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La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LA POLITICA SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APOLITICO 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APOLITICI ed ASCOLTATORI della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione politica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

Bilancio Partecipato 2021

Bilancio Partecipato 2021 Copertina S. Maria delle Mole (885)
Antonio Calcagni

 
Progetto Appia Antica
 
Come senz’altro ricorderete, nel 2021, il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, insieme alla locale sezione Legambiente, Appia Sud il Riccio, aderì al progetto “Ripartiamo Insieme”, progetto ideato da Ale Viaggi e Paciotti foto, a cui oltre ai suddetti, aderirono anche le Associazioni Commercianti di: Santa Maria; Frattocchie e Marino, e A.S.D Scacchi in Tour.
 
La prima edizione del Bilancio Partecipato, promossa dall’Amministrazione dell’epoca, che ci auguriamo non rimanga l’unica, fu vinta dal nostro progetto “Ripartiamo Insieme”, con oltre 2.300 voti.
 
Tra le altre, il progetto prevedeva anche la realizzazione di una guida turistica denominata “Good To Go”, in cui evidenziare  tutte le attività commerciali del luogo, a cui il viandante poteva essere interessato.
 
Ora, grazie all’impegno degli amici del Riccio, la suddetta guida, è pronta e sarà a disposizione delle migliaia di persone che quotidianamente, percorrendo la “Regina Viarum”, raggiungono il nostro territorio.
 

Riflessioni di Domenico Brancato

Riflessioni di Domenico Brancato Copertina S. Maria delle Mole (885)
Domenico Brancato

IL 3 O 4 OTTOBRE: SOLO ENTRANDO IN CABINA CON PRINCIPI DI OBIETTIVITA’ POSSIAMO SPERARE NEL MIGLIOR ESITO ELETTORALE
 
 
Come cittadino avendo scelto di risiedere a S. Maria delle Mole, da oltre 50 anni, ho instaurato con questo luogo un istintivo rapporto affettivo.
 
Per cui, fin dal mio insediamento ho seguito e, quando possibile, partecipato, a tutte le iniziative rivolte a renderlo più funzionale ed accogliente.
 
Fin quando, dall’inizio del 2000, in particolare, per un susseguirsi di decisioni polico-amministrative, tutte le attenzioni venivano dirottate verso attività finalizzate a promuovere una devastante espansione edilizia speculativa. La cui realizzazione disattendeva, quasi sempre, le norme previste per assicurare, in rapporto al conseguente notevole incremento demografico, una adeguata disponibilità degli annessi servizi, rendendola così sempre più deficitaria ed incompatibile con gli standard previsti per soddisfare le esigenze di tutta la popolazione.
 
Condizione che produceva un inevitabile progressivo degrado dell’assetto del territorio, tanto da stimolare nella popolazione l’insorgenza di un crescente desiderio di interventi e provvedimenti necessari a contenere l’incremento degli irreversibili danni già prodotti; nonché, di cercare di compensarli attraverso la valorizzazione delle trascurate reali potenzialità dell’autentica straordinaria vocazione di cui dispone la pregevole area interessata dalla cementificazione.
 
Desiderio che si concretizzava con l’elezione dell’attuale Amministrazione che, a sua volta adottava, rispetto all’ereditato descritto orientamento, una provvidenziale tangibile inversione di tendenza, che si spera venga mantenuta ed incrementata negli anni a venire.
 
E’ proprio perché si ha motivo di credere che questo intento sia condiviso dalla stragrande maggioranza della cittadinanza, che nell’approssimarsi dalla consultazione elettorale locale, si ritiene opportuno richiamare l’attenzione di tutti gli elettori, affinché la decisione, relativa all’attribuzione della o delle preferenza/e ai candidati di turno, sia preceduta da una ponderata riflessione.
 
Per far si che, all’uscita della cabina elettorale, ci si possa sentire soddisfatti di aver esercitato liberamente e coscientemente il diritto di voto, e non in preda al turbamento causato dalla consapevolezza o del dubbio di una eventuale estorta accettazione di alternative di voto suggerite dall’abituale procacciatore di consensi, di qualsivoglia appartenenza ideologica.
 
