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- Presidente Antonio Calcagni
 

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RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA

RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA Copertina S. Maria delle Mole (2.168)
Eleonora Persichetti

PARTITA LA DISTRIBUZIONE DEI MASTELLI IN ZONA MONTECRESCENZIO.
AVVIO DEL SERVIZIO IL 18 FEBBRAIO
 
E’ partita questa mattina la distribuzione dei mastelli per la raccolta differenziata porta a porta nella zona Montecrescenzio, in via Campofattore e via Spinabella. Con queste consegne si ultima la copertura del servizio nella ZONA B della città di Marino: il nuovo servizio partirà ufficialmente il 18 febbraio, in contemporanea saranno rimossi i cassonetti stradali.
I cittadini che non dovessero trovarsi in casa al momento della distribuzione del kit da parte degli operatori della Multiservizi dei Castelli di Marino troveranno un avviso nella cassetta della posta e potranno ritirarlo in autonomia, recandosi negli uffici in via Pietro Nenni 13 negli orari di apertura dell’Ecosportello (da lunedì al Venerdì dalle ore 9 alle 13).
Le consegne nella zona di Montecrescenzio, in via via Campofattore e via Spinabella, si concluderanno entro due settimane.
Al momento oltre il 60% della popolazione di Marino è già servita dal servizio di raccolta differenziata Porta a porta. Nei prossimi mesi raggiungeremo il 100% della popolazione grazie all’avvio del sistema Porta a Porta nella zona C, identificata con il centro storico della città.
Siamo felici di annunciare questo nuovo passo in avanti che ci avvicina sempre di più all’obiettivo della copertura dell’intero territorio con il servizio di Raccolta differenziata porta a porta. Nei prossimi mesi, infatti, annunceremo anche l’avvio delle operazioni nell’ultima zona, quella relativa a Marino centro. – dichiara il presidente della Multiservizi dei Castelli di Marino,Walter Bravetti  Una sfida ed una rivoluzione culturale che ci consentirà di abbattere notevolmente la quantità di rifiuti indifferenziati, già ridotti del 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’impegno è di migliorare la qualità dell’ambiente ed il decoro del nostro territorio con l’aiuto di tutti i cittadini”.
N.B. Si specifica che il calendario fa riferimento solo alle utenze domestiche nelle zone di Marino attualmente servite dalla Raccolta differenziata Porta a Porta e nello specifico anche alla zona di Montecrescenzio che sarà servita a partire dal 18 febbraio. Le utenze commerciali hanno attiva anche qui la raccolta pomeridiana.

Revocati i lavori per la costruzione della palestra al parco Lupini.

Revocati i lavori per la costruzione della palestra al parco Lupini. Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:2) (2.168)
Antonio Calcagni

Nei giorni scorsi, diverse  sono state le  richieste  d’incontro urgente, avanzate dalle varie realtà associative che hanno a cuore il bene della nostra Cittadina, per discutere con l’amministrazione comunale sull’argomento palestra in costruzione  al parco Lupini.
 
Un appello prontamente accolto  che ha così  permesso un incontro già nella giornata di  giovedì  09-07.
 
All’incontro che si è svolto presso la sede comunale, erano presenti:  il coordinatore del Comitato spontaneo “No alla costruzione della palestra al parco Lupini” Eric Guggino; la presidentessa dell’associazione Genitori Primo Levi,  Simona Bisceglie ed il  sottoscritto presidente del  Comitato di quartiere di Santa Maria delle Mole,  oltre ovviamente a vari soci di tutte le tre realtà.
 
Folta e qualificata anche la controparte  guidata  dal Sindaco e completata  dalla presenza  del Vice Sindaco Tiberi, e dagli assessori:  Tammaro, Audino, Cerro e Santamaita. Presente anche il Presidente del Consiglio Comunale  Narcisi, ed i consiglieri di maggioranza Blasetti, Correani e De Petrillo.
 
Tutte  le realtà associative presenti, hanno espresso in modo categorico ed inequivocabile la loro netta contrarietà all’opera che, nata per soddisfare una legittima esigenza  degli alunni della scuola Elsa Morante, ha finito per diventare un opera del tutto sproporzionata alle reali esigenze dei nostri scolari.
 
Un’opera che, con le sue notevoli dimensioni  avrebbe, un forte  impatto negativo su tutta la zona, e renderebbero particolarmente laboriose e dispendiose le manovre per la sua  trasformazione giornaliera,  premessa indispensabile,  affinché possa essere  fruizione  sia dei bambini della scuola che da  tutti gli altri  cittadini. 
 
Di contro è  stato  proposto:
  • La realizzazione su un altro sito cittadino della suddetta palestra;
  • La realizzazione  presso il plesso scolastico Elsa Morante, di  una  palestra adeguata  alle reali esigenze dei piccoli scolari,
  • L’immediato ripristino del manto  appena divelto per consentire i rilievi archeologici.
Il Sindaco,  escludendo l’esistenza di siti alternativi, ha difeso la scelta portata avanti dalla sua Amministrazione,  tendente  a  valorizzare l’aspetto sportivo del parco.
 
Ha confermato  la volontà della sua Amministrazione, di rendere la palestra  fruibile e gratuita per  tutti,sottolineando le gravi conseguenze amministrative di una revoca.
 
L’unica possibilità che ha aveva lasciato alla trattativa era quella  di poter rivedere insieme a noi una riduzione dell’impatto ambientale dell’opera. Un margine ben piccolo per essere accettato.
 
 Questo quanto risultava dall’incontro di giovedì , ma probabilmente le nostre parole non sono cadute nel vuoto, tant’è che già da questa mattina, sono  cominciate  a circolare  voci di una profonda riflessione da parte dell’Amministrazione che poi nel pomeriggio si è concretizzata con la pubblicazione sull’albo pretorio della determina nr.  570 che di fatto annulla la gara di affidamento dei lavori per la realizzazione della suddetta palestra.
 
Ricordando che riconoscere i propri errori non è mai un segno di debolezza ma al contrario di forza, umiltà ed  intelligenza, si coglie l’occasione per ringraziare l’amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata.
 
Ora tutti insieme dobbiamo  impegnarci affinché il mancato esborso per la  palestra  venga utilizzato per:  la scuola Elsa Morante, per il parco e più in generale per tutta la nostra cittadina di Santa Maria.
  
 
 
 
 
 
 

Gli interessi privati calpestano Cava dei Selci

Gli interessi privati calpestano Cava dei Selci Copertina Volontari Decoro Urbano    (allegati)    (commenti:4) (2.119)
Amerigo Miraglia

 
Esattamente un mese fa, ho scritto un articolo su quanto Cava dei Selci fosse lasciata al suo destino con decisioni calate dall’alto in favore di interessi di privati (realizzazione di un mega impianto fotovoltaico su un lotto di terreno enorme adiacente Cava dei Selci di proprietà di Caltagirone).
 
Esattamente un mese fa ho manifestato le mie perplessità sulla leggerezza con cui il Comune di Marino e Ciampino avessero dato parere favorevole alla realizzazione dell’opera a patto che gli venisse fatta un po’ di elemosina (lampioni nuovi per Cava dei Selci, pista ciclabile in via dell’ospedaletto per Ciampino). 
 
Curioso era stato notare come tra la miriade di pareri favorevoli all’opera, consultabili nella cartella online 110-2021, mancasse il parere chiesto all’INGV che da circa vent’anni monitora proprio quel terreno a fronte di emissioni di gas solforosi e anidride carbonica che negli anni hanno interessato proprio quel terreno.
 
Ebbene.. il 22 Febbraio, l’INGV ha rilasciato una relazione tecnico scientifica sul pericolo da emissione di gas endogeno a Cava dei Selci connesso alla realizzazione di impianto fotovoltaico e successivamente Città Metropolitane di Roma con Protocollo CMRC-2024-0037990 - 01/03/2024 ha diffidato la società Energia Spa sul proseguimento dei lavori, sospendendo di fatto la delibera autorizzativa e chiedendone l’immediatro ripristino dei luoghi.
 
Ora io ricordo bene la chiacchierata che feci con il Sindaco riguardo Cava dei Selci, quando gli dissi che ero venuto a conoscenza di questo progetto su quel terreno disse che non ne sapeva nulla, tanto è vero che manco si sapeva chi fosse il proprietario (anche se spulciando i documenti presenti nel link sopra indicato compare un nome Caltagirone). E ricordo anche la chiacchierata che feci con l’Assessore all’ambiente quando facemmo la Prima giornata ecologica di Cava dei Selci proprio vicino a quel terreno e quando gli dissi di questo progetto anche lui cadde dalle nuvole anche se una persona a lui vicina rappresentante di una lista civica disse che ne sapeva qualcosa, ma tanto era roba di privati.
 
Ecco.. ora questa questione di “privati” sta mettendo a rischio la salute dei cittadini che inermi e senza nessuna tutela si trovano esposti ad un rischio per il quale l’NGV ha chiaramente indicato come alto a seguito delle perforazioni che sono state eseguite.
 
Quanto ancora dovremo aspettare per essere presi sul serio? In questa vicenda ci sarà mai qualcuno che si prenderà la responsabilità di quello che fa o non fa?
 
In allegato all’articolo sono presenti la Diffida di Città Metropolitane e la relazione sullo stato dei luoghi rilasciata dall’INGV.

Revisione Auto

Nazionali (2.100)
Domenico Brancato

A QUALI CONSEGUENZE SI  VA INCONTRO PER L’OMESSA REVISIONE DELL’AUTO

 

La revisione dei veicoli, com’è noto, si prefigge di accertare sia le loro condizioni di  sicurezza (Vedi, in particolare, l’efficienza: -dei dispositivi di frenatura; - dei pneumatici; - dell’impianto elettrico; - dello sterzo; e delle sospensioni ) per la circolazione e la silenziosità  e sia che non producano emanazioni inquinanti superiori ai prescritti limiti.

 

Chi non ottempera a  tale verifica contravviene all’Articolo 80, comma 14, del Codice della Strada, che recita: Chiunque  circoli con un veicolo che non sia stato presentato alla prescritta revisione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 169 a 680 euro.

 

Nei casi di omessa revisione per più di una volta,  tale sanzione raddoppia ed, inoltre,  viene annotato sul Documento di Circolazione che il veicolo è sospeso dalla circolazione fino all’adempimento della revisione.

 

E qualora si accerti che si circoli con un veicolo sospeso dalla circolazione in attesa dell’esito della revisione, si va incontro ad una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 1.959 a 7.837 euro, seguita dalla sanzione amministrativa accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni  e nel caso si ripeta  la violazione, addirittura,  alla confisca del veicolo.

 

In seguito alla revisione del veicolo l’esito può essere espresso con le diciture:

  • Revisione regolare, con conseguente rilascio di un Tagliando da apporre sulla Carta di Circolazione;
  • Ripetere, quando il veicolo, entro un mese, dovrà essere sottoposto ad un nuovo controllo,  ma potrà continuare a circolare solo se, intanto, l’utente abbia provveduto a far ripristinare l’efficienza del mezzo;
  • Sospeso dalla circolazione, con relativa annotazione sulla Carta di Circolazione, nel caso in cui i difetti riscontrati dovessero risultare di grave entità, tanto da limitarne, soltanto in giornata,  la circolazione alla velocità non superiore a 40 Km/h, esclusivamente, per raggiungere l’officina più rispondente alla riparazione.

 

A seconda della tipologia dei veicoli, dei tempi trascorsi dall’immatricolazione e del genere di verifica si ha la:

  • Revisione periodica: che si effettua dopo 4 anni dalla prima immatricolazione esuccessivamente ogni 2 anni. Tale scadenza riguarda: autoveicoli, motoveicoli, ciclomotori, autocaravan, autoveicoli per trasporto promiscuo, autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale,di massa complessiva non superiore a 3.500 Kg;
  • Revisione annuale: che è  riferita ai veicoli destinati al trasporto di persone con più di 9 posti, compreso il conducente; le autovetture adibite al servizio Taxi o noleggio con conducente; gli autoveicoli utilizzati per il trasporto di cose ad uso speciale (trattrici stradali, autogru, veicoli da soccorso stradale, veicoli per trasporto di attrezzature per la manutenzione del manto stradale, autotrebbiatrici, autofunebri, autospazzaneve, autoveicoli per disinfezioneecc.) di massa complessiva, a pieno carico, superiore a 3.500 Kg, nonché: i rimorchi e gli autocaravan di pari peso; gli autobus; le autoambulanze, ecc;
  • Revisione straordinaria, quando, in un veicolo,in seguito ad un incidente stradale, si verificano danni tali da compromettere la sicurezza per la circolazione, ovvero quando vengono a mancare  i requisiti di sicurezza strutturale,  di rumorosità e di  inquinamento.

 

La revisione, tutti i veicoli, possono effettuarla presso gli Uffici della Motorizzazione Civile,  mentre, per quelli di massa complessiva minore o uguale a 3.500 Kg, è possibile farla eseguire anche  presso le officine  private autorizzate.

 

 I veicoli d’epoca, di interesse storico e collezionistico devono essere sottoposti a revisione ogni 2 anni e, se immatricolati dopo il 1 Gennaio 1960, possono effettuare la verifica anche  presso Centri di Revisione privati, mentre, per quelli immatricolati precedentemente, bisogna rivolgersi solo agli Uffici della Motorizzazione Civile, in quanto sono previste deroghe alle ordinarie modalità di effettuazione delle prove strumentali.

 

I mezzi storici, sul libretto dei quali è apposta la dicitura “veicolo di interesse storico e collezionistico“, sono catalogati come  “Veicoli Atipici“ e come tale godono di un regime agevolato, rispetto quello ordinario.

 

In mancanza della certificazione storica il veicolo è tenuto a rispettare la normativa vigente inerente tutti  i dispositivi tecnici e di sicurezza, quali: cinture, fari, sistemi di segnalazione e norme antinquinamento.

 

Comunque, a prescindere dal doveroso  rispetto della normativa che impone i tempi e le modalità di revisione, disporre di un mezzo perfettamente efficiente costituisce un requisito imprescindibile per la sicurezza personale ed altrui e per evitare che  un  oggetto così utile, per una evitabile trascuratezza,  possa divenire  causa di gravi e pregiudizievoli  conseguenze sia  di natura civile  che penale.

 

Redatto dal Prof. Domenico Brancato

Novità nella faccenda Italgas a Frattocchie

Novità nella faccenda Italgas a Frattocchie Copertina Frattocchie    (commenti:4) (2.091)
Francesco Peltrone

Cari Cittadini,

 

grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale e a quello del Comitato di Quartiere “Gente di Via Aldo Moro e dintorni…” oggi possiamo parlare, nel presente articolo, di un passo in avanti verso la “normalizzazione” di una zona  del nostro Comune, denominata PALAVERTA.

 

Nell’area compresa tra Via Palaverta, Via Aldo Moro, via Kennedy, Via Einaudi, Via della Libertà e traverse varie, finalmente, sarà possibile la distribuzione del gas metano (uno dei servizi essenziali in un mondo normale) per tutti coloro che attualmente non ne dispongono.

