A proposito di Commercio
Se Marino piange, Santa Maria certo non ride
In queste ultime settimane, qui a Santa Maria, è rimbalzato l’eco delle polemiche tra, le tante sigle dei commercianti di Marino e l’Amministrazione Comunale, sul problema di un commercio che, nel centro di Marino è ormai ridotto all’osso.
Una situazione certamente grave, ma la cui trattazione risulta assolutamente parziale e fuorviante ed invia, implicitamente, un messaggio ancor più deleterio, ovvero che il suddetto problema è circoscritto al centro di Marino.
Con la sistematica esclusione, da questo dibattito, del commercio a Santa Maria delle Mole e più in generale su tutto il territorio adiacente la Regina Viarum, si lascia infatti intendere che il problema qui da noi non esiste, ovvero tutto va bene.
Un assioma smentito nei fatti, se solo si ha il tempo e la voglia di ascoltare i nostri commercianti, così come facciamo noi quando, bussando alla loro porta per chiedere il sostegno, mai rifiutato, alle varie iniziative culturali della nostra Cittadina, ci soffermiamo ad ascoltare le loro, appena sussurrate, lamentele.
Lamentele che sono identiche a quelle delle numerose ed agguerrite associazioni di categoria del centro di Marino, ovvero: gli alti costi d’affitto, il grave problema del traffico e dei relativi parcheggi, l’assenza di un arredo urbano che invogli ai Cittadini a passeggiare, la sempre più spietata concorrenza dei sempre più numerosi Centri Commerciali, ecc.ecc..
Un disagio a cui ovviamente e direi anche giustamente, l’Amministrazione Comunale, accusata in un primo momento di scarso interesse verso le categoria in questione, ha cercato di sopperire provvedendo ad organizzare un convegno, sempre a Marino sempre sul futuro del Centro Storico, segno che il grido d’allarme ha sortito il suo effetto.
Un umile consiglio a questa, ma anche alle future Amministrazioni Comunale, perché bruciare annualmente oltre 230.000,00 euro, per organizzare una manifestazione di pochi giorni, che non mi pare porti ad un corrispettivo rientro economico .
Una certa parsimonia consentirebbe invece di dare più spazio ad una miriade di iniziative culturali spalmate durante tutto l’anno e su tutto il territorio Comunale.
Augurandoci che i commercianti del centro di Marino vengano ascoltati nelle loro rivendicazioni, la domanda sorge spontanea, a quando invece un incontro a Santa Maria sul futuro del commercio della nostra Cittadina?
Un dato per tutti, che dovrebbe far riflettere, dall’inizio dell’anno senza articoli a caratteri cubitali sui giornali e nell’indifferenza generale, a Santa Maria hanno chiuso altre 4 attività commerciali, quante altre ne dovranno chiudere per focalizzare finalmente il problema?
Articolo di Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole
“Carnevale Insieme”
a Cava dei Selci, Frattocchie e Santa Maria
Parte quest’anno la VII^ edizione del “Carnevale Insieme”, una manifestazione ideata dall’Associazione “Gente di Cava” che, prima per le strade di Cava, è poi approdata lo scorso anno a Santa Maria, per raggiungere quest’anno anche Frattocchie. Un risultato, ottenuto grazie all’unione di molteplici realtà di volontariato locali che, nel 2017, con l’organizzazione presso il parco Ruggero Lupini, dei festeggiamenti Natalizi, ha dato il via ad una forte coordinamento. Da allora, numerose sono state le manifestazioni organizzate nel territorio che gravita intorno alla Regina Viarum. Un coordinamento forte e coeso che ha saputo instaurare un rapporto franco e costruttivo con l’Amministrazione Comunale, da cui, di contro, ha ricevuto una convinta, apertura di credito.
Detto ciò, non ci resta che invitarvi tutti, grandi e piccini, a partecipare alle varie giornate di festa, per colorare insieme a noi le strade del nostro territorio e vivere insieme quello spirito di festa, di allegria e di spensieratezza che solo il carnevale è in grado di trasmettere.
Un caloroso ringraziamento va: all’Amministrazione Comunale; a tutti i Commercianti, che hanno aderito al progetto; alle centinaia di volontari che, con il loro impegno, hanno contributo alla realizzazione del progetto; ai dirigenti e docenti delle scuole locali; ed infine, ma non per ultimi, ai nostri piccoli studenti .
