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Bibliopop: Voci poetiche a confronto venerdì 22 novembre

Last News 1
S. Maria delle Mole (142)
Eleonora Persichetti

Bibliopop ospiterà un incontro molto particolare, una tavola rotonda tra due poeti e una poetessa, che, con i loro versi toccano e fanno risuonare le corde emotive dei lettori. L’evento, che fa parte del calendario culturale proposto da MIND, è dedicato alle ultime sillogi di Eleonora Persichetti, Lorenzo Tramontana e Fabrizio Ansaldo.
 
“Il Karma di una donna”, “Stelle di emozioni” e “Scarafaggi”, questi i tre testi da cui partirà un confronto serrato e intimo sui temi più veri, sull’ispirazione poetica, su cosa significa scrivere versi, fare poesia, oggi.
 
A moderare l’incontro il giornalista e scrittore Roberto Pallocca.
Per i poeti che interverranno tra il pubblico sarà possibile declamare una propria poesia a margine dell’evento principale.
Seguirà un aperitivo con brindisi.
 
L’appuntamento è venerdì 22 novembre alle 18, in via Ugo Bassi a S. Maria delle Mole.
 
 

Il Comitato di Quartiere al Canile rifugio Muratella

Last News 2
S. Maria delle Mole (187)
Gianni Botta

Ieri, 19 novembre, i volontari del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole si sono recati al Canile rifugio Muratella per consegnare la raccolta di coperte, cibo, medicinali promossa da Filippo Cuomo.
 
Le volontarie del canile si sono emozionate nel vederci arrivare con il nostro carico, accompagnato da un ricco vassoio di cornetti offerto a nome del Comitato di Quartiere da Officine Ibba.
 
I ringraziamenti che ci sono stati fatti li giriamo a tutta la nostra comunità che, senza indugio, si è subito lasciata coinvolgere in questo gesto buono.
 
Un gesto buono che potrebbe avere un seguito se chi è alla ricerca di un compagno fedele sceglierà di fare una passeggiata fino al Canile rifugio Muratella, in Via della Magliana, 856/h, Roma.
 
Tra occhi vispi, lingue penzolanti e code sventolanti, certamente incontrete quello sguardo che vi catturerà ed accoglierete uno dei 400 cani ospitati nel canile, come ho fatto io 10 anni fa con il mio Kilian.

Compila i nostri Questionari

 

 

 

3 anni di gestione Cecchi: luci e ombre

News 1 S. Maria delle Mole    (commenti:5) (750)
Antonio Calcagni

Sono trascorsi ormai 37 mesi dall’insediamento della giunta Cecchi, ed ora, come già fatto alla scadenza dei 2 anni, ci troviamo ancora una volta a fare il punto della situazione su, quanto di quello promesso in campagna elettorale, a favore di Santa Maria, è stato realizzato.
 
n.b. tutto quello che trovate scritto in grassetto qui di seguito è stato estrapolato dal,
PROGRAMMA AMMINISTRATIVO DEL CANDIDATO SINDACO DEL COMUNE DI MARINO STEFANO CECCHI.
 
PUNTO 1.2. PAGINA 7. Il Nuovo Parco Mameli/ Parcheggio di scambio Via Goffredo Mameli/ Via Capanne di Marino:
  • Realizzazione nell’area di Mugillae di un centro di cultura archeologica, con biblioteca e installazioni di pannelli informativi, aree pic-nic e nuove sedute lungo i percorsi che portano fino al Parco Regionale dell’Appia Antica – MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Realizzazione della nuova Piazza Mameli (collocata ad un incrocio fra via G. Mameli e via Capanne di Marino – MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Realizzazione di un Boschetto di mq 573 – MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Realizzazione di un parco attrezzato per cani – MANCATA REALIZZAZIONE.
 
PUNTO 1.4 PAGINA 8:
  • Riduzione del traffico generato dalla stazione ferroviaria. Si tratta di un progetto ambizioso che, in prima battuta, dovrà essere affrontato concertando con Rete Ferroviaria Italiana Prolungamento della banchina in direzione Velletri - MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Acquisizione al patrimonio comunale della sovrastante Piazza Albino Luciani – MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Realizzazione di una scala che, dalla banchina, permetta di raggiungere il comodo parcheggio -MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Nuove pensiline per proteggere i passeggeri dal caldo e dalla pioggia – MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Fermata della stazione Santa Maria delle Mole sarà rinominata aggiungendo la dicitura “Appia antica” – MANCATA REALIZZAZIONE.
Le suddette voci riguardavano un progetto complessivo di R.F.I. relativo al rinnovo della nostra stazione ferroviaria, annunciato dall’Amministrazione comunale in pompa magna e con tanto di leggio umano, durante la diretta televisiva “Buongiorno Regione” di Rai Tre, del mese di novembre dello scorso anno, dove tra le altre ponevamo l’accento sulle continue interruzioni della linea causate dalle quotidiane auto che rimanevano intrappolate dentro l’area dei binari.
 
E’ trascorso ormai un anno da quella denuncia pubblica, ma le interruzioni della linea continuano come, e più di prima, e della promessa minimalista del Sindaco di una presenza più costante della Polizia Locale, almeno nei momenti topici, nessuna traccia.
 
Mentre del progetto di rifacimento della stazione, ad opera della R.F.I. si è persa ogni traccia.
 
A tutto ciò ora si aggiunge il problema che sulla piazza Albino Luciani, ovvero da dove dovrebbe partire la realizzazione della rampa di collegamento alla stazione, l’amministrazione ha deciso di installare i moduli scolastici della scuola E. Morante,sfrattando il mercato settimanale e collocandolo  in un’area difficile da raggiungere per i più.
  • Realizzare una tangenziale che colleghi via Goffredo Mameli e l’innalzamento della Via Appia in prossimità dell’incrocio di Santa Maria delle Mole, con un ponte in legno che rispetti i vincoli inerenti all’Appia Antica e che possa far confluire il traffico delle autovetture direttamente all’inversione ad U che indirizza verso Roma - MANCATA REALIZZAZIONE.
 
PUNTO 4.0 PAGINA 14.Turismo:
  • Passeggiata della Regina Viarum che, dal meraviglioso tratto dell’Appia Antica fino ai resti del circo di Boville, ci aiuti a riscoprire le passate suggestioni, attraverso interventi di riqualificazione in collaborazione con il Parco dell’Appia Antica - MANCATA REALIZZAZIONE.
 
PUNTO 5.2 PAGINA 17
  • Priorità assoluta sarà data alla realizzazione di un’Isola Ecologica nel territorio delle circoscrizioni II e III;
Su questo punto è bene fare un pò di chiarezza.
 
L’amministrazione comunale nell’approvazione del Documento Unico di Programmazione 2025-2027 ha previsto una spesa di 1.000.000,00 di euro per la realizzazione della suddetta Isola Ecologica.
 
Avendo però deciso di collocarla presso l’area Tudini, un’area classificata come “Paesaggio agricolo di rilevante valore” e pertanto soggetta a vincolo per procedere alla sua realizzazione ha, nel lontano 2022 chiesto all’allora Ministro Franceschini, titolare del Ministero dei Beni culturali , una deroga al suddetto vincolo.
 
Da allora del progetto se ne erano perse le tracce, fino a pochi giorni fa quando, con 3 determine per complessivi 93.400,00 euro circa di spesa l’amministrazione comunale hanno riaperto il caso.
 
A questo punto le domande sorgono spontanee:
  1. Abbiamo ricevuto la deroga del suddetto ministero?
  2. E’ stato già avviato l’iter per l’esproprio dell’area?
  3. E’ stato già avviato l’iter per l’acquisizione a patrimonio pubblico della Via di Falcognana che dovrebbe portare alla suddetta isola?
Su questo punto ci piacerebbe che l’Amministrazione comunale facesse chiarezza, altrimenti dovremmo pensare che tutte queste spese rischiano di diventare un inutile sperpero di denaro pubblico.
 
 
PUNTO 5.4. PAGINE 17/18
  • Manutenzione aree verdi private fronte – strada. A tale scopo l’Amministrazione comunale solleciterà la cittadinanza, affinché effettui una costante manutenzione delle aree sopraindicate. NON CI SEMBRA CHE SIA CAMBIATO NULLA.
 
PUNTO 5.5. PAGINA 18 - Lotta contro l’abbandono dei rifiuti
  • Campagne di informazione e di contrasto all’abbandono dei rifiuti, attraverso l’applicazione di forti sanzioni ai trasgressori, avvalendosi di sistemi tecnologici di ultima generazione e tramite l’azione congiunte tra Forze dell’Ordine, Associazioni di Vigilanza, Ispettori ambientali comunali.
PROGETTO DISATTESO DEL TUTTO PERCHE', IL SINDACO HA PIU VOLTE DICHIARATO DI ESSERE CONTRARIO ALL’INSTALLAZIONE DELLE TELECAMERE, E PERCHE' IN QUESTI ANNI E’ STATO CANCELLATO L’ISTITUTO DEGLI ISPETTORI AMBIENTALI CHE VISTA LA CARENZA DI PERSONALE DELLA POLIZIA LOCALE SAREBBE STATO MOLTO UTILE.
 
 
PUNTO 5.6. PAGINA 18 - Lotta all’inquinamento acustico e ambientale
  • Deciso “NO” a ogni tipo di nuova discarica sul territorio dei Castelli Romani –  COERENTI.
  • Continuare la battaglia che, lentamente ma efficacemente stiamo portando avanti, per l’abbassamento del numero dei voli in arrivo e in partenza dall’aeroporto GB Pastine di Ciampino – A CHE PUNTO SIAMO?
 
PUNTO 5.7. PAGINA 18  – Monitoraggio emissioni Radom –  MANCATA REALIZZAZIONE
 
 
PUNTO 5.8. PAGINA 19 – Idee concrete per una rivoluzione energetica sul territorio
  • Uso efficace ed efficiente dell’energia con l’impiego e produzione sostenibili dell’energia in tutte le sue forme, realizzazione di una linea di teleriscaldamento/raffreddamento a servizio degli edifici pubblici alimentato con biomassa locale a chilometro zero derivante dalla manutenzione programmata dei boschi e del verde pubblico ecc.ecc. MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Sostituzione delle classiche lampade con quelle a Led. MANCATA REALIZZAZIONE.
 
PUNTO 5.9. PAGINA 19 – Servizio idrico integrato, chiederemo:
  • Ampliamento del depuratore di Santa Maria delle Mole in vista dei nuovi allacci che coinvolgono anche i vicini comuni di Castel Gandolfo e Albano Laziale;
  • Realizzazione dei nuovi tratti fognari nelle zone del territorio ancora sprovviste;
  • realizzazione di un punto di raccolta acqua potabile in una zona a monte delle sei frazioni cosicché si possa avere una erogazione più regolare in caso di guasti improvvisi oltre a una migliore distribuzione;
  • ampliamento della rete idrica nelle zone del comune ancora sprovviste ;
  • sostituzione dei tratti di condotta idrica obsoleti che, ad oggi, manifestano ancora costanti perdite settimanali su strada;
  • Obbligare il gestore ad interventi di riparazione guasti nel più breve tempo possibile, comunque entro le 72 ore;
PER I PUNTI SOPRAELENCATI NON CI PARE CHE SIA STATO FATTO NULLA.
 
Installazione da parte  ACEA della “Casetta dell’acqua” – FATTO
 
 
PUNTO 5.10. PAGINA 19 Servizio Cimiteriale
  • Realizzazione del cimitero comunale nell’area delle circoscrizioni II e III; MANCATA REALIZZAZIONE
 
PUNTO 6.3 PAGINE 22 e 23:
  • Sviluppo della mobilità ciclabile: introduzione del servizio di bike sharing e installazione delle rastrelliere per biciclette – MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici –  INSTALLATE NUMERO 2 COLONNINE;
  • Connessione delle aree di Santa Maria delle Mole e Cava dei Selci con la stazione ferroviaria di Ciampino - MANCATA REALIZZAZIONE;
  • Richiedere al concessionario del TPL, di attivare il sistema di infomobilità che consentirà alla cittadinanza di conoscere in tempo reale il tempo di esatto di arrivo del bus - MANCATA REALIZZAZIONE.
 
PUNTO 7 PAGINA 24 - Realizzazione di un Campus, un nuovo polo scolastico da ubicare in posizione baricentrica e funzionale rispetto a Santa Maria delle Mole, Cava dei Selci, Frattocchie e le altre frazioni più piccole di Marino – MANCATA REALIZZAZIONE.
 
 
PUNTO 8 PAGINA 25. Realizzazione di lavori di adeguamento alla normativa sulla sicurezza del campo sportivo “ Attilio Ferraris” di Santa Maria delle Mole. ?????????????.
 
 
PUNTO 9 PAGINA 26 –  Tutela del benessere animale
  • Miglioramento della pulizia delle strade prevedendo contenitori appositi per i sacchetti utilizzati per la raccolta delle deiezioni e potenziando al contempo i controlli e le sanzioni; MANCATA REALIZZAZIONE DI ENTRAMBE LE VOCI.
 
PUNTO 10 PAGINA 27 –  Commercio ed attività produttive
  • Agevolazioni sulle imposte comunali per piccoli esercizi artigianali e commerciali, per costruire con queste realtà un “patto con il cittadino” che, in contropartita degli aiuti comunali, si impegneranno a praticare sui beni di consumo primari prezzi concorrenziali – MANCATA REALIZZAZIONE.
  • Di contro non si sono interrotti i finanziamenti alle attività ricreative, un esempio per tutti, “Luci in Allegria” che quest’anno si prospetta ancora più scintillante.
Un’iniziativa che è bene ricordare, è realizzata grazie all’impegno della locale Associazione Commercianti presieduta da Andrea Paciotti, con il sostegno dei singoli commercianti,locali e non, e dove appunto l’amministrazione comunale non manca di dare un suo contributo, comunque quisquiglie rispetto a quanto speso dalle casse comunali per la sagra dell’Uva che al momento, salvo uscite dell’ultimo momento, si aggira sui 734.000 euro. Una cifra veramente esorbitante su cui bisognerebbe riflettere seriamente.
 
 
PUNTO 15-PAGINA 34 – Sicurezza
  • Istituzione di un presidio di Polizia Locale negli Uffici della Delegazione comunale di Santa Maria –MANCATA REALIZZAZIONE.
 
 
Se nel frattempo, sono state avviate procedure atte al raggiungimento delle singole problematiche, appena esposte e se informati, saremo lieti di poterle pubblicare.
 
A questo corposo programma però, a nostro modesto parere, mancavano le seguenti voci:
  • Affrontare in modo serio, il problema complessivo del nodo Ferroviario /stradale / archeologico dell’incrocio tra via Appia Nuova, Via Della Repubblica, linea ferroviaria Roma-Velletri e Appia Antica;
  • Ampliamento e sistemazione del parcheggio di via Frassati;
  • Realizzazione di un cancello pedonale che colleghi il parcheggio di via Fratelli Cervi alle scuole: Verdi e Ciari, un progetto da poche centinaia di euro su cui si continua a tergiversare.

A Santa Maria delle Mole è già Natale: sabato 23 novembre tornano le "Luci in Allegria"

News 2 S. Maria delle Mole (333)
Eleonora Persichetti

 
NATALE 2024
 
Dopo il grandissimo successo della Notte Bianca dello scorso 14 settembre, Santa Maria delle Mole è pronta a respirare nuovamente una magica atmosfera con la 3a edizione di “Luci in Allegria”, evento ideato da Andrea Paciotti e organizzato dall’UCF Marino con il patrocinio del Comune di Marino insieme ai commercianti, alle imprese e alle attività produttive del territorio.
 
Nella frazione marinese la festa più attesa dell’anno inizierà sabato 23 novembre alle 18:30 in piazza Palmiro Togliatti, dove sarà acceso un grande albero di Natale alla presenza del sindaco Stefano Cecchi e dell’amministrazione comunale di Marino.
 
A presentare il momento inaugurale di “Luci in Allegria” sarà Luca Rossetti. Nel corso dell’evento, tornerà a esibirsi sul palco di Santa Maria delle Mole Lavinia Fiorani, che eseguirà dal vivo il brano Luci in Allegria, ormai vera e propria sigla-tormentone della manifestazione.
 
Il Natale di Santa Maria delle Mole durerà fino a domenica 12 gennaio 2025. Tanta gioia e tanto divertimento per grandi e bambini, con animazione, giostre, musica e, ovviamente, le immancabili luminarie tridimensionali, quest’anno dedicate alle favole, e le luci colorate installate lungo le strade principali del territorio, per una vera esplosione di luci e colori che renderanno uniche le imminenti festività natalizie.
 
Quest’anno, poi, ci sarà una bellissima novità: una fantastica pista di pattinaggio sul ghiaccio, realizzata in piazza Sandro Sciotti, che sarà fruibile dal lunedì al venerdì, dalle ore 15 alle 22, e il sabato e la domenica, dalle 11 alle 22. Altre sorprese saranno illustrate nei prossimi giorni sulla pagina Facebook Natale in Allegria.
 
Voglio ringraziare fortemente tutti gli sponsor e i commercianti, che ormai da anni credono in questo progetto, il sindaco Stefano Cecchi e tutta l’amministrazione comunale di Marino – commenta il presidente dell’UCF Marino Andrea Paciotti. Un ringraziamento speciale, chiaramente, va anche ai commercianti che hanno collaborato per la realizzazione di ‘Luci in Allegria’, un appuntamento caratteristico e, soprattutto, imperdibile per la nostra comunità. Abbiamo lavorato con larghissimo anticipo – aggiunge Paciottiper far vivere, fin dal 23 novembre, un Natale magico ai cittadini di Santa Maria delle Mole, di Marino e di tutti i Castelli Romani, ma anche dell’intera provincia di Roma, perciò vi aspettiamo in tantissimi fino al 12 gennaio. Buon divertimento e Buone Feste a tutti!”.

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Cosa accade al parco di Via Bassi?

News 3 S. Maria delle Mole    (commenti:2) (600)
Gianni Botta

 
È da qualche settimana che ci viene segnalata la chiusura del cancello del Parco di Via Bassi.
 
Il parco venne inaugurato nel 2013 con una cerimonia alla presenza delle Autorità cittadine e dei parroci Don Enzo e Don Bruno, che impartirono la loro benedizione.
La sua realizzazione rientrava tra le “opere a scomputo” effettuate dalle imprese edili a fronte dei permessi di costruire rilasciati dall’Amministrazione.
 
Sebbene non stiamo parlando dei parchi come quello dell’Acquasanta, di Villa Desideri o, per rimanere più vicini, del Parco della Pace di Cava dei Selci, quella di Via Bassi è un’area che insieme al Parco Falcone ed al Parco Spigarelli contribuisce all’offerta di spazi in cui le famiglie che risiedono a Santa Maria delle Mole possono passare qualche momento all’aperto in compagnia dei figli o ai ragazzi di socializzare.
 
Invece, come abbiamo detto, il parco è chiuso, inspiegabilmente, e non siamo riusciti a darci una spiegazione di come sia potuto accadere e chi sia il responsabile di questo che, a tutti gli effetti, riteniamo un abuso.
 
È per questo che, quindi, ci rivolgiamo all’Amministrazione Comunale affinché intervenga per restituire alla comunità questo angolo per consentirne la piena fruizione, prima che un altro pezzo di suolo pubblico finisca col diventare una proprietà di cui qualcuno pensi di poter disporre a proprio piacimento e per il proprio tornaconto.
 
 
L’immagine di copertina è presa da Google Maps.

Continua lo stillicidio delle zanzare. Come contenere la proliferazione?

News 4 Focus    (commenti:1) (183)
Domenico Brancato

Il cambiamento dell’andamento climatico ha prolungato la  presenza delle zanzare: come contenere le deleterie infestazioni.
 
Le zanzare, in quanto animali a sangue freddo, non  essendo  in grado di regolare il calore corporeo,  la loro temperatura dipende  da quella dell’ambiente circostante.
 
Temperatura che  per la schiusura   delle   uova ed il risveglio degli  adulti occorre che sia intorno ai 20  ° C , condizione che, in genere,  coincide con i primi tepori  del mese di marzo.
 
Quando le femmine, sia delle zanzare comuni ( Culex pipiens), tigri (Aedes albopictus), che   quelle di recente introduzione: Aedes  japonicus e Aedes  Koreicus, escono dal letargo, hanno necessità di accumulare una congrua riserva di sangue per procurarsi le sostanze necessarie per la produzione delle uova.
 
La soddisfazione di questa esigenza, come è noto, si consuma  a spese di persone ed animali: cani e gatti, in particolare.
 
Il picco di massima proliferazione della zanzare si verifica  con valori medi intorno a 25 ° C, solitamente fra agosto e settembre,  contemporaneamente alla  presenza di ristagni d’acqua.
I livelli   di temperatura in precedenza riportate  evidenziano  come anche  le zanzare, al pari di tutti gli esseri  viventi, si moltiplicano e si sviluppano  in  relazione alle condizioni climatiche.
 
Difatti, negli ultimi 2 anni , grazie alla mitezza degli  inverni,  la deposizione delle uova è stata superiore che in passato; anche se il successivo caldo asfissiante (superiore anche ai 35 ° C) e i lunghi periodi di siccità, hanno  fatto si, che in gran parte di questi insetti,  venisse annullata la  vitalità, impedendo così  un altrettanto imponente proliferazione.
 
Nel corrente anno,  infatti, nei mesi di luglio e agosto ed in parte settembre, si è riscontrata una trascurabile ed innocua presenza a causa della  assenza   di ristagni di acqua  e di vegetazione  spontanea: sede del microclima ideale per il rifugio delle zanzare.
 
Tale condizione ambientale, però,  è notevolmente mutata in seguito all’arrivo delle precipitazioni di ottobre, all’ abbondante rugiada, al  permanere di temperature più che miti  ed al lussureggiante  conseguente  sviluppo della vegetazione.
 
Proprio queste circostanze, mutate rispetto al passato in termini di clima,  hanno influito a prorogare  le condizioni  migliori per la riproduzione e la diffusione delle fameliche  zanzare,  sia in  ambienti domestici che  in prossimità di  aree verdi.
 
E poiché per il futuro  si prevede  una graduale intensificazione ed estensione temporale  di tali anomale  condizioni meteorologiche, onde cercare di non  aggiungere ai già pesanti disagi di natura climatica quelli derivanti dalle conseguenze  della maggiore permanenza delle zanzare, si ritiene necessiti l’attuazione di una  appropriata strategia di difesa,  per   assicurare  un controllo  che copra l’intera durata  delle   circostanze  favorevoli  al compimento dei loro cicli riproduttivi.
Strategia  che tenga conto che:
  • prima dell’inizio dei trattamenti occorre pulire l’interno dei tombini, cunette  e l’ingresso di caditoie, dalle presenze di fango, foglie ed altri detriti;
  • il trattamento va ripetuto dopo ogni  periodo  di intense precipitazioni, con intervalli correlati al tipo di  prodotto utilizzato, e no  secondo  cadenze prestabilite;
  • il metodo più razionale ed efficace, unitamente alla prevenzione,  è soltanto quello larvicida, in quanto  agendo sul nascere del ciclo di riproduttivo, offre ampie garanzie di sicurezza, sia nei confronti del  contenimento delle infestazioni , che  degli effetti  nocivi  sull’uomo, animali e insetti utili;
  • il trattamento adulticida, invece, rappresenta un’opzione  da praticare soltanto in via straordinaria, in coincidenza  di accertate elevate densità di insetti adulti. Poiché l’effetto abbattente è sempre parziale,  di limitata durata e di notevole impatto ambientale, giacché  trattasi di irrorazioni a  base di insetticidi non selettivi e altamente inquinanti.
La disinfestazione, come è risaputo, nelle aree pubbliche viene condotta a cura delle Amministrazioni comunali.
 
Tuttavia, per conseguire una lotta integrale contro il minaccioso  l’insetto, dato che la maggior parte dei focolai  si sviluppano   nelle aree di pertinenza delle abitazioni, risulta essenziale  una imprescindibile assidua collaborazione da parte dei cittadini, mirata all’eliminazione di ristagni di acqua in  tutte le  possibili  sedi di deposizione delle uova (pozzetti di scolo dell’acqua di cortili,  sottovasi  delle piante, annaffiatoi, secchi, bottiglie, barattoli ed ogni tipologia di contenitore anche di piccola capacità).
 
Poiché, soltanto con  una  messa in atto  dei soprascritti interventi e un attento adeguamento all’andamento climatico che via via si manifesta, sarà possibile realizzare, attraverso un’azione sinergica fra chi di competenza sul complesso delle aree pubbliche e private, un soddisfacente contenimento della presenza delle  malefiche zanzare (specie per le persone di gruppo sanguigno “0” che, secondo uno studio del 2004, verrebbero punte il doppio delle volte, rispetto a quelle di gruppo sanguigno “A”).
 
Tale contenimento  si rende indispensabile  per poter consentire alla popolazione un andamento di vita meno problematico, come:
  • condurre le attività quotidiane senza l’incubo delle conseguenze delle punture,  e del   frequente ricorso all’ applicazioni   di pomate o  dei non del tutto innocui prodotti repellenti, per attutire od evitare gli effetti delle fastidiosissime pruriginose irritazioni;
  • non rischiare il  contagio  di eventuali malattie infettive  virali del genere “febbre del Nilo Occidentale”, causata dal virus  West Nile,  trasmesso, appunto, dalla puntura di zanzara;
  • poter dormire sonni non turbati dal tipico  snervante minaccioso ronzio in prossimità delle orecchie.
Per quanto concerne poi la tipologia degli insetticidi utilizzabili per effettuare la disinfestazione (reperibili presso  le “Agrarie”, negozi  specializzati  e le farmacie), si precisa che, per motivi di sicurezza, occorre verificare che siano registrati dal Ministro della Salute e che la distribuzione debba avvenire  in maniera conforme a quanto prescritto in etichetta.  
 
Comunque, fra  quelli da impiegare in ambito domestico, è da preferire, “Il preparato biologico Bacillus thuringiensis var. istaelensis” , in quanto  innocuo per le persone, gli animali e l’ambiente.
 
 

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Indipendentemente dal nome ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di; Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APOLITICO 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APOLITICI ed ASCOLTATORI della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione politica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

Genitori e figli: istruzioni per l'uso

News 5 S. Maria delle Mole (252)
Eleonora Persichetti

 
Officina Arte e Cultura accoglie, domenica 17 e 24 novembre, Genitori e figli: istruzioni per l’uso, commedia di Roberto Pallocca e Giuliano Calandra.
 
Il primo testo teatrale dello scrittore nostrano, Roberto Pallocca, che affronta la tematica del conflitto generazionale e familiare. Un padre separato si scontra e incontra con sua figlia in un vortice di complessità, affetti, parole non dette e poi svelate, fino ad arrivare ad una “non conclusione”, perché il confronto-scontro è connaturato nella natura umana, è risolvibile con il tempo, forse.
 
L’autore cerca, con ironia e comicità, di suggerire improbabili “istruzioni per l’uso”, di abbozzare un manuale di condotta utile per essere padri senza smettere di essere uomini.
 
”Le risate sono garantite”, ci dice Roberto, “anche solo per il semplice fatto che io, a scriverlo, mi sono divertito da matti”, conclude.
 
Info e prenotazioni anche tramite Whatsapp al 351.8059183.
 
Maggiori dettagli qui
 
 
Appuntamento alle 18:30.
 
Non mancate!

Violenze nel cortile dell'Istituto comprensivo Vivaldi

News 6 S. Maria delle Mole    (commenti:1) (607)
Eleonora Persichetti

 
Ennesimo episodio di violenza, tra ragazzi. E stavolta il teatro della vicenda è stata proprio S. Maria delle Mole e l’Istituto comprensivo Vivaldi.
 
Una dodicenne ha ferito con un coltello da cucina un coetaneo, compagno di classe, nel cortile della scuola, colpendolo alla mano e al petto. Poi è fuggita in lacrime e ha avvisato il 112.
 
Sul posto sono accorsi i carabinieri della stazione di Santa Maria delle Mole. Il ragazzo è stato portato all'ospedale Bambino Gesù e fortunatamente non è in pericolo di vita. Alla base della lite, secondo quanto si apprende, un presunto tradimento scolastico.
Il compagno avrebbe fatto “la spia", riferendo ai professori che lei aveva copiato i compiti. Il coltello utilizzato nell'aggressione, da cucina, è stato sequestrato dai carabinieri.
 
Questo incidente ha sollevato dubbi e domande importanti sulla gestione dei conflitti tra i giovani nelle scuole e sulla necessità di prevenire questi episodi di violenza.
 
Non si è più capaci di gestire frustrazioni o torti senza ricorrere all’aggressività. Forse nessuno riesce ad ascoltare e a capire fino in fondo i ragazzi di oggi così da anticiparne sofferenze e disturbi che, se non capiti, possono far male a loro stessi e agli altri.

Allagamenti dal Fosso delle Scopette - Problema Risolto

News 7 S. Maria delle Mole    (commenti:1) (324)
Antonio Calcagni

 
Intorno alla metà del mese di settembre, ci sono giunte  numerose  segnalazioni da parte di Cittadini, che  hanno notato  un abnorme flusso di acque che scorrevano, nel fosso in oggetto, problema ben visibile soprattutto in corrispondenza  del ponticello che lo scavalca in viale della Repubblica, il tutto accompagnato da un fortissimo odore di fogna.
 
Una situazione anormale che, a detta dei residenti che abitano nei paraggi, poteva essere causata da una occlusione del canale di fogna a monte, che porta al depuratore, e che per questa ragione deviava il flusso direttamente nel fosso in oggetto.
 
Ad aggravare la situazione si aggiunge poi la totale mancanza di  manutenzione del suddetto fosso,che, periodicamente tracima, causando importanti allagamenti che interessano in particolare le abitazioni/locali, posti  alla fine di via Curiel.
 
