Oggetto: Osservazioni relative alla procedure di VIA “ Realizzazione Centro Commerciale in località Casa Negroni di Via del Divino Amore ( Proponente IDEA FIMIT SGR SPA, Comune Marino, RM ). In riferimento al documento “ Sintesi non tecnica “ relativo alla procedure VIA in oggetto lo scrivente Comitato, relativamente ai contenuti dei paragrafi E.1.8 “ Contesto socio-economico “ e E.1.9 “ Mobilità “ osserva quanto segue: • L’area nella quale si ipotizza la realizzazione del descritto Centro Commerciale risulta contornata de numerosi Esercizi del genere, descritti in allegato, che soddisfano ampiamente le esigenze della popolazione del territorio. Tant’è che, di tanto in tanto, si registrano dismissioni dovute a carenze di fruizione da parte degli acquirenti. Conseguentemente, l’aggiuntiva presenza di una mega struttura con simili finalità commerciali, provocherebbe, come recepito dai fondati timori dei Gestori dei superstiti Esercizi Commerciali della zona, l’inevitabile ulteriore fallimento di un gran numero degli stessi e la perdita di lavoro di numerosi Operatori locali, con le altrettanto inevitabili gravi ripercussioni di natura socio-economica per le loro Famiglie. • Le vie di comunicazione che immettono su via Nettunense e del Divino Amore sono già sede di un intensissimo traffico, in gran parte, costituito da mezzi pesanti che creano insostenibili disagi per la Popolazione, oltre che per le difficoltà di transito, per l’alto tasso di inquinamento acustico ed atmosferico. Per le motivazioni sopra esposte il Comitato, la cui finalità statutaria è quella di monitorare le condizioni di efficienza del territorio e di intervenire per cercare di ostacolare ogni iniziativa che possa danneggiare la condizione strutturale e la vivibilità del territorio stesso, ritiene la realizzazione del Centro Commerciale in oggetto non compatibile con la ricettività, in tal senso, dell’area interessata e quindi propone di respingere la fattibilità di procedura Via a tal proposito. Marino 24 Luglio 2017
Oggetto: Richiesta di completamento ed apertura al traffico dell’intero tratto di Via Morosini da via Silvio Pellico a via Mameli. Gentile Signor Tammaro, pongo alla Sua cortese attenzione la problematica in oggetto, evidenziando altresì che attualmente la strada in oggetto, parte da via Silvio Pellico ed in prossimità della scuola materna d’infanzia “Morosini” deviando destra si immette su via Santorre di Santarosa. Nella parte opposta, partendo da via Mameli, direzione via Morosini è già stato realizzato un tratto di strada completo (probabilmente dall’Immobiliare che ha costruito le palazzine adiacenti), al fine di raccordare i due tronconi rimane quindi da realizzare solo la parte centrale della strada. Considerando che, il lavori di completamenti sono veramente esigui rispetto al beneficio che ne trarrebbe la viabilità dell’intera area, Le chiediamo cortesemente di porre in essere tutte le necessarie azioni atte al completamento dell’opera. L’occasione sarebbe proficua per una sistemazione definitivamente anche l’area adiacente alla scuola d’infanzia sopra citata. Fiduciosi nella Suo cortese interessamento Le inviamo distinti saluti , confermando siamo fin da ora, la nostra completa disposizione per ogni eventuale chiarimento. Santa Maria delle Mole 20-10-2016
Anche quest’anno abbiamo assistito allo stucchevole dibattito pre e post sagra che si è sviluppato intorno alla tanto decantata manifestazione, una sagra che ha sentire i commenti dei vari Cittadini di Marino si vorrebbe sempre più grande e che puntualmente quindi immancabilmente scontenta sempre una gran parte di essi, che probabilmente non la trova mai all’altezza delle proprie. Un argomento che sinceramente visto da Santa Maria, lascerebbe del tutto indifferenti , se non fosse che a pagarne i costi da decenni e decenni siamo sempre di più noi, e non sono certo i 1.000,00 euro spesi quest’anno per lo spettacolino in piazza Sciotti che ci addolciscono la pillola, anzi per certi versi diventano la goccia che fa, traboccare il vaso. E veniamo ora al resoconto economico, ancora ufficioso , da cui sembrerebbe che le uscite ammontino a circa 223.000,00 Euro, aspettiamo però di vedere se ci sono delle entrate ed eventualmente a quanto ammontano. Una costo enorme, che un Comune come quello di Marino non può assolutamente permettersi di affrontare a cuor leggero, ma che immancabilmente ormai da molti decenni e senza tentennamenti sostiene. Un costo che dicevo risulta eticamente insostenibile, se si pensa che in una gran parte del territorio dell’Ex Comune di Boville gli standard abitativi sono da 3^ mondo , mancano le fogne ovvero sono sottostimate ( vedi via Aldo Moro), non c’è la possibilità di allacciarsi al gas, oppure addirittura all’acqua corrente, non esistono i marciapiedi, le strade sono assolutamente insufficienti così come i parcheggi e per entrare ed uscire da Santa Maria, buona parte degli automobilisti devono servirsi di una strada privata , di contro con la scusa di risparmiare, si eliminano i già pochi servizi rimasti ( vedi la chiusura degli uffici comunali di Santa Maria). Allora cerchiamo di capirci una volta per tutte, se nonostante le endemiche problematiche in cui versa gran parte del territorio ex Comune di Boville che consiglierebbero più moderazione nelle spese voluttuarie , si decide di investire comunque nello sviluppo delle varie forme di cultura può star anche bene a condizione che le stesse vengano spalmata omogeneamente nello sviluppo sociale e culturale di tutto il territorio comunale. Va bene quindi il contributo alla sagra dell’uva a condizione imprescindibile che anche le altre iniziative culturali quali : Bovillestate, recupero e valorizzazione del mosaico di Santa Maria, feste patronali, Carnevale di Boville, ecc. ecc. vengano adeguatamente sostenute. Chiediamo cioè una equa ripartizione delle risorse pubbliche a favore di tutto il territorio, niente di rivoluzionario quindi, se non fosse che siamo nel Comune di Marino.