prodotti di bellezza e sui parafarmaci.
“Abbiamo deciso di incentivare i cittadini al conferimento corretto dei rifiuti anche attraverso una campagna promozionale che coinvolge le nostre farmacie – spiega il presidente della Multiservizi dei Castelli di Marino, Walter Bravetti – L’intento è semplice: ormai siamo tutti consapevoli del fatto che per stare bene dobbiamo, per prima cosa, prenderci cura dell’ambiente e del territorio che ci circonda. La salute dell’ambiente e quella della persona sono due facce della stessa medaglia. Attraverso la consegna dei coupon vogliamo ricordarlo ancora una volta”.
L’iniziativa delle isole ecologiche straordinarie, insieme alla campagna di sensibilizzazioneche passa attraverso gli sconti che saranno distribuiti ai cittadini “ecologisti”, diventa ancor più importante alla luce del fatto che, negli scorsi giorni, è partita la consegna dei kit per la raccolta differenziata Porta a Porta nelle zone di Costa Caselle e Via Vecchia di Grottaferrata. Entro luglio anche negli ultimi quartieri della città non ancora raggiunti sarà attivato il servizio, eccezion fatta per il centro storico che avrà un “trattamento speciale” vista la sua conformazione urbanistica e di cui si daranno notizie dettagliate nei prossimi mesi.
I coupon con la riduzione del 15% da sfruttare nelle farmacie comunali saranno consegnati a tutti i cittadini che si recheranno nelle giornate di seguito elencate a conferire ingombranti o verde.
CALENDARIO ISOLE ECOLOGICHE STRAORDINARIE DAL 6 APRILE E FINO AL 28 LUGLIO 2019
Nell’isola ecologia di Marino di via Ferentum n.1, con orario 7-12, sarà possibile conferire di domenica sia i RIFIUTI INGOMBRANTI CHE IL VERDE secondo il seguente calendario:
APRILE: 7/14 e 28 aprile
MAGGIO: 5/12/19 e 26 maggio
GIUGNO: 9/16/23 e 30 giugno
LUGLIO: 7/14/21 e 28 luglio
A Frattocchie, invece, nella Piazza Grande Torino – con orario 7/16 – sarà possibile conferire sia i RIFIUTI INGOMBRANTI CHE IL VERDE di sabato con il seguente calendario:
APRILE: 6/ 13/ 20 e 27 aprile
MAGGIO: 4/11/18 e 25 maggio
GIUGNO: 1/8/15 e 22 giugno
LUGLIO: 6/13/20 e 27 luglio
Ricordiamo che per chiarire dubbi e fornire assistenza sulla nuova raccolta differenziata porta a porta e su ogni problematica inerente lo smaltimento del rifiuti sono stati messi a disposizione degli utenti diversi canali: a partire dall’ ECOSPORTELLO che risponde al numero verde 800154952 per arrivare all'app MUNICIPIUM (scaricabile sia da Google Play che da App Store) che contiene informazioni su calendari, zone servite ed istruzioni sul corretto conferimento dei rifiuti. E ancora il sito www.multiservizimarino.it e la pagina Facebook: multiservizicastellimarino
Nella mattinata di mercoledì 13 novembre, il Comitato di Quartiere S.Maria delle Mole, rappresentato dal Presidente Antonio Calcagni e del Segretario Luca Perrone, insieme ad alcuni componenti del direttivo, è stato ricevuto dal vicesindaco Paola Tiberi per la consegna delle firme riguardanti il ripristino della delegazione a S.Maria delle Mole.
Il Comitato ha consegnato quasi 2000 firme, tutte raccolte in maniera autonoma, per richiedere il ritorno degli uffici comunali a S.Maria delle Mole o comunque in un luogo baricentrico, idoneo e facilmente raggiungibile tra S. Maria, Cava dei Selci e Frattocchie e la riapertura a giorni alterni tra Marino e Frattocchie dell’ufficio anagrafe.
L’iniziativa del Comitato è stata concepita fin dall’inizio in maniera collaborativa verso l’Amministrazione proprio per sollecitare un intervento tempestivo e ridurre al minimo i disagi che la cittadinanza sta avendo da quando, nel 2015, fu spostata in maniera scellerata la delegazione su Via Nettunense prima e sono sorti i problemi di carenza di personale poi.
