Un gruppo di ricercatori tedeschi, guidato da Sylvia Schnell e comprendente Markus Egert dell’Università di Giessen e l’italiano Massimiliano Cardinale, ha pubblicato uno studio su Scientific Reports, poi riportato sul sito Science, sul rilevamento del Dna microbico di 14 spugne usate.
Studio che desta una certa inquietudine, poiché ha permesso di conseguire il sorprendente risultato del riscontro di una popolazione di oltre 50 miliardi di microrganismi per ogni centimetro cubo di spugna da cucina, tra i quali quelli della stessa famiglia che causano polmoniti e meningiti.
Quantità e qualità ( come Escherichia coli e lo Staphilococcus aureus riscontrati dai conduttori di uno studio simile svolto presso Università di Arizona) di insidiosi batteri paragonabili a quelle presenti nelle feci. Batteri che non è stato possibile neutralizzare nemmeno sottoponendo a trattamenti igienizzanti, quali la bollitura e la sterilizzazione in microonde, le spugne analizzate. In quanto, è stato riscontrato che le spugne sterilizzate ne contenevano una percentuale più elevata rispetto ai campioni che non erano mai stati puliti. Per il motivo, secondo i ricercatori, che i batteri più pericolosi sono molto resistenti e dispongono di un altissima capacità di rapida proliferazione e di ricolonizzazione delle aree abbandonate, come accadde nell’intestino dopo un trattamento antibiotico.
Pertanto, per cercare di attenuare i possibili dannosi effetti dell’uso delle spugnette per la pulizia delle stoviglie, non rimane che seguire alcuni utili accorgimenti, quali:
Comunque, la percezione inequivocabile di quando è giunto il momento di sostituire improrogabilmente la spugnetta è quando si comincia ad avvertire l’emanazione dello sgradevole odore di stantio (rancido), simile a quello dello scarico del lavandino, imputabile alla presenza del batterio Moraxella osloensis, responsabile di rilevanti infezioni, specie nelle persone con un debole sistema immunitario.
Infatti le spugne per lavare i piatti, dopo alcuni giorni del loro uso, agiscono sia come serbatoi che come disseminatori di batteri sulle superfici domestiche, con il conseguente pericolo di contaminazione di mani e cibo.
Insomma, a volte la inspiegabile insorgenza di alcune malattie, che potrebbe sembrare priva di plausibili motivazioni, specie nei confronti di persone previdenti, grazie al singolare apprezzabile lavoro dei citati ricercatori, si scopre, sia dovuta alle insospettabili insidie derivanti dall’imprescindibile uso quotidiano dei materiali adoperati per una presunta accurata pulizia della cucina, praticata, paradossalmente, proprio per eliminate ogni traccia nemica dell’igiene.
Tale consapevolezza, ci si augura possa servire ai lettori, attraverso una diligente e costante applicazione dei suggeriti accorgimenti, per il conseguimento di una oculata opera di prevenzione nei confronti delle citate potenziali affezioni rivelati nella presente nota.
A cura del Prof. Brancato
E al Parco Lupini gli alberi fioriscono puntualmente e si rivestono di colori bellissimi, ma nonostante alcuni lavori di manutenzione siano già stati fatti:
- l’impianto di irrigazione ormai inutilizzabile da tempo non è stato riparato;
- la ‘casetta’ ha un pavimento di legno ormai completamente fradicio. Il Comitato ne aveva riparato una parte in occasione del Natale, ma la frequentazione di molte persone che hanno fatto visita a Babbo Natale ha evidenziato le numerose falle e lo ha reso ormai inagibile;
- la vecchia fontana non è stata messa in sicurezza come più volte promesso.
Ed è arrivata anche sulla Via Appia, anche se non si parla più di realizzare pensiline a beneficio di quanti sono costretti ad aspettare senza alcuna protezione l’autobus, che li porta al lavoro o a scuola, sotto qualsiasi condizione meteorologica
Ed anche sulla stazione ferroviaria, che aspetta da sempre il prolungamento del marciapiede e l’accesso dalla piazza del mercato. L’efficienza dei trasporti e la loro accessibilità sono un fattore importante per gli abitanti dei nostri quartieri ‘di pianura’ e dovrebbero essere resi sempre più agevolmente fruibili ai nostri concittadini.
Oltre che sulle strade piene di buche ed intasate dalla caotica circolazione resa ancora più caotica dalla cronica assenza di Vigili Urbani che in alcune ore potrebbero essere molto utili per regolare il traffico sempre più intenso e disordinato.
E sui contenitori di abiti usati regolarmente svuotati con il contenuto disperso nei dintorni. Contenitori che sembrava dovessero essere rimossi già da tempo.
E sui rifiuti abbandonati da cittadini non rispettosi di regole civili. E questo anche amplificato dalla mancata realizzazione della tanto pubblicizzata nuova isola ecologica. Isola che, per la sua vicinanza, potrebbe permettere a quei cittadini di disfarsi dei rifiuti in modo più civile e potrebbe permettere alla Multiservizi di evitare continui interventi di ‘recupero’ che tolgono risorse alla normale conduzione delle attività. Senza contare l’impressione negativa che ne deriva e toglie valore alla coraggiosa e quasi perfetta introduzione della ‘raccolta differenziata’ da parte della nostra Amministrazione Comunale.
Chiudo con l’invito a tutti i concittadini di far sentire la loro voce e sollecitare la definizione di programmi tramite i quali il Comune si impegni a risolvere entro tempi accettabili questi ed altri problemi che condizionano negativamente il benessere nel nostro Territorio.
Questo portale è a disposizione di tutti.