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Bruni Immobiliare

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Questa è l’occasione che aspettavi!
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Bruni Immobiliare
Federica Bruni Agente Immobiliare da anni, dopo aver compiuto gli studi di Architettura e dopo aver lavorato presso un’azienda di famiglia che si occupava di edilizia, ha potuto sviluppare tecniche conoscitive in merito alla cantieristica.
Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
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Marino – Cittā del vino

(714)
Gianni Morelli

VinItaly a Verona

Nel corso dei secoli l’economia della nostra città ha ricevuto un notevole contributo da parte della coltivazione dell’uva e della produzione di vini.

Prova ne sia l’entusiasmo, la cura e l’attenzione che vengono dedicate all’organizzazione della Sagra dell’uva che rinnova i fasti di una rappresentazione profana in onore di Bacco e che richiama da sempre molti visitatori e turisti

A mio avviso, oltre alla gioia di vivere la Sagra dell’uva con tutto l’entusiasmo possibile, è importante considerare quelle Aziende che, producendo vini di elevatissima qualità, contribuiscono a mantenere alto il prestigio di Marino come ‘Città del vino’.

La Regione Lazio, come appare evidente dai due allegati a questa nota, considera molto importante la partecipazione delle aziende laziali a questo evento e lo promuove con la dovuta enfasi

E’ per questo che intendo segnalare la presenza di Aziende residenti nel nostro territorio e nelle sue vicinanze, tra le più importanti Aziende Regionali produttrici di vini ad una delle più conosciute manifestazioni italiane che propone eventi, degustazioni e convegni in cui l’ospite d’onore è il vino.

E, qualora non fosse già previsto, auspicherei una presenza ufficiale della nostra Amministrazione Comunale a supporto delle Aziende produttrici che già tanti premi e riconoscimenti hanno ottenuto nel loro campo. Intervento che potrebbe portare ad incentivare una sempre maggiore presenza in eventi di questa rilevanza.

Ed ho una proposta da fare: “Lavorare per realizzare un evento parallelo che consenta alle Aziende del Territorio di essere parte integrante della Sagra dell’uva mettendo a disposizione dei visitatori i loro impianti, le loro strutture e le loro esperienze”

Grande successo a Santa Maria per l’iniziativa "Bentornata Gardensia"

Grande successo a Santa Maria per l’iniziativa "Bentornata Gardensia" Copertina (697)
Antonio Calcagni

 
Sabato e domenica scorsi si è svolta, davanti alla nostra chiesa, la vendita delle Gardenie e Ortensie a favore dell’Associazione AISM, che, per i pochi che ancora non la conoscono, si occupa di combattere la Sclerosi Multipla.
 
Nonostante il maltempo che non ci ha dato tregua, ancora una volta i cittadini di Santa Maria delle Mole non hanno mancato di rispondere generosamente all’appello dell’associazione, che da decenni è in prima linea in Italia, contro la Sclerosi Multipla, una malattia che dove si abbatte devasta la vita di chi ne è colpito ma anche di tutti quelli che li sono intorno.
 
Nei due giorni sono state vendute nr. 76 piantine del costo cadauna di €15,00 per un totale quindi di €1.140,00 a cui si aggiungono ulteriori offerte surplus per €59,00 portando la raccolta complessiva ad €1.199,00; somma che è stata prontamente spedita, con bonifico, alla AISM, così come si può evincere dalla copia del relativo bonifico che si allega.
 
GRAZIE
 
E’ d’obbligo ringraziare tutti coloro che si sono adoperati in prima persona, ovvero Nunzia, Roberta, Brunella, Filippo, Gianni, Sabino, Paolo, Francesco, Silvio, Giulio e Tonino per il loro impegno personale che ha reso possibile questo straordinario risultato. Un ringraziamento anche alla locale sezione di Lega Ambiente per il supporto di materiale, ma soprattutto un infinito grazie va al nostro Don Jesus che come sempre ci ha sostenuto e supportato.

13 Giugno 2002 - Santa Maria non dimentica

13 Giugno 2002 - Santa Maria non dimentica Copertina (1.265)
Antonio Calcagni

 
In quel giorno di 19 anni fa si consumava la rapina in una filiale di banca, situata in piazza P. Togliatti che, nell’estremo tentativo di sventarla costò la vita al Vice Brigadiere, Sandro Sciotti.
 
Un gesto di eroismo, che l’Arma dei Carabinieri ha così sintetizzato nel conferirli la medaglia d’Oro al valor Militare alla memoria.
 
"Avvedutosi di una rapina in corso presso Istituto di Credito, con esemplare ardimento e consapevole sprezzo del pericolo, non esitava ad affrontare uno dei malfattori, appostato all’esterno della banca, bloccandolo a terra. Fatto segno da colpi d’arma da fuoco esplosi dai due complici, benché colpito in più parti del corpo, con eccezionale coraggio e non comune determinazione, replicava con l’arma in dotazione, accasciandosi, poi, esanime al suolo.
Fulgido esempio di elette virtù militari ed altissimo senso del dovere, spinto fino all’estremo sacrificio. Santa Maria delle Mole (Roma), 13 giugno 2002."
 
Parole da cui, aldilà  del linguaggio burocratico usato, traspare tutto il dramma che si è consumati nel volgere di pochi minuti, e che ha segnato inesorabilmente la vita della famiglia Sciotti.  
 
Sono trascorsi ormai 19 anni da quel tragici evento, ma Il Comitato di quartiere di Santa Maria delle Mole, facendosi interprete del sentimento di tutti i Cittadini, rende onore a questo nostro eroe.

"Il Mago del Grano" in scena a S. Maria delle Mole

"Il Mago del Grano" in scena a S. Maria delle Mole Copertina (383)
Eleonora Persichetti

 
Domenica 5 febbraio, alle ore 11, presso la Scuola Infanzia Cuore Immacolato in via Edmondo de Amicis a S. Maria delle Mole, la Compagnia Teatro Potlach porta in scena "Il Mago del Grano". Uno spettacolo adatto ai bambini dai 7 anni in su, realizzato con la collaborazione di Artemista E.T.S. e Marino Aperta A.P.S.
 
Il Potlach è una compagnia storica, da 40 anni riconosciuta dal Ministero. Già ospite della Sala Teatro Vittoria nel 2017, collabora con l'Odin Teatret di Eugenio Barba.
 
Lo spettacolo, di grande attualità, tratta delle scoperte agricole (di nuove ed antiche semenze) di Nazareno Strampelli, esperto di genetica dei primi del ‘900 e considerato padre della rivoluzione verde .

Natale 2019 in Allegria a Santa Maria delle Mole

Natale 2019 in Allegria a Santa Maria delle Mole  Copertina (1.713)
Eleonora Persichetti

 

La manifestazione, giunta alla seconda edizione, ideata e realizzata dal famoso fotografo Andrea Paciotti insieme AL SUO STAFF, ai commercianti di Santa Maria delle Mole e con il Partenariato del Comune di Marino, caratterizza in modo significativo il Natale a Santa Maria delle Mole. L’atmosfera natalizia si fa sentire con un programma ricco di appuntamenti a partire dall’8 dicembre, quando ci sarà l'Inaugurazione con l'apertura del VILLAGGIO DI BABBO NATALE e il PRESEPE ARTISTICO oltre alla banda musicale e alla sfilata natalizia.


Innanzitutto c'e la realizzazione suggestiva di un presepe realizzato TOTALMENTE a MANO e allestito su una superficie di 70 metri quadri a Piazza S. Sciotti che avrà come tema Marino e le sue Frazioni. Circa un anno di lavoro per realizzarlo e sono stati usati: carta, polistirolo, legno e muschio, oltre a tanta creatività e unione, CI SARA LA POSSIBILITA' DI AMMIRARE TANTISSIMI DIPINTI RELIGIOSI REALIZZATI A MANO.

 

L’illuminazione del presepe è curata nei minimi particolari. Il ciclo giorno-notte scandisce il tempo e colora con tinte sempre differenti tutta la scena, l’accensione di stelle e effetti vari oltre al movimento di tantissimi personaggi. Un’opera di grande importanza e fascino che non mancherà di conquistare i suoi visitatori. Ci sara' anche la CASA DI BABBO NATALE e la raffigurazione con orsi e renne del POLO NORD fino ad arrivare al GIARDINO INCANTATO.

 

E’ aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 15,00 alle 19,00 e sabato e domenica dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,30 con spettacoli di animazione, musica, e artisti di strada.
 

