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Graduatoria provvisoria reddito di cittadinanza locale

   (commenti:1) (720)
Domenico Brancato

In  riferimento alla nota pubblicata su questo sito in data 22/0672018, dal titolo:  A Luglio l’avvio del Reddito di Cittadinanza locale a Marino: a chi spetta il beneficio? Si informano gli interessati che:

  • La Commissione dei Servizi Sociali in data 10/09/2018 ha verificato le n. 81 domande pervenute ed ha stilato una graduatoria degli ammessi, aventi i requisiti previsti dal bando, e degli esclusi;
  • Che a seguito delle  verifiche   di competenza del  Centro per l’Impiego e di tutte quelle previste dal bando, la Commissione dei Servizi Sociali, in data 17/09/2018 ha approvato la graduatoria provvisoria degli ammessi e degli esclusi al Reddito di Cittadinanza locale.

A cui ha fatto seguito la Determina di pubblicare, dal 20/09 al 4/10/2018,  sul sito del Comune di Marino,  l’elenco degli ammessi e degli esclusi e di dare atto che gli interessati potranno presentare ricorso al Comune di MARINO – Servizi Sociali – Largo Palazzo Colonna 1 – 00047 Marino o tramite Pec al seguente indirizzo: protocollo@pec.comune.marino.rm.it -  entro i 15 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria provvisoria.

 

 

A cura del Prof. Brancato

Bullismo: responsabili anche chi assiste, genitori ed insegnanti

 Bullismo: responsabili anche chi assiste, genitori ed insegnanti Copertina    (commenti:1) (638)
Domenico Brancato

 

Considerato che le manifestazioni di bullismo trovano riscontro in azioni costantemente ripetute nel tempo, del genere:

 

  • prese in giro, insulti, diffamazione (attribuzione di colpe o difetti che non si hanno) , critiche, stalking (comportamenti persecutori ripetuti nei confronti di qualcuno) , minacce, violenza fisica e psicologica, atti di razzismo, aggressioni, percosse, lesioni, atteggiamenti finalizzati ad escludere ed isolare, danneggiamento di beni della vittima, estorsione  (costringere con violenza o minacce a fare o non fare una determinata azione ) e persino  istigazione al suicidio;
  • e che la Cassazione con la sentenza 26596/2018 ha precisato che nel momento in cui i bulli minimizzano le proprie condotte , qualificandole solo come scherzi, dimostrano di non essere maturi e di non comprendere  le conseguenze delle azioni commesse.

 

La più recente giurisprudenza, con l’intento di contrastare in maniera più radicale  il  fenomeno, ha esplicitato le condanne , oltre che per i diretti responsabili, anche nei confronti dei potenziali corresponsabili implicati, anche se non in malafede,  nella preoccupante diffusione della tipologia  di malcostume sociale, come di seguito specificato:

 

  • bulli, relativamente all’articolo 98, comma 1 del Codice Penale  che dispone: “E’ imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto aveva compiuto i quattordici anni, ma non ancora i  diciotto, se aveva capacità d’intendere e di volere“;  pertanto,chi ha compiuto i 14 anni, è responsabile penalmente e può essere condannato per gli atti di bullismo commessi;                             
  • genitori ed affilianti, quali soggetti deputati all’educazione dei minori, per i quali il Codice Civile all’articolo 2048 prevede:“ Il padre e la madre, o il tutore, sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori non emancipati o delle persone soggette a tutela, che abitano con essi;
  • genitori di chi si limita ad assistere agli atti di bullismo senza intervenire o dissociarsi da certi comportamenti. In quanto si considera che chi partecipa  emotivamente ad un episodio di bullismo, senza comprenderne  la gravità, non è stato educato a dovere dai genitori, i quali sono esonerati da eventuali responsabilità soltanto se chi assiste è, al pari della vittima, sottomesso psicologicamente al bullo;
  • precettori (educatori privati), Insegnanti e a tutti coloro che insegnano un mestiere o un’arte sono responsabili, del danno cagionato dal fatto illecito compiuto dai loro allievi e apprendisti,nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza.

Tali soggetti,sono liberati dalla responsabilità, solo nel caso in cui possono  provare di non aver potuto impedire il fatto.

 

La normativa sopra espressa che disciplina la responsabilità civile di Genitori e Insegnanti, è basata sull’origine dalla commissione di un illecito civile  extracontrattuale (per il quale, chiunque causi un danno a un’altra persona, attraverso il proprio comportamento, consapevole o meno, deve risarcire la vittima).

 

Il bullismo, infatti,  oltre a costituire un reato penale può configurare anche un illecito civile in grado di cagionare alla vittima danni di natura:

 

  • Biologica: riferito alla salute e all’integrità fisica, capace di generare uno stato di malattia nel corpo e nella mente;
  • Morale: dovuto ad un turbamento dello stato d’animo, che può tradursi in una sofferenza psicologica,attraverso la manifestazione di attacchi d’ansia, paura e crisi di pianto;
  • Esistenziale: quando la persona, a causa del danno subito, è costretta a modificare le sue abitudini di vita dal punto di vista pratico e relazionale.

 

Genere di danni che risultano risarcibili in sede civile o penale, attraverso la costituzione di parte civile.In quanto l’articolo 2043 del Codice Civile prevede che Qualunque fatto doloso (compiuto  con consapevolezza e volontà di commettere un reato) o colposo (quando manca la volontà di compiere un reato, ma lo stesso si verifica ugualmente per negligenza, imprudenza, imperizia o per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline), che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno “ ( vedi anche art. 2947 C. C.).

La tipologia di reato riferito alle manifestazioni di bullismo comprende, poi, anche quello definito “Preterintenzionale“: cioè, che le conseguenze dell’azione sono più gravi della intenzioni di chi la compie (ad esempio, si vuole colpire con un pugno per provocare una percossa e invece si determina una lesione grave alla persona colpita).

Quanto esposto, al fine di estendere la consapevolezza delle implicazioni a cui possono incorrere i soggetti coinvolti, a vario titolo, nella dinamica del compimento del deprecabile e, purtroppo, dilagante fenomeno in esame, tanto da giustificare l’insorgenza, a proposito,  di un vero e proprio  allarme sociale.

Allarme che deve far riflettere, particolarmente, i Genitori che, sempre più assorbiti ed oberati dagli impegni professionali e dagli interessi extrafamiliari, spesso, sono meno dediti a seguire il delicato e vulnerabile percorso esistenziale dei loro figli,  che, conseguentemente, non ricevono in tenera età una educazione adeguata a consentir loro di crescere nel rispetto delle regole e quindi di disporre di quel patrimonio di  valori  morali in grado di ostacolare, in alcuni casi, il compimento di atti di bullismo o di consentirgli di prendere la dovuta distanza dai comportamenti dei  bulli.

Mancanza di valori: causa  delle vessatorie ed a volte disumane manifestazioni , messe in atto, con disinvolto cinismo, da sconsiderati adolescenti, semplicemente per il  soddisfacimento di “esigenze di svago”.

 

 

 Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato

A proposito del disimpegno del Comitato di Quartiere nella gestione del parco Lupini

A proposito del disimpegno del Comitato di Quartiere nella gestione del parco Lupini Copertina    (commenti:1) (767)
Antonio Calcagni

 
Ci teniamo a sottolineare che, la nostra scelta, di non partecipare al bando comunale per l’affidamento delle gestione del parco Lupini, non ha nessuna attinenza con le caratteristiche dell’ultimo bando /avviso pubblico, emesso nei mesi scorsi, dal Comune di Marino, che di fatto ha sostanzialmente mantenuto la struttura di quello precedente, a cui noi, attraverso un serrato, ma chiaro e cordiale confronto, con l’Assessore Barbara Cerro, abbiamo, prima contribuito a migliorare e poi aderito.
 
La nostra scelta è maturata invece, attraverso un profondo dibattito interno, in cui preponderante è stato il disagio manifestato nel confronti di un impegno quotidiano particolarmente gravoso, e durato quattro anni portato sulle spalle dai soliti noti e tali rimasti, salvo qualche eccezione, nonostante le grandi promesse delle ”giovani” leve, palesatesi all’improvviso e con la stessa velocità, scomparse dai radar.
 
A questo si aggiunge il fatto che il nostro Comitato è da sempre impegnato a 360 gradi su tutto quello che attiene lo sviluppo della nostra Cittadina, quando infatti c’è in ballo il bene, in tutte le sue declinazioni, di Santa Maria, noi siamo e saremo sempre presenti e vigili.
 
E’ di pochi giorni fa infatti, la conclusione di un nostro laborioso lavoro, iniziati più di quattro mesi fa in cui, dopo un’attenta elaborazione delle esigenze della nostra Cittadina, ne abbiamo stilato una lista racchiusa in 16 domande.
 
Domande a cui, attraverso una serena e proficua interlocuzione con tutti i candidati a Sindaco, abbiamo chiesto di dare una risposta.
 
Il risultato di tutto ciò sta nelle interviste che, a partire dal 18/07 abbiamo cominciato a pubblicare su questo Sito, secondo il seguente calendario:
 
18/07 Carlo Colizza;
20/07 Gabriella De Felice;
22/07 Stefano Enderle;
24/07 Fabio Martella;
24/07 Gianfranco Venanzoni.
 
La mancata presenza in quella lista, non è da imputare ad una nostra mancanza, ma alla personale scelta del candidato di non esserci.
 

Un Ecocentro a 5 stelle

Un Ecocentro a 5 stelle Copertina    (commenti:1) (678)
Eleonora Persichetti

E’ sicuro, l’ecocentro si farà. Sabato scorso, 13 gennaio 2018, i cittadini hanno espresso le loro preferenze. I dubbi sono ancora tanti: far votare i cittadini è un’espressione di democrazia, un segnale di apertura o semplicemente uno “scaricarsi la coscienza” sul dove, avendo già preso la decisione più importante a monte? Cioè, parliamoci chiaro, l’ecocentro si farà, questo è sicuro, però ai cittadini è stato proposto di intervenire. Come dire, noi l’ecocentro lo facciamo, abbiamo chiesto i fondi alla Regione, però voi residenti aiutateci a capire dove lo volete. Ovviamente, nessuno lo vuole vicino casa sua e guarda caso, la zona C, Mazzamagna (Falcognana – Gotto d’oro), è stata la più votata.

Il dubbio viene: che la politica si stia veramente avvicinando al cittadino o  il cittadino serve a legittimare alcune scelte politiche?

Non lo scioglieremo certo a breve... Oggi è una giornata di festa, 1182 votanti. Un trionfo. 5 stelle.

Queste le parole del Sindaco, al termine delle votazioni:

ECOCENTRO: 1200 VOLTE GRAZIE! 
Sabato è stata una giornata bellissima, il germoglio della partecipazione si è manifestato nonstante il veleno di chi ha il terrore che i cittadini si informino, si esprimano e siano coinvolti nelle decisioni che i professionisti della politica vorrebbero chiuse nel palazzo.
E' solo l'inizio, una giornata di vittoria della democrazia diretta a cui ne seguiranno altre, non abbiamo paura di coinvolgere i nostri concittadini nelle scelte, non abbiamo paura del confronto.
Andremo avanti nella certezza che la partecipazione crescerà come la consapevolezza che i cittadini attivi son il migliore antidoto al ritorno di un passato che non appartiene a questa comunità.

Eleonora Persichetti

LA VENDITA DI ACQUA ESPOSTA AL SOLE E' REATO

   (commenti:1) (1.341)
Domenico Brancato

Per chi  espone  al sole, anche per breve tempo,  le confezioni d’acqua destinate alla vendita, si configura  il reato di detenzione per la vendita di sostanze alimentari in cattivo stata di conservazione.

