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SOSTIENI SANTA MARIA DELLE MOLE

Il Comitato di Quartiere che gestisce questo portale informativo è a tutela di Santa Maria delle Mole, Cava dei SelciFrattocchie, Due Santi, Castelluccia e Fontana Sala, inoltre sostiene tutti gli altri CdQ territoriali e le Associazioni No-Profit dell’Interland.
 
Se hai a cuore il tuo ambiente e vuoi difenderlo, tutelarlo ma non hai i mezzi o capacità, noi siamo al tuo fianco.
Offriamo i nostri servizi unicamente ad Aziende e/o Privati che svolgono la propria attività nella nostra area geografica.

 
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Puoi richiedere informazioni, tramite il nostro “Modulo”, ai seguenti contatti:
 

- Presidente Antonio Calcagni
 

- Francesco Raso (responsabile web) 

Anche il Comune di Marino "Ti aiuta a rimanere a casa"

Anche il Comune di Marino "Ti aiuta a rimanere a casa" Copertina (1.751)
Domenico Brancato

L’Assessorato alle Politiche Sociali ed alle Attività Produttive del Comune di Marino, come tanti altre realtà in Italia in questo momento difficile, per venire incontro alle persone anziane ed in difficoltà, non in grado di provvedere direttamente al soddisfacimento delle proprie esigenze primarie, ha istituito il servizio gratuito “TI AIUTIAMO A RIMANERE A CASA”, per la consegna a domicilio di generi alimentari e farmaci.
 
Il servizio, a cura degli Operatori della Cooperativa Alteya, in collaborazione con i Presidenti delle Associazioni di Categoria, che hanno provveduto a reperire le attività commerciali disponibili ad aderire all’iniziativa, è già attivo ed è richiedibile tramite il numero verde 800941483, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 20.00 e sarà assicurato fino al 3 aprile 2020.
 
Inoltre, la Società Schiaffini Travel SpA informa che ha deciso, per evitare o ridurre l’esigenza dei detentori di autoveicoli di uscire da casa, di sospendere, su tutto il territorio comunale, il Servizio di sosta a pagamento, a partire dal 13 marzo 2020. Pertanto, nel caso siano stati emessi, nella predetta data, dei preavvisi di CONTRAVVENZIONE, è possibile chiederne l’annullamento, inviando un’e-mail a: marinososta@schiaffini.com , con gli estremi del pre- avviso.

La panchina rossa nel parco di Bibliopop si ritinge di rosso

La panchina rossa nel parco di Bibliopop si ritinge di rosso Copertina (756)
Eleonora Persichetti

 
Ieri mattina, nel Parco di Bibliopop, è stata ripitturata di rosso la panchina con la targa antiviolenza. Un gesto simbolico – ma anche utile per ridarle colore – all’insegna della giornata del 25 novembre, un simbolo della lotta alla violenza contro le donne.
 
A promuovere l’iniziativa, la consigliera comunale e capogruppo del PD di Marino, Franca Silvani, l’associazione Insieme per il Parco, la consigliera comunale del MoVimento 5 Stelle, Barbara Cerro, il Presidente di Bibliopop, Sergio Santinelli, la giornalista Eleonora Persichetti.
 
Ricordiamo che l’installazione al Parco della Pace, proprio oggi, sarebbe stata spostata qui, purtroppo, a causa del furto dei fari rossi, non è stato possibile.
 
La rivedremo il prossimo 10 dicembre, in occasione di un evento che conclude tutti gli appuntamenti organizzati per la Giornata internazionale dell’eliminazione contro la violenza delle donne, ospitato proprio da Bibliopop.
 
Sarà una giornata all’insegna del dibattito, della visione di cortometraggi a tema, di letture. Inoltre, sarà possibile visitare la ormai celebre mostra Non solo Bambole, che fino a sabato sera è stata allestita nella Sala Lepanto di Palazzo Colonna, e che è diventata un altro simbolo della lotta contro la violenza di genere. Una mostra, allestita per la prima volta nel dicembre del 2019 al Civico 20 a Cava dei Selci, che con il tempo si è arricchita di bambole, da quelle in porcellana, alle Barbie, Cicciobello e tante altre. La mostra è stata ideata dalla consigliera Franca Silvani in collaborazione con l’Associazione Insieme per il Parco, e viene realizzata con il supporto dei cittadini, delle associazioni e dei commercianti che donano, realizzano o prestano le bambole.
 
Inoltre, proprio a partire da questa settimana, troverete in biblioteca una scatola rossa per “dire la vostra”. Potrete scrivere un vostro pensiero sulla parità di genere – cos’è per voi, a che punto siamo, cosa possiamo fare – e metterlo nella scatola. Domenica 10 dicembre lo leggeremo tutti insieme. L’iniziativa è rivolta a bambini ed adulti.
 
L’appuntamento è per le 10:30 presso Bibliopop, seguirà il programma dettagliato.
 

Attività antiriciclaggio: limite di contanti

Attività antiriciclaggio: limite di contanti Copertina (1.265)
Domenico Brancato

 

Le Banche, gli Uffici  e gli Istituti di Moneta Elettronica, con cadenza mensile, sono tenuti ad inviare  all’Unità di Informazione finanziaria per l’Italia -UIF- (Ente istituito nel 2007 presso la Banca d’Italia, che ha iniziato ad operare il 1° Gennaio 2008, subentrando all’Ufficio Italiano dei Cambi, nel ruolo di autorità centrale antiriciclaggio), la comunicazione di ogni operazione, anche occasionale, di movimenti in denaro contante  di importo pari o superiore a 10 mila euro effettuata nel mese solare (dal 1° all’ultimo giorno del mese), anche se eseguita tramite singole operazioni di importo pari o superiori a 1.000 euro, da parte dello stesso cliente. 

Le informazioni che identificano la comunicazione  all’UIF  devono comprendere: la data, l’importo e la causale  dell’operazione; la filiale in cui è stata disposta; il numero del rapporto continuativo movimentato; i dati identificativi del cliente, dell’esecutore e del titolare effettivo.

Comunque, Italia Oggi (Quotidiano economico, giuridico e politico) chiarisce che  chi ha la coscienza a posto non ha nulla da temere, poiché l’UIF si avvale di un’ampia base di dati per attribuire la più consona interpretazione ad ogni segnalazione.

Mentre, in seguito dell’entrata in vigore dell’art. 1, comma 898 della legge 208 del 2015 (Legge di Stabilità del 2016), il limite di denaro per eseguire le transazioni (pagamento di servizi o  compravendite ), per adeguare l’Italia all’orientamento condiviso dalla maggior parte dei Paesi Europei, è stato elevato a 3.000 euro.

 Non esistono, invece, limiti delle somme che possono essere prelevate o versate da un utente presso un Istituto bancario o postale  (fermo restando che l’addetto al servizio potrebbe richiedere le motivazioni che abbiano indotto al prelievo, ed in caso di spiegazione non convincente, potrebbe inoltrare la comunicazione  all’UI F) a meno che  non si compiano operazioni verso un soggetto terzo.  Nel qual caso si pone il predetto limite dei 3.000 euro, in quanto si renderebbe necessario adoperare forme di pagamento tracciabili ( Vedi Bonifico o Carta di credito).

In riferimento al limite di disponibilità, la sentenza 27 febbraio 2016 della Cassazione Penale ha ammesso che si configura  il reato di autoriciclaggio   laddove dovesse essere rinvenuta una rilevante somma di denaro, in contanti,  in possesso di un soggetto il cui reddito non sia compatibile con una tale disponibilità.  Reato sancito dalla Legge 186 del 15 Dicembre 2014 che ha introdotto nel Codice penale l’art. 648 – ter.1, per il quale viene  punito  colui che compie l’attività tipica del riciclaggio sui beni tratti da delitti commessi da lui stesso. A differenza del  riciclaggio, dove il riciclatore è colui che prende del denaro o dei beni da coloro che li hanno ottenuti da reato e li immette nel circuito economico legale, attraverso operazioni di qualsiasi natura commerciale. In altri termini, il riciclatore è chi  commette riciclaggio e, quindi, ostacola l’identificazione della provenienza dei soldi, ma non prende parte al  reato presupposto, cioè al fatto criminoso che ha generato quei proventi

Viene esclusa la punibilità dell’autoriciclaggio solo quando il denaro, i beni o le altre utilità vengono destinate esclusivamente all’autoconsumo o al godimento personale e non reimpiegati al fine di ostacolare l’individuazione della provenienza.

In alcuni settori, però, la riforma non è stata applicabile in Italia, come nel caso dei money transfer ( servizio di trasferimento di denaro ) e per i pagamenti nei confronti della Pubbliche  Amministrazioni, che continueranno a dover essere effettuati mediante strumenti tracciabili con importi al limite dei 1.000 euro.

La legge di stabilità, per contenere l’evasione ha esteso l’obbligo, per professionisti, commercianti e, a partire da Luglio, anche per i parchimetri ( salvo i casi di oggettiva impossibilità tecnica ), di accettare e consentire, anche per importi minimi,  pagamenti mediante carte di credito  e bancomat.

Per chi commette il delitto di autoriciclaggio il richiamato art. 648 -ter.1  prevede il seguente trattamento sanzionatorio, ai commi:

  • uno: reclusione da 2 a 8 anni e multa da 5.000 a 25.000 euro a chiunque, avendo commesso o concorso a commettere un delitto non colposo ( o doloso, cioè commesso con la volontà di compiere un atto illecito, agendo di proposito ed in piena coscienza) , impiega, sostituisce e trasferisce in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative, il denaro, i beni o le altre utilità provenienti dalla commissione di tale delitto, in modo da ostacolarne concretamente l’identificazione della loro provenienza delittuosa;
  • due: reclusione da 1 a 4 anni e multa da 2.500 a 12.500 euro per la medesima condotta prevista dal comma 1 , se posta in essere in relazione a delitti non colposi  puniti con la reclusione inferiore a cinque anni. Tuttavia , se il delitto  presupposto è stato commesso con modalità mafiose o al fine di agevolare l’attività delle Associazioni di tipo mafioso, si applicano la pene previste dal primo comma;
  • quinto: Aumento fino a un terzo della pena, quando  i fatti delittuosi sono commessi nell’ambito dell’esercizio di un’attività bancaria o finanziaria o di altra attività professionale;
  • sesto: Diminuzione della pena fino alla metà, per chi si sia efficacemente adoperato per assicurare le prove del reato e l’individuazione dei beni, del denaro e delle altre utilità provenienti dal delitto.

In ogni caso, ai sensi dell’art. 648 – quater (quarta aggiunta all’articolo originale) c.p., la condanna comporta la confisca dei beni che ne costituiscono il prodotto o il profitto, salvo che appartengano a persone estranee al reato. In tale circostanza, comunque, il giudice dispone la confisca di denaro, beni o delle altre utilità delle quali il reo ha la disponibilità, anche per interposta persona, per un valore equivalente al prodotto, profitto o prezzo del reato.

A cura del Prof. Brancato

Accesso online al cedolino della pensione

Accesso online al cedolino della pensione Copertina (1.300)
Domenico Brancato

Il servizio erogato dall’INPS consente di consultare il cedolino della pensione, per verificare l’importo dei trattamenti liquidati mensilmente, oltre a rilevare eventuali variazioni e fruire dei servizi di consultazione, certificazione e  variazioni dati.

Il servizio è rivolto a tutti i pensionati ed è raggiungibile sia tramite PC  che  da dispositivi mobili (Telefoni cellulari, smartphone, tablet, ecc) .

Per accedere al servizio occorre disporre del codice PIN (Numero di identificazione personale) rilasciato dall’INPS, oppure da una identità SPID (Sistema pubblico di identificazione digitale) o da una  Carta Nazionale dei Servizi  (CNS).

Per coloro che non dispongono del PIN, la richiesta, tramite la  procedura online, permette di ottenere  quello ordinario. Per ottenerlo occorre accedere al sito “ inps.it “ed inserire: il Codice Fiscale, i dati anagrafici, l’indirizzo di residenza, il numero di telefono ed  almeno due  recapiti , fra: cellulare, Email e Posta Elettronica Certificata ( PEC ), ai quali far pervenire il PIN.

Il sistema, dopo aver verificato l’esattezza dell’indirizzo di residenza, rispetto quello presente negli archivi INPS, farà pervenire, tramite sms od e-mail ‘,  la prima parte del PIN, composta da 8 caratteri, mentre la seconda parte, di pari composizione, verrà (dopo circa una settimana) recapitata all’indirizzo di residenza.

