Santa Maria delle Mole! il passaggio a livello di santa maria delle mole! una proposta! Articolo scritto da Gianni Botta e pubblicato il 01/12/2024!
Ieri sera, intorno alle 17.30, scendevo per Via della Repubblica verso l’infopoint dell’Appia Antica e, come succede in quell’orario, le sbarre erano abbassate in attesa del treno che arriva da Velletri.
Come purtroppo capita a cadenza regolare, ahimè, un incauto autista di furgone era rimasto intrappolato tra le sbarre ed il treno, giunto di lì a poco, si è arrestato prima della banchina salvo poi decidere di avvicinarsi lentamente e consentire ai passeggeri di scendere e salire, nel frattempo però lungo la strada si era formata una lunga coda di automezzi.
Tra il treno fermo e gli automezzi che iniziavano a suonare i clacson la situazione è sembrata precipitare, finché il treno ha deciso di ripartire lentamente: tutto è durato una ventina di minuti circa di tensione, durante i quali ognuno pensava all’intervento delle Forze dell’Ordine per l’identificazione del conducente, che però non sono arrivate.
Quello del passaggio a livello è un problema annoso che si trascina Santa Maria delle Mole, con ripercussioni sulla viabilità che arrivano fino alla Via Appia Nuova: né ripetute manifestazioni né una trasmissione televisiva – Buongiorno Regione del TG3 dell’8 novembre scorso – e nemmeno articoli scritti ovunque sono riusciti a stimolare una soluzione.
La speranza è riposta nello spostamento della stazione per il quale bisognerà attendere non meno di due anni, il tempo che venga liberata Piazza Albino Luciani attualmente occupata dai moduli della Scuola Elsa Morante in corso di ricostruzione.
Tornando a ieri, durante l’attesa mi sono avvicinato al capotreno domandandogli se, esauriti i controlli di sicurezza, non fosse possibile per lui verbalizzare la presenza del mezzo ed identificare il conducente senza attendere l’arrivo delle Forze dell’Ordine: la risposta è stata negativa in quanto lui non riveste la qualifica di agente di pubblica sicurezza.
Invero, consultando online mi sono imbattuto in ripetuti documenti che, richiamando le sentenze della Corte di Cassazione, stabiliscono che, sì, il controllore del treno nell’esercizio delle sue funzioni riveste la qualifica di “pubblico ufficiale”. In tale veste, egli è titolato a verbalizzare le infrazioni rilevate lungo il tragitto, a tal fine identificando il trasgressore che è obbligato ad esibire il proprio documento di identità. Non so se tale compito si limiti al treno o se possa riguardare anche la sede ferroviaria, sicuramente qualcuno meglio di me potrà dare una risposta.
Ora, telecamere a parte, è pacifico che non si può chiedere la presenza fissa di agenti di P.S. alla stazione per intervenire quando necessario e quindi torna la domanda fatta di ieri: perché non prevedere l’intervento del capotreno nella sua veste di “pubblico ufficiale”? In tal modo sarebbe forse possibile accelerare le procedure ogni qualvolta accade che autisti incauti si trovino intrappolati tra le sbarre, senza dover attendere l’arrivo delle Forze dell’Ordine e lasciandole ai loro compiti già gravosi, o no?
Queste semplici riflessioni, prive di qualsiasi spessore giuridico, vogliono però essere un’ennesima richiesta di intervento, una semplice proposta rivolta ai nostri Amministratori affinché incarichino i propri uffici a inquadrare il problema anche da questa angolazione, se non già fatto in precedenza.
Gentili Sindaco Cecchi, Presidente Pisani, che dite, questa può essere una proposta da prendere in considerazione?
Il passaggio a livello di Santa Maria delle Mole: una proposta
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S. Maria delle Mole: Il passaggio a livello di Santa Maria delle Mole: una proposta
01/12/2024
Gianni Botta
Ieri sera, intorno alle 17.30, scendevo per Via della Repubblica verso l’infopoint dell’Appia Antica e, come succede in quell’orario, le sbarre erano abbassate in attesa del treno che arriva da Velletri.
Come purtroppo capita a cadenza regolare, ahimè, un incauto autista di furgone era rimasto intrappolato tra le sbarre ed il treno, giunto di lì a poco, si è arrestato prima della banchina salvo poi decidere di avvicinarsi lentamente e consentire ai passeggeri di scendere e salire, nel frattempo però lungo la strada si era formata una lunga coda di automezzi.
Tra il treno fermo e gli automezzi che iniziavano a suonare i clacson la situazione è sembrata precipitare, finché il treno ha deciso di ripartire lentamente: tutto è durato una ventina di minuti circa di tensione, durante i quali ognuno pensava all’intervento delle Forze dell’Ordine per l’identificazione del conducente, che però non sono arrivate.
Quello del passaggio a livello è un problema annoso che si trascina Santa Maria delle Mole, con ripercussioni sulla viabilità che arrivano fino alla Via Appia Nuova: né ripetute manifestazioni né una trasmissione televisiva – Buongiorno Regione del TG3 dell’8 novembre scorso – e nemmeno articoli scritti ovunque sono riusciti a stimolare una soluzione.
La speranza è riposta nello spostamento della stazione per il quale bisognerà attendere non meno di due anni, il tempo che venga liberata Piazza Albino Luciani attualmente occupata dai moduli della Scuola Elsa Morante in corso di ricostruzione.
Tornando a ieri, durante l’attesa mi sono avvicinato al capotreno domandandogli se, esauriti i controlli di sicurezza, non fosse possibile per lui verbalizzare la presenza del mezzo ed identificare il conducente senza attendere l’arrivo delle Forze dell’Ordine: la risposta è stata negativa in quanto lui non riveste la qualifica di agente di pubblica sicurezza.
Invero, consultando online mi sono imbattuto in ripetuti documenti che, richiamando le sentenze della Corte di Cassazione, stabiliscono che, sì, il controllore del treno nell’esercizio delle sue funzioni riveste la qualifica di “pubblico ufficiale”. In tale veste, egli è titolato a verbalizzare le infrazioni rilevate lungo il tragitto, a tal fine identificando il trasgressore che è obbligato ad esibire il proprio documento di identità. Non so se tale compito si limiti al treno o se possa riguardare anche la sede ferroviaria, sicuramente qualcuