Salute! sindrome da rientro! come affrontare nel modo giusto il nuovo anno lavorativo e scolastico! Articolo scritto da Alessandra Benassi e pubblicato il 29/09/2019!
Avete mai sentito parlare di post-vacation blues?
Si tratta del malumore, delle cefalee, della stanchezza generale e delle alterazioni del sonno che prendono il posto dell’allegria e della spensieratezza che ha caratterizzato il piacevole e tanto desiderato periodo di ferie.
Il post-vacatio blues non è altro che la classica sindrome da rientro che colpisce circa 1 italiano su 10, coinvolgendo anche bambini e adolescenti.
Questa condizione è contrassegnata da una riduzione generale del benessere e della produttività del lavoro a seguito di una vacanza soddisfacente. Dover tornare alla routine degli impegni, della scuola e della vita quotidiana in generale può essere fonte di angoscia, disorientamento e disagio. Per quanto spiacevole possa essere, tuttavia, la sindrome da rientro può essere superata con un po 'di determinazione, qualche nuova prospettiva e dedicandosi alla cura di sé.
Il recupero post-vacanze inizia dalla capacità di adottare sane abitudini, per tale ragione in questo articolo vogliamo offrirvi una serie di linee guida che vi permetteranno di affrontare l’anno lavorativo e scolastico con grinta ed energia.
Dedicati le giuste ore di riposo: la durata ottimale del sonno è per la maggior parte delle persone tra 7 e 9 ore, è comunque importante considerare il proprio bisogno di riposo che dipende dallo stile di vita che abbiamo e dalla genetica. Evita tutti gli alcolici e la caffeina per almeno 3-4 ore prima di andare a letto.
Sviluppa una routine di allenamento: l’esercizio fisico rilascia le endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello, più particolarmente dall'ipotalamo e dall’ipofisi, e hanno la capacità di procurare una vera sensazione di benessere. È una morfina naturale prodotta dall'organismo. Una volta secreta, si disperde nel sistema nervoso centrale, nei tessuti dell'organismo e nel sangue. Le endorfine permettono di ridurre la sensazione di dolore grazie ai loro effetti antalgici, inoltre limitano la dispnea da sforzo e la spossatezza, moderando le funzioni cardiache e respiratorie. Lo staff dello studio di fisioterapia e Pilates Fisiologic Mira di santa Maria delle Mole ci indica come ad esempio con una disciplina come il Pilates è possibile lavorare sulla connessione tra la mente e il corpo, prestando particolare attenzione alla respirazione, alla tecnica di esecuzione degli schemi motori, rinforzando l’apparato muscolare, sviluppando tonicità, migliorando l’equilibrio, aumentando la coordinazione e diminuendo lo stress. Proprio come sosteneva, il fondatore della disciplina, Joseph Pilates: “Un corpo libero da tensione nervosa e da stanchezza è il rifugio ideale che la natura offre come alloggio a una mente ben equilibrata, pienamente in grado di risolvere con successo tutti i complessi problemi della vita moderna”.
Adottare uno stile alimentare sano: la nutrizionista biologa Dottoressa Elena Balzani ci indica una serie di aspetti di fondamentale importanza circa le abitudini alimentari da adottare:
E’ importante rispettare gli orari dei pasti principali partendo da una buona colazione per iniziare con energia la giornata, consumando ad esempio una tazza di latte ( meglio se parzialmente scremato per limitare il quantitativo di grassi), qualche biscotto integrale o 2-3 fette biscottate, per aumentare la capacità di concentrazione, il rendimento fisico e per stimolare la produzione di serotonina, l’ormone del benessere.
E’ importante alleggerire pranzi e cene limitando le porzioni e prediligendo cereali (o pseudo) a basso indice glicemico quali farro, orzo, riso basmati, riso venere, cous cous, quinoa grano saraceno e miglio, molto utili sia per il controllo del peso che per il benessere intestinale. Un’alternativa efficace può essere quella di optare per un piatto unico a base di cereali e legumi ( da consumare almeno tre volte a settimana) poiché ricchi in fibre, vitamine del gruppo B e minerali ( ferro, potassio, fosforo e magnesio) che rappresentano un paso completo e sano a tutti gli effetti. Tra le carni è meglio scegliere quelle bianche, meno grasse e più proteiche, e ridurre il consumo di carne rossa a una sola volta la settimana, senza eliminarla del tutto perché fonde ti ferro e vitamina B12. E’ opportuno inoltre limitare il consumo di affettati e formaggi in quanto ricchi di sale e grassi, incentivando al contempo il consumo di pesce almeno 2 o 3 volte a settimana.