In quanto tale accettazione, purtroppo, frequentemente non trova riscontro nella conclusione di un legittimo confronto dialettico pacato e costruttivo, ma viene carpita attraverso illusorie promesse di convenienze, o ricorrendo ad assillanti persistenti tentativi di persuasione o richiamati presunti obblighi morali, dovuti a legami affettivi o di amicizia, nei confronti dell’aspirante Amministratore della cosa pubblica.
 
Convenienze che chissà a quante altre centinaia o migliaia di Elettori saranno state artatamente “recitate”. Il che, già di per sé, denota la condannabile propensione a promuovere sperequazione e ad incrementare una delle più deprecabili piaghe sociali: il favoritismo.
 
Favoritismo che, com’è noto, si contrappone all’ancora invano tanto agognata affermazione della meritocrazia. Inducendo, in molti giovani, la pregiudizievole disincentivazione all’impegno a proseguire gli studi ed a conseguire qualificazioni professionali, a causa del forviante, ma non sempre privo di fondamento, convincimento dell’inutilità dell’acquisizione di requisiti teoricamente idonei per accedere, legittimamente, ad adeguate attribuzioni di incarichi lavorativi.
 
Tutto ciò, non può non porre l’accento sull’irrinunciabile senso di responsabilità che gli elettori dobbiamo doverosamente mettere in atto, prima dell’espressione del voto. Affinché, il voto medesimo, per l’auspicabile effettivo bene di tutta la Comunità, non vada a beneficio di candidati arrivisti che, pur di ottenere consensi, non disdegnano di ricorrere all’elargizione di futili gratificazioni, di ingannevoli aspettative o di diffondere strumentali accattivanti maldicenze ed infondate critiche nei confronti all’operato degli altri Competitori.
 
E poiché, com’è noto, la perfezione non è una prerogativa degli uomini, per individuare il o i più meritevole/i fra i candidati, occorrerà far ricorso alla ricostruzione dell’identikit del
loro attuale e pregresso operato. Al fine di dedurre, con cognizione di causa, chi detiene il curricolo più appropriato per assolvere proficuamente e dignitosamente la complessa ed impegnativa mansione del pubblico amministratore.
 
In quanto, specie in ambito locale, anche in considerazione delle commistioni avvenute con l’approssimarsi della consultazione elettorale, è dimostrato che conta relativamente il riferimento ai valori dell’ideologia partitica, mentre, per non incorrere in pesanti delusioni, è fondamentale ed imprescindibile tener conto della levatura morale, della professionalità, dell’affidabilità e compatibilità dell’attitudine delle Persone candidate, con gli incarichi che si propongono di ricoprire.
 
Quanto sopra esposto riporta il pensiero spassionato di chi vorrebbe che nella prossima legislatura proseguisse: l’avviato processo di restituzione del decoro; il consolidamento delle prospettive di positività socio-economicao-ambientale; ed una gestione politica improntata alla collaborazione e condivisione delle decisioni, riguardanti il territorio, con i rappresentati della meritevole Comunità.
 
Comunità che, appunto, specie nel perdurante periodo di grave pandemia, in più occasioni, ha evidenziato un encomiabile senso di coesione sociale e di spiccata solidarietà.

Passeggiando per Frattocchie

S. Maria delle Mole (880)
Gianni Morelli

La Storia trova molti modi per farsi ricordare.

A volte utilizza poeti che, attraverso le loro opere di fantasia, descrivono eventi e situazioni molto rappresentative degli usi e dei costumi delle epoche cui si riferiscono, oltre a personaggi che, reali o fantastici, rappresentano gli eroi che in quegli ambienti agiscono. Tali sono opere come l’Iliade, l’Odissea, l’Eneide, la Divina Commedia

A volte sono le religioni che definiscono le regole di comportamento cui si debbono attenere i fedeli nei confronti di Deità definite in funzione della loro specifica cultura e del loro mondo, capaci di influenzare il corso delle loro vite.   

