Francesco Raso |
23/12/2018 Articolo letto 883 volte |
Commento di: maurizio aversa
Non posso parlare a nome di tutti i concittadini, ovviamente. [...testo moderato...], ringrazio e mi associo a tuta la descrizione fatta, a tutto il giudizio dell'anno trascorso e ricambio gli auguri per tutto e per tutti noi a venire. Però. C'è un però: è sbagliatissimo, che, perfino smentisce il tutto detto in precedenza, ritenere di essere "apolitici". Categoria inventata dal qualunquismo ovattato e, purtroppo, spesso sottovalutata e accettata acriticamente. Ritengo giusto interpretare quell' "apolitico" nel senso di "apartitico" che questo si, è concetto reale e sta a significare che tutta la politica fatta coi cittadini dal Comitato di Quartiere e dal sito, non sposa, nè fa gli interessi di uno specifico partito politico o lista etc. Se è così, ritiro il "però", e sottoscrivo 100%, altrimenti sarà bene fare un bel dibattito Politico-Culturale su queste categorie. La lingua italiana è di tutti (perfino dell'intera umanità), il nostro vivere in una comunità ci mette in relazione quotidianamente e su tutti gli aspetti che si intersecano con i nostri reciproci interessi, sarebbe abnorme non utilizzare lo stesso significato per le parole che ci scambiamo. Buon tutto a tutti.
Commento di: Antonio Calcagni
Buone Feste, caro Maurizio.
Commento di: Francesco Raso
Aversa, è alquanto fuori luogo dibattere su gli auguri di Natale.
Buone e serene feste anche da parte mia.
Commento di: Gianni Morelli
Carissimo Aversa, è bello poter condividere un concetto con te. Sono veramente convinto che quando non c'è l'ideologia politica (o quella partitica) di mezzo, si sgombra il terreno da atteggiamenti che generano incomprensione e siamo più disponibili a condividere almeno queste Festività in armonia, semplicemente come concittadini attenti, propositivi e collaborativi. I miei migliori auguri
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