Questa è la conclusione alla quale è giunta la Corte di Cassazione, terza sezione penale, nella sentenza n. 39037/2018, respingendo il ricorso di un commerciante e confermando la sua condanna alla pena di euro 1.500 di ammenda per il reato ex art. 5 della Legge 283/1962.

In quanto,  la contravvenzione di cui al citato articolo 5 è un reato di pericolo presunto che  si concretizza anche senza l’effettivo accertamento del danno al bene protetto: la salute ( cfr. Cassa. N. 3674/2016).

Infatti, sempre per la Cassazione, il reato di detenzione per la vendita di sostanze alimenti in cattivo stato di conservazione  è configurabile quando si accerti che le concrete modalità della condotta siano idonee a determinare il pericolo di un danno alla salute.  Ciò, in riferimento alla considerazione che   “ l’acqua è un prodotto alimentare vivo e come tale è soggetto a subire modificazioni allorché: -  rimane  isolata dal suo ambiente naturale e posta all’interno di contenitori stagni che impediscono i normali interscambi che avvengono  con l’aria, la luce e le altre forme di energia; -  viene sottoposta ad aumento di temperatura o ad esposizione continua ai raggi solari “ .

Ciò è dovuto al fatto che l’acqua non può essere considerata, significativamente, diversa da altri liquidi alimentari, quali l’olio ed il vino. La normativa, pertanto,  in considerazione di tale tesi,  ha stabilito che la conservazione  di bottiglie di acqua minerale in contenitori PET (Polietilentereftalato) all’aperto ed esposti al sole, costituisce la contravvenzione prevista dalla Legge 283/1962, per la quale:  l’esposizione, anche parziale, di prodotti destinati al consumo umano, alle condizioni atmosferiche esterne ( tra cui l’impatto con i raggi solari ), può costituire potenziale pericolo per la salute dei consumatori, poiché sono possibili fenomeni chimici di alterazione dei contenitori e conseguentemente del loro contenuto.

Per estendere le informazioni sull’argomento,  in seguito alla propaganda  che circola ciclicamente online, secondo la quale il PET rilascerebbe grandi quantità di Antimonio quando le bottiglie vengono esposte alla luce diretta del sole, si riporta l’esito di un’indagine condotta e  pubblicata da ALTROCONSUMO  nel  n. 327 Luglio – Agosto 2018 della  omonima Rivista,  riguardante, appunto “ tracce di sostanze  inquinanti provenienti da prodotti chimici  (Nel caso specifico l’Antimonio)  usati per la produzione di contenitori  PET “. Indagine che evidenzia la poca o nulla rispondenza di tale affermazione, sia con  l’esito  degli studi effettuati in condizioni estreme a riguardo,   e sia nelle prove di laboratorio eseguite da Altroconsumo stesso. Dove non sono state rilevate tracce di Antimonio in nessuno dei campioni esaminati. Mentre, su 18 confezioni  dei 42 esaminati sono state riscontrate piccole tracce di xilene ed etilbenzene, molto probabilmente provenienti dalla plastiche dei contenitori.

Comunque, fermo restando l’attendibilità delle precauzioni sulla salute stabilite dalla citata normativa, si ritiene opportuno precisare che oltre agli inquinanti menzionati, la qualità dell’acqua si giudica anche in funzione della quantità   degli elementi analizzati riportati  in etichetta e dal confronto dei valori degli stessi con i limiti stabiliti  dal D. Lgs. n. 31 del 2/02/2001 e della Direttiva CEE/CEEA/CE n° 83 del 3 /11/1998 .

In quanto, non sempre il continuo martellare della pubblicità, che tende a far credere che l’acqua in bottiglia sia  sempre la migliore, risponde ad obiettiva verità.

Come dimostra la scoperta , sempre di Altroconsumo, riguardante l’acqua  “ RADENSKA“ imbottigliata in Slovenia e venduta in Veneto e Friuli Venezia Giulia, consistente nell’accertamento  di valori notevolmente  al disopra dei limiti stabiliti dal Decreto Legislativo 31/05/2001 per le acque destinate al consumo umano, come di seguito specificato:

  • Residuo fisso mg/l  2045 in vece di 1500 consigliati;
  • Sodio  mg/l  665  invece dei 200 consigliati;
  • Manganese mg/l 85  contro i 50  consigliati;
  • Durezza 90 ° F  contro i 15 – 50  consigliati (1 ° F equivale a 10 mg/l di Carbonato di Calcio ed esprime il contenuto di   Sali di Calcio – Ca –  e Magnesio  - Mg –  presenti nell’acqua), oltre alla presenza di tracce (0,2 microgrammi per litro – mcg/l) di Benzene (sostanza potenzialmente cancerogena) e   nessuna avvertenza,  a riguardo,  riportata in etichetta.

Nonostante trattasi, considerata l’entità dei valori e la contaminazione  di cui sopra, di un’acqua da assumere in piccole dosi e solo su suggerimento di un medico. Motivo per cui Altroconsumo ha provveduto a segnalare il caso al Ministero della Salute.

Ovviamente, però, la quasi totalità  delle acque minerali non presentano  caratteristiche qualitative   fuori norma, anche se è sempre opportuno  verificarne la regolarità, attraverso il riscontro ed il confronto dei valori limite (Vedi Allegate Tabelle  1, 2, e 3) con quelli   riportati in Etichetta, ivi compresa la data dell’ultima analisi (molto frequentemente risalente ad anni addietro), specie quando i caratteri delle etichette risultano poco leggibili ad occhio nudo.

Per  non accettare passivamente l’equazione: “acqua in bottiglia migliore dell’acqua del rubinetto” , anche perché, nella stragrande maggioranza dei casi,  una tale convinzione risulta priva di fondamento, come dimostrano i risultati dei controlli che le ASL effettuano sugli acquedotti con una frequenza dipendente dal volume di acqua distribuito giornalmente. Frequenza  che a Marino, in considerazione degli  8.759 mc  erogati (Dedotti dal prodotto del numero degli  abitanti: 43.797 per  un consumo pro capite giornaliero di litri 200), secondo quanto previsto dal D.Lgs 31/01,  trova riscontro in  n. 31 controlli all’anno, di cui 27 di routine e 4 di verifica.

 A differenza della periodicità  di 5 anni con la quale, secondo il D. Lgs 25/1/1992, n. 105, art. 11, comma 6, dovrebbero essere aggiornate  le analisi riguardante la composizione dell’acqua minerale. Periodicità che, anche se venisse rispettata, rappresenta un arco di tempo nel corso del quale potrebbero verificarsi, lungo il corso delle sorgenti,  cambiamenti   di natura fisico-chimica  e    processi di inquinamento di natura antropica (riguardane l’influenza dell’attività dell’uomo , specie nei settori agricolo-zootecnico  ed industriale) non evidenziabili in tempo reale  in etichetta.

Inoltre, la qualità dell’acqua del rubinetto, pur essendo   garantita dagli Enti Istituzionali preposti ai controlli ( ASL e ARPA ),  può essere periodicamente  verificata dagli  stessi  utenti (Vedi allegata Scheda “ Qualità dell’Acqua – COMUNE DI MARINO “),  accedendo al PORTALE COMUNE MARINO e seguendo, in progressione,  i seguenti passaggi: Servizi online;  Aree Tematiche;  Idrico; Acea acqua – Acea ATO 2  SpA;  Bene Prezioso- Scopri la Qualità della tua Acqua – Vai alla Mappa;  Digitare il  tuo Indirizzo (con Via n. civico e Città); Puntale evidenziante l’area geografica di appartenenza; Cliccare sulla Mappa esternamente al Puntale; Per maggiori informazioni clicca qui; Salvare il file “ Marino zona 2 - Colonna – Frazioni “ e cliccare sulla denominazione dello stesso  per evidenziare  la “Tabella sulla qualità  dell’Acqua  COMUNE DI MARINO”.

