S. Maria delle Mole

Menų

HOME

Chi Siamo

Cerca

Sono QUI

Geo Tour

Mappa Rioni

Articoli

Tutti

I pių letti

I pių commentati

Nazionali

S. Maria delle Mole

Castelli Romani

Cava dei Selci

Frattocchie

Marino

Quarto S.Antonio

Sassone

Volontari Decoro Urbano

Rubriche

AVVISI

Benessere

Concittadini

Cucina

Donne per le Donne

Focus

Il Mio Covid 19

L'avvocato Risponde

Natura e Botanica

Pillole di Musica

Salute

Sport

Storia

Servizi

Almanacco

News di Rilievo

Carburanti

Covid a Marino

Farmacie/Medicina

Meteo  (23,23°c)

Mezzi Pubblici

Numeri Utili

Panoramiche in WebCam

Parrocchie

Polveri Sottili

Terremoti

Video Informativi

Lavoro

Cerco Lavoro

Offro Lavoro

Cerco/Offro Lavoro

Eventi e Spettacoli

Da Non Perdere

Castelli Romani

Guida TV

Provvedimenti Comunali

Segnalazioni

Le Tue Opinioni

Questionari

Immagini Storiche

Forum

Protocollo

Contatti

Copyright

LogIn

 

 

 

Menų Articoli pių letti - Pag. 87

La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LA POLITICA SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APOLITICO 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APOLITICI ed ASCOLTATORI della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione politica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

Strisce blu gratuite per diversamente abili

Strisce blu gratuite per diversamente abili Copertina Nazionali    (allegati) (441)
Domenico Brancato

Approvata l’attesa gratuità del parcheggio su strisce blu per disabili con contrassegno auto
 
Con Decreto Infrastrutture n. 121/2021, nel coordinato con la legge di conversione 9 novembre 2021 n. 156, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 9 Novembre 2021, n. 267, è stata approvata la gratuità, a decorrere dal 1° gennaio 2022, della sosta su strisce blu per persone disabili dotate di “Contrassegno Auto Disabili”.
 
Trattasi di un intervento normativo che mette fine ad una disparità attribuibile alla possibilità che veniva concessa a ciascun Comune di decidere, in autonomia, se consentire ai veicoli in uso per il trasporto di persone disabili di parcheggiare sulle strisce blu senza pagare.
 
Quindi, quello che prima era un invito ai Comuni, adesso è diventato un obbligo che prevede la sosta gratuita nelle apposite aree o parcheggio a pagamento, in tutta Italia, per le persone dotate di Contrassegno auto disabili, nel caso in cui i posti riservati risultassero già occupati o indisponibili gli stalli (aree di sosta) a loro riservati.
 
Il testo di conversione, conferma le misure presenti già nel Decreto, tra cui: l’ introduzione nel Codice della Strada al nuovo comma 3-bis dell’articolo 188; e gli “stalli rosa” inerenti il parcheggio per le donne in gravidanza e i genitori con i figli fino a 2 anni.
 
Sempre la legge di conversione ribadisce, inoltre, l’inasprimento delle sanzioni, con multe raddoppiate, per chi parcheggia in aree di sosta riservate a mezzi per trasporto di persone con disabilità, e con l’elevazione da 168 a 672 euro per chi parcheggia sul posto di guida riservato ai disabili, senza contrassegno.
 
Ed ancora, la medesima normativa, all’articolo 1 Bis prevede ulteriori agevolazioni (per fruire delle quali occorre, però, attendere un Decreto correttivo, la cui emanazione dovrà avvenire entro trenta giorni), consistenti in delle semplificazioni per accedere all’acquisto di auto da parte di persone disabili, esclusivamente, con ridotte o impedite capacità motorie permanenti, dotate di patente con obbligo di adattamenti.
 
Nello specifico, è stabilito che per il riconoscimento delle agevolazioni contemplate dall’articolo 8 della legge 27 dicembre 1997, n. 449 (Vedi Allegato), è prevista solo la presentazione di una copia semplice della patente con le indicazioni di adattamenti, anche di serie (come cambio automatico), prescritti dalle commissioni mediche locali.
 
Per cui, considerati i risolutivi provvedimenti adottati del Governo nazionale, inerenti il riconoscimento di una così ineccepibile esigenza, da tempo manifestata e sollecitata da una componente sociale particolarmente meritevole di attenzione; non rimane che formulare il più sentito auspicio affinché le Amministrazioni comunali compiano, in tempo utile, i dovuti adempimenti burocratici, per consentire la tempestiva fruizione di un contributo finalizzato ad attenuare, in qualche modo, i notevoli disagi che quotidianamente i destinatari del “privilegio” in esame, loro malgrado, sono costretti ad affrontare.
 

"Sportello Europa in Comune" e regolamento per i lavori su strade

"Sportello Europa in Comune" e regolamento per i lavori su strade Copertina Marino (441)
Eleonora Persichetti

 
A Marino, nel Consiglio comunale di lunedì 22 aprile, sono state approvate due mozioni presentate dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, entrambe illustrate dal capogruppo Simone Del Mastro.
 
La prima di esse, approvata all’unanimità con 20 voti favorevoli su 20 votanti, chiedeva al sindaco Stefano Cecchi e alla Giunta l’erogazione del servizio (gratuito) “Sportello Europa in Comune” sul territorio comunale “affinché sia assicurato alle numerose importanti realtà commerciali e produttive locali un qualificato servizio di informazione e assistenza in ordine alle varie opportunità di finanziamento sovracomunale, con particolare riguardo a quelle offerte dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) e dei Fondi Europei a Gestione Diretta”.
 
