S. Maria delle Mole/Frattocchie/Cava dei Selci: un mese di agosto all’insegna del pilates, delle camminate bioenergetiche e dello sport all’aria aperta
È un’estate bollente questa del 2019. Ma si sa, anche se fa caldo, il movimento fa sempre bene, per mantenersi in forma, per depurare l’organismo e per scaricare il nervosismo. Il motto è sempre lo stesso: “più ti muovi, meglio stai”. Anche quest’anno, per la quarta volta consecutiva, il Comune di Marino ha organizzato una serie di attività sportive e ricreative all’aperto per tutto il mese di agosto 2019. Attività che in realtà sono già partite alla fine di luglio.
L’iniziativa rientra, come tutti gli anni, nel progetto “Estate solidale… continua”, promosso dall’Assessorato ai Servizi Sociali in collaborazione con l’Asd Il Gabbiano e rivolto a tutti i cittadini di ogni età con l’obiettivo di favorire il benessere sociale e il senso di comunità. L’Asd Il Gabbiano è una palestra che lavora da oltre trent’anni sul territorio, specializzata in ginnastica artistica, allenamento funzionale, danza sportiva e pilates.
La formula è la stessa dello scorso anno, con l’aggiunta della sede del Parco della Pace a Cava dei Selci, escluso lo scorso anno. Dal lunedì al venerdì, mattina e sera, rispettivamente dalle 8,30 e dalle 19, per un’ora si possono praticare: esercizi di ginnastica dolce, posturale e pilates. Inoltre, ogni mercoledì dalle 18 ritornano le camminate bioenergetiche sull’Appia Antica. Si tratta di percorsi nella natura accompagnati da esercizi per sciogliere le tensioni e scaricare lo stress. La bioenergetica è una pratica psicoterapeutica che utilizza, oltre alla parola, anche il corpo. Il concetto di base è che corpo e mente siano un’unità funzionale e che quindi ciò che avviene a un livello si rifletta sull’altro. Sono stati elaborati diversi esercizi corporei che contribuiscono a sciogliere tensioni muscolari, integrare emozioni e scaricare lo stress. Il lavoro bioenergetico si adatta bene ai gruppi e può essere utilizzato anche al di fuori del setting strettamente psicoterapeutico. Il cammino è un’attività che, in quanto semplice e benefica, sta avendo sempre più larga diffusione. Il camminare in gruppo, tanto per fare un esempio, insegna a rispettare l’altro e a andare nella stessa direzione, adeguando la propria velocità a quella degli altri. Unire bioenergetica e cammino permette di potenziare e ampliare i benefici di entrambe le attività e offre la possibilità di elaborare eventuali dinamiche interne al gruppo.
Il pilates, invece, consiste in una serie di esercizi che aiutano a correggere la postura, ad allentare le tensioni e che servono anche a rafforzare i muscoli. L’obiettivo è consentire alla persona che lo pratica di sviluppare un'ottima consapevolezza del proprio corpo e dei propri muscoli, tale da poterli controllare in modo funzionale al benessere psico-fisico. Imparando a usare il corpo nel modo corretto tramite gli esercizi proposti dal pilates, la persona riesce ad assumere una coordinazione nei movimenti che può trasferire alla vita quotidiana, migliorando la postura e, di conseguenza, tutti i problemi a essa correlati. Il fulcro del lavoro è la parte centrale del corpo, definita dal pilates "Power House": l’addome, i glutei, gli adduttori e la zona lombare. Tonificando questa zona, che non comprende solo i muscoli più superficiali, ma anche e soprattutto le fasce muscolari più profonde vicino alla colonna, il pilates rafforza il baricentro della persona, punto di forza e di controllo del corpo intero, riequilibrando così i carichi sulla colonna vertebrale. In questo modo non solo si allevieranno e preverranno tutti i disturbi connessi al mal di schiena, alla cervicale e alla scoliosi, ma a beneficiarne sarà tutto il corpo.
Ecco le sedi e gli orari. Ci sono molte alternative e quindi non c’è spazio per le scuse!
SANTA MARIA - FRATTOCCHIE
GINNASTICA DOLCE, POSTURALE
PARCO FALCONE a S. Maria delle Mole dalle ore 19.00 alle ore 20.00 il MARTEDÌ e GIOVEDÌ nei seguenti giorni: 8, 20, 22, 27 e 29 Agosto
PARCO LUPINI SPIGARELLI a S. Maria delle Mole dalle ore 8.30 alle ore 9.30 il GIOVEDÌ nei seguenti giorni: 8, 22 e 29 Agosto
CAMMINATE BIOENERGETICHE SULL’APPIA ANTICA accompagnate da personale specializzato tutti i MERCOLEDÌ dalle 18.00 alle 19.30 nei seguenti giorni: 21 e 28 Agosto
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CAVA DEI SELCI
PARCO della Pace il LUNEDÌ, dalle ore 19.00 alle ore 20.00 dei seguenti giorni: 12, 19 e 26 Agosto il VENERDÌ, dalle ore 8.30 alle ore 9.30 dei seguenti giorni: 9, 23 e 30 Agosto
Eleonora Persichetti
Il pagamento del ticket, introdotto in Italia nel 1982, rappresenta il contributo degli assistiti al costo delle seguenti prestazioni sanitarie incluse nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), definiti dal Presidente del Consiglio dei Ministri il 12 Gennaio 2017:
Tuttavia la legge stabilisce delle esenzioni, per parte o per tutte le prestazioni, nei confronti degli assistiti che dispongono dei requisiti di seguito specificati:
L’assegno viene erogato in misura ridotta ai cittadini: - non coniugati e coniugati in possesso di un reddito, rispettivamente inferiore all’importo annuo dell’assegno e inferiore al doppio dell’importo annuo dell’assegno.
L’importo dell’Assegno Sociale di base viene poi aggiornato in funzione della maggiorazioni previsti dalla Legge 388/2000 e successive modifiche che, per gli over 70 prevede un incremento mensile di euro 12,92.
Il limite anagrafico può scendere fino a un minimo di 65 anni, in virtù di uno sconto di 1 anno per ogni 5 anni di contributi versati;
Chi ha almeno 70 anni può richiedere l’integrazione al milione “e la concessione dell’incremento dell’Assegno mensile fino ad un importo di euro 643,86 “.
I cittadini stranieri possono far richiesta ed ottenere l’Assegno sociale, a condizione che siano: - comunitari ed in possesso del requisito dell’iscrizione all’anagrafe del comune di residenza; - o extracomunitari titolari del permesso di soggiorno.
Per gli invalidi civili al compimento dei 66 anni e 7 mesi di età, come definito dall’art. 19 della Legge 118/71, i sussidi assistenziali vengono automaticamente trasformati in Assegno sociale. Per loro, però, i requisiti richiesti sono un po’ diversi da quelli fissati per gli altri aventi diritto, in quanto viene considerato solo il reddito del richiedente, anche se sposato e l’Assegno sociale è erogato sempre per intero, con un importo, per il 2018, di euro mensili 368,91, maggiorabile fino a 453,00 euro);
Tutti gli assistiti che risultano esenti per reddito, possono usufruire , senza alcuna partecipazione al costo (ticket), di tutte le prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e le altre prestazioni specialistiche ambulatoriali previste dal Servizio Sanitario Nazionale, necessarie e rispondenti alla loro condizione di salute. Anche se da tale esenzione rimane esclusa l’assistenza farmaceutica.
Per ottenere l’esenzione gli interessati dovranno, comunque, inoltrare richiesta al medico di famiglia e pediatra che, all’atto della prescrizione di prestazioni di specialistica ambulatoriale, previa verifica del diritto all’esenzione dell’assistito, riporta il relativo codice (E01, E02, E03, E04) sulla ricetta.
Se il medico, attraverso la consultazione della lista degli esenti per reddito fornita dall’Anagrafe Tributaria, tramite il sistema Tessera Sanitaria, rileva che l’assistito non risulta nell’elenco, procede ad annullare, con un segno, la casella presente sulla ricetta contrassegnata con la lettera “N” (non esente).
Coloro che, pur avendo diritto all’esenzione dal ticket, non compaiono nella lista del medico curante, in quanto non obbligati a presentare la Dichiarazione dei Redditi (Pensionati al minimo, pensionati sociali e disoccupati), per ottenere il rilascio di un apposito attestato, dovranno annualmente autocertificare il reddito percepito nell’anno precedente presso l’ASL di residenza.