TUTTO questo a Santa Maria delle Mole per un NATALE UNICO dall'8 dicembre fino al 6 gennaio 2020.

 



Per info: 345-6285193
fb: natale in allegria
fb: notte bianca in allegria

Spese Energetiche: Provvedimenti, Proposte Accorgimenti

Spese Energetiche: Provvedimenti, Proposte Accorgimenti Copertina (402)
Domenico Brancato

 
Con l’approvazione del Decreto Aiuti bis è stato prorogato fino a fine anno il pacchetto di provvedimenti tempone, finalizzato a ridurre l’importo delle bollette. In particolare: è stato sospeso il pagamento (vedi seconda pagina delle Bollette, sotto la voce Importi) degli oneri di sistema (costi fissi presenti in bolletta, uguali per tutti i fornitori, stabiliti dall’Autorità Energia Elettrica e gas – ARERA-, composti da una quota fissa e una variabile, basata sul consumo di energia elettrica e gas di ciascun utente. Oneri che incidono sul costo annuo in bolletta del 20%, per la luce e del 4% , per il gas e che consistono:
 
- per la luce in: incentivi alle fonti rinnovabili, per il risparmio energetico e per la messa in sicurezza delle centrali nucleari; agevolazioni tariffarie destinate al settore ferroviario; sostegno alla ricerca di sistema finalizzati alla verifica di materiali, processi e dispositivi; attività di promozione dell’efficienza energetica; integrazioni delle imprese elettriche di minore dimensione; e oneri per il Bonus elettrico;
- per il gas in quote destinate: ad interventi per lo sviluppo della rete e ottimizzazione del servizio; a incentivi per le fonti rinnovabili e per sostenere il risparmio energetico; per la vendita ai singoli consumatori; alle spese per il conguaglio fra i consumi stimati e quelli effettivi, quando il cliente non trasmette l’autolettura; ai costi di capitale sostenuti dalla società per finanziare i progetti d’investimento; ai costi affrontati per trasportare il gas sulle reti di distribuzione locale e per gestire e leggere i contatori; e ad oneri per il Bonus gas); ridotta l’Iva sul gas al 5%; e rifinanziato il Bonus sociale per le famiglie a basso reddito.
Interventi che Altroconsumo (Associazione di Consumatori e Utenti e membro dell’Ufficio europeo dell’Unione dei Consumatori, il cui compito principale è quello di rappresentare i suoi membri a livello europeo e difendere gli interessi di tutti i Consumatori europei) pur ritenendo che gli interventi adottati vanno nella giusta direzione, considera che non possono essere prorogati all’infinito.
 
Pertanto, affinché si possa giungere alla risoluzione definitiva, ritiene che occorra attuare una riforma strutturale dei costi presenti in bolletta e una politica che non faccia ricadere sempre sui consumatori i costi della transizione ecologica. Per il conseguimento di tale obiettivo l’Associazione ha inviato alle Istituzioni un appello, (che invita i consumatori a sottoscrivere), per chiedere di effettuare le seguenti modifiche alla composizione della bolletta energetica, al fine di renderla economicamente sostenibile nel tempo:
  • Abbassare definitivamente l’aliquota dell’IVA sul Gas al 5%, in modo da permettere un risparmio dall’85 a 90 euro/anno, pur mantenendo l’aliquota per l’Energia elettrica Al 10% ;
  • Eliminare, per sempre, i costi aggiuntivi dalla bolletta. In particolare quelli che nelle bollette elettriche risultano inseriti sotto il nome di “Oneri di sistema” ovvero, come in precedenza specificato, pagati dai singoli utenti per finanziare, tra gli altri, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e il Bonus sociale. Oneri che il Governo ha momentaneamente azzerato, ma che, anche in questo caso, necessitano di una riduzione permanente, attraverso il trasferimento di almeno il 25% nella fiscalità generale (Insieme delle entrate fiscali dello Stato italiano, raccolte in base a obblighi di legge che non indicano una specifica destinazione di spesa pubblica, come le Imposte IRPEF ed IVA). Al fine di rendere questa spesa più equa per tutti i cittadini e un risparmio in bolletta del 5%;
  • Effettuare maggiore vigilanza sugli aumenti che, specie nei periodi come l’attuale, caratterizzati da prezzi ai massimi livelli, necessiterebbe di un costante monitoraggio da parte delle Authority competenti, per verificare il costante allineamento tra il mercato al dettaglio e quello all’ingrosso e soprattutto fra i costi di produzione e quelli di commercializzazione dei prodotti, per evitare forme di speculazione e smascherare gli eventuali responsabili ;
  • Eliminare l’assurda ed inconcepibile applicazione su tributi ed imposte dirette (IRPEF, IRES e IRAP) ed indirette ( IVA, Imposta di: Bollo, Registro, Ipotecaria, Catastale, di Successione e Donazione e sulle Accise) dell’IVA -“Imposta sul Valore Aggiunto”- (vale a dire incremento di valore che si verifica nell’ambito della produzione e distribuzione di beni e servizi finali, in seguito all’impiego di capitale e lavoro impiegati per rendere commerciabili beni e risorse primari e iniziali), che non risulta avere nessuna attinenza con le imposte che, per la precisazione sopra riportata, certamente, non possono essere considerate un valore aggiunto.
 