Marino – ha spiegato Del Mastro nel corso dell’illustrazione della mozione – è una delle città più grandi dell’area dei Castelli Romani, con oltre 46mila abitanti, e presenta numerose importanti realtà commerciali e produttive sul proprio territorio, dunque tale sportello può rappresentare sicuramente un fondamentale punto di riferimento per tutte le imprese commerciali e industriali interessate ad accedere alle varie opportunità di finanziamento sovracomunale”.
 
La seconda mozione, accolta con 18 voti favorevoli e 2 astenuti su 20 votanti, chiedeva, invece, la revisione del regolamento per l’esecuzione di scavi e canalizzazioni sulle aree pubbliche o di pubblico transito, con allegato il disciplinare per il rifacimento del manto stradale.
 
Il regolamento, approvato nel giugno 2019 – ha argomentato Del Mastro, si presenta non sufficientemente dettagliato e che le strade del nostro comune versano in condizioni precarie e a causa di tale situazione i cittadini e gli automobilisti incorrono spesso in danni e infortuni, a carico sia del cittadino che della comunità tutta”.
 
La Giunta si è impegnata ad “aggiornare e dettagliare maggiormente il regolamento”, a “far sì che tale lavoro di implementazione venga affidato alla commissione consiliare permanente della capigruppo”, a “verificare periodicamente lo stato di salute delle strade”, a “monitorare le modalità con cui vengono effettuati i lavori pubblici stradali” e a “ridurre, in questo modo, la spesa pubblica continua che una situazione di questo tipo costringe il Comune a discapito del contribuente”.
 
Come gruppo consiliare di Fratelli d’Italia – Marino – ha commentato il capogruppo Simone Del Mastro a margine dell’assise – esprimiamo la nostra soddisfazione per l’approvazione delle nostre due mozioni discusse ieri pomeriggio in Consiglio comunale. Ringraziamo i colleghi consiglieri per la sensibilità mostrata su entrambi i temi. Chiaramente, in qualità di gruppo di minoranza, vigileremo affinché venga dato seguito agli impegni presi dalla Giunta”.

Con quali principi il comune di Marino si occupa della sicurezza stradale per i pedoni?

Con quali principi il comune di Marino si occupa della sicurezza stradale per i pedoni? Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:4) (441)
Eleonora Persichetti

 
A cura di Angelo Francescato
 
 
Recentemente il Comune di Marino ha fatto costruire un attraversamento in sicurezza per andare da via Martiri di Belfiore a via XXV Aprile, dove temporaneamente è stata spostata la scuola Elsa Morante, tuttavia facciamo notare che via Martiri di Belfiore (strada a senso unico) ha un marciapiede monolaterale solo nel tratto da via della Repubblica fino a tale intersezione, mentre è assente nel successivo segmento della stessa fino alla intersezione con via Nicolò Tommaseo, benchè a tale livello ci sia un parco pubblico e la sede originaria della Scuola Elsa Morante, che comunque lì dovrà tornare una volta completati i lavori di rifacimento programmati.
 
Sarebbe ragionevole che in tale secondo tratto di via Martiri di Belfiore sia data continuità in sicurezza al transito pedonale, costretto invece a muoversi in mezzo alla corsia a senso unico adibita al movimento veicolare, sacrificando uno dei due parcheggi in linea presenti da ambo i lati. È innegabile, infatti, che il traffico in tale tratto di strada è divenuto molto sostenuto negli ultimi anni, soprattutto negli orari di punta per la confluenza di auto che dalle vie Appia e Ardeatina “tagliano” dentro S. Maria delle Mole.
 
Sappiamo che la pericolosità oggettiva di tale situazione è stata da tempo segnalata da alcuni cittadini, ma glissata dall’Amministrazione Comunale senza fornire neppure un doveroso riscontro in merito alla programmazione di un intervento risolutore, che nel breve periodo potrebbe consistere nella disposizione di un divieto di sosta da un lato, apponendovi anche dei paletti parapedonali, rinviando ad altro momento interventi più onerosi, come per l’appunto la costruzione di un marciapiede.
 
In ogni caso, poiché la realizzazione della rete di connessione della mobilità pedonale negli spazi urbani è condizione imprescindibile per dare ai cittadini la possibilità di muoversi a piedi agevolmente nel circuito urbano, tenendo in debita considerazione il transito veicolare, non è rinviabile un intervento concreto e tempestivo di mitigazione del rischio di investimento dei pedoni, da cui discendono precise responsabilità civili e penali dell’Amministrazione tutta. Per tali motivi riteniamo altresì che in altre strade del paese si debba con urgenza, serietà e ragionevolezza rivedere la viabilità veicolare e la sicurezza pedonale, aspettandoci anche eventualmente la realizzazione di un tavolo di confronto con cittadini consapevoli che nelle scelte programmatiche gli interessi generali vengono prima di quelli personali.
 
 

PERCHE’ LA STELLA DI NATALE?

 PERCHE’ LA STELLA DI NATALE? Copertina Nazionali    (commenti:2) (439)
Domenico Brancato

DA QUANDO E PERCHE’ LA STELLA DI NATALE E’ DIVENUTA LA PIANTA PIU’ RAPPRESENTATIVA DEL NATALE?
 
La pianta comunemente conosciuta come Stella di Natale è originaria del Messico e dell’America centrale, dove cresce spontaneamente e raggiunge anche 4 metri di altezza. Mentre da noi, normalmente, non supera i 50 centimetri ed essendo coltivata in vaso, come pianta da appartamento, è divenuta, per la sua eleganza, tonalità cromatiche, e tradizione, da diversi decenni, il simbolo ornamentale più rappresentativo del Natale.
 