A volte è il caso, come per il ritrovamento dei bronzi di Riace, che ci fa scoprire reperti la cui interpretazione ci riporta ai fasti ed ai concetti su cui si è sviluppata l’arte al momento della loro creazione.

A volte, come nel caso del ritrovamento di Troia, è la convinzione di un ricercatore che insiste per decenni su una sua idea, magari non condivisa dagli esperti del suo tempo

E, in tutte le occasioni, scienziati, ricercatori e semplici appassionati, tramite le loro conoscenze, le iscrizioni e le interpretazioni di eminenti cultori dell’archeologia e della storia, si sforzano di trovare le più corrette interpretazioni del significato storico/culturale del ritrovamento

Come in questo caso, in cui la grande passione di un uomo ci racconta di momenti di  rilevanza storica vissuti sul nostro Territorio.

Dal 13 Gennaio entrano in vigore le nuove regole per le visite fiscali.

Dal 13 Gennaio entrano in vigore le nuove regole per le visite fiscali. Copertina Nazionali (875)
Domenico Brancato

Il Decreto n° 206 del 17 Ottobre 2017 stabilisce nuove procedure per l’accertamento delle assenze per malattia dei lavoratori del pubblico impiego, mirate a ridimensionare sensibilmente la simulazione degli abituali assenteisti e dei malati immaginari.

 

Le novità riguardano, in particolare:

  • La richiesta di visita di controllo

Può essere richiesta, fin dal primo giorno di malattia, sia dal Datore di lavoro, tramite l’INPS e sia dall’INPS direttamente.

  • Visita fiscale, più volte, anche nei giorni festivi

Può essere disposta con “cadenza sistematica e ripetitiva” (cioè, può essere effettuata più volte nel corso dello stesso periodo di malattia), anche in prossimità di giornate festive o di riposo settimanale, soprattutto quando l’assenza si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle lavorative: lunedì e giorno successivo alla scadenza delle ferie o di riposo.

  • Fasce orarie di  reperibilità

Vanno dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00 (a differenza dei dipendenti del settore privato, che vanno dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19), durante le quali il dipendente ha l’obbligo di rispettare la reperibilità presso il domicilio dichiarato, anche nei giorni non lavorativi e festivi.

  • Esclusione della reperibilità

 Riguarda i dipendenti affetti da:

  • Patologie gravi che necessitano di terapie salvavita, cioè indispensabili a tenere in vita la persona, come da certificazione che attesti la natura della patologia e la specifica terapia da effettuare, quali: terapie chemioterapiche, malattie che richiedono trattamenti con emodialisi, procedure riabilitative per i lavoratori affetti da AIDS,ecc;
  • Beneficiari di cause di servizio comprese nelle prime 3 categorie della Tab. A  del DPR  30.12.1981 n° 834: mancanza di arti, deformazioni ecc, o patologie di cui alla Tab. E: malattie superinvalidanti con relativo assegno di superinvalidità;
  • Stati patologici connessi ad invalidità superiori al 67%, (che comportino una menomazione di cospicuo rilievo funzionale congenita o acquisita, come: insufficienze  mentali, cecità, sordità civili, ecc.)

Mentre, non potranno più fruire dell’agevolazione dell’esclusione della verifica del medico fiscale tutte quelle infermità più ricorrenti, di minore gravità (non bagatellari ), ritenute dipendenti da causa di servizio, quali: sindrome ansiosa, bronchite, gastrite, otite, cistite, ecc.

  • Modalità della visita

Il medico fiscale, redatto il verbale relativo alla valutazione dalla capacità o incapacità lavorativa, lo trasmette via telematica all’INPS che, con lo stesso mezzo, lo inoltra  al Datore di lavoro, mentre una copia viene consegnata al dipendente.

  • Domicilio dichiarato

Il dipendente ammalato ha l’obbligo di comunicare all’Ufficio della sede di servizio l’eventuale variazione dell’indirizzo dove trascorrerà la malattia e dove sarà reperibile, affinché possa informare tempestivamente  l’INPS.

  • Assenza alla visita fiscale

Se il medico fiscale non troverà il dipendente al domicilio dichiarato, avviserà immediatamente il Datore di lavoro e lascerà, al domicilio del dipendente in malattia, l’invito a recarsi, il primo giorno utile, a visita ambulatoriale.

  • Contestazione dell’esito della visita fiscale

Se il dipendente non accetta l’esito della visita di controllo, è tenuto a manifestare il dissenso in sede di visita domiciliare o ambulatoriale. Il dissenso sarà annotato sul verbale di visita e il dipendente sarà invitato a sottoporsi a visita di controllo presso l’Ufficio del Medico Legale dell’INPS, per il giudizio definitivo. Se il dipendente si rifiuta di firmare il verbale, il Medico Fiscale informerà l’INPS e invierà il soggetto interessato a presentarsi a visita presso il suindicato Ufficio Legale.

  • Rientro anticipato con nuovo certificato

Nel caso di guarigione anticipata, rispetto la precedente diagnosi, il Medico attestante l’iniziale infermità, o l’eventuale suo sostituto, predisporrà un nuovo certificato di anticipata guarigione.

 

 Da quanto sopra riportato si evince che, a partire dal 13 di Gennaio, per i Dipendenti del settore pubblico, in particolare,  specie in occasione delle citate  giornate sospette e in considerazione della persistente  precarietà occupazionale,  non conviene fingere di ammalarsi, se non si vuole rischiare di incorrere in fastidiose procedure burocratiche, nell’innesco di malumori nell’ambiente di lavoro  o, in caso di recidività, addirittura, nell’allontanamento temporaneo o permanente dal posto di lavoro.

Perciò, fermo restando che ognuno rimane libero di adottare il comportamento che crede più rispondente alle proprie “esigenze“, la presente sintesi vuole essere un contributo di informazione affinché ogni decisione, in merito all’astensione non plausibilmente giustificabile dal lavoro, venga consapevolmente meditata e  contemperata ai provvedimenti restrittivi sanciti dalla  nuova normativa in questione.

 

articolo redatto da Domenico Brancato

Pedalando verso il futuro

Pedalando verso il futuro Copertina Frattocchie (874)
Eleonora Persichetti

È partito il Progetto Pedalando verso il futuro, presentato dalla scuola Primo Levi, con l’obiettivo di promuovere l’uso delle due ruote.
 
Questa iniziativa è vincente perché si presenta come un modello di lavoro flessibile e non un progetto end to end fine a sé stesso. Una proposta fatta dai ragazzi e strutturata grazie alle loro idee, ai loro desideri ed aspirazioni, supportata dagli adulti (docenti, genitori, associazioni, comitati, amministrazione comunale), dove le esperienze e le competenze condivise si concretizzano nella realizzazione degli obiettivi prefissati. Un’intera comunità al servizio del territorio passa anche per una semplice bicicletta.
 
É un progetto ambizioso ma non presuntuoso – sostiene la Prof.ssa Barbara Balsamo – che esprime il desiderio nonché il bisogno di un territorio maggiormente a misura di giovani perché andare in bicicletta in sicurezza non è una velleità, bensì un diritto e un dovere per una società più attenta all’ambiente e agli stili di vita sani. Cosa c’è di meglio se non iniziare dall’ascolto attivo dei nostri ragazzi? Dei loro bisogni e delle loro esigenze, e dal riemergere di vecchie abitudini sane, sostenibili ed economiche? Questo progetto si prefigge di effettuare una rottura netta con le attuali malsane abitudini e necessità quotidiane aprendo la strada a nuove e innovative pratiche per restituire colori e odori ormai sommersi dal troppo smog.
La scuola ha realizzato un concorso tra le classi per la creazione del logo del progetto per poi stampare adesivi da applicare su caschi, biciclette e in luoghi dove si vuol sottolineare l’importanza di una mobilità sostenibile e inclusiva.
Abbiamo inoltre erogato corsi di formazione in orario curriculare sulla sicurezza stradale e sul codice etico del ciclista in collaborazione con l’Associazione sportiva ciclistica Bike Roma Club.
Non si vuole promuovere solo l’uso della bicicletta nelle scuole e sul territorio come mera alternativa opzionale bensì cambiare radicalmente l’approccio dei giovani verso la società, la natura e il territorio – continua.
 