Modifiche supportate dalla:
  • posizione del vice coordinatore del Codacons (coordinamento delle Associazioni per la difesa dell’Ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) Vittorio Ruggieri che, in riferimento al Decreto legislativo 26 Ottobre 1995, n. 504, art.1, per il quale l’accisa risulta essere l’imposizione indiretta sulla produzione o sul consumo dei prodotti energetici, e come tale , anche in virtù della sentenza della Corte Costituzionale n. 238/2009, non assoggettabile all’applicazione dell’IVA, e pertanto comporta il diritto di ogni utente di richiedere gli indebiti importi versati negli ultimi 5 anni;
  • attivazione, da parte di Altroconsumo, di una Class Action (Azione collettiva finalizzata ad ottenere un risarcimento) contro tutti gli operatori locali che continuano ad addebitare l’IVA sulle imposte;
  • e dalla richiesta del Codacons al Governo di portare l’aliquota al 90 % della tassa su extra-profitti (oggi in vigore soltanto nei confronti delle società energetiche) e di estenderla a banche, assicurazioni, farmacie, case farmaceutiche e società e-commerce – commercio elettronico- (Insieme delle attività di vendita ed acquisto di prodotti effettuate tramite Internet) che, secondo il presidente Carl Rienzi, nell’ultimo biennio hanno visto crescere enormemente fatturato e giro d’affari.
Inoltre, sempre Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, e alla Corte dei Conti contro il mancato versamento della tassa sugli extra-profitti, chiedendo di indagare sul comportamento delle società morose, per sollecitare il reperimento delle risorse necessarie per contrastare il caro-energia.
Intanto, nella speranza che le sollecitazioni, le richieste e gli adempimenti summenzionati vengano accolti e messi in atto, considerato che le previsioni, nell’immediato, non si prospettano rosei, Altroconsumo ha predisposto una lista di consigli e comportamenti da seguire ed adottare, per ridurre , da subito, i consumi giornalieri di energia elettrica e gas, e abbassare gli importi delle relative bollette.
Innanzitutto cercare di sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura di Luce/Gas con il gestore del mercato libero che offre le migliori condizioni e contemporaneamente, nel caso non rientri già nelle normali abitudini, iniziare a mettere in atto, sistematicamente, le indicazioni sugli utilizzatori di seguito riportate:
  • Forno: sono preferibili quelli a gas o con cottura combinata con fornelli a microonde, o ancor meglio i modelli combinati e con una serie di funzioni molto utili , come quella della cottura ventilata (che consente di risparmiare tempo e circa un terzo di energia rispetto alla cottura statica) e a vapore, che presentano il vantaggio di aver tre forni in uno e di cuocere anche più pietanze insieme in tempi record, riducendo sensibilmente i consumi. Preferire i modelli con larghezza di 60 cm a quelli di 90 cm, che per scaldarli richiedono il 150% di energia in più. Evitare di posizionarlo accanto ad un frigorifero e non trascurare di praticare la pulizia periodica. Altro accorgimento molto utile è quello di spegnerlo circa quindici minuti prima del termine del tempo di cottura pianificato e lasciare che la pietanza continui a cuocere, grazie al calore latente. Inoltre tener presente che l’energia assorbita è strettamente collegata alla temperatura di cottura, che quindi è bene sia contenuta nei limiti richiesti del cibo da cuocere.
  • Pentola a pressione: negli ultimi anni è diventata sempre più diffusa per il fatto che permette di risparmiare molto tempo, poiché ha un coperchio a chiusura ermetica che fa in modo che la temperatura del vapore intrappolato si innalzi notevolmente, superando i 100 °C, consentendo così che il cibo che si trova all’interno cuocia .molto velocemente a fiamma lenta, riducendo sensibilmente i consumi di gas.
  • Pentola a vapore: oltre a permettere di cucinare cibi in modo molto salutare, visto che mantiene intatte le proprietà degli alimenti, è un metodo parecchio vantaggioso anche dal punto di vista energetico, perché è possibile preparare più pietanze sfruttando un solo fornello, mantenendo la fiamma bassa. Fiamma che può essere spenta alcuni minuti prima del completamento della cottura, quando ormai si sarà sviluppato vapore a sufficienza per portarla a termine.
  • Bollitore elettrico: consigliato in particolare a chi prepara spesso tè e infusi, in alternativa al pentolino da mettere sul fuoco, per trarre vantaggi di tempistica e di consumi di energia, specie con i modelli più moderni che si spengono automaticamente, appena viene raggiunta la temperatura necessaria.
  • Lavastoviglie: usarla a pieno carico, utilizzando il lavaggio ECO, oppure il programma normale con temperature più basse e, possibilmente, escludere l’asciugatura con aria calda (in alternativa è sufficiente aprire lo sportello per consentire ai piatti di asciugarsi rapidamente): fase estremamente energivora. Passare da 5 a 4 utilizzi settimanali per realizzare un risparmio annuo di 12-13 euro, o ad un lavaggio in modalità ECO invece di Auto, con 5 utilizzi settimanali, per ottenere un risparmio annuo di 14 euro. Ferma restando la considerazione che tanto sarà più alta la classe di appartenenza (A o A+++), maggiore sarà il risparmio ottenibile.
  • Frigorifero: consuma da 100 a 240 Kwh corrispondenti al 25 % del totale dell’energia consumata in ambito domestico, in quanto attivo 24 ore su 24 . A meno che non si disponga di un modello a basso consumo, in classe A o superiore, che consente di ridurre fino al 50 % i costi in bolletta. Comunque, qualunque sia il modello, cercare di: evitare di aprirlo frequentemente e per lungo tempo; non inserire cibi ancora caldi, tenerlo ordinato e non eccessivamente carico, per consentire la circolazione dell’aria e se non è un modello no frost (che evita la formazione di brina sulle pareti interne), di non trascurare di effettuare regolarmente la sbrinatura.
  • Lavatrice: usarla sempre a pieno carico, preferire temperature basse (un lavaggio a 40 °C determina un risparmio del 30 % rispetto ad uno a 60 °C). Infatti per limitare il più possibile i consumi è preferibile utilizzarla a 30°C e scegliere la modalità ECO per i lavaggi frequenti. Passare da 4 a 3 utilizzi settimanali per realizzare un risparmio di 12 – 13 euro l’anno ed optare per un modello in classe A o A+++ escludendo il prelavaggio, per conseguire il massimo risparmio.
  • Climatizzatori: impostarli ad una temperatura non superiore o inferiore di 6 gradi rispetto a quella dell’ambiente esterno e in, presenza di eccessiva umidità, attivare la modalità deumidificatore o la funzione ECO, ed eseguire sistematicamente la pulizia del filtro e la manutenzione periodica.
Più in generale, si raccomanda di: - scegliere elettrodomestici efficienti e, nel caso di apparecchi troppo vecchi, di valutarne la dismissione. Considerato che, ad esempio, la sostituzione di un frigorifero di 15-20 anni fa, con uno di ultima generazione in Classe C, permette un risparmio di 105 euro anno; - evitare di lasciare gli elettrodomestici in standby (in attesa di funzionamento) perché, anche se il singolo consumo energetico incide poco sulle bollette, la somma di tutti gli sprechi ha un impatto sull’ambiente. Infatti dal 2013 gli apparecchi devono essere dotati di un sistema di gestione dell’energia, in grado di spegnerli o di mandarli in standby il più in fretta possibile. Comunque per ridurre ulteriormente i consumi si consiglia di disconnettere dalla linea elettrica gli apparecchi che si usano poco, usando una multipresa con interruttore.
  • Lampadine: - Alogene emettono una luce simile a quella naturale, ma consumano molto, tanto che la spesa media annua è di 8 euro per 1000 ore; Tubi, Circoline e Fluorescenti, sono efficienti e duraturi (un pò meno rispetto alle LED), impiegano del tempo per scaldarsi, non sono adatte per tutti gli ambienti, ma la spesa media annua è di 1,4 euro per 1000 ore; LED sono quelle che durano molto e consumano di meno, con una spesa media annua di 2 euro per 1000 ore. Dovendo scegliere poi non serve fare riferimento alla potenza assorbita in Watt, ma alle unità del flusso luminoso espresse in lumen. Unità di misura che ormai è prassi diffusa riportarne il valore sulle confezioni delle nuove lampade. Pertanto si ritiene utile riprodurre la conversione dei lumen in Watt delle citate fonti di illuminazione, nonché la diversa durata e la differenza di risparmio energetico:
Lumen Watt incandescenza Watt Fluorescenza Watt Led
450 29 9 8
800 43 14 13
1100 53 19 17
1600 72 23 20
Durata media 1-3 anni 6-10 anni 15-20 anni
Risparmio energetico 30 % 75 % 80 %
Infatti, a titolo di esempio, per sostituire una lampada ad incandescenza (Ormai non più in produzione dal 2012, anche se in vendita fino ad esaurimento scorte) da 75 Watt basterà una lampada a LED da 17 Watt, per avere lo stesso grado di luminosità, il 77 % di risparmio e una durata di funzionamento fino a 25 volte superiore.
Esemplificazione, la cui utilità trova riscontro in occasione dell’acquisto della lampada più adatta all’ambiente da illuminare, come di seguito ipotizzato: - Camera: per il soffitto da 10 Watt, per il comodino da 3-5 Watt; - Salotto: per il soffitto 15 Watt, per il tavolo da 6-8 Watt e per gli angoli da 5-10 Watt; Bagno: per il soffitto da 15-20 Watt e per lo specchio da 10 Watt; - Cucina: per il soffitto da 15-20Watt, per i fornelli da 5-10 Watt e per il piano da tavolo da 8-10 Watt.