Per cercare di rispondere all’interrogativo in intestazione e fornire elementi sull’ attribuzione del simbolo alla pianta in questione, si fanno seguire alcune informazioni storico-leggendarie in proposito.
 
La pianta arrivò in Europa nel 1804 e a Berlino fu catalogata col nome botanico “Euphorbia Pulcherrima”. Successivamente, nel 1825, l’ambasciatore americano in Messico “Joel Poinsett” la portò negli Stati Uniti dove, in suo onore, fu chiamata “Poinsettia”. Dal 1950 , da quando in Germania fu coltivata anche come pianta da appartamento, la Stella di Natale è diventata popolare in tutto il mondo, come simbolo d’amore e di purezza, da donare soprattutto a Natale.
L’usanza, già molto apprezzata dagli Aztechi nel XVI secolo, nasce da un’antica leggenda che racconta: “In un piccolo villaggio del Messico, nella penisola dello Yucatan, viveva una bambina molto povera di nome Altea che, mentre tutti i bambini compravano regali da offrire a Gesù per Natale, lei non poteva permettersi di comprare nulla. Quel giorno, quando tutti gli abitanti del villaggio si recavano in chiesa per offrire i loro doni, Altea decideva, sconsolata, di rimanere in casa da sola, fin quando le apparve un Angelo che le suggerì di raccogliere dei fiori dai bordi della strada e di portarli in chiesa, come dono per Gesù. Precisando che il suo dono sarebbe stato il più apprezzato di tutti, poiché consisteva in fiori raccolti con amore. La bambina decise di seguire i suggerimenti dell’Angelo: raccolse i fiori, li portò in chiesa, li pose vicino all’altare e si mise a pregare. In poco tempo quell’umile omaggio si trasformò in una pianta con meravigliosi fiori di colore rosso: è cosi che nacquero le Stelle di Natale, come le conosciamo oggi”.
 
Da quella notte in Messico la pianta della Stella di Natale prese il nome di “Flores de la Noche Buena”, ovvero fiore della Notte Santa.
Purtroppo però, trattasi di un’essenza delicata la cui gradevolezza, se non si praticano cure adeguate, rischia di esaurirsi ancor prima dello scadere del ciclo delle festività. Per cui, si ritiene utile fornire alcune indicazioni, per evitare simili ricorrenti brevi durate di questa curiosa pianta, caratterizzata dalla presenza di piccoli fiori giallastri seminascosti all’interno di una corona di decorative brattee di varie dimensioni, generalmente di color rosso fuoco, ma anche rosa, bianche, gialle o arancioni.
Innanzitutto, dopo l’acquisto, è buona norma, estraendola dal vaso, controllare le radici che, qualora dovessero essere poche, sottili e scure, è meglio optare per altro soggetto con radici fitte e bianche. Ma anche in quest’ultimo caso, se il vaso dovesse risultare totalmente occupato dall’apparato radicale, per mantenere la vigoria della pianta, è consigliabile effettuare il travaso in un contenitore di dimensioni maggiori. Inserendo sul fondo e nello spazio che si viene a creare intorno alla zolla, del terriccio per piante da fiore misto a del materiale drenante ( Lapillo vulcanico o Perlite o pietra pomice, o sabbia). Allo scopo, non solo di impedire ristagni di acqua, ma anche di assicurare una indispensabile porosità nel terreno, per consentire la penetrazione e la circolazione di ossigeno. Affinchè le radici possano svolgere le loro funzioni vitali, quali la metabolizzazione degli elementi nutritivi e l’assorbimento dell’acqua.
 
Successivamente, per mantenere la pianta in buone condizioni, occorre adottare e praticare altre indispensabili accortezze e cure, quali:
 
  • non tenerla in stanze dove, anche di notte, è possibile che avvenga l’accensione di un lampadario, sebbene per pochi minuti, o di posizionarla nei pressi di luminarie poste sull’albero di Natare o altrove, per evitare la deformazione e la caduta delle foglie. Trattandosi poi di una pianta fotoperiodica (sensibile al complesso di reazioni che gli organismi vegetali presentano al ritmo ambientale giornaliero e stagionale dei periodi di luce e di oscurità), e brevidiurna (a giorno corto), lo sviluppo della fioritura viene stimolato dalla diminuzione a 8-10 ore di luce, rispetto a quelle di buio che, in Autunno-Inverno, dovrebbero avere una durata di 12-14 ore ( dalle 17 alle 7 del mattino ca.) giornaliere;
  • evitare di posizionarla nei pressi di termosifoni, caminetti e di esporla a correnti di aria fredda ed in locali con aria condizionata spinta. In quanto la condizione più rispondente alle sue esigenze risulta essere quella con temperature di 20-25 °C di giorno e 13-15 ° C di notte. Ed una volta individuata la giusta posizione non effettuare continui spostamenti: probabili cause di sofferenza dovuta all’alternanza di condizioni di luminosità e temperatura;
  • annaffiare solo quando il terreno risulta bene asciutto: in genere una volta a settimana in Inverno ed ogni due giorni d’Estate, integrandole con frequenti vaporizzazioni. Comunque l’importante è non lasciare il terreno per troppo tempo asciutto ed evitare i ristagni;
  • effettuare concimazioni, in piccole dosi, ogni ca. 30 giorni, soprattutto in Autunno, con fertilizzante naturale liquido contenente alte percentuali di fosforo (P) e potassio (k);
  • eliminare, quando necessario, gli steli rovinati e vecchi, per non disperdere sostanze nutritive assorbite dalla vegetazione non in grado di rifiorire. In Primavera poi, dopo la caduta delle brattee ( che non rappresenta una manifestazione di sofferenza, bensì una fase del normale periodo vegetativo); affinchè si creino i presupposti per una rifioritura nell’inverno successivo, è necessario tagliare ( proteggendo le mani con guanti per evitare le conseguenze dell’irritazione prodotte dal contatto con l’epidermite) gli steli con una lama bene affilata (escludendo le forbici, in quanto potrebbero piegare, in corrispondenza della recisione, i bordi dello stelo verso l’interno), ad una altezza dal terreno di 10 centimetri e cospargere la superfice dei tagli con cenere o del terriccio, per fermare la fuoriuscita di lattice;
  • in Primavera, possibilmente, portarla all’aperto, in posizione di penombra e, nel caso si avvertisse un’eccessiva crescita, per contenerla è possibile intervenire periodicamente con piccole recisioni fino ad Agosto, quando ha inizio la formazione dei fiori. Ad Ottobre, invece, può avvenire il trasferimento in casa, collocandola in un ambiente dove sia, come in precedenza precisato, per la maggior parte del tempo al buio.
 
Qualora si volesse effettuare la riproduzione, considerato che la pianta non produce seme, è necessario procedere, in Primavera-Estate, tramite il metodo per talea, prelevando circa 10 centimetri di apice dagli steli privi di fiori, e provvdendo all’eliminazione delle foglie lungo la parte bassa ed al dimezzamento di quelle superiori, prima di porla in mezzo bicchiere di acqua tiepida. Se dopo 15-20 giorni, come normalmente accade, sarà avvenuta la formazione di radici sufficientemente sviluppate, si potrà procedere all’interramento.
Circa le malattie che possono colpire la Stella di Natale è possibile che si verifichi la presenza di macchie scure sulle foglie ed il conseguente afflosciamento, appassimento e la caduta delle stesse. Oltre alla comparsa, su foglie e steli, di polvere grigia che tende a diffondersi rapidamente: sintomo di un attacco di Botrite. Manifestazioni che comunque è facile prevenire, evitando di eccedere con le annaffiature e ad asporre, per lungo tempo, la pianta alla luce e alle basse temperature.
 
Un ultimo consiglio è quello di tenere la pianta fuori della portata di bambini e animali domestici, perché il suo lattice altamente urticante, se ingerito in grandi quantità, potrebbe causare pericolosi manifestazioni di vomito e diarrea.
Infine, chi scrive affida a questa simbolica diffusissima pianta la trasmissione di un sentito auspicio, affinchè il 2021 diffonda nelle “menti” delle Persone di qualsiasi estrazione, ed in particolare di coloro che detengono il potere decisionale, a tutti i livelli, la consapevolezza che la salute costituisce il bene primario: in mancanza o carenza del quale, qualsiasi altro bene materiale perde ogni valore, ed il conseguimento di qualsivoglia aspirazione, spesso, diviene utopia.
Consapevolezza indispensabile, affinchè si possa avvertire la necessità di destinare le indispensabili attenzioni, le necessarie risorse economiche e le energie intellettive occorrenti per la conduzione di permanenti studi specifici ed aggiornamenti professionali, finalizzati all’acquisizione di conoscenze atte a predisporre strategie di prevenzione e tempestivi interventi in grado d’impedire il ripetersi di altre così estese e gravi pandemie. Nonché, di scongiurare il verificarsi di ulteriori manifestazioni di impreparazione, sprovvedutezza e di soccombenza nei confronti dell’attacco di altre eventuali insidiosissime insorgenze virali.
 
Tutto ciò per salvaguardare, il prezioso patrimonio della salute della Popolazione ed in particolare, di tutti coloro che svolgono attività nei vari settori operativi, in quanto artefici e responsabili della qualità della vita delle comunità in cui operano.

Votare č un diritto ma anche un dovere morale

Votare č un diritto ma anche un dovere morale Copertina Marino (438)
Domenico Brancato

 
 
Il 17 e 18 Ottobre scegliere di non votare rappresenta, quasi sempre, un assurdo controsenso, in quanto, mentre si rinuncia deliberatamente a contribuire a determinare l’esito dell’elezione, d’altro canto, si vorrebbe che tale esito risultasse conforme alle proprie aspettative.
 
 
Pertanto, in riferimento alla notevole astensione dall’esercizio del voto registrata il 3 e 4 ottobre, auspicando che, in occasione del ballottaggio, non si verifichi un simile, non lusinghiero, disinteresse politico, si ricorda a tutti i potenziali elettori che:
 
  • il Voto è un’esclusiva facoltà di cui disponiamo per esercitare il nostro potere, che ci consente, dove vige la democrazia, di autogovernarci designando liberamente coloro che ci rappresentano;
  • in Italia il diritto al voto, grazie ad aspre e durevoli lotte sociali, è stato esteso a tutti gli uomini e concesso alle donne, rispettivamente nel 1918 e nel 1945. Quindi trascurare l’opportunità di esercitare questo tanto rivendicato e conquistato sacrosanto diritto è, fra l’altro, una mancanza di doveroso riconoscimento morale verso coloro che ci hanno ereditato un così prezioso strumento decisionale;
  • non votare, inoltre, equivale ad autorizzare altri a decidere per noi, senza delega, il futuro che ci attende;
  • asserire: io non mi interesso o non ho tempo per interessarmi di politica (mentre poi, spesso, si trova modo e tempo per partecipare a contesti non influenti per dissertare sull’andamento socio-amministrativo), significa astenersi o disinteressarsi di ciò che imprescindibilmente ci appartiene.