Il progetto si prefigge di innovare e sostenere pratiche responsabili attraverso azioni proattive che a partire dal contesto scolastico si diffondano nelle abitudini quotidiane, sperando che i giovani possano contaminare a loro volta il mondo degli adulti. Per questa ragione la scuola si farà portavoce di un cambiamento coordinato e collettivo promuovendo sinergie e collaborazioni tra mondo associativo, amministrazione comunale e regionale.
 
L’impatto positivo che scaturirebbe dall’uso sempre più diffuso e strutturato della bicicletta ha ricadute sulla salute delle persone, sulla natura e l’ambiente, sull’inquinamento da polveri sottili e acustico, sul benessere e la serenità.
 
Il progetto muove i suoi passi anche verso la conoscenza di un territorio ricco di storia, con gite organizzate per ragazzi genitori ed insegnanti, percorrendo la Via Appia Antica fino al Complesso di Massenzio dove una guida turistica illustrerà ai partecipanti i segreti dell’antica mobilità romana.
 
Altro itinerario semplice, ma ricco di natura e storia, sarà il tour del Parco degli Acquedotti con l’impegno di chiudere i cellulari, ascoltare solo i rumori della natura.
 
Tra i tanti obiettivi, uno importante è l’inclusività! I ragazzi della Primo Levi stanno preparando una sorpresa per i loro amici della scuola Vivaldi e Marino Centro per unirsi e condividere quest’esperienza.
 
Ma questo lo vedremo dopo. Alla prossima puntata!!!

Immigrazione, il 58% degli italiani è «preoccupato»

 Immigrazione, il 58% degli italiani è «preoccupato» Copertina Nazionali (873)
Eleonora Persichetti

Ma per tre connazionali su quattro chi scappa da guerre e terrorismo «va accolto»

In vista della Giornata internazionale della tratta di esseri umani in programma il 30 luglio, Doxa torna a indagare l’atteggiamento degli italiani nei confronti del fenomeno dell’immigrazione. Oggi 6 italiani su 10 sono «preoccupati», ma a dicembre 2017 erano 8 su 10.

 

In vista della Giornata internazionale della tratta di esseri umani in programma il 30 luglio, Doxa torna a indagare l’atteggiamento generale degli italiani nei confronti del fenomeno dell’immigrazione scoprendo che il 58% dei nostri connazionali è «molto o abbastanza preoccupato». A dicembre 2017 tale soglia si attestava al 78%, dunque era superiore di 20 punti. Le più preoccupate sono le donne (65%). Mentre non si rilevano differenze sostanziali in base all’età degli intervistati o, ancora, rispetto all’area geografica di residenza. Unica eccezione: le città con oltre 100 mila abitanti, dove i «preoccupati» sono il 63% (+5% sulla media nazionale). Altra evidenza: il grado di preoccupazione decresce con l’innalzarsi del titolo di studio (solo un laureato su 2 è «preoccupato», mentre tra i possessori di licenza di scuola media inferiore tale soglia arriva al 60%). Ma per un italiano su 2 «gli immigrati rappresentano una risorsa per il Paese» con uno scostamento di 8 punti rispetto ai risultati di pochi mesi fa (44% di «molto o abbastanza d’accordo» a dicembre 2017, 52% a luglio 2018).

 

FOCUS SULLA SICUREZZA — Ordine pubblico e sicurezza sono gli aspetti che più incidono sul livello di preoccupazione degli italiani. Lo afferma il 48% degli intervistati. Con picchi del 54% tra gli over 54 e del 55% tra gli abitanti del Nord-Est. Ma è proprio dalle regioni del Nord-Est che arriva anche l’appello più sentito perché si distingua tra profughi e immigrati regolari, da una parte, e clandestini, dall’altra. Lo chiede l’83% degli intervistati di Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto-Adige e Veneto contro una media nazionale del 77%. Per quel che concerne le classi d’età i più orientati al distinguo sono i 35-54enni (82%). E ancora: proprio nello zoccolo duro della popolazione attiva italiana l’idea che gli immigrati rappresentino una minaccia per l’occupazione trova minore terreno fertile. A pensarlo è il 24% degli intervistati. Mentre tra gli over 54 tale incidenza arriva al 35%. Anche in questo caso il livello d’istruzione gioca un ruolo chiave: lo pensa l’11% dei laureati contro il 39% di coloro che non sono andati oltre la terza media.

