Dove cliccare nelle pagine che visitiamo
Ormai ne siamo tutti consapevoli. I siti che visitiamo sono zeppi di pubblicità talmente invasive che ci impediscono di leggere i contenuti della pagina stessa.
Questo è ormai un sistema per far soldi.
Come funziona:
- Io ho un sito e voglio guadagnarci sopra.
- Mi affilio ad una o più agenzie pubblicitarie le quali mi pagheranno un tot ogni comparsa di uno spot, un tot ogni volta che un utente clicca sullo spot … ecc.
Servono molti spot e moltissimi utenti per poter vedere qualche decina di Euro.
Per giungere allo scopo devo creare pagine di interesse e meglio se con notizie false, dubbie, strane, divertenti, assurde; queste verranno facilmente condivise da tutti quegli utenti dei social a cui piace vedere e ridere o meravigliarsi. Il testo nella pagina è quasi un optional, lo scopo è di far venire gente e guadagnare.
Spesso un solo sito non basta, ne servono molti e sono tutti clone con gli stessi argomenti veri o falsi.
Il costo minimo di un sito (spazio web) è di euro 9,00 annuo ciò significa che posso spendere 90,00 euro l’anno per 10 siti che mi porteranno individualmente dei guadagni più o meno leciti.
Questa pratica ormai sta invadendo i risultati dei motori di ricerca impedendoci una navigazione fluida e senza rischi.
Si sfrutta l’ormai consolidata superficialità di attenzione sugli argomenti che si condividono.
Ovviamente chi fa ciò per guadagnare farà anche del tutto per prelevare i nostri dati sensibili e poi rivenderli. Anche per queste cose c’è un gran mercato in espansione.
Quindi se nel caso cercassimo una ricetta per una torta di mele … si scatena il putiferio.
Immediatamente ci propongono immagini, video e ricette facili e miracolose. E’ quasi tutto scopiazzato qui e li.
Dove riusciamo a leggerle ci rendiamo conto che sono quasi sempre le stesse ricette, cambia solo la pubblicità.
Li dove ci obbligano ad accettare i cookie di terze parti (ovvero gli sponsor vogliono i nostri dati) senza riuscire a leggere la pagina sottostante, abbandonate il sito e cercatene uno meno invasivo. La stessa ricetta la trovate sicuramente altrove.
Se nella richiesta di accettazione dei cookie, oltre al bottone OK o Accetta è anche presente un Annulla o una X da cliccare, fatelo e in teoria nessuno chiederà i vostri dati di navigazione.
Una volta all’interno della pagina non siate impulsivi e leggete bene tutto prima di cliccare qualsiasi link presente.
Attenzione alle finestre che si aprono improvvisamente; potreste cliccarle per sbaglio e magari abbonarvi a qualche servizio a pagamento, specialmente se navigare con 3/4G, i soldi vi verranno detratti dal credito sulla SIM e non importa se avete credito insufficiente, appena ci sarà verrà prelevato. Su questo non tutti gli operatori telefonici sono attenti. Se invece state navigando in WiFi vi comparirà la richiesta di immettere la modalità di pagamento, qui possiamo sfuggire alla trappola ignorandola.
Abbiamo parlato semplicemente della ricerca di una ricetta ma l’argomento interessa ampliamente i social e le condivisioni che ci arrivano.
Non clicchiamo sulle condivisioni solo perchè vogliamo passare tempo o non abbiamo altro da fare.
Se è un argomento che non vi interessa o magari è solo un link di auguri, ignoratelo. Fare gli auguri in questo modo è troppo improprio e veramente da stupidi anche se bello.
Prima di condividere leggete bene tutto, non limitatevi al titolo; ne vale la vostra rispettabilità verso gli amici.
Il vostro computer o smartphone è un prezioso e costoso strumento di lavoro e non un giocattolo.
Non siete più in grado di farne a meno nella vita quotidiana. Tutto quello che prima tenevate a memoria oggi è archiviato qui.
Una volta danneggiato, oltre che aver regalato soldi navigando male dobbiamo mandarlo in assistenza spendendo soldi oppure, nel peggiore dei casi, acquistare un nuovo strumento ancor più costoso del precedente.
La prossima settimana parleremo dei Social così tanto amati e odiati.