 

Come noto e come già detto nel precedente articolo, nell’ultimo decennio i numerosi angoli di verde di questa zona sono stati riempiti di cemento con innumerevoli abitazioni e nuovi nuclei familiari sono venuti ad insediarsi.

 

A partire dall’anno 2016 e già dalla metà del 2015, le nuove utenze non hanno potuto allacciarsi alla rete di distribuzione del gas metano a causa dell’incapacità della rete di distribuzione esistente di poterle soddisfare.

 

La rete, datata e posata quando nell’area erano presenti meno della metà delle attuali abitazioni, non è stata adeguatamente sviluppata per soddisfare le richieste dei nuovi utenti che si sono insediati sul territorio.

 

Il nostro CdQ, nel prendere atto della problematica, ha intrapreso un’iniziativa nei confronti della società ITALGAS al fine di comprendere le problematiche esistenti e le prospettive future. Dopo l’iniziale indifferenza della società ed anche grazie all’intervento del garante dell’energia, al quale ci siamo rivolti, abbiamo avuto l’opportunità di effettuare una conciliazione telefonica con la società (rappresentata da un alto dirigente) che ci ha consentito di spiegare dettagliatamente  la delicata situazione della zona.

 

Da tale evento si è aperto un canale di comunicazione con la società che ci ha consentito, dapprima di organizzare un tavolo tecnico con la partecipazione dell’Amministrazione Comunale e successivamente di poter sollecitare la società cosa che ha fatto anche l’Amministrazione. Il risultato di tali pressioni, oltre alla consapevolezza dell’estremo pericolo evidenziato e presente nella zona in questione, ha indotto la società a potenziare la rete di distribuzione eseguendo i lavori che sono stati effettuati nelle scorse settimane pur in assenza di uno specifico contratto con il Comune.

 

Ad oggi, coloro che non hanno l’allaccio alla rete di distribuzione del gas metano, possono inoltrare la richiesta di preventivo ad ITALGAS (basta andare sul sito dove troverete anche il modulo previsto) che fisserà un appuntamento per un sopralluogo tecnico. Dopo tale sopralluogo sarà inviato, al richiedente, il preventivo che dovrà essere accettato (l’allaccio dello stabile/villetta sarà a costo zero così perlomeno hanno detto), dopodiché ITALGAS procederà all’allaccio dell’infrastruttura alla rete di distribuzione.

 

Successivamente, ogni singola famiglia/individuo per avere la fornitura del gas metano dovrà stipulare singolarmente un contratto con una delle società di distribuzione del gas metano.

 

Naturalmente dei costi da sostenere ci saranno e sono quelli dovuti all’eventuale collaudo/adeguamento dell’impianto esistente in ogni singola unità abitativa, nonché quelli da pagare alla società che assicurerà la distribuzione per la fornitura del nuovo contatore.

 

Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato: in primis l’Amministrazione locale nella persona dell’Assessore Adolfo TAMMARO, e  tutti coloro che si  sono adoperati per l’esigenza.

 

 

Articolo di Francesco Peltrone

16 Domande ai candidati a Sindaco sul futuro di Santa Maria delle Mole

16 Domande ai candidati a Sindaco sul  futuro di  Santa Maria delle Mole Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:16) (2.082)
Antonio Calcagni

In questi giorni, il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole sta provvedendo ad inviare delle domande a tutti coloro che, al momento, hanno reso pubblica la loro candidatura a Sindaco, molti dei quali hanno già dato la loro disponibilità a rispondere, ovvero:
 
Stefano Cecchi;
Carlo Colizza;
Gabriella De Felice;
Stefano Enderle;
Fabio Martella;
Gianfranco Venanzoni.
 
 
 
Le domande, di seguito riportate, attengono al futuro della nostra Cittadina e ci aspettiamo una cortese risposta.
 
Gentile signor/a …………. , quali sono le motivazioni che l’hanno spinta a candidarsi a Sindaco del Comune di Marino? E quale sono i partiti, liste civiche/movimenti che la sosterranno in questa impresa?
 
  1. Santa Maria, in questi ultimi decenni è cresciuta in modo esponenziale fino a diventare il centro più popoloso di questo Comune, a questa crescita non è però corrisposto un incremento dei servizi, quali per esempio: un punto di pronto soccorso, il ritorno del Comando dei Vigili urbani, Lei che cosa farebbe in merito se diventasse Sindaco?
  1. Speculazione Divino Amore, qual’é la Sua opinione sull’argomento, anche alla luce delle recenti sentenze che sembrano aver posto definitivamente fine al progetto?
  1. Appia Antica, una strada unica al mondo che potrebbe diventare un museo a cielo aperto e essere quindi uno straordinario biglietto da visita per il nostro Comune, quali sono i Suoi progetti in merito?
  1. Mosaico di Viale della Repubblica, come Lei sicuramente saprà nel 2016 è stato ritrovato, adiacente all’Appia Antica, un bellissimo mosaico, poi sotterrato, cosa ne pensa della possibilità di una sua valorizzazione in loco?
  1. Palaghiaccio, come senz’altro saprà, il manufatto, che al momento è in completo abbandono, è stato acquistato all’asta nel 2015 da Esselunga, qual è la Sua opinione in merito al suo futuro?
  1. Via Falcognana, una strada fondamentale per Santa Maria, dove giornalmente transitano circa 5.000 automezzi, risulta essere una strada privata aperta al traffico pubblico, non Le sembra un paradosso? l’attuale amministrazione, sotto nostro impulso si è detta disponibile ad avviare la procedura per farla diventare di competenza pubblica, Lei cosa ne pensa?
  1. Incrocio, Appia Nuova/Viale della Repubblica/Passaggio a livello, un nodo stradale/ferroviario che di fatto paralizza il traffico della nostra Cittadina, se Lei fosse eletto/a cosa farebbe per cercare di risolvere il problema?
  1. A latere di questo problema, c’è poi da realizzare un piano generale della viabilità, che preveda un incentivo all’uso della bici, attraverso la realizzazione una serie di piste ciclo- pedonali, parcheggi per bici e parcheggi auto, compreso il completamento di quello di via Frassati: cosa prevede il Suo programma?
  1. Trenitalia nell’Aprile dello scorso anno ha approvato il piano di recupero di molte stazioni ferroviarie, compresa quella di Santa Maria, un progetto di cui sembra si siano perse le tracce. Al recupero della suddetta stazione si lega anche quello della realizzazione di una rampa di collegamento tra la suddetta ed il parcheggio di piazza A. Luciani un’ argomento di cui in questi anni si è parlato molto, ma purtroppo senza risultati. Cosa farebbe Lei in concreto, per risolvere il problema?
  1. Il Suo programma cosa prevede circa la realizzazione di un’isola Ecologica nel territorio ex circoscrizioni II e III ?
  1. Aeroporto di Ciampino e rotte su Santa Maria, qual è il Suo parere in merito?
  1. A Suo parere la Sagra dell’Uva deve rimanere l’unica iniziativa fortemente sostenuta dal Comune, oppure c’è la possibilità che anche altre iniziative che si svolgono nel territorio delle ex circoscrizioni II e III possono in futuro ricevere un sostegno altrettanto generoso dal Comune?
  1. Tenuta Tudini, un polmone verde importantissimo per la nostra Cittadina, ma anche un’opportunità per la realizzazione di laboratori per apprendistato mestieri; recupero aree per agricoltura, Orti sociali, il Suo programma prevede qualcosa in merito?
  1. Stretto controllo di ACEA e lotta per ritornare all’acqua pubblica cosa le dice questa frase?
  1. Manutenzione strade e giardini; Cartellonistica stradale; Fotocamere e Sicurezza, come si muoverebbe Lei su questo piano?