Per tale motivo, in data 23 settembre, abbiamo provveduto ad inviare una Pec al Comune e per conoscenza all’Asl.
 
Vista la gravità del problema, nei giorni successivi abbiamo provveduto a contattare la segreteria del Sindaco e l’Assessore competente, ultimo in ordine di tempo, il colloquio diretto avuto con il Sindaco lunedì 14 ottobre.
 
A seguito di ciò, martedì 15 ottobre  è finalmente intervenuta una squadra d’intervento dell’Acea che ha provveduto a risolvere il problema, confermando che si trattava di un’occlusione della condotta che porta al depuratore.
 
Per evitare al massimo il rischio che il problema si possa ripetere, l’ingegnere dell’Acea che ha preso parte ai lavori,  ci ha assicurato una serie d’interventi strutturali, tra cui anche l’installazione di un dispositivo che segnala, in tempo reale, alla centrale operativa dell’Acea l’eventuale problema.
 
All’amministrazione comunale chiediamo: di farsi  parte diligente nei confronti della suddetta società, affinché le opere promesse siano effettivamente realizzate nel più breve tempo possibile; di attivare la proceduta per la manutenzione di tutto il percorso del suddetto fosso affinché si risolva, una volta per tutte, l’annoso problema degli allagamenti che colpiscono gli abitanti di via Curiel e dintorni.
 

Santa Maria delle Mole incontra il mondo

News 8 S. Maria delle Mole (454)
Gianni Botta

 
Esiste un’altra Marino lontana dalla Sagra dell’Uva che, non per questo, viene ignorata: è Santa Maria delle Mole, che, pur non vantando secoli di tradizione, è cresciuta intorno ad un tesoro ancora più antico, la Regina Viarum, lungo la quale abbiamo il privilegio di abitare.
 
Succede infatti che questo scrigno di storia millenaria venga quotidianamente – e non sto esagerando – percorso da gruppi di turisti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo che sostano presso l'Infopoint X-XI Miglio della Rete del Parco Regionale dell'Appia Antica, gestito dal Circolo Legambiente “Appia Sud Il Riccio”, per rifocillarsi, scambiare due chiacchiere, chiedere informazioni o, come nel caso di chi percorre la Via Francigena del Sud, far apporre il timbro sul passaporto di pellegrino.
 
In questo modo, da quando collaboro con Il Riccio, il nostro piccolo scorcio di mondo è stato visitato da persone arrivate da Parma, dall’Oregon, dalla Colombia, da San Pietroburgo, da Washington State, dalla Spagna, prima di riprendere il cammino per tornare al loro pellegrinaggio.
 
Ogni volta che mi trovo a parlare con queste persone, mi sorprendo a pensare che gente di provenienza così diversa giunga a Santa Maria delle Mole e non nascondo che la cosa mi rende fiero, sebbene sappia bene che i meriti di ciò derivano dal richiamo del Parco Archeologico dell’Appia Antica e della Via Francigena del Sud.
 
Tuttavia non c’è nulla di male a sognare, rendersi conto che anche questo piccolo – ma popoloso – lembo di terra entri nei ricordi di chi viene da lontano.
 
Molte di queste persone le avrete viste anche voi in bermuda e scarpe da trekking, cappellini in testa e zaini sulle spalle, visi arrossati dalla fatica e dal caldo di questi giorni di ottobre: a coppie o in piccoli gruppi eccoli che risalgono a piedi o in bici Viale della Repubblica alla ricerca di un posto in cui pranzare, di una ciambella al mosto – che subito suggeriamo loro di assaggiare approfittando del periodo –, o magari solo un panino.
 
Anche quando siamo presi dalla quotidianità, non smettiamo di pensare che siamo una piccola porzione di mondo e che, a differenza di altri posti, il mondo viene per incontrarci.
Quindi come si fa con gli ospiti indossiamo il vestito più bello, sorprendiamoli con la nostra gentilezza migliore.
 
Perché insieme a queste persone siamo tutti in viaggio su questa palla che gira e ad ognuno potrà succedere di chiedere informazioni, da quel momento conserveremo il ricordo di chi ci ha accolti quando racconteremo di questo o quell’altro popolo e nello stesso modo gli altri parleranno di noi.
 
Dimenticavo, semmai ne avvertiste il desiderio non esitate a venirci a trovare, perché l’Infopoint è aperto ogni giorno della settimana anche per voi, e se avete voglia di incontrare il mondo... unitevi al Circolo Legambiente “Appia Sud Il Riccio” come volontari.

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Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
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Elezioni del Comitato di Quartiere Sassone

News 9 Cava dei Selci (306)
Eleonora Persichetti

 
 
Il Comitato di Quartiere Sassone ha un nuovo Consiglio direttivo, eletto dall’assemblea dei soci rche si è riunita lo scorso 12 ottobre 2024 presso il Parco Sassone.
 
Il Consiglio è composto come segue:
 
SISTOPAOLO DAVIDE
COLELLA FABIO
SIRENA GIANLUCA
MIGLIO MARINA
ANDALORO SANTO
VESSELLA ANDREA
VENEZIANO ANGELO CARLO
SICOLI ALESSANDRO
SIMONA MILONE
 
Le nuove cariche:
 
PRESIDENTE: ANDREA VESSELLA
V. PRESIDENTE: SICOLI ALESSANDRO
TESORIERE:SISOPAOLO DAVIDE
SEGRETARIA: MILONE SIMONA
 
 
 
Per seguire le attività del Comitato, si può consultare la pagina Facebook.
 
 

Giunge alla quarta edizione il Festival "Sulle Origini della Civiltà Europea"

News 10 Frattocchie (161)
Eleonora Persichetti

 
Giunge alla 4ª edizione il Festival “Sulle Origini della Civiltà Europea“ che quest’anno ha un chiaro sottotitolo “2 Riconoscimenti Unesco quale Patrimonio dell’Umanità: dopo la Transumanza, ora anche per l’Area Archeologica di Bovillae”: proprio dove:già venivano a “svernare” i Pastori Abruzzesi; s’insediò la Gens Julia (1000 a.C.) che fondò Roma (753 a.C.), arriva la Regina Viarum (312 a.C.); San Paolo avvistò l’Urbe (61 a.C.); Padre Secchi fissò il Punto “B” del sistema di misurazione Geodetica (1854 d.C.).
 
Il ricco e qualificato Programma prevede:
Giovedì 17/10/2024 – Ore 19:30 “Transumanza da Cesacastina a Boville: Percorsi, Storie e Racconti di Pastori nei Millenni”, presso Agriturismo “Il Cavallino Rosso” al Borgo S. FUMIA (in Via Stio -Roma);
 
Domenica 20/10/2024 – Ore 9:00 “Dopo il Riconoscimento Unesco: Andiamo a Conoscere la Buffer Zone di Bovillae! (nel triangolo: Frattocchie, Due Santi, Castelluccia) con arrivo (alle 11:30 in Piazza 21 Ottobre) al “Diverticolo Pedonale verso il Circo dell’ Antica Bovillae”: riconosciuto Patrimonio dell’Umanità (la parte lungo V.lo del Divino Amore) e ricoperto di Terra e Cemento (nella parte di P.zza 21 Ottobre: dai lavori in corso del Comune di Marino);
 
Ore 11:50 - Cerimonia per il 31º Anniversario della Nascita del Comune Autonomo di Boville (in Piazza 21 Ottobre: davanti il Monumento ai Caduti).
 
Lunedì 21/10/2024 Ore 21:00 “Quale Legge per Roma Capitale? Confronto Online: Rilanciarla Subito da Ogni Comunità Capitolina” - Modera Gianni Moscatellini (Cave); Introduce Pino Cardente (Coordinatore Co.Pro.N.E.L.); hanno già assicurato l’intervento: Alessandro Sterpa (Prof. Diritto Costituzionale Università della Tuscia), Alfonso Pascale (Esperto di Sviluppo Metropolitano e Rurale), Fabio Ascenzi (Esperto di Autonomie Locali), Anna Di Pompeo (C.P. Comune Autonomo di Fonte Nuova), Domenico Messino (As.ne Sempre Boville)
 
Martedì 21/10/2024 Ore 17:30 (Sede As.ne Appia Antica Via D. Manin, 72 Frattocchie) ci si interroga sul “Come Salvare e Valorizzare Siti e Monumenti dell’Antica Bovilae?“, verrà lanciato apposito Concorso-Idee Aperto (a Scolaresche, Associazioni e Singoli/e Cittadini/e) e saranno costituiti Comitato Scientifico, Giurie, Comitato Tecnico per raccogliere in Progetti e Cronoprogrammi al fine diContrattare col Ministero della Cultura cosa e come vuol fare, iniziando da ciò che si è impegnato con l’Unesco”.
 
Nell’Incontro seguirà la presentazione del nuovo strumento social InfoBoville NewsLetters, anche come Canale whatsapp – che partirà con numeri “zero” mensili: avendo già in programma Rubriche Settimanali/Quindicinali/Speciali – per dare continuità alla grande quantità e qualità delle notizie bovillensi: a partire dai 70 Siti e Monumenti Censiti proposti a Unesco e Ministero Cultura.
L’incontro si concluderà col Rinnovo degli Organi dell’Associazione Sempre Boville.
 
 
 
p. Ass.ne SEMPRE BOVILLE – Co.Pro.N.EL. onlus
il Presidente, Pino Cardente 
 
 

Mass Media. Come prevenire le conseguenze negative

News 11 Focus (216)
Domenico Brancato

 
I media sono ormai per tutti noi diventati dei compagni onnipresenti, tanto che molti autori definiscono l’epoca attuale come “la società della comunicazione”, in quanto sono entrati a far parte, nel bene e nel male, nella nostra vita quotidiana al punto che non possiamo più farne a meno.
 
Essi immettono nella società il potente “farmaco” della comunicazione.
 
E come accade per ogni farmaco, specie se potente, mentre contribuisce a guarire certe patologie, è anche causa di effetti nocivi che, indirettamente ne creano o ne accentuano altre.
 