I disoccupati dovranno autocertificare anche lo stato di disoccupazione e impegnarsi a comunicare tempestivamente l’eventuale cessazione di questa condizione, nonché i cambiamenti che possono incidere sulle condizioni di reddito in maniera tale da far venir meno il diritto all’esenzione.
A cura del Prof. Brancato
Secondo quanto emerso da una indagine condotta da Altro consumo (Associazione italiana di consumatori senza fini di lucro, istituita nel 1973,sotto il nome di Comitato Difesa Consumatori) e da altre autorevoli fonti d’informazione e di ricerca, il 18% dei giovanissimi italiani, in età compresa fra i 13 e i 15 anni, fa uso di e-cig o e-cigarette (nata con l’obiettivo di fornire un’alternativa al consumo di tabacchi lavorati: sigarette, sicari e pipe, ricalcando le mimiche e le percezioni sensoriali di questi ultimi), mentre nel 2014 erano soltanto l’8%.
Il che significa che in 5 anni, i piccoli svapatori o fumatori di sigarette elettroniche(dispositivi che emettono vapore acqueo, in genere aromatizzato, tramite uno strumento costituito da una batteria , un circuito elettrico, un filtro ed un vaporizzatore,che quando si attiva riscalda e trasforma il liquido composto da acqua senza o con nicotina in quantità variabile, in vapore da inalare), hanno fatto registrare un incremento del 125 %, uguagliando,all’incirca, il numero di coloro che fumano le sigarette tradizionali (20 %).Inoltre uno studio condotto negli USA, e parallelamente in Italia,rivela che tra il 2017 e il 2018 si è registrato un aumento del 48 e del 78 % dell’uso di e-cig, rispettivamente: nelle Scuole medie ed in quelle superiori, con un incremento di 1,5 milioni di svapatori, in soli 12 mesi.
Tendenza che evidenzia l’affermazione di una rischiosa moda fra i Giovani che non hanno mai fumato e che optano per l’uso delle e-cig, considerandole, erroneamente,prive di controindicazioni. In quanto diversi studi hanno accertato che tale orientamento, fra l’altro, costituisce la fase preparatoria all’uso della sigaretta tradizionale.
Motivo per cui la Fda (Food and Drug Administration): Ente governativo Statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, si è dichiarata seriamente preoccupata per quella che ha definito “una epidemia fra i giovani” ed ha quindi emanato un piano per la prevenzione e l’educazione dei ragazzi, proponendo ai produttori lo stop:
- alla vendita di liquidi con aromi che piacciono ai bambini;
- all’uso,sulle confezioni, di immagini simili a cartoni animati o di denominazioni che ricordano caramelle e succhi;
- ed alla simulazione di accattivanti immagini di diffusi oggetti di uso comune, come la chiavetta usb.
Espediente quest’ultimo, dall’inizio di quest’anno,esteso anche al mercato italiano: consistente nella pubblicità di in un prodotto in grado di rilasciare picchi di nicotina in pochi minuti ed al quale, negli USA, si ipotizza vada attribuito il “merito” di aver contribuito sensibilmente ad incrementare l’uso delle sigarette elettroniche.
A tale tipologia di campagne pubblicitarie si aggiungono poi i persuasivi contributi dei numerosi:
- influencers (individui con più o meno ampio seguito di pubblico che hanno la capacità di influenzare i comportamenti di acquisto dei consumatori,in ragione del loro carisma, rispetto a determinate aree di interesse) che, attraverso recensioni online, hanno creato una vera e propria community: i cosiddetti “ vapers”, in cui si condivide e si sperimentano prodotti e gusti, in occasione di incontri con artigiani dello svapo preposti alla guida per la autonoma produzionedella e-cig personale, ricorrendo all’acquisto degli elementi elettronici da assemblare ed i liquidi da miscelare;
- e followers (utenti di social network: gruppi di persone connessi tra loro dal comune interesse per l’uso delle e-cig).
Tutte realtà promozionali in netto contrasto con la vigente normativa che vieta (D.Lgs. 12/01/2016 n. 6) la vendita di liquidi con nicotina ai minori e la diffusione di messaggi pubblicitari che hanno lo scopo di promuovere sigarette elettroniche e liquidi attraverso: TV, radio, stampa e “servizi della società dell’informazione” Anche se, per quanto riguarda la vendita online di liquidi, con o senza nicotina, proibita in passato, è stata,tranne che per i minori, recentemente (Decreto fiscale di fine 2018) riammessa con, addirittura, la riduzione dal 50 al 10 e 5% la tassazione per i produttori di liquidi con e senza nicotina.
Ciò detto, cerchiamo di capire le motivazioni che suscitano apprensione per il diffondersi dell’uso delle sigarette elettroniche che, com’è noto, sono promosse come più sicure delle tradizionali sigarette, anche se i danni da fumo possono emergere solo dopo anni, mentre le sigarette elettroniche esistono da troppo poco tempo per consentire di condurre attendibili studi epidemiologici in grado di accertare l’entità della pericolosità.
Intanto dai dati acquisiti, nel breve periodo, sulla sicurezza si deduce che le e-cig generano meno sostanze dannose, per il fatto che non avviene,come per il fumo del tabacco, una combustione, ma soltanto il riscaldamento del liquido a bassa temperatura: condizione che esclude la produzione delle oltre 4000 sostanze irritanti e tossiche. Però il vapore che si inala non è innocuo, poiché la varia composizione del liquido di provenienza comprende glicole propilenico (composto chimico liquido, inodore e incolore, viscoso dal sapore dolciastro, il riscaldamento del quale e della glicerina può produrre, anche se in modeste quantità, formaldeide e acetaldeide), glicerina vegetale e aromi alimentari. Ingredienti che, secondo esiti di specifiche ricerche, se inalati ad alte concentrazioni, producono effetti irritanti e infiammatori sul sistema respiratorio e cardiovascolare, ed anche perché alcune sostanze, tipiche del fumo di sigaretta, come: metalli (nichel, rame, piombo ecc.), composti organici volati (benzene), aldeidi (benzaldeide e formaldeide: prodotti cancerogeni per l’uomo) e acroleina, pur se in quantità molto inferiore, sono presenti pure in questi surrogati delle sigarette.
La maggior parte dei Giovani poi svapa liquidi che contengono anche la nicotinache, oltre a creare dipendenza,interferisce, nell’età adolescenziale, con il processo di maturazione del cervello, con implicazioni sulla capacità di apprendimento, di attenzione e sull’umore.
Inoltre, da un’analisi di 9 studi del 2017 (Soneji S. et al. JamaPediatr.) è emerso che i fumatori di e-cig, di età dai 14 ai 30 anni, avevano una probabilità di quattro volte maggiore, rispetto ai no svapatori, di diventare fumatori di sigarette, in conseguenza sia dalla dipendenza alla nicotina, sia della simulazione di comportamento messa in atto per l’uso della e-cig, che per la non trascurabile influenza dell’effetto tattile, olfattivo e gustativo che richiama quello della sigaretta.
Di fronte a quanto sopra esposto ed ai temuti pericoli di questa dilagante moda,semplicisticamente giudicata priva di effetti nocivi,al fine di scongiurare il manifestarsi, nel tempo, di probabili dannosi irreversibili effetti, in riferimento all’ampia esperienza maturata in proposito negli USA, non si può non ritenere opportuno l’adozione in Italia, del principio di precauzione, attraverso la messa in atto di un’ efficace programma di prevenzione basato:
Accorgimenti che, ovviamente, per produrre gli auspicabili esiti necessitano di un imprescindibile sinergico impegno fra quanti hanno a cuore la salute fisica e mentale della presente e successive generazioni e le fondamentali componenti sociali preposte all’educazione e formazione dei Giovani: Istituzioni, Famiglie e Scuola.
Per completare il quadro dei prodotti presenti in commercio finalizzati a sostituire le tradizionali sigarette e ad attenuare gli ampiamenti documentati danni da fumo (Secondo l’organizzazione Mondiale della Sanità – OMS – il fumo delle sigarette, ogni anno, uccide 6 milioni di persone nel mondo), non rimane che citare l’ IQOS – Quit Ordinary Smoking - (cioè: “ho smesso di fumare abitualmente”): prodotto di Philipp Morris, costituito da un dispositivo elettronico che riscalda (mentre nelle sigarette, come già precisato, il tabacco brucia rilasciando, oltre a pari dosi di nicotina,molte altre sostanze chimiche dannose) ad alta temperatura piccole cartucce di tabacco (stick di tabacco Heets) imbevute di glicole propilenico.
