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Menù Articoli S. Maria delle Mole - Pag. 5

La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LA POLITICA SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di; Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APOLITICO 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APOLITICI ed ASCOLTATORI della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione politica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

"Castelli di scrittori " all'Appia Green Festival

"Castelli di scrittori " all'Appia Green Festival Copertina    (commenti:1) (615)
Eleonora Persichetti

 
Domani, sabato 25 maggio, appuntamento con Castelli di scrittori. Libri a Km0 - Aperitivo letterario con autori dei Castelli Romani", alle 17:30, all’interno del programma dell’Appia Green Festival.
 
L’evento ha come obiettivo quello di diffondere le opere e la personalità di alcuni autori significativi dei Castelli Romani, Il nostro territorio, così colmo di ricchezze archeologiche, artistiche, storiche ed enogastronomiche, è anche un territorio di eccellenza letteraria, di scrittori importanti, di autori meritevoli di attenzione. Questo evento sarà un palcoscenico condiviso, dove confrontarci sulla scrittura, sulle ispirazioni e sulle nostre pubblicazioni.

Avrà una durata di circa due ore e prevede l'avvicendarsi degli autori su un palcoscenico, dove saranno accolti dallo scrittore e giornalista, Roberto Pallocca, e dal critico letterario, Marco Onofrio, che curano la rassegna.
 
Gli autori saranno intervistati e leggeranno un estratto della propria opera.

Ci sarà un firmacopie e la possibilità di acquistare le opere.
Libri a km 0, prodotti qui, vicino a noi, vicino alle nostre case, come un buon vino o un prodotto gastronomico DOP.
 
A seguire ci sarà prima lo spettacolo di un coro di bambini e poi una cover band di musica italiana anni '80 e '90, e sarà possibile cenare con un "menù del riccio" (panino+bevanda) a prezzi modici.
 

Il Comitato di Quartiere "bis" di Santa Maria delle Mole alla prova dei fatti con il Parco Falcone

Il Comitato di Quartiere "bis" di Santa Maria delle Mole alla prova dei fatti con il Parco Falcone Copertina (979)
Gianni Botta

 
In un articolo di qualche tempo fa abbiamo parlato del nuovo Comitato di Quartiere “La casa nel parco e dintorni”, sorto dal nulla a Santa Maria delle Mole, al quale la Giunta ha deliberato di affidare il Parco Falcone.
 
La novità è che, decorso il tempo della pubblicazione della Delibera nell’Albo Pretorio, il 21/05/2024 Dirigente dell’Area II del Comune ha firmato ed emesso la Determina n.564 di “Approvazione del patto di collaborazione tra il Comune di Marino ed il Comitato di Quartiere "La casa nel parco e dintorni" per la gestione e cura condivisa del parco comunale Giovanni Falcone situato in Marino, località Santa Maria delle Mole”.
 
Avvalendoci della nuova funzionalità messa a disposizione nel nostro sito, siamo andati a recuperare questo “patto di collaborazione” allegato alla Delibera di Giunta n.54/2024, per conoscere le condizioni che regoleranno questo accordo ed informare la cittadinanza sulle incombenze che spetteranno al neo Comitato.
 
Tra i vari punti riportati nell’art.5 (“Impegni delle parti e forme di sostegno”) è previsto che il Comitato di Quartiere "La casa nel parco e dintorni" dovrà o potrà:
 
  • effettuare la manutenzione ordinaria del parco comunale;
  • gestire il parco di proprietà comunale secondo le regole della sostenibilità ambientale e l'utilizzo dei materiali indicati dalle norme del Green Public Procurement;
  • mantenere il decoro del parco comunale attraverso la raccolta continua dei rifiuti incluso lo svuotamento dei cestini porta rifiuti; il trasferimento dei rifiuti dai piccoli cestini dislocati nel parco comunale ai grandi contenitori esterni alla struttura predisponendoli nei punti per il ritiro della Multiservizi dei Castelli di Marino S.p.a. secondo lo schema della raccolta differenziata;
  • curare, irrigare e mantenere le fioriture poste nel parco comunale;
  • organizzare e gestire un programma di iniziative, eventi, manifestazioni, attività, campagne di crowdfunding nel parco comunale al fine di reperire fondi per il sostentamento delle attività di cura, gestione e manutenzione ordinaria del bene in oggetto. Il Comitato di Quartiere "La casa nel parco e dintorni" potrà porre in essere anche attività economiche, di carattere temporaneo o permanente, comunque accessorie nell'ambito del programma di azioni e interventi oggetto del patto di collaborazione finalizzate all'autofinanziamento;
  • organizzare gli eventi garantendo il minimo impatto ambientale in conformità alle "Linee guida per l'implementazione del Green Public Procurement nel settore degli eventi culturali";
  • utilizzare il logo di tutte le parti firmatarie del patto di collaborazione nell'ambito della comunicazione delle attività e iniziative previste nel presente patto di collaborazione;
  • utilizzare le strutture e aree del parco comunale con diligenza e perizia nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti;
  • promuovere attività ed eventi locali anche con materiale informativo del Comitato di Quartiere "La casa nel parco e dintorni" e di terzi;
  • effettuare la manutenzione ordinaria del parco comunale che diverrà sede del Comitato di Quartiere "La casa nel parco e dintorni" e luogo di aggregazione.
 
Da parte nostra auguriamo quindi buon lavoro al nuovo Comitato di Quartiere - iniziando dal suo Presidente Fabio Fosso ed in attesa di conoscere meglio la sua squadra - nella speranza che sappia restituirci un Parco Falcone all’altezza del nome che porta e delle aspettative dei numerosi cittadini che lo frequentano quotidianamente.

VINEA LUCENS Il primo show immersivo in un vigneto!

VINEA LUCENS Il primo show immersivo in un vigneto! Copertina (799)
Antonio Calcagni

 
Dopo il grande successo dello scorso anno, dal 31 maggio e fino a 13 ottobre, presso l’azienda agricola Parvus Ager lungo l’Appia Antica, verrà aperto al pubblico un evento rivoluzionario che caratterizzerà l’estate romana, dando vita a una nuova frontiera nel settore vinicolo e degli spettacoli immersivi: Vinea Lucens.
 
Un’esperienza visiva e sonora unica nel suo genere che - a partire dal tramonto - accompagnerà il visitatore in un tour di 17 tappe durante il quale le leggende romane e italiche si intrecceranno ai racconti di una famiglia che da più di 100 anni coltiva la vite con passione e dedizione assoluta.
 
La visita culminerà con la degustazione del vino prodotto dalla cantina Parvus Ager durante la quale un sommelier guiderà i visitatori alla scoperta di un'eccellenza vinicola e racconterà tante curiosità legate allo straordinario percorso che, a partire da un grappolo di uva, porta alla realizzazione di un succo pregiato.
 
Lo spettacolo “Vinea Lucens” permetterà al visitatore di varcare la soglia del reale, immergendosi in un viaggio animato, tra giochi di luci e ombre, che lo proietteranno in una dimensione nuova.
 
Il tutto sarà supportato da un racconto audio sulle tradizioni e sulle leggende contadine, lontane nel tempo e tramandate di generazione in generazione.
 
L’azienda agricola Parvus Ager, che ospiterà lo spettacolo immersivo, è situata a Santa Maria delle Mole, a pochi chilometri dal centro di Roma e nel cuore del Parco dell’Appia Antica, un luogo nel quale la tradizione dei Castelli Romani si fonde con la storia di Roma e del suo Impero.
 
Lo spettacolo coinvolgerà il pubblico in una passeggiata in vigna lunga 2 chilometri e che avrà la durata di circa un’ora. Immerso nella natura, il visitatore potrà scoprire i misteri dell’Agro Romano e perdersi con lo sguardo in un sentiero segnalato da luci che lo guideranno attraverso filari di viti, tra olivi e kiwi e lungo un ponticello rustico, facendogli percorrere anche un tratto molto suggestivo dell’Appia Antica.
 
L’evento si svolgerà dal venerdì alla domenica, dopo il tramonto.
 
I visitatori potranno inoltre completare la loro esperienza fermandosi a degustare i piatti della tradizione regionale presso il ristorante Stazione Mole che realizzerà anche menù dedicati all’evento.
 
 
SCHEDA TECNICA
VINEA LUCENS
Il primo show immersivo in un vigneto
Azienda Parvus Ager
Via Goffredo Mameli, 8 - 00047 Marino – Loc. Santa Maria delle Mole
Dal 31 maggio al 13 ottobre 2024
 
ORARI
Venerdì, sabato e domenica, dopo il tramonto.
 
BIGLIETTI
Venerdì, sabato e domenica
Intero € 18,00
Ridotto € 16,00 (ragazzi dai 6 a 18 anni non compiuti, gruppi min 10 pax, persone con disabilità) Gratuito (bambini fino a 6 anni non compiuti, un accompagnatore per disabile)
Open € 20,00
 
PACCHETTI
Venerdì, sabato e domenica
Spettacolo Tariffa intera + Menù aperitivo € 33,00
Spettacolo Tariffa intera + Menù pizza € 40,00
Spettacolo Tariffa intera + Menù ristorante € 47,00
Spettacolo Tariffa ridotta + Menù aperitivo € 31,00
Spettacolo Tariffa ridotta + Menù pizza € 38,00
Spettacolo Tariffa ridotta + Menù ristorante € 45,00
 
PACCHETTI BIGLIETTO OPEN
Spettacolo Tariffa Open + Menù aperitivo € 35,00
Spettacolo Tariffa Open + Menù pizza € 42,00
Spettacolo Tariffa Open + Menù ristorante € 49,00
 
Diritto di prenotazione e prevendita
€ 2 a biglietto
 
Per contatti e ulteriori informazioni, visitare il sito ufficiale: 
https://www.vinealucens.com
 
SOCIAL
IG @vinea_lucens
FB VineaLucens
 

Farmacia comunale in via Don E. Tazzoli, questa sconosciuta

Farmacia comunale in via Don E. Tazzoli, questa sconosciuta Copertina (1.249)
Antonio Calcagni

 
Nel novembre 2022 con l’apertura della farmacia comunale di Via Don E.Tazzoli, la Multiservizi, ha reso ancor più capillare il servizio offerto alla cittadinanza di Santa Maria e dintorni.
 
Una farmacia dalle grandi potenzialità, viste le, dimensioni, ma anche il vantaggio di trovarsi in un’area poco congestionata dal traffico e quindi facilmente raggiungibile anche a piedi.
 
Proprio però quest’ultimo punto sta diventando il suo tallone d’Achille.
 
Infatti, trovandosi in una zona con scarso traffico, è rimasta di fatto sconosciuta alla stragrande maggioranza dei cittadini di Santa Maria e non solo.
 
La conferma di tutto ciò, noi del Comitato, la riscontriamo quotidianamente nel rapporto con la cittadinanza.
 
Al fine di invertire questo trend abbiamo chiesto al direttore della Multiservizi, https://www.smariamole.it/cdq/Protocollo e per conoscenza all’Assessore alla Sanità, di prendere in considerazione le seguenti indicazioni:
  • Avviare una massiccia campagna pubblicitaria;
  • Installare dei cartelli stradali posizionati in maniera idonea a rendere più semplice raggiungere la farmacia, per esempio, un'insegna andrebbe posizionata all'altezza del negozio di tabacchi in via Martiri di Belfiore incrocio con via Niccolò Tommaseo, eliminando invece quello attualmente esistente in prossimità dell'incrocio sempre di via Martiri di Belfiore, con via Ciro Menotti, indicazione che costringe a fare un percorso più lungo e complicato;
  • Offrire dei servizi accessori alla cittadinanza.
 
L’offerta dei servizi accessori alla cittadinanza, ovviamente vale per tutte le altre farmacie comunali presenti nel territorio, ed a maggior ragione che ora è contemplata dal D.D.L. “Semplificazioni. Approvato nel Consiglio dei Ministri il 26 marzo 2024, che tra le varie misure, permette alle farmacie di trasformarsi in “Farmacie di Servizi”.
 
Le farmacie possono quindi offrire maggiori servizi in un’ottica di medicina di prossimità, compresa la possibilità di effettuare prestazioni di telemedicina, quali elettrocardiogramma o holter pressorio e le principali analisi cliniche, quali glicemia, colesterolo e trigliceridi.
 
In quest'ottica la farmacia di via Don E. Tazzoli, con tutto lo spazio che ha a disposizione, si presterebbe perfettamente allo scopo.
 
Il testo di legge contempla anche la possibilità per il cittadino di poter  scegliere, direttamente presso la farmacia, il proprio medico curante o pediatra di base.
 
Inoltre le stesse potrebbero essere più vicine alle necessità della cittadinanza se offrisse un'apertura ad orario continuato, durante tutto il giorno dalle 08:00 alle 20:00.
 
Apertura che permetterebbe anche di "spalmare" in un arco temporale maggiore, l’utenza evitando così anche le file, ma soprattutto di costringere i cittadini a doversi spostare in altre farmacie dei comuni limitrofi o private.
 
Tutte misure volte al miglioramento di un servizio fondamentale per una cittadina, in continua espansione, ma con una scarsità cronica di servizi.
 
Attendiamo fiduciosi, anche perchè, ad onor del vero, dopo la nostra Pec, del 16/04/2024,  https://www.smariamole.it/cdq/Protocollo  in cui segnalavamo l’inefficienza dei defibrillatori  presenti presso le farmacie comunali, la Multiservizi nei giro di pochi giorni è intervenuta ed ha risolto il problema.

Omaggio a Mauro Manni : padre fondatore del comune di Boville

Omaggio a Mauro Manni : padre fondatore del comune di Boville                    Copertina (781)
Eleonora Persichetti

 
 
La Comunità di Boville Ricorda il Suo Leader Autonomista: Ne Onora e Rilancia l’Eredità!
 
 
Ricordo di Pino Cardente, 1º Firmatario e Rappresentante, in Regione Lazio, della Legge Popolare per il Comune Autonomo di Boville.
La improvvisa notizia, che Mauro Manni ha finito la sua Vita terrena, mi colpisce: provocandomi tristezza e dispiacere immenso; nella consapevolezza dell’impresa storica che abbiamo vissuto e che ci ha lasciato, provo a riassumerne un primo Ricordo.
 
La Comunità di Boville lo ricorderà quale Padre Fondatore del Comune di Boville. Lui Presidente del Comitato Promotore ed io 1º Firmatario e Rappresentante in Regione Lazio della Legge Popolare nonché suo Vice Presidente, insieme ne abbiamo guidato la lotta inventandone, giorno e notte, iniziative originali per la ricostruzione storico-culturale dell’Antica Boville e dei Ceppi Etnici che da diverse Regioni vennero ad insediarsi ridando vita alla Moderna Boville: l'indole artistica e didattica di Mauro ne favorì l’arricchimento ed il coinvolgimento popolare, risultando decisiva nella raccolta delle 5716 firme autenticate di Elettori Bovillensi, nella Vittoria Referendaria (con l’85,5% di SI) e nella finale approvazione del Comune di Boville, che continuò per il 2º Referendum (77,5 di SI: superando i 9000 Voti e quelli del 1º).
 
Con Mauro abbiamo scritto la Bella Storia indelebile di Boville: oggi, ogni bovillense e suo alunno/a gli renda omaggio assumendo l'impegno ad onorarlo facendo rivivere, per sempre, quei suoi Insegnamenti per la storica autonomia comunale di Boville ...

Cinema Teatro "La Primula": la vera storia raccontata da un protagonista

Cinema Teatro "La Primula": la vera storia raccontata da un protagonista Copertina (1.619)
Carlo Capaldi

 
 
Con mia grande gioia vedo che, su qualche gruppo facebook, spesso si parla ancora, con tanta nostalgia, dell'unico cinema esistito a S. Maria delle Mole, e leggendo un po' qua e là, ho visto che sono uscite fuori storie che non rispecchiano del tutto la realtà dei fatti. Per questo mi è sembrato carino chiarire qualche pagina di storia del nostro paesello.
 
Il cinema venne inaugurato nel 1954 e la sua prima proiezione in programma fu "Bolide Rosso", un film sulle auto da corsa con il mitico Tony Curtis.
 
All'inaugurazione non andò tutto secondo i piani, infatti, il primo spettacolo doveva andare in onda alle ore 15:00 ma per un piccolo screzio tra il proprietario del cinema “Colonnello Aurelio Languasco” e l'allora responsabile della prefettura, quest'ultimo non gli fece arrivare per tempo il Nulla Osta per l'avvio della nuova attività. già richiesto da tempo.
Mio papà mi ha sempre detto che il modo di fare del colonnello non era del tutto apprezzato, soprattutto dalle alte sfere giuridiche, un uomo che aveva combattuto nell'ultimo conflitto e si portava dietro ancora qualche acciacco da militare tradizionalista.
 
Alla fine, dopo tanta insistenza da parte di tutti, sopratutto della moglie, non che unica sostenitrice della costruzione della struttura, la Sig.ra “Nella Matteucci” (terrore di noi bambini ogni volta che ci si avvicinava alla cassa con il suo fare da nobile emiliana) arrivò finalmente il "VIA" e alle ore 20:00 con gran gioia di tutti, il cinema "La Primula" aprì definitivamente i suoi battenti.
 
Papà mi raccontava che il cinema con i suoi 780 posti non ce la fece a sopportare la richiesta e la gente si portò la sedia da casa, sedendosi alla bene e meglio.
 
Da lì in poi, la programmazione previde l'apertura il martedì, il giovedì, e naturalmente il sabato e la domenica e in tutti i giorni di festa come Natale, Pasqua, Liberazione ecc.
 
Ogni giorno, tranne che nel fine settimana, c'era sempre un film diverso, questo era dovuto al fatto che S.Maria non aveva una piazza di mercato così grande da poter permettere di tenere un film in programmazione per piu di 2 giorni.
 
L'estate, quando il pubblico calava per l'esodo estivo, per richiamare quella poca clientela che rimaneva in paese, si faceva una programmazione "A botta sicura": questa consisteva nel riproporre i film che durante gli anni avevano avuto un incasso maggiore e la gente, non avendo come oggi piattaforme con 500 – 600 film da scegliere, tornava volentieri a rivederlo.
 
Mio padre fu  "l'unico operatore" per tutta l'esistenza del cinema, entrò nelle grazie del Colonnello già molto prima della Primula, infatti si conobbero nel lontano 1949 al "Cinema Tevere" alla Magliana, dove papà, finita la guerra, si adattava a fare un po' di tutto così come la maggior parte dei ragazzi italiani di quel tempo e qui, dopo aver intrapreso e rubato con gli occhi i piccoli segreti del mestiere, e sopratutto con la voglia di fare, sostituì il vecchio operatore andato in pensione.
 
Quindi Languasco non volle altro che papà, se lo portò dietro da Via dell'Imbarco a Piazza della Repubblica (questo era il vecchio nome della piazza di S. Maria) come un figlio da crescere.
 
Poi nel 1958 il cinema rimase senza cassiera perché la precedente, per cause familiari, dovette lasciare, e dopo un po' di colloqui comparve mia madre, per tutti "Anna del cinema". La storia per i vecchi di S.Maria da qui in poi è cosa nota.
 
La sala durante tutta la sua attività rimase chiusa soltanto una volta, ed era il 22 settembre 1963, i proprietari non volevano assolutamente mancare all'evento, e fu quando si sposarono i miei genitori.
 
Il cinema ha visto e sopportato tutti i cambiamenti che l'evoluzione della tecnologia del tempo presentava, come dai i film in bianco e nero e poi definitivamente a colori, dalla proiezione chiamata dagli addetti ai lavori "Panoramica", al famoso "Cinemascope", dove la maggior parte dei cinema dovettero sostituire lo schermo dal classico quadrato al rettangolare, perché quest'ultima evoluzione prevedeva una proiezione più coinvolgente, dal cambiamento del classico audio ad espansione frontale al famoso "sensurround", che non era altro che riportare lo stesso audio a doppia pista magnetica sulla pellicola per rendere solo un effetto eco, al solo pensare agli effetti di oggi col dolby surround fa sorridere, ma a quel tempo era un grande cambiamento e "La Primula" con le sue modifiche ha sopportato tutto ciò uscendone alla grande; ma aimè alla crisi del cinema italiano che scoppiò fra gli anni 1976 - 1985 non resistette.
 
In Italia in quel periodo chiusero più di 6.000 sale.
 
E dire che nel mondo le produzioni cinematografiche non andavano affatto male, infatti, in quel periodo comparvero saghe come Guerre stellari, la trilogia dei Superman, i film del Padrino, il primo Rocky per chi non lo sa ad esempio e del 1976, la serie degli Squalo e tanti altri.
 
Ma in Italia le TV private in forte espansione, lenta ma inesorabile, distrussero la mia Disneyland ei ogni volta che vedo "Nuovo Cinema Paradiso", mi vengono  gli  occhi lucidi.
 
In pochi, pochissimi sanno che dal 1976 l'operatore del Cinema "La Primula" ero io, e per me il cinema è stato un mondo magico.
 
Papà, vedendo la mia passione per quel lavoro, lentamente mi insegnò a montare il film.
 
Infatti era impensabile trasportare la pellicola a grandezza naturale, pertanto veniva suddivisa in rulli da 20 - 30 minuti per poi montare il tutto in due tempi da 50 minuti o 1 ora ciascuno, infine durante l'ultimo spettacolo venivano rismontati.
 
La cosa si faceva davvero interessante quando c'erano film della durata di oltre tre ore del tipo Ben-Hur, Via col Vento, I 10 comandamenti, vi assicuro che c'era veramente da ridere.
 
Mi insegnò poi a proiettare e riconoscere il tempo esatto di quando aprire l'obbiettivo e far partire il fascio di luce che avrebbe illuminato lo schermo con l'avvio del film ed altre cosette che rendeva questo mestiere così meraviglioso e affascinante.
 
Quando capì che ero pronto a stare in cabina da solo, preferì dare una mano a mamma alla cassa, soprattutto dopo che i miei avevano preso in gestione il cinema nel 1970, i vecchi proprietari erano ormai stanchi dell’esperienza.
 
E quando qualcuno gli chiedeva facendo il biglietto: "A Enrì' ma oggi non ce il film?”, rispondeva: "tranquilli c'è già chi se ne occupa", ma non ha mai detto chi fosse, troppo modesto mio papà.
 
Addirittura mi costruì uno sgabello per arrivare alla messa a fuoco che poi pian piano non servì più.
 
Scusate, ma adesso qui, sulle varie pagine dei forum, ho letto alcune fantasie tipo "le pellicole venivano date molto usurate", ma dai, ma chi avrebbe pagato l'affitto di un film già sapendo che era rovinato o danneggiato?
 