Da non sottovalutare è l’importanza degli spuntini, i quali per evitare di arrivare ai pasti con molta fame e rischiare quindi di consumare porzioni abbondanti, è buona norma inserire a metà mattina e metà pomeriggio. L’ideale in questi casi è scegliere frutta fresca oppure uno yogurt bianco magro accompagnato da una manciata di frutta secca ( mandorle, noci, ecc.) o semi ( lino, chia, quinoa, ecc.) ricchi in magnesio, in grado di regolare l’umore e i livelli di stress. Concesse infine piccole quantità ( massimo un quadratino da 20g) anche di cioccolata fondente ( almeno al 75%), il cibo del buonumore per antonomasia ricco di triptofano, aminoacido precursore della serotonina.
E’ importante ridurre il consumo di caffè, tè, bevande nervine e zuccherate, perché rispettivamente troppo stimolanti ed eccitanti e ricche di zuccheri raffinati.
E’ fondamentale idratarsi bevendo quotidianamente 2 litri di acqua nel corso della giornata.
Si consiglia di prediligere: alimenti che contengano proteine e acidi grassi essenziali ( come il pesce) in quanto riducono gli stati infiammatori, alimenti contenenti vitamina E ( mandorle, nocciole e olio extravergine di oliva), antiossidante contro l’azione dei radicali liberi, e beta-carotene, precursore della vitamina A, protettiva contro le infezioni ( ne sono ricche carote, zucca, albicocche, patate, barbabietole rosse e peperoni). Anche la vitamina C è un potente antiossidante che interviene nelle reazioni allergiche potenziano la risposta immunitaria.
Dai valore alla tua alimentazione con i minerali come lo zinco ( funghi, cacao, ostriche, uova, noci), il fosforo (formaggio, latte, pesce, legumi), il potassio ( fagioli, banane, spinaci, cavoli), il rame (legumi, crostacei, noci) e il selenio ( carne, fegato, cereali), utili a stimolare il differenziamento delle cellule immunitarie e a ridurre la suscettibilità a infezioni e patologie respiratorie.
Scegli il giusto professionista per farti guidare verso il tuo personale percorso nutrizionale, evitando diete e rimedi fai da te, in quanto, nel lungo periodo, poco efficaci e in alcune circostanze dannosi.
4. Infine inizia a pianificare la tua prossima vacanza. Ogni volta che ti senti giù di corda, pensa a cose divertenti che vorresti fare durante il tuo prossimo viaggio.
Concludiamo questo viaggio all’insegna della ricerca del benessere con una splendida frase, su cui riflettere, di Jean Jacque Rousseau “Tutti gli esseri umani vogliono essere felici; peraltro, per poter raggiungere una tale condizione, bisogna cominciare col capire che cosa si intende per felicità”.
Salute Sindrome da rientro: come affrontare nel modo giusto il nuovo anno lavorativo e scolastico
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Salute: Sindrome da rientro: come affrontare nel modo giusto il nuovo anno lavorativo e scolastico
29/09/2019
Alessandra Benassi
Avete mai sentito parlare di post-vacation blues?
Si tratta del malumore, delle cefalee, della stanchezza generale e delle alterazioni del sonno che prendono il posto dell’allegria e della spensieratezza che ha caratterizzato il piacevole e tanto desiderato periodo di ferie.
Il post-vacatio blues non è altro che la classica sindrome da rientro che colpisce circa 1 italiano su 10, coinvolgendo anche bambini e adolescenti.
Questa condizione è contrassegnata da una riduzione generale del benessere e della produttività del lavoro a seguito di una vacanza soddisfacente. Dover tornare alla routine degli impegni, della scuola e della vita quotidiana in generale può essere fonte di angoscia, disorientamento e disagio. Per quanto spiacevole possa essere, tuttavia, la sindrome da rientro può essere superata con un po 'di determinazione, qualche nuova prospettiva e dedicandosi alla cura di sé.
Il recupero post-vacanze inizia dalla capacità di adottare sane abitudini, per tale ragione in questo articolo vogliamo offrirvi una serie di linee guida che vi permetteranno di affrontare l’anno lavorativo e scolastico con grinta ed energia.
Dedicati le giuste ore di riposo: la durata ottimale del sonno è per la maggior parte delle persone tra 7 e 9 ore, è comunque importante considerare il proprio bisogno di riposo che dipende dallo stile di vita che abbiamo e dalla genetica. Evita tutti gli alcolici e la caffeina per almeno 3-4 ore prima di andare a letto.
