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LA CITTA' CHE VORREI


 
 

 

 

La storia come avrei voluto fosse stata insegnata a me. Il Generale Ciampini, ospite dell’Associazione Centro Anziani Frattocchie di Marino

Last News 1
Frattocchie (68)
Eleonora Persichetti

 
Il Generale Ciampini è stato invitato dall’Associazione CAFM a tenere una conferenza dal titolo La Repubblica Romana del 1849, nel contesto dei moti rivoluzionari europei del 1848. Le grandi speranze di un forte cambiamento sociale e politico”, offrendo un approfondimento storico di grande rilievo ancora più apprezzato nella congiuntura attuale. Durante l'intervento, il Generale ha tracciato un parallelo illuminante tra le esperienze rivoluzionarie del 1848 e l'episodio della Repubblica Romana del 1849, sottolineando come, nonostante la sua breve durata, quest'ultima rappresentasse il simbolo di un rinnovamento inteso come impulso verso la giustizia e l’uguaglianza. Il relatore ha evidenziato come la conoscenza della storia sia fondamentale per interpretare e comprendere le dinamiche del presente. Secondo il Generale, solo analizzando le grandi trasformazioni sociali e politiche del passato possiamo apprezzare il valore delle conquiste attuali e affrontare le sfide contemporanee con maggiore consapevolezza. Con un linguaggio chiaro e appassionato ha invitato i presenti a considerare il patrimonio storico non solo come un ricordo, ma come una guida imprescindibile per il futuro. Durante l’incontro sono stati evidenziati i ruoli dei protagonisti: Pio IX, Garibaldi, Mazzini, ma anche Ciceruacchio e Pellegrino Rossi (cui si è ispirato Andreotti nel suo libro: “Ore 13: il Ministro deve morire”) e infine il contributo fornito nei giorni della Repubblica del 1949 da alcune donne straordinarie come Cristina di Belgioso, Margaret Fuller e Anita Garibaldi. Insomma un piacevole concentrato di approfondimenti fornito ai partecipanti. Le aspettative non sono andate deluse e lo dimostrano i commenti pervenuti all’Associazione. Bruno ha così commentato la sua soddisfazione: “Oggi il Generale Ciampini mi ha affascinato. Sarà che l'ho trovato in gran forma ma la sua narrazione della storia della Repubblica Romana è stata oltremodo interessante; storia che per certi versi apre gli occhi sui recenti avvenimenti europei. Molto coinvolgente, sempre interessante, molto preparato, starei ad ascoltarlo per ore. Alla prossima”. Luciana che ha seguito tutto il ciclo di lezioni finora tenuto:Questa è la storia come avrei voluto fosse insegnata a me: conoscere gli aspetti che spesso hanno portato i “signori della guerra” a determinate decisioni per poi ribaltarle in fase condotta tradendo anche i più elementari principi di lealtà. La storia si ripete anche oggi.” Angelo: “Sempre molto interessante”. E infine Claudio che con il conferenziere ha approfondito alcuni aspetti dell’argomento: “Ennesima conferma di preparazione ed esposizione di alto livello. Grazie al Gen. Ciampini”.
 
 
Gianni, grande ammiratore del Gen. Ciampini: Un oratore preparatissimo che racconta la storia in modo fluente e con estrema chiarezza. Ci ha calato negli eventi che hanno caratterizzato la Repubblica Romana e ce li ha fatti vivere come fossimo presenti. Un sentito ringraziamento al relatore e al nostro Generale Tonino Dibello che ne cura l’organizzazione”. Soddisfatto il presidente Claudio Bornaccioni: “Un’attività che dà lustro alla nostra Associazione, ma anche al territorio di Marino che ospita un’autorità che tiene regolarmente conferenze sul territorio nazionale e internazionale”. La partecipazione alle attività dell’Associazione è gratuità ma è necessaria l’iscrizione all’Associazione di Promozione Sociale CAFM. Per coloro che intendono seguire il programma offerto dal Centro Anziani Frattocchie di Marino APS (CAFM), l’invito a seguire la pagina Facebook e prendere contatto con il Presidente Claudio Bornaccioni al cel. 335-364847.

Benedizione della Famiglia - Basta una telefonata

Last News 2
Focus    (commenti:2) (197)
Francesco Raso

 
Già da piccini siamo stati abituati a vedere entrare il Parroco in casa per la benedizione pasquale della famiglia e della stessa abitazione.
Il Parroco, con due chierichetti al seguito, facevano prima il giro delle stanze irrorandole di acqua santa e poi una solenne benedizione a tutta la famiglia riunita per l’occasione.
 
Ormai queste sono immagini da pittura ad olio o da cartolina.

La realtà della vita odierna ci costringe ad effettuare dei cambiamenti irreversibili.
 
Un Parroco che suona al citofono non sa mai:
  • Se qualcuno è già in casa
  • Se la famiglia abbraccia una diversa religione
  • Se si teme un furto con inganno
  • Se il Parroco di colore è considerato un terrorista mediorientale
  • ecc. ecc.
A volte è più pericoloso per il Parroco che per chi teme un’abusiva intrusione di malavitosi.
Per scavalcare queste bilaterali problematiche del mondo moderno, è preferibile che il devoto cittadino contatti la propria parrocchia e prenda appuntamento in un orario a lui più consono, con la certezza che sarà un vero Parroco a suonare il campanello di casa.
Questo ormai è il sistema più sicuro per poter far benedire la propria famiglia e la propria casa in occasione della Pasqua.
 
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"Arrivederci Gardensia!" - Tiriamo le somme della generosità popolare

News 1 S. Maria delle Mole (645)
Gianni Botta

Le giornate dedicate all'AISM sono concluse e possiamo tirare le somme di questa edizione di “Bentornata Gardensia”, organizzata in Piazza Togliatti dal Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole e dal Circolo Legambiente Appia Sud “Il Riccio” APS.
 
Tutte le 60 piantine messe a disposizione dall’AISM sono state acquistate, andando esaurite nel giro di pochissimo tempo sia nella mattinata di sabato che in quella di domenica.
 
Ciò nonostante i nostri concittadini di Santa Maria delle Mole e delle frazioni hanno continuato a visitare il banchetto facendo offerte libere e prendendo i palloncini colorati per le bambine ed i bambini nei passeggini, accolti dai volontari del Comitato di Quartiere Santa Maria delle Mole e del Circolo “Il Riccio”.
 
Il ricavato totale di questo weekend dedicato alla ricerca sullla Sclerosi Multipla è stato di 1.200,00 €.
 
Queste le parole di Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere Santa Maria delle Mole: “I risultati di questi 2 giorni sono stati straordinari: basti pensare che una volta vendute tutte le piante, con solo palloncini e dépliant sono stati raccolti ulteriori 200 € e oltre. Non smetterò mai di ringraziare tutti i nostri amici concittadini che sono accorsi e mi sia consentito un pensiero particolare ai volontari che non hanno lesinato il loro impegno senza scoraggiarsi anche quando le piantine sono finite, continuando a presidiare il banchetto per accogliere tutti coloro che volevano donare e prendere informazioni. Un grazie speciale, infine, ad Alessandra Kre per la sua presenza che è simbolo di coraggio”.
 
Dello stesso tenore la dichiarazione di Mirko Laurenti, Presidente del Circolo Legambiente Appia Sud “Il Riccio”: “Quando la solidarietà chiama “Il Riccio” è pronto a rispondere per accogliere le tante persone che vogliono contribuire in modo tangibile al sostegno di queste iniziative. Grazie a tutti i ragazzi del Circolo “Il Riccio” APS che con entusiasmo hanno messo a disposizione il loro tempo per questa iniziativa. L’anno prossimo cercheremo di farci dare più piantine per andare incontro alle numerose richieste. Nell’attesa vi aspettiamo all’infopoint di Via Appia Antica, casa di tutti”.
 
Arrivederci al prossimo anno Gardensia!!!

L'attività del volontario è un gesto d'amore

News 2 Volontari Decoro Urbano (251)
Gianni Botta

 
Come recita il post di Filippo Cuomo “ieri e oggi” (il 4 ed il 5 marzo, ndr), i Volontari del Decoro urbano non hanno scherzato.
 
Due giorni a curare un ulivo piantato tanti anni fa in Via Filippo Turati per abbellire una piccola aiuiola, un gesto d’amore verso la collettività, un lascito di un nostro concittadino che non è più tra noi.
 
Lo stesso sentimento che ci ha spinto ad intervenire per far sì che quella pianta continui a vivere e testimoniare questo gesto.
 
Ci hanno confortato le persone che passando si sono fermate a parlare oppure solo per un saluto passando in automobile, molte tra queste sono residenti proprio in via Filippo Turati: questo impegno è dedicato a voi, alla vostra strada. Come ci ha detto un amico passando “io mi occupo di pulire il tratto di strada davanti casa mia”: ecco, questo è lo spirito.
 
Prendersi cura del posto in cui si vive non è fare un favore all’Amministrazione, non è volerla mettere in difficoltà per denunciarne i limiti, no, niente di tutto ciò.
 
Prendersi cura è un gesto d’amore che se moltiplicato genera solo del bene perché, sappiatelo, al termine della mattinata anche se la fatica si sente ciò che resta è solamente una sensazione di bene, non altro, e personalmente sono grato ad Antonio Calcagni e Filippo Cuomo per avermi “preso a bordo” dandomi questa opportunità.
 
Amici di Santa Maria, noi ci siamo, il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole c’è: chiamateci e nei limiti del possibile interverremo o cercheremo una soluzione, nel frattempo però non arrendetevi e non aspettate ma fate!
 
È il nostro paese, quello in cui crescono i nostri figli e nipoti ed in cui decine di anni fa si sono stabiliti gli amici che hannno visto crescere Santa Maria delle Mole con le loro famiglie, coloro che creato questo Comitato di Quartiere e che oggi, pur con qualche anno sulle spallle, vengono ad aiutarci senza lesinare.
 
Ah, dimenticavamo: come mostra l’immmagine di copertina abbiamo anche rimediato😂!!! (cose che succedono solo a Santa Maria delle Mole)
 

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L'8 marzo nel nostro territorio

News 3 Cava dei Selci (204)
Eleonora Persichetti

 
Sabato 8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, come Commissione Pari Opportunità del Comune di Marino guidata dalla Presidente Paola Testi, abbiamo calendarizzato una serie di iniziative, alle quali ho il piacere di estendere l'invito alla partecipazione.

La mattina, dalle ore 10:00 saremo presenti insieme alla Polizia Locale di Marino, in Piazza Togliatti a Santa Maria delle Mole con un Punto informativo sui servizi antiviolenza.

A seguire, alle 12:30 in Piazzale dello Sport a Cava dei Selci per la ri-apposizione della targa sulla prima Panchina Rossa del Comune di Marino, recentemente vandalizzata.

Il pomeriggio, alle 17:00 appuntamento con la creatività delle donne presso la Sala Lepanto a Marino centro, con la mostra "L'ingegno femminile".

Nel manifesto, il programma dettagliato della giornata patrocinata dal Comune di Marino, non mancando di segnalare anche la bella iniziativa a cura della Proloco Marino, che si svolgerà a Corso Trieste dalle 10:00 alle 18:00.

Buon 8 marzo di partecipazione, vi aspettiamo.

 
Così, in una nota, Franca Silvani, Consigliera Comunale Capogruppo PD - Vice Presidente Commissione Pari Opportunità Comune di Marino.

"BENTORNATA GARDENSIA" con ALESSANDRA KRE - Sabato 8 e Domenica 9 Marzo

News 4 S. Maria delle Mole    (commenti:3) (850)
Gianni Botta

 
Venerdì scorso ci siamo riuniti per parlare delle cose che faremo in questo 2025 iniziando da “Gardensia”, l’appuntamento che ci vedrà ancora protagonisti insieme al Circolo Legambiente Appia Sud Il Riccio APS, nella vendita delle gardenie e delle ortensie per sostenere la ricerca sulla Sclerosi Multipla.
Ambasciatrice d’eccezione è Alessandra Kre: attrice, sceneggiatrice e portavoce di coloro che convivono con questa malattia, insieme a Danilo, suo compagno di vita che l’affianca in questa battaglia.
Entrambi risiedono a Santa Maria e la arricchiscono con la loro presenza, come vi accorgerete leggendo questa breve, ma intensa intervista.
 
Ciao Alessandra, ti ho conosciuta quando sei passata insieme a Danilo a salutarci in occasione del pranzo di Natale del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, dedicandoci un po’ del vostro tempo, e successivamente venerdì scorso quando avete partecipato alla riunione del Comitato di Quartiere, dedicandoci tutto il vostro tempo.
 
In entrambe le occasioni tu e Danilo, tuo marito e compagno, ci avete regalato il vostro sguardo attento e sorridente, siete sempre così?
 
Sarebbe bello essere sempre attenti e, soprattutto, sorridenti ma, essendo esseri umani, a volte falliamo miseramente nell'intento. Fortunatamente queste "volte" non sono tante, anche perché l'ironia e l'autoironia sono tra le cose di cui non riesco a fare a meno nella vita (e per fortuna, perché me l'hanno sempre salvata); diciamo solo che quando sento che è una di quelle volte lì, mi chiudo dentro casa coi miei gatti e un buon film e faccio in modo che la gente non se ne accorga. Ma non ditelo a nessuno!
 
L’argomento “tempo” domina questa breve intervista, per cui rotto il ghiaccio passo all’argomento per il quale abbiamo voluto incontrarti: la Sclerosi Multipla, malattia da cui sei affetta da 6 anni.
Durante la riunione del Comitato di Quartiere abbiamo parlato di “Gardensia”, l’evento che ci vedrà presenti sabato 8 e domenica 9 marzo a Santa Maria delle Mole insieme al Circolo Legambiente Appia Sud Il Riccio APS, con la vendita delle gardenie e delle ortensie a supporto dell’AISM a favore della ricerca sulla Sclerosi Multipla.
In quella occasione hai raccontato la tua esperienza e la cosa che più mi ha colpito è stata la tua disponibilità ad offrire ascolto alle persone che, improvvisamente, vengono a conoscenza di essere affette dalla stessa tua malattia.

Questo proiettarti all’esterno di te stessa per aiutare gli altri mi spinge a chiederti come un/una amico/a, un/una parente può stare vicino a chi vive questa malattia, farle sentire il proprio aiuto nel modo più appropriato?
Te lo chiedo perché quando una persona vive qualcosa a noi non nota c’è sempre quell’imbarazzo di dire o fare la cosa sbagliata: è realmente così (ovvero si può dire o fare qualcosa di sbagliato) o è proprio questo il primo comportamento da evitare perché è proprio quello che crea un muro con l’altra persona?
 
Partiamo col dire che ogni cosa fatta con amore non è mai sbagliata. E ricordiamoci che, prima di ricevere la diagnosi, anche io facevo parte dei "noi per i quali la cosa non è nota". Frequentandola e avendoci a che fare e frequentando e avendo a che fare con chi si trova nella mia stessa situazione, ho imparato (così è facile, vé? 😂) che le persone con Sclerosi Multipla hanno bisogno essenzialmente di tre cose:
1. Non essere identificate con la loro malattia: sono persone come tutte le altre, non sono la loro malattia;
2. Essere incoraggiate; sapere che non sono necessariamente condannate ad una vita orribile, perché di fatto non è così;
3. Che chi le ama si informi (bene) sulla Sclerosi Multipla, così da poterle incoraggiare al meglio e, come dici tu, “fargli sentire il proprio aiuto nel modo più appropriato”; e fargli capire una cosa fondamentale, che mi disse il primo neurologo che mi visitò e azzardò – a gamba tesa – un “Mi sa che hai la Sclerosi Multipla”: finì la frase con un “e spera che sia quella, perché potrebbe andare molto peggio”.
Forse può sembrare una cosa brutta da dire, ma oggi posso confermare che quel neurologo aveva ragione.
 
Il tuo nome ricorre nel web grazie al tuo lavoro di attrice e sceneggiatrice, amata ed apprezzata da molti colleghi che testimoniano questo affetto nel tuo sito https://alessandrakre.com.
Se si pensa al mondo del cinema lo si immagina come una cosa lontana dall’ordinario, lo stesso accade se ci si rapporta con una malattia. Sono vere queste affermazioni o, per dirla meglio, quanta normalità esiste nel vivere la sclerosi multipla nel quotidiano?
 
All'inizio niente è normale.
Non è normale il fatto di non potere più correre, saltare, “banalmente” camminare (e tutte le cose che fino a poco prima erano, appunto, le cose più normali e “banali” del mondo); non è normale il fatto di fare cinque passi e sentirti stanco come se avessi corso la maratona di New York; non è normale il fatto di passare buona parte della tua vita in ospedali, studi medici, case di cura per la fisioterapia, laboratori di analisi; non è normale (anzi è proprio paradossale, così grottesco che fa quasi ridere) il fatto di passare dal frequentare assiduamente (e con entusiasmo) negozi di scarpe (magari col tacco), al frequentare altrettanto assiduamente (e forse con più entusiasmo!) negozi di articoli ortopedici e ausili per disabili.
Oggi mi chiedo quanto mi sarei goduta anche quella che pensavo fosse una “banale” corsa dal portone alla macchina perché inizia a diluviare ed io ho dimenticato l’ombrello, se solo avessi saputo che di lì a poco avrei potuto correre solo la notte, nei sogni (sì, la notte sogno spesso di correre e la mattina penso a quanto mi manca; a me, che ho sempre odiato correre!).
E poi mi chiedo che persona sarei stata se non avessi ricevuto la diagnosi.
La risposta alla prima domanda è “Molto di più”, la risposta alla seconda è “Molto diversa; in peggio, perché avrei continuato ad ignorare il valore inestimabile di una corsa di pochi metri dal portone fino alla macchina perché inizia a diluviare ed io ho dimenticato l’ombrello”.
Col tempo le cose diventano più “normali”. O, più semplicemente, ti adatti, ti abitui, finisci col trovare le soluzioni migliori: i fisioterapisti mi hanno spiegato che il corpo si adatta ai nuovi modi in cui è “costretto” a vivere, senza che noi nemmeno ce ne rendiamo conto.
La gente mi dice spesso che sono “una grande”; io rispondo che non è vero manco pé gnente, e che credo che si tratti semplicemente dell’“istinto di sopravvivenza” al quale si aggrapperebbe disperatamente chiunque sia costretto dalla vita ad aggrapparcisi.
 
A proposito di cinema, ti andrebbe di parlarci dei tuoi progetti che “bollono in pentola”?
 
Sono parecchie le cose che bollono in pentola ma, come sempre, finché l'ufficio stampa non ha fatto il suo lavoro rendendole pubbliche, si deve tacere (pena la lapidazione sulla pubblica piazza!); ma dal momento che l'ufficio stampa ha fatto (egregiamente) il suo lavoro, per ora posso parlare de "La guerra di Elena": un lungometraggio che ho scritto insieme a Stefano Casertano (prodotto da Masi Film, con Titanus, Rai Cinema, M47, Sound Art 23) e che racconta la storia di Elena Di Porto, la partigiana ebrea che tentò di avvisare i suoi correligionari del rastrellamento del 16 ottobre 1943, senza essere creduta.
Un progetto al quale sono davvero molto legata e che spero ci dia tante soddisfazioni.
E che spero ne dia soprattutto a voi.
 
Le domande sarebbero molte altre ancora, ma ti lasciamo ai tuoi impegni non senza averti prima ringraziato per averci dedicato un po’ del tuo tempo.
Grazie a queste poche righe adesso Santa Maria delle Mole potrà sapere che la sua comunità annovera nuovi talenti: quelli di una donna coraggiosa, generosa e di un’artista come te.
Ciao Alessandra.
 
Grazie a voi e complimenti per le bellissime domande; potete quasi rubarmi il lavoro.
Ciao, Santa Maria delle Mole!

L'attività dei volontari diventa sempre più difficile

News 5 Volontari Decoro Urbano    (commenti:1) (339)
Gianni Botta

Il buongiorno di ieri ci è stato dato dalla notizia rimbalzata sui social che Leandro Paradoxa – cittadino esemplare che da tempo si impegna per mantenere il decoro di Marino Centro – è stato chiamato dalla Polizia Locale, la quale gli ha contestato un intervento fatto presso il Parco dell’Acquasanta, gioiello del territorio che versa in cattive condizioni.
 
Capirete, quindi, con quale stato d’animo i nostri Volontari del Decoro Urbano si sono accinti ad indossare la pettorina per tornare sulle strade per il loro consueto lavoro di pulizia, oltretutto con il rischio di vedersi additati come degli eversivi.
 
Ciò nonostante si sono recati presso il Parcheggio Mameli, da ieri ex area del mercato settimanale, per svuotare quel secchio giallo, stracolmo, posizionato sotto il lampione e raccogliere cartacce e bottiglie varie.
 
Fatto ciò sono tornati nel giardinetto antistante l’Asilo di Via Pietro Micca per rimuovere tutti i rifiuti abbandonati per terra, trovandosi tuttavia di fronte al desolante paesaggio composto dalle deiezioni dei cani portati a spasso che i loro “civili” proprietari non si curano di raccogliere. Non ci stancheremo mai di dire che quel giardinetto potrebbe essere un luogo accogliente per i bambini ed i loro accompagnatori al termine della giornata scolastica.
 
Infine tappa al Parcheggio di Via Frassati, dove per l’ennesima volta sono stati rinvenuti sacchetti abbandonati oltre al consueto, consistente, raccolto di di bottiglie e cartacce, come dimostra la foto in basso.
 
Esaurita la cronaca, passiamo alle considerazioni ed alle segnalazioni che inoltriamo a titolo di collaborazione al Sindaco Cecchi, al Presidente Pisani ed agli Assessori competenti:
  1. nel territorio di Santa Maria delle Mole scarseggiano i cestini per la spazzatura, se è vero che ciò non giustifica il comportamento di chi getta le cartacce o i sacchetti con le deiezioni, perché non valutare di incrementarli? Ci riferiamo in particolare nei punti meta abituale di chi porta a spasso il proprio cane e, con l’occasione, si hanno notizie circa la data di apertura dell’area cani prospiciente la Casa dei Servizi?
  2. l’area di fronte l’Asilo di Via Pietro Micca è o no un giardino pubblico? Se sì, perché non recintarlo, esporre dei divieti per l’ingresso dei cani e, anche qui, posizionare un secchio per la spazzatura?
  3. il Parcheggio di via Frassati, come abbiamo detto in altre occasioni, è terra di nessuno e nell’ultimo articolo chiedevamo che venisse illuminato con un lampione. Tuttavia durante le attività di pulizia di oggi è venuta un’idea: sarebbe possibile installare dei fari sui lampioni già esistenti puntandoli verso il parcheggio?
Chiudiamo queste poche righe salutando il gattone nella foto che, a fine attività, accompagnava i Volontari verso l’uscita col suo sguardo sornione.

La Nostra Voce

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NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LA POLITICA SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APOLITICO 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APOLITICI ed ASCOLTATORI della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione politica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
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Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

EX PALAGHIACCIO - Partenza dei Mercati Riuniti

News 6 AVVISI (352)
Francesco Raso

Il giorno dell'Unione dei Mercati Rionali è giunto
 
Da mercoledì 26 febbraio 
 
Come già si sapeva, i mercati settimanali (del mercoledì) di Cava dei Selci, Frattocchie e Santa Maria delle Mole si sposteranno al parcheggio di Via Appia Vecchia Sede (ex Palaghiaccio) in via sperimentale.
 
La proposta è stata discussa con la Delibera di Consiglio n. 62  del 27/11/2024
La decisione è stata comunicata con la Delibera di Giunta n. 18 del 06/02/2025 ed ufficializzata  con la Delibera “- Area V - reg.gen. 20 del 13/02/2025”  
 
L' eco della notizia ha tuonato sui social per qualche giorno per poi cadere, come al solito, nel dimenticatoio.
Comunque sia, erano presenti mormorii di insoddisfazione e di elogio per la decisione presa.
 
Noi del Portale di smariamole.it, avendone i mezzi, le capacità e la curiosità, abbiamo aperto un sondaggio per capire, con numeri alla mano e senza discorsi campati in aria, in quanti sono favorevoli a questo cambiamento e quanti contrari. I risultati del Sondaggio popolare sono consultabili QUI
Come risulta, è ben evidente ed anche insospettabile, il 64,5% FAVOREVOLE. I contrari si limitano al 32,2% e si va a riempire il vuoto con il 3,3% dei soliti indecisi.
 
Quindi la scelta di spostare i mercati, oltre che ad intervenire sulla competizione dei prezzi, libera e sanifica quelle strade, parcheggi e rifiuti sopportati ormai da troppo tempo. Sembra che le differenti distanze da percorrere siano irrilevanti per la popolazione che, sicuramente, già ora si sposta motorizzata.
 
Nelle immagini allegate è presente la planimetria sulla disposizione dei banchi. Da notare l’area rossa: sarà quella dedicata agli alimentari delle tre frazioni riunite.
Per saperne di più, in tutti i link delle “delibere” è possibile accedere, scaricare e visionare tutta la documentazione comunale.
 

AVVISO DI INTERRUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA

News 7 AVVISI (1.048)
Francesco Raso

L’ENERGIA ELETTRICA VERRÀ  INTERROTTA
 
MERCOLEDÌ 19 FEBBRAIO 2025
dalle ore 13:45 alle ore 20:00
 
L’ENERGIA ELETTRICA VERRÀ INTERROTTA, CAUSA MANUTENZIONE.
L’INTERRUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA INTERESSERÀ SOLTANTO I CLIENTI IN BASSA TENSIONE.
 
IL DISTACCO MOMENTANEO INTERESSERÀ LE SEGUENTI VIE E NUMERI CIVICI:
 
Via Martiri di Belfiore nei seguenti numeri civici raggruppati per pari e/o dispari:
Dispari: da 1 a 7, 11 – da 15 a 23 – da 27 a 31 – da 37 a 39 – da 43 a 49, 1b
Pari: da 2 a 4 – da 8 a 16,20 – da 24 a 28 – da 32 a 52, 56, 2a, 10/b, 6/8, sn
 
Via S. Paolo Apostolo nei seguenti numeri civici raggruppati per pari e/o dispari
Dispari: 1 – da 9 a 11 – da 15 a 21 – da 25 a 27 – da 31 a 33 – da 37 a 41, 45 – da 49 a 52
Pari: 2 – da 6 a 20 – da 26 a 30, 12b, sn
 
Via Don Enrico Tazzoli nei seguenti numeri civici raggruppati per pari e/o dispari
Dispari: 3 – da 7 a 13, 19 – da 25 a 27
Pari: da 2 a 8, 16 – da 22 a 24, 30
 
Via Ciro Menotti nei seguenti numeri civici raggruppati per pari e/o dispari
Dispari: da 3 a 15, 23 – da 31 a 35
Pari: da 4 a 8, 12 – da 18 a 20, sn
 
Via Niccolò Tommaseo nei seguenti numeri civici raggruppati per pari e/o dispari
Dispari: da 3 a 7
 
Via della Repubblica nei seguenti numeri civici raggruppati per pari e/o dispari
sn
 

Riflessioni sul Festival di Sanremo

News 8 Pillole di Musica (213)
Alfio La Rosa

 
L’uso della tecnologia su tutti i settori della vita umana, non poteva mancare nell’Arte musicale. Su questo concetto assodato, non è giusto e corretto fare recriminazioni in quanto il progresso va avanti quotidianamente portando vantaggi evidenti, viceversa porrei il punto su quando l’uso della tecnologia diventa massivo/estremo in un’Arte come la Musica.
 
L’uso delle “scorciatoie tecnologiche” (vedi anche il famigerato Autotune), già da un paio di decenni, non offre un riscontro qualitativo nel prodotto Canzone ed il Festival di San Remo, ogni anno, ce ne dà le prove.
 
I risultati sono evidenti: sempre più vanno avanti “Artisti” dalla dubbia preparazione musicale, costruiti a tavolino e dati in pasto ad una popolazione di ascoltatori sempre meno esigenti in quanto poco acculturata su questo settore. Anche quest’altro concetto è importante da capire, detto in altre parole: se per vent’anni ti danno solo cibo spazzatura, alla fine ti convinci che sia l’unica cosa buona da mangiare! Chiaro ora?
 
La colpa quindi non è affatto delle nuove generazioni, loro fanno quello che si è sempre fatto, ossia rompere con il passato, ritenuto vetusto a causa del classico conflitto generazionale che implica il cambiamento. La colpa risiede in chi avrebbe dovuto far conoscere, anche semplicemente con l’ascolto, la qualità musicale fino a quel momento espressa, contrariamente a quanto ad esempio, propongono le Radio che perseguono giustamente il solo profitto commerciale legato alla moda del momento… ma vuoi mettere la comodità di spingere un pulsante della Radio nella propria Auto al posto di portarsi dietro CD (per gli anni ’90) od addirittura musicassette (fino agli anni ’80) da propinare ai propri figli?
Peccato che il danno arrecato è stato ingente, musicalmente parlando.
 
Oggi si punta sul canto improvvisato, su artisti che scrivono nella loro cameretta e vengono lanciati su TikTok (per citare una fonte utile a tale scopo) con Forme musicali scontate (vedi la parte melodica), semplici e copiate (2 accordini basici, per la parte armonica) e con la ritmica affidata ai Sample mandati a Loop (dove fa tutto un Computer e “l’Artista” deve solo scegliere tra la vastità di possibilità offerte e cliccare su Play).
 
Le voci? Siamo passati da voci educate, tecnicamente preparate, capaci di sostenere una frase musicale con dinamiche, vibrato, messe di voce, gestione del fiato ed un vero controllo del suono, a voci che urlano, sbraitano, declamano, parlano e non cantano ma recitano sul beat, rifiutando ogni forma di studio musicale. Ecco questo è un punto saliente: non studiare la Musica (perché tanto per quello che va oggi serve relativamente) ti rende fenomeno passeggero, etichettato a vita per quello che sei: il nulla musicalmente parlando… e se non hai una preparazione professionale, che invece dovrebbe essere la normalità per affrontare le sfide prossime future, mi dispiace dirtelo ma non hai speranza.
 
Come affermò Giambattista Vico lumi fa, il percorso dell’esistenza della razza umana è fatto da “corsi e ricorsi storici…”, anche questa fase passerà e ci sarà un ritorno, anche se giustamente in modo diverso, alla tecnica ed alla Musica di spessore… è solo questione di tempo ma prima o poi avverrà.
 
Fatevi trovare pronti.
 
 
M° Alfio La Rosa (Direttore MusiCity)

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Conosciamo le preziose "amiche" piante

News 9 Natura e Botanica    (commenti:4) (214)
Domenico Brancato

Partendo dal presupposto che per apprezzare qualsiasi cosa occorre conoscerne le caratteristiche, ne consegue che per stabilire un legame “affettivo” con le specie di piante che ci proponiamo di illustrare, necessita scoprire gli aspetti del rapporto che li pone in relazione con l’uomo e le influenze che esse esercitano sulla qualità della nostra esistenza. Influenze che ci prefiggiamo di esporre, per offrire ai lettori la possibilità di approfondire la conoscenza di questi insostituibili esemplari vegetali e scoprire alcune sorprendenti curiosità che li riguardano.
Tutto ciò troverà riscontro in una periodica sequenza della descrizione dei particolari relativi ai più rappresentativi soggetti arborei della flora territoriale, a partire dal presente comunissimo stupendo:
 
Pino
Nome Comune: Pino domestico o Pino da pinoli
Nome scientifico/Specie: Pinus pinea
Classificazione: Gymnospermae (piante che producono semi non protetti dall’ovario), Conifere
Famiglia: Pinaceae
Genere: Pinus
Ordine: Pinales
Origine etimologica del Nome: dal latino “pinus”
Luogo di origine: Mediterraneo settentrionale. In Italia è presente nelle regioni centro-meridionali, in Liguria, Romagna e alcune zone del Veneto. La specie è stata diffusa per coltivazione dai Romani e dagli Etruschi.
Consistenza e morfologia: portamento arboreo, alto fino a 25 m (in genere 12-20 m), con chioma tondeggiante fino a 25-30 anni, per poi assumere, da pianta adulta, la caratteristica forma ombrelliforme e fusto rettilineo o lievemente curvo che , a volte, si biforca a varie altezze, in rami secondari, a seconda della dimensione del fusto alla base.
Caratteristiche componenti struttura:
  • tronco: eretto rivestito da corteccia (ritidoma: rivestimento del fusto e delle radici che invecchiando si stacca in placche) grigio marrone che si screpola in grosse placche che col tempo diventano rossastre;
  • radici: robuste e profonde;
  • Foglie: aghiformi, flessibili, in coppie di 2, lunghe 10-12 cm, di colore verde grigiastro che persistono sulla pianta per 2- 3 anni, per poi cadere durante l’estate e riformarsi in Aprile e completare lo sviluppo in Autunno;
  • Infiorescenze: monoiche (con fiori maschili e femminili sulla stessa pianta), con fiori (sporofilli) maschili, di colore giallo, che appaiono fra aprile e maggio, formate da squame che producono notevole quantità di polline diffuso dal vento (impollinazione Anemofila); e femminili, simili a pigne (falsi frutti la cui formazione avviene dopo circa dopo 15 – 20 anni di età della pianta) di colore verde (strobili) che a maturazione, divenendo legnose e meno compatte, liberano i semi;
  • Frutti: (pigne) sono lunghe 8-15 cm, di forma ovoidale che maturano in 36 mesi (3 anni);
  • Semi: denominarti pinoli (in alcune zone chiamati “pinoccoli o “pinocchi”, da cui il nome del famoso Pinocchio), lunghi ca. 2 cm, di colore marrone, con guscio coperto da una guaina scura che si asporta facilmente. Sono molto gustosi ed hanno un elevato valore nutritivo.
Longevità: 200-250 anni in natura; mentre in ambiente urbano l’aspettativa di vita si dimezza.
Moltiplicazione: avviene in Primavera, in genere per seme ed in vaso, per alcuni anni, prima di porre la pianta a dimora, considerata la fragilità dei giovani esemplari. Raramente si procede per talea, sempre in primavera o in estate inoltrata, prelevandola da piante di età massima di 10 anni.
Esigenze:
  • Climatiche: Teme temperature inferiori allo zero, specie in presenza di umidità. La neve può provocare la rottura dei rami. E’ una pianta spiccatamente eliofila (non tollera l’ombra).
  • Terreno: si adatta a suoli di varia natura, anche se gradisce quelli sciolti e sabbiosi, mentre non tollera quelli prevalentemente calcarei, compatti ed eccessivamente acquitrinosi.
  • Idriche: sopporta bene l’aridità estiva, con temperature superiori ai 30 °C e piogge scarse, a differenza delle giovani piante che richiedono periodiche annaffiature .
  • Nutritive: limitate a periodiche somministrazioni di concime stallatico, in autunno.
  • Potatura: non necessita di potature regolari, se non per periodica eliminazione di rami secchi e danneggiati.
Parassiti:
  • Processionaria (Thaumetopoea-pityocampa), trattasi di un lepidottero (farfalla) le cui larve producono la defogliazione della pianta sulla quale compiono il loro sviluppo, ricoprendosi di peli urticanti che rappresentano un serio rischio per la salute delle persone e degli animali domestici. Pertanto i proprietari ed i gestori di giardini e parchi e gli amministratori di condomini con aree verdi comprendenti alberi di Pino insistenti sul territorio comunale, entro il 31 gennaio di ogni anno, devono effettuare tutte le verifiche delle alberature, al fine di accertare l’eventuale presenza dei voluminosi nidi. Affinché, laddove si riscontri la presenza, provvedano immediatamente all’asportazione mediante taglio dei rami infestati ed alla successiva bruciatura;
  • oltre a:
  • Fitomizi, quali afidi e cocciniglie che si nutrono della linfa della pianta;
  • scolitidi, comprendenti coleotteri che si nutrono del legno vivo o morto;
  • e acari e crittogame (funghi), che possono dare origine a carie e marciumi.
Utilizzazioni:
  • l’albero: essendo alto, resistente e dalla chioma folta, viene spesso usato nei parchi, nei giardini e per alberature cittadine e stradali, per il fatto che resiste, senza problemi, all’inquinamento atmosferico, ai forti venti, alla salsedine e a lunghi periodi di siccità;
  • il legno: formato dall’alburno (parte legnosa più giovane del tronco dove scorre la linfa grezza) di colore bianco-rosato posto sotto la corteccia e dal più scuro durame o “cuore del legno” (la parte più consistente che svolge solo una funzione di sostegno del tronco). E’ tenero e resinoso e resiste bene all’umidità, per cui trovava impiego nelle costruzioni navali, per puntoni da miniera e per traversine ferroviarie, bancali, cassette da imballaggio e tavole per cantieri. Mentre è poco adatto come combustibile, in quanto, anche se brucia facilmente per la presenza di resina, è pericoloso per il rischio d’incendio dovuto al notevole deposito di fuliggine che si forma nella canna fumaria dei camini;
  • le pigne vuote e i gusci dei pinoli: costituiscono, invece, un combustibile prezioso;
  • la resina: in passato, veniva utilizzata per la distillazione della trementina e la produzione della pece impiegata per calatafare (rendere stagna una struttura metallica o di legno) le imbarcazioni;
  • i pinoli: vengono utilizzati dall’industria dolciaria, per l’estrazione dell’olio; in cucina, per la preparazione del pesto alla genovese e del castagnaccio; e come alimento, per l’elevato contenuto della maggior parte degli elementi nutritivi vitali.
Proprietà medicamentose.
Le diverse varietà, di questa pianta, fra le quali il Pino silvestre – Pinus sylvestris - in particolare – ed il Pino mugo – Pinus mugo – possiedono molte proprietà che permettono di curare numerose patologie, soprattutto inerenti l’apparato respiratorio: bronchite, tracheite, polmonite, asma, raffreddore ed influenza; oltre alla cistite cronica, prostatite, leucorrea e colecistite.
In particolare:
  • le foglie: hanno un’azione purificante, utile per i polmoni, reni e vescica;
  • le gemme: sotto forma di decotti, sviluppano un’azione disinfettante
per la pelle e deodorante per l’ambiente;
  • la corteccia: come infuso, favorisce la digestione;
  • i pinoli (del Pino domestico): sono ricchi di sostanze preziose per l’organismo, quali: antiossidanti, utili a contrastare l’azione dei radicali liberi e il processo di invecchiamento; luteina altrettanto utile per la vista; sali minerali ed alcuni amminoacidi essenziali, utili per il mantenimento della salute dell’organismo, essendo dotati di proprietà adatte a proteggere il sistema cardio-vascolare; acido pinoleico (omega 6) che stimolando l’azione di alcuni ormoni contribuisce a limitare il senso della fame; acido oleico, che tenendo sotto controllo i livelli di colesterolo, protegge le arterie e previene attacchi cardiaci; vitamina K utile in caso di crampi mestruali e per migliorare la circolazione del sangue; vitamina C che rafforza il sistema immunitario; e vitamina D che aiuta il consolidamento delle ossa. Il consumo di pinoli inoltre, poiché promuove i movimenti intestinali, è considerato efficace contro la stipsi, oltre che in caso di debolezza, stress e convalescenza, essendo una straordinaria fonte di energia (100 g sviluppano 675 calorie).
Curiosità:
  • Strutturali:
  • per distinguere le giovani piante di Pino pinea da quelle, molto simili, di Pino pinaster (Pino marittimo) basta stropicciare una manciata di foglie verdi. Nel caso trattasi del primo esemplare si svilupperà un odore simile a quello dei pinoli;
  • la ramificazione del Pino marittimo è piuttosto ad angolo retto, mentre quella del Pino da pinoli è disposta ad angolo acuto; quest’ultimo ha solitamente dimensioni inferiori al Pino marittimo che, invece, può arrivare ad altezze di oltre 30 mitri;
  • la forma delle pigne è arrotondata per il Pino da pinoli ed allungata per quello marittimo.
  • Storico-mitologiche:
  • nell’antica Grecia il Pino era sacro a Rea: antica divinità della terra, mentre nella mitologia romana, era identificato con Opi (divinità antica romana, personificazione della terra e dispensatrice dell’abbondanza agraria); con Cibale (dea della natura, degli animali e dei luoghi selvatici e divinità ambivalente che simboleggiava la forza creatrice e distruttrice della natura); e con Bacco, chiamato dai greci Dioniso, considerato l’inventore del vino: bevanda che faceva dimenticare agli uomini gli affanni e venire gioia nei banchetti. E poiché si pensava che la resina della pianta servisse alla sua conservazione e miglioramento, ne consegue il collegamento tra Vite e il Pino e tra il Pino e Dionisio.
  • Virgilio – 70 a.C. – a Mantova -(Publio Virgilio Marone, poeta romano autore di tre opere, tra le più famose della letteratura latina: le Bucoliche, le Georgiche e le Eneide); Ovidio 43 a.C. a Sulmona – (Publio Ovidio Nasone è stato un poeta romano, tra i principali esponenti della letteratura latina e della poesia elegiaca: malinconica); e Plinio – 23 d.C. a Como - (scrittore romano di opere, di storia e di una vasta enciclopedia in 37 libri che rappresenta una raccolta antologica del sapere antico) ritenevano il Pino simbolo di fecondità e generosità.
  • Il mito ce lo mostra legato alla Madre Terra e all’unione degli opposti: maschile e femminile. Il Pino è, infatti , un albero ermafrodita (presenza sulla stessa pianta di fiori maschili e femminili) ed una delle specie più antiche presenti sulla Terra. Non c’è da stupirsi se gli antichi lo vedessero come simbolo dell’amore fra madre e figlio, in un contesto che può essere spezzato soltanto dall’estremo sacrificio: la morte, che tuttavia genera vita immortale. I suoi cicli biologici seguono, infatti, ritmi lenti, e sui suoi rami coesistono più generazioni di frutti, l’una accanto all’altra, impregnandosi di informazioni cosmiche.
  • Nel Medioevo (V – XV secolo) era simbolo di conoscenza e immortalità;
  • nel Rinascimento (inizio XV – fino a metà XVI secolo) invece era visto come un simbolo di morte, perché, una volta tagliato, non può rinascere da se stesso; la sua resina richiama all’immortalità e alla purezza, mentre la pigna chiusa alla castità e quella aperta alla fecondità.
  • Un notevole impiego della pianta si ebbe durante il Fascismo (Ottobre 1922 – Luglio 1943), che consacrò questa specie come emblema ufficiale dell’Italianità. La pianta è testimone di una lunga storia mediterranea, ci collega con antiche civiltà, ed è una frequente presenza nella letteratura, nelle arti decorative, nei miti e nella quotidianità.
  • Significato e Simbologia:
  • il Pino è uno degli alberi maggiormente rappresentati negli stemmi araldici (di Famiglie nobili), in quanto simboleggia benignità e cordialità, per il motivo della sua capacità di non nuocere, benché sia alto e ombroso, ad alcuna pianta sottostante; oltre che nobiltà antica e generosa, perché rappresenta il signore che non allontana i più umili che gli vivono dappresso.
  • essendo, come tutte le conifere, un albero sempre verde è simbolo di immortalità ed eternità, oltre che della felicità coniugale e della fertilità, per via degli aghi uniti a coppia e inseriti su corti rametti denominati “ brachiblasti”.
  • Nell’Oroscopo Celtico il Pino corrisponde ai segni zodiacali: Capricorno, Acquario, Pesci e Vergine.
  • I nativi del Pino, il cui compleanno è compreso fra il 19 e il 29 Febbraio – e fra il 24 di Agosto ed il 2 di Settembre, sono persone molto razionali, tanto da considerare qualsiasi mancanza alla logica, una vera e propria perdita di tempo. Per loro ci sono cose più importanti da realizzare che sognare ad occhi aperti, per cui a volte rischiano di sembrare troppo noiosi e quindi hanno bisogno di qualcuno che ricordi l’importanza di lasciar libera la fantasia e divertirsi un po’. Sono persone coraggiose e ottimiste ed estremamente tenaci nel soddisfare i loro obiettivi di vita. Faranno tutto ciò che è in loro potere per ottenere quello che vogliono; sono intransigenti quando si mettono in discussione. Hanno buone maniere ma possono essere un po’ sfacciate. Se sono sicure di avere ragione, non riconoscono l’autorità e possono essere molto testardi. Da una parte, corrono rischi quando è necessario, ma d’altra parte non amano crearsi problemi inutili.
  • Pro: La forza del Pino è certamente la loro obiettività. Sono ottimi organizzatori e riescono a costruire la loro vita su basi solide e razionali. Agiscono sulla spinta di considerazioni lucide e ragionate, e non stanno a perdere tempo dietro ragionamenti complicati, fini a se stessi. A livello lavorativo tale attitudine li rende competitivi e vincenti. I pini non sono i leoni della società, sono introversi, ma piace loro essere circondati da brave persone. Sono buoni amici, anche se ci sono alcuni limiti nei confronti della loro devozione. Amano una casa accogliente, piace loro spendere soldi, vedono il denaro solo come mezzo per ottenere le cose necessarie, ma non sono buoni custodi delle finanze familiari. Rimangono ottimisti in ogni momento e credono sempre in un futuro migliore. Le donne sono considerate molto fortunate e destinate ad una vita bella, senza seri problemi.
  • Contro: L’assenza di estrosità rende la vita dei nativi un tantino grigia e monotona. L’organizzazione razionale degli eventi che costituiscono la loro esistenza li fa sentire aridi e, a volte, come se la vita stessa gli stesse sfuggendo. A volte la loro mente razionale li rende incapaci di prendere decisioni improvvise, specie quando si sentono incapaci di capire quali possano essere le loro conseguenze.
  • Amore: I nati sotto questo segno hanno bisogno di tempo e di un lungo corteggiamento prima di lasciarsi andare. Cosa c’entra l’amore con la ragione? Poco o nulla. Per questo il loro partner è colui in grado di far riscoprire loro la gioia di vivere e la leggerezza che una relazione deve assolutamente avere per risultare duratura e positiva.
  • Salute: possibile predisposizione a disturbi relativi a: metabolismo, intestino, cuore, udito e occhi.
  • Erbe associate ai nati sotto il segno del Pino: Valeriana, Lavanda, Aneto, Finocchio e Maggiorana.
  • Ubicazione degli esemplari più antichi in Italia:
  • a Roma, piante di Pino domestico della fine del 1800 si possono osservare, costeggiando le pendici orientali degli Horti Farnesiani, e lungo il Clivio Palatino, dopo aver percorso la Via Sacra, superato l’Arco di Tito;
  • nel Parco nazionale de Pollino, in Calabria al confine con la Basilicata, fra i costoni rocciosi, si erge un Pino loricato, specie tipica del Pollino (la cui struttura della corteccia ricorda la corazza dei guerrieri romani, detta appunto lorica), che con i suoi 10 metri di altezza e i 1230 anni di età rappresenta il Pino più antico d’Europa;
  • a Lenne, in località Pino di Lenne, a pochi chilometri da Taranto, trova ubicazione il Pino d’Aleppo (ramificato fin dal basso con chioma espansa, ma di aspetto un po’ differente rispetto le specie precedenti, soprattutto per i getti giovani più radi e chiari e per gli strobili dalla forma ovale-conica, lunghi 5-10 cm e larghi 2-3 cm, di colore verde all’inizio e marrone, dopo 2 anni) più antico d’Europa, messo a dimora più di 300 anni fa e misura 20 metri d’altezza ed una circonferenza del tronco di 4 metri.
 

Pranzo conviviale del CRIAAC

News 10 S. Maria delle Mole    (commenti:3) (161)
la Redazione

 
In occasione del pranzo sociale a Marino degli aderenti e simpatizzanti del Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino (CRIAAC), storico comitato di cittadini che da 20 anni si batte per la tutela dell’ambiente e della salute contro l’inquinamento acustico e ambientale prodotto dall’attività dell’aeroporto di Ciampino, è stato rinnovato l’impegno e l’attenzione del CRIAAC alle questioni che attengono l’aeroporto di Ciampino e la riduzione nell’ambito delle norme dell’impatto ambientale che questo produce.
 
L’iniziativa del pranzo sociale, alla quale hanno aderito circa 30 persone, si è svolta il 9 febbraio ed ha interrotto l’esclusivo uso delle videoconferenze per le riunioni ed incontri dei soci e dei sostenitori del comitato.
 
Nel corso dell’iniziativa il portavoce del comitato Roberto Barcaroli ha illustrato la situazione attuale in merito sia alle inutili pretese di Ryanair di eliminare le limitazioni al numero dei voli e delle connesse attività aeroportuali, introdotte dallo storico Decreto Ministeriale del Ministero dell’Ambiente n. 345 del 18/12/2018 la cui legittimità è stata confermata anche a livello di Consiglio di Stato.
 
Proprio in questa sede, infatti, sono state respinte, punto per punto, tutte le pretese avanzate sia da Ryanair che da Wizz Air.
 
Il Portavoce del comitato CRIAAC ha durante l’evento illustrato ai presenti come, nonostante le richieste espresse da Ryanair, sia attualmente impossibile per tale compagnia ottenere gli attesi 300 Boeing 737 max 10, ordinati alla Boeing da Ryanair per un importo di 40 miliardi di dollari.
 
Infatti, a causa delle difficoltà produttive della stessa Boeing e per stessa ammissione di Ryanair, tali velivoli potranno forse cominciare ad essere consegnati in ridottissime quantità a Ryanair solo nel 2027.
 
Inoltre, anche i già ordinati Boeing 737 max 8 – 200, a quanto pare verranno consegnati in ristrette quantità e con notevoli ritardi.
 
Infine, Barcaroli ha illustrato come non sia stata ricevuta ancora alcuna risposta dai Comuni interessati alla PEC, inviata l’11 ottobre 2024, dal Comitato CRIAAC a Regione Lazio, Ministero dell’Ambiente (oggi MASE), Arpa Lazio, Comune di Roma, Comune di Ciampino, Comune di Marino, in merito alle dovute verifiche di ottemperanza alle prescrizioni previste dal DM Ambiente n. 345 del 18/12/2018, come previsto dall’art. 4 comma 1 del citato Decreto.

FdI ha festeggiato il primo "compleanno" della sede di corso Vittoria Colonna

News 11 Marino    (commenti:1) (117)
Eleonora Persichetti

 
Pomeriggio di festa, quello di giovedì 6 febbraio, in corso Vittoria Colonna 84, a Marino, dove il Circolo territoriale di Fratelli d’Italia di Marino centro ha festeggiato il suo primo “compleanno”. Era, infatti, il 2 febbraio 2024 quando il capogruppo Simone Del Mastro, insieme al collega Fabrizio De Santis e ad amici, tesserati e simpatizzanti di Fratelli d’Italia, dava ufficialmente il via alle attività della sede, deputata a ospitare non soltanto a ospitare momenti di confronto e di lavoro per la comunità territorio marinese, ma anche eventi vòlti a informare in maniera puntuale e approfondita sugli obiettivi raggiunti e i progetti futuri, anche a livello regionale, del partito del Premier Giorgia Meloni.
 
Proprio per questo, durante l’incontro, sia la presidente del Circolo, Martina De Nicola sia il capogruppo Simone Del Mastro hanno voluto ripercorrere i numerosi appuntamenti organizzati da Fratelli d’Italia Marino nell’ultimo anno, come, ad esempio, il convegno “Urbanistica – Sfide e Soluzioni per il Lazio” (svoltosi lo scorso 5 dicembre nell’aula consiliare “Zaccaria Negroni” di Palazzo Colonna), il convegno del 5 aprile dello scorso anno sulla maternità surrogata come reato universale, l’incontro dello scorso giugno con l’eurodeputato Nicola Procaccini, capogruppo di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo e candidato alle ultime elezioni europee per la Circoscrizione Centro, o da ultimo, il mese scorso, l’incontro dal titolo “Costruiamo l’Europa insieme”, che ha avuto l’obiettivo di spiegare come la Sessione Europea 2024 possa essere trasformata in opportunità per i diversi Stati.
 
Il 2024 è stato un anno molto ricco e intenso – ha sottolineato la presidente del Circolo di Fratelli d’Italia – Marino Martina De Nicola, durante il quale abbiamo affrontato diverse tematiche, di natura prettamente politica e non solo. Il lavoro di questo Circolo, però, è stato anche un lavoro di militanza da parte di tante persone che sono state a contatto col territorio, perché abbiamo pensato a questa sede come una cassa di risonanza del territorio. Nel nostro intento, quindi, questo Circolo vuole essere anche uno sportello di ascolto delle istanze, delle fragilità e delle problematiche dei cittadini. Tanto abbiamo fatto e tanto ancora faremo: sicuramente in questo 2025 vogliamo ripartire dai giovani, che devono essere un nucleo centrale, per questo collaboreremo con il gruppo di Gioventù Nazionale e cercheremo di infondere nei nostri giovani l’importanza di avere una grande attitudine per il sociale. Una novità che introdurremo prossimamente sarà un blog di Fratelli d’Italia – Marino, per informare nel miglior modo possibile i cittadini sul nostro impegno per il territorio, a livello locale come a livello regionale e nazionale”.
 
Gioventù Nazionale – ha spiegato il responsabile locale Nicolò Toppi – è il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, che intende offrire una vera alternativa a tutti i giovani del nostro territorio. Abbiamo attuato diverse iniziative per far capire ai giovani che c’è una vita al di là di quella ordinaria: la vita della militanza, di chi sa cos’è il sacrificio e cosa significa combattere per un ideale. Una vita non semplice, ma che dà anche molte soddisfazioni, anche se spesso i genitori vedono con paura l’avvicinamento dei loro figli alla politica. Dal 2025 in poi ci impegneremo per spiegare ai più giovani l’importanza dei nostri valori, soprattutto la patria e l’identità. Noi confidiamo fortemente sull’appoggio di Fratelli d’Italia, a cui daremo, a nostra volta, il nostro supporto”.
 
L’anno scorso – ha spiegato il neo coordinatore Felice Catapanol’inaugurazione di questo Circolo ha segnato l’inizio di una battaglia: unificare il partito, cosa che a Marino non si era mai fatta per via di giochi di appartenenze e di potere. Abbiamo voluto creare una squadra di lavoro che andasse avanti per il bene del partito. Voglio ringraziare tutti i membri del direttivo e i tesserati per aver creato un gruppo di lavoro che è diventato un gruppo di amici. Stiamo avendo molte gratificazioni, da parte anche dei gruppi limitrofi, e anche un importante aumento dei tesserati: questo significa che Marino è ormai un punto di riferimento per tutti i Castelli Romani”.
 
Grazie a tutti i presenti intervenuti questa sera, alla consigliera regionale Micol Grasselli e al nostro nuovo coordinatore Felice Catapano, che ha saputo gestire una fase molto delicata per il nostro partito – così il capogruppo Simone Del Mastro. La nostra identità è molto forte, come molto forte per noi è il senso di appartenenza e il sentimento di amore per la politica e per la militanza. Vogliamo essere presenti politicamente sul territorio, per questo l’apertura di questa sede è stata un atto di coraggio importante, perché in un momento in cui le saracinesche spesso si chiudono noi abbiamo voluto aprirla e tenerla aperta. I tanti eventi che abbiamo ospitato in questo anno sono stati non solo di natura politica, ma anche di carattere sociale, e al di fuori di questa sede ci siamo impegnati molto anche in attività come la distribuzione di pacchi alimentari alle associazioni di volontariato: è importante sottolinearlo, perché spesso si pensa che la politica riguardi solamente questioni di carattere ‘poltronistico’, mentre noi siamo tutt’altra cosa. Ovviamente abbiamo abbinato a tutte queste attività anche azioni politicamente concrete, come la mozione per la creazione, sul territorio di Marino, per lo Sportello Europa in Comune: la mozione è stata approvata all’unanimità, ma siamo ancora in attesa che questo sportello venga istituito… aspettiamo fiduciosi. E non bisogna dimenticare il nostro impegno di carattere identitario: a breve ci sarà la commemorazione delle vittime delle foibe e, chiaramente, Fratelli d’Italia – Marino sarà presente, come ogni anno. Chiudo ricordando che il nostro Circolo ha saputo svolgere un grande lavoro di aggregazione, come dimostra l’aumento importante dei tesseramenti nell’ultimo anno. Con radici forti e con uno sguardo al futuro continuiamo a lavorare per il bene della nostra città e anche della nostra cara Italia”.
 
Per me è un grande onore essere qui – ha concluso la consigliera regionale Micol Grasselli. In diversi eventi svolti in questa sede sono stata presente, ormai questa è un po’ casa mia e torno sempre con grande piacere. Faccio i miei più sinceri auguri al nuovo coordinatore comunale Felice Catapano e tanti complimenti alla presidente del Circolo Martina De Nicola e al capogruppo Simone Del Mastro per il modo in cui Fratelli d’Italia sta lavorando sul territorio di Marino, con grande passione e voglia di migliorare questo comune”.

I misteri del bunker del Monte Soratte

News 12 S. Maria delle Mole (240)
Antonio Calcagni

 
Il Bunker si trova a Sant’Oreste, località a nord di Roma, a circa 65 km da Santa Maria delle Mole, ed è uno dei più grandi e complessi bunker antiaerei d’Europa.
 
La storia del Bunker Soratte è avvolto da un alone di mistero, tra cui quello dell’ “Oro di Mussolini”, di cui però non è stato mai provato nessun risconto effettivo.
 
Costruito intorno la 1937 il bunker fu pensato come rifugio antiaereo, diventando di volta in volta, un nascondiglio per le truppe naziste e successivamente, durante l’epoca della “Guerra Fredda”, rifugio antiatomico, per il Presidente della Repubblica, e per il Governo Italiano.
 
Le sue gallerie si snodano per circa 4 km e sono ora diventate un percorso della memoria che permette di scoprire la sua storia e l’importanza strategica che ha avuto per la Nazione.
 
Una gita giornaliera, organizzata dal “Centro Anziani di Santa Maria delle Mole”, e che vi consigliamo di non perdere.
 
Per ulteriori informazioni, consultate la locandina in allegato, e, se interessati, contattate direttamente i numeri telefonici indicati.

L'Educazione Musicale

News 13 Pillole di Musica (216)
Alfio La Rosa

 
E' noto quanto sia sentita la necessità di affrontare l'Arte della Musica nel modo migliore e completo possibile per chiunque voglia proporsi in questo campo, a qualsiasi livello.
 
Afferma lo gerontopsichiatra tedesco Hans Gutzmann, quanto sia benefico stimolare un cervello con sfide nuove. Un esempio su tutti l'anziano, guai a pensare che la vita da pensionato debba essere soprattutto riposo e relax. La musica è ginnastica mentale! Se avete cessato l'attività lavorativa, studiatela, tanto più se non lo avete mai fatto prima nella vita!
 
Studiare musica, avvertono i neuropsicologi dell'università di Zurigo, aiuta a contrastare la degenerazione della corteccia cerebrale frontale.
 
Per far ciò è consigliabile affidarsi ad una struttura seria e professionale che oltre a dare una preparazione tecnica corretta, completa ed adeguata ai tempi correnti, si preoccupi e si impegni a preparare i propri allievi a ciò che la musica gli prospetterà dal momento in cui avranno ultimato gli studi: il gruppo, l'orchestra, la band ecc. sia nelle esecuzioni dal vivo che nelle registrazioni in Studio. Tutto ciò deve essere insegnato prevedendo quindi, nel percorso degli studi, l'interazione e la comunicazione con gli altri musicisti compagni di "viaggio", per così imparare ad esprimersi totalmente e liberamente dando vita così al linguaggio più ricco di sensazioni ed emozioni qual è la MUSICA.
 
E’ ovvio che questo sarebbe il percorso migliore ed opportuno da svolgere. In questo mese ci sarà la nota kermesse musicale sanremese, pensate che tutti i protagonisti abbiano fatto un tale percorso formativo per poi quindi calcare tale Palco?
 
Sono curioso di sapere la Vostra opinione al riguardo, ovviamente a Festival concluso, quando il giudizio potrà essere emesso a ragion veduta.
Se vorrete anche io mi esprimerò, anche se un’idea ben chiara ce l’ho già…
 
A presto,
M° Alfio La Rosa (Direttore MusiCity)

GIORNATE DI RACCOLTA DEL FARMACO

News 14 S. Maria delle Mole (249)
la Redazione

TORNANO LE GIORNATE DI RACCOLTA DEL FARMACO
 
IN TUTTE LE FARMACIE DI S.MARIA E CAVA DEI SELCI
DA MARTEDÌ 4 A LUNEDÌ 10 FEBBRAIO 2025

SERVE OLTRE 1 MILIONE DI MEDICINALI PER 436.000 INDIGENTI

In oltre 5.800 farmacie che partecipano in ogni città, si dona uno o più medicinali da banco. Serve più di 1 milione di farmaci, per 436.000 persone in condizioni di povertà sanitaria di cui si prendono cura 2.000 realtà assistenziali. La Raccolta dura una settimana. È possibile grazie a 25.000 volontari e 20.000 farmacisti
 
Aderiscono all'iniziativa tutte le farmacie di S. Maria ed anche la comunale di Cava dei Selci
 
Nel 2025 Banco Farmaceutico compie 25 anni e, da martedì 4 a lunedì 10 febbraio, si svolgerà la 25ª edizione delle Giornate di Raccolta del Farmaco.In oltre 5.800 farmacie che partecipano in tutte le città italiane (espongono la locandina dell’iniziativa - L’elenco è consultabile su www.bancofarmaceutico.org),
è chiesto ai cittadini di donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi.
 
I farmaci raccolti (nel 2024, 588.013 confezioni, pari a un valore di 5.182.368 euro) saranno consegnati a piùdi 2.000 realtà benefiche che si prendono cura di almeno 436.000 persone in condizione di povertà sanitaria, offrendo gratuitamente cure e medicine. Il fabbisogno segnalato a Banco Farmaceutico da tali realtà supera il milione di confezioni di medicinali. Si invitano i cittadini ad andare apposta in farmacia per donare un farmaco.
 
Servono, soprattutto, antinfluenzali e medicinali pediatrici, decongestionanti nasali, analgesici, antifebbrili e antistaminici, farmaci ginecologici, preparati per la tosse e per i disturbi gastrointestinali, antinfiammatori, farmaci per i dolori articolari e disinfettanti.
 
Le GRF si svolgono sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica,con il patrocinio di AIFA e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute,Egualia – Industrie Farmaci Accessibili. Intesa Sanpaolo è Partner Istituzionale dell’iniziativa. Le GRF sono realizzate grazie all’importante contributoincondizionato di IBSA Italy,Teva Italia, EG STADA Group, DHL Supply Chain Italia, DOC Generici e al sostegno di Piam Farmaceutici, Krka Farmaceutici e Zentiva Italia.
 
La Raccolta è supportata da RAI per la Sostenibilità – ESG, Mediafriends, La7, Skyperilsociale, Warner Bros. Discovery e PubblicitàProgresso.
 
L’iniziativa è possibile grazie al sostegno di 20.000 farmacisti (titolari e non) che oltre a ospitare le GRF le sostengono con erogazioni liberali. Anche quest’anno, ci saranno oltre 25.000 volontari.
 
«Donare un farmaco è essenziale per migliaia di famiglie che si trovano in gravi difficoltà, perché contribuisce a restituire loro speranza e la possibilità di curarsi; è un gesto semplice che ci fa partecipare della vita di chi ha bisogno, ricordandoci ciò che ci rende davvero umani. “I poveri hanno ancora molto da insegnare, perché in una cultura che ha messo al primo posto la ricchezza e spesso sacrifica la dignità delle persone sull’altare dei beni materiali, loro remano contro corrente evidenziando che l’essenziale per la vita è ben altro” ha detto Papa Francesco in occasione dell’VIII Giornata Mondiale della Povertà. Le Giornate di Raccolta del Farmaco, nascono su questo presupposto, e lo traducono in azione. Fare del bene ci fa riscoprire la bellezza della gratuità, e ci fa comprendere come attraverso gesti concreti di condivisione e solidarietà possiamo costruire una società più giusta e fraterna», ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico Ets.
 
«Le farmacie aderiscono con convinzione alle Giornate di Raccolta del Farmaco, confermando così ai cittadini la propria vicinanza e l’impegno costante al miglioramento della vita collettiva. Ogni giorno infatti in farmacia veniamo a contatto con le tristi realtà di persone costrette a fare rinunce che concorrono a peggiorare il proprio stato di salute o quello dei familiari. La povertà sanitaria, che causa disuguaglianza nel diritto alla salute, tende ad aumentare in Italia e nel mondo a causa di situazioni contingenti: dall’emergenza pandemica all’inasprimento della crisi internazionale, con il conseguente aumento del caro-vita. Responsabilità sociale e spirito di solidarietà sono iscritti nel DNA della farmacia e questo ci porta ad impegnarci costantemente per la tutela della salute della comunità e, in particolare, delle persone più fragili», ha dichiarato Marco Cossolo, presidente di Federfarma Nazionale.
 
«La FOFI rinnova il pieno sostegno al Banco Farmaceutico per le Giornate di Raccolta del Farmaco 2025 che, nella cornice dell’anno giubilare, assumono un significato ancor più profondo di testimonianza dei valori del dono e della solidarietà nei confronti di chi ha bisogno», ha detto Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI). «La grande mobilitazione dei colleghi che saranno impegnati nella raccolta dei medicinali da destinare alle fasce di popolazione più indigenti testimonia l’impegno quotidiano dei farmacisti per garantire la tutela della salute dei cittadini ed essere vicini alle proprie comunità. Ringrazio i colleghi che hanno aderito numerosi, i volontari e tutti gli italiani che parteciperanno a questa importante iniziativa di solidarietà contro la povertà sanitaria. Mettersi al servizio del prossimo vuol dire costruire il bene comune, come ha ricordato Papa Francesco».

GUARDIA MEDICA - Numero Unico Europeo

News 15 AVVISI (478)
Francesco Raso

Il numero di telefono per contattare la guardia medica è cambiato. Ora è attivo il Numero Unico Europeo 116117
 
La Regione Lazio ha attivato il numero unico europeo 116117 nel TERRITORIO DI ROMA E PROVINCIA
 
Il numero telefonico 116117 è il Numero Europeo Armonizzato (NEA) per l’accesso alle cure mediche non urgenti e ad altri servizi sanitari territoriali a bassa intensità/priorità di cura. È uno strumento di comunicazione rivolto a tutti i cittadini senza alcun obbligo di registrazione preventiva ma non può essere chiamato da un telefono cellulare bloccato in quanto non è un numero di emergenza sanitaria.
Rispondono operatori in lingua italiana e in lingua inglese.
Il numero è a chiamata rapida e non necessita di prefisso. Le chiamate possono essere effettuate da telefono fisso o mobile, non è limitato nel tempo ed è gratuito.
La struttura organizzativa del servizio in Italia può avere delle variazioni da Regione a Regione.
 
Attualmente il numero è disponibile in tutto il territorio: della Regione Lombardia, della Regione Piemonte, della Regione Toscana, della Provincia Autonoma di Trento, nella ASL Sulcis Iglesiente della Regione Sardegna, nel Distretto 1 Bassano del Grappa della Regione Veneto e a Roma e provincia per la Regione Lazio.
È stata concessa l'autorizzazione ma non è ancora attivo nelle Regioni: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna e Liguria.
 
Il numero garantisce a tutti i cittadini nelle 24 ore la possibilità di ricevere, senza soluzione di continuità, risposte a tutte le chiamate di cure mediche non urgenti. Inoltre funziona da raccordo con il servizio di continuità assistenziale e di emergenza.
 
Visitare la pagina ASL Roma 6 per approfondimenti.
 
 

Parco Falcone è diventato oramai "Terra di Nessuno"

News 16 S. Maria delle Mole    (commenti:5) (1.103)
Antonio Calcagni

 
Nonostante le nostre denuncie di gennaio e di giugno dello scorso anno, Il parco Falcone ha ormai raggiunto un punto di degrado e di abbandono che non si era mai visto prima.
 
Gran parte dei giochi infatti risultano ormai distrutti, stessa cosa per diverse panchine, fatte a pezzi e utilizzate come trampolini per ciclocross, mattonelle antitrauma, che una volta erano posizionate intorno ai giochi, ora risultano divelti e sparse per tutto il parco, tetto del gazebo ormai completamente sfondato mentre l’adiacente staccionata è ridotta a pezzi.
 
Per non parlare poi di quelli che una volta erano i campi di basket di pallavolo, di cui ora non è rimasto più nulla, dove di tanto in tanto compare una panchina sradicata dalla sua originale posizione e buttata li.
 
E che dire del campo di bocce diventato ormai di fatto area dove vengono portati a defecare i cani e dove per questo motivo il personale della Multiservizi, è restio ad effettuare il taglio dell’erba.
 
Concludiamo questa disamina, con le pareti esterne dei locali servizi, dove compaiono sempre nuove scritte che fanno rabbrividire per la violenza che veicolano e che per questo motivo abbiamo deciso di non pubblicare.
 
Con queste premesse non meraviglia certo il fatto che le famiglie ormai si tengano alla larga da questo, che una volta era un bellissimo parco.
 
Noi però volontari della rispettabile e stimata “Associazione Progetto Uomo-Ambiente”, non possiamo e non vogliamo assistere inermi a tanto disinteresse e degrado, lo dobbiamo alla memoria di tutti coloro che nei tre decenni di gestione del parco si sono succeduti nella sua gestione, e non ultimo, alla memoria del magistrato Falcone.
 
Chiediamo pertanto all’amministrazione comunale, così come già fatto ufficialmente,  vedi PEC di porre in essere ogni azione atta al ripristino della legalità a garanzia della fruibilità del parco da parte di tutta la cittadinanza.
 
Se tutto ciò non porterà a nulla, siamo pronti ad intraprendere iniziative dirompenti il cui eco andrà ben oltre l’ambito locale.

Qualità della vita: l’importanza di una corretta alimentazione

News 17 Salute (223)
la Redazione

L’Associazione Marino Aperta APS di Marino, per domenica 18 gennaio (Vedi allegata Locandina), presso la scuola Primo Levi di Frattocchie, ha programmato lo svolgimento di un incontro finalizzato alla diffusione della consapevolezza della determinante influenza che ha il cibo sulle condizioni di salute dei consumatori.
 
Ciò al fine di contribuire a potenziare la prevenzione dell’insorgenza delle più diffuse correlate patologie che interessano gran parte delle persone adulte e, quel che è più preoccupante, anche molti bambini.
 
Patologie che, attribuendole spesso ad altre cause, si tenta di curare in modo sconveniente, peggiorandone lo stato.
 
L’incontro, infatti, reso possibile grazie alla disponibilità e sensibilità della nutrizionista Dottoressa Lucia Bova, si prefigge di offrire ai partecipanti l’opportunità di venire a conoscenza di una sintesi delle essenziali indicazioni da seguire per avviare un percorso dietetico in grado di prevenire e contrastare i deleteri effetti di una tale diffusa pregiudizievole condizione.

Nuovo Codice della Strada - Inasprimento Sanzioni

News 18 Focus (343)
Antonio Calcagni

Con l’approvazione della legge del 25 novembre 2024 n. 177, il 14 dicembre 2024, sono entrate in vigore le nuovi disposizioni in materia di sicurezza stradale, con l’imposizioni di nuovi obblighi e l’elevazione della maggior parte delle sanzioni.
 
Sanzioni che, considerato il non trascurabile maggiore aggravio di natura amministrativa e penale che può derivare dalla loro applicazione, si ritiene utile riepilogare dettagliatamente, per consentire alle varie categorie di conducenti di veicoli, il riscontro delle informazioni di loro interesse:
Eccesso di velocità, a seconda se il superamento della limitazione è compreso fra: 10; 10 e 40; 40 e 60 e oltre i 60 km/h, sono previste le rispettive seguenti sanzioni:
  • da 41 a 169 euro;
  • da 169 a 680 euro, più la decurtazione di 3 punti dalla patente e da 220 a 880 euro, più la sospensione della patente da 15 a 30 giorni, se tale infrazione viene commessa ripetutamente all’interno di un centro abitato, per almeno 2 volte nell’arco di in 1 anno;
  • da 532 a 2.127 euro, più la decurtazione di 6 punti dalla patente, più la sospensione della patente da 1 a 3 mesi. E nel caso in cui l’infrazione si ripete nel successivo biennio, la sospensione della patente va dagli 8 ai 18 mesi;
  • da 829 a 3.316 euro, più la decurtazione di 10 punti dalla patente, più la sospensione della patente da 6 a 12 mesi. Se poi l’infrazione si ripete entro i successivi 2 anni, la patente può essere revocata definitivamente;
  • se le infrazioni di cui sopra sono commesse durante le ore notturne, tra le 22 e le 7 del mattino, tutte le sanzioni vengono maggiorate di 1/3
Tuttavia, le nuove norme introducono il beneficio dell’unificazione che consente di estinguere più violazioni di limiti di velocità con l’applicazione della sanzione prevista per la violazione più grave accertata, aumentata di un terzo. Beneficio, per usufruire del quale però gli illeciti devono essere commessi: all’interno di un arco temporale di un’ora, con lo stesso veicolo e in un tratto di strada di competenza dello stesso ente gestore.
 
Comunque, tutte la multe per eccesso di velocità comminate sul territorio italiano vengono emesse solo se c’è stata la rilevazione da parte di un dispositivo elettronico posto sul tracciato, quale può essere: l’autovelox, il tudor o qualsiasi altro dispositivo in grado di rilevare la velocità.
 
Pertanto la pattuglia delle forze dell’ordine può intervenire solo nel caso in cui venga segnalata un’autovettura che viaggia ad elevata velocità.
 
Guida con cellulare. Intanto è bene precisare che la nuova normativa stabilisce un divieto rigoroso sull’uso di dispositivi elettronici durante la guida che, oltre al cellulare, riguardano apparecchi come: tablet, notebook, computer portatili e lettori multimediali. Cioè tutto ciò che richieda l’uso delle mani o che comporti una distrazione, anche momentanea (Visto che, secondo studi recenti, guardare il cellulare per due secondi equivale a guidare bendati per decine di metri) del controllo del veicolo.
 
Così come, quando si è al volante, non è consentito digitare messaggi, consultare mappe, effettuare videochiamate e utilizzare cuffie sonore, che possono isolare il conducente dai rumori esterni, quali: sirene, clacson o segnali d’allarme.
 
Mentre è consentito l’uso di dispositivi a viva voce o con auricolari, purché non richiedano di adoperare le mani e consentano al conducente di mantenere una buona capacità uditiva da entrambe le orecchie.
Considerato poi che l’uso del cellulare alla guida è una delle principali cause di distrazione e di conseguenti incidenti stradali, le autorità, per disincentivare i comportamenti pericolosi, hanno deciso di aumentare sensibilmente le sanzioni, come di seguito indicato:
  • da 250 a 1.000 euro, più la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi e la decurtazione di 5 punti dalla patente, in occasione della prima violazione;
  • da 350 a 1.400 euro, più la sospensione della patente da 1 a 3 mesi e la decurtazione fino a 10 punti dalla patente, in caso di recidiva entro 2 anni. La durata della sospensione, qualora il conducente provochi un incidente, anche senza coinvolgimento di altri veicoli o persone, diventa di 6 mesi più il possibile ritiro della patente da 15 a 90 giorni.
  • la possibilità di una sospensione breve applicabile dagli agenti di polizia, senza necessità di un’ordinanza prefettizia, di 7 o di 10 giorni, a seconda se il conducente ha un punteggio sulla patente tra 10 e 19 o meno di 10 punti sulla patente;
Guida in stato di ebbrezza, trattandosi di una delle trasgressioni che causa, spesso, gravi incidenti, le più severe nuove disposizioni in materia prevedono, per un tasso alcolemico:
  • da 0,5 a 0,8 g/l (grammi per litro di sangue), una ammenda da 573 a 2.170 euro, la sospensione della patente da 3 a 6 mesi e la decurtazione di 10 punti dalla patente;
  • da 0,8 a 1,5 g/l, un’ammenda da 800 a 3.200 euro, la sospensione della patente da 6 mesi ad 1 anno, la decurtazione di 10 punti e l’arresto fino a 6 mesi. Più l’introduzione di una limitazione alla guida, tramite l’imposizione sulla patente di un codice della validità di 2 anni, che indica l’obbligo, per il conducente, di utilizzare solo veicoli dotati del dispositivo alcolock. Dispositivo nel quale il guidatore, prima di avviare il veicolo, dovrà soffiare, e nel caso venga rilevato un tasso alcolemico, l’auto non si avvierà;
  • superiore ad 1,5 g/l, una ammenda da 1.500 a 6.000 euro, la sospensione della patente da 1 a 2 anni, la decurtazione di 10 punti, l’arresto da 6 mesi ad 1 anno e l’imposizione del codice sulla patente della validità di 3 anni, che indica, come in precedenza precisato, l’obbligo di utilizzare solo veicoli dotati di del dispositivo alcolock.
Se la violazione avviene alla guida di un veicolo non di proprietà del trasgressore, il periodo di sospensione della patente viene raddoppiato. Ed ancora, se la stessa infrazione si verifica nei successivi 2 anni, la patente verrà revocata e il veicolo confiscato, a meno che non appartenga a persona diversa dal trasgressore.
 
Guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e psicotrope. Con le nuove norme viene eliminato il requisito dello “stato di alterazione” per configurare il reato “di guida sotto l’effetto di droghe”.
Infatti, mentre con la vecchia normativa veniva punito colui che, dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope, si metteva alla guida in stato di alterazione psico-fisica; adesso viene punito chiunque guida soltanto dopo aver assunto tali sostanze.
 
Per cui, nel caso di positività di un test antidroga, si va incontro alle sanzioni previste per le seguenti circostanze:
  • se preliminare (direttamente sul posto), al ritiro immediato della patente, anche se non c’è alcuno stato di alterazione psico-fisica;
  • se confermato da esami di laboratorio, ad una ammenda da 1,500 a 6.000 euro, alla sospensione della patente da 1 a 2 anni (durata che si raddoppia se il veicolo appartiene a persona estranea il fatto) e all’arresto da 6 mesi ad 1 anno. Penalità che, in caso di incidente stradale, si raddoppiano con ammenda da 3.000 a 12.00 euro, l’arresto da 1 a 2 anni e la revoca della patente;
  • nel caso di recidiva nel triennio, o se il reato è commesso da conducenti di autobus e di altri veicoli destinati al trasporto di persone (con numero di posti a sedere superiore a 8 escluso il conducente), alla revoca della patente;
  • con una sentenza di condanna o di patteggiamento (pur se è stata applicata la sospensione condizionale della pena), alla confisca del veicolo con cui è stato commesso il reato, a meno che tale veicolo appartenga a persona estranea al reato stesso.
Considerata la modalità di dell’applicazione delle nuove norme, per evitare di incorrere in improprie penalità, consegue la necessità di affrontare il problema dei falsi positivi al test antidroga, dovuti all’assunzione di farmaci con effetti psicotropi che, al controllo della polizia fanno scattare la sanzione, anche se non influiscano sulla guida in piena sicurezza.
 
Perciò, nonostante ancora non sia stato elaborato un elenco di medicinali che potrebbero determinare una falsa positività, si ritiene opportuno, a titolo di esempio, segnalarne alcuni, a base di: morfina, sostanze analgesiche oppiacee, cannabis, benzodiazepine e barbiturici, il cui uso potrebbe creare problemi.
 
 
Sostanze, in genere, contenute negli: antistaminici, antidolorifici oppioidi, ansiolitici e sedativi, nonché in farmaci per la pressione e antidepressivi triciclici che, com’è noto, possono avere controindicazioni sulla capacità di guida, dovute all’effetto di indurre sonnolenza e alterazione della capacità di concentrazione.
Pertanto, in attesa di precisazioni e correttivi alla nuova disciplina, da parte del Ministero dei Trasporti, se ci si deve mettere alla guida, dopo aver assunto un farmaco, è comunque consigliabile controllare, prima, se il medicinale utilizzato possa o meno avere effetti sulla capacità di condurre veicoli
 
Guida contromano (quando si invade la corsia opposta senza rispettare il doppio senso di marcia), in tal caso la nuova normativa previste le seguenti sanzioni:
  • da 167 a 665 euro, se si guida su strade rettilinee;
  • da 327 a 1.308 euro più la sospensione della patente da 1 a 3 mesi, se si guida in prossimità di una curva, un dosso o di un tratto di strada con scarsa visibilità, oltre alla sospensione della patente da 2 a 6 mesi, per recidiva;
  • da 2.046 a 8.186 euro, se si guida in autostrada e di 11.000, se la violazione avviene di notte, più la perdita di 10 punti dalla patente e la sua revoca, più il fermo amministrativo per 3 mesi del veicolo, o la confisca dello stesso, per recidiva;
  • la reclusione da: 2 a 7 anni; da 2 mesi ad 1 anno e da 1 a a 3 anni, relativamente alla configurazione di: reato di omicidio stradale o di lesioni personali stradali gravi o gravissime, se la guida avviene sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcol;
  • la decurtazione di 20 punti dalla patente e la sospensione della stessa, o la revoca definitiva, in caso di reati gravi ripetuti.
Guida controsenso (quando si imbocca una strada a senso unico con direzione di marcia sbagliata, non rispettando il segnale di divieto), violazione per la quale si incorre in una penalizzazione che ammonta a:
  • 41 euro per le strade urbani
  • 84 euro per quelle extraurbane .
Semaforo rosso, il cui attraversamento comporta la sanzione amministrativa:
  • da 163 a 652 euro più la decurtazione di 6 punti dalla patente. (Punti che diventano 12 per i neopatentati). Inoltre, se l’infrazione viene commessa per la seconda volta entro 2 anni, si può incorrere nel ritiro della patente da 1 a 3 mesi;
  • e se l’attraversamento avviene dopo le ore 22 e prima delle ore 7, la multa viene aumentata di un terzo.
Ai fini dell’attribuzione della sanzione è da tener presente però che:
  • la durata della luce gialla, secondo il Ministero dei Trasporti, è di 3 secondi;
  • l’accertamento del passaggio con il semaforo rosso non viene effettuata più dalla Polizia Municipale, ma attraverso un sistema elettronico (Photored) composto da 2 dispositivi, di cui il primo scatta la foto appena viene superata la linea di arresto ed il secondo quando il veicolo si trova al centro dell’incrocio;
  • se a commettere l’infrazione non è il proprietario del veicolo, l’autentico proprietario ha 60 giorni di tempo per comunicare alle Autorità competenti il nome di colui che guidava l’auto quando è stata commessa l’infrazione. Se ciò avviene, la multa e la decurtazione dei punti verranno addebitati al vero trasgressore. Qualora però il destinatario della multa si rifiuta di segnalare il nome di colui che è passato con il rosso, non gli verranno decurtati i punti dalla patente, ma gli verrà irrogata una seconda sanzione;
  • è possibile procedere alla contestazione dell’irrogazione della multa, quando:
- la notifica viene inviata dopo 90 giorni dall’infrazione;
- il giallo ha una durata inferiore a 3 secondi;
- l’attraversamento con il rosso è avvenuto per motivi di necessità (come
quando doversi recare d’urgenza in ospedale );
- è stata scattata una sola foto, anziché 2;
- e quando, a causa del traffico, dopo aver superato il semaforo con il verde,
si rimane imbottigliato e non si ha la possibilità di vedere che il semaforo,
nel frattempo, è diventato rosso.
 
Assicurazione, per la quale le nuove norme stabiliscono:
  • l’attribuzione al proprietario del veicolo della responsabilità di verificare che il mezzo sia adeguatamente assicurato, anche se sia legittimamente a disposizione di altra persona.
  • il potenziamento del sistema di verifica della copertura assicurativa, attraverso l’incrocio dei dati;
  • che circolare senza o con l’assicurazione RCA obbligatoria scaduta comporta l’applicazione di sanzioni consistenti nel:
  • sequestro del veicolo;
  • pagamento di una multa che varia da 866 a 3.464 euro, anche se è prevista una riduzione del 25% dell’importo, se l’assicurazione scaduta viene rinnovata entro i primi 30 giorni, o nel caso in cui venga espressa l’intenzione di rottamare il mezzo;
  • raddoppio dell’ammontare della multa, se il conducente viene trovato senza polizza assicurativa per almeno 2 volte nell’arco di 2 anni. Il che comporta anche la sospensione della patente ed il fermo amministrativo del veicolo di 45 giorni;
  • e nella decurtazione di 5 punti dalla patente.
L’assicurazione RCA obbligatoria rimane comunque, per legge, attiva nei 15 giorni seguenti alla scadenza del contratto. “ Periodo di tolleranza” che però è valido solo per le polizze della durata di 12 mesi.
 
Ovviamente, in caso di incidente stradale con assicurazione scaduta, il conducente sarà responsabile del risarcimento dei danni.
 
Risarcimento che verrà corrisposto dal “Fondo di garanzia per le vittime della strada “ che, a sua volta, provvederà ad identificare il responsabile dell’incidente, per richiedere il rimborso dell’importo versato.
 
Il Decreto Legislativo 184 del 23 dicembre 2023 poi, a differenza della precedente possibilità di non coprire con polizza assicurativa i veicoli a motore custoditi in un’area privata, stabilisce che tutti i veicoli, indipendentemente dal fatto che circolino su strade pubbliche, dovranno essere assicurati con polizza RCA, a prescindere dal luogo in cui si trovano.
Scooter, nei confronti dei quali, le novità più significative riguardano:
  • il riconoscimento di moto, scooter e ciclomotori come vicoli vulnerabili. Il che comporterà nuove misure di tutela per i motociclisti, da parte degli altri utenti della strada. Misure consistenti nell’obbligo del mantenimento di maggiori distanze di sicurezza e di maggiore attenzione nelle manovre di sorpasso. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti promuove inoltre i cosiddetti “guardarail salvamotociclisti”;
  • le esercitazioni di guida, durante le quali gli aspiranti al conseguimento della patente per motocicli di categoria:
AM: per ciclomotori fino a 50 cc, che si consegue dai 14 anni;
A1: per motocicli fino a 125 cc, che si consegue dai 16 anni;
A2 : per moto fino a 35 kW di potenza , che si consegue dai 18 anni;
e A: che abilita alla guida di tutti i tipi di moto e si consegue a partire dai 24 . o dai 20 anni, per chi è già in possesso della patente A2 da almeno 2 anni;
non possono trasportare passeggeri;
  • l’accertamento delle violazioni stradali con dispositivi di controllo automatico elettronici, che consentono di estendere la possibilità di applicare sanzioni per più violazioni commesse dallo stesso veicolo in breve lasso di tempo;
  • l’abbassamento del limite della potenza per la circolazione su autostrade e strade extraurbane principali, in funzione del quale ora è possibile percorrerle con mezzi che abbiano 6 kW di potenza, se con motore elettrico ( pari a circa 8 CV), o una cilindrata non inferiore a 120 cc (pari a circa 8 CV), se dotati di motore termico;
  • il rischio di incorrere in una multa che va da un minimo di 165 ed un massimo di 660 euro, se non vengono rispettati tali limiti minimi.
Foglio Rosa, non sarà più rilasciato subito dopo il superamento dell’esame teorico, ma solo dopo aver completato un numero minimo di esercitazioni pratiche di guida in: autostrada, su strade extraurbane e in condizioni di visione notturna. Ma per ottenerlo, diventa essenziale anche la certificazione rilasciata dell’autoscuola. Poiché, in caso di assenza di tale certificazione, si rischia una sanzione da 430 a 1.731 euro, che si applica anche alla persona che accompagna il possessore di foglio rosa.
 
Neopatentati, per i quali, per i primi 3 anni dal conseguimento della patente di categoria B, non potranno guidare veicoli con potenza superiore a 75 kW per tonnellata, pari a circa 102 CV, e modelli elettrici e ibridi plug –in (a doppia alimentazione elettrica e termica), con potenza specifica superiore a 65 kW/t.
 
Così come non è consentito loro di superare il limite di velocità di 100 km/h sulle autostrade, di 90 km/h sulle strade extraurbane principali e di 50 Km/h nei centri urbani (salvo diversi indicazioni).
Nel caso in cui non si rispettino tali limiti, la sanzione pecuniaria parte da 160 per arrivare a 641 euro, seguita dalla decurtazione dei punti dalla patente (che risulta essere raddoppiata rispetto a quella prevista per i guidatori esperti), in numero di 6, 12 e 20, a seconda se il limite di velocità viene superato, rispettivamente, da: 10 a 40 km/h; 40 a 60 km/h e di oltre 60 km/h. Livello di infrazione, quest’ultimo, per il quale è prevista anche la sospensione della patente da 2 a 8 mesi e, qualora avvenga l’azzeramento dei punti, l’obbligo di revisione della patente. Per cui scatta, nei confronti del conducente, l’invito del Ministero, a sostenere, entro 30 giorni, nuovamente gli esami per il rilascio della patente.
 
Particolare attenzione deve essere posta poi dai nei patentati nei confronti del tasso alcolemico. In quanto, considerata la gravità dell’infrazione, per coloro che hanno conseguito la patente da mano di 3 anni, è previsto un tasso pari a zero. Se tale limite di tasso viene superato, a seconda del livello di superamento, si incorre nelle seguenti tipologie ed entità di sanzioni di cui appresso:
  • maggiore di 0 ma inferiore o uguale a 0,5g/l (grammi per litro di sangue), una sanzione economica di 624 euro;
  • compreso tra 0,5 e 0,8 g/l, una sanzione economica da un 527 ad un massimo di 2.108 euro, più la sospensione della patente da 3 a 6 mesi;
  • compreso tra 0,8 e 1,5 g/l, una sanzione economica da 800 a 3.200 euro, più la sospensione della patente da 6 masi a 1 anno, più la possibilità di essere tratti in arresto fino a 6 mesi;
  • superiore a 1,5 g/l, una sanzione pecuniaria da un minimo di 1.500 a 6.000 euro, più la sospensione della patente da 1 anno a 2 anni, più l’arresto da 6 mesi ad 1 anno.
Neopatentati Stranieri che, se residenti in Italia, si applicano gli stessi limiti previsti per i cittadini italiani .
 
Così, se la patente è stata rilasciata da un altro Paese dell’Unione Europea, non c’è bisogno di conversione; se invece è stata rilasciata da un Paese non appartenente all’Unione Europea, è possibile guidare in Italia per massimo 1 anno, a patto che la patente sia tradotta in italiano.
 
Dopo di che, se la patente non è convertibile, è necessario sostenere, in Italia, l’esame per il conseguimento della patente e, in tal caso il titolare, per tre anni, rientrerà nella categoria dei neopatentati.
Monopattini, nei confronti dei quali le nuove disposizioni prevedono l’obbligo:
  • di indicatori luminosi di direzione e di frenata;
  • di un contrassegno di riconoscimento non rimovibile, simile ad una targa;
  • del casco, per tutti i conducenti;
  • di non uscire dai centri urbani (Limitazione per la quale le società di sharing dovranno installare sistemi in grado di bloccare i mezzi, qualora vengano utilizzati fuori delle aree consentite);
  • del rispetto, sempre solo su strade urbane, del limite di velocità di 50 km/h;
  • dell’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile (In attesa di regolamenti attuativi), con multe da 100 a 400 euro per chi non si adegua.
Oltre al divieto di:
  • parcheggio sui marciapiedi (salvo che in aree designate dai Comuni), sugli spazi riservati alla fermata o alla sosta dei veicoli per persone invalide;
  • e circolazione su piste ciclabili e aree pedonali.
Biciclette, nell’intento di assicurare ai ciclisti una maggiore protezione, le nuove norme prevedono:
  • l’obbligo, per gli automobilisti, di mantenere una distanza laterale di almeno 1,5 metri durante il sorpasso;
  • il divieto di accesso nelle corsie riservate ai bus;
  • Il divieto di circolazione sulle corsie riservate ai mezzi pubblici;
  • Il divieto di traino, cioè di trainare animali o di trasportare persone di dietro, salvo che la bici non sia stata appositamente costruita e attrezzata per tale scopo;
  • obbligo di accendere le luci di posizione anche di giorno, in caso di scarsa visibilità;
  • La possibilità di circolare contromano sulle strade a senso unico con limite di velocità di 30 km/h, purché siano presenti corsie o piste ciclabili a doppio senso di circolazione.
Va segnalata, inoltre, l’entrata in vigore di disposizioni aventi lo scopo, per il trasporto di bambini, di imporre l’obbligo di utilizzo di seggiolini omologati da fissare opportunamente nella struttura posteriore della bicicletta.
Biciclette elettriche, cosiddette e-byk, veicoli il cui motore non potrà superare:
  • una potenza massima di 250 Watt;
  • e una velocità assistita di 25 km/h.
Poiché, nel caso di riscontro di modifiche di tali caratteristiche, è previsto il sequestro.
 
A meno che, nel caso di potenza superiore a 250 Watt, si rispetti l’obbligo della dotazione prevista dalla normativa in proposito, cioè di: casco, targa, assicurazione, patentino o patente AM e il certificato di circolazione, come per gli scooter.
 
Abbandono di animali. Il nuovo codice della strada, per contrastare il deprecabile fenomeno, introduce pene severe per chi viene sorpreso nell’atto di abbandonare animali sulla strada o nelle sue pertinenze.
 
Infatti, prevede un aumento di un terzo della già elevata pena (attualmente di importo tra 1.000 e 10.000 euro), e l’arresto fino ad 1 anno, anche in assenza di incidenti.
 
Se poi ciò avviene servendosi dell’uso di un veicolo, è prevista l’applicazione automatica di pene accessorie che, in proporzione alla gravità del fatto, risultano essere: della sospensione della patente da 6 mesi ad 1 anno e della revoca della patente stessa.
 
E qualora l’abbandono causi un incidente stradale con conseguenze gravi, si applicano le pene previste per i reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi o gravissime, consistenti, rispettivamente, nella reclusione: da 2 a 7 anni; da 3 mesi ad 1 anno e da 1 a 3 anni, oltre alla revoca della patente.
 
Parcheggio per disabili, esigenza per la quale, la nuova normativa, con l’obiettivo di tutelare i diritti delle persone con disabilità, prevede che:
  • tutti i veicoli con contrassegno disabili possono parcheggiare, gratuitamente, non solo negli stalli riservati, ma anche nei parcheggi a pagamento, se i posti riservati sono già occupati;
  • per chi parcheggia abusivamente nei posti loro riservati, nuove multe che variano da 330 a 990 euro per le auto e da 165 a 660 euro per i ciclomotori e i motoveicoli a 2 ruote, oltre alla decurtazione di 6 punti dalla patente;
  • nel caso dell’uso abusivo del contrassegno (che deve essere utilizzato solo se il disabile è presente nel veicolo, sia come conducente che come passeggero), una sanzione che va da 168 a 672 euro, oltre alla decurtazione di 6 punti dalla patente;
  • se il contrassegno viene utilizzato da persona diversa dall’intestatario senza la presenza del disabile, gli agenti possano ritirarlo e procedere alla revoca del titolo autorizzativo.
Cintura di sicurezza, adempimento che essendo obbligatorio, sia per chi occupa i posti anteriori (dal 1988), che quelli posteriori ( dal 2006), per chi non lo rispetta è prevista:
  • una sanzione amministrativa fino a 323 euro;
  • la decurtazione, per il guidatore, di 5 punti dalla patente e, in caso di recidiva, entro 2 anni dalla prima violazione, la sospensione della patente fino a 2 mesi.
Se il mancato uso riguarda un minorenne, la sanzione si applica al conducente o a chi, in quella circostanza, ne ha la tutela.
 
Inoltre i bambini di statura inferiore a 150 centimetri devono essere assicurati al sedile con un seggiolino omologato, adeguato al loro peso.
 
Tuttavia, dall’obbligo di indossare la cintura sono esclusi:
  • gli appartenenti alle forze di polizia, al servizio sanitario e le forze armate (se in servizio di emergenza);
  • i conducenti di veicoli per la raccolta e trasporto dei rifiuti;
  • coloro che svolgono i servizi di vigilanza privati;
  • le donne in gravidanza, sulla base della certificazione rilasciata dal medico curante;
  • gli istruttori di guida;
  • e le persone che, in base alla certificazione rilasciata dall’Unità Sanitaria locale, risultino affette da determinate patologie.
Dispositivo antiabbandono che, data l’obbligatorietà prevista per il trasporto di bambini di età inferiore a 4 anni, il mancato uso comporta:
  • la sanzione pari ad una multa che va da 81 a 333 euro a carico del conducente o di chi è tenuto alla sorveglianza del minore;
  • la decurtazione di 5 punti dalla patente;
  • e la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi, se entro 2 anni dalla prima multa, lo stesso soggetto incorre in altra violazione riguardante i sistemi di ritenuta del dispositivo,
E’ da tener presente inoltre che, le cause dell’applicazione della sanzione, oltre alla mancanza del sistema antiabbandono, comprendono:
  • il sistema non conforme ai requisiti del decreto attuativo;
  • la mancata attivazione del dispositivo bluetooth o il non funzionamento dell’app che interagisce con il sistema;
  • e la non autorizzazione del produttore del seggiolino del sistema antiabbandono.
Nel concludere la trattazione dell’argomento si precisa che le modifiche introdotte dal Nuovo Codice della Strada non avranno valore retroattivo.
 
Poiché le nuove sanzioni si riferiscono solo ai fatti accertati e contestati dopo l’entrata in vigore della riforma che, come è noto, è avvenuta il 14 dicembre 2024.
 
Quindi, ad esempio, se un conducete è passato davanti all’autovelox a velocità elevata prima dell’entrata in vigore delle nuove sanzioni, non potrà subire il trattamento più sfavorevole previste dalle stesse.
Infine , ci si augura che le informazioni sopraesposte possano contribuire ad evitare, a chi ci segue, di incorrere nelle conseguenze delle descritte sanzioni.
 
Al fine di non dover subire, oltre all’onere della penalità, il non meno increscioso effetto morale, derivante dall’evitabile comportamento avventato che l’ha determinata.
 
Anche perché il rispetto delle regole non deve, specie in questo contesto, avvenire soltanto per un imposto obbligo legale, ma soprattutto per la consapevolezza di un dovere etico, rivolto a salvaguardare la propria e l’altrui sicurezza ed incolumità.

Il Comitato di Quartiere a Ciampino per il quarantennale del Parco dei Castelli Romani

News 19 S. Maria delle Mole (241)
Gianni Botta

 
Sabato 11 gennaio io ed Antonio Calcagni abbiamo partecipato al Convegno “Il Parco dei Castelli Romani e le nuove aree di espansione – Nuove opportunità di valorizzazione e tutela per il loro patrimonio naturalistico, storico ed archeologico”, organizzato dal Comune di Ciampino a chiusura degli eventi celebrativi del quarantennale del Parco Castelli Romani.
 
È stata un’occasione per incontrare la Sindaca di Ciampino Emanuela Colella, ospite squisita, e la sua Assessora Federica Giglio approfittando dell’occasione per portare nuovamente alla loro attenzione la richiesta di intervento su Via Capanne di Marino, in compagnia degli amici del Circolo Legambiente Appia Sud “Il Riccio”, animatori attivi della nostra frazione.
 
Oltre agli interventi del Commissario Straordinario Ivan Boccali e della Dottoressa Angelone - Direttore del Parco Castelli Romani – abbiamo assistito a quelli dei qualificati ospiti riportati nella locandina, aperti dalla padrona di casa Sindaca Colella e conclusi con dai guardiaparco. Tra i presenti abbiamo avvistato il Sindaco di Marino Stefano Cecchi e la Vice Sindaca Minucci, la Sindaca di Frascati Sbardella, il portavoce del CRIAAC Roberto Barcaroli, come noi interessati ad ascoltare i contenuti dei vari oratori.
 
Per non dilungarci, non faremo la cronaca dettagliata degli interventi, limitandoci col dire che tutti hanno ripetutamente messo in evidenza le testimonianze storiche e naturalistiche che, pur in un contesto fortemente urbanizzato, caratterizzano questo nostro territorio situato a sud di Roma.
Così la Sindaca Colella ci ha parlato del Parco delle Mura dei Francesi e di Villa Maruffi; l’Assessora Giglio  – ricordando a tutti che la sostenibilità e la tutela del territorio debbono diventare un obiettivo comune – ha parlato del progetto “Bici in Comune” recentemente deliberato dalla Giunta comunale ciampinese (che vede tra i partners proprio il “nostro” Circolo Il Riccio) con “… l'obiettivo di promuovere la mobilità ciclabile e l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile” puntando a migliorare “...il tessuto delle infrastrutture ciclabili per renderle più sicure e accessibili a tutti”. Fermi restando i necessari interventi che riguardano la viabilità stradale e quella ferroviaria del nostro territorio, questo intervento ci ha molto colpiti nel momento in cui si pensa alla pista ciclabile di Via Mameli, che attende di essere completata e ricollegata al circuito restante.
Particolarmente degno di nota è stato l’intervento del Dott. Quilici – Direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica –  il quale, partendo dal significato storico di Boville all’interno del Parco dei Castelli Romani, ha riferito dell’avvio dei lavori di restauro che renderanno fruibili i monumenti lungo la Via Appia Antica e dell’apertura di un nuovo infopoint all’altezza di Via dell’Aeroscalo (da cui prosegue Via di Fioranello).
In tema di infopoint, non possiamo non annotare le parole di Mirko Laurenti e Marco Cavacchioli - rispettivamente Presidente e Vice Presidente del Circolo “Il Riccio” -, i quali hanno ricordato il trentennale impegno dei volontari sfociato con la realizzazione di quello di Santa Maria delle Mole, aperto 7 giorni su 7 anche grazie al sostegno indispensabile del Comune di Marino.
 
Il significato del convegno è sintetizzabile nelle parole del Commissario Straordinario Ivan Boccali nel momento in cui ha aperto gli sguardi verso prospettive future di ricongiunzione del Parco dei Castelli Romani – recentemente arricchito con la riserva di Tor Caldara e la Sughereta di Pomezia – con quello dell’Appia Antica, con l’obiettivo di arricchire maggiormente il pregio del territorio in cui viviamo, che spesso sfugge a coloro che vi risiedono o che scelgono di trasferircisi con le proprie famiglie.
 
Un fascino ed un valore naturalistico e storico da tutelare e divulgare per tramandarlo alle future generazioni.
 

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