La spalla nell’essere umano è un’articolazione progettata per avere un enorme mobilità, con lo scopo di rendere il braccio libero di interagire con lo spazio circostante ed essere il più funzionale possibile al soddisfacimento delle attività quotidiane.
La spalla con la sua mobilità ha rivestito da sempre un ruolo di grande importanza per la sopravvivenza: si pensi nella preistoria alla necessità di difendersi da animali feroci, di cacciare e di arrampicarsi.
Questa mobilità necessita di una stabilità, garantita da numerose strutture:
Nel caso in cui una delle strutture sopra citate subisca una lesione o sia presente un’eccessiva lassità la spalla perderà la sua normale posizione e diverrà INSTABILE.
Insieme al centro di fisioterapia Mira di Santa Maria delle Mole vediamo insieme caratteristiche e differenze tra la Lussazione e la Sublussazione.
Parliamo di LUSSAZIONE quando la spalla nella condizione di instabilità va incontro a una fuori uscita completa dalla sua sede.
Parliamo di SUBLUSSAZIONE quando vi è un’uscita parziale della testa omerale.
Nel caso in cui questi fenomeni si ripetano nel tempo si parlerà di LUSSAZIONE RECIDIVANTE.
Questi due fenomeni possono verificarsi in seguito a un trauma oppure a causa di una eccessiva lassità legamentosa, o ancora per movimenti particolarmente estremi o ripetuti nel tempo.
Per la diagnosi lo specialista attraverso un’anamnesi accurata e una serie di test può definire la lesione e attravero la Tac e la risonanza magnetica sarà possibile individuare nello specifico l’entità della lesione e l’eventuale concomitanza di fratture.
Il trattamento nel caso di sublussazione e lussazione dipende dal grado di instabilità, dall’eventualità di recidive e dalla qualità della vita del paziente.
In generale si potrà intervenire con:
Nell’eventualità il paziente abbia frequenti recidive oppure una limitazione nelle sue normali attività di vita sarà necessario intervenire chirurgicamente per ripristinare la stabilità della spalla.
Successivamente a un periodo più o meno variabile di immobilità post chirurgica il ruolo della fisioterapia sarà quello di ripristinare il tono muscolare e l’escursione articolare, con Rieducazione Motoria che in una prima fase sarà passiva per poi passare ad attiva assistita e attiva.
I tempi di recupero variano da soggetto a soggetto, in base a fattori come:
Alessandra Benassi |
18/05/2019 Articolo letto 1.919 volte |
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