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Artemista cerca 6 giovani tra i 18 e i 30 anni non compiuti

Artemista cerca 6 giovani tra i 18 e i 30 anni non compiuti  Copertina (475)
Eleonora Persichetti

Artemista cerca 6 giovani tra i 18 e i 30 anni non compiuti per progetto gratuito europeo ERASMUS + K205 017158 intitolato From Aesop to La Fontaine
 
 
L’Associazione Artemista è risultata tra i partner internazionali del Progetto europeo Erasmus + K205 017158 dal titolo From Aesop to La Fontaine, insieme ai seguenti organismi Kinoniki Sinetairistiki Epicherisielliniki Symmetochi Neon (Grecia) e Bilgi ve Beceri Dernegi (Turchia), nonché la Compagnia Zorro e Companies, Toulouse (Francia) in qualità di capofila. Il progetto prevede la selezione di n. 6 giovani con residenza in Italia dai 18 anni compiuti ai 30 anni non compiuti che frequentino laboratori scenici della durata biennale da ottobre 2020 ad Aprile 2022 sulle Fabulae dello scrittore latino Fedro sotto la direzione della regista Sabina Barzilai, coadiuvata dai giovani attori di Artemista e presentino il lavoro finale in occasione degli scambi internazionali. Il progetto europeo prevede il rimborso completo del viaggio nei paesi di destinazione (Francia, Turchia e Grecia); le spese di vitto ed alloggio saranno sostenute dai partners ospitanti. Il progetto è in partenariato con il Comune di Marino nell’ottica di offrire un’opportunità unica ai giovani meritevoli del territorio e paritetica anche a coloro che non si trovano in condizioni socio-economiche tali da poter affrontare le spese di formazione.
 
Esso si propone di approfondire l’eredità culturale comune ai quattro Paesi (Francia, Italia, Grecia e Turchia) attraverso lo studio delle favole di Esopo, Fedro e La Fontaine. L’obiettivo, attraverso lo scambio con le altre nazioni, è di confrontare i differenti modelli culturali e comportamentali, le diverse tecniche artistiche, differenze e punti in comune delle radici storiche. Ciascun gruppo, 6 ragazzi di ciascuna nazione, lavorerà in una prima fase autonoma: l’Italia sui testi di Fedro; la Grecia sui testi di Esopo; la Francia sui testi di La Fontaine; la Turchia sulle fiabe tradizionali turche che hanno radici comuni con l’autore greco. I laboratori scenici, per la parte italiana, della durata di circa 140 ore durante il biennio 2020-2022 si terranno presso la sala Teatro Vittoria. Sarà cura della responsabile rendere edotti, nella fase iniziale del progetto, i giovani partecipanti degli obiettivi dell’Erasmus + : criteri di cittadinanza attiva; lo scambio di buone pratiche tra giovani dei paesi europei; l’approfondimento della comune eredità culturale; la conoscenza e la comprensione di culture diverse da quella italiana, punti di contatto e differenze. A questo proposito le settimane di workshop previste presso i paesi ospitanti, in cui i partecipanti condividono tutte le attività di training, serviranno proprio ad approfondire questi aspetti oltre che ad affinare gli strumenti di espressione creativa ed artistica. Formazione partecipanti italiani: dopo la prima fase di selezione, attraverso varie tecniche di improvvisazione e socializzazione mutuate anche dal settore teatrale, si crea l’affiatamento e un ambiente psico-attitudinale adatto per il lavoro creativo. Indi si passa alla lettura, conoscenza ed approfondimento delle favole di Fedro. Durante i workshops internazionali, della durata di 7/8 giorni compresa la trasferta di a/r., i quattro gruppi si confronteranno tra loro, affinando relazioni umane, tecniche artistiche e didattico-pedagogiche. La lingua ufficiale di comunicazione sarà l’inglese. Al ritorno da ciascun workshop internazionale il gruppo dei 6 partecipanti italiani proseguirà il lavoro scenico, ampliandolo con le esperienze di confronto delle altre tre nazioni. Ad aprile 2022 è previsto il workshop conclusivo in Francia e l’esibizione della messinscena finale. Non sono richieste, sebbene consigliabili, particolari esperienze attoriali. Consigliata la conoscenza di uno strumento musicale. Criteri di selezione: età: 18 anni compiuti e 30 anni non compiuti; Residenza in Italia; (in considerazione della obbligatoria frequenza settimanale del laboratorio scenico, domicilio da cui agevolmente si possa raggiungere la sede del laboratorio); forte motivazione e serietà, disponibilità a seguire il progetto fino alla fine del mandato nonché disponibilità a partire nelle date previste dal progetto; essere presenti a tutti gli incontri di formazione nonché alle settimane previste di workshop e scambi internazionali come da calendario; disponibilità a seguire le direttive sanitarie di contenimento Covid in vigore al momento (esempio: sottoporsi al tampone qualora richiesto dai paesi coinvolti nella mobilità ecc) e quindi rispettare i protocolli internazionali; possedere un livello basilare della lingua inglese che permetta la comunicazione con i partecipanti delle altre nazioni o essere disponibili a perfezionarlo in vista della mobilità internazionale; disponibili ad anticipare il costo del biglietto aereo che verrà rimborsato al 100% al ritorno della traferta compiuta sia di andata che di ritorno.
 