     
  2. Per quanto concerne le scuole come intendete rispondere alla necessità della popolazione presente e soprattutto alla impellente necessità di strutture da realizzare nel breve periodo?
 
 
 
 
 
 
 
Leggi le risposte dei candidati a Sindaco:
Carlo Colizza     Gabriella De Felice     Stefano Enderle     Fabio Martella     Gianfranco Venanzoni
Il candidato sindaco Stefano Cecchi ha preferito non rispondere al nostro appello.

Dall'amico Kamal una lezione di civiltà

Dall'amico Kamal una lezione di civiltà Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:3) (2.067)
Antonio Calcagni

 
 
Ieri, durante un incontro con un mio amico al parco della Pace, ad un certo punto mi sono reso conto di aver perso il portafoglio.
 
Solo chi ha già vissuto questa esperienza può immaginare quanto possa essere frustrante.
 
La perdita dei soldi, che ricordavo essere di circa 40,00 euro, è infatti l’ultimo dei problemi, quello che stressa veramente sono: il rischio che i propri documenti vadano a finire in mani sbagliate, e quindi blocco delle carte, denuncia di smarrimento ai carabinieri e poi, richiesta di rinnovo di, carta identità, patente, codice fiscale, doc.militare, ecc. ecc.
 
Poi oggi pomeriggio la sorpresa, mi citofona un ragazzo di nome Kamal, italiano di origine marocchina e concittadino di Cava, e mi riporta il portafoglio che ieri sera sua madre ha trovato.
 
Il portafoglio era completo di tutti i documenti e dei soldi, che in realtà erano 95,00 euro.
 
Ancora una volta, si conferma che la vera ed unica distinzione che si può fare tra le persone è tra quelle oneste, e Kamal lo è, e quelle diversamente oneste.
 
Grazie a Kamal ed alla sua mamma per la lezione di civiltà che mi avete regalato.

Identikit di un Troglodita

Identikit di un Troglodita Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:3) (2.059)
Antonio Calcagni

 

Oggi proviamo a capire chi sono coloro che, a sfregio delle più elementari regole del vivere civile, con l’abbandono sistematico ed indiscriminato dei  propri rifiuti solidi urbani, stanno riducendo in una discarica a cielo aperto la nostra Cittadina.

Un comportamento dilagante che, coinvolge  ormai tutto il centro abitato ma che raggiunge il suo apice: nell’area intorno al parcheggio di via Mameli/ Capanne di Marino, dove ciclicamente vengono a formarsi delle vere e proprie discariche; ed in via della Falcognana, dove tutto il suo tracciato è  ormai sommerso  da rifiuti.

Con conseguenza che, mentre la  prima, essendo pubblica, con una certa periodicità viene ripulita, la seconda, che invece, è bene  ricordare, è privata, rischia di rimanere a vita una discarica a cielo aperto.

In entrambi i casi non c’è che dire, un modo veramente originale di dare il  Benvenuto a chi arriva a Santa Maria delle Mole.

Un atteggiamento verso cui sta montando la rabbia dei tanti Cittadini che, ritiene  un  tale comportamento come l’azione  dei “soliti incivili”, un’impressione ovviamente corretta ma parziale, riduttiva e soprattutto fuorviante.

Per capire  meglio di cosa stiamo parlando è bene fare una breve excursus.

Prima dell’istituzione della raccolta differenziata “porta a porta”, c’era  il nomade o l’emarginato che rovistava tra i rifiuti per trarne un, sia  pur misero profitto, lasciando dietro di se, più o meno traccia del suo  passaggio.

Un’azione che generalmente prediligeva i cassonetti per la raccolta degli indumenti, ma che non disdegnava  la visita anche agli altri tipi di cassonetto.

A questa categoria si aggiungevano poi i nostalgici della raccolta indifferenziata, ovvero alcuni  abitanti  dei Comuni limitrofi, in cui era stato già istituito il servizio  di raccolta differenziata “Porta a Porta”, supportato da controlli.

