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Condizioni per l'esenzione del ticket sanitario

 Condizioni per l'esenzione del ticket sanitario Copertina Nazionali (1.262)
Domenico Brancato

Il pagamento del ticket, introdotto in Italia nel 1982,  rappresenta il contributo degli assistiti al costo delle seguenti  prestazioni sanitarie incluse nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA),  definiti dal Presidente del Consiglio dei Ministri il 12 Gennaio 2017:

  • Le visite specialistiche ed esami di diagnostica strumentale ( Indagine che si eseguono con strumenti che permettono di studiare le strutture del corpo: endoscopia, tomografia computerizzata – TAC – E Risonanza Magnetica – RMN)  e di laboratorio (Esame: del sangue, delle urine, delle feci, ecc.);
  • Le prestazioni eseguite in Pronto Soccorso che non rivestono carattere di emergenza  (codici bianchi), non seguite da ricovero;
  • Le cure termali.

Tuttavia la legge stabilisce delle esenzioni,  per parte o per tutte le prestazioni, nei confronti degli assistiti che dispongono dei requisiti di seguito specificati:

  • Codice  E01 - Età inferiore a 6  e superiore a 65 anni, facenti parte di un nucleo familiare con reddito annuo complessivo non superiore a 36.151,98 euro (Legge 537/1993 e successive modifiche – art.8, comma 16);
  • Codice E02 – Disoccupati e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico;
  • Codice E03 – Pensionati sociali e loro familiari a carico (Dal 2018 l’Assegno Sociale può essere erogato a uomini e donne che hanno compiuto 66 anni e 7 mesi) fino ad un importo massimo  di euro 453,00 al mese per 13 mensilità, per i non coniugati e coniugati aventi limiti di reddito, rispettivamente  di euro 5.889,00  e 12.485,86.

L’assegno viene erogato in misura ridotta ai cittadini: - non coniugati e  coniugati in possesso di un reddito, rispettivamente inferiore all’importo annuo dell’assegno e inferiore al doppio dell’importo annuo dell’assegno.

L’importo dell’Assegno Sociale di base viene poi aggiornato in funzione della maggiorazioni previsti  dalla Legge 388/2000 e successive modifiche che, per gli over 70 prevede un incremento mensile di euro 12,92.

Il limite anagrafico può scendere fino a un minimo di 65 anni, in virtù di uno sconto di 1 anno  per ogni 5 anni di contributi versati;

Chi ha almeno 70 anni può richiedere l’integrazione al milione “e la concessione dell’incremento dell’Assegno mensile fino ad un importo di euro 643,86 “.

I cittadini stranieri possono far richiesta ed ottenere l’Assegno sociale, a condizione che siano: - comunitari ed in possesso del requisito dell’iscrizione all’anagrafe del comune di residenza; - o  extracomunitari  titolari del permesso  di soggiorno.

Per gli invalidi civili al compimento dei 66 anni e 7 mesi di età, come definito dall’art. 19 della Legge 118/71, i sussidi assistenziali vengono automaticamente  trasformati in Assegno sociale.  Per loro, però, i requisiti richiesti sono un po’ diversi da quelli fissati  per gli altri aventi diritto, in quanto viene considerato solo il reddito del richiedente, anche se sposato e  l’Assegno sociale  è erogato sempre per intero, con  un importo, per il 2018,  di euro mensili 368,91, maggiorabile fino a 453,00 euro);

 

  • Codice E04 – Titolari di pensione al minimo di età superiori a 60 anni e loro familiari a carico, con un reddito annuo complessivo inferiore a 8. 263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro, in presenza del coniuge ed in ragione di altri 516,46 euro per ogni figlio a carico.

Tutti gli assistiti che risultano esenti per reddito, possono usufruire ,  senza alcuna partecipazione  al costo  (ticket), di tutte le prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e le altre prestazioni specialistiche ambulatoriali previste dal Servizio Sanitario Nazionale, necessarie e rispondenti alla loro condizione di salute. Anche se da tale esenzione  rimane esclusa l’assistenza  farmaceutica.