Per completare il quadro delle informazioni sulle  differenze fra l’acqua del rubinetto e le acque minerali in bottiglia, si riportano ulteriori non trascurabili dettagli riguardanti queste ultime, quali:

  • un aggravio economico annuo  che, ipotizzando un consumo giornaliero di 1,5 litri pro- capite delle marche più diffuse in commercio,  comporta   una spese annua che varia da 121, 126, 153, 167, 170, 186, 302 euro, rispettivamente per le acque denominate: Boario, Fabia,  Santa Croce, Ferrarelle, Panna e Levissima, Rocchetta, Sangemini, Fiuggi, contro il prezzo di 1 euro della stessa quantità (litri 547,5) sgorgata dal rubinetto di casa; 
  • le conseguenze di tale opzione sull’ambiente derivanti dalle fasi che accompagnano i contenitori, riferite: .

- alla produzione:  che stando ai dati forniti dall’Annuario acque minerali e di sorgente Beverfood, nel 2006 sono stati prodotti in Italia circa 12 miliardi di litri di acqua minerale e registrato un consumo interno superiori agli 11 miliardi per l’imbottigliamento, dei quali, secondo Mineracqua sono state utilizzate 350 mila tonnellate di PET provenienti da circa 665 mila tonnellate  di  Petrolio ed una emissione di gas serra complessiva di 910 mila tonnellate di CO2 equivalente (Secondo l’EPA  statunitense, per ogni Kg di PET prodotto vengono  emesse 2,6 Kg di CO2  eq.);

- al trasporto: secondo  Mineracqua solo il 18 % delle bottiglie di acqua minerale viaggia su ferrovia e l’82 % su gomma, attraverso percorsi anche di migliaia di chilometri, come per una delle più diffuse marche: la Levissima, che, partendo dall’Arco Alpino, per raggiunger i supermercati di Napoli, Puglia e Palermo percorre, rispettivamente, una distanza di 894, 1.000 e 1.500 Km, a bordo di veicoli pesanti che contribuiscono alle emissioni di PM 10 ( Polveri sottili dal diametro uguale o inferiore ai 10 millesimi di millimetro ) da trasporto stradale nella misura del 23 %;

- allo  smaltimento: dai dati rilevati dall’Associazione di categoria Mineracqua e dal Corepla (Consorzio per il recupero degli imballaggi in plastica ), già nel 2006, dei 2,2 milioni di tonnellate di imballaggi plastici immessi al consumo, 409 mila  erano in PET, dei quali 350 mila sono state utilizzate per la produzione di bottiglie per acque minerali, di cui soltanto 124 mila  (pari al 35 %) avviate al riciclaggio.

Riciclaggio che, vale la pena ricordare, oltre a sottrarre l’antieconomico  conferimento dei contenitori in discarica e dal pregiudizievole abbandono nell’ambiente, consente, stando ai dati riportati nel libro “ Il Riciclo Ecoefficiente “ dell’Istituto di ricerche Ambiente  Italia, attraverso l’utilizzo del PET riciclato per la produzione di nuovi imballaggi,  un risparmio di emissione di CO2  del 95 % ed energetico del 93 %, rispetto alla produzione partendo dalla materia prima.

Ed è proprio per tentare di contenere tali insostenibili  sprechi di esauribili risorse naturali e  di  immissione di gas inquinanti nell’aria che si respira , che  ritornato in Italia, in fase sperimentale,  il “ Vuoto a rendere” (già utilizzato negli anni 60 – 70) previsto da un Regolamento del Ministero dell’Ambiente, pubblicato il 25 Settembre sulla Gazzetta Ufficiale ed entrato in vigore il 10 Ottobre 2017.

Tale sperimentazione,   che durerà un anno ed è finalizzata ad incentivare comportamenti che salvaguardino l’ambiente, attraverso la sensibilizzazione dei consumatori sull’importanza del riciclo, viene  evidenziata nei vari ambienti che hanno scelto di aderire alla fase sperimentale (Bar, Ristoranti, Alberghi e vari altri punti vendita) con l’esposizione di un apposito simbolo.