Sviluppa una routine di allenamento: l’esercizio fisico rilascia le endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello, più particolarmente dall'ipotalamo e dall’ipofisi, e hanno la capacità di procurare una vera sensazione di benessere. È una morfina naturale prodotta dall'organismo. Una volta secreta, si disperde nel sistema nervoso centrale, nei tessuti dell'organismo e nel sangue. Le endorfine permettono di ridurre la sensazione di dolore grazie ai loro effetti antalgici, inoltre limitano la dispnea da sforzo e la spossatezza, moderando le funzioni cardiache e respiratorie. Lo staff dello studio di fisioterapia e Pilates Fisiologic Mira di santa Maria delle Mole ci indica come ad esempio con una disciplina come il Pilates è possibile lavorare sulla connessione tra la mente e il corpo, prestando particolare attenzione alla respirazione, alla tecnica di esecuzione degli schemi motori, rinforzando l’apparato muscolare, sviluppando tonicità, migliorando l’equilibrio, aumentando la coordinazione e diminuendo lo stress. Proprio come sosteneva, il fondatore della disciplina, Joseph Pilates: “Un corpo libero da tensione nervosa e da stanchezza è il rifugio ideale che la natura offre come alloggio a una mente ben equilibrata, pienamente in grado di risolvere con successo tutti i complessi problemi della vita moderna”.
Adottare uno stile alimentare sano: la nutrizionista biologa Dottoressa Elena Balzani ci indica una serie di aspetti di fondamentale importanza circa le abitudini alimentari da adottare:
E’ importante rispettare gli orari dei pasti principali partendo da una buona colazione per iniziare con energia la giornata, consumando ad esempio una tazza di latte ( meglio se parzialmente scremato per limitare il quantitativo di grassi), qualche biscotto integrale o 2-3 fette biscottate, per aumentare la capacità di concentrazione, il rendimento fisico e per stimolare la produzione di serotonina, l’ormone del benessere.
E’ importante alleggerire pranzi e cene limitando le porzioni e prediligendo cereali (o pseudo) a basso indice glicemico quali farro, orzo, riso basmati, riso venere, cous cous, quinoa grano saraceno e miglio, molto utili sia per il controllo del peso che per il benessere intestinale. Un’alternativa efficace può essere quella di optare per un piatto unico a base di cereali e legumi ( da consumare almeno tre volte a settimana) poiché ricchi in fibre, vitamine del gruppo B e minerali ( ferro, potassio, fosforo e magnesio) che rappresentano un paso completo e sano a tutti gli effetti. Tra le carni è meglio scegliere quelle bianche, meno grasse e più proteiche, e ridurre il consumo di carne rossa a una sola volta la settimana, senza eliminarla del tutto perché fonde ti ferro e vitamina B12. E’ opportuno inoltre limitare il consumo di affettati e formaggi in quanto ricchi di sale e grassi, incentivando al contempo il consumo di pesce almeno 2 o 3 volte a settimana.
Da non sottovalutare è l’importanza degli spuntini, i quali per evitare di arrivare ai pasti con molta fame e rischiare quindi di consumare porzioni abbondanti, è buona norma inserire a metà mattina e metà pomeriggio. L’ideale in questi casi è scegliere frutta fresca oppure uno yogurt bianco magro accompagnato da una manciata di frutta secca ( mandorle, noci, ecc.) o semi ( lino, chia, quinoa, ecc.) ricchi in magnesio, in grado di regolare l’umore e i livelli di stress. Concesse infine piccole quantità ( massimo un quadratino da 20g) anche di cioccolata fondente ( almeno al 75%), il cibo del buonumore per antonomasia ricco di triptofano, aminoacido precursore della serotonina.
E’ importante ridurre il consumo di caffè, tè, bevande nervine e zuccherate, perché rispettivamente troppo stimolanti ed eccitanti e ricche di zuccheri raffinati.
E’ fondamentale idratarsi bevendo quotidianamente 2 litri di acqua nel corso della giornata.
Si consiglia di prediligere: alimenti che contengano proteine e acidi grassi essenziali ( come il pesce) in quanto riducono gli stati infiammatori, alimenti contenenti vitamina E ( mandorle, nocciole e olio extravergine di oliva), antiossidante contro l’azione dei radicali liberi, e beta-carotene, precursore della vitamina A, protettiva contro le infezioni ( ne sono ricche carote, zucca, albicocche, patate, barbabietole rosse e peperoni). Anche la vitamina C è un potente antiossidante che interviene nelle reazioni allergiche potenziano la risposta immunitaria.
Dai valore alla tua alimentazione con i minerali come lo zinco ( funghi, cacao, ostriche, uova, noci), il fosforo (formaggio, latte, pesce, legumi), il potassio ( fagioli, banane, spinaci, cavoli), il rame (legumi, crostacei, noci) e il selenio ( carne, fegato, cereali), utili a stimolare il differenziamento delle cellule immunitarie e a ridurre la suscettibilità a infezioni e patologie respiratorie.
Scegli il giusto professionista per farti guidare verso il tuo personale percorso nutrizionale, evitando diete e rimedi fai da te, in quanto, nel lungo periodo, poco efficaci e in alcune circostanze dannosi.
4. Infine inizia a pianificare la tua prossima vacanza. Ogni volta che ti senti giù di corda, pensa a cose divertenti che vorresti fare durante il tuo prossimo viaggio.
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