Il Coordinamento delle
Associazioni/Comitati di Quartiere di Santa Maria,Cava e Frattocchie
Si informano gli iscritti al ruolo TARI di Marino che, oltre al prelievo in fase di svolgimento “dell’Indifferenziato e materiali non riciclabili”, comprendente pannolini e pannoloni, qualora avessero l’esigenza di maggiore frequenza di prelievo di quest’ultima tipologia di rifiuto (pannoloni),è possibile richiedere un ritiro supplementare.
Per fruire però, del servizio aggiuntivo, gli Utenti dovranno compilare e protocollare l’allegato Modulo: “Richiesta di agevolazione 2° passaggio raccolta RSU residui”, corredato della documentazione in esso elencata.
Scarica il Modulo
A meno che non si preferisca, per la compilazione del Modulo stesso, rivolgersi direttamente ai Servizi Sociali (Tel. 06 93662348), nei giorni di Martedì dalle ore 9,00 alle 12,00 e il Giovedì, dalle ore 10,00 alle 12,00 e dalle 15,30 alle 17,30.
Una volta accertata la rispondenza e l’entità dell’esigenza,l’Ufficio competente provvederà ad organizzare ed attuare, previa comunicazione all’Utenza dei relativi dettagli di svolgimento, l’integrazione del servizio.
Comunque, per ulteriori informazioni e chiarimenti a riguardo è disponibile il servizio Comunicazione: URP (Tel. 06 9336622280).
Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato
MULTISERVIZI MARINO: DATI DI DICEMBRE 2018
Risultati sempre più soddisfacenti per la raccolta differenziata porta a porta avviata in alcune zone della città di Marino. Dopo i dati lusinghieri del mese di novembre 2018 arrivano - a conferma della bontà del percorso intrapreso - quelli di chiusura anno.
I numeri sulla quantità di rifiuti indifferenziati portati in discarica nel mese di dicembre 2018, infatti, ci parlano di 900.000 kg contro 1.700.000 dello stesse periodo del 2017. Un decremento, quindi, del 47% che conferma il buon andamento del servizio ed un incremento dei rifiuti differenziati a discapito del “secco residuo”.
La curva della percentuale di rifiuti indifferenziati, infatti (come si evince dal grafico) è scesa sempre di più negli ultimi mesi: da quando la Multiservizi dei Castelli di Marino ha iniziato la distribuzione del kit per la raccolta porta a porta nelle prime frazioni di Marino (maggio 2018) possiamo notare un costante decremento che ha consentito l’abbattimento della soglia del milione di kg, uno dei grandi obiettivi che l’azienda si era posta all’avvio di questo nuovo progetto.
“Anche i dati di dicembre 2018 confermano che la raccolta differenziata porta a porta nelle prime zone di Marino servite sta dando i risultati sperati – commenta il presidente della Multiservizi dei Castelli di Marino, Walter Bravetti – Certo non ci fermeremo qui, il percorso per centrare tutti gli obiettivi che con il progetto porta a porta ci siamo prefissi è ancora lungo ma la voglia di fare e di migliorarci è davvero tanta. In queste settimane stiamo lavorando incessantemente per l’avvio del sistema Porta a porta nell’ultima zona della città: il centro storico. Anche in questo caso ci serviranno l’aiuto e la collaborazione dei cittadini affinchè tutto funzioni al meglio ma sono certo che non mancheranno. A discapito di qualche comportamento incivile che, purtroppo, ancora riscontriamo, infatti, abbiamo dalla nostra molti residenti che amano il proprio territorio e che vogliono vederlo migliore”.
Al momento la raccolta differenziata porta a porta nella città di Marino serve oltre il 60% della popolazione. Nei primi mesi sono state coperte le zone:Santa Maria delle Mole, Frattocchie, Cava dei Selci (Zona A) in questi giorni si sta ultimando la copertura di tutta la Zona B ( dopo Castelluccia, Fontana Sala, Due Santi, Spinabella, Costa Rotonda e Campofattore in corso le operazioni a Montecrescenzio).
Nei prossimi mesi, infine, partirà l’avvio del sistema di raccolta porta a porta anche nel centro storico di Marino.
Oggi proviamo a capire chi sono coloro che, a sfregio delle più elementari regole del vivere civile, con l’abbandono sistematico ed indiscriminato dei propri rifiuti solidi urbani, stanno riducendo in una discarica a cielo aperto la nostra Cittadina.
Un comportamento dilagante che, coinvolge ormai tutto il centro abitato ma che raggiunge il suo apice: nell’area intorno al parcheggio di via Mameli/ Capanne di Marino, dove ciclicamente vengono a formarsi delle vere e proprie discariche; ed in via della Falcognana, dove tutto il suo tracciato è ormai sommerso da rifiuti.
Con conseguenza che, mentre la prima, essendo pubblica, con una certa periodicità viene ripulita, la seconda, che invece, è bene ricordare, è privata, rischia di rimanere a vita una discarica a cielo aperto.
In entrambi i casi non c’è che dire, un modo veramente originale di dare il Benvenuto a chi arriva a Santa Maria delle Mole.
Un atteggiamento verso cui sta montando la rabbia dei tanti Cittadini che, ritiene un tale comportamento come l’azione dei “soliti incivili”, un’impressione ovviamente corretta ma parziale, riduttiva e soprattutto fuorviante.
Per capire meglio di cosa stiamo parlando è bene fare una breve excursus.
Prima dell’istituzione della raccolta differenziata “porta a porta”, c’era il nomade o l’emarginato che rovistava tra i rifiuti per trarne un, sia pur misero profitto, lasciando dietro di se, più o meno traccia del suo passaggio.
Un’azione che generalmente prediligeva i cassonetti per la raccolta degli indumenti, ma che non disdegnava la visita anche agli altri tipi di cassonetto.
A questa categoria si aggiungevano poi i nostalgici della raccolta indifferenziata, ovvero alcuni abitanti dei Comuni limitrofi, in cui era stato già istituito il servizio di raccolta differenziata “Porta a Porta”, supportato da controlli.
Costoro, essendo rimasti legati affettivamente al cassonetto mangiatutto, venivano a farci visita ed una volta qui, sentendosi finalmente a proprio agio, depositavano il loro fardello dove meglio gli ispirava in quel momento.
Un sistema, quello della raccolta, attraverso i cassonetti su strada, oneroso, sia in termici economici che ecologici, ma che aveva il “pregio” dell’anonimato.
Ovviamente non mancavano certo gli incivili che, per hobby, al conferimento nei cassonetti ovvero all’isola ecologica sceglievano, con molta fantasia, dove di volta in volta depositare i propri rifiuti, ma ribadisco, parliamo di uno sparuto manipolo di hobbisti.
Con l’introduzione del servizio di raccolta differenziata “porta a porta”, e conseguente assegnazione dei mastelli alle singole famiglie ovvero condomini, un consistete numero di utenti, si parla di molte centinaia, si è trovato da un giorno all’altro nell’impossibilità di conferire più i propri rifiuti.
Sono i cosiddetti fantasmi , ovvero coloro che pur vivendo stabilmente nella nostra Cittadina, risultano sconosciuti all’Erario Comunale.
Gente che, con il loro comportamento incivile, ma anche e soprattutto egoista, menefreghista ed avaro, danneggia gli onesti Cittadini per ben 3 volte ovvero:
Una situazione che sta diventando insostenibile ed inaccettabile per un paese normale, e di cui il nostro Comitato di Quartiere,a cui arrivano quotidianamente molteplici segnalazioni, intende farsene carico, esaminando le eventuali azioni da intraprendere.
Nel frattempo chiediamo all’Amministrazione Comunale di avviare una politica di contrasto con tutti i mezzi a questa ignobile pratica, ovvero con: l’installazioni di telecamere; il controllo dei Vigili Urbani e con l’immediata istituzione della figura dell’Ispettore Ecologico, ma anche e soprattutto attraverso un lavoro di controllo incrociato dei dati, per dare al più presto un nome a questi soggetti.
Appendice riservata a questi nostri simpatici “Concittadini” che spero leggano questo articolo.
Vi ricordo che, in base all’art. 255, comma 1, D.Lgs. n. 152/06.
Un soggetto privato che abbandona un rifiuto è punito:
- con una sanzione amministrativa pecuniaria da 300,00 a 3.000,00 euro, se si tratta di rifiuti non pericolosi;
- se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la sanzione amministrativa va da 600,00 a 6.000,00 euro..
Come vedete, se solo un giorno di questi, vi capiterà la giornata sbagliata, (e noi ci auguriamo che succeda presto) rischiate di pagare in un solo colpo ben 10 volte il costo annuo della TARI . Vi conviene continuare su questo atteggiamento?
A proposito ci risulta che sono partiti gli accertamento giudiziari per stabilire i responsabili di coloro che hanno depositato i rifiuti presso l’area adiacente al parcheggio di via Mameli, pensate a quante informazioni sul suo proprietario potrebbe contenere un sacchetto dell’immondizia.
Articolo redatto da Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole
Grande sorpresa nel sondaggio sul servizio di raccolta differenziata "Porta a Porta"
Un sondaggio che sulle pagine facebook è stato seguito da diverse migliaia di persone, molte delle quali però pensavano di poter dare il proprio voto direttamente sul social, nonostante ciò la risposta è stata più che buona.
I voti validi espressi sono stati 536.
Di seguito i risultati:
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Vedi il Sondaggio |
Un sondaggio che ha evidenziato come una consistente maggioranza di Cittadini ritiene il servizio più che buono.
Con questo non vuol dire che tutti i problemi sono stati risolti, molto resta ancora da fare e tra queste, le più importanti sono:
- l’istituzione di un isola ecologica in loco;
- una battaglia vera per scovare coloro che evadono la TARI, fonti ufficiose al momento parlano di alcune migliaia di situazioni da verificare;
- un capillare controllo del territorio, al momento inesistente, per scoraggiare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti;
- un incremento dei ritiri settimanali, soprattutto per ciò che riguarda la plastica, ma anche per l’indifferenziata.
Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere Santa Maria delle Mole
Ragazzi col naso all'insù all'Elsa Morante di Santa Maria delle Mole
Con il naso all'insù nel plesso E. Morante". E' questo il titolo di un'iniziativa che ha visto coinvolte tre classi della quinta elementare del plesso "Elsa Morante" di Santa Maria delle Mole e che è nata da un'idea dell'insegnante di religione cattolica della Diocesi di Albano, Stefano Palocci. Insieme ad altri insegnanti del plesso, tra cui la coordinatrice Cesira Abruzzo, Barbara Celella, Antonietta D'Arrigo, Roberta Diamanti, Barbara Guidi, Maria Sannino e Rosario Drogo, con la collaborazione di Giovanna Pugliese e Anna Tanzi, l'Associazione Genitori della Primo Levi e gli ex alunni Yuri Renna, Diletta D'Avino e Silvia Grugnaletti dell'I.C. "Primo Levi" g uidato dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Toscano, il maestro Palocci ha stravolto un po' la didattica comune trasformando due Uda (unità di apprendimento), una scientifico-storica e l'altra tratta dal percorso di religione, in un unico iter. In occasione della notte tra il 21 e il 22 dicembre, sono stati allestiti due musei con i lavori dei ragazzi e le aule si sono trasformate in un laboratorio "a cielo aperto", con tanto di concerto notturno guidato dalla vice preside, Prof.ssa Laura Aquilani, il montaggio di un planetario di circa 15 mq illuminato da 23 costellazioni e il sistema solare, riflessioni sulla creazione e sul Natale, 10 tappe ludiche, laboratorio dei desideri, cinema notturno, cena e colazione comuni, festa del dono e video riassuntivo dell'evento.
I ragazzi delle quinte A, B e C hanno dormito nei sacchi a pelo sotto un soffitto illuminato di stelle. "Insegnare è faticoso perché bisogna mettersi in gioco e non solo a parole - ha commentato il maestro Stefa no Palocci - ogni cosa che fai, seduto o davanti alla cattedra, diventa specchio per i tuoi alunni: se sorridi impareranno a sorridere, se entri arrabbiato impareranno ad essere arrabbiati, se urli insegni ad urlare, se volterai loro le spalle lo capiranno. Insomma non bisogna trattare i nostri alunni come un lavoro, ma lavorare con loro, come un motivo per rinascere ogni giorno alla promessa fatta di essere un insegnante".