Quanto fin qui esposto  non si prefigge  certo di  interferire sulla libertà di scelta di chi ritiene conveniente dissetarsi  con l’acqua minerale in bottiglia, bensì vuole essere soltanto  un contributo  di conoscenze sull’argomento mirato a consentire ai  lettori- consumatori di  operare tale  scelta  in maniera più  consapevole   e compatibile con la salute dell’Ambiente, dalla quale dipendono le nostre condizioni di vita.  Affinché si eviti,   di divenire complici inconsapevoli, sebbene con una lieve incidenza ( anche se è fuor di dubbio che ogni grande dimensione, non è altro che la somma di tantissime e piccolissime frazioni della stessa), della  causa dei 91.000 decessi prematuri che ogni anno si verificano in Italia e del costante incremento di diagnosi di tumori maligni, ictus, problemi cardiaci e malattie respiratorie  ( rilevati nei Siti di interesse Nazionale o Regionale – SIN o SIR ) che interessano particolarmente le fasce di età   da zero a 24 anni, imputabili all’inquinamento da ozono e particolato fine, cioè a particelle di diametro inferiore ai 2,5 micrometri, particolarmente pericolose, poiché  possono  raggiungere facilmente gli alveoli polmonari e quindi il flusso sanguigno.

Insomma, il detto un tempo in voga:  “ siamo quel che mangiamo “ oggi, purtroppo, a ragion veduta, è diventato: “siamo quel che mangiamo e quel che respiriamo”.

 

A cura del Prof. Brancato

Come educare i bambini giocando usando Pinterest

Come educare i bambini giocando usando Pinterest Copertina    (commenti:1) (1.504)
Eleonora Persichetti

 

 

 

I bambini amano molto fare lavori pratici ed è bellissimo lasciare che esprimano la loro creatività attraverso il gioco. Il gioco, infatti, ha da sempre avuto un ruolo centrale nell’accompagnare la crescita e lo sviluppo del piccolo. Una attività che i genitori devono incoraggiare e stimolare nel migliore dei modi. A tal proposito Pinterest propone una serie di consigli e suggerimenti ai quali i genitori possono ispirarsi per proporre giochi educativi e divertirsi con i propri figli.

 

Di seguito, le proposte per il fai-da-te di Pinterest:

 

Collage

Ideale per i più piccoli, serve solamente la colla e tanti pezzetti di carta colorata o ritagli di giornale. Creare collage è un’attività piacevole ed educativa al tempo stesso: i bambini imparano a creare forme o immagini incollando i piccoli ritagli di carta tra loro dando libero sfogo alla loro immaginazione e creatività.

 

Di seguito alcuni spunti di Pinterest:

 

  • Lavoretti per bambini con carta di giornale
  • L’arte di Kandinsky
  • Gufo con pezzetti di carta colorati
  • Collage da fare con ritagli di stoffa

 

Fare collane

Collane fai-da-te di ogni dimensione e colore sono un modo divertente per i bambini di creare qualcosa di cui andare fieri. Tanti i materiali da poter utilizzare per creare questi piccoli gioielli, dalla pasta secca, ai bottoni, alle perline, fino alle conchiglie per stimolare il bambino a coordinare i movimenti per infilare il filo in oggetti diversi.

 

Di seguito alcuni spunti di Pinterest:

  • Collane di pasta secca
  • Braccialetti di perline
  • Collane con le cannucce
  • Braccialetti di cannucce

 

Origami
L’arte di piegare la carta, per far scoprire ai bambini come far nascere oggetti meravigliosi da un semplice foglio. Un’attività che sviluppa la manualità, insegna la pazienza, la concentrazione, oltre che a essere attenti. Un buon modo anche per rilassarsi.

 

Di seguito alcuni spunti di Pinterest:

  • Origami farfalla
  • Origami pesciolino
  • Origami rana
  • Origami segnalibro animali

 

Cucinare

Data la curiosità e la voglia di fare dei bambini, coinvolgerli in attività culinarie è sempre un’ottima idea. Preparare con la mamma la merenda, un pranzo o una cena può essere un momento di grande condivisione. La cucina stimola la creatività e invitarli a mescolare o dosare, a mettere le mani in pasta o ad assaggiare diventa un’occasione educativa.

