Annalisa Muto |
20/04/2021 Articolo letto 1.512 volte |
Commento di: Morgan
Ho letto con grande interesse questo articolo. In realtà l’ho divorato perché molto interessato all’argomento essendo un ex balbuziente.
Sto scrivendo perché avrei desiderio di capire il perché della mia balbuzie e della mia guarigione.
Per darle la possibilità di esaminare il mio racconto, nello stesso inserirò dei miei dati fondamentali.
Sono un uomo (se dal nome non si capisce) e sono nato negli anni '60.
Ho iniziato a camminare un po’ in ritardo, mi sono staccato esattamente il giorno del mio primo compleanno. A differenza, alla stessa età già parlavo fluidamente pronunciando correttamente tutte le lettere e componendo, in modo quasi corretto, delle frasi compiute; ovviamente con il mio piccolo vocabolario.
Mia madre mi fece vaccinare contro il Vaiolo in un’età un po’ avanzata (credo che avevo già ampliamente 3 anni). Questo vaccino mi causò una forte febbre e da allora ho iniziato a balbettare.
Non voglio relazionare il trauma della febbre con il vaiolo e la balbuzie ma i fatti lo fanno pensare. Mia madre lo ha pensato ed ha rifiutato di farmi fare il richiamo del vaccino.
Sono stato visitato da diversi specialisti ma la balbuzie era sempre presente.
In realtà ero diventato un vero “tartaglione” e faticavo spaventosamente per completare una qualsiasi espressione.
Potete immaginare che vita sociale ero in grado di permettermi. Sentir sempre ridacchiare alle spalle o essere preso apertamente in giro da amici e tanto altro.
Per chi non lo sa, la balbuzie porta anche altri problemi come il mangiare le unghie, l’isolarsi ecc.
All’età di 14 anni, ancora balbuziente a tutto spiano, ho avuto un incidente stradale con un coma di quattro giorni.
Al mio risveglio dal coma, quasi da non credere, la balbuzie è scomparsa per sempre. Da quel giorno ho iniziato una nuova vita. Come se fossi uscito da una cella di isolamento dopo 14 anni.
Ad oggi non ho mai più avuto problemi di espressione, lingua che si blocca o fiato che non esce (le basi della balbuzie) tranne qualche sporadico momento di rabbia … ma questo credo capiti a tutti!
Gentilissima Annalisa Muto, come potrebbe inquadrare questa situazione nata e morta apparentemente da due traumi?
Commento di: Annalisa Muto
Buona sera Morgan,
intanto la ringrazio per la sua testimonianza e per la sua interazione. Non le nascondo che la sua storia è davvero molto interessante (dal punto di vista clinico...intendo!). Immagino, lavorando con bambini/giovani/adulti balbuzienti, quanto possa essere stato difficile convivere con questa difficoltà.
Intanto analizzo quanto mi ha raccontato... lei mi sta dicendo che intorno ai 3 anni, quindi nel pieno della fase sello sviluppo del linguaggio, è stato sottoposto al vaccino e dal ''giorno dopo'', a seguito di un'importante reazione immunitaria, sono emerse le disfluenze che sono state presenti regolarmente fino ai 14, quando ha subito un incidente (con immagino trauma cranico, essendo stato in coma). Ho compreso bene il tutto? Sarebbe sicuramente molto interessante approfondire con una serie di domande anamnestiche precise (familiarità, tipo di disfluenze)... intanto rifletto con lei su alcuni punti focali:
- non possiamo a priori sapere se il vaccino possa o meno aver scatenato il tutto. Se ne sentono di ogni in merito ai vaccini e mi astengo da dare opinioni in merito... ciò che però so per certo è che lei ha fatto, come tutti noi, un vaccino in un periodo cruciale per lo sviluppo di moltissime competenze psico-motorie ma anche per la manifestazione di disturbi legati allo sviluppo psico-motorio; essendo la balbuzie un disturbo che si manifesta senza preavviso ed in modo improvviso, potrebbe anche essere un caso il fatto che sia coinciso con la forte reazione immunitaria. Questa vuol essere solo una riflessione... la certezza non la conosceremo mai!
- il trauma cranico o lo stato comatoso sono eventi neurologici ''scioccanti'' per tutto il sistema nervoso. Sarebbe davvero interessante capire che aree del cervello sono state colpite e, soprattutto, che profilo neuropsicologico (competenze attentive, mnesiche, di controllo etc.) era emerso a seguito dell'incidente. Certo è che i traumi cranici e gli eventi coinvolgenti il sistema nervoso centrale vanno a perturbare degli equilibri e, chissà, se le sue funzioni esecutive (situate nel lobo centrale con molteplici connessioni con il resto del cervello) sono state in qualche modo toccate dall'evento. Ciò potrebbe corroborare l'ipotesi del coinvolgimento delle funzioni esecutive nelle balbuzie.
Quello che più mi interessa sottolineare, con queste riflessioni, è che possiamo vedere gli eventi traumatici di cui lei mi ha parlato come eventi cognitivi (quindi con coinvolgimento delle funzioni corticali superiori) e non solo emotivi!
Felice di un nuovo confronto!
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