E’ stata riscontrata nella cittadinanza grande sensibilità su questo tema visto che da anni è in atto una vera e propria spoliazione dei servizi ed il Comitato si dichiara molto soddisfatto del risultato raggiunto in quanto, oltre all’alto numero di firme raccolte in pochi giorni, ha riscontrato piena disponibilità e consapevolezza del problema da parte dell’Amministrazione, che ha illustrato le ipotesi attualmente al vaglio con l’impegno di trovare e comunicare quanto prima una soluzione.
Per quanto riguarda la riapertura dell’ufficio anagrafe a giorni alterni tra Marino e Frattocchie, è stato comunicato che a breve verrà attivato tale servizio. Il Comitato ne prende atto con grande soddisfazione in quanto si adoperò fin da subito con l’Amministrazione Comunale affinché tale richiesta avesse un seguito concreto in tempi brevi, nell’attesa di riavere il ripristino della delegazione (come fino al 2014) nel nostro territorio.
Con l’introduzione della raccolta differenziata “porta a porta” noi Cittadini saremo chiamati a modificare radicalmente il nostro approccio al sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Un percorso di modifica comportamentale che richiederà tempo ed impegno di tutti, Cittadini ed Istituzioni, ma che al termine del quale approderà alla consapevolezza dell’insostenibilità ambientale economica e morale dell’attuale sistema, retaggio del secolo scorso, abbandonato ormai da tutto il mondo civile, ma ostinatamente difeso da “Illustri” Amministratori locali del passato.
Una consapevolezza che porterà il Cittadino a sentirsi parte attiva e centrale di questo processo, ma che proprio per questo, richiederà un’assunzione diretta di responsabilità delle proprie azioni.
Oltre ai Cittadini, anche le Istituzioni saranno chiamate a modificare il loro approccio al problema:
Prendiamo la locale Multiservizi, il cui compito è ora reso poco gravoso dall’attuale sistema di raccolta.
Un sistema che si limita allo svuotamento giornaliero o quasi dei 3 diversi cassonetti su cui è impostata la raccolta, che sono:
Indifferenziata, multi materiale, per vetro, plastica, metalli vari, ecc.ecc. e carta.
Risultato, spesso e volentieri i cassonetti sono strapieni, malandati, maleodoranti, in quanto mai soggetti a lavaggio ed insufficienti e per questo intorno ad essi si creano cumuli di rifiuti che spesso stagionano a lungo, mentre l’asfalto prospiciente è ormai pregno di una sostanza oleosa, pericolosa anche per la viabilità.
La quotidiana spazzatura delle strade, che prima veniva effettuata dal cosiddetto scopino, una figura che, almeno a Santa Maria , è scomparso da tempo, è stata sostituita da una pulizia straordinaria ed una tantum, che spesso, vuoi per la fretta, e vuoi per la mancanza di rispetto delle ordinanze di divieto di sosta, mai sanzionate, è diventata quasi inutile.
Per non parlare poi del servizio di raccolta degli ingombranti e/o del materiale “verde” che ristagnano in loco per settimane.
Discorso a parte andrebbe fatto sulla gestione dell’attuale “Isola Ecologica” di Marino su cui referisco invece stendere un velo pietoso.
Con questi presupposti quindi, ci avviamo con allegria e spensieratezza, verso l’appuntamento, che tra meno di un mese, ci porterà alla tanto agognata raccolta differenziata “porta a porta”.
Un servizio che, se fatto a dovere, richiederebbe, da parte della Multiservizi, risorse, impegno e figure professionali che allo stato attuale non mi sembra di vedere.
Ma io sono fondamentalmente ottimista e pertanto sono certo che l’Amministrazione Comunale abbia previsto anche questo, anche perché in caso contrario, l’uscita dall’attuale tunnel corrisponderà all’ingresso in un altro tunnel ancora più buio.
Sabato 9 Novembre, una data particolarmente importante per la nostra Cittadina di Santa Maria
Sabato 9 Novembre, presso piazza P. Togliatti, dalle 10,00 alle 13,00, alla presenza delle massime autorità comunali e con la partecipazione di alcuni consiglieri regionali, ma soprattutto di un folto gruppo di Cittadini, si sono affrontati due spinosi problemi che, da oltre un decennio incombono, come una spada di Damocle, sulla nostra Città, ovvero:
La speculazione edilizia denominata “Divino Amore”, che nelle scellerate menti di chi l’ha pensata, avrebbe dovuto portare in un solo colpo ulteriori 12.500 abitanti, così da rendere definitivamente invivibile la nostra Cittadina, oltre alla realizzazione di un enorme centro commerciale che avrebbe asfaltato definitivamente il commercio locale, che già ora soffre di suo.