 

Di seguito alcuni spunti di Pinterest:

  • 15 ricette da preparare con i bambini
  • Piatti simpatici per bambini
  • Cucinare con i bambini
  • Polpette pesciolino per i più piccoli

 

Maschere fai da te

E’ tempo di Carnevale e dilettarsi nella realizzazione delle maschere può essere una bella attività per coinvolgere i bambini in questa ricorrenza speciale.

 

Di seguito alcuni spunti di Pinterest:

  • Maschere di carta
  • Maschere da stampare
  • Lavoretti per Carnevale
  • Maschere giungla

 

Ci sono milioni di idee per giocare in modo creativo ed educativo su Pinterest, e potete trovarle seguendo queste bacheche per cercare quella più adatta al vostro bambino.

 

Con oltre 300 milioni di persone che utilizzano Pinterest in tutto il mondo ogni mese, Pinterest è una risorsa ideale per lasciarsi ispirare.

Per una facile consultazione, ecco semplici passaggi per incorporare Pin (prova i grandi pin!). Se per qualsiasi motivo il tuo CMS non supporta pin incorporati, ti chiediamo di attribuire ogni tendenza a Pinterest.

 

Pinterest

Pinterest è un motore di ricerca visiva per trovare idee per la tua vita tra cui ricette per la cena, ispirazioni per la casa e lo stile e altro ancora. Le persone hanno salvato oltre 200 miliardi di idee in una vasta gamma di categorie, che altri con gusti simili possono scoprire attraverso la ricerca e le raccomandazioni.

Con sede a San Francisco, la piattaforma è stata lanciata nel 2010 e ora ha +300 milioni di utenti mensili in tutto il mondo. Disponibile su iOS e Android e su pinterest.com.

 

 

La "Polenta Contadina" fa tappa al Palaghiaccio

La "Polenta Contadina" fa tappa al Palaghiaccio Copertina    (commenti:1) (1.558)
Francesco Raso

Nei giorni della merla, i giorni più freddi dell’anno, il pensiero di una bella polentata fa venire subito l’acquolina in bocca. Un bel piatto fumante, preparato come una volta e con un gustoso sugo di salsiccia non va fatto scappare!

Ed ecco qui la sorpesa! (rimandata causa avversità meteo)
Sabato 9 febbraio, al piazzale del Palaghiaccio e in concomitanza con il Mercato Contadino, dalle ore 12.00 si potrà degustare la polenta.
La Polenta Contadina”: completamente a chilometri 0.
Oltre che mangiarla, sarà possibile assistere a tutta la sua preparazione fino alla cottura nel classico paiolo di rame, girata con lo spino.

La tradizione vuole che la vera polenta sia condita con sugo di salsiccia e questo per i tradizionalisti sarà un vero orgoglio.
Ci sarà anche spazio per i meno tradizionalisti, sperimentatori di nuovi sapori e vegetariani, infatti, verrà preparata anche la versione condita con broccoletti ed altre verdure stagionali.

E la musica?
Questa volta non ci faremo mancare nulla!
Ad accompagnare la polentata ci sarà il Duo Folklore Nostrano con la migliore musica popolare.

Siete tutti pronti per una "polenta fatta in casa"  e  “mangiata in piazza”?
Euro 3,00 a piatto.

Riqualificazione urbanistica a Marino centro

 Riqualificazione urbanistica a Marino centro Copertina    (commenti:1) (649)
Gianni Morelli

 Post di Alessandro Blasetti su Facebook


Si continua ad intervenire sulle criticità di alcuni tratti stradali pedonabili.
Gli interventi si riferiscono al centro storico di Marino, che ha visto la sostituzione in via Roma e corso Trieste,di invasive fioriere a spigolo vivo che limitavano il passaggio pedonale 
Mentre P.zza Lepanto l'istallazione dissuasori al parcheggio selvaggio con alternanza di fioriere e paletti 

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