    Poiché la condizione di vita di tutti noi dipende, principalmente, dalle decisioni adottate da coloro che designiamo come nostri rappresentanti politici, assume particolare importanza, in occasione del prossimo ballottaggio, optare per il candidato Sindaco che, oggettivamente, si ritiene possa essere il più affidabile, concreto, professionale e non disponibile ad accettare proposte di compromessi per qualsivoglia finalità.
 

MANIFESTO ENERGETICO L.A.R.I. ONLUS

MANIFESTO ENERGETICO L.A.R.I. ONLUS Copertina S. Maria delle Mole (437)
Francesco Raso

MANIFESTO ENERGETICO L.A.R.I. ONLUS
 
 
 
Cambio di Paradigma
 
 
Noi della L.A.R.I. onlus Libera Associazione Ricercatori Indipendenti, siamo convinti che sia indispensabile e urgente un cambio di paradigma!
Crediamo che alcune fonti energetiche vadano subito abbandonate in favore di fonti più opportune.
Quello che ha le sembianze di una rivoluzione energetica, è in realtà la logica più semplice, proficua ed immediata che una società scevra di altri interessi se non del benessere degli esseri e la loro casa, avrebbe da sempre dovuto adottare.
La nostra idea di fonte energetica si definisce in pochi punti.
Il primo punto che è cardine di una, forse, nuova, ma sicuramente più corretta visione, è:
  • L’energia è ovunque
perché motore e scopo di ogni Cosa ed Essere ed oltre ogni speculazione olistica, ciò è sperimentalmente provato e noto.
A noi saper cogliere i frutti senza recar danno alla pianta.
Abbiamo iniziato a capire che possiamo attingere dalla nostra stella una enorme quantità di energia e gradatamente ne cominciamo a far uso, come ancor prima avevamo iniziato ad usare l’acqua e il vento che essendo fonti antichissime, dovrebbero oggi, essere sviluppate alla perfezione.
L’energia è ovunque…
E’ nell’acqua (in moltissime forme), è nel vento, e ovunque vi sia una fonte di calore, ma non solo, è nell’aria, nelle piante, in noi, proprio ovunque c’è energia.
Perché vi sia vita è necessario ci sia energia, l’energia è l’elemento che permea ogni cosa, che sia animata o meno, ogni cosa ed essere partecipa a sistemi energetici.
Il paradigma si potrebbe, a questo punto, estremizzare ed asserire: se energia=vita, se tutto è partecipe di sistemi energetici, allora tutto è vivo.
In effetti, se prendiamo, ad esempio, un sasso (oggetto) privo di ogni barlume della Sacra Scintilla Vitale, possiamo appurare che questo partecipa di e con Sistemi Energetici, interagisce, scambia, prende e cede attivamente e passivamente energia in varie forme.
Questo primo punto scongiura tutte le energie artificiali che contrastano con i sistemi e le logiche di natura.
Se una fonte energetica non può essere simbiotica con tutti i biosistemi e in generale con la natura, non può in alcun modo essere considerata una fonte dalla quale attingere energia.
  • Raccogliere più che produrre
Questo secondo punto è prosecuzione e consolidamento del primo.
Se come abbiamo detto, l’energia è ovunque allora si può iniziare ad abbandonare il Modus Operandi fin qui usato: Uso energia per estrarre e raffinare elementi inquinanti in scarsa quantità per produrre un energia che a sua volta inquinerà nel normale consumo/funzionamento, il tutto con costi elevatissimi in ogni ottica la si consideri.
Non è nostra intenzione fare un’analisi socio-economica, ma di fatto, l’energia ha inevitabilmente un impatto sociale considerevole.
Di questi tempi, la questione è molto evidente, con aggravi che tendono sempre all’impennata.
Noi proponiamo di utilizzare le energie ampiamente presenti in ogni luogo in forme diverse.
Favoriti poi dalla conformazione del nostro Paese e della sua latitudine, ci sembra un vero scempio addirittura, importare l’energia.
Siamo per di più convinti che una vera transizione energetica debba consequentemente manifestarsi in una transizione sociale.
Vi sono tante di quelle energie che ci circondano ed aspettano solo di essere prese ed utilizzate che continuare a pianificare enormi produzioni energetiche forzando spesso la Natura, ci pare incauto e sconveniente.
  • Fabbisogno
In realtà, parlando di energia, la questione fabbisogno, doveva essere in prima analisi trattata, abbiamo ritenuto di trattarla ora ai fini di una migliore esposizione.
Usiamo tantissime energie quotidianamente: per spostarci, per lavarci, per nutrirci, per diletto ecc.
Crediamo nell’utilità dell’energia, che non deve mai essere sprecata.
Impiegare energia per far andare una macchina che produca è lecito, sprecarla per non fare due pedalate ci sembra sciocco, come altrettanto sciocco usarla per futili e costosi agi.
Questo punto è essenziale, se si abbassassero i consumi in generale, opportunamente aiutati dalle tecnologie (inverter/led/soft start ecc.) una buona parte del problema, sarebbe già risolta.
Opportuno, se non indispensabile, a nostro avviso, un sostanziale decremento dei consumi.
  • Autosufficienza
Questo punto si lega agli altri e forse ne è la sintesi.
Abbiamo detto che non è necessario fare enormi produzioni in posti remoti per poi dover trasportare l’energia dove serve con tutti i costi e perdite fisiologiche, ma qual è l’alternativa?
L’alternativa è l’autosufficienza!
Ogni casa, ogni contrada, ogni comunità deve essere indipendente energeticamente.
Ogni edificio sarà attrezzato in base alle peculiarità del luogo.
In un posto molto assolato si opterà per il foto voltaico, in presenza di vento l’eolico e se vi sono rivoli d’acqua l’idroelettrico, oppure il connubio di queste fonti.
Una civile abitazione non ha enormi esigenze e queste possono facilmente essere soddisfatte da piccoli impianti.
Un esempio pratico, solo considerando il fiume Tevere, si potrebbero alimentare tutti gli edifici limitrofi, senza sconvolgimenti del territorio né dei sistemi, tanto meno di flora e fauna, visto che oggi esistono le tecnologie adatte a ciò.
Per le grandi esigenze, si può attingere sempre dalle molte rinnovabili, oggi sul mercato.
Ci riserviamo di menzionare sistemi e tecnologie accennati in altra sede.
 