 Per ottenere l’esenzione gli interessati dovranno, comunque,  inoltrare richiesta al medico di famiglia e pediatra che, all’atto della prescrizione di prestazioni di specialistica ambulatoriale, previa  verifica del diritto all’esenzione dell’assistito, riporta il relativo codice (E01, E02, E03, E04)  sulla ricetta.

Se il medico, attraverso la consultazione della lista degli esenti per reddito fornita dall’Anagrafe Tributaria, tramite  il sistema Tessera Sanitaria, rileva che l’assistito non risulta nell’elenco, procede ad annullare, con un segno, la casella presente sulla ricetta contrassegnata con la lettera “N” (non esente).

 Coloro che, pur avendo diritto all’esenzione dal ticket, non compaiono nella lista del medico curante, in quanto non obbligati a presentare la Dichiarazione dei Redditi (Pensionati al minimo, pensionati sociali e disoccupati), per ottenere il rilascio di un apposito attestato, dovranno annualmente autocertificare il reddito percepito nell’anno precedente presso l’ASL  di residenza.

I disoccupati dovranno autocertificare anche lo stato di disoccupazione e impegnarsi a comunicare tempestivamente l’eventuale cessazione di questa condizione, nonché  i cambiamenti che possono incidere sulle condizioni di reddito in maniera tale da  far venir meno il diritto all’esenzione.

A cura del Prof. Brancato

C’è tempo fino al 31 dicembre per l’iscrizione all’albo dei compostatori

C’è tempo fino al  31 dicembre per l’iscrizione all’albo dei compostatori Copertina Nazionali (2.309)
Domenico Brancato

Facendo seguito alle precedenti note sull’argomento in intestazione, pubblicate su questo sito rispettivamente in data: 27 marzo, 10 aprile e 4 maggio c.a, si informano i lettori interessati che, la Multiservizi di Marino SPA, con nota dell’1 c.m., ha comunicato che, a causa del protrarsi dell’attuazione del Servizio di raccolta differenziata dei Rifiuti Solidi Urbani con il metodo  “Porta a Porta“, è stata deliberata, con atto di Giunta Comunale n. 102 del 19/07/2018, la proroga del termine utile per l’iscrizione all’Albo dei  Compostatori.

Iscrizione, si ricorda, che costituisce il requisito indispensabile per poter usufruire, a partire della data della sua registrazione, della riduzione, sulla parte variabile, dell’importo della TARI  (Tassa Rifiuti).

Gli utenti  in possesso  dei requisiti richiesti  (vedi Modulo allegato) e che ritengono di essere in grado di poter effettuare, o che effettuano già,  autonomamente il compostaggio a livello familiare, per concretizzare o confermare  l’adesione,  dovranno recarsi presso l’ECOCENTRO di Via Pietro Nenni, 13 di Marino ( Tel. 800.15.49.58 ), da lunedì a venerdì, dalle ore 9,00 alle 13,00,  per la consegna  della documentazione richiesta, la  sottoscrizione della “Richiesta di agevolazione Compostaggio domestico“ ed il ritiro, se non già in possesso, della compostiera a titolo gratuito.

A cura del Prof. Brancato

Assistenza fiscale telefonica gratuita all’Agenzia delle Entrate

Assistenza fiscale telefonica gratuita all’Agenzia delle Entrate Copertina Nazionali (619)
Domenico Brancato

L’Agenzia delle Entrate, tramite  una nota pubblicata sul proprio sito, rende noto ai contribuenti i seguenti recapiti, per ottenere assistenza telefonica ed informazioni gratis:

- 800.90.96.96:  su questioni fiscali generali, sui rimborsi, sulle cartelle e sulle comunicazioni di irregolarità e per prenotare un appuntamento;

 

- 800.89.41.41: sugli avvisi di accertamento parziale (Particolare forma di accertamento, disciplinato dall’art. 41 D.P.R. 600/73, che consente all’Amministrazione finanziaria di rettificare il reddito dichiarato dal contribuente, senza limitare la possibilità di successi accertamenti, sulla base di informazioni che facciano ragionevolmente presupporre delle irregolarità tributarie, come: l’esistenza di redditi non dichiarati; l’esistenza di detrazioni, deduzioni e/o esenzioni non spettanti ed imposte non versate) notificati ai proprietari di immobili affittati, per i quali sono state rilevate incongruità rispetto  ai redditi dichiarati.

 

Infatti, dal 1° di agosto c.a. il costo del traffico telefonico relativo all’assistenza fiscale  è interamente a carico dell’Agenzia, per effetto dell’applicazione della Legge annuale n° 124/2017 per il mercato e la concorrenza ( Legge che ha, fra l’altro,  lo scopo  di stimolare l’innovazione, la crescita e la dinamica della produttività, di garantire la tutela dei consumatori e consentire loro di avere accesso ai beni e servizi a minor costo).

L’Agenzia informa inoltre che, per favorire il graduale  adeguamento alla nuova numerazione, la  precedente: 848.800.444 e  847.448.833, con tariffa a tempo,  rimarrà attiva fino al 31 dicembre 2018. Data fino a quando saranno, pertanto, operativi sia i “numeri con addebito“ che i nuovi  “numeri verdi“.

Nel caso però l’utente digiti uno dei recapiti precedenti, un messaggio vocale gli suggerirà  la nuova numerazione, specificando che potrà richiamare usando il numero verde gratuito, oppure di rimanere in linea, con addebito dell’importo della telefonata a tariffa urbana a tempo.

Comunque, molte informazioni relative ai più comuni quesiti di carattere generale, sono disponibili, in qualsiasi momento, sul sito internet delle Entrate: https://www.agenziaentrate.gov.it

 

A cura del Prof. Brancato

Agosto a S. Maria e Frattocchie: Sport all’aria aperta

Agosto a S. Maria e Frattocchie: Sport all’aria aperta Copertina S. Maria delle Mole (4.724)
Eleonora Persichetti

Per tutto il mese di agosto pilates, camminate bioenergetiche e sport all’aria aperta

L’estate è arrivata, ma non per tutti è sinonimo di ferie. C’è chi le ha già fatte prima e chi le farà più in là e per il momento si gode la tranquillità della città “svuotata” dal caos. Per venire incontro alle esigenze di queste persone, il Comune di Marino, anche quest’anno, per la terza volta consecutiva, ha organizzato una serie di attività sportive e ricreative all’aperto fino al 31 agosto 2018. Si tratta di un’iniziativa che rientra nel progetto Estate solidale … continua”, promosso dall’Assessorato ai Servizi Sociali in collaborazione con l’Asd Il Gabbiano e rivolto a tutti i cittadini di ogni età con l’obiettivo di favorire il benessere sociale e il senso di comunità. L’ Asd Il Gabbiano è una palestra che lavora da trent’anni sul territorio, specializzata in ginnastica artistica, allenamento funzionale, danza sportiva e pilates.

La novità di questa edizione è rappresentata dalle camminate bioenergetiche sull’Appia Antica iniziate il 25 luglio e che proseguiranno nei giorni di mercoledì 1°, 8, 22 e 29 agosto con partenza da Via Appia Antica a Frattocchie e da parco Falcone a S. Maria delle Mole alle ore 18. Si tratta di percorsi nella natura accompagnati da esercizi per sciogliere le tensioni e scaricare lo stress. La bioenergetica è  una pratica psicoterapeutica che utilizza, oltre alla parola, anche il corpo. Il concetto di base è che corpo e mente siano un’unità funzionale e che quindi ciò che avviene a un livello si rifletta sull’altro. Sono stati elaborati diversi esercizi corporei che contribuiscono a sciogliere tensioni muscolari, integrare emozioni e scaricare lo stress. Il lavoro bioenergetico si adatta bene ai gruppi e può essere utilizzato anche al di fuori del setting strettamente psicoterapeutico. Il cammino è un’attività che, in quanto semplice e benefica, sta avendo sempre più larga diffusione. Il camminare in gruppo, tanto per fare un esempio, insegna a rispettare l’altro e a andare nella stessa direzione, adeguando la propria velocità a quella degli altri. Unire bioenergetica e cammino permette di potenziare e ampliare i benefici di entrambe le attività e offre la possibilità di elaborare eventuali dinamiche interne al gruppo.