Di seguito link del bando https://www.comune.marino.rm.gov.it/articolo/opportunita-unica-giovani-del-territorio
 
I candidati dovranno inviare un breve profilo di presentazione (max 200 caratteri) da cui si evincano, età ed altri elementi identificativi utili alla selezione, nonché le motivazioni della candidatura Contatti salateatrovilladesideri@gmail.com - 3397644907

La Nostra Festa 2019

La Nostra Festa 2019 Copertina    (audio/video) (1.841)
Antonio Calcagni

 

Immagini e video della “Nostra Festa” ovvero delle celebrazioni in onore della Natività della Beata Maria Vergine di Santa Maria delle Mole, anno 2019. 

Una ricorrenza quest’anno che coincideva con il 60° Anniversario della Parrocchia e che, mai come in questa occasione, ha visto un grande coinvolgimento di pubblico di tutte le età.

Chiunque avesse foto o video della manifestazione, e volesse condividerle con noi, può inviarle a questo Sito cosi da potere  arricchire ulteriormente questa raccolta.

 

 

Antonio Calcagni     

Sabato 13 Aprile: Giornata Ecologica dedicata all'Appia Antica

Sabato 13 Aprile: Giornata Ecologica dedicata all'Appia Antica Copertina (1.120)
Antonio Calcagni

 
Sabato 13 Aprile, dalle 09:30 alle 14:00, il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole ed il circolo Legambiente Appia Sud Il Riccio organizzano una giornata ecologica, dedicata alla “Regina Viarum”, un sito per cui è stato già completato l’iter per il riconoscimento quale Patrimonio Mondiale dell'Unesco.
 
E così, in attesa di questo evento epocale, abbiamo ritenuto nostro dovere dedicare una giornata ad una realtà che spesso e volentieri e vista con sufficienza se non con indifferenza da noi cittadini che abbiamo l’onore di averla.
 
Scopo quindi della giornata è quello di avvicinare i nostri concittadini a cotanta bellezza, premessa indispensabile per poter poi amare, difendere e valorizzare.
 
L’appuntamento è fissato alle ore 09:30 presso il piazzale adiacente al Bar Incontro, ovvero all’XI miglio.
 
Tra due chiacchiere di storia, ecologia e riciclo dei materiali provvederemo a fare ciò che ci riesce meglio: ridare decoro contro l’abbandono dei rifiuti da parte di chi vuole vederci rassegnati all’incuria.
 
La raccolta sarà organizzata in squadre con staffette di piccoli volontari che individueranno i rifiuti abbandonati per guidare gli adulti alla loro raccolta.
 
Intorno alle 10:30 è prevista una colazione, offerta dal Bar Ibba, che ringraziamo per la sua disponibilità.
 
La giornata si concluderà alle 14:00 presso l’area dell’Info Point di Santa Maria delle Mole, dove chi vorrà, potrà organizzarsi per consumare un pranzo al sacco.
 
L'occasione sarà propizia anche per iscriversi al Comitato di Quartiere e concordare insieme gli interventi futuri.
 
Stessa cosa vale anche per le iscrizioni al circolo Legambiente Appia sud Il Riccio.
 
