L’Assemblea degli iscritti al Centro Anziani di S. Maria delle Mole , in seconda convocazione, ha approvato il bilancio consuntivo che risulta in pareggio. Alla presenza di circa 60 iscritti, del Presidente, Dante Precetti, di due scrutatori, Fiore Simonetti e Antonio Capraro, e di una segretaria, Leda De Stefani, il bilancio viene letto e approvato all’unanimità, con soddisfazione di tutti per il pareggio. Chiunque volesse tesserarsi è ben accetto, chi deve rinnovare la tessera è invitato a farlo ora. Il Centro sociale per Anziani è un luogo di aggregazione e la sua finalità primaria è proprio quella di far socializzare i più grandicelli attraverso varie iniziative come pranzi e cene, serate danzanti, corsi di ballo e gite. Lo scorso aprile è stato organizzato, su proposta del Presidente Precetti, un pranzo a 2 euro a testa, aperto a tutti. Ora si parla di vacanze estive. Un applauso agli sforzi del Comitato di gestione e di tutte le persone che lo aiutano.
Eleonora Persichetti
L’Amministrazione comunale con questo provvedimento intende offrire alle persone che hanno perso il lavoro, in età di difficile ricollocazione, compresa fra i 43 e i 58 anni, l’opportunità di inserirsi in un programma di riqualificazione professionale compatibile con le loro competenze e capacità operative.
I cittadini che disporranno dei molti restrittivi requisiti riportati nell’allegato Modello per la “Richiesta Reddito cittadinanza”, da presentare entro il 16 Luglio 2018, fruiranno per 6 mesi, rinnovabili al massimo per altri 6 mesi, di un assegno di importo variabile da 400 a 450 a 500 ed a 600 euro, a seconda se trattasi di singole persone o di famiglie composte da 2, 3 e più di 3 componenti.
In relazione alla previsione di stanziamento in bilancio di 300 mila euro, per tale finalità, si prevede che di tale beneficio potranno godere circa 100 disoccupati residenti nel Comune di Marino.
Articolo redatto dal professor Domenico Brancato
Il 2 giugno 2018 si è svolta la cerimonia che ha intitolato ufficialmente a Ruggero Lupini il parco ex Spigarelli.
La cerimonia, organizzata dal Comitato di Quartiere Santa Maria delle Mole in collaborazione con l’Amministrazione Comunale – presente il Vice-Sindaco Paola Tiberi con gli Assessori Adolfo Tammaro e Barbara Cerro, il presidente del Consiglio Comunale, Gabriele Narcis, ed i Consiglieri Alessandro Blasetti e Tonino Di Bello, insieme all’Associazione Genitori Primo Levi, ha voluto ricordare l’uomo che più di tutti ha voluto la realizzazione di questo parco.
Molti gli intervenuti che, dopo l’introduzione del Presidente del Comitato di Quartiere, hanno voluto dedicare un pensiero al fondatore del Parco,
La cerimonia si è conclusa con la benedizione della stele da parte del nostro Parroco, don Jesus, sempre partecipe alle nostre iniziative e con un piccolo rinfresco offerto dagli organizzatori.
Gianni Morelli
In occasione della “Festa della scuola Primo Levi” del 26 maggio, il campo sportivo “Attilio Ferraris” di S. Maria delle Mole, anche quest’anno, è divenuto palco scenico per uno stupendo spettacolo animato da tantissimi festosi protagonisti.
In una mattinata densissima di attività ludiche che hanno impegnato spontaneamente e gioiosamente centinaia di Bambini entusiasticamente assecondati da molti volontari Intrattenitori, Genitori e Nonni.
Seguita da un pomeriggio nel quale è stato riservato ampio spazio alle performance di molti gruppi di studenti delle varie Sedi dell’Istituto Comprensivo e di alcune Associazioni locali che hanno espresso apprezzabili abilità di natura canora e musicale.
Una manifestazione che, certamente, deve la plebiscitaria conferma del successo riscosso lo scorso anno alla capacità organizzativa, alla disponibilità ed all’impegno profuso nell’affrontare un così articolato Programma, dalle numerose, volitive ed efficientissime Esponenti dell’Associazione Genitori, coordinate dall’intraprendente “Simona“ ed assecondate dalla fondamentale condivisione e fattiva collaborazione degli Operatori scolastici.
Indispensabile sinergia d’intenti e d’azione, per poter conseguire un’integrazione di contributi cultural-formativi, evidenziare gli apprezzabili esiti di specifiche attività didattiche, avviare i ragazzi a proficue esperienze di socializzazione ed integrazione extrascolastiche e, soprattutto, promuovere costruttivi ed edificanti rapporti di reciproca stima fra Genitori ed Insegnanti.
Condizione questa che si ritiene imprescindibile per la conquista di tali straordinari obiettivi e per contrastare e prevenire il ripetersi di quei casi di gratuita, deprecabile e diseducativa conflittualità frequentemente riportata dalle recenti cronache.
Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato
Un servizio che trova riscontro in una iniziativa promossa dal Comitato di Quartiere di S. Maria delle Mole, poi assecondata e sostenuta dalla Direzione dell’Istituto Neurotraumatologico Italiano – Divisione di Grottaferrata – e condivisa e resa realizzabile, attraverso l’istituzione di uno specifico servizio di trasporto, dall’Amministrazione Comunale.
Servizio grazie al quale i molti Cittadini di S. Maria della Mole, Cava dei Selci, Frattocchie, Castelluccia, Fontana Sala e Due Santi, lungo il percorso della Linea 1 e 2, dettagliatamente descritta nell’allegato, anche se non dispongono di un proprio mezzo di trasporto, potranno comodamente raggiungere uno dei Presidi sanitari della zona più accoglienti, moderni ed attrezzati per la cura di numerose patologie.
Presidio che grazie alla rinnovata convenzione con il Comune di Marino, valida per tutto il 2018, tutti i cittadini in esso residenti, dietro presentazione della Carta d’Identità in corso di validità, potranno usufruire dello sconto del 20 % per le seguenti prestazioni sanitarie erogare privatamente: visite ed esami specialistiche/ci, laboratorio analisi, esami cardiologici, esami neurologici, fisiokinesiterapia, e idrokinesiterapia, diagnostica per immagini, diagnostica ad ultrasuoni, medicina nucleare, endoscopia digestiva.
L’I.N.I, sempre in virtù della citata convenzione, riserva poi ulteriori contributi socio-assistenziali per la popolazione:
Insieme di agevolazioni che certamente l’appena avviato capillare servizio di trasporto renderà molto più fruibili, consentendo ai numerosi potenziali interessati procedure terapeutiche più fattibile e più rispondente alle effettive esigenze.
Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato
Con un ritardo decennale rispetto alla gran parte del Comuni Italiani, del Nord, del Centro, ma anche del tanto vituperato Sud, anche nel nostro Comune segna i primi barcollanti passi, la raccolta differenziata porta a porta.
Un sistema di raccolta che modifica radicalmente l’approccio dei Cittadini nei confronti del rifiuto, che da tale, diventa invece una risorsa da sfruttare, a tutto vantaggio dell’ambiente, ma in ultima analisi anche del portafoglio.
Un percorso di modifica comportamentale che come è immaginabile richiede tempo, approfondimento ed impegno di tutti, Cittadini ed Istituzioni, ma che al termine del quale porta alla consapevolezza dell’insostenibilità ambientale economica e morale dell’attuale sistema, retaggio del secolo scorso, abbandonato ormai da tutto il mondo civile, ma ostinatamente difeso da “Illustri” Amministratori locali del passato.
Una consapevolezza che deve portare il Cittadino a sentirsi parte attiva e centrale di questo processo, ma che comporta anche un’assunzione diretta di responsabilità delle proprie azioni.
Un cambiamento che proprio per il fatto di essere così profondo, andava gestito con cura, attenzione e senza alcuna fretta.
Il nostro Comitato, intuendo la complessità della posta in gioco, ha in quest’ultimo anno, più e più volte sollecitato l’Amministrazione Comunale ad avviare una capillare informazione dei Cittadini, anche attraverso la rete dei vari Comitati, ma la risposta che abbiamo sempre ricevuto è stata “ tempo al tempo”, per poi scoprire un bel giorno di fine aprile che il tempo era finito e che la partenza del servizio era stata fissata da li a poche settimane.
La domanda sorge spontanea, ma se fino a gennaio era ancora presto, come mai già ad aprile era già tardi? Cosa ha portato a quest’improvvisa accelerazione, che ha reso la partenza del servizio, un pasticcio ?
A nostro parere una seria programmazione avrebbe dovuto prevedere, nell’ordine:
1. La completa operatività dell’isola ecologica;
2. l’avvio di una capillare campagna di sensibilizzazione dei Cittadini;
3. l’avvio, della distribuzione dei mastelli, almeno 2 mesi prima dell’inizio del servizio;
4. una serie di giornate dedicate alla raccolta degli ingombranti, sia presso l’isola ecologica che presso altri punti di raccolta straordinari;
5. e solo dopo tutto ciò, si poteva avviare il nuovo servizio.
Ma ormai il danno è fatto e per attutire le conseguenze, rinnoviamo, ancora una volta, la nostra completa ed incondizionata disponibilità a dare il nostro, sia pur modesto, contributo a questo processo.
Per concludere, un’ultima considerazione: siamo proprio certi che la Multiservizi, azienda partecipata e quindi con vincoli stringenti sulle assunzioni di nuovo personale, indispensabile per un servizio così capillare e complesso, sia stata la scelta giusta?
Salve,
vi invito caldamente a partecipare e diffondere la seguente iniziativa di Italia Nostra Castelli Romani.
Enrico Del Vescovo.
L'uso del satellite è decisamente efficace ai fini del controllo e studio del territorio, fornendo immagini dettagliate sull'evoluzione temporale della fisionomia del territorio misurando, quindi, anche l'entità numerica del consumo del suolo dovuto alla progressiva avanzata del cemento. A suo tempo il Parco regionale dei Castelli Romani aveva partecipato al progetto EUROPEO "Primavera" (progetto basato sulle tecniche di osservazione della terra integrato da tecniche informative GIS). Purtroppo i risultati non furono poi utilizzati. Proprio di recente l'ente Parco avrebbe deciso di recuperare i dati raccolti in passato in collaborazione con l'ESA-ESRIN. A tal fine l'ente sta cercando stagisti in grado di collaborare per l'aggiornamento del sistema suddetto senza però aver trovato ancora una risposta adeguata.
GIOVEDI 10 MAGGIO 2018, ore 18:00
FRASCATI, sala degli Specchi del comune, piazza Marconi
"L'OCCHIO INDISCRETO DEL SATELLITE SUL NOSTRO TERRITORIO"
IL CONSUMO DEL SUOLO, LA TRASFORMAZIONE DEL PAESAGGIO, IL PROGETTO RELATIVO AL SISTEMA "PRIMAVERA" dell'ente Parco regionale dei Castelli Romani.
SEMINARIO con IMMAGINI e DIBATTITO
EMANUELE LORET
Ricercatore, collaboratore presso ESA-ESRIN
MICHELE MUNAFO'
Ricercatore presso ISPRA
PAOLO LUPINO
Direttore del Parco regionale Castelli Romani.
A cura di
Enrico Del Vescovo
Presidente di Italia Nostra Castelli Romani
Ingresso libero
ITALIA NOSTRA Castelli Romani, info 3331135131
Con l’introduzione della raccolta differenziata “porta a porta” noi Cittadini saremo chiamati a modificare radicalmente il nostro approccio al sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Un percorso di modifica comportamentale che richiederà tempo ed impegno di tutti, Cittadini ed Istituzioni, ma che al termine del quale approderà alla consapevolezza dell’insostenibilità ambientale economica e morale dell’attuale sistema, retaggio del secolo scorso, abbandonato ormai da tutto il mondo civile, ma ostinatamente difeso da “Illustri” Amministratori locali del passato.
Una consapevolezza che porterà il Cittadino a sentirsi parte attiva e centrale di questo processo, ma che proprio per questo, richiederà un’assunzione diretta di responsabilità delle proprie azioni.
Oltre ai Cittadini, anche le Istituzioni saranno chiamate a modificare il loro approccio al problema:
Prendiamo la locale Multiservizi, il cui compito è ora reso poco gravoso dall’attuale sistema di raccolta.
Un sistema che si limita allo svuotamento giornaliero o quasi dei 3 diversi cassonetti su cui è impostata la raccolta, che sono:
Indifferenziata, multi materiale, per vetro, plastica, metalli vari, ecc.ecc. e carta.
Risultato, spesso e volentieri i cassonetti sono strapieni, malandati, maleodoranti, in quanto mai soggetti a lavaggio ed insufficienti e per questo intorno ad essi si creano cumuli di rifiuti che spesso stagionano a lungo, mentre l’asfalto prospiciente è ormai pregno di una sostanza oleosa, pericolosa anche per la viabilità.
La quotidiana spazzatura delle strade, che prima veniva effettuata dal cosiddetto scopino, una figura che, almeno a Santa Maria , è scomparso da tempo, è stata sostituita da una pulizia straordinaria ed una tantum, che spesso, vuoi per la fretta, e vuoi per la mancanza di rispetto delle ordinanze di divieto di sosta, mai sanzionate, è diventata quasi inutile.
Per non parlare poi del servizio di raccolta degli ingombranti e/o del materiale “verde” che ristagnano in loco per settimane.
Discorso a parte andrebbe fatto sulla gestione dell’attuale “Isola Ecologica” di Marino su cui referisco invece stendere un velo pietoso.
Con questi presupposti quindi, ci avviamo con allegria e spensieratezza, verso l’appuntamento, che tra meno di un mese, ci porterà alla tanto agognata raccolta differenziata “porta a porta”.
Un servizio che, se fatto a dovere, richiederebbe, da parte della Multiservizi, risorse, impegno e figure professionali che allo stato attuale non mi sembra di vedere.
Ma io sono fondamentalmente ottimista e pertanto sono certo che l’Amministrazione Comunale abbia previsto anche questo, anche perché in caso contrario, l’uscita dall’attuale tunnel corrisponderà all’ingresso in un altro tunnel ancora più buio.