Gli interessati alla ginnastica dolce, posturale e al Pilates possono recarsi per tutto il mese di agosto, ad eccezione del giorno di Ferragosto, il martedì mattina dalle 8,30 alle 9,30 presso il Parco Kennedy a via Kennedy a Frattocchie; il giovedì mattina dalle 8,30 alle 9,30 al Parco Lupini Spigarelli a S. Maria delle Mole; il martedì e giovedì sera dalle 19,30 alle 20,30 presso il Parco Falcone a S. Maria delle Mole. Le insegnanti dell’Asd Il Gabbiano, Giovanna e Daniela, mostreranno ai partecipanti una serie di esercizi che aiutano a correggere la postura, ad allentare le tensioni e che servono anche a rafforzare i muscoli. L’obiettivo del Pilates è consentire alla persona che lo pratica di sviluppare un'ottima consapevolezza del proprio corpo e dei propri muscoli, tale da poterli controllare in modo funzionale al benessere psico-fisico. Imparando a usare il corpo nel modo corretto tramite gli esercizi proposti dal Pilates, la persona impara ad assumere una coordinazione nei movimenti che può trasferire alla vita quotidiana, migliorando la postura e, di conseguenza, tutti i problemi a essa correlati. Il fulcro del lavoro è la parte centrale del corpo, definita dal Pilates "Power House": l’addome, i glutei, gli adduttori e la zona lombare. Tonificando questa zona, che non comprende solo i muscoli più superficiali, ma anche e soprattutto le fasce muscolari più profonde vicino alla colonna, il Pilates rafforza il baricentro della persona, punto di forza e di controllo del corpo intero, riequilibrando così i carichi sulla colonna vertebrale. In questo modo non solo si allevieranno e preverranno tutti i disturbi connessi al mal di schiena, alla cervicale e alla scoliosi, ma a beneficiarne sarà tutto il corpo.

L’occorrente? Portatevi un asciugamano e un tappetino da palestra, vestitevi comodi e non dimenticate l’antizanzare!

Eleonora Persichetti

 

Appello agli Utenti  del Parco  "Ruggero Lupini"

Appello agli Utenti  del Parco  "Ruggero Lupini" Copertina S. Maria delle Mole (904)
Domenico Brancato

Il 28 luglio, i componenti del Comitato di Quartiere di S. Maria delle Mole hanno riservato l’intera mattinata alla periodica pulizia del Parco, questa volta molto più impegnativa, tanto da riempire ben 35 sacchi, dei quali 25 contenenti la spessa  coltre di aghi dei pini che ricopriva tutte le aiuole e buona parte dalla superficie pavimentata e 10 contenenti l’accumulo della vasta gamma di rifiuti comprendenti, in particolare: Cartacce, fazzolettini, involucri di merendine e di chewin-gam, bottiglie di plastica e di vetro, posate e piatti di plastica, lattine e tantissime cicche.

Ma, mentre la presenza degli aghi dei pini è imputabile all’inevitabile ricambio stagionale della vegetazione ed alla mancata asportazione dei rami semi-appassiti, la consistente massa di rifiuti è dovuta, evidentemente, all’incuria, alla trascuratezza ed alla carente  sensibilità  per il rispetto di un così prezioso ambiente destinato al soddisfacimento  delle esigenze ludico-ricreative di tutta la comunità.