Costoro, essendo  rimasti legati affettivamente al cassonetto  mangiatutto, venivano a farci visita ed una volta qui, sentendosi finalmente a proprio agio, depositavano il loro fardello dove meglio gli ispirava in quel momento.

Un sistema, quello della raccolta, attraverso i cassonetti su strada, oneroso, sia in termici economici che ecologici,  ma che aveva il “pregio”  dell’anonimato. 

Ovviamente non mancavano certo gli incivili che, per hobby,  al conferimento nei cassonetti ovvero all’isola ecologica  sceglievano, con molta fantasia, dove di volta in volta depositare i propri rifiuti, ma ribadisco, parliamo di uno sparuto manipolo di  hobbisti.

Con l’introduzione del servizio di raccolta differenziata  “porta a porta”, e conseguente assegnazione dei mastelli alle singole famiglie ovvero condomini, un consistete numero di utenti, si parla di  molte centinaia, si è trovato da un giorno all’altro nell’impossibilità  di  conferire  più i propri rifiuti.

Sono i cosiddetti fantasmi , ovvero  coloro  che pur vivendo stabilmente nella nostra Cittadina, risultano sconosciuti all’Erario Comunale.

Gente che, con il loro comportamento incivile, ma anche e soprattutto egoista, menefreghista ed avaro,  danneggia gli onesti Cittadini per ben 3 volte ovvero: 

  • Sottraendosi al pagamento della TARI, scaricano su tutta la collettività la loro quota di tassa;
  • Risanare poi queste discariche spontanee, necessita da parte della Multiservizi, la distrazione, dal normale servizio di raccolta, di risorse umane ed economiche, con conseguente ricadute negative sul servizio generale;
  • L’abbandono indiscriminato ovviamente non contempla la differenziazione dei materiali,  pertanto,  tutto quello che viene raccolto in queste aree, viene poi smaltito, a caro prezzo nella discarica.

Una situazione che sta diventando insostenibile ed inaccettabile per un paese normale, e di cui il nostro Comitato di Quartiere,a cui arrivano quotidianamente molteplici segnalazioni, intende farsene carico, esaminando le eventuali azioni da intraprendere.  

Nel frattempo chiediamo all’Amministrazione Comunale di avviare una politica di contrasto con tutti i mezzi a questa ignobile pratica, ovvero con: l’installazioni di telecamere; il controllo dei Vigili Urbani e con l’immediata  istituzione della figura dell’Ispettore Ecologico, ma anche e soprattutto attraverso un lavoro di controllo incrociato dei dati, per dare al più presto un nome a questi soggetti.

Appendice riservata  a questi nostri simpatici “Concittadini” che spero leggano questo articolo.

Vi ricordo che, in base all’art. 255, comma 1, D.Lgs. n. 152/06. 

Un soggetto privato che abbandona un rifiuto è punito:
- con una sanzione amministrativa pecuniaria da 300,00  a 3.000,00  euro, se si tratta di rifiuti non pericolosi;
- se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la sanzione amministrativa va da 600,00 a 6.000,00 euro..

Come vedete, se solo un giorno di questi, vi capiterà  la giornata sbagliata, (e noi ci auguriamo che succeda presto) rischiate di pagare in un solo colpo ben 10 volte il costo annuo della TARI . Vi conviene continuare su questo atteggiamento?

A proposito ci risulta che sono partiti gli accertamento giudiziari per stabilire i responsabili di coloro che hanno depositato i rifiuti presso l’area adiacente al parcheggio di via Mameli, pensate a quante informazioni sul suo proprietario potrebbe contenere un sacchetto dell’immondizia.

 

 

 Articolo redatto da  Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole

La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LA POLITICA SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di; Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APOLITICO 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APOLITICI ed ASCOLTATORI della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione politica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.