Sabato 28 dicembre alle ore 17.30 in Via Calatafimi n.20 a Cava dei Selci, la consigliera Franca Silvani e l’ass.ne “Insieme per il Parco” faranno il tradizionale brindisi di auguri per il nuovo anno e presenteranno, insieme a tanti ospiti, il calendario “Non solo Bambole 2020 – 365 giorni NO alla violenza sulle donne", tratto dall'omonima mostra in corso, visitabile fino al 6 gennaio 2020.
L’idea di questo calendario nasce a scopo benefico a favore della Casa famiglia “Il Giardino” e con l’intento di rafforzare l’obiettivo della mostra “Non solo Bambole”, ovvero sensibilizzare contro la violenza di genere, ancora troppo diffusa e tollerata. Il ricavato andrà nel salvadanaio del progetto per le vacanze estive dei bambini. La mostra “Non solo bambole”, inaugurata al Civico 20 di via Calatafimi (Cava dei Selci), per la giornata contro la violenza sulle donne, è stata organizzata dalla consigliera Franca Silvani e dall’Associazione Insieme per il Parco ed è stata realizzata grazie ai cittadini, alle associazioni e ai commercianti che hanno messo a disposizione, regalato o realizzato a mano le bambole.
Le bambole accompagneranno i 12 mesi dell’anno, ognuna con i propri colori e con una forte carica simbolica. La bambola ha da sempre – e oggi più che mai – un forte impatto emotivo, antropologico e sociologico. Offre una vasta gamma di letture: modello del corpo umano, giocattolo, strumento di riti religiosi e magici, feticcio, manichino, simulacro, opera d’arte, oggetto da collezione, simbolo pop e messaggio contro la violenza sulle donne. In questo contesto assume anche un’altra valenza: è la delicatezza, la purezza, l’infanzia, la donna e la bambina che vanno protette ed ovviamente è anche uno dei classici regali di Natale per le più piccole.
Hanno collaborato e supportato la mostra anche: la giornalista e scrittrice Eleonora Persichetti e il giornalista e pittore Cristoforo Russo. Entrambi hanno donato rispettivamente: il romanzo Raccomandata semplice e l’opera Le madonne in una teca.
Sono tutti invitati all’evento che è ad ingresso libero e ci sarà la possibilità di prendere la parola attraverso lo Speakers’ Corner, lo spazio allestito e dedicato alla libera espressione delle proprie idee.
Eleonora Persichetti
E’ ONLINE LA NUOVA PAGINA FACEBOOK DEDICATA AGLI UTENTI
Nel mese di maggio 2018 la Multiservizi dei Castelli di Marino - società che gestisce numerosi servizi pubblici tra cui anche la raccolta dei rifiuti in città - ha dato avvio alla distribuzione dei primi mastelli che hanno siglato l’inizio della raccolta differenziata porta a porta in città.
In pochi mesi, in sinergia con il Comune di Marino, siamo riusciti ad innalzare la percentuale di differenziata prodotta e ad avviare quel cambio di percorso tanto auspicato che mira a migliorare la qualità di vita dei cittadini, il decoro urbano e, naturalmente, a fornire un contributo tangibile nella salvaguardia della salute ambientale.
Nell’intraprendere questo ambizioso percorso ci siamo accorti che per far decollare il progetto non potevamo prescindere dall’impegno e dalla collaborazione di tutti i cittadini a cui vanno fornite informazioni esaurienti e consigli per una corretta raccolta differenziata.
Per questo motivo abbiamo scelto di dar vita ad una pagina Facebook dedicata al tema dell'educazione ambientale” e raggiungibile al seguente indirizzo multiservizicastellimarino .
Si tratta di un’iniziativa che rappresenta un potenziamento ulteriore dei canali di comunicazione già a disposizione degli utenti a supporto del servizio informativo dell’Ecosportello che sta riscuotendo enorme successo.
Questo spazio virtuale, dunque, non sarà il canale per ricevere segnalazioni su disservizi o richieste di intervento: abbiamo già previsto altri strumenti per rispondere a queste esigenze. E’ attivo, infatti, il nostro numero verde 800154952 ed esiste l'app MUNICIPIUM (scaricabile sia da Google Play che da App Store).
La nuova pagina Facebook nasce come risposta ad una richiesta specifica dei cittadini: avere a disposizione uno strumento informativo facilmente raggiungibile e sulla piattaforma social più utilizzata.
Questa pagina parlerà, dunque, in maniera privilegiata di ambiente, rifiuti e raccolta porta a porta per consentire a questo meraviglioso progetto di funzionare al meglio e superare gli ostacoli che si presenteranno. Sarà uno strumento utile per rafforzare l'opera di sensibilizzazione ambientale già avviata e che, nelle nostre intenzioni, servirà a costruire una comunità attiva al servizio del territorio.
Al momento la raccolta differenziata porta a porta nella città di Marino ha già coperto il 60% della popolazione. Nei primi mesi di lavoro abbiamo provveduto a servire le seguenti zone:Santa Maria delle Mole, Frattocchie, Cava dei Selci (Zona A). Stiamo ultimando in questi giorni anche l’adeguamento della gestione integrata dei rifiuti con il sistema “porta a porta” nella la zona B del nostro territorio, ovvero: Castelluccia, Fontana Sala, Due Santi, Spinabella, Costa Rotonda e Campofattore. L’obiettivo ambizioso che ci poniamo è quello di arrivare alla rimozione definitiva dei vecchi cassonetti stradali in tutta la città entro la fine dell’anno.
Grande sorpresa nel sondaggio sul servizio di raccolta differenziata "Porta a Porta"
Un sondaggio che sulle pagine facebook è stato seguito da diverse migliaia di persone, molte delle quali però pensavano di poter dare il proprio voto direttamente sul social, nonostante ciò la risposta è stata più che buona.
I voti validi espressi sono stati 536.
Di seguito i risultati:
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Vedi il Sondaggio |
Un sondaggio che ha evidenziato come una consistente maggioranza di Cittadini ritiene il servizio più che buono.
Con questo non vuol dire che tutti i problemi sono stati risolti, molto resta ancora da fare e tra queste, le più importanti sono:
- l’istituzione di un isola ecologica in loco;
- una battaglia vera per scovare coloro che evadono la TARI, fonti ufficiose al momento parlano di alcune migliaia di situazioni da verificare;
- un capillare controllo del territorio, al momento inesistente, per scoraggiare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti;
- un incremento dei ritiri settimanali, soprattutto per ciò che riguarda la plastica, ma anche per l’indifferenziata.
Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere Santa Maria delle Mole
Solo chi, per vari motivi ha avuto l’occasione di frequentare l’INI, può comprendere appieno i disagi che bisogna sobbarcarsi per tale Istituto con un’autovettura privata.
La strada infatti risulta particolarmente difficile da percorrere, ancor peggio poi se a doverla fare, come spesso accade, è una persona che ha qualche difficoltà motoria oppure anziana.
Una volta arrivati li poi c’è il problema del parcheggio, difficile da trovare, ma soprattutto particolarmente oneroso.
Sulla base di tutto ciò e supportati dal fatto che un servizio di navetta gratuita, dell’Istituto già collegava la struttura sanitaria con numerosi paesi dei Castelli, tra cui appunto Marino, Ciampino, ecc.ecc.., abbiamo chiesto l’estensione di tale servizio anche a Santa Maria, Frattocchie, Cava, Castelluccia, Fontana Sala e Due Santi.
La Direzione Sanitaria dell’Istituto pur confermando la validità della richiesta di un collegamento tra la struttura sanitaria e tutto il territorio a valle del Comune di Marino da cui provengono molti dei suoi pazienti, si disse impossibilitata a soddisfarla .
A questo punto l’unica strada da percorrere rimaneva quella di chiedere all’Amministrazione Comunale di istituire un servizio di navetta pubblica, cosa che abbiamo formalmente fatto in data 02.11.2017, e approfondito in un incontro con l’Assessore competente.
Una proposta che ha riscosso un forte interesse e che per questo è stata portata avanti con un grande impegno,dall’Assessore Cerro, fino a raggiungimento dell’accordo dei giorni scorsi tra INI- Schiaffini e Comune di Marino per l’avvio dal 12-03-2018 di un servizio di navetta da e per l’Istituto con partenza da … Marino, piazza Don Luigi Sturzo.
Premesso che siamo contenti di aver contribuito ad avviare un servizio, utile agli abitanti di Marino Centro, ma le domande sorgono spontanee.
Come mai si è realizzato un servizio dove già esisteva, e non si è cercato invece di realizzarne uno nuovo che ovviamente avrebbe compreso anche Marino centro, come da noi richiesto?
Il Signor Sindaco, che si dice orgoglioso di aver creato un servizio utile a TUTTI gli utenti dell’Istituto provenienti dal nostro Comune, ci spieghi in quale modo un utente, per esempio di Santa Maria potrà usufruire di tale servizio.
Senza una risposta plausibile, allora il vecchio detto “piove sempre sul bagnato” rimane sempre di forte attualità.
Con un ritardo decennale rispetto alla gran parte del Comuni Italiani, del Nord, del Centro, ma anche del tanto vituperato Sud, anche nel nostro Comune segna i primi barcollanti passi, la raccolta differenziata porta a porta.
Un sistema di raccolta che modifica radicalmente l’approccio dei Cittadini nei confronti del rifiuto, che da tale, diventa invece una risorsa da sfruttare, a tutto vantaggio dell’ambiente, ma in ultima analisi anche del portafoglio.
Un percorso di modifica comportamentale che come è immaginabile richiede tempo, approfondimento ed impegno di tutti, Cittadini ed Istituzioni, ma che al termine del quale porta alla consapevolezza dell’insostenibilità ambientale economica e morale dell’attuale sistema, retaggio del secolo scorso, abbandonato ormai da tutto il mondo civile, ma ostinatamente difeso da “Illustri” Amministratori locali del passato.
Una consapevolezza che deve portare il Cittadino a sentirsi parte attiva e centrale di questo processo, ma che comporta anche un’assunzione diretta di responsabilità delle proprie azioni.
Un cambiamento che proprio per il fatto di essere così profondo, andava gestito con cura, attenzione e senza alcuna fretta.
Il nostro Comitato, intuendo la complessità della posta in gioco, ha in quest’ultimo anno, più e più volte sollecitato l’Amministrazione Comunale ad avviare una capillare informazione dei Cittadini, anche attraverso la rete dei vari Comitati, ma la risposta che abbiamo sempre ricevuto è stata “ tempo al tempo”, per poi scoprire un bel giorno di fine aprile che il tempo era finito e che la partenza del servizio era stata fissata da li a poche settimane.
La domanda sorge spontanea, ma se fino a gennaio era ancora presto, come mai già ad aprile era già tardi? Cosa ha portato a quest’improvvisa accelerazione, che ha reso la partenza del servizio, un pasticcio ?
A nostro parere una seria programmazione avrebbe dovuto prevedere, nell’ordine:
1. La completa operatività dell’isola ecologica;
2. l’avvio di una capillare campagna di sensibilizzazione dei Cittadini;
3. l’avvio, della distribuzione dei mastelli, almeno 2 mesi prima dell’inizio del servizio;
4. una serie di giornate dedicate alla raccolta degli ingombranti, sia presso l’isola ecologica che presso altri punti di raccolta straordinari;
5. e solo dopo tutto ciò, si poteva avviare il nuovo servizio.
Ma ormai il danno è fatto e per attutire le conseguenze, rinnoviamo, ancora una volta, la nostra completa ed incondizionata disponibilità a dare il nostro, sia pur modesto, contributo a questo processo.
Per concludere, un’ultima considerazione: siamo proprio certi che la Multiservizi, azienda partecipata e quindi con vincoli stringenti sulle assunzioni di nuovo personale, indispensabile per un servizio così capillare e complesso, sia stata la scelta giusta?