All’iniziativa, organizzata da A.D.A. acronimo di (Argine Divino Amore), un’Associazione che ormai da oltre un decennio si batte per questa giusta causa, hanno aderito molti altri Comitati ed Associazioni locali, da sempre in prima linea nella difesa del nostro territorio.
Tra questi vanno ricordati: Lega Ambiente Appia sud “il Riccio”; Italia Nostra Castelli Romani; Web Magazine Noi Cambiamo; l’Associazione Per il Cambiamento; l’Associazione Sempre Boville oltre ai Comitati di Quartiere di Gente Aldo Moro, ed il nostro Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole.
A completare la partecipazione, la qualificata presenza della direttrice del parco Appia Antica, Dott.ssa Alma Rossi.
Sull’annoso problema, sono state ricordate le mosse dell’Amministrazione Comunale, che con le delibere: nr. 2 del 28.02.2018, e la nr. 23 del 10.08 2018 ha inteso porre una pietra tombale sulla suddetta speculazione, ma che su cui incombe ora una sentenza del TAR che in data 19.07.2019 dovrebbe aver deciso.
Una sentenza, di cui a giorni si aspetta la pubblicazione, intentata dalla cordata di imprese interessate alla speculazione, quale richiesta risarcimento nei confronti del Comune ma anche dei singoli Consiglieri Comunali che hanno approvato le suddette Delibere.
Una richiesta di risarcimento danni da 280 milioni, un valore da cui è facile cogliere l’aspetto intimidatorio.
Una pretestuosa richiesta contro cui, noi del Comitato di Quartiere, in data 16-07-2019, nell’articolo in allegato https://www.smariamole.it/news.asp?p=229, avevamo chiesto a tutte le forze politiche di prendere le distanze, un appello che evidentemente non tutti potevano fare proprio.
Altro avvenimento di primaria importanza in questa storia è stato, l’approvazione da parte della Regione Lazio della legge nr. 55, del 25-09-2018, che ha previsto ampliamento per altri 1.213 ettari, dell’area del parco dell’Appia Antica, che ora comprende anche il territorio cosiddetto del “Divino Amore”, proprio quello su cui si era indirizzata la suddetta speculazione edilizia.
Una decisione storica e coraggiosa, che certo ha risentito anche delle vicissitudini giudiziarie che hanno coinvolto l’ex Sindaco di Marino, Adriano Palozzi.
Altro problema, di primaria importanza, che è stato discusso un questo incontro pubblico, è stato quello della riduzione dei voli sull’aeroporto di Ciampino, e conseguente abolizione della rotta di decollo “sperimentale” avviata nel gennaio di quest’anno, che tanto disagio sta provocando ai numerosi abitanti della nostra Cittadina.
Una sperimentazione, su cui la Commissione Aeroportuale, riunitasi nei giorni scorsi, doveva decidere, ma che come capita spesso si è deciso di rinviarne la decisione alla prossima riunione prevista per il 12-12-2019.
Il Coordinatore del CRIAAC acronimo di (Comitato Riduzione Impatto Ambientale Aeroporto Ciampino) ha ricordato, come la nuova rotta sperimentale si sia rivelata soprattutto come l’ennesima occasione per Aeroporti di Roma e Ryanair di rivolgere un’istanza al TAR atta ad ostacolare l’applicazione del Decreto del Ministro dell’Ambiente Costa (D.M. n. 345 del 18/12/2018).
Secondo ENAC e AdR questa miracolosa rotta “silenziosa” avrebbe dovuto rendere, quasi superflua, la riduzione dei voli prevista dal Decreto Costa, anche se i rilevamenti delle centraline, pubblicati da Arpa Lazio, dicono esattamente il contrario.
Un problema, quello relativo dei voli che, come è facile immaginare, risulta essere particolarmente complesso che va affrontato con: impegno, dedizione, perseveranza, competenza e soprattutto scevro da vincoli partitici, tutti presupposti che riscontriamo nelle azioni portate avanti finora dal C.R.I.A.A.C., a cui confermiamo quindi tutta la nostra vicinanza.
Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole
Dal 12 ottobre le stazioni di rifornimento di carburanti italiane ed europee adottano una nuova nomenclatura ed un nuovo sistema di simboli.