Il PIN rilasciato ha una validità di 6 mesi, trascorsi i quali  occorre richiedere il  ripristino, a cui farà seguito l’invio, da parte dell’INPS, del Codice di ripristino, da riprodurre insieme al Codice fiscale, per ottenere, in questo caso, contemporaneamente, via sms ed  email, l’invio delle due serie di caratteri alfanumerici (Lettere e numeri).

Una volta in possesso delle parti del PIN, occorre riportarle, insieme al Codice Fiscale, nelle predisposte caselle, per il rilascio del PIN definitivo, da stampare o annotare ed,  in sequenza, riprodurre per l’attivazione.

Ottenuto il Pin, per prendere visione o/e stampare il cedolino, occorre seguire la seguente procedura: digitare  Inps.it e cliccare  su: Tutti i servizi,lettera C, Cedolino pensioni e Servizi collegati;poi digitare Codice Fiscale e nuovo PIN ecliccare su:Accedi, “ Vuoi visualizzare cedolino ? “ e sull’icona di stampa (in corrispondenza del mese d’interesse).

Il servizio mette a disposizione, oltre alla visualizzazione dell’ultimo cedolino, anche la possibilità di confrontare i cedolini precedenti, di prendere visione dell’elenco prospetti di liquidazione  (Modelli TE08),  di eventuali deleghe sindacali, di modificare i propri dati anagrafici, indirizzo e recapiti, di variare l’Ufficio pagatore e di esaminare e stampare la Certificazione Unica.

La possibilità di riscontrare mensilmente  l’importo della pensione,  consente di seguire l’entità e le variazioni delle singole voci che lo compongono, nonché  di rilevare  eventuali errori di sistema o addebiti non consapevolmente autorizzati. Il che offre la non trascurabile opportunità  di poter intervenire tempestivamente, per impedire il protrarsi delle  irregolarità rilevate.

 

 

Articolo redatto dal prof. Domenico Brancato

Nasce il Coro Bovillae

Nasce il Coro Bovillae Copertina (812)
Mauro Corsaro

 

A febbraio del 2020 è stato fondato il "Coro Bovillae", da Annamaria Di Marzo (pianista e accompagnatrice del coro) e Mauro Corsaro (direttore del coro). Il musicista e compositore romano è attualmente organista della basilica di San Giovanni Bosco (RM) e anche direttore del coro omonimo. Vive dal 2015 a Santa Maria delle Mole.

Il coro Bovillae (Santa Maria, Frattocchie, Cava dei Selci, Marino) accoglierà i residenti di zona che vorranno cimentarsi nel canto corale. Il repertorio sarà misto; musica sacra, classica, musica da film, natalizia e ovviamente non mancheranno i lavori scritti dallo stesso Mauro Corsaro, che appena trasferitosi, cinque anni fa, compose un brano di musica da camera dedicato proprio a Santa Maria delle Mole (anche riprodotto in Piazza Togliatti durante "CantArte 2017"). Il coro Bovillae apre le iscrizioni, soprattutto alle voci maschili.

 

Articolo di Manuela Valeri

La qualità dell'aria che respiriamo

La qualità dell'aria che respiriamo Copertina (1.895)
Francesco Raso

Ora siamo in grado di misurare il livello delle Polveri Sottili nella nostra area geografica.
 
A livello comunale, ormai già da troppo tempo, si sente straparlare e manifestare sulla tutela dell’ambiente ma oltre a gazebi, bandiere, manifesti e mini-cortei non si vede alcuna sostanza e nulla di tangibile.
Oramai sono troppi anni che si discute su ciò che fa bene e quello che fa male ma mai nessuno si è impegnato alla verifica dell’effettivo stato di inquinamento climatico delle aree sotto processo.
 
Grazie all’impegno ed alla testardaggine del nostro Comitato di Quartiere le cose iniziano a percorrere la corretta via che, in fin dei conti, è proprio ciò che tutti gli abitanti di S.Maria, Cava dei Selci e Frattocchie hanno sempre gridato e preteso senza mai essere ascoltati.
Per questo dobbiamo dare onore all’attuale Presidente del Comitato di Quartiere, “Antonio Calcagni”. Un uomo che non è mai caduto a compromessi politici, ha sempre ascoltato tutti e si è sempre fatto in quattro per il bene della popolazione.
 
Dopo questa piccola introduzione, torniamo alle Polveri Sottili.
Nel territorio di Marino e anche in quello di Ciampino non esiste una struttura di rilevazione della qualità dell’aria e tantomeno di quella delle Polveri Sottili che sono le più pericolose per la salute.
Abbiamo installato, a nostre spese, un rilevatore a Santa Maria delle Mole che effettua, ogni circa 3 minuti, una analisi per la quantità di PM10 e PM2,5 in µg/m³.
In tempo reale, grazie al nostro portale, raccogliamo i dati forniti dai sensori. Con questi siamo in grado di calcolare le medie di inquinamento orario e giornaliero in modo di avere un quadro preciso di cosa stiamo respirando.
In verità ci aspettavamo delle misurazioni, non dico gravi ma abbastanza fuori scala. Invece, dalle prime medie giornaliere sembra che la nostra aria respirata goda di una salute più che accettabile.
 
A breve, o meglio, appena è possibile fare nuovi acquisti, è intenzione di installare altri sensori a S. Maria e, ovviamente anche a Cava dei Selci e Frattocchie. Questo ci consentirà di mappare la nostra qualità di vita con un raggio di azione molto più amplio.
Vi ricordo che questa è una iniziativa completamente progettata, costruita, finanziata e realizzata dal Comitato di Quartiere presieduto da Antonio Calcagni con la collaborazione della CRIIAC di cui Roberto Barcaroli è il portavoce.
 
 
 
Nella nostra pagina principale è sempre evidenziata l’ultima lettura delle Polveri Sottili.
Per coloro che desiderano avere un quadro più completo o uno storico su queste misurazioni, abbiamo realizzato un’apposita pagina: Polveri Sottili

Liti condominiali: le regole da rispettare per evitarle

               Liti condominiali: le regole da rispettare per evitarle  Copertina (2.295)
Eleonora Persichetti

Se siete  in procinto di iniziare una ristrutturazione o se accanto al vostro appartamento sono in atto lavori o vengono prodotti rumori provenienti da: volume eccessivamente alto  del televisore o dello stereo,  giochi dei bambini,   zoccoli calzati durante le faccende domestiche, segnali di allarme e da apparecchiature varie, che vi tolgono o interrompono  il sonno di notte e il riposo di giorno, ecco tutto quello che dovete sapere per  rispettare e far rispettare la legge in proposito.

In un condominio per eseguire dei lavori in casa è proibito provocare rumori molesti dalle ore 20 alle 8 e dalle 13 alle 16 dei giorni lavorativi  e mezza giornata nel caso delle giornate festive.

Il Codice Civile, però, stabilisce che ogni condominio nel suo regolamento può fissare  divieti, limiti, orari  e modalità dei lavori e comportamenti all’interno dello stabile.

Nel caso in cui  il condominio abbia meno di 10 condomini e non abbia l’obbligo di adottare un regolamento condominiale , vale la normativa adottata dai Comuni di residenza.  I cui regolamenti, in genere, stabiliscono il divieto di provocare rumori molesti ai vicini di casa dalla 22 di sera alle 7 di mattina e dalle 14 alle 16 di ogni giorno.

Ma come procedere qualora, nonostante gli  amichevoli avvertimenti di  disturbo,  i rumori molesti persistano:

  • In mancanza di un regolamento condominiale, al quale si può fare riferimento per indurre il molestatore al rispetto delle previste norme,  bisognerà interpellare i Vigili Urbani per l’applicazione del Regolamento Comunale;
  • Se, invece,  esiste il regolamento condominiale sarà sufficiente  rivolgersi all’Amministratore di condominio;
  • Nel caso in cui il vicino molesto non voglia sentire ragioni, non rimane che esporre denuncia al  Tribunale, per l’applicazione dell’Art. 659 del Codice Penale che stabilisce: “ chiunque mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone o i trattenimenti pubblici, è punito con l’arresto fino a 3 mesi o con l’ammenda di 309 euro”.  Sanzione che potrebbe arrivare a 516 euro, se a provocare rumori molesti è colui che esercita una professione o un mestiere rumoroso senza rispettare le disposizioni di legge o le indicazioni dell’Autorità competente.

In ogni caso, affinché  esistano i presupposti per fare ricorso ai Vigili, all’Amministratore o addirittura al Tribunale, i rumori molesti non devono essere percepiti da un  unico vocino, ma da una collettività.

Nel Comune di Marino, in particolare, in riferimento alle più frequenti cause di screzi e dispute giudiziarie imputabili alla produzione di rumori molesti, il Regolamento per la tutela della quiete  pubblica e privata, in sintesi,  prevede per:

Le Disposizioni Generali:  il divieto di qualsiasi azione che possa disturbare la quiete pubblica nei seguenti orari:

  • Dalle ore 23,00 alle 7,00 nei giorni feriali;
  • Il sabato e i giorni festivi, prima delle ore 9,00, tra le ore 14,00 e le 16,00 e dopo le ore 24,00;
  • La domenica e negli altri giorni festivi sono vietati lavori e attività rumorose o molesti in zone residenziali o in prossimità di abitazioni;
  • Le attività lavorative tra le ore 23 e le 7, per la cui natura o caratteristiche del luogo o dell’ambiente in cui si svolgono, necessita preventivo parere dei competenti servizi comunali e/o delle Aziende Sanitari Locali.

Le Attività Produttive:  - Chiunque eserciti un’arte, un mestiere o una industria, deve usare ogni accorgimento per evitare molestie  ai vicini; - Nell’uso di attrezzi, macchine e dispositivi di ogni genere per le attività industriali, artigianali e commerciali, devono essere osservate le seguenti precauzioni:

  • Non è consentito il funzionamento a vuoto, senza utilizzo immediato o a breve termine, di qualunque macchinario che produca rumore;
  • Alle officine di assistenza veicoli è vietato tenere motori in movimento e produrre rumori che arrechino disturbi molesti ai vicini;
  • L’esecuzione, all’interno di edifici abitati, di lavori edili con macchinari ed utensili rumorosi è permessa, nei giorni feriali, dalle ore 8 alle ore 14 e dalle ore 16 alle ore 19, il sabato ed i giorni festivi dalle ore 9 alle ore 13;
  • In qualsiasi ora del giorno, ed in modo particolare dalle ore 21 alle ore 7, la chiusura di porte e saracinesche deve essere effettuata con le cautele necessarie per evitare qualsiasi disturbo alla quiete pubblica. E’ fatto altresì obbligo ai proprietari o locatari dei locali chiusi da saracinesche di mantenerle in perfetto stato di efficienza, al fine di ridurre al minimo il rumore durante l’uso.

Attività Agricole e di Giardinaggio: - Tali attività, a qualunque titolo esercitate, devono  essere organizzate in modo tale da causare il minor disagio possibile per i residenti nella zona di svolgimento e non recare danno a causa di vibrazioni, scuotimenti e ripercussioni o di impiego in condizioni meteorologiche sfavorevoli ( es. uso di atomizzatori o irroratrici in caso di vento ); - Le suddette attività, se svolte nei pressi di centri abitati e comunque ad almeno 500 metri,  sono consentite, nei giorni feriali, dalle ore 7,30 alle ore 13,30 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00, il sabato ed i giorni festivi, dalle ore 9 fino alle ore 13,30 e dalle 17,00 alle 20.00, nelle aree che siano distanti meno di 300 metri da abitazioni.

Attività in Locali di Pubblico Interesse: - I titolari di esercizi di pubblico spettacolo o di trattenimento, degli esercizi pubblici di somministrazione, di sale pubbliche di biliardi, videogames od altri giochi leciti, nonché sale da ballo, palestre e circoli privati  devono assicurare che i locali nei quali si svolge l’attività siano strutturati in modo tale da non consentire a suoni e rumori di essere percepiti all’esterno tra le ore 23 e le ore 8. Ai titolari medesimi è fatto obbligo di vigilare affinché all’uscita dai locali i frequentatori evitino comportamenti dai quali possa derivare pregiudizio alla quiete pubblica e privata.

Attività Sportive e di Gioco: La pratica di attività sportive e giochi all’aperto che possono arrecare disturbo a terzi è ammessa di regola, salvo eventuali deroghe concesse dal Comune, dalle ore 8 alle ore 22.

Produzioni Vocali e Strumentali: - I concerti  all’aperto non possono essere tenuti dopo le ore 23.00; - Sono vietati gli schiamazzi, nonché suoni molesti e grida sulle pubbliche piazze, vie e all’interno o in vicinanza dell’abitato, quando costituiscono disturbo molesto alla quiete pubblica; - L’uso irrazionale di apparecchi radiofonici, riproduttori musicali ecc. è vietato nei luoghi pubblici: strade, giardini, parchi, piazze, ecc;

Utilizzo di Prodotti Pirotecnici:  E’ tassativamente vietato far esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo,  nonché l’accensione non autorizzata di fuochi artificiali entro un raggio di 200 metri da: asili, scuole, ospedali, case di cura, comunità varie, pubblici Uffici, ricoveri di animali ed in tutte le vie, piazze ed aree pubbliche ove transitano o siano presenti persone.

Emissioni Sonore Prodotte in AUTOVEICOLI: L’emissione sonora  generata  dall’uso di apparecchi radiofonici o di riproduzione sonora o comunque da qualsiasi impianto di diffusione vocale o musicale a bordo di veicoli, non deve propagarsi al di fuori dell’abitacolo dei medesimi.

Emissioni Sonore Prodotte in Abitazioni: - Nelle abitazioni private non è consentito produrre rumori, suoni e far funzionare apparecchiature fonti di molestie e disturbi per il vicinato, tranne che per l’esecuzione di lavori di ristrutturazione di locali situati in fabbricati di civile abitazione, purché  siano adottati tutti gli accorgimenti e tutte le cautele per contenere il disturbo e non siano, comunque, effettuati prima delle ore 8 e dopo le 20 nei giorni feriali e nei giorni festivi prima delle ore 10, fra le ore 13 e le ore 16 e dopo le 20; - Le apparecchiature di uso domestico: lavatrici, lavastoviglie, condizionatori d’aria, ecc. che producono rumore o vibrazioni, non possono essere messe in funzione prima delle ore  7 e dopo le 22; - L’uso di strumenti musicali non è consentito dalle ore 13 alle ore 16 e dalle ore 21 alle ore 9, salvo la totale insonorizzazione del locale in cui lo strumento musicale viene usato; - E’ vietato impiantare in fabbricati destinati a civile abitazione attività che comportino l’uso di macchine azionate a motore, a meno che trattasi di normali macchine per ufficio o attrezzature medico-sanitarie.

Dispositivi Acustici di Avviso: É vietato l’uso di sirene, apparecchi segnalatori, impianti di chiamata e simili quando possono essere sentiti fuori dei luoghi ai quali sono destinati e che, per la loro insistenza e tonalità, siano tali da arrecare disturbi al riposo o al lavoro dei cittadini; - I proprietari di veicoli sui quali sia stato installato un dispositivo acustico antifurto devono tarare il medesimo affinché il segnale non superi i limiti fissati dalle prescrizioni vigenti e devono provvedere a disattivarlo tempestivamente. In mancanza di tale adempimento, in caso di persistenza dell’allarme in prossimità di abitazioni, il veicolo può essere soggetto a rimozione. L’obbligo di tempestiva disattivazione vale anche per i dispositivi antifurto installati in abitazioni, uffici, negozi e stabilimenti, salvo che la durata del segnale udibile dall’esterno non sia inferiore a trenta minuti, sia in caso di  segnale  continuo che intermittente.

Animali: I detentori di animali in abitazioni private, stabilimenti, negozi, cortili e giardini devono vigilare affinché  gli stessi non arrechino disturbo alla quiete pubblica e privata, specie durante la notte. Gli Agenti di Polizia Municipale, oltre a contestare al proprietario la violazione delle anzidette disposizioni, diffidano formalmente il medesimo a porre l’animale in condizione di non disturbare la quiete pubblica  e privata.

Provvedimenti: Il Comando Polizia Municipale, in collaborazione con i Servizi Tecnici comunali e le Aziende Sanitarie Locali, su reclamo degli interessati, accerta la natura dei rumori (in orario diurno dalle 8,00 alle ore 20,00) e, ove necessario, promuove i provvedimenti per la tutela della quiete pubblica e privata; - Le violazioni alle disposizioni del presente Regolamento costituiscono casi di abuso che, ai fini della tutela della quiete pubblica e privata, consentono azioni di diffida e ordinanze da parte dell’Amministrazione Comunale e di sanzioni previste dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e del già citato art. 659 del Codice Penale, nonché da leggi e regolamenti regionali vigenti in materia di inquinamento acustico.

Insomma, il complesso delle summenzionate  norme e raccomandazioni, non sono altro che  comportamenti suggeriti dal comune “buonsenso” (Capacità naturale, istintiva di giudicare conformemente ad una regola o ad un principio di correttezza o di giustizia ed onesta). Buon senso che spesso viene annullato o reso carente, da  impulsivo egoismo o  da insufficiente dote di senso civico o dalla mancata conoscenza di specifiche norme. Norme che chi scrive ha cercato di riassumere nella presente nota, onde contribuire a prevenire l’insorgenza o promuovere la  conciliazione   di condizione di conflittualità che’ certamente implicano, inevitabilmente,  snervanti  disagi morali, aggravate, in alcuni casi, da  non trascurabili  oneri economici. Il tutto,  frequentemente, conseguenza di ostinate banali ripicche che, però,  inasprendo  i rapporti interpersonali, complicando ulteriormente la già non tranquilla esistenza.

 

 

Il 17 settembre torna la Notte Bianca in Allegria

Il 17 settembre torna la Notte Bianca in Allegria Copertina (626)
Eleonora Persichetti

 
È tutto pronto per la Notte Bianca in Allegria 2022 di Santa Maria delle Mole, il nuovo evento ideato e organizzato da Andrea Paciotti insieme ai commercianti della frazione marinese con il partenariato del Comune di Marino.

La terza edizione, dopo quelle del 2018 e del 2019, della Notte Bianca in Allegria, che torna dopo 3 anni di stop a causa delle restrizioni (prima) e delle incertezze (poi) legate al Covid, si terrà sabato 17 settembre lungo le strade principali di Santa Maria delle Mole: da viale della Repubblica a piazza Palmiro Togliatti, da via piazza Sandro Sciotti a via Alessandro Manzoni (in parte), fino a via Pietro Maroncelli (in parte).

I negozi saranno aperti e non mancheranno stand gastronomici, street food, giostre, animazione per grandi e bambini, gonfiabili, spettacoli musicali e di cabaret e angoli dedicati alla solidarietà.

Nelle vie sopra elencate saranno allestiti vari palchi. Ad allietare i cittadini di Santa Maria delle Mole e delle zone limitrofe saranno: il Circo Ercolino, la banda folcloristica di Marino "Volemose Bene", esibizioni di scuole di ballo di gruppo e di ballo latino-americano della zona, DJ-Set, pattinaggio, l'orchestra di Armando Raponi "Bella Epoca", Alberto Farina, Paciullo, Lavinia Fiorani, Sergio D'Arpa e Alessandra D'Angelo.

"Anche quest'anno abbiamo lavorato duramente - dichiara l'organizzatore Andrea Paciotti -. I cittadini, infatti, rispondono sempre 'presente' alla mie iniziative e non mi fanno mai mancare il loro appoggio e il loro sostegno, perciò è giusto che io mi impegni al massimo per regalare appuntamenti indimenticabili alla comunità".

"Ringrazio il Circo Ercolino, la banda folcloristica 'Volemose Bene', le scuole di ballo e di pattinaggio, l'orchestra Bella Epoca, Alberto Farina, Paciullo, Lavinia Fiorani, Sergio D'Arpa e Alessandra D'Angelo - ha aggiunto Paciotti -. Ovviamente rinnovo il mio ringraziamento all'amministrazione comunale, alle Forze dell'Ordine, alla Protezione Civile, ai commercianti, che sostengono sempre questi importanti eventi, e ai cittadini di Santa Maria delle Mole e non solo. Aspetto tutti sabato 17 settembre per stare insieme dalle ore 19, per divertirci e per vivere una Notte Bianca davvero 'in allegria'!".
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Federica Bruni Agente Immobiliare da anni, dopo aver compiuto gli studi di Architettura e dopo aver lavorato presso un’azienda di famiglia che si occupava di edilizia, ha potuto sviluppare tecniche conoscitive in merito alla cantieristica.
Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
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