Antonio Calcagni![]() |
19/01/2025 Articolo letto 1.187 volte |
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Commento di: michele t.
L'Amministrazione comunale ha l'obbligo di tenere in ordine i parchi, rendendoli fruibili a tutti, direttamente o attraverso convenzioni con Associazioni di Cittadini. E' il caso, visto l'inaccettabile degrado che si è venuto a creare, di sottrarre il Parco all'associazione che dovrebbe occuparsene, e che è totalmente latitante, e di provvedere all'immediato ripristino del decoro e dei giochi presenti. Appare altresì inspiegabile l'assenza e l'impassibile menefreghismo dei tanti Consiglieri comunali della frazione.
Commento di: Paolo Polidoro
Buongiorno.
Una situazione raccapricciante di un bene pubblico oltraggiato da giovani vandali e non solo che non hanno a cuore appunto il bene pubblico.
Certo l'amministrazione ha le sue responsabilità per non vigilare sull'operato di chi dovrebbe tutelare e curare questa aerea....ma..mi chiedo se sia opportuno dare la responsabilità agli amministratori comunali e basta.
Veramente non ci accorgiamo di come stiamo crescendo i ragazzi in questa comunità? Chi porta i cani a defecare nel campo bocce e sull'erba dove potrebbero giocare i bimbi non sono i ragazzi ma...vedo tanti adulti. Veramente occorre per forza mettere le guardie davanti ai cancelli per evitare che un bene di tutti venga depredare e fatto scempio? Veramente questa è civiltà? Scusate ma...qui la politica fi entra poco...facciamoci un esame di coscienza e controlliamo meglio i nostri figli e...i loro istinti.
Commento di: michele t.
Signor Polidoro, è ovvio che questo tipo di degrado dipenda direttamente anche dallo scarsissimo senso civico e dalla maleducazione dei marinesi (giovani e meno giovani), ma assolvere l'amministrazione comunale, delegata per legge a preservare il patrimonio pubblico (compresi i parchi ed i giardini) non è corretto. I programmi elettorali delle forze politiche sono infarciti di promesse che riguardano il decoro urbano ed il controllo del territorio; in questo caso le promesse sono state tradite e l'amministrazione ha una responsabilità diretta in quello che accade. La concessione della cura del Parco Falcone ad una Associazione che si sta dimostrando incapace di assolvere al proprio compito, rappresenta un ulteriore errore di questa amministrazione, che dovrebbe immediatamente prendere in mano la situazione. Non dimentichiamo che il decoro e la cura del territorio vengono pagati da tutti i Cittadini con le loro tasse e tributi.
Commento di: Paola Rustichelli
Un vero peccato,accade quando non c'è la minima educazione civica, né amore per che ne ha la gestione verso la "cosa"pubblica, c'è da augurarsi che il comune non sprechi soldi pubblici dandogli a chi nulla fa,e che lo stesso comune tolga a costoro la gestione del parco,per i vandali non c'è da sperare che rinsaviscano,ma che si possano contrastare con qualche misura restrittiva
Commento di: Gabriele Di Dio
Credo che, come nelle maggior parte delle questioni umane, la verità stia nel mezzo. Esiste una responsabilità inequivocabile di giovani e meno giovani che vandalizzano e non hanno a cuore il decoro del parco. Tuttavia la condizione di abbandono di questo bello scorcio di verde non fa altro che incoraggiare questo tipo di comportamenti. Mi spiego... Se il campo da bocce non fosse in stato di semi abbandono e non valorizzato probabilmente le persone non porterebbero i cani a defecare. Se le panchine non fossero divelte i ragazzini non ne userebbero i pezzi per farci i salti. Se i giochi per bambini ed i campetti fossero in condizioni ottimali ciò stimolerebbe una frequentazione sana e produttiva del parco che non diventerebbe, negli orari meno frequentati, uno spazio senza regole frequentato da elementi che non comprendono l'importanza di determinati spazi.
In ogni caso, vivo vicino al parco ormai da tre anni ed effettivamente non ha mai raggiunto livelli di indecenza come oggi.
L'importante è, facendoci ispirare dalla personalità a cui il parco è dedicato, non dimenticate i nomi di coloro che sono responsabili o corresponsabili di questa situazione per evitare di votarli in futuro.
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