La norma EN 16942 europea stabilisce identificatori standardizzati per i combustibili liquidi e gassosi immessi in commercio, al fine di integrare le esigenze d’informazione per gli utenti in merito alla compatibilità dei combustibili sul mercato con i veicoli. L’applicazione della norma è riferita ai veicoli immessi in commercio per la prima volta, anche se non si esclude l’applicazione ai veicoli già in circolazione, per i quali, però, attualmente non vige nessun obbligo di adeguamento.
L’identificatore deve essere apposto nelle stazioni di servizio e sulle apparecchiature di erogazione, sui veicoli, nelle concessionarie di veicoli e nei libretti d’istruzione.
Sono interessati tutti ni veicoli leggeri e pesanti, dalla due alle quattro ruote, le automobili e gli autobus. I simboli da applicare, in particolare sui: bocchettoni dei serbatoi delle auto o all’interno dello sportello per il serbatoio e le pistole e pompe di rifornimento dei carburanti, sono di forma geometrica circolare, quadrata e romboidale, rispettivamente per: Benzine, Diesel e Carburanti Gassosi, come illustrato nella seguente riproduzione (vedi allegato):
All’interno di ogni etichetta, poi, come si può osservare, sono inserite lettere e numeri indicanti la tipologia di carburante, come appresso specificato, distintamente per ogni forma di simbolo:
Dettagliata identificazione dei carburanti, questa, che trova rispondenza nella maggiore esigenza qualitativa dell’alimentazione di motori sempre più sofisticati, come ormai i diffusi propulsori turbo (sovralimentati per effetto della maggiore quantità di miscela aria-benzina che viene spinta a forza nel cilindro da una turbina) che sviluppano molta più potenza rispetto ai normali motori aspirati (dove l’aria nel cilindro entra a pressione atmosferica presente nell’ambiente circostante), e quelli con più elevati rapporti di compressione ( dotati, cioè, di una ridotta camera di scoppio, in quanto il valore del rapporto è dato dalla somma del volume del cilindro e della camera di scoppio, diviso il volume della camera di scoppio ), che nei motori a scoppio, ad accensione comandata, alimentati a benzina, è compreso fra 9:1 e 12:1 ( vale a dire che il volume iniziale della miscela aria-benzina viene ridotto di 9 o 12 volte ), mentre per i motori Diesel oscilla fra i 14:1 e 25:1, trattandosi di motori ad accensione spontanea della miscela aria-gasolio, per effetto dell’elevata temperatura che raggiunge l’aria, fortemente compressa, al momento dell’iniezione del gasolio nella camera di combustione.
Maggior rapporto di compressione, che nei motori a scoppio viene limitato dall’insorgenza del fenomeno della detonazione (comunemente definito “ battito in testa “ dovuto all’accensione del carburante prima che scocchi la scintilla della candela: causa di irregolarità di funzionamento del motore e di sollecitazioni anomale che, a lungo andare, possono danneggiare irreparabilmente organi essenziali per il funzionamento del motore) che è correlata al numero di ottano della benzina (da 98 a 101, fino a 130 per speciali benzine da competizione ed avio) che, a sua volta, dipende dalla percentuale di additivi che vengono aggiunti. Additivi che, per finalità ecologica, trovano riscontro nel metanolo, etanolo o alcool etilico, ricavabili da metano, carbone e biomasse.
Complessività di trasformazioni e modifiche strutturali che rendono alquanto propizia l’applicazione della richiamata norma che, attraverso una dettagliata classificazione e denominazione dei carburanti, consente l’inequivocabile riscontro ed il più rispondente abbinamento della composizione del tipo di carburante con ogni tipologia di motore, permettendo, così, di conseguire il miglior funzionamento, il più elevato rendimento ed il minor impatto ambientale.
Comunque, l’ideale sarebbe che i prodotti impiegati per realizzare nei motori effetti della combustione opportunamente meno inquinanti, non sottraessero preziose materie prime destinabili al sostentamento alimentare di molte popolazioni e non provocassero, a causa delle tecniche di coltivazione e dei sistemi di lotta antiparassitaria non in sintonia con il rispetto dell’ambiente , danni tali da ridimensionare ampiamente gli esiti sperati.
Ridimensionamento evitabile attraverso lo sviluppo delle realtà esistenti e la promozione di metodologie tecnologicamente avanzate finalizzate all’utilizzazione di sempre maggiori quantità di sottoprodotti, in sostituzione delle materie prime, ancora ampiamente impiegate per la produzione dei menzionati carburanti a basso tasso di inquinamento.
A cura del Prof. Brancato