Si raccomanda di usare un abbigliamento consono alla situazione in cui ci troveremo ad operare, senza dimenticare di portare un cappello, essenziale viste le previsioni meteo.
 
Portate anche guanti, e se possibile, piccoli utensili.

Rimozione rifiuti in via della Falcognana

Rimozione rifiuti in via della Falcognana Copertina (933)
Domenico Brancato

IMPEGNATIVA OPERAZIONE DI RIMOZIONE DELL’INGENTE ACCUMULO DI RIFIUTI LUNGO LA VIA FALCOGNANA.

 

 

Gli innumerevoli commenti di gratitudine espressi dai cittadini per la encomiabile iniziativa promossa dai Signori Filippo Cuomo, Sergio Cuomo e famiglia, assecondata dal Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole e da  un gruppo di  abitanti nei dintorni  della via della Falcognana (permanentemente contornata da un’ampia  cornice di  rifiuti  esprimono una apprezzabile  manifestazione di senso civico,  di sensibilità alla decenza  e di rispetto dell’Ambiente.

 

 Esemplare manifestazione di civismo, che si spera possa  infondere, nelle (a giudicare della enorme quantità di materiali rimosso) numerose persone   finora  incuranti  delle regole di convivenza civile,una tale  percezione di disagio morale, tanto da farli:

 

- desistere  dal compimento di  ogni  ulteriore azione di illegale, egoistico ed indecoroso smaltimento dei rifiuti;

- e convincere a sperimentare  gli immancabili  vantaggi che ne deriverebbero, quali:  una meno precaria percorribilità della malridotta via e il ripristino della  salubrità delle aree  circostanti.

 

Vantaggi che comporterebbero un riconoscimento riabilitativo, da parte  di tutti i  fruitori giornalieri della trafficatissima  citata scorciatoia, nei confronti dei trasgressori, ovviamente, a condizione di un’auspicabile concreta  ed immediata dimostrazione di astensione dal  proseguire nel loro perversooperato.

 

A cura del  Prof. Domenico Brancato

Patente Auto: Punti ed Infrazioni che decurtano il punteggio e come verificare quanti ne abbiamo

Patente Auto: Punti ed Infrazioni che decurtano il punteggio e come verificare quanti ne abbiamo Copertina    (allegati) (1.335)
Domenico Brancato

La patente  a punti è stata introdotta con Dlgs n° 9/2002 ed è disciplinata dall’art. 126 bis del Codice della Strada, con la finalità  di garantire una maggiore sicurezza della circolazione stradale.
 
Al momento del rilascio vengono assegnati 20 punti che, dopo  ogni biennio,  se il titolare non commette infrazioni, si incrementano di 2 punti, fino al raggiungimento del tetto massimo di   di 30.  Per contro, se si incorre in infrazioni, il punteggio viene decurtato nella misura prevista dalle norme del Codice della Strada che, nel caso in cui in un’unica condotta si commettano  più violazioni, stabilisce  il limite di 15 punti,  sempre che, tali violazioni,  non comportino la sospensione immediata o la revoca della patente e la sottrazione di tutti i punti.
 
Per i neo-patentati, però, in caso di violazioni, nei primi tre anni dal rilascio della patente, è prevista una decurtazione doppia dei punti indicati nella tabella allegata, anche se resta fermo il limite massimo di 15 punti di decurtazione.
 
Nel caso di perdita di tutti i punti, è obbligatorio procedere alla ripetizione dell’esame pratico e teorico, per verificare se il conducente risulta  ancora abile alla guida. In tal caso , il titolare della patente viene invitato dal Ministero a rifare l’esame entro 30 giorni, durante i quali può ancora circolare. Se però in tale lasso di tempo il patentato non sostiene gli esami o non li supera, la patente viene sospesa a tempo indeterminato e materialmente ritirata e conservata (Art. 12 del Codice della Strada). Per poi   restituirla, con la riassegnazione dei 20 punti, in seguito al  superamento dell’esame e  all’accertamento dell’idoneità alla guida da parte  del Dipartimento dei Trasporti Terrestri  e per i Sistemi Informativi e Statistici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
 
Chi commette violazioni al Codice della Strada che comportino sottrazione di punti dalla patente viene informato dall’Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida (Comma 3 dell’Art. 126 bis del C. d. S.), anche se ogni titolare di patente ha la possibilità di verificare in totale autonomia il  “saldo punti“ seguendo il seguente percorso informatico:
  • Registrandosi sul sito ufficiale dell’Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida: “Il portale dell’automobilista“, compilando la scheda con i propri dati  (nome, cognome, codice fiscale, indirizzo e numero di patente) e accedendo al servizio dedicato al controllo dei punti;
  • Scaricando la app  iPatente del Dipartimento dei Trasporti e controllando immediatamente i dati relativi alla propria patente, ivi compreso il punteggio aggiornato;
  • Chiamando da telefono fisso il numero  848 782 782 attivo H 24, al costo di una telefonata urbana.
 
