La digitalizzazione, la rivoluzione di internet e l’espansione dei mercati hanno profondamente modificato gli stili di vita, comportando forti ripercussioni sui tutti i settori economici e i meccanismi di assistenza sociale. Il settore della salute, valicando la sfera propriamente pubblica per ridurre l’onere della spesa sanitaria, consolida la sua presenza nel settore privato, maturando consapevolezza circa l’importanza e la centralità del ruolo attivo dei pazienti. Insieme allo staff del centro di fisioterapia Fisiologic Mira di Santa Maria delle Mole abbiamo analizzato come questo scenario sia caratterizzato da tre microtendenze, quali:
1. La rivoluzione digitale che ha letteralmente azzerato le distanze, almeno per quanto riguarda la possibilità di comunicare, ha reso il mondo fortemente connesso e privo di barriere spazio temporali. Con l’introduzione della telemedicina, assistiamo a profondi cambiamenti circa il controllo e l’approccio alla salute e alla trasformazione delle modalità di erogazione dei servizi sanitari. Tale scenario ha fornito un contributo significativo circa l'aumento dell’efficacia e dell’efficienza delle prestazioni sanitarie; la possibilità di accesso ai servizi e alle strutture; la continuità delle cure mediche e il monitoraggio oltre le strutture sanitarie.
2. Evoluzione dei modelli di riferimento e del modo in cui le persone si rapportano con il proprio corpo e la salvaguardia del proprio benessere: assistiamo a un’evoluzione del concetto di benessere di cui la salute è solo una piccola parte. La nuova tendenza si manifesta in molteplici modi, toccando diversi aspetti della vita quotidiana, spaziando dall'alimentazione salutare fino alle cure termali, passando per i trattamenti estetici più o meno invasivi, alla ricerca di soluzioni che riescano a rallentare, se non invertire, l’effetto dello scorrere degli anni. Il settore dell’health care si lega fortemente a quello del benessere per i seguenti fattori:
2.1 l’invecchiamento della popolazione che genera un incremento del bisogno di visite specialistiche, d’interventi e di farmaci, introduce alla sfida della prevenzione. L’obiettivo, che coinvolge tutto il settore, è quello di individuare soluzioni per aumentare l'efficacia delle terapie attraverso il miglioramento della compilance del paziente a livello preventivo, mediante il cambiamento del suo stile di vita, così da ridurre i costi derivanti dall'uso di servizi sanitari onerosi.
2.2 La tendenza alla sacralizzazione del corpo che è sempre più “utilizzato come oggetto catalizzatore e forma dei desideri, come strumento di significato e spazio simbolico sul quale incidere nuovi linguaggi e nuovi riti” (Maura Franchi 2007). Nelle società contemporanee, il settore dell’health care si intreccia a quello del benessere in quanto il controllo sull’immagine di sé, diviene costante e ossessivo, definito sempre più uno strumento di realizzazione sociale. Tale fenomeno viene, ancora una volta, favorito dalle nuove tecnologie e dispositivi che permettono di superare i limiti imposti dalla natura e alterare la realtà, così da perseguire i modelli estetici socialmente accettati.
3.Ascesa del super paziente: abbiamo descritto come le tecnologie di comunicazione istantanea e i nuovi media hanno cambiato in maniera radicale il modo di comunicare tra le persone, favorendo una nuova consapevolezza e un nuovo modo di partecipare alla vita di relazione. Questa spinta alla digitalizzazione dei rapporti umani influenza anche il modo di gestire la propria salute e quella delle altre persone. Tale processo si fonde con la macrotendenza dell’invecchiamento della popolazione e dei tagli ai servizi sanitari, comportando per il singolo la necessità di far fronte alla cura del proprio corpo in maniera autonoma e indipendente. L’informazione, ubiquitaria come l’ossigeno, permette di sviluppare conoscenza, maggiore autonomia e aumentare la consapevolezza su temi specifici. La conoscenza, unita alla pratica dell'uso, porta a un empowerment del consumatore, che in virtù di ciò si sente autonomo e non necessita di alcun interlocutore per effettuare le sue scelte. La rivoluzione del web, con il suo proliferare delle informazioni, pone le basi per un riequilibrio delle conoscenze tra chi le utilizza e chi offre un prodotto-servizio, favorendo così la co-creazione degli stessi. Grazie alla rivoluzione digitale chiunque può teoricamente informarsi sulle proprie patologie e decidere prontamente quando consultare il medico per risolvere un problema. Il sondaggio "E-Health tra bufale e verità: le due facce della salute in rete” indica che oltre l’88% degli italiani, consulta il web quando ha bisogno di informazioni sulla salute e il 44% ritiene che rivolgersi a internet sia poco o per nulla rischioso.
Sulla base di tali riflessioni osserviamo come il settore della salute tradizionale stia valicando la cura e la fornitura di prodotti per la necessità aprendosi all’ l’industria del benessere proattivo, che:
“fornisce prodotti e servizi a persone tendenzialmente sane, con l'obiettivo di farle sentire ancora più in forma con un aspetto migliore, rallentando gli effetti dell'invecchiamento e prevedendo lo svilupparsi di possibili malattie. Le persone volontariamente decidono di far parte dell'industria del wellness”. (Pilzer 2002)
Alessandra Benassi |
28/08/2019 Articolo letto 889 volte |
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