Prodotto per il quale, inspiegabilmente, è consentita un’ampia sponsorizzazione ad alti livelli, a differenza del divieto espressamente imposto per le sigarette tradizionali e per quelle elettroniche. Anche perché, dai pochi studi indipendenti condotti al riguardo, si deduce che ciò che viene inalato contiene, seppur in quantità minori, alcune sostanze tossiche presenti nel fumo delle sigarette tradizionali, quali: acetaldeide, benzaldeide e formaldeide (come già precisato cancerogene ), acroleina (sostanza tossica per il fegato e irritante per la mucosa del tratto respiratorio e gastrico), alcuni metalli pesanti (stagno, alluminio e zolfo), monossido - CO - e diossido- CO2 - di carbonio, e black carbon o nerofumo (polvere impalpabile – particolato - di carbone, costituita al 95-99 % di carbonio, potenzialmente pericoloso per la salute delle persone esposte, in considerazione delle dimensioni di ca. un milionesimo di metro – micrometro - di diametro della particelle che lo compongono).
Per cui, le IQOS, dal punto di vista della pericolosità, rappresentano una via di mezzo fra le e-cig e le sigarette tradizionali: caratteristica certamente non rispondente alla attribuzione della definizione di innocue.
In conclusione,per quanto riguarda:
- i fumatori, la sigaretta elettronica potrebbe rappresentare un’efficace soluzione per la riduzione del danno, anche se non è ancora chiaro se possa essere altrettanto efficace, rispetto agli altri metodi in uso: Farmaci, Cerotti, Tavolette, Spray (quest’ ultimo ritrovato sembrerebbe di maggiore efficace,in quanto agisce in maniera quasi istantanea, a differenza dei precedenti che, invece, basano il loro effetto sul rilascio graduale di modeste quantità di nicotina), Pillole (non prive di probabili effetti collaterali, da assumere dopo il pasto per eliminare il piacere del fumo) e Gocce a base di Stevia (pianta originaria del Paraguay utilizzata come dolcificante naturale ma, in questo caso, come componente principale di gocce da mettere sulla lingua, ogni qualvolta si presenti il desiderio di fumare), per sconfiggere definitivamente la dipendenza dalla nicotina;
- i non fumatori, dovrebbero considerare le sigarette elettroniche, con o senza nicotina, come ad una potenziale fonte di problemi di salute. Infatti la nicotina favorisce l’ipertensione ed il diabete e, nei giovani, interferisce con lo sviluppo del sistema neurologico. Mentre le sostanze aromatizzanti, presenti in migliaia (dai dati riportati in uno studio pubblicato in Aprile del 2017, su una rivista della Società americana di fisiologia, i diversi composti contenuti nelle sigarette elettroniche sarebbero ca. 7000, con caratteristiche biochimiche (processi chimici che avvengono negli esseri viventi) molto variabili che, secondo i ricercatori, dovrebbero essere esaminati tutti, in maniera approfondita, per determinare i potenziali effetti tossici nel polmone e altrove) di composti nelle e-cig senza nicotina potrebbero esporre, specie in soggetti predisposti, aseri rischi, tra i quali quello di contrarre la Bronchiolite obliterante (malattia infiammatoria che colpisce il polmone ed in modo particolare le estreme diramazioni bronchiali – bronchioli). Per cui, anche se trattasi di evento raro, data l’elevata gravità, non è per nulla prudente trascurare di prendere in considerazione l’eventualità dell’insorgenza.
In conclusione, si precisa che quanto esposto si prefigge, esclusivamente, a fornire agli attuali e potenziali consumatori dei descritti prodotti,una integrazione diobiettive e credibili informazioni, affinché possano disporre di elementi conoscitivi tali da consentir loro di esaminare e discernere, con sufficiente competenza e conseguente adeguata capacità critica, i contenuti della suadente propaganda sugli stessi.Onde,eventualmente,evitare di lasciarsi coinvolgere passivamente dal mero istinto di emulazione nel proseguire o seguire la, certamente non scevra di pericoli, tendenza in questione.
Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato