Sabato 9 Novembre, una data particolarmente importante per la nostra Cittadina di Santa Maria
Sabato 9 Novembre, presso piazza P. Togliatti, dalle 10,00 alle 13,00, alla presenza delle massime autorità comunali e con la partecipazione di alcuni consiglieri regionali, ma soprattutto di un folto gruppo di Cittadini, si sono affrontati due spinosi problemi che, da oltre un decennio incombono, come una spada di Damocle, sulla nostra Città, ovvero:
La speculazione edilizia denominata “Divino Amore”, che nelle scellerate menti di chi l’ha pensata, avrebbe dovuto portare in un solo colpo ulteriori 12.500 abitanti, così da rendere definitivamente invivibile la nostra Cittadina, oltre alla realizzazione di un enorme centro commerciale che avrebbe asfaltato definitivamente il commercio locale, che già ora soffre di suo.
All’iniziativa, organizzata da A.D.A. acronimo di (Argine Divino Amore), un’Associazione che ormai da oltre un decennio si batte per questa giusta causa, hanno aderito molti altri Comitati ed Associazioni locali, da sempre in prima linea nella difesa del nostro territorio.
Tra questi vanno ricordati: Lega Ambiente Appia sud “il Riccio”; Italia Nostra Castelli Romani; Web Magazine Noi Cambiamo; l’Associazione Per il Cambiamento; l’Associazione Sempre Boville oltre ai Comitati di Quartiere di Gente Aldo Moro, ed il nostro Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole.
A completare la partecipazione, la qualificata presenza della direttrice del parco Appia Antica, Dott.ssa Alma Rossi.
Sull’annoso problema, sono state ricordate le mosse dell’Amministrazione Comunale, che con le delibere: nr. 2 del 28.02.2018, e la nr. 23 del 10.08 2018 ha inteso porre una pietra tombale sulla suddetta speculazione, ma che su cui incombe ora una sentenza del TAR che in data 19.07.2019 dovrebbe aver deciso.
Una sentenza, di cui a giorni si aspetta la pubblicazione, intentata dalla cordata di imprese interessate alla speculazione, quale richiesta risarcimento nei confronti del Comune ma anche dei singoli Consiglieri Comunali che hanno approvato le suddette Delibere.
Una richiesta di risarcimento danni da 280 milioni, un valore da cui è facile cogliere l’aspetto intimidatorio.
Una pretestuosa richiesta contro cui, noi del Comitato di Quartiere, in data 16-07-2019, nell’articolo in allegato https://www.smariamole.it/news.asp?p=229, avevamo chiesto a tutte le forze politiche di prendere le distanze, un appello che evidentemente non tutti potevano fare proprio.
Altro avvenimento di primaria importanza in questa storia è stato, l’approvazione da parte della Regione Lazio della legge nr. 55, del 25-09-2018, che ha previsto ampliamento per altri 1.213 ettari, dell’area del parco dell’Appia Antica, che ora comprende anche il territorio cosiddetto del “Divino Amore”, proprio quello su cui si era indirizzata la suddetta speculazione edilizia.
Una decisione storica e coraggiosa, che certo ha risentito anche delle vicissitudini giudiziarie che hanno coinvolto l’ex Sindaco di Marino, Adriano Palozzi.
Altro problema, di primaria importanza, che è stato discusso un questo incontro pubblico, è stato quello della riduzione dei voli sull’aeroporto di Ciampino, e conseguente abolizione della rotta di decollo “sperimentale” avviata nel gennaio di quest’anno, che tanto disagio sta provocando ai numerosi abitanti della nostra Cittadina.
Una sperimentazione, su cui la Commissione Aeroportuale, riunitasi nei giorni scorsi, doveva decidere, ma che come capita spesso si è deciso di rinviarne la decisione alla prossima riunione prevista per il 12-12-2019.
Il Coordinatore del CRIAAC acronimo di (Comitato Riduzione Impatto Ambientale Aeroporto Ciampino) ha ricordato, come la nuova rotta sperimentale si sia rivelata soprattutto come l’ennesima occasione per Aeroporti di Roma e Ryanair di rivolgere un’istanza al TAR atta ad ostacolare l’applicazione del Decreto del Ministro dell’Ambiente Costa (D.M. n. 345 del 18/12/2018).
Secondo ENAC e AdR questa miracolosa rotta “silenziosa” avrebbe dovuto rendere, quasi superflua, la riduzione dei voli prevista dal Decreto Costa, anche se i rilevamenti delle centraline, pubblicati da Arpa Lazio, dicono esattamente il contrario.
Un problema, quello relativo dei voli che, come è facile immaginare, risulta essere particolarmente complesso che va affrontato con: impegno, dedizione, perseveranza, competenza e soprattutto scevro da vincoli partitici, tutti presupposti che riscontriamo nelle azioni portate avanti finora dal C.R.I.A.A.C., a cui confermiamo quindi tutta la nostra vicinanza.
Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota del “Gruppo Ispettori”, relativa all’istituzione della figura dell’Ispettore Ambientale volontario.
Un servizio da noi a lungo auspicato e che finalmente, con la conclusione del corso, la firma del Decreto e l’assegnazione degli attestati, si appresta a partire. Ai suddetti Ispettori, che a breve vedremo in azione per le strade della nostra Cittadina, Il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, esprime tutta la sua: fiducia, simpatia, riconoscenza e stima per il lavoro che si avviano a svolgere a favore della collettività. Grazie ancora e buon lavoro.
A Marino saranno operativi dall'estate 2019, 15 ispettori ambientali volontari, investiti del ruolo con decreto del Sindaco, dopo aver partecipato con passione e grande motivazione al corso di due mesi svoltosi presso il Comune di Marino e tenuto egregiamente dalla polizia locale.
Ma chi sono nello specifico gli ispettori ambientali?
Sono delle nuove figure di volontari che aiuteranno i cittadini a mantenere pulito il territorio pubblico e l'ambiente che è patrimonio di tutti informando e correggendo dove necessario i comportamenti errati ed illeciti di chi inquina, e segnalando direttamente i trasgressori alla polizia locale.
L'amministrazione ha proposto ed effettuato la loro formazione prendendo spunti da modelli già esistenti in altri comuni in Italia e che hanno prodotto ottimi risultati.
Gli Ispettori avranno una funzione di formazione e vigilanza sulla, cittadinanza coordinati dalla polizia locale che interverrà poi con, l'emissione quando necessaria, degli eventuali verbali e sanzioni.
Il servizio di ispettorato ambientale viene intitolato a Romolo Broganelli su proposta degli stessi volontari accolta e fatta propria dall’Amministrazione, un grande uomo che ci ha lasciati un mese fa dopo aver lottato senza arrendersi mai, il primo vero ispettore ambientale di Marino, un dipendente del Comune che ha sempre speso se stesso per la città senza risparmiarsi e che ha creduto nel progetto di ispettorato ambientale e si è messo a disposizione in prima persona per trasmettere la sua esperienza.
Articolo redatto dal Gruppo Ispettori
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