La presente nota vuole essere un contributo per cercare di evitare  che l’atmosfera distensiva  delle imminenti ferie estive dei molti conducenti di veicoli  venga turbata dalle conseguenze di una possibile leggerezza di attenzione nella guida, dovuta anche alla non sempre agevole  conoscenza della vastità e complessità dei limiti imposti, al riguardo,  dalle norme del Codice della Strada e all’altrettanto, in genere, carente consapevolezza delle  penalità che  la loro trasgressione comporta.
 
A tal fine, per agevolarne il riscontro, si propone un prospetto riepilogativo di dette norme, in ordine decrescente delle penalità previste in caso di trasgressione. Onde evitare di incorrere, almeno,  nelle più ricorrenti  gravi  violazioni  e nelle conseguenti spesso devastanti  ripercussioni.
Le cui raccapriccianti descrizioni, purtroppo,  trovano sistematicamente, specie nei fine settimana, ampio spazio fra i contenuti delle  cronache dei quotidiani e nei palinsesti  dei mezzi  d’informazione.
 
Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato

Psicosi Coronavirus, italiani nel panico: un valido aiuto dalla meditazione

Psicosi Coronavirus, italiani nel panico: un valido aiuto  dalla meditazione Copertina (774)
Eleonora Persichetti

Dedicare alla respirazione dieci minuti nell’arco della giornata, evocare mentalmente il ricordo di un sole radioso e meditare. Sono questi alcuni dei consigli secondo gli esperti per affrontare con lucidità una vera e propria psicosi causata dal dilagarsi del Coronavirus.
 
 
La diffusione del Coronavirus in Italia ha causato enormi sconvolgimenti nella vita professionale e personale di milioni di lavoratori, costringendoli ad adattarsi a nuove condizioni. Una situazione negativa che continua a scatenare attacchi d’ansia e panico. Basti pensare che solo nel 2017 secondo una ricerca dell’OSMED a soffrirne erano oltre 2,5 milioni. Ma quali sono i rimedi per combattere una psicosi sempre più dilagante? Secondo gli esperti un valido aiuto arriva dalla meditazione e da alcune tecniche basate su concentrazione e respirazione, che producono un cambiamento efficace nelle risposte del sistema nervoso. Dedicare almeno dieci minuti alla respirazione nell’arco della giornata è fondamentale per rimanere concentrati e gestire i livelli di stress, a patto che si faccia da seduti con la schiena dritta e la testa allineata. E ancora, evocare mentalmente il ricordo di un sole radioso e di un cielo azzurro attenua i livelli di ansia, mentre in caso di forte tensione nell’arco della giornata è consigliabile portare l’attenzione alla pianta dei piedi o al ventre e respirare in maniera profonda. Si tratta di semplici rimedi che non possiedono la potenza di un training interiore vero e proprio, ma se seguiti con costanza permettono di ottenere risultati immediati.
 
“Qualunque allarme, che sia di natura medica, economica o politica, genera sempre lo stesso effetto di psicosi. Oggi, in occasione della contenuta epidemia di questo virus, le reazioni delle persone sono spesso sproporzionali alla reale situazione. Esistono da sempre metodi che sviluppano superiori capacità per mantenere la calma e la serenità anche nel corso di situazioni di una certa gravità – spiega Andrea Di Terlizzi, scrittore, studioso e Maestro di Scienze Interiori – Purtroppo sono ancora troppo sottovalutate o forse è sottovalutata la necessità di apprendere questi sistemi per diventare più stabili e sicuri in sé stessi. La meditazione e altri antichi sistemi di concentrazione, diventano sempre più importanti per far fronte alle numerose sfide che il futuro ci riserva. Nella nostra lunga esperienza d’insegnanti in questi metodi, attraverso i numerosi seminari che organizziamo, abbiamo potuto testare con mano l’influenza positiva che può avere una metodologia correttamente impartita. Con i livelli di stress esistenti e l’incertezza crescente in tutti gli ambiti sociali, seguire un metodo preciso per ottenere maggior controllo su mente, corpo ed emozioni, è l’investimento più redditizio per il presente e il futuro”.
 