  • Gas: qualora l’uso è limitato alla cucina, valutare l’installazione di un Piano cottura ad induzione (che utilizza il principio di induzione elettromagnetica per apportare calore e far cuocere i cibi, sfruttando l’azione dell’energia elettrica alternata. Ed assicura una serie di vantaggi, quali: nessun rischio di perdite di gas; maggiore velocità ed uniformità di cottura; riduzione dei consumi di energia dovuta alla mancata dispersione del calore da parte delle pentole; ed una maggiore facilità di pulizia),altrimenti, quando possibile, preferire la combinazione forno a microonde e cucina tradizionale per ridurre i tempi di cottura e l’uso del gas preferire cottura tradizionale. In ogni caso usare sempre i coperchi sia per far bollire l’acqua che per cucinare, e l’uso abituale della pentola a pressione, specie per le cotture lunghe, riduce i tempi di cottura e quindi i consumi.
  • Acqua calda: l’impianto scaldacqua a pompa di calore (macchinario che, contrariamente al processo che avviene solitamente, è in grado, avvalendosi di un certa quantità di energia elettrica o di gas metano, a seconda della tecnologia impiegata, di sottrarre calore all’ambiente esterno, per trasferirlo agli ambienti interni, mantenendoli caldi) permette di risparmiare fino al 75 %, rispetto il tradizionale ad elettricità, impostandolo ad una temperatura di poco superiore a quelle che serve normalmente; scaldabagno a gas: consente di risparmiare nei confronti di quello elettrico, specie se si opta per i modelli a gas modulati (dotati di un bruciatore a modulazione, controllato da un’unità elettronica -Controller-) e si installano i riduttori di flusso su tutti i rubinetti, compreso quello della doccia.
In riferimento ai modelli descritti di scaldacqua sono state fatte delle stime sui costi annui che si possono sostenere in bolletta, supposto un consumo di 80 litri di acqua al giorno per un anno, per una famiglia di 4 persone e l’ammortamento del costo dell’apparecchio:
Dispositivo Euro anno
Boiler elettrico 802,00
Scaldacqua a pompa di calore 420,00 oppure 365,00 se con detrazione di cui può fruire il dispositivo.
Scaldacqua a gas naturale 454,00 con fiamma pilota, ormai superato.
Scaldacqua a gas naturale 360,00 senza fiamma pilota.
Per ottenere gli esiti desiderati peò è necessario assecondare gli appena descritti accorgimenti con le seguenti ulteriori buone abitudini quotidiane:
  • Non eccedere con il riscaldamento in casa, limitando la temperatura a 20 °C nella zona giorno e a 16-18 °C nella zona notte. In quanto, riducendo di 1 grado la temperatura si risparmia circa l’8 % della spesa in bolletta che, considerando un consumo di 1.100 mc di gas, equivale mediamente a ben 120 euro all’anno per ogni grado di meno;
  • Preferire al bagno in vasca la doccia di 5 minuti;
  • Scegliere ed utilizzare bene gli elettrodomestici, in quanto non è solo una questione di classe energetica, ma di consumi annui e di corretto utilizzo;
  • Limitare l’uso di elettrodomestici energivori, quando non indispensabili, quali: asciugatrice (2000 Watt), ferro da stiro (1000-2200 Watt), stufette elettriche (1000-2000 Watt) e phon (500-1800 Watt), in particolare;
  • Ricordarsi di spegnerle le lampade, anche se a basso consumo, quando non necessita l’illuminazione;
  • Utilizzare il metodo di cottura della pasta a fuoco spento: un trucco poco adoperato, raccomandato da recente dal Premio Nobel per la fisica Professor Giorgio Parisi, che ha rilanciato un post di Busiri Vici, consistente nel portare l’acqua all’ebollizione, buttare la pasta, mettere il coperchio bene aderente alla pentola per impedire la dispersione di calore per evaporazione e regolare al minimo il gas per 2 minuti prima di spegnerlo, poi attendere 1 minuto in più, rispetto il normale tempo di cottura (ca. 10 minuti), prima di sollevare il coperchio e scolare (Chi scrive, seguendo le indicazioni, ha ottenuto un’ottima cottura delle Penne rigate integrali). Metodo che ha suscitato non pochi commenti, che tengono a precisare che non è nulla di nuovo, in quanto espediente applicato dai nonni o da chef di alto livello che cucinano così da molto tempo. A prescindere dalla pregressa conoscenza o meno del metodo però, bisogna riconoscere il merito a chi ne ha diffuso la conoscenza e l’invito ad applicarlo per, in un momento così opportuno, trarne i vantaggi assicurati dal risparmio di 8 minuti di consumo di gas, equivalenti a circa 3,65 mc/anno. Il che può sembrare poco ma, come sottolineato dall’Associazione Altroconsumo, se lo facessimo tutti in Italia risparmieremmo ben 62 milioni di mc di gas in un anno che, con l’attuale periodo in cui gli esorbitanti costi delle utenze non lasciano ben sperare , non sarebbero per nulla trascurabili.
 