Pertanto, affinché i tantissimi abituali frequentatori possano continuare a godere dei benefici della fruizione del Parco, nella  maniera, si spera, più rispondente alle migliori aspettative, il Comitato di Quartiere, gestore dello stesso, mentre assicura  il suo impegno,di concerto con l’Amministrazione Comunale, a promuovere ogni azione, intervento ed iniziativa, finalizzati a rendere sempre più sicura, efficiente ed  accogliente l’area a verde pubblico in questione, rivolge loro  un sentito invito/appello  alla più  unanime collaborazione. Collaborazione imprescindibile  per il conseguimento delle condizioni necessarie per il raggiungimento degli accennati obiettivi e per l’armonica coesistenza fra i tanti eterogenei utenti  per età e motivi di frequentazione.

Si impone cioè una civile adozione di autoregolamentazione mirata a conciliare:

  • Gli istintivi ed incoscienti eccessi comportamentali dei Bambini e Ragazzini/e (schiamazzi,  immotivati prolungati strilli e  uso improprio delle aree del Parco, quale: gioco con la palla sul prato, girovagare a velocità sostenuta lungo i vialetti e sulle aiuole in bicicletta,ecc. ); con il bisogno di distensionee tranquillità delle Persone adulte ed  anziane;
  • il rispetto delle imprescindibili condizioni  igienico-sanitarie che devono essere osservate e garantite in un luogo frequentato, in particolare,  dai vulnerabili Bambini;con la diffusa deprecabile tendenza di molti detentori di cani  di condurli a defecare,o di introdurli, privi di museruola e con guinzaglio estensibile, all’interno del Parco
  • e il piacere di trascorrere alcune ore della giornata in un ambiente salubre, e decoroso; con la cattiva abitudine di buona parte dell’utenza di gettare, o consentire di gettare, a terra qualsiasi tipologia di rifiuto,invece di deporlo, o farlo deporre, negli appositi cestini o in altro specifico contenitore.

Esigenze di conciliazione tutte soddisfacibili a  condizione che, come auspicabile, si riesca ad estendere la convinzione che il bene prezioso di cui dispone il quartiere: il Parco,costituisce, per noi tutti, un prezioso valore aggiunto delle nostre abitazioni e come tale,è con la stessa diligenza e spirito di appartenenza che  va curato  e custodito,per goderne, a lungo ed  appieno, i considerevoli  benefici che ne derivano dalla sua esistenza.

E poiché la gestione del Parco costituisce una componente fondamentale e, per questo, più impegnativafra le attività del Comitato di Quartiere, sarebbe opportuno e pertinente  l’instaurarsi di un rapporto di  operativa collaborazione con l’utenza. Affinché ogni futuro progetto strutturale migliorativo ed ogni prospettiva di utilizzazione delle ancora  molteplici potenzialità del Parco, possano essere integrate e supportate con il e dal contributo dei destinatari delle stesse.

Con l’auspicio che l’iniziativa proposta possa essere prontamente  accolta con condivisione, disponibilità  ed entusiasmo dagli interessati.

 

 

 Articolo redatto dal prof. Domenico Brancato

Scattano severe sanzioni per gli "sporcaccioni"

Scattano severe  sanzioni per gli "sporcaccioni" Copertina Nazionali (1.260)
Domenico Brancato

L’arrivo dell’estate, oltre a portare il caldo, contribuisce ad incrementare i luoghi e le circostanze in cui si verificano  manifestazioni di inconcepibile maleducazione, consistente nell’abbandono, dappertutto, di un’ampia tipologia di  rifiuti di piccola taglia, quali: scontrini, fazzoletti di carta, gomme da masticare, cartacce, piccoli involucri di plastica, lattine,e soprattutto cicche.

Rifiuti, che avendo tempi di degradazione anche di notevole durata(che vanno dai 3 mesi per i fazzolettini di carta, ai 3-12 mesi per i giornali, ai 2 anni per i mozziconi  di sigarette con filtro, ai 5 anni per i chewin-gum, ai 10 - 100 anni per i barattoli di latta, ai 10 – 1000 anni per contenitori in plastica ), sono destinati a permanere a lungo sulle strade, sui marciapiedi,nelle foriere, nelle aiuole, nei prati, nei siti archeologici, ecc.

In quanto, specie  i mozziconi di sigaretta, sono un rifiuto che, a causa delle ridotte dimensioni, risulta difficile rimuove con i mezzi di spazzamento manuali e meccanici poiché, come frequentemente accade,  rimangono intrappolati nelle fessure, nelle intercapedini, nei tombini,e fra i cespugli.

Trattasi cioè di un insieme di rifiuti che per le loro natura  non nuocciono soltanto al decoro urbano e dei luoghi meta di frequentazioni di vario genere ma, costituiscono una reale minaccia per l’ambiente naturale, la vita acquatica e la fauna .

Infatti, le cicche, in particolare, risultano essere un rifiuto  non facilmente biodegradabile, dato che il filtro è composto da fibre di acetato di cellulosa,  che una volta immesse nell’ambiente non si distruggono, ma vengono frantumate e si accumulano nel suolo e nelle acque superficiali e marine, inquinandoli .

Inquinamento che viene aggravato dalla tossicità delle 4000 sostanze chimiche assorbite dal filtro (durante la combustione della sigaretta) stesso che,quando va a finire nell’acqua, produceun prolungato rilascio di composti chimici pericolosi.

Infatti, basti pensare che la sola nicotina presente in una sigaretta , in caso di ingestione accidentale, potrebbe causare la morte in un bambino in tenera età. Come dimostrato: - dai test di tossicità acuta sugli effetti prodotti,sulla moria del 50 % di  microrganismi acquatici (piccoli crostacei alla base della catena alimentare ),da un composto ottenuto con l’immersione  di una cicca in 1 litro d’acqua; - o dall’l’efficacia insetticida,nei confronti di molti parassiti delle piante  ( Afidi, Ragnetto Rosso, Cocciniglia, ecc. ), di un preparato ottenuto con il tabacco ricavato da 30 mozziconi di sigaretta messi a macerare per 72 ore in 1 litro d’acqua.

In considerazione di quanto appena esposto, una  così diffusa deprecabile ed  istintiva abitudine di liberarsi con disinvoltura degli elencati rifiuti, non può che trovare giustificazione soltanto nella mancanza di conoscenza delle conseguenze che un tale comportamento possa comportare. Quindi si ritiene che la diffusione di una esauriente ed oggettiva  informazione possa decisamente contribuire ad indurre gli ignari trasgressori a prendere coscienza della validità dell’adozione immediata di un comportamento più attento e responsabile.

In sintonia con tali finalità,  proprio in questi giorni è partita, su circa 50 spiagge, la campagna “ Ma il mare non vale una cicca ? “ per iniziativa dell’Associazione “Mare Vivo“ , patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, con l’intento di responsabilizzare le persone a non gettare i rifiuti in spiaggia, informandoli sui luoghi e tempi di conferimento e smaltimento.

Se poi l’attuazione di tali iniziative dovesse rivelarsi ancora insufficienteper promuovere l’affermazione del senso civicoin tutti i cittadini, nei confronti degli ostinati, non rimane che il ricorso al più convincente dei deterrenti, che trova riscontro nell’applicazione delle misure sanzionatorie di seguito riportate:

  • dalla Legge  n° 221/2015 approvata lo scorso Dicembre dalla Camera dei Deputati, meglio nota come “ Collegato Ambientale”, entrato in vigore il 2 Febbraio c.a. che stabilisce multe salate a chiunque abbandona rifiuti di piccola taglia, e detta Disposizioni  finalizzate a promuovere misure di  green economy ( Economia verde ), che il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente definisce: “ Un’economia che produce benessere umano, equità ed inclusione sociale, riducendo, allo stesso tempo, i rischi ambientali,  e l’utilizzo delle risorse naturali;
  • e dell’art. 15 del Decreto Lgs. N°285 del 30 Aprile 1992  del Codice della Strada, che prevede il divieto di “ insozzare la strada o le sue pertinenze gettando rifiuti o oggetti dai veicoli in sosta o in movimento “

 

Misure repressive che, per i trasgressori, prevedono le   sanzioni amministrative pecuniarie di seguito indicate

Rifiuto Ambiene Trasgressore Sanzione
Scontrini, fazzoletti di carta, cartacce, gomme da masticare Strada, acque , scarichi e caditoie Pedoni Da €30 a €150
Prodotti da fumo: cicche Suolo, acque, scarichi e spiagge Pedoni e bagnanti Da €30 a €300
Fazzolettini, chewing gum, cartacce varie  e mozziconi di sigaretta Strade e relative pertinenze, marciapiedi, prati, ecc Conducenti e passeggeri di auto in corsa o in sosta. Da €106 a €425

 

I proventi delle quali verranno destinati, per il 50 % ad alimentare un fondo costituito presso il Ministero dell’Ambiente, mentre il resto rimarrà nelle casse comunali, per far fronte alle spese di pulizia del sistema fognario urbano e per finanziare specifiche  campagne di promozione ed formazione.

Campagne che, affinché possano trovare riscontro negli esiti sperati, occorre, da parte delle Amministrazioni comunali, l’indispensabile adempimento  dell’installazione, ove mancanti,dei cestini edegli  appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo,lungo le strade, nei parchi e nei luoghi di aggregazione sociale

Onde evitare che anche i più  restii ad accogliere le sollecitazioni  ad assumere un comportamento ispirato a principi di civiltà, possano accampare pretestuose giustificazioni, per non desistere dalle cattive abitudini.

 

 

Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato

Estate solidale

S. Maria delle Mole (989)
Domenico Brancato

 

Ogni anno l’arrivo dell’estate, per molti cittadini, è il momento atteso, con legittimo entusiasmo, per programmare le ferie o una serie di occasioni in grado di procurare spensieratezza, gaiezza, realizzazione di desideri di evasione dal menage quotidiano. Insomma, un periodo in cui si tende a mettere in atto   tutto ciò  che può aiutare la nostra mente a liberarsi dalle ”tossine “ prodotte da assilli varie forme di condizionamento imposte dalla routine del tempo lavorativo.

Per contro, lo stesso periodo costituisce un incubo per tante persone che versano in precarie condizioni socio-sanitarie, per le quali, il periodo delle ferie riserva gravi disagi dovuti allo spettro  del senso dell’abbandono, al timore di patire gli effetti della solitudine e di poter essere in grado di affrontare autonomamente i problemi relativi al soddisfacimento delle esigenze primarie e, soprattutto,  al timore della mancanza di quel supporto  morale, indispensabile per superare gli inevitabili connessi momenti di fragilità.

Ed è proprio per venire incontro alleobiettive  esigenze di quest’ultima categoria di Persone degne di ogni considerazione e bisognosi di doverosa solidarietà, che l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Marino, per il terzo anno, ha attivato un progetto denominato “ESTATE SOCIALE”, per dedicare Loro, dal 23 luglio al 31 agosto 2018,la prestazione gratuita  dei seguenti servizi:

  • Accompagnamento a fare la spesa;
  • Acquisto e consegna della spesa a domicilio;
  • Accompagnamento per andare dal medico, in farmacia, presso le sedi dei Servizi Pubblici ed altri piccoli interventi di natura sociale;
  • Una voce  “Amica “ pronta a rispondere al Numero verde 800 144 976, durante gli orari di apertura: da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.00 ed il sabato, dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

La presente nota si prefigge di contribuire ad estendere al massimo  la consapevolezza dell’esistenza del descritti servizi, affinché il maggior numero possibile  di Persone interessate possano sapere di poter fare assegnamento sulla fruizione  dei benefici  Loro riservati.

 

 Articolo redatto dal Prof Domenico Brancato

Palaghiaccio: altra opportunità persa

Palaghiaccio: altra opportunità persa Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:16) (6.765)
Antonio Calcagni

È di questi ultimi mesi il tam tam che annuncia l’avvenuta vendita del Palaghiaccio alla società Esselunga.

Un struttura sportiva che, una miope gestione della tristemente famosa, Società “Casa Bianca”,  ha portato al completo declino.

Una società che, a fronte della concessione alla realizzazione dell’impianto sportivo (su area ex STEFER) ed alla sua gestione per 99 anni, si era impegnata ad eseguire  una serie di opere pubbliche, tra cui l’attuale, Parco della Pace.

Un accordo, solo in minima parte onorato e per cui, molti della mia generazione compreso il sottoscritto, si sono battuti, nel completo disinteresse  delle  varie Amministrazioni Comunali.

Nonostante tutto, comunque un impianto sportivo all’avanguardia a livello Nazionale, che ha attirato una folta schiera di appassionati del pattinaggio su ghiaccio, dando lustro al nostro territorio.

Basti pensare che, nel 1995, durante il periodo del Comune di Boville si svolse qui la Coppa Europa di Ginnastica Artistica, con la partecipazione, tra le altre, dell’indimenticabile  Jury Chechi.

Un impianto che, all’occorrenza poteva trasformarsi rapidamente in auditorium.

Opportunità sfruttata al massimo, con l’organizzazione di un gran numero  di concerti  di elevatissimo spessore internazionale, uno su tutti, quello  del settembre 1991 del mitico, Frank Sinatra.

Una struttura che dopo aver toccato il suo apice,  nella 2^ metà degli anni ’90, ha cominciato, progressivamente, ma inesorabilmente, a regredire, fino  al fallimento della suddetta società ed al conseguente, abbandonato a se stesso.

Da allora, molte sono state le amministrazioni comunali che si sono susseguite al governo di questo Comune, ma nessuna ha dimostrato particolare interesse per l’argomento, forse perché si trattava di un problema che toccava i cosiddetti territori  “periferici” del Comune.

Un’Amministrazione attenta e vigile dell’interesse generale, avrebbe invece monitorato da vicino l’evolversi della situazione, facendosi, all’occorrenza promotrice, con Provincia/Città Metropolitana, e Regione di un progetto  di acquisizione, per  pubblica utilità del manufatto, o quanto meno, per pretendere la conservazione della  sua vocazione, sportivo-culturale. 

Nulla di tutto ciò è stato fatto e così, con la vendita alla società Esselunga assistiamo all’epilogo, di una triste storia, tutta Italiana, dove la soluzione ai problemi è sempre quella, la trasformazione in  Centro Commerciale.

Una scelta di cui, gran parte  dei Cittadini e la totalità dei commercianti locali,  non ne sentiva  affatto la necessità.

Un Centro Commerciale che, sempre a Santa Maria, farebbe la coppia, con quello previsto nella speculazione edilizia del Divino Amore, che ricordo, prevede abitazioni per ulteriori 12.500 abitanti in aggiunta alla realizzazione  appunto, di un mega Centro Commerciale.

Una scelta fortemente voluta e difesa dalla massima autorità  politica  regionale che Marino è riuscito ad esprimere in questi ultimi anni  e su questo, ci sarebbe già tanto da riflettere, figura politica, oggetto ora di attenzione  della Magistratura.

Tornando al Palaghiaccio, ora il danno è fatto e credo che non ci siano più margini d’intervento e forse, cercando di essere forzatamente ottimisti, si può pensare che poteva anche dirci  molto peggio.

L’Esselunga infatti, almeno fino ad ora, ha dimostrato, vedi  Ipermercato   Prenestino, di essere molto attenta alle esigenze del territorio in cui opera.

L’attuale Amministrazione si troverà quindi a gestire la nascita di un Ipermercato  da cui  come contropartita, mi auguro sappia chiedere ed ottenere, la realizzazione  d’importanti opere di viabilità.

Opere, funzionali a sciogliere il nodo dell’incrocio tra la via Appia Nuova e viale della Repubblica/ via dei Mille,  già ora  fortemente problematico.

La  realizzazione dell’Ipermercato senza aver preventivamente sciolto questo nodo, porterebbero al definitivo collasso della nostra viabilità urbana ma anche di quella extraurbana adiacente.

Riusciremo a perdere anche questa opportunità? 

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