Ecco infine alcuni consigli sulle tecniche di respirazione e meditazione da adottare per gestire ansia e stress:
 
  • Dedicare almeno dieci minuti alla respirazione: sedersi con schiena dritta e testa allineata, tenendo gli occhi chiusi e concentrandosi sul ventre.
  • Respirare appena ci alziamo dal letto: al risveglio è consigliabile respirare profondamente, sempre dal naso e mai dalla bocca, portando l’attenzione al torace.
  • Evocare mentalmente il ricordo di un sole radioso e cielo azzurro: una tecnica che, se abbinata alla respirazione, aiuta a gestire i livelli di ansia e rimanere più sereni.
  • Portare l’attenzione alla pianta dei piedi e respirare in maniera profonda: in momenti di forte tensione nell’arco della giornata aiuta a rimanere più calmi e affrontare lo stress.
  • Meditare: sedersi a gambe incrociate sul pavimento o su una sedia, ripetendo mentalmente le parole calma, forza e rigenerazione.
 

The European Corona Experiment

The European Corona Experiment Copertina (772)
Eleonora Persichetti

 
Oggi vi proponiamo una vignetta realizzata da Terraferma Da Sogno (Terrafermadasogno.it) con l'intenzione di sensibilizzare l'opinione pubblica circa le importanti differenze in Europa nell'affrontare l'emergenza Coronavirus.
 
 
E’ un'iniziativa senza scopo di lucro, creata da alcuni italiani residenti all'estero, veri europei, che si propone di aumentare la consapevolezza italiana sul ruolo fondamentale che ancora possiamo giocare in Europa, partendo da Venezia!
 
 
Li ringrazio per averci scelto. E’ arrivato il momento di riflettere.
 
 
 
Eleonora Persichetti

Le padelle antiaderenti sono cancerogene?

Le padelle antiaderenti sono cancerogene? Copertina (763)
Domenico Brancato

 
 
In realtà non è scontato che tutte le padelle antiaderenti favoriscano l’insorgenza di tumori, poiché la sospetta pericolosità dipende, fondamentalmente, dalla composizione dei materiali utilizzati per l’antiaderenza ed dal modo in cui questi utensili vengono adoperati.
 
Perciò, si ritiene utile informare i lettori intenzionati ad effettuare un acquisto che, attualmente, il più sicuro rivestimento antiaderente sul mercato risulta essere quello a base di PTFE (politetrafluoroetilene), commercialmente denominato Teflon.
 
In quanto possiede le caratteristiche più rispondenti allo scopo, e cioè: non si scioglie in acqua o altri solventi, non reagisce con altre sostanze chimiche, non conduce elettricità, non è infiammabile, e rimane stabile fino ad una temperatura (di quasi 300 °C) superiore a quelle che generalmente si raggiungono per la cottura dei cibi.
 
Sicurezza avallata dall’autorevole parere di EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), l’ACS ( Società Americana contro il Cancro), l’ FDA (Amministrazione di Cibo e Droga) e l’Istituto di Chimica e Tecnologia dei polimeri del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche ) di Napoli; che asseriscono: “nelle dosi con cui normalmente veniamo a contatto, il PTFE non è cancerogeno e non è rischioso per la salute”; e dall’FDA (Ente statunitense che si occupa della supervisione di alimenti e farmaci), secondo il quale il PTFE risulterebbe innocuo, anche in caso di eventuale ingestione di minuscoli residui di rivestimento.
 
Pertanto, una padella antiaderente rivestita con Teflon di qualità, ovvero: privo di metalli pesanti (Arsenico, Cadmio, Mercurio, Nichel, Piombo, Tallio e Vanadio) e PFOA (acido perfluoroottanoico), prodotta rispettando le normative europee e utilizzata correttamente, è certamente sicura per la salute degli utilizzatori.
 