Dovete sapere che ogni volta che c'era il ritiro del film, dentro le bobine in metallo c'era un rapporto sullo stato del film, e se tante volte era stato tagliato qualche fotogramma per problemi accidentali, veniva citato e approvato dalla casa madre con sua responsabilità per ogni eventuale comparsa di ogni tipo di problema futuro; certo l'incidente poteva sempre capitare, e qui entrava in gioco l'abilità dell’operatore, magari bastava solo un foro della pellicola rovinato per il tanto passaggio sui denti di trazione del proiettore che portava la pellicola inevitabilmente a spezzarsi, e quindi vai giù di acetone a risaldare il fotogramma, lo sapevate che la proiezione porta 36 fotogrammi al secondo? e il suddetto ripristino non era visibile ad occhio umano.
 
Ma "La Primula" è stato testimone di tante storie e cronache, di gente comune e vicine a noi.
 
 
Ce ne sono davvero alcune molto carine, come di mamma che sapendo perfettamente della situazione economica di alcune famiglie, faceva pagare un biglietto ed entravano in quattro/cinque oppure di papà che era cacciatore, e come ogni cacciatore che si rispetti, aveva un cane da caccia che teneva nel retro del cinema in un recinto.
 
Ebbene un giorno, non si sa come, Fritz uscì dal suo recinto, ed entrò nel cinema da una porta laterale che accedeva direttamente sul palcoscenico.
 
Il destino volle che quella sera in programmazione c'era "I Satanici riti di Dracula" in quegli anni 'sto tipo di film andavano alla grande, adesso voi immaginate due occhi verdi che si muovevamo un po' ovunque illuminati dalla luce del proiettore magari mentre Dracula usciva dalla tomba: mia mamma alla cassa mi raccontava che le persone uscivano chi bianche in viso, chi con i capelli rizzi e gli dicevano "Anna a sto film ce qualcosa che non va".
 
Quando si scopri il mistero, papà dovette interrompere la proiezione perchè sia i miei sia il pubblico stavano tutti all'ingresso sentendosi male dal ridere.

Poi abbiamo avuto anche i controlli SIAE (Società italiana degli autori editori), si piazzavano vicino alla cassa per assicurarsi lo stacco del biglietto dove poi c'era l'ufficialità dell'incasso.
 
A mia memoria abbiamo avuto questo controllo naturalmente per “Lo Squalo”, “Il Padrino”, e poi udite udite anche “Per Grazia Ricevuta”, “Serafino” e “Lo chiamavano Trinità”, tutti film che hanno dato una bella rivincita sui filmoni americani.
 
La Primula era anche teatro ed è stato anche sede dello "Zecchino d'oro", presentato dal famoso Ciro Tortorella,  anche set cinematografico con Maurizio Arena nel 1976 nel film "La Padrona è servita", per non parlare delle sublimi recite fatte dai nostri concittadini come "L'Avaro" con Giuseppe Piangerelli o "Il Diavolo in mutande" con Antonio Bove.
 
Non me ne vogliano i tanti altri che hanno calpestato il palcoscenico della Primula, siete stati tantissimi ma queste due rappresentazioni me le sento ancora sulla pelle perché, per quanto piccolo, feci da galoppino dietro le quinte.
 
Per quanto mi riguarda quindi sono stati anni meravigliosi ed indimenticabili.
 
E qui siamo arrivati al 1980, già qualche anno prima papà trovò un impiego come operaio, perchè le entrate del cinema non coprivano più le spese per il mantenimento, ma ai miei gli scocciava veramente tanto abbandonare l'unica risorsa sociale che a quel tempo S.Maria aveva.
 
Ma oramai amareggiati e stanchi di tanta energia non ricambiata, accettammo la proposta di vendere, ed a luglio dello stesso anno, il cinema "La Primula" cessò di esistere.
Io di tanto in tanto, avendo ancora le chiavi, entravo per ascoltare il rumore dei ricordi, papà e mamma non vollero entrare mai più.
 

Doppio appuntamento a Santa Maria delle Mole con "L’equilibrio indifeso"

Doppio appuntamento a Santa Maria delle Mole con "L’equilibrio indifeso" Copertina (444)
Eleonora Persichetti

 
 
L’equilibrio indifeso, il nuovo romanzo di Roberto Pallocca, sarà protagonista di un paio di presentazioni a Marino nel mese di maggio, prima di iniziare un piccolo tour di eventi ai Castelli Romani. Prendete nota!
 