 

SI’ ALL’ACCOGLIENZA PER CHI E’ IN PERICOLO — Questioni singole a parte, i dati Doxa mostrano che lo spirito d’accoglienza degli italiani non è in discussione. Per il 75% degli intervistati chi scappa da guerre e terrorismo «va accolto». A dicembre 2017 tale percentuale si attestava al 70%. Campioni di solidarietà sono i 15-34enni, ossia i millennial, con l’85% di risposte affermative. Mentre a livello geografico sono gli abitanti del Centro Italia i più propensi all’accoglienza con una percentuale di consenso pari all’83%. È curioso notare come alla domanda su un eventuale richiesta da parte delle istituzioni di ospitare dei migranti nel proprio quartiere il livello di preoccupazione su base nazionale scenda al 33%. Era pari al 45% a fine 2017. Anche in questo caso molto più «aperti ad ospitarli» risultano i laureati (19% di tasso di preoccupazione), ma anche i giovani (29% i «preoccupati» under 35) e i residenti nelle grandi città (31% nei centri con oltre 100 mila abitanti). Che il tema vero sia diverso da quello dell’accoglienza?

A cura di Eleonora Persichetti

BONUS ALIMENTARE

BONUS ALIMENTARE Copertina S. Maria delle Mole (871)
Antonio Calcagni

Consegna delle domande per ottenere il bonus alimentare
 
 
 
 
Con Ordinanza sindacale nr. 80 del 31-03-2020 è stato approvato l’avviso per l’assegnazione del bonus alimentare a favore di persone e/o famiglie in condizioni di disagio economico e sociale, causate dalla diffusione di corona virus.
 
 
Le domande potranno essere consegnate:
 
  • Da Lunedì 6-Aprile, tutti i giorni con orario continuato presso le sedi comunali di Frattocchie e Marino, anche tramite inserimento nella cassetta postale posta all’ingresso delle due sedi;
     
  • Tramite posta elettronica semplice (e-mail);
     
  • Tramite PEC al seguente indirizzo: protocollo@pec.comune .marino.rm.it

     
Inoltre, nei giorni 6-7- e 8- aprile, dalle ore 09,00 alle ore 12,00 anche presso i presidi esterni, realizzati con la collaborazione della Protezione civile e dei volontari e situati presso:
 
  • Piazza Albino Luciani;
     
  • Parcheggio del Palaghiaccio;
     
  • Via delle Molette.
     
Si raccomanda di: portare, nel limite del possibile, il modulo di richiesta già compilato, questo eviterà assembramenti; è consentita la consegna di moduli anche per delega.
 
  
 

Parmalat: una nuova piattaforma e-commerce B2C per la spesa online

Parmalat: una nuova piattaforma e-commerce B2C per la spesa online  Copertina Nazionali (870)
Eleonora Persichetti

 
Parmalat, azienda leader in Italia nel mercato del latte, apre al mondo dell’e-commerce e sceglie Deliverti per il lancio del suo shop online ufficiale.
 
Deliverti, società del gruppo Ad Maiora, attiva nella gestione in full outsourcing di progetti di ecommerce, fondata da Fabio Scalet e Giulio Cupini nel 2016, si è occupata della realizzazione dell’infrastruttura digitale di shop
Deliverti ha supportato Parmalat in tutte le fasi di realizzazione del progetto: dall’implementazione dei processi logistici e distributivi alla gestione degli aspetti post-vendita con il proprio customer care dedicato, all’integrazione del front end in partnership con Diennea.
 