 
In definitiva, occorre acquisire la consapevolezza che siamo immersi in un periodo di “Vacche magre” caratterizzato da un complesso di eventi negativi (Pandemia, guerra, avversità climatiche e conseguente crisi economica), forse in precedenza mai verificatosi. Per cui si impone un adeguamento dello stile di vita orientato alla morigeratezza, alla parsimonia e alla disponibilità ad accettare l’essenziale ed a rinunciare, almeno momentaneamente, al non indispensabile, per contribuire ad affrontare coerentemente la contingenza. E, attraverso l’acquisizione dei, nonostante tutto, aspetti positivi derivanti dai comportamenti indotti dalle difficoltà, cercare di impostare una condotta di vita quanto più possibile consona ad affrontare le imprevedibili caratteristiche delle situazioni socio-economiche che ci attendono.
 
 

Riparte la Nostra Festa Patronale

Riparte la Nostra Festa Patronale Copertina (3.198)
Antonio Calcagni

 
Nei giorni di Sabato 11 e Domenica 12 settembre, dopo un anno di stop, riprendono vita le celebrazioni civili de “La Nostra Festa”, un momento di tradizionale ritrovo per tutta la cittadinanza di Santa Maria e non solo.
 
Il programma, sia pur in forma ridotta, vuole comunque essere un momento di discontinuità rispetto allo scorso anno.
 