Del resto, sia la farmacologia che la scienza dell’alimentazione insegnano che certe sostanze in piccole dosi sono terapeutiche o indispensabili, mentre in dosi maggiori possono essere tossiche o dannose e finanche mortali.
 
Così, per similitudine, anche i media se usati bene, potrebbero essere strumenti formidabili per acquisire conoscenze e competenze. Purtroppo però il livello qualitativo dei contenuti proposti non è sempre adeguato e rispondente alle migliori attese.
 
Dato che la gran parte di essi vengono finalizzati ad ottenere più elevati indici di ascolto che di gradimento, privilegiando il tornaconto economico o politico a discapito dell’utilità sociale.
 
Come dimostrano le scelte assai discutibili relative all’offerta ricreativo-culturale-informativa, ampiamente basata su ingredienti volti a produrre sensazioni forti ma di scarsa qualità, come: violenza, aggressività, depravazione, sessualità morbosa, immoralità e volgarità; a fronte di riferimenti e sentimenti positivi, ai quali viene riservato pochissimo spazio.
 
Scelte dedotte dell’esame dei dati statistici inerenti i menù di tutti i programmi TV, nei quali oltre il 60% contiene almeno una scena di violenza, che sale al 90% per i film e telefilm.
 
E poiché il campo della comunicazione di massa non prevede, come per altri settori, norme adeguate finalizzate a tutelare l’utente da conseguenze negative; la soluzione più immediata ed efficace suggerita dagli esperti risulta essere quella di seguire, spontaneamente, i media in maniera più contenuta, avveduta e consapevole.
 
Ciò per evitare una condizione di assuefazione, dato che, secondo gli psicologi, una parte della nostra psiche definita “bambino/bambina interiore” rimane per tutta la vita sensibile e vulnerabile e può risentire degli effetti negativi a lungo termine definiti cumulativi.
 
Cioè derivanti dalla somma di microeffetti a breve termine di certe scene o notizie, che anche se sul momento non ne siamo coscienti, nel tempo influiscono significativamente sulla nostra salute psicofisica.
 
Considerato che, anche se vedere un omicidio sullo schermo determina una intensità emozionale pari a circa un decimo che vederlo dal vivo; preso atto che da indagini approfondite svolte negli U.S.A. un telespettatore ogni anno assiste ad una media di 10.000 eventi di violenza (aggressioni, assassini, stupri, rapimenti ecc.), è come se assistesse di persona all’impressionante numero di 1.000 atti violenti.
 
In Italia poi, dove la maggior parte delle notizie dei giornali, dei TG, e dei Giornali Radio riguardano eventi negativi (catastrofi naturali, omicidi, femminicidi, stupri, guerre, malavita organizzata, droga, malattie, madri degeneri, ruberie e via dicendo) che, come se non bastasse, vengono generalmente ulteriormente enfatizzati ricorrendo all’uso di titoli sensazionalistici, parole ad effetto e un tono di voce allarmato.
 
Tanto che la lettura di un quotidiano o la visione e l’ascolto di un TG produce un sensazione spesso paragonabile a quella di un bollettino di guerra che, specie su persone più emotive e vulnerabili, innesca elevati livelli di preoccupante ansia.
 
La proposizione di una così eccessiva insistenza sui fatti di cronaca nera e di tutto ciò che va male nel mondo, attraverso la visione delle immagini rappresentate dai media, non può che contribuire a creare o rafforzare nell’utenza una visione della realtà sociale cupa e minacciosa.
 
Secondo la quale dovremmo evitare di uscire di casa, per paura di non imbatterci in: maniaci sanguinari nascosti dietro ogni angolo, pedofili e violentatori in ogni giardino, contagi di malattie, malfattori, etc.
 
Insistenza attraverso la quale i media tendono ad orientare, in qualche modo, i fruitori verso una filosofia di vita riassumibile nella massima: “bisogna sempre pensare al peggio”.
 
Filosofia che contrariamente a quanto si potrebbe credere, non solo non serve ad evitare il peggio, ma anzi spesso lo attira.
 
Infatti, in psicologia tale fenomeno viene definito: “profezia che si auto avvera”, per il quale più una persona è convinta che gli accadrà una certa situazione, bella o brutta che sia, tanto più è probabile che gli accada davvero.
 
Però, l’aspetto negativo è imputabile al fatto che, per motivi culturali, l’auto avverarsi funziona più frequentemente per le profezie pessimistiche.
 
Così, ad esempio, una persona convinta che tutti gli siano ostili, sarà diffidente e scontrosa.
 
Per cui anche le persone ben disposte finiranno per averla in antipatia, così lei potrà affermare: “vedi avevo ragione”.
 
Convincimenti che secondo alcuni studiosi, in buona parte, dipendono dall’influenza esercitata dalla deformazione della realtà del sistema giornalistico talmente alla ricerca dello scoop e della notizia sensazionale, al punto che se non riesce a trovarla la crea ad arte, trasformandola da una di poco conto, e altra di notevole importanza e gravità.
 
 
Tuttavia, è da considerare che i media dispongono di un elevato potenziale di influenza anche positivo. In quanto, oltre a renderci sempre più passivi e ossessivamente schiavi del consumismo, ad imprigionarci in un mondo di paure e ad informarci su cosa e come loro conviene; hanno contribuito e contribuiscono ad elevare la condizione di limitatezza culturale e ambientale (provincialismo) a quella di cittadini con una visione del mondo (cosmopolitismo), oltre ad ampliare l’offerta di svago e la possibilità d’ informazione e conoscenza.
 
Del resto parlare solo di ciò che va bene è altrettanto sbagliato che informare solo su quel che va male.
 
L’ideale sarebbe quello di riservare pari spazio ad entrambe la tipologia di avvenimenti, evitando l’interminabile sequela di accadimenti negativi recenti e passati in ogni TG.
 
Per ottenere un tale equilibrio occorrerebbe, da parte delle Istituzioni, l’imposizione di leggi e regole finalizzate al rispetto del diritto dell’utenza a pretendere che i media: operino anche per il bene collettivo e non per gli interessi di pochi; forniscano un’oggettiva informazione; e, soprattutto, assicurino ogni cautela nei confronti dei bambini, al fine di impedire di trasformarli in individui con predisposizione alla violenza e in voraci superficiali consumatori.
 
Ma poiché, pur ipotizzando ottimisticamente una sensibilità in tal senso da parte delle Istituzioni, per mettere in atto una simile presa di posizione occorrerebbero non brevi tempi burocratici, per evitare di continuare a subire passivamente il perdurare dei citati incresciosi effetti collaterali, l’unica soluzione tempestiva ed efficace per prevenire il verificarsi di deleterie condizioni di intossicazione emozionale, rimane quella di optare, personalmente, per l’adozione degli accorgimenti di seguito riportati consigliati dagli studiosi del problema:
  • cercare di seguire giornali e notiziari radio e TV con contenuti maggiormente equilibrati, fra ciò che va male e quel che va bene;
  • scegliere attentamente i programmi da guardare, leggere o ascoltare, privilegiando quelli con contenuti più positivi che negativi;
  • non eccedere nel tempo dedicato ai programmi televisivi e intervallare la fruizione, al massimo ogni due ore, con altre attività, quali: hobby, lettura, sport, iniziative socio-culturali. Per impedire, di nuocere alla salute fisica (vedi tendenza alla condizione di sovrappeso o obesità particolarmente accentuata dall’eventuale abitudine di consumare alimenti, specie se ipercalorici supplementari ai pasti, durante la visione, e procurare effetti negativi alle capacità cognitive;
  • tenere spenta la TV durante il pranzo e la cena, per evitare di sottrarre prezioso spazio alle poche probabili occasioni di dialogo fra familiari e fra genitori e figli, in particolare;
  • evitare il più possibile i programmi ad alto contenuto di violenza, oppure cambiare canale (o giornale) non appena ci si rende conto che sollecitano troppo intensamente il nostro stato emotivo. In quanto, a parere degli psicologi, presentando forme di comportamento aggressivo, criminoso e violento, la televisione “insegna” e la gente “impara”…;
  • evitare di perdere necessarie ore di sonno per guardare la TV fino a tarda notte, specie quando il giorno dopo bisogna alzarsi alla stessa ora per andare a lavoro, ovviamente non in condizioni di adeguata efficienza fisica ed operativa;
  • non seguire programmi televisivi eccitanti o che richiedono un cospicuo impegno mentale, prima di andare a letto, per non incorrere a deleteri prolungamenti dei tempi di addormentamento;
  • proporre ai bambini, oltre a trasmissioni attraenti e istruttive, quelle semplici e con contenuti adatti alla loro età, come: cartoni animati con pochi personaggi e vicende più in sintonia con la loro psicologia ed il loro linguaggio. Mentre, ovviamente, è da escludere la visione di film dell’orrore e trasmissioni con scene di violenza.
Tuttavia, affinché tali accorgimenti possano contribuire al conseguimento dell’esito più soddisfacente, occorre non trascurare l’attuazione delle seguenti ulteriori attenzioni:
- non usare la TV come baby – sitter;
- non lasciare nelle loro mani il telecomando;
- non mettere il televisore nella loro camera;
- tenere la TV spenta durante il tempo dei pasti e dei compiti;
- evitare che guardino la TV fino al momento di andare a letto;
- proporre valide occasioni ricreative alternative ai programmi televisivi;
- stabilire con loro il tempo da dedicare alla TV.
 
Infine, si ritiene coerente concludere la trattazione dell’argomento, con una considerazione dedotta dalla percezione del pensiero di gran parte dell’opinione pubblica.
 
Opinione fondata sulla sensazione derivante dai contenuti espressi, in particolare, dai programmi televisivi impostati, com’è ampiamente noto, in gran parte, sulla ricorrente evidenziazione ad oltranza di situazioni delittuose, trasgressive, belliche e delinquenziali.
 
Sensazione che ha fatto sì che tali accadimenti ormai si ritiene facciano parte del normale andamento quotidiano.
 
Il che ha inevitabilmente comportato, nell’ampia utenza, una minore immedesimazione nella valutazione dell’entità della loro gravità, e la conseguente assunzione di un atteggiamento di pressoché indifferenza nei loro confronti.
 
Nonché una poco edificante tendenza verso l’attenuazione del pregevole sentimento di solidarietà sociale.

Via Curiel ostaggio del fosso delle Scopette e non solo

News 12 S. Maria delle Mole    (audio/video)    (commenti:2) (778)
Antonio Calcagni

Dopo il nostro precedente articolo: “fosso delle Scopette una bomba ad orologeria”, abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di persone che, avendo letto l’articolo, ci hanno contattato per confermare la situazione in cui versa il suddetto canale, e le nefaste conseguenze che tale incuria provoca anche ai residenti di Via E. Curiel e dintorni. 
 
Infatti, anche in occasione di pioggia moderata, tutti i garage dell'area si allagano completamente, creando ingenti danni.
 
Questo avvalora l’ipotesi già espressa nel nostro articolo di ieri, ovvero che, il suddetto fosso necessita di una urgente e radicale pulizia straordinaria.
 
Senza per questo dimenticare ovviamente il problema del probabile intasamento del tubo di conduttura della fogna che porta al depuratore, e che per questo motivo, in prossimità del ponticello di Viale della Repubblica, bypassa il flusso nel suddetto canale.
 
Qui, come diceva giustamente una signora, che abita nella suddetta strada, "la bomba purtroppo è già scoppiata", da molto tempo e i residenti sono ormai esasperati, e  allora cosa dobbiamo aspettare che succeda ancora, prima d'intervenire?
 
Una strada che, come tutti sapranno, almeno a Santa Maria, estrema periferia di questo Comune, è diventata un vero e proprio budello.
 
Un argomento, questo che ci riserviamo di focalizzare la nostra attenzione in un futuro prossimo.
 
Comunque invece di dilungarmi ulteriormente, lascio a voi la visione del video, realizzato davanti al civico 31 della suddetta strada, che alleghiamo, e che è molto più eloquente di mille parole.
 

Fosso delle Scopette una bomba ad orologeria

News 13 S. Maria delle Mole    (commenti:2) (1.081)
Antonio Calcagni

 
A causa del cambiamento climatico, in questi ultimi decenni, le devastanti inondazioni, che causano distruzione e morte, sono diventate sempre più frequenti.
 
E così, dopo ogni evento del genere, per correre ai ripari, si è costretti a stanziare ingenti risorse, mentre spesso sarebbe sufficiente una preventiva e più attenta gestione del territorio.
 
Uno dei tanti esempi di quello che si potrebbe fare, per evitare che tali situazioni si ripetano, è proprio una manutenzione costante, dei fossi dei canali e dei fiumi.
 
La nostra Città di Santa Maria per fortuna, e per una serie di circostanze favorevoli, fino ad ora, non ha mai subito gravi conseguenze di questo genere, ma non per questo dovremmo sottovalutare la situazione.
 
Nello specifico, vogliamo appunto sottoporre alla vostra attenzione i potenziali rischi derivanti dal completo abbandono in cui versa il fosso delle Scopette.
 
Un fosso che scendendo da Frattocchie, lambisce la nostra Città ed attraversa Viale della Repubblica, in prossimità dal Green House.
 
Da ormai molte settimane i cittadini che abitano nelle vicinanze, pur in assenza di piogge, hanno notato, un incremento esponenziale del flusso di liquidi nel fosso, accompagnato da un fortissimo odore di fogna.
 
I più informati ne hanno dedotto che, potrebbe trattarsi di una occlusione del canale di fogna a monte che porta al depuratore, e che per questa ragione bypassa il liquame direttamente nel fosso.
 
Inoltre il suddetto, per mancanza di manutenzione, risulta in gran parte ostruito, pertanto tale forte flusso sommato alle eventuali forti piogge, potrebbero causare gravi allagamento di acqua e non solo, di tutta l’area circostante.
 
A giugno dello scorso anno, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni di cittadini che lamentavano il problema in data 24/06/2023 Prot. 003-2023 - Prot. 003.1-2023, abbiamo segnalato al signor Sindaco e per conoscenza alla ASL, il grave problema.
 
Da allora non abbiamo ricevuto nessun riscontro.
 
Poi però, a meta di settembre di quest’anno il problema si è ripetuto, ed ancora una volta, in data 23/09/2024, Prot. 025-2024, abbiamo provveduto ad inviare una PEC al Sindaco ed alla Asl in cui segnalavamo la gravità della situazione igienico-ambientale.
 
Questa volta, però, con l’avvicinarsi delle grandi piogge il problema rischia di diventare esplosivo.
 
Per questo, oltre alla Pec, abbiamo anche provveduto a contattare direttamente, sia il Sindaco, che l’Assessore competente, e nonostante che, entrambi ci hanno assicurato un intervento immediato, sono ormai trascorsi 20 giorni e tutto ancora tace, mentre i rischi per la salute dei cittadini rimangono tali e quali.
 
Certo, in questo periodo siamo stati particolarmente sfortunati a sollevare il problema perché si sa, quando c’è la “Sagra dell’Uva”, il Comune è impegnato in cose più importanti di una fogna che straripa a due passi dalle abitazioni.

Quando l'AISM chiama, Santa Maria risponde sempre in modo generoso

News 14 S. Maria delle Mole (256)
Antonio Calcagni

 
Nonostante la pioggia di sabato, domenica scorsa  si è conclusa, in modo positivo, la vendita delle mele a favore dell’AISM, effettuata dai volontari: del “Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole”; e della locale sezione di “Legambiente Appia Sud Il Riccio”.
 
Infatti in appena 3 ore sono stati venduti tutti i 44 sacchetti assegnati, con un incasso complessivo di euro 549,00, che sono stati consegnati all’Associazione che si occupa di sostenere la ricerca contro la sclerosi Multipla.
 
Un ringraziamento va a tutti i volontari che hanno partecipato ad Alessandra ed Emanuela, ma anche a Don Jesus, che non manca mai di supportarci, ma soprattutto a tutti i cittadini che hanno, ancora una volta, dimostrato una grande sensibilità.

Grave situazione di incuria e degrado in via Catullo

News 15 Volontari Decoro Urbano (433)
Amerigo Miraglia

 
Dopo mesi (esattamente 6) dall’ultima segnalazione, rieccoci nuovamente a scrivere sull’annosa questione di via Catullo in prossimità del famoso terreno oggetto di un progetto milionario relativo ad un parco fotovoltaico.
 
Purtroppo a nulla sono servite le  segnalazioni attraverso tutti i canali possibili ed immaginabili tra pec del comune, app municipium, numero verde guasti pubblica illuminazione, incontri con Assessori e Sindaco. Le risposte tendenzialmente sono quasi sempre le stesse: Segnalazione presa in carico, provvederemo, purtroppo è così da tempo, ed un più pittoresco RISPETTO AD ALTRE ZONE QUELLA E’ UN’OASI VERDE.
 
Ora, alla fine dell’articolo, ci saranno le foto della bellissima oasi verde che il comune ci pregia di avere e per la quale ci tiene in maniera assoluta a non mettere mano, però i cittadini che sono degli ingrati purtroppo vorrebbero meno “verde” e più decoro.
 
E pensare che quando ci fu la prima giornata ecologica proprio sul quel sito dove ci fece la sorpresa l’Assessore Orazi con la sua presenza a darci una mano a pulire ci era sembrato molto sensibile al tema, ci aveva rassicurato dicendo che avrebbe attenzionato la zona purtroppo, però, dopo i cornetti offerti, le foto di rito prontamente pubblicate con tanto di comunicato dal comune di Marino non vi è stato più nessuno sviluppo.
 
Attenzione però, non vorrei che questo articolo venisse interpretato come l’ennesima critica nei confronti dell’amministrazione, questo articolo vorrebbe provare ad essere una richiesta di aiuto, perchè non si può più fare finta di niente. I cittadini di Cava dei Selci non sono cittadini di serie B, Cava dei Selci non è un ghetto di periferia e mi rifiuto di credere che l’amministrazione non ha fondi per sistemare un marciapiedi, 3 lampioni e qualche tombino.
 
Quello che i cittadini chiedono è semplicemente dignità per il posto in cui vivono, che venga fatto l’ordinario che oramai è diventato urgente perchè pericoloso.

Infiltrazioni d’acqua al parcheggio multipiano

News 16 Marino (174)
Eleonora Persichetti

 
Marino – Infiltrazioni d’acqua al parcheggio multipiano, Del Mastro (FdI): “Dall’amministrazione risposte fumose”
 
 
È stata affrontata nel pomeriggio di venerdì 20 settembre, in Consiglio comunale, l’interrogazione presentata in data 9 settembre dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Marino avente per oggetto lo stato dei lavori di riqualificazione del piazzale sovrastante il parcheggio multipiano di piazzale degli Eroi.
 
L’interrogazione, per la quale il capogruppo Simone Del Mastro e il collega Fabrizio De Santis avevano richiesto al sindaco Stefano Cecchi e al presidente del Consiglio comunale Eugenio Pisani risposta scritta e orale, è stata protocollata a seguito dei disagi legati al maltempo e verificatisi nella notte tra l’8 e il 9 settembre scorsi. “Arriva la prima pioggia – aveva evidenziato il capogruppo Simone Del Mastroe nonostante i soldi spesi (280mila euro) e i lavori di impermeabilizzazione appena terminati, il parcheggio di piazzale degli Eroi diventa una piscina. Essendo stati spesi soldi pubblici, non possiamo non chiedere all’amministrazione comunale, mediante interrogazione […], che cosa è successo e soprattutto che cosa non ha funzionato”.
 
Nel giugno scorso – si legge, dunque, nell’interrogazione – sono iniziati i lavori di riqualificazione previsti nel piazzale sovrastante il parcheggio multipiano di piazzale degli Eroi, attraverso un intervento finanziato dall’Unione Europea NextGenerationEU con fondi PNRR M5C I 2.1 relativo a investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti a ridurre situazioni di emergenza e degrado sociale. Il Decreto di assegnazione delle risorse interministeriale risale al 30 dicembre 2021, per un importo di 280mila euro”.
 
Il 30 maggio scorso – prosegue il documento – c’è stata la consegna dei lavori alla ditta che si è aggiudicata l’appalto, la C.F.C. S.r.l., e i lavori sono ultimati nel mese di agosto. I lavori in oggetto riguardavano la demolizione e la sostituzione della pavimentazione con l’apposizione di una guaina sottostante, per risolvere il problema delle infiltrazioni idriche nel solaio del sottostante parcheggio multipiano. Con l’avvento delle primissime piogge – hanno sottolineato ancora Del Mastro e De Santissono nuovamente ricomparse copiose le infiltrazioni d’acqua in diversi punti dei locali sottostanti, continuando a creare un ambiente non salutare né rispondente a una buona igiene ambientale”.
 
Per questo, i due consiglieri hanno interrogato sindaco e Giunta per sapere:
Se siano stati effettuati controlli presso il suddetto cantiere durante lo stato di esecuzione dei lavori e se siano state eventualmente riscontrate criticità in merito a quanto sopra esposto; se durante l’esecuzione dei lavori sia stata effettuata una prova di allagamento; se l’amministrazione sia al corrente della situazione descritta e quali azioni eventualmente intenda mettere in campo per risolvere la questione”.
 
A rispondere, sulla base di indicazioni fornite dall’architetto Michele Gentilini, dirigente dell’Area V del Comune di Marino e R.U.P. (Responsabile Unico di Progetto), è stato l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Toppi: “Il cantiere – ha spiegato l’assessore – è stato seguito con particolare attenzione dal direttore dei lavori, il quale varie volte è intervenuto per indicare alla ditta le corrette modalità con cui dovevano essere eseguiti i lavori. In data 12 agosto 2024 la ditta ha inviato comunicazione dei lavori, che in corso d’opera sono risultati non essere eseguiti totalmente a opera d’arte. Sono state effettuate prove di allagamento, dalle quali sembra emergere che il problema delle infiltrazioni derivi dal cedimento, antecedente ai lavori, delle tubazioni di raccolta delle acque piovane. L’amministrazione sta seguendo quotidianamente l’evoluzione della situazione attraverso videoispezioni di raccolta delle acque meteoriche”.
 
Con i soldi a disposizione – ha aggiunto – l’intervento è stato possibile solo per parte del piazzale sovrastante il parcheggio multipiano di piazzale degli Eroi, per questo dall’altra parte si verificano infiltrazioni. L’amministrazione dovrà, dunque, intervenire anche su quella parte, onde evitare che il solaio crolli nel giro di 3-4 anni a causa del cedimento delle lamiere grecate, che a lungo andare, a contatto con l’acqua, possono subire formazione di ruggine. Come amministrazione faremo un progetto integrato per tutto il piazzale, al fine di rimuovere tutte le infiltrazioni. La ditta, intanto, dovrà provvedere a che i lavori siano eseguiti in maniera ottimale e il più rapidamente possibile per mettere in sicurezza la parte per la quale sono stati già eseguiti i lavori”.
 
Trovo piuttosto fumosa la risposta dell’assessore – ha replicato il capogruppo di Fratelli d’Italia Simone Del Mastro. Non capisco, a questo punto, a cosa siano serviti i 280mila euro spesi per i lavori. Riguardo le prove di allagamento, se con le prime piogge ci sono state delle copiose infiltrazioni, o sono state eseguite male o non sono state eseguite affatto. Del resto, i lavori avevano proprio la finalità di evitare che vi fossero infiltrazioni e che si allagasse il parcheggio sotterraneo. Non comprendo quali siano state le criticità incontrate durante i lavori e cosa intenda fare il Comune di Marino, a parte rigettare e rimodulare la fine dei lavori stessi, e quale utilità vi sia stata nel provvedere all’esecuzione di un’opera (demolizione e sostituzione della pavimentazione con l’apposizione di una guaina sottostante) non sufficiente né necessaria a evitare infiltrazioni d’acqua, dal momento che solo a fine lavori si è riscontrato che le infiltrazioni dipendono dalla raccolta delle acque di scolo. Il progetto – ha concluso Del Mastrosembra essere viziato da diverse carenze e sarebbe più plausibile, ad esempio, che si rimuovesse l’area verde del piazzale con dei ‘tappetini’. In fase di progettazione e di controllo è chiaro che qualcosa non abbia funzionato”.
 
A quest’ultima osservazione del consigliere di minoranza l’assessore Toppi ha replicato che “la ditta ha riposizionato all’interno delle aiuole il materiale di risulta. È stato già notificato alla ditta che dovrà togliere tutto quel terreno per sostituirlo con del terreno vegetale”. Infine, il delegato ai Lavori Pubblici ha precisato che “sarà effettuata una videoispezione e saranno collegati tra loro gli scarichi che al momento passano nel cemento. In questo modo si risolverà il problema delle infiltrazioni”.
 
 
 

Progetto TeatrArte

News 17 Marino (125)
Eleonora Persichetti

 
Mercoledì 18 settembre 2024 ore 18:30, presso Sala Toni Ucci di Castel Gandolfo in via della Repubblica 74, ci sarà l’Open Day, presentazione dei Laboratori Teatrarte Stagione 2024-2025 diretti da Sabina Barzilai, diplomata alla Scuola di Gigi Proietti.
 
Il corso base è aperto a tutti, anche senza esperienza. Per coloro interessati al corso avanzato si richiede di portare all’incontro un monologo, dialogo o scena (con spalla) a memoria.
 
I corsi si attiveranno con il minimo di iscrizioni. Per informazioni contattare 339 764 4907 - 333 851 6165

Il sonno? Cause che lo ostacolano ed accorgimenti adottabili per favorirlo

News 18 Focus (328)
Domenico Brancato

 
Il perdurare delle alte temperature giornaliere e notturne, indubbiamente contribuisce ad ampliare enormemente l’effetto delle cause che impediscono il normale svolgimento del sonno.
 
Ma poiché non è sempre fattibile contrastare le conseguenze dell’opprimente andamento meteorologico tramite gli appositi dispositivi tecnologici (Condizionatori, climatizzatori e ventilatori), vediamo come è possibile intervenire sull’adeguamento delle abitudini, e sull’ adozione di espedienti personali tendenti a mitigarlo.
 
A tal proposito, si ritiene far precedere l’esposizione delle proposte in tal senso da alcune utili precisazioni inerenti la definizione di:
  • sonno: periodo di riposo durante il quale si interrompe la condizione cosciente della veglia, per migrare in un particolare stato psico-fisico caratterizzato dalla sospensione della volontà e della coscienza e dal rallentamento delle funzioni neurovegetative. Trattasi di un processo che occupa circa un terzo dell’esistenza ed è indispensabile alla vita e per il recupero fisico ed il benessere mentale. E, anche se ogni persona può avere una specifica necessità, il soddisfacimento del bisogno di dormire, per svegliarsi riposati, in genere, risulta essere di circa 10 e 7-8 ore per notte, rispettivamente per adolescenti e adulti;
  • insonnia: disturbo che fa percepire il sonno leggero e di scarsa qualità, in genere dovuta a difficoltà ad addormentarsi, risvegli ripetuti nel cuore della notte senza un apparente motivo, a svegliarsi presto al mattino e non riuscire più a riaddormentarsi. Difficoltà che diventa un problema di natura patologica, quando si incorre nell’oggettiva difficoltà a prendere sonno o riuscire a rimanere addormentati per tre o più notti a settimana, con conseguente compromissione delle attività giornaliere dovute a difficoltà di concentrazione e memoria, eccessiva stanchezza , spossatezza e debolezza;
  • nonchè la descrizione delle cause dell’insonnia: stress (logorio, sovraffaticamento superlavoro) psicologico e disturbi di ansia (trepidazione, angoscia) e depressione (abbattimento psichico); cambiamenti di stagione e conseguente modificazione del fotoperiodo (durata del tempo di illuminazione giornaliera); lavoro su turni che comporti una variazione del ciclo sonno-veglia, la cui deregolazione può comportare ripercussioni sul normale svolgimento del ciclo; disturbi organici, dolori articolari e muscolari, sindrome delle gambe senza riposo e delle apnee (sospensione del respiro) ostruttive del sonno; ipertensione arteriosa incontrollata; tachicardia (accelerazione anormale dei battiti del cuore); reflusso gastroesofageo; incontinenza urinaria; ecc.);
Ciò premesso si riportano di seguito:
  1. i consigli pratici formulati degli esperti per contrastare l’insonnia:
  • cercare di coricarsi e di alzarsi sempre intorno alla stessa ora;
  • evitare di svolgere attività fisicamente impegnative (fare sport, leggere un libro dal contenuto impegnativo, studiare o lavorare), che tengono la mente troppo attiva, impedendo così la fase di rilassamento pre-sonno;
  • evitare l’utilizzo di smartphone, tablet, pc e altri dispositivi elettronici, soprattutto quando si è a letto, in quanto la luce emessa dallo schermo può inibire il rilascio di melatonina, rendendo più difficile l’addormentamento;
  • oscurare quanto più possibile la camera da letto, eliminare fonti di rumore, spegnere eventuali lucine ed evitare di tenere accese dispositivi elettronici (vedi TV), dato che le onde elettromagnetiche disturbano il sonno;
  • smettere di fumare, in quanto la nicotina, oltre ad essere nociva, è una sostanza eccitante;
  • evitare di dormire durante il giorno (pisolino dopo pranzo) per più di mezz’ora e di praticare poca attività fisica;
  • controllare il reflusso gastroesofageo, evitando di portare pigiami stretti in vita, aumentando di qualche centimetro lo spessore del cuscino e aspettando almeno 3 ore dal termine della cena prima di coricarsi;
  • fare una doccia serale per aiutare a stimolare il sonno e favorire l’addormentamento;
  • scegliere la posizione supina per dormire, cioè con il corpo sdraiato sulla schiena e le braccia distese lungo i fianchi;
  • evitare di consumare pasti abbondanti durante le ore serali, optando per l’assunzione di una buona quota calorica a colazione, pranzo e spuntino;
  • evitare di consumare nelle ore serali: - alimenti che richiedono lunghi tempi di digestione, come quelli ricchi di grassi (fritture, dolci fritti o farciti con creme elaborate, insaccati, cibi in scatola, sott’aceto e alimenti affumicati)); - bevande alcoliche in eccesso, in quanto anche se riducono il tempo necessario per addormentarsi, ne peggiorano la qualità del riposo con risvegli continui che diminuiscono la fase REM (Rapid eye movement = movimento oculare rapido), definita anche stadio di sonno paradosso, perché nonostante ci si trovi in una fase di sonno profondo, che più incide sul recupero fisico e sulla memorizzazione, l’attività cerebrale si risveglia, mentre gli occhi cominciano a muoversi rapidamente; - caffè, cioccolato, tè, bevande al ginseng, energy drink, cola, che contenendo sostanze nervine eccitanti, stimolano i centri della veglia ed ostacolano l’addormentamento; e cibi con ingredienti ricchi di sodio (curry, paprica, alimenti in scatola, patatine, salatini e tutti i piatti in cui si utilizza il dado da cucina), per non favorire l’innalzamento della pressione e la conseguente difficoltà di prendere sonno;
  • prediligere alimenti ricchi di calcio, magnesio e di vitamine del gruppo B, per favorire il rilassamento dell’organismo;
  • privilegiare metodi di cottura a vapore, ai ferri, alla griglia, al forno, al cartoccio ecc. e senza aggiunta di grassi;
  • evitare di mangiare a cena anguria, melone, ananas e altri cibi dall’ effetto diuretico che predispongono a risvegli notturni dovuti alla nicturia (stimolo frequente ad urinare durante le ore notturne), oltre a pomodoro, agrumi, aglio, cipolla, e ogni altro alimento che potrebbe provocare il reflusso gastroesofageo. Preferire, invece, alimenti che aiutano lo svolgimento delle diverse funzioni dell’organismo come: lattuga, radicchio rosso, zucca, rape, cavolo crudi o cotti a vapore, formaggi freschi, yogurt e uova bollite, e in particolare: pane, pasta, riso, patate e orzo, poiché contengono l’aminoacido triptofano, che oltre a favorire la produzione di melatonina: ormone che regola il ciclo sonno-veglia, avvantaggia la sintesi della serotonina: neuromediatore fondamentale per il benessere, il rilassamento ed il sonno profondo;
  • evitare, quanto possibile, di prendere pasticche, gocce o farmaci dall’effetto rilassante, prima di andare a dormire poiché, a lungo andare, potrebbero causare assuefazione; ma bere delle tisane a base di erbe come, in particolare, melissa (che contribuisce al rilassamento della parete gastrica e del sistema nervoso centrale) e valeriana, passiflora e tiglio (per l’azione sedativa che esercitano sul sistema nervoso);
  • bere un po’ di latte tiepido (totalmente o parzialmente scremato) prima di coricarsi per conciliare il sonno, senza appesantire lo stomaco.
  1. gli alimenti, i loro contenuti e le modalità di consumo compatibili, secondo i nutrizionisti, con una buona qualità del sonno:
  • pane, pasta, riso, orzo, farro ed avena integrali, ortaggi a foglie verdi, alghe, germogli di cereali, frutta secca oleaginosa a guscio come noci, mandorle, nocciole, pistacchi, e semi di lino, sesamo, zucca e girasole (in quantità di circa 15-20 grammi al giorno), per il notevole apporto, oltre che del citato aminoacido triptofano, di magnesio (minerale essenziale per tutte la cellule dell’organismo, tant’è che se ne trova il 60% nelle ossa, il 26% nei muscoli ed il 14% nei tessuti e nei liquidi organici. La sua presenza, infatti, contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento fisico e mentale, sostiene il normale funzionamento del sistema nervoso e la funzione del sistema muscolare. Pertanto è consigliato agli sportivi e non, in caso di crampi muscolari, stato di contrattura o per il recupero da fratture ossee o lesioni. Favorisce il metabolismo energetico e la buona struttura dei denti ed aiuta l’organismo ad affrontare situazioni di stress, ansia, depressione, insonnia ed a prevenire l’osteoporosi post-menopausa. Ed inoltre previene l’ingrossamento della prostata e, riducendo la quota lipidica nel sangue, contribuisce ad abbassare elevati livelli di colesterolo. Mentre assieme al calcio, del quale facilita l’assimilazione, agisce sul muscolo miocardico,favorendone rispettivamente il rilassamento e l’attività contrattile: funzioni indispensabili per un’ottimale attività del cuore. Trattasi quindi di un elemento indispensabile per la salute di tutte le componenti dell’organismo, e come tale è bene conoscere: la dose giornaliera raccomandata, corrispondente a 350 mg al giorno per gli uomini e 280 per le donne, anche se gli esperti consigliano di basarsi sui valori di 6 mg per kg di peso corporeo; le conseguenze della sua carenza che, normalmente, trovano riscontro in eccessiva debolezza, affaticamento, irritabilità, confusione mentale, crampi, insonnia e disturbi cardiaci; e le sostanze ed i fattori che ne influenzano l’assorbimento, come abuso di alcool e di caffeina, assunzione di farmaci antibiotici e diuretici, consumo di latte vaccino pastorizzato (perché la pastorizzazione, che avviene esponendo il latte per 15 secondi alla temperatura di 71,7 °C, distrugge le vitamina C e quelle del gruppo B, i fermenti lattici, le proteine, gli anticorpi e gli ormoni benefici; rende indisponibili il calcio e gli altri sali minerali ed inattiva gli enzimi, con il conseguente effetto di trasformarlo in un prodotto privo di vita, notevolmente carente di valore nutritivo e più suscettibile al deterioramento) , eccessivo consumo di dolci e cibi insulinemici: che aumentano la concentrazione di insulina nel sangue, come ad esempio il latte, lo yogurt e i latticini, il sale, oltre a stress emotivo e ambientale (quando l’individuo percepisce, come in questo periodo di intenso caldo, che la richieste ambientali sono eccessive rispetto alle proprie risorse), interventi chirurgici, utilizzo di contraccettivi orali e gravidanza);
  • legumi, da consumare 2-4 volte a settimana che, specie se uniti a pasta o riso, costituiscono un ottima combinazione di principi nutritivi;
  • uova, da 2 a 4 porzioni a settimana;
  • carne sia rossa che bianca, proveniente da tagli magri e privata dal grasso visibile;
  • pesce, privilegiando quello azzurro e il salmone, poiché molto ricchi di grassi insaturi (Omega 3) e di proteine più leggere e digeribili di quelle della carne, e quindi particolarmente adatto per la cena, anche 3-4 volte a settimana;
  • latte e formaggi, in quanto importantissime fonti di di triptofano, calcio e vitamine del gruppo B. In particolare il Grana Padano DOP (Denominazione di Origine Protetta), in considerazione che contiene meno grassi (poiché, a differenza di altri formaggi, durante la lavorazione, a partire dal latte crudo, viene decremato per affioramento naturale), oltre ad essere maggiormente ricco di calcio, proteine ad alto valore biologico, vitamine A, B2 e B12 e minerali dal potere antiossidante come zinco e selenio;
  • frutta secca, per la ricchezza del contenuto di triptofano;
  • frutta fresca come banane, ciliegie e uva, in dose moderata;
  • caffè decaffeinato o d’orzo , tè deteinato e bibite senza caffeina e zucchero.
Quanto fin qui esposto si prefigge di contribuire a promuovere il conseguimento di una vantaggiosa igiene del sonno (serie di comportamenti che favoriscono un buon sonno notturno) attraverso il rispetto di alcune norme comportamentali e l’accoglimento di specifici consigli nutrizionali finalizzati sia a modificare quelle abitudini alimentari che possono peggiorare l’insonnia, e sia a consumare cibi che apportano benefici nutrienti per il ciclo sonno-veglia.
 
Considerato che il nostro sonno, come si deduce dall’esito delle indagini condotte da Luigi Fermi Strambi, direttore del centro di medicina del sonno e ordinario di neurologia dell’Università Villa-Salute San Raffaele di Milano, e anche la conseguenza di ciò che mangiamo. Indagini dalle quali risulta che più è equilibrata la dieta, meglio si riposa durante la notte, con i benefici che ne derivano. In quanto un sonno ristoratore favorisce il rilascio della leptina, ormone che pone un freno allo stimolo della fame, permettendo di gestire il peso corporeo. Mentre nelle persone che dormono poco si riscontrano livelli più alti dell’ormone grelina che produce l’effetto opposto.
 
Del resto sono noti i benefici della dieta mediterranea (basata, appunto, su abbondanza di fibre e pochi zuccheri aggiunti e grassi saturi) relativi al mantenimento del peso forma, alla protezione della salute cardiovascolare, alla riduzione del rischio oncologico e all’assicurazione di un beneficio complessivo: merito anche di un sonno più profondo e meno intervallato, grazie particolarmente alla rilevante influenza della raccomandata qualità e quantità di nutrienti da assumere in occasione della cena.

MERCATO DI SANTA MARIA DELLE MOLE - Nuova Collocazione

News 19 AVVISI (1.037)
Francesco Raso

Da mercoledì 21 agosto nuova collocazione per i banchi

A partire da mercoledì 21 agosto p.v. e fino a prossima comunicazione, il mercato settimanale di Santa Maria delle Mole sarà collocato presso il parcheggio di scambio sito in Via G. Mameli incrocio con Via delle Capanne di Marino.

Questo il commento dell'Assessore alle Attività Produttive Rinaldo Mastantuono:
“Questo spostamento del nostro mercato settimanale di Santa Maria delle Mole si è reso necessario per permettere la collocazione in Piazza Albino Luciani dei moduli scolastici dell’Istituto Elsa Morante, scuola che verrà demolita e ricostruita più grande e funzionale di prima.
Ringrazio i rappresentanti degli espositori del mercato per la disponibilità nel trovare una soluzione condivisa per continuare la loro attività”.
 
Esplora tutta la Documentazione Ufficiale del Comune di Marino ed approfondisci la notizia.

 

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