 
 
PERCHE' NASCE LA L.A.R.I. 
Come noto la ricerca ha bisogno di grandi mezzi e questo preclude a priori a molti di potervi accedere.
Nel nostro Paese in particolare, la condizione della ricerca e dei ricercatori è drammatica.
Questa associazione nasce dall'esigenza di diversi ricercatori, professionisti e non di avere: supporto, strutture, attrezzature, strumenti, permessi per lo svolgimento di alcune attività di ricerca, oppure un indispensabile e aperto confronto con altri, reperire fondi o semplicemente per avere un minimo di visibilità.
 
CHI SIAMO
Siamo un gruppo di persone (per ora, meno di cento) che fa ricerche varie, unite da idee e fini comuni.
Alcuni di noi lavorano da un pò di tempo insieme e collaborano, altri si sono aggiunti e speriamo molti se ne aggiungeranno.
Siamo ai primi vagiti, costituita l'associazione 01/03/2022.
Non abbiamo scopi di lucro.
Oltre l'impegno primario per la ricerca, non ci risparmiamo su quella che riteniamo una corretta divulgazione scientifica, una efficace sensibilizzazione ed una fattiva tutela ambientale.
La L.A.R.I. ed i suoi soci sostengono il rispetto della Natura in tutte le sue forme, accezioni e meccanismi, come patrimonio universale di tutti gli esseri.
Ogni ricerca ed ogni attività di questa associazione è volta al benessere del pianeta e dei suoi ospiti.
Non abbiamo appartenenze politiche o religiose, ogni socio è interprete del proprio pensiero.
 
COSA FACCIAMO
Lo scopo della L.A.R.I. è fornire supporto ai ricercatori, per far ciò, mettiamo a disposizione: laboratori, attrezzature, strumenti e una rete di persone esperte su diversi campi con i quali confrontarsi e/o formarsi.
Istituiamo dei premi e borse di studio per coloro che riteniamo particolarmente meritevoli o per corsi formativi interni.
I soci sono sparsi sul territorio nazionale e estero, è per noi, quindi, essenziale il "DATALA" un database accessibile ai soci dal quale attingere: documenti, prove di laboratorio, test, analisi, o altro e ovviamente inserirne.
Un socio potrà, tramite il sito, (in costruzione) richiedere un tipo di test, analisi, misura o altro, per cui sullo stesso sito, ha trovato il laboratorio attrezzato allo scopo, o lo strumento necessario, a scelta potrà partecipare all'intera procedura.
 
 
RICERCA
La ricerca rimane lo scopo primario; abbiamo varie ricerche in essere ed altre in attesa di essere approvate dalla commissione.
Le tipologie di ricerca che facciamo sono così inquadrate:
APPROFONDIMENTI ANOMALIE (AA)
REVISIONI SCIENTIFICHE (RS)
RICERCA ENERGIE (RE)
Ricerche in essere:
Scie Chimiche (AA)
SIGCA (RE)
Acqua Capillare (AA) condizioni>
Principio Corpi Galleggianti (RS)
Propulsore ad Idrogeno (RE)
Perendev (RE)
Nuova definizione del kg massa (RS)
Queste sono le ricerche che gia' portiamo avanti, altre se ne aggiungeranno presto.
Alcune di queste ricerche sono sviluppate personalmente e/o in collaborazione L.A.R.I.
Oltre la ricerca, facciamo formazione per tutti quei soci che ne abbiano interesse in tutti i campi di ricerca di laboratorio o attività.
 
SENSIBILIZZAZIONE E TUTELA AMBIENTALE
Il taglio dell'associazione è sicuramente molto "verde" da Statuto, attento alle tematiche ambientali.
Oltre ai dibattiti, conferenze, incontri vari, laboratori e produzione di materiale audiovisivo, che proponiamo a gruppi, associazioni, scuole o altri enti.
E' in corso il "progetto LAZZARO" con il quale intendiamo e stiamo raggiungendo due scopi:
- abbattimento delle emissioni nocive (dovute alla     produzione di nuovi oggetti)
- autofinanziare l'associazione.
Da fine marzo 2022 è infatti partito questo progetto, per cui chiunque può far pervenire all'associazione, elettroutensili non funzionanti o da riparare. L'associazione provvede al ripristino e a dare nuova vita (da cui il nome "LAZZARO")
agli oggetti, in cambio di un'offerta o di altri elettroutensili.
Nonostante sia partita da poco, questa attività ha già visto 94 elettroutensili (radio, TV, rasoi, phon) tornare alla vita e un introito per l'associazione di una modesta ma incoraggiante cifra e vari elettroutensili che saranno utilizzati per il ripristino di altri.
 
DIVULGAZIONE SCIENTIFICA
La divulgazione scientifica, o come teniamo a precisare, una corretta divulgazione scientifica, è a nostro avviso di cruciale importanza.
Capita, non di rado, che nell'ortodossia scientifica, si dimentichi di attenersi al concetto del vero…. alcune volte per pigrizia, altre per conflitti intestini o interessi degli stessi divulgatori.
Avviene così che chi ha voglia di informarsi, si trovi a studiare cose e concetti posticci. Un esempio per tutti, le Piramidi...
Si continua ad asserire che siano tombe (a scuola si studiano come tombe), quando tutte le evidenze dimostrano che non lo sono e quanto siano lontano da vero i dati di anni di costruzione e tempistiche varie.
Un nostro contributo sta crediamo già solo nel fatto di portare alternative, come in alcune revisioni scientifiche che proponiamo o in altre idee e/o progetti.
Abbiamo in essere l'iniziativa "ENERGEIA" con la quale abbiamo portato in due scuole elementari, la prima fase di questo progetto divulgativo.
La seconda fase, che ripartirà da settembre/ottobre prossimi, vedrà l'ampliamento della platea a cui ci rivolgiamo dalle scuole medie, gruppi e associazioni.
Inoltre, in questa seconda fase si tratteranno le energie alternative con la presentazione di alcuni nostri progetti.
Altra iniziativa che contiamo di far partire a ottobre/novembre prossimi è: "L.A.R.I. A CHE RESPIRIAMO"
Una iniziativa sia di divulgazione scientifica che di sensibilizzazione ambientale nella quale presenteremo alcune delle meraviglie della natura con laboratori, materiale audiovisivi e altro a cui tutti parteciperanno.
Da fine settembre dovrebbe essere operativo il nuovo sito, che sarà di rilevante importanza oltre che per i soci che avranno accesso dedicato e personalizzato, anche per tutti gli utenti e fruitori occasionali.
Per i fruitori occasionali saranno sul sito tutte le informazioni dell'associazione: le iniziative, i laboratori, alcune nostre ricerche e molto altro.
Per i soci ci saranno un mondo di opportunità, si potranno richiedere:
Consulenze
Analisi di Laboratorio
Test e Misure con strumenti
Formazione
 
Tutto sarà partecipato on line: verbali, assemblee, riunioni, commissioni ecc.
I soci hanno a disposizione il "DATALA" un Database dove trovare ricerche già eseguite, test, prove, ricerche in corso e ricercatori interessati, modelli, documenti ecc.
Ovviamente tutti i soci hanno libero accesso e utilizzo di tutte le sedi e laboratori.
E' intento della L.A.R.I. creare reti con altre associazioni, gruppi o enti che perseguano gli stessi scopi.
Con la ferma convinzione che il mondo associazionistico sia spesso in grado di sopperire alle molte mancanze istituzionali.
 
Per qualsiasi informazione su progetti di ricerca, LAZZARO o altre iniziative.
Per adesioni o altre informazioni: larionlus.info@gmail.com

Il 29 marzo a Roma il 2° memorial Emiliano Scorzoni

Il 29 marzo a Roma il 2° memorial Emiliano Scorzoni Copertina S. Maria delle Mole (436)
Gianni Botta

Nel nostro articolo “Bentornata Gardensia” abbiamo fatto la conoscenza con Alessandra Kre, nostra concittadina.
 
Ebbene è proprio Alessandra che stavolta ci invita a trascorrere insieme a lei una giornata di festa nel ricordo di Emiliano Scorzoni, suo amico portatole via troppo presto dalla Sclerosi laterale amiotrofica.
 
Come detto sarà una giornata di festa celebrata presso l’A.S.D. Atletico 2000, in Via di Centocelle, 195 con un triangolare di calcio tra la Nazionale Italiana Poeti, l’Osvaldo Soriano Football Club e l’ItalianAttori.
 
Tra gli ospiti saranno presenti nomi dello spettacolo a partire da Massimiliano Maccarone – che arbitrerà gli incontri – Andrea Rivera, Beba Albanesi, Massimo Benenato, Ivan Cottini, Antonella Alessandro, Claudia Portale, Giorgia Lepore Martinelli.
 
Ecco la presentazione dell’evento che ci ha fatto pervenire Alessandra, a cui va tutto il cuore della redazione.
 
È il maggio del 2022, quando io ed Emiliano Scorzoni decidiamo di organizzare un evento benefico a favore di AISM e AISLA, le due associazioni con le quali, da qualche tempo, per forza di cose, abbiamo a che fare: io con la prima, lui con la seconda.
Un destino che ci ha improvvisamente costretti a rivalutare un bel po’ il significato della vita, le sue opportunità, le sue priorità, e la fortuna inestimabile di trascorrerla in piena salute, come avevamo fatto noi da quando ci eravamo conosciuti, qualche anno prima, fino ad allora; e che ci ha uniti, inevitabilmente, moltissimo.
Emiliano, sette mesi dopo, se ne è andato, prima che facessimo in tempo a realizzare il nostro proposito.
Ed io oggi, a tre anni di distanza, voglio portare a termine quello che avevamo cominciato insieme, e realizzare l’evento più bello, più inclusivo, più ottimistico, più partecipativo e più benefico possibile.
Proseguendo, così, inoltre, insieme alla sua Nazionale Italiana Poeti, la tradizione degli eventi a lui dedicati.
Con Emiliano.
Per Emiliano.
In memoria di Emiliano.

Il Tuono nel deserto alla Sala Teatro Vittoria

Il Tuono nel deserto alla Sala Teatro Vittoria Copertina Marino (436)
Eleonora Persichetti

 
Il progetto Il Tuono del Deserto, realizzato con il contributo della Regione Lazio, in partenariato con il Comune di Marino, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Velletri è iniziato ad Aprile 2022. “Dieci anni fa sembrava che si potesse cambiare ancora tutto (…) allora era un soffio …ora è diventato un tuono”: così recita Zahira, un giudice donna afghana che, dopo l’avvento dei talebani al potere, non può più esercitare ed è costretta chiusa in casa sotto la minaccia di condannati per reato di violenza di genere - ora rimessi in libertà -. Le verranno a fare visita altre due donne più giovani che prenderanno scelte diverse. Gli accadimenti internazionali dell’agosto 2021 hanno riproposto con violenza la drammatica attualità del tema. Dopo una prima fase di studio approfondito della questione femminile afghana, attraverso materiali letterari, narrativi e giornalistici, sono stati avviati i contatti con le rifugiate afghane. A questo proposito si ringrazia la Coop. Una Città Non Basta, che gestisce il Centro di Marino, per la preziosa collaborazione. Superando le difficoltà linguistiche, personali e psicologiche, con l’aiuto del personale addetto dei Centri di Accoglienza, si è raccolto materiale orale di storie e vissuto personale delle donne afgane rifugiate, oltre a quello inerente alla musica e alla danza tipica del paese di provenienza: tutto finalizzato alla rielaborazione per la messinscena finale.
 
La compagnia Artemista sta ora lavorando all’allestimento vero e proprio con lo staff artistico e tecnico. Giovedì 24 novembre alle ore 16:30, presso l’Aula Consiliare del Comune di Marino, alla presenza del Sindaco di Marino Stefano Cecchi e dell’Assessore alla Cultura Pamela Muccini, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto. Lo spettacolo debutterà sabato 3 dicembre alle ore 20:30 presso la Sala Teatro Vittoria nel Parco Villa Desideri di Marino. Seguiranno la replica di domenica 4 dicembre alle ore 18:30 e tre matinée dedicate alle scuole. Lo spettacolo, della durata di un’ora, andrà in tournèe presso il Teatro Artemisio Gian Maria Volonté domenica 11 alle ore 18:30 seguirà replica il lunedì 12 per gli Istituti Superiori di Velletri. Si ringrazia il Comune di Velletri, Sindaco Orlando Pocci e Giulia Ciafrei – Ass. alle Politiche Sociali per la concessione del patrocinio nonché il direttore dell’Artemisio Giacomo Zito e il Presidente della Fondarc Tullio Sorrentino per la preziosa collaborazione. Sabato 17 lo spettacolo sarà ospite allo Spazio di Fara Sabina, gestito dalla compagnia Teatro Potlach riconosciuta da quarant’anni dal Ministero della Cultura. Martedì 20 dicembre Il Tuono del Deserto verrà replicato al Teatro Tor Bella Monaca di Roma alle ore 21:00. E’ prevista inoltre una matinée per il Liceo Scientifico Amaldi di Roma che ha aderito all’iniziativa con entusiasmo. Le repliche si concluderanno mercoledì 21 dicembre alle ore 20:30 presso l’Auditorium dei Castelli Romani di Cecchina (Albano). Anche il Comune di Albano nelle persone degli Assessori alla Pubblica Istruzione Alessandra Zeppieri e alle Pari Opportunità Enrica Cammarano si è dimostrato sensibile alla tematica e sta collaborando fattivamente. L’argomento è complesso, soprattutto perché gli occhi di noi occidentali, permeati della nostra cultura, rischiano di sovrapporre la nostra visione ad una realtà poco conosciuta. Si rischia di giudicare, di applicare le nostre convinzioni aprioristiche.
 
La Compagnia Artemista, insieme a Sabina Barzilai, che cura la regia nonché autrice del testo, ha studiato, provato a capire queste figure femminili lontane: l’importante è riportarle al centro dell’attenzione di tutti.
 
Per informazioni sulla conferenza stampa scrivere a segreteriasindaco
 
Per informazioni e prenotazioni spettacoli contattare: mail – per le repliche di Marino 340 982 7689; per le repliche di Albano e Velletri 329 848 5958, per Fara Sabina e Teatro Tor Bella Monaca, contattare direttamente le segreterie dei rispettivi teatri.
Bruni Immobiliare

PROPOSTA DI VENDITA
Porzione di quadrifamiliare in Via Fratelli Cervi a Santa Maria delle Mole
Questa è l’occasione che aspettavi!
ULTERIORI DETTAGLI
 
 
 
 
 
Compravendite Affitti
Residenziale Commerciale
Terreni edificabili
Notaio in sede Consulente finanziario
 
 
 
Bruni Immobiliare
Federica Bruni Agente Immobiliare da anni, dopo aver compiuto gli studi di Architettura e dopo aver lavorato presso un’azienda di famiglia che si occupava di edilizia, ha potuto sviluppare tecniche conoscitive in merito alla cantieristica.
Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
LA PROFESSIONALITA' AL TUO SERVIZIO​​​​​​
CASA TE LA VENDE BRUNIMMOBILIARE
VENDI BENE, SCEGLI BRUNIMMOBILIARE
 
Bruni Immobiliare
immobiliarebruni@gmail.com
067934105
3208818415

BENEDIZIONE PASQUALE DELLA FAMIGLIA E DELLA CASA

Il messaggio del Parroco Don Jesus ai fedeli parrocchiani


Tocca per approfondimenti