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Appia Antica, qualcosa, forse, si muove.

Appia Antica, qualcosa, forse, si muove. Copertina    (commenti:3) (2.340)
Antonio Calcagni

 
Il nostro Comitato di Quartiere, stanco di vedere il nostro tratto dell’Appia Antica, ma anche quello di competenza del Comune di Ciampino ridotti in pessime condizioni, in data 15-02-21 ha inviato una lettera di esortazione ad intervenire, al parco Archeologico dell’Appia Antica, al Parco Regionale dell’Appia Antica, ed ai sindaci di Ciampino e Marino. Vedi Link
 
La risposta non si è fatta attendere, ed è stata la dottoressa Alma Rossi, Direttore del parco Regionale a prendere l’iniziativa, invitandoci ad un incontro, per fare il punto della situazione, aperto anche ai: rappresentanti dei suddetti Comuni,  ed ai responsabili di Legambiente, sezione Appia Sud “ Il Riccio”, gestori dell’area.
 
Lunedì scorso, quindi, dopo una falsa partenza, presso il costruendo punto informazioni turistiche di Via della Repubblica, si è svolto l'incontro, che ha visto la presenza della Dottoressa Alma Rossi e del dirigente Andrea Buzi, rispettivamente: direttore e dirigente del parco Regionale dell’Appia Antica, dell’Assessore Tammaro per il Comune di Marino, dell’Archeologo Marco Cavacchioli in rappresentanza della sezione Legambiente, e di Claudia Benvenuti, Gianni Morelli e Antonio Calcagni, in rappresentanza del nostro Comitato di Quartiere.
 
Assenti: l’Assessore Roberto D’Ottavio del Comune di Ciampino, con cui comunque avevamo avuto un precedente incontro e l’Architetto, Simone Quilici, Direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica , che è stato messo al corrente di tutto.
 
La nostra linea, sostenuta dal rappresentante di Legambiente, è stata quella di ribadire con forza la necessità che, anche il nostro tratto di strada riceva le necessarie attenzioni, così come succede già per quello che ricade nel territorio della Capitale.
 
La dottoressa Alma Rossi, ha condiviso con noi le attuali problematiche ed insieme all'assessore Tammaro hanno preso l’impegno ad adoperarsi affinché si arrivi nel più breve tempo possibile, alla firma, del protocollo d’intesa da parte del parco Archeologico, già a suo tempo stilato e firmato dal parco Regionale.
 
Strumento indispensabile al fine di agganciare anche il nostro tratto di Appia Antica al programma di manutenzione.
 
Fiduciosi che qualcosa di positivo possa venir fuori,da questo incontro, e ribadendo la nostra vicinanza agli amici di Legambiente, vi lascio all’appello di Claudia Benvenuti, sull’argomento.
 
Appia Antica: fortuna e privilegio di vivere in quest’area
 
Riuscire a comprendere la grandezza culturale di quello che il nostro territorio spontaneamente ci consegna è un dovere civico ed è giusto valorizzarlo per goderne della bellezza.
 
Abbiamo la fortuna di avere L’Associazioni Legambiente con la sua sezione locale Appia Sud “Il Riccio” magistralmente guidata da figure che si adoperano per la promozione del sito a titolo completamente gratuito, non solo con il supporto prezioso dei volontari ma con quello tecnico specializzato altamente preparato della figura del Dott. Cavacchioli.
 
Non è ammissibile perdere un’occasione così importante per i cittadini di godere di uno spazio verde e allo stesso tempo avere la possibilità di conoscere con esattezza ciò che accadeva nel passato sulla stessa terra che ora occupiamo, spesso in malo modo.
 
Il nostro Comune, che in molte occasioni si è dimostrato sensibile e promotore della cultura di alto livello è chiamato ancora una volta a porre lo sguardo su questo percorso materiale e temporale che fa parte del territorio sotto la cura dell’Amministrazione.
 
Aprire il più velocemente possibile il punto informativo permetterebbe di attivare molteplici iniziative turistiche, con una risonanza non sottovalutabile per l’economia locale; dare la possibilità agli studenti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di visitare il sito in un area sicura e disciplinata costantemente, accogliere anche il turismo scolastico fuori Comune, per gli studenti del vicino Liceo Artistico di Ciampino toccare con mano e sentirsi appartenere ad un territorio storico così importante per loro oggetto di studio.
 
Ciò che non bisogna trascurare è che la cittadinanza, tutta, percepisca la fortuna e il privilegio di vivere in questa zona, diffondere la conoscenza dei luoghi e dei fatti che hanno segnato il percorso evolutivo della nostra civiltà è un impegno che ognuno di noi cittadini deve assumersi secondo le proprie capacità e disponibilità.
 
 
 
Claudia Benvenuti, Segretaria del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole
 
 
Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole

Cittadini ed Amministrazioni: dal conflitto al dialogo

Cittadini ed Amministrazioni: dal conflitto al dialogo Copertina    (commenti:3) (1.008)
Gianni Morelli

Dalle esigenze reali alla loro strumentalizzazione

 

 

Riflettevo su quali siano gli stimoli che orientano le nostre scelte quando siamo chiamati ad eleggere i nostri rappresentanti che dovranno operare nelle Pubbliche Amministrazioni.

 

Il più delle volte sono stimoli di tipo emotivo, derivanti, ad esempio, dalla nostra irriducibile ideologia politica, o dalla ribellione contro le difficoltà che viviamo, o dalla simpatia/antipatia verso specifici candidati. Stimoli molto spesso indotti da campagne pubblicitarie sempre più rozze e fuorvianti, che tendono a sollecitare i nostri più profondi sentimenti di rivalsa nei confronti di quei ‘nemici’, reali o creati ad arte, descritti come origine delle nostre insoddisfazioni e delle nostre paure.

 

Mi sembra, inoltre, che pochi di noi si soffermino ad esaminare con la dovuta attenzione quali siano i reali obiettivi di coloro che ci inondano di sollecitazioni, ci bombardano di slogan e ci annegano di promesse che appaiono molto attraenti ma che, alla fine, risultano molto difficili da realizzare o addirittura irrealizzabili e che molte volte non vengono perseguite con la stessa determinazione con cui sono state strumentalmente e disonestamente:

 

  • forzate nell’opinione pubblica
  • pubblicizzate e vendute ad un pubblico quanto meno ingenuo ed in cerca di cambiamenti.
  •  

 

Promesse che già appaiono irrealizzabili nel momento stesso in cui vengono elargite, ma, dalla maggioranza di noi, considerate come verità sacrosante.

 

Da sempre le nostre insoddisfazioni, opportunamente pompate o sgonfiate a seconda dell’idea politica di chi ci presenta candidati alle elezioni, vengono inserite in programmi elettorali che, per incapacità dei rappresentanti eletti o per incuria, o per cambiamenti della loro linea politica, sono destinati, in molti casi, ad essere disattesi.

 

E molte volte succede che gli stessi candidati che ci vengono proposti non vengano scelti in funzione delle loro effettive capacità, ma in funzione di altre considerazioni che, pur se tipiche della politica attuale, non sono certamente orientate unicamente alla soddisfazione dei cittadini, ma tendono soprattutto al consolidamento del ‘potere’.

 

Credo, infine, che questa eterna battaglia elettorale in cui ci dibattiamo ormai da anni non renda facile distinguere tra esigenze reali ed esigenze indotte dalla propaganda politica, intesa nel senso più deleterio del termine.

 

Ed è altrettanto sconcertante, per me, osservare come tutto, nell’opinione pubblica, sia trasformato in opinione politica e come siano viziati ed aprioristici i meccanismi di sostegno o di opposizione ai candidati eletti:

 

  • da una parte c’è chi giustifica tutto, anche gli errori più smaccatamente evidenti
  • dall’altra c’è chi critica aspramente ogni iniziativa, anche la più positiva,
  •  

senza considerare quelli che vivono passivamente gli eventi che li riguardano e non esprimono mai il loro assenso o il loro dissenso per quanto viene fatto e per quanto viene invece disatteso.

 

Una presa di posizione ideologica e statica che non ha nulla a che vedere con la soluzione dei problemi di cui ci lamentiamo TUTTI e delle esigenze che condividiamo, TUTTI.

 

Ed allora io propongo che quei TUTTI, che poi siamo noi cittadini, si uniscano e, insieme e senza l’intromissione di ideologie politiche indotte forzosamente:

 

  • Individuino, ed elenchino in ordine di priorità, le esigenze insoddisfatte ed i problemi che ostacolano la conduzione di una vita sociale serena e rilassata
  • Commentino e segnalino questi elenchi a tutte le organizzazioni politiche in grado di presentare candidati alla loro soluzione
  • Chiedano ai candidati quali di quelle richieste pensando di poter evadere, in che modo, con quali risorse ed in quanto tempo
  • Votino per i candidati che meglio e più onestamente possibile, rispondono nel rispetto di quanto richiesto
  • Impostino un sistema obiettivo e condiviso di valutazione e controllo dell’andamento delle attività degli eletti, completamente scevro da ideologie politiche e basato essenzialmente sui fatti e sui risultati ottenuti.

 

La mia idea è quella di ‘rivoltare la frittata’ e di essere noi stessi a definire i programmi, ad eleggere i candidati che danno maggiori garanzie ed a controllare che questi nostri eletti siano davvero nostri rappresentanti e non siano asserviti ad entità il cui unico scopo è quello di gestire il ‘potere’ , in particolare quello economico.

 

E quindi chiedo a TUTTI un maggior interessamento alla gestione della Cosa Pubblica da parte di molte più persone. Interessamento diretto al supporto delle Amministrazioni elette, ma anche in competizione con coloro che della politica hanno fatto una professione e che, purtroppo, non agiscono nell’etica che questa onorevole professione richiede e, come tali, sono soggetti a regole che nulla hanno a che vedere con la soddisfazione delle nostre esigenze.

 

Sarei molto lieto che questo mio scritto riuscisse ad aprire una discussione che, coinvolgendo un buon numero di persone ragionevoli e disposte ad impegnarsi, riuscisse a modificare le modalità di approccio all’elezione dei nostri rappresentanti ed al controllo dell’attività da loro svolta.

 

La discussione è aperta.

Le luminarie di Santa Maria tornano a risplendere

Le luminarie di Santa Maria tornano a risplendere Copertina    (commenti:3) (1.308)
Antonio Calcagni

A tempo di record, quello che 4 stupidi, in una notte, che dovrebbe essere di felicità e spensieratezza, hanno cercato di azzerare, è stato invece sistemato e reso ancora più bello.
 
A nome del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, ma credo di poter dire, anche a nome di tutti i Cittadini di Santa Maria:
  • Ad Andrea Paciotti un rinnovato ringraziamento per tutto quello che ha fatto e che continua a fare per la nostra Cittadina;
  • Ai 4 poverini che hanno cercato, inutilmente, di cancellare un sogno, che, in tutte queste settimane ha incantato migliaia di bambini, e non solo, potrei rivolgermi, usando la valanga di aggettivi, non certo lusinghiere, usati nel loro confronti, non solo sui  social, dai tantissimi Cittadini indignati, ma preferisco dire solo che,  CI FATE PENA.

Un saluto per l'amico Orlando Papalini

Un saluto per l'amico Orlando Papalini Copertina    (commenti:3) (569)
Domenico Brancato

Il 15 Agosto è venuto a mancare all’affetto dei Familiari, il caro Amico ed esemplare concittadino: Orlando Papalini.
 
Una Persona dai principi morali integerrimi; dai sentimenti di amicizia sincera e scevra da secondi fini; dalla spiccata propensione e costante disponibilità a prestare, per decenni, specie nell’esercizio delle funzioni di Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, il suo disinteressato ed appassionato impegno, volto a contribuire alla concretizzazione di tutte le più importanti iniziative ed attività finalizzate al miglioramento delle condizioni socio-gestionali e ambientali del territorio; e dalla dote espositiva schietta, ma sempre pacata, del proprio pensiero nel confronto dialettico con qualsiasi indole e livello di interlocutore.
 
Tutto ciò fin quando, da qualche anno, non sono subentrate limitative condizioni di salute che le hanno impedito di partecipare direttamente agli accadimenti quotidiani della vita pubblica.
 
Condizioni che però non hanno influito, anche nei momenti più critici, ad affievolire l’interesse in tal senso.
 
Tant’è che fino a pochi giorni della inaspettata dipartita, nel corso dell’ immancabile contatto telefonico informativo settimanale con lo scrivente, rievocava, con soddisfazione, l’apporto del contributo fornito nel corso dei trascorsi operativi, e manifestava l’intento di proseguire, come possibile, a mettere a disposizione di eventuali future obiettive opportunità destinate a migliorare la vivibilità del
Territorio, ogni residua energia ed il frutto delle maturate esperienze.
 
Per tutto ciò, caro Orlando, quest’ultimo fraterno saluto terreno costituirà, certamente, il presupposto per mantenere indelebile la Tua virtuale presenza fra quanti, serberemo l’indelebile ricordo dell’intensa, apprezzata e duratura attività svolta, con l’esclusivo scopo di mirare al conseguimento del Bene collettivo della Comunità.
 
Domenico Brancato 
 
Dopo il sincero e commovente saluto di Domenico, di cui  condivido ogni singola parola, non mi resta altro da dire se non che, Santa Maria delle Mole deve molto a questa straordinaria persona.
 
Infatti, nonostante le sue precarie condizioni di salute, che in questi ultimi anni lo hanno un po’ allontanato dalla scena pubblica, chi come me, che abita da molti decenni nella nostra Città, sa che, dagli anni settanta in poi, dietro ogni singola battaglia di civiltà, combattuta a favore  della nostra collettività, c’era lui.
 
Per tutto ciò, ritengo che Santa Maria, non può e non deve dimenticare  una persona dal siffatto  spessore morale.
 
Sarà pertanto nostra cura, far si che, il suo nome rimanga indelebilmente legato, alla sua e nostra tanto amata città.
 
Antonio Calcagni, a nome di tutti i componenti del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole.
 

Raccolta firme per la Delegazione a Santa Maria

Raccolta firme per la Delegazione a Santa Maria Copertina    (commenti:3) (1.160)
Antonio Calcagni

 

 

Continua con successo la raccolta firme per il ritorno della Delegazione a Santa Maria delle Mole, obiettivo 1.000 è già a portata di mano, ma non ci fermeremo.

 

Di seguito tutti i punti dove troverete i fogli per la firma:

 

Green House; palestra Corefit;Palma Tintoria; Boutique  Mai Senza; Magistri via Manzoni; Surgelati di Via Manzoni;Bar Martino, Bar Alla Stazione; Alimentari 2000; Mastro Pizza;Bar Iacopini; Bar Delizie; Remax;

Zacca Frutta; Bar Centrale; Foto Minna; Il Fotone; Mimmo Sport; Osé Restart; Grimaldi Immobiliare; Laura Boutique; The Flower Shop; Bar Ibba; Alimentari Esposto; Edicola Leggo e Scrivo; Ferramenta Fiordalice;

Pasquale Calzolaio; Zoo Paradiso; Coffee Home; Orologio; Idea Regalo; Mondo Party; Pane e Prosciutto; Novità; Punto e Virgola; Edicola Aurora e bar adiacente; Orli Bimbi; Cristina Boutique; Bar Mameli; Bar

Delizie; Gran Bar; Tagliati per il Successo; Foto studio 64; Lavanderia Fiorenza.

 

Firmato Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole.

 

 

E’ IMPORTANTE INSERIRE IL NUMERO DEL DOCUMENTO D’IDENTITA’.

 

Per una soluzione al traffico

   (commenti:3) (2.851)
Antonio Calcagni

 

Linea Ferroviaria Roma – Velletri:  passaggio a livello su viale della Repubblica a Santa Maria delle Mole

Con le sue 49 chiusure giornaliere, ognuna di  4 minuti circa, il passaggio a livello nelle ore di punta crea ingorghi paurosi.  La problematica è accentuata dal fatto che la stazione ferroviaria è attigua al passaggio a livello.

Soluzioni:

  • Temporanea, spostare la fermata 100 mt più avanti direzione Velletri in questo caso il tempo di chiusura del p. a livello potrebbe ridursi di 1,5  minuti.
  • Definitiva, attraverso l’interramento della linea ferroviaria , spostamento sempre di 100 mt più avanti la stazione ferroviaria ​​​​​​.

 

 

Incrocio tra Via Appia/Via della Repubblica

Con le diverse  migliaia di transiti giornalieri  la S.S. 7  Appia , costituisce ormai un muro che separa  Santa Maria delle Mole da  Cava dei Selci. L’incrocio tra la suddetta strada e viale della Repubblica, dove le auto rimangono ferme per molti minuti genera dei picchi d’inquinamento elevatissimi.

Soluzioni:

  • Unica, Interramento della S.S. 7 e creazione in superficie di un rondò  per smaltire meglio il traffico locale e la creazione di un area pedonale che collegando Santa Maria a Cava dei Selci, unisca l’area archeologica dell’Appia Antica, con tutta l’area ex Stefer ( parco della Pace, area ex Palaghiaccio, Bocciodromo e palazzetto dello sport).

 

 

Via della Falcognana, strada privata che da Santa Maria porta a via del Divino Amore

E’ l’unica strada che dopo l’aeroporto di Ciampino, collega la S.S. 7 Appia all’Ardeatina. Si tratta di una strada  privata molto frequentata che permette ai residenti,  diretti alla zona industriale di Pomezia ed oltre, di risparmiare molti chilometri di percorrenza. Attualmente la strada è particolarmente tortuosa, ad una  sola  carreggiata e  con un manto stradale mal ridotto.

Soluzioni:

  • A: Acquisizione da parte di un Ente pubblico, Città Metropolitana/ Regione Lazio, messa a norma e risistemazione.
  • B: Realizzazione ex novo di una tangenziale che, partendo dal rondò di via Capanne di Marino, incrocio via Mameli si innesti con la parte finale della suddetta strada, che  poi confluisce su via del Divino Amore/ Ardeatina.

 

 

Incrocio tra la S.S. 7 Appia e la S.R. 207 Nettunense 

L’incrocio a Frattocchie tra la S.S. 7  Appia e la strada S.R. 207 Nettunense da una parte e via del Sassone dall’altra crea un ingorgo che si protrae per quasi tutto il giorno, le 2 strade, ognuna con i suoi circa 39.000 veicoli giornalieri, sono fonte di fortissimo inquinamento, accentuato dalla lunga sosta necessaria all’attraversamento dell’incrocio:

Soluzioni:

  • Temporanea, Creazione di un rondò che possa smaltire meglio il traffico.
  • Definitiva, Interramento della S.S. 7 e creazione in superficie di un rondò  per smaltire meglio il traffico locale.

1Š Giornata Ecologica per Cava dei Selci

1Š Giornata Ecologica per Cava dei Selci Copertina    (commenti:2) (835)
Amerigo Miraglia

Domenica 19 novembre 2023 dalle ore 08:00 alle ore 09:30, nei pressi dell’incrocio tra via Paiella Catullo e via Agostino Paris, ci ritroveremo per iniziare la pulizia della zona.
Ogni partecipante è invitato a portare con sé un paio di guanti, qualche attrezzo di giardinaggio ed indossare una pettorina ad alta visibilità.
 
Nonostante lo scetticismo di cialtroni malpensanti e leoni da tastiera su Facebook nei vari gruppi locali che ci additavano come “solita solfa” e ci davano per morti ancor prima di iniziare a vivere come semplice gruppo Whatsapp, eccoci qua. Domenica 19 novembre daremo dimostrazione che ci vuole davvero poco per provare a cambiare le cose.
 
È facile nascondersi dietro le solite frasi “…eh ma io pago le tasse, dovrebbe essere il comune a sistemare la zona..” oppure “…è colpa di zozzoni incivili se siamo in questa condizione…”.
Tutto vero per carità, ma come si dice da noi le chiacchiere le porta via il vento. Contano i fatti, ed il fatto è questo: esistono sul territorio persone che non stanno solo a guardare e commentare, ma agiscono e lo fanno in modo egregio. Vedi Antonio Calcagni e Filippo Cuomo, due persone a cui va tutta la mia gratitudine per il supporto datoci e per aver aperto la via in questa giungla di menefreghismo.
 
Il gruppo di Volontari Decoro Urbano è aperto a tutti, proveniente da tutti i comuni, perché una mano lava l’altra ed insieme ci laviamo la faccia.
Ci vediamo domenica mattina per dimostrare a tutti che non siamo la solita solfa.
 
Valerio Di Tella

VIa Falcognana: quale futuro?

VIa Falcognana: quale futuro?   Copertina    (commenti:2) (1.883)
Antonio Calcagni

 

 

Negli ultimi anni abbiamo assistito con sconcerto ad un crescendo di degrado di quella strada, che a causa dell’abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni tipo, aveva  raggiunto una situazione a dir poco  imbarazzante, dove ormai  i rifiuti quasi ne impedivano il normale transito.

 

Una situazione intollerabile, in cui si era  costretti a percorrere una tragitto che, nulla aveva da invidiare alle aree più degradate del 3° mondo e che noi del Comitato di Quartiere, più volte abbiamo denunciato sia pubblicamente, (vedi sempre su questo sito, l’articolo “identikit di un troglodita”), che direttamente all’amministrazione Comunale.

 

Un problema, quello dell’abbandono dei rifiuti, che tocca ormai molte parti del nostro territorio ma che nel caso specifico, aveva assunto dimensioni disastrose.

 

Poi un bel giorno abbiamo avuto la piacevole sorpresa di vedere un gruppo di persone che, con coraggio e determinazione hanno messo le loro mani nel sudiciume accumulato in tanti anni  di inciviltà  e di  indifferenza, un messaggio che non potevamo non raccogliere.

 

Un duro lavoro gratificato però da una valanga di apprezzamenti sia attraverso i social ma anche direttamente dai tantissimi automobilisti che passando facevano sentire la loro vicinanza e gratitudine, segno che a sporcare sono comunque un’esigua minoranza. 

 

Alcune cifre per  comprendere  la portata dell’intervento:

 

- 4 i giorni d’intervento;

- 20 le persone che hanno partecipato all’intervento, tra cui molti i giovani;

- 300 i sacchi della spazzatura , dal peso complessivo di 15.000 Kg;

- 1 camion di materiali vari portato all’isola ecologica 400 Kg.

 

L’occasione  ci ha permesso  di conoscere ed apprezzare  un gruppo di splendidi  amici  quali : Filippo, Sergio, Matteo, Davide, Melissa,Nunzia, ecc.,con cui abbiamo avviato una collaborazione che lascia ben sperare.

 

Ma vediamo ora perché si era giunti a tanto e soprattutto quali sono gli interventi  atti ad evitare che si ricada nel problema .

Il perché  è presto detto, l’inciviltà di base di uno sparuto gruppo, che vuoi per menefreghismo e/o per interessi economici, crede di poter continuare a trasgredire una regola così essenziale del vivere civile, un problema che va combattuto alla radice dagli organi preposti con controlli e sanzioni esemplari.

A questo si aggiunge poi la il fatto che la suddetta strada è di proprietà privata (Fioranello Golf Club, Consorzio La Giostra e tutti gli altri frontisti), a cui resta l’onere finale della manutenzione e della pulizia.

 

Una situazione che risulta veramente paradossale in quanto la stessa è di fatto aperta al pubblico ed è percorsa giornalmente da  circa  7.000 autoveicoli, compresi gli enormi  camion che fanno la spola con il  depuratore cittadino e che nel loro transito occupano l’intera carreggiata  contribuendo  al rapido deterioramento del  già precario, manto stradale.

 

Altra peculiarità è dovuta dal fatto che la stessa segna il confine  tra  il Comune di Marino e quello di Roma,  8° Municipio.

Ora visto è considerato che: la suddetta strada riveste una fondamentale importanza per la viabilità generale  della nostra Cittadina e non solo, che è impensabile che uno sparuto numero di proprietari si debba sobbarcare un costo ed un’incombenza per  un servizio pubblico aperto appunto a tutti e considerato che,  il tracciato della suddetta si snoda tra 2 differenti Comuni, chiediamo al  Signor Sindaco di Marino, di  promuovere presso il Consiglio  della Città Metropolitana di Roma,  un progetto di   acquisizione della suddetta via  a patrimonio pubblico.  

Un atto che permetterebbe finalmente: una ri-determinazione  del tracciato, un adeguamento della carreggiata con il rifacimento totale del manto stradale e la realizzazione della pubblica  illuminazione. 

 

A supporto di tale proposta, siamo pronti ad  avviare una raccolta di firme, da presentare oltre che al Consiglio Comunale di Marino, anche all’8° Municipio di Roma ed Consiglio della Città Metropolitana di Roma. 

 

Nelle foto, la strada come appare dopo la pulizia.

 

 

Articolo di Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole

 

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