Gli appuntamenti previsti li potete trovare nel programma dettagliato in allegato e sono:
 
 
  • La celebrazione della Santa Messa, che, come lo scorso anno, si svolgerà presso il campo sportivo A. Ferraris, sabato 11 settembre alle ore 19:00 e sarà presieduta dal Vicario Episcopale per la Partorale della Diocesi di Albano, Mons. Gualtiero Isacchi. Con l’occasione si procederà alla Benedizione degli Zaini di tutti gli studenti partecipanti;
 
  • la Cena di Beneficienza con inizio alle ore 20:00 che si terrà in Piazza Sciotti e che sarà allietata dalla partecipazione de “Gli Stornellatori”.
Per quest’ultimo evento, vi ricordiamo che è preferibile procedere, sin da ora, all’acquisto del relativo biglietto.
 
Vi informiamo inoltre che, la partecipazione all'evento, sarà subordinata al possesso di tutti i requisiti previsti dalle norme sul contrasto al Covid-19.
 
E come da tradizione non poteva certo mancare la lotteria, che al costo più o meno simbolico di 1,00 Euro a biglietto, vi permetterà di sperare di vincere uno dei 10 premi messi a disposizione dai nostri commercianti del valore nient’affatto simbolico.

AREA DIVINO AMORE SALVA DALLA SPECULAZIONE

AREA DIVINO AMORE SALVA DALLA SPECULAZIONE Copertina (1.071)
Domenico Brancato

 
 
Con il Decreto dell’11 marzo 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 aprile c.m. è stato istituito definitivamente, dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, il vincolo paesaggistico sull’area di circa 1.200 ettari di campagna dei Castelli Romani, comprendente, secondo quanto affermato dall’Assessore All’Urbanistica Andrea Trinca: “ …le aree ove insisteva una insensata previsione urbanistica per la costruzione di una vera e propria nuova città di 18000 abitanti, mera speculazione edilizia ai danni dell’Ambiente e della qualità della vita dei cittadini di Marino “.
 
Un provvedimento che trova principalmente riscontro nella decisa, perseverante e temeraria azione di eccellenze etico-professionali dell’Amministrazione comunale, supportate, dal costante e spontaneo contributo di numerosi Comitati ed Associazioni locali, ispirati al bene comune.
 
Tutti impegnati, all’unisono, nella annosa controversia, nonostante le diffuse pessimistiche previsione sull’esito finale, con Società finalizzate a conseguire ingenti interessi economici,distruggendo un Patrimonio di inestimabile valore archeologico e paesaggistico, per la realizzazione di un’ulteriore cospicua,ingiustificata, espansione edilizio-demografica della già super affollata area di Santa Maria delle Mole.
 
Come si può dedure: - dal confronto della densità abitativa di Marino, con la densità media dei Comuni dei Castelli Roma e Nazionale, che risulta essere, rispettivamente, di abitanti /Kmq: 1.859, 668 e 200; - e dalla constatazione che Santa Maria delle Mole e Frattocchie, avendo subito le maggiori conseguenze dell’incremento edilizio degli ultimi decenni, sono le aree che detengono i valori di densità decisamente più elevati, rispetto il dato riferito a tutto il territorio comunale.
 
Il che ha comportato, da tempo, l’esaurimento di ogni potenziale utilizzazione della capacità dei servizi destinati a soddisfare le effettive esigenze della attuale Popolazione, determinando delle carenze e inefficienze che, specie per quanto riguarda la viabilità, si manifestano quotidianamente. Provocando notevoli disagi, dovuti a sistematici intasamenti dell’intenso flusso veicolare che, per evitare gli ingorghi sulle Vie Appia e Nettunense, defluisce lungo le strette vie (contornate da spazi riservati alle aree di sosta) che attraversano il centro abitato delle citate Frazioni.
 
Da quanto sopra espresso si può quindi , senza disporre di molta fantasia, immaginare cosa sarebbe accaduto se fosse stato realizzato il mega progetto edilizio sull’adiacente area “Divino Amore” e, conseguentemente, quale enorme importanza rivesta l’istituzione definitiva del citato VINCOLO PAESAGGISTICO, ai fini dello scampato pericolo di una ulteriore imprevedibile entità di peggioramento delle già precisate precarie condizioni del nostro Ambiente di vita.
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