Venerdì 12-07, presso il parco Ruggero Lupini, si è svolto un incontro, organizzato dal nostro Comitato di Quartiere sull’argomento , “Servizio di raccolta porta a porta ed effetti collaterali”.
All’incontro, oltre ad un nutrito gruppo di Cittadini hanno partecipato anche i rappresentanti dei Comitati di Quartiere di: Gente Aldo Moro e Tutela Frattocchie e Marco Cavacchioli di Lega Ambiente. Per l’Amministrazione erano presenti: Il Sindaco, Carlo Colizza, il Vice Sindaco, Paola Tiberi, l’Assessore, Saverio Audino, il presidente del Consiglio Comunale Gabriele Narcisi. Nutrita anche la rappresentanza dei consiglieri Comunali, composta da Alessandro Blasetti, Enrico Quaresima e Matteo Correani, presente anche l’ingegner Rinaldi, responsabile del progetto “ Porta a Porta” locale oltre ad alcuni Ispettori Ambientali, tra cui Alfredo Forbicini.
Il sottoscritto ha aperto la discussione evidenziando che, la raccolta differenziata porta a porta, pur essendo un atto di civiltà dovuto, sia nei confronti dell’ambiente che dei Cittadini e di cui il nostro Comitato è stato da sempre favorevole, sta causando gravi “effetti collaterali”, tra cui il più importane è l’abbandono indiscriminato di rifiuti, che sta riducendo la nostra Cittadina in una discarica a cielo aperto, con particolare riferimento al parco R. Lupini dove i cestini sono presi d’assalto.
Le cause, di tale situazione, a nostro parere, vanno ricercate tra: la mancanza di controllo del territorio, compresa la tardiva istituzione degli Ispettori Ambientali, il ritardo nella realizzazione dell’isola ecologica locale, ma soprattutto nella diffusa evasione della TARI.
Prima di rispondere nel merito, i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale hanno sottolineato che, con l’introduzione del servizio Porta a Porta, ci sono stati i seguenti effetti positivi:
Nello specifico hanno risposto alle nostre domande, sottolineando che:
Di Falco, Presidente del Comitato Tutela Frattocchie, ha posto l’attenzione sull’errore di inserire il Sito di via Mazzamagna tra le possibili scelte nel referendum per l’individuazione dell’area dove realizzare l’eco centro, pur sapendo che il suddetto non era nella disponibilità del Comune ed escludendo invece altri siti viciniori, che tali caratteristiche le avevano.
Una scelta che secondo Di Falco, si sta rivelando, lunga, difficili e costosa.
Tesi confermate dall’attuale stato di fatto, sono infatti ormai passati quasi 2 anni ma l’isola ecologica resta ancora un miraggio, mentre se e quando avverrà l’esproprio, avrà un notevole costo, circa 300.000,00 euro.
Una lettura che è stata però confutata dal Sindaco che conferma la validità della scelta, mentre per quanto riguarda le aree proposte dal Di Falco , dice che non potevano essere messe a referendum in quanto non idonee in quanto piccole, ma soprattutto a suo dire trattasi di terreni in cui esistono ‘manifestazioni di interesse’ che questa Amministrazione non intende avallare.
La discussione è continuata con l’intervento, di una nostra associata, la Signora Priscilla Lutrario che ha posto il problema di una formazione civica sia nelle scuole, ma anche nei vari ambiti cittadini promuovendo esempi di cittadinanza Attiva che potessero dare il buon esempio.
L’Assessore Audino, ci ha informato invece che è in atto uno studio per acquisizione di un corposo numero di cestini sia per i parchi che per le strade e piazze, adatti alla differenziata, ma che scongiurino l’utilizzo improprio. Stesso concetto espresso dal Consigliere Alessandro Blasetti, da sempre molto attento ai problemi ambientali.
Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole
Antonio Calcagni |
18/07/2019 Articolo letto 1.040 volte |
Commento di: patrizio
Ok tutto molto giusto e chiaro, è lodevole anche la volonta dell'incontro di ambo le parti Ente e cittadini e l'univoca volontà di intenti, però mi sembra che sia stato, spero per dimenticanza, omesso ciò che a Santa Maria è sotto gli occhi di tutti, soprattutto nelle zone più perifiche, vale a dire la totale assenza di SPAZZAMENTO delle vie e dei marciapiedi.
Via s. P. Apostolo, Via Ciro Menotti, Via martiri di Belfiore, Via Goffredo Mameli, il capolinea bus Via di Capanne di Marino (una vera discarica ci si fa di tutto), in via di Capanne di Marino c'e' tra l'altro un cartello segnaletico pericolosamente a terra a rischio per chi va in bicicletta, e numerose altre vie anche a Cava dei Selci, sono sporche da svariati giorni.
grazie.
Commento di: Antonio Calcagni
Gentile signor Patrizio, l'articolo ovviamente è una sintesi di quanto detto. Gli effetti collaterali a cui intendevamo, comprendono: l'assenza di una politica efficace di contrasto all'abbandono indiscriminato dei rifiuti, ma anche l'ineguatezza della Multiservizi .
Commento di: Patrizio
Ok grazie mille per la precisazione, mi premeva la questione delle vie poichè è visibile ogni giorno, purtroppo poi si aggiungono gli incivili a peggiorare la situazione.
Grazie ancora e buona serata.
Patrizio
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