Per contro, tale sicurezza viene a mancare, appunto, in presenza del PFOA, poiché trattasi di un componente classificato cancerogeno di tipo 2B da: EPA (Agenzia per la Protezione Ambientale del governo federale degli Stati Uniti preposta alla protezione della salute umana e dell’ambiente), AIRC ( Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro), ACGIH (Conferenza Americana degli Igienisti Industriali Governativi) e numerosi scienziati.
 
Ossia, possibile cancerogeno per l’uomo, nel quale, a seguito di una esposizione prolungata e a dosi elevate può produrre il rischio di tumori a: vescica, fegato, testicoli, pancreas e mammelle.
 
Oltre a poter procurare effetti negativi sul metabolismo dei lipidi, sull’equilibrio ormonale (riguardante, in particolare, la tiroide) e l’innalzamento del livello di colesterolo.
 
Motivo per cui L’EFSA (Autorità europea per la Sicurezza Alimentare), dopo le valutazioni scientifiche effettuate dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA); al fine di tutelare i consumatori, ha introdotto, a partire dal 4 Luglio 2020, pesanti restrizioni alla fabbricazione e alla vendita dei PFOA e degli altri PFAS (acido perfluoroottansolforico -PFOS-, acido perfluorononanoico –PFNA- e acido perfluoroesano sulfonico –PFHxS-), che non erano presenti solo nelle padelle, ma anche negli imballaggi alimentari, e potevano contaminare acqua e alimenti. Sostanze per le quali, sempre l’ EFSA, ha stabilito in 4,4 nanogrammi (1 ng = 0,000000001 g) per chilogrammo di peso corporeo alla settimana, i limiti massimi ritenuti sicuri per la salute umana.
 
Infatti, molte padelle di ultima generazione sono prodotte con esclusione delle descritte sostanze nocive.
 
Peculiarità che viene garantita dalla presenza della seguente Sigla (Vedi allegato) sull’Etichetta della padella: “ PFOA FREE” o “ PFSA FREE” (PFOA o PFSA esente).
 
Ciò, inevitabilmente comporta un maggior costo di produzione e prezzo di vendita, che però viene sicuramente e ampiamente compensato dalla sicurezza della qualità e della lunga durata dell’utensile. Qualità che trova riferimento in Marchi come: Tritania - The Healthiest Cookware (Le pentole più sane), Pentole Agnelli Professional Cookware (Pentole professionali), Zwilling Poletto, Lagostina Linea Rossa, Moneta Etnea, ecc.
 
Ma, per far sì che il rivestimento antiaderente possa mantenere, nel tempo, la sua integrità ed evitare la dispersione dei materiali che lo compongono nel cibo in cottura, l’AIRC ha Stilato la seguente lista di consigli inerenti la più appropriata modalità di utilizzazione:
  • Non scaldare mai la padella vuota, poiché i materiali sono sicuri fino alla temperatura di circa 250 °C, oltre la quale la loro stabilità potrebbe essere compromessa ed avviare la formazione di vapori nocivi, specie se la cucina non è ben areata;
  • Lasciare raffreddare la padella prima di riempirla con acqua fredda, per evitare di danneggiare il rivestimento, a causa del brusco cambio di temperatura;
  • Prima di inserire la padella nella lavastoviglie, accertarsi che sull’etichetta ci sia il simbolo che questo tipo di lavaggio sia possibile;
  • Per la pulizia della padella non usare mai utensili metallici o appuntiti e spugne abrasive o di metallo, onde evitare che il rivestimento si graffi;
  • Eliminare la padella se il rivestimento è particolarmente rovinato. Perché, in questo caso, il rischio non deriva tanto dal rilascio di particelle di rivestimento (che è sempre bene non ingerire), ma piuttosto del metallo sottostante, spesso non adatto a venire a contatto con gli alimenti.
 
Infine, considerato che le padelle e le pentole antiaderenti sono oggetti immancabili in moltissime cucine e che da anni si dibatte sui possibili rischi associati al tumore che il loro uso comporterebbe; si ritiene opportuno riportare un ulteriore chiarimento espresso dell’ AIRC in proposito: “Le padelle più moderne, realizzate nel rispetto delle normative vigenti, non sono pericolose per la salute, a patto che vengano utilizzate in modo adeguato”.
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