“In questi ultimi mesi abbiamo assistito ad importanti cambiamenti nelle abitudini di consumo e di acquisto dei consumatori verso i quali un’azienda deve velocemente adeguarsi. Riteniamo infatti che questa nuova modalità di acquisto on-line non sia solo un fenomeno dettato dal momento, ma sia stata l’occasione per far provare a tanti consumatori un nuovo canale di acquisto, che ha verificato essere comodo, sicuro ed anche veloce. Per questo motivo Parmalat ha scelto di investire in una propria piattaforma di vendita e-commerce per rispondere il più possibile alle esigenze dei propri consumatori proponendogli una nuova modalità di acquisto che si traduce in una nuova forma di servizio” (Francesco Potenza – Head of Digital & Marketing Services di Parmalat).
 
Questa scelta strategica trova riscontro nel particolare momento positivo per il settore degli acquisti online nell’era Coronavirus e in vista di un cambiamento generalizzato delle abitudini di acquisto degli utenti.
La situazione attuale in materia di commercio digitale del settore dell’alimentare ha subìto un’impennata senza precedenti. Le statistiche Netcomm affermano che il settore food & beverage ha incrementato la richiesta di acquisti digital del 130% tra gennaio e maggio 2020.
 
Questo particolare scenario con cui il settore del commercio si deve confrontare ha consolidato di più le certezze per la realizzazione di un progetto di e-commerce, con obiettivi di incremento ambiziosi nel breve periodo.
“Quando abbiamo iniziato nel 2016 era difficile parlare di ecommerce in Italia, oggi la situazione è nettamente cambiata. Non basta sviluppare un sito, bisogna ragionare sulla strategia commerciale complessiva, è questo che Parmalat ha cercato nel know how di Deliverti. Lavorando da anni con multinazionali, abbiamo l’esperienza necessaria per realizzare progetti digital all’interno di infrastrutture organizzate come quella di Parmalat. Personalizzare i processi di Deliverti per metterli a disposizione di un progetto come questo è un modo di sviluppare una competenza unica sul mercato nazionale ed internazionale, visti i rapporti con la capogruppo Lactalis sia in termini di sicurezza che di policy. L’entusiasmo e la determinazione con cui Francesco e i suoi manager hanno affrontato il progetto ci ha portato ad un ottimo risultato.(Giulio Cupini - General Manager di Deliverti).
 
Oggetto della collaborazione tra le due realtà è un portale user friendly, attento alle esigenze e all’esperienza di navigazione, per offrire uno shop dove poter acquistare i prodotti a marchio Parmalat in modo veloce e sicuro. Per ricreare il negozio virtuale “perfetto” sono state effettuate analisi sul mercato per valutare le preferenze dei consumatori: da qui l’idea di progettare sezioni dedicate a special box dei prodotti più richiesti e suggerimenti di acquisto sulla base delle referenze più vendute.
 
Il nuovo shop online presenta un’ampia gamma di referenze, non solo i prodotti a marchio Parmalat, ma anche Santal, Galbani, Chef e Zymil, tutti brand che fanno riferimento al Gruppo Lactalis di cui Parmalat fa parte dal 2011.
A rendere ancora più fluido e affidabile il processo d’acquisto sono stati previsti dei sistemi di pagamento certificati. Proprio sul tema dei pagamenti Parmalat ha richiesto un focus di attenzione maggiore per garantire a tutti i suoi clienti online un percorso di acquisto sicuro e in linea con le policy di mercato.
 
Parmalat, in accordo con Deliverti, ha deciso di incrementare le possibilità di contatto con i consumatori aprendosi alle vendite digitali e ampliando le nuove prospettive di fatturato offerte dall’online.
Bruni Immobiliare

PROPOSTA DI VENDITA
Porzione di quadrifamiliare in Via Fratelli Cervi a Santa Maria delle Mole
Questa è l’occasione che aspettavi!
ULTERIORI DETTAGLI
 
 
 
 
 
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Bruni Immobiliare
Federica Bruni Agente Immobiliare da anni, dopo aver compiuto gli studi di Architettura e dopo aver lavorato presso un’azienda di famiglia che si occupava di edilizia, ha potuto sviluppare tecniche conoscitive in merito alla cantieristica.
Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
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Bruni Immobiliare
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