La prima presentazione sarà sabato 11 maggio, alle 18, presso Officina Arte e Cultura, in via Carlo Levi, 16 a Santa Maria delle Mole. A dialogare con l’autore, la giornalista Eleonora Persichetti. Le letture saranno di Giuliano Calandra e la coreografia ispirata al libro, di Giulia Ortenzi. A seguire, brindisi finale e firmacopie.
 
Per chi non potesse, il sabato successivo, il 18 e sempre alle 18, si replica da Bibliopop, in via Ugo Bassi, sempre a Santa Maria delle Mole. Stavolta a presentare il romanzo sarà il critico letterario Marco Onofrio, con cui l’autore si confronterà intorno alle numerose tematiche proposte dal testo, e le letture saranno di Elisa Pellegrini. Seguiranno firmacopie e presentazione del booktrailer del libro.
 
Il romanzo è disponibile in tutti gli store digitali e in libreria.

"L'equilibrio indifeso": il nuovo romanzo di Roberto Pallocca

"L'equilibrio indifeso": il nuovo romanzo di Roberto Pallocca Copertina (514)
Eleonora Persichetti

 
 
Torna in libreria il noto autore marinese Roberto Pallocca con un nuovo romanzo, L’equilibrio indifeso, uscito per i tipi di Graus Editore lo scorso 24 aprile.
 
Dopo l’ultima pubblicazione, uscita in pieno covid, con questa, la settima del suo percorso artistico, Roberto ritornerà a dialogare col suo pubblico di lettori: una storia tormentata, passionale, a tratti quasi onirica.
 
La splendida immagine di copertina, realizzata dal grafico Antonio Galati, è emblematica del contenuto di quella che sembra una storia d’amore, ma che, in realtà, propone ben altri temi: due ragazzi, Roberto (sì, il protagonista è un omonimo dell’autore!) e Anna, camminano in bilico su un filo rosso che li farà incontrare, ma sul quale non saranno mai in perfetto equilibrio. Nel romanzo si capirà molto bene perché.
 
L’inizio è folgorante. È venerdì pomeriggio, stazione di Firenze. Lei corre a perdifiato. Lui trattiene la porta del treno in partenza, per farla salire. Lei sale, lo abbraccia, gli sussurra: “mi hai salvato la vita”. Restiamo frastornati da questa frase. La vita? Perché? Dov’è diretta Anna di tanto importante?
 
Durante il viaggio verso Roma, è silenziosa e riservata, indossa per gioco nasi rossi da clown e riempie un foglio di quaderno disegnando un enorme labirinto. Nasce tra i due un amore delicato, ma travolgente.
 
Roberto è un ghost-writer impacciato e insicuro, che scrive le storie degli altri. Anna studia psicologia per curare i pazzi con le parole, compare nella vita di Roberto ogni venerdì e si dissolve la domenica mattina. È sfuggente, misteriosa, taciturna, ma la vita le precipita addosso in un modo bellissimo e Roberto, che per la prima volta è la scelta di qualcuno, comincia a raccontarla in un libro tutto suo.
 
Una sera, però, Anna ha una violenta e inspiegabile crisi, fugge via e si rende irreperibile per giorni. Cosa nasconde? Chi è veramente? E perché è sparita nel nulla? Quali disequilibri perfetti nascondono le persone che amiamo?
 
Roberto, che non riesce a perdonare né a dimenticare, entra in contatto con la famiglia e gli amici di Anna e apprende una serie di fatti terribili: omissioni e bugie, dolori e rinunce, speranze e vendette.
 
Cosa resta, anche dell’amore più passionale, più bello, più travolgente, senza la verità? E se quello che amiamo follemente fosse solo una menzogna raccontata bene?
 
Quella di Roberto e Anna è una storia di equilibri mancati, di errori, di pazzie e di quanto amore occorre per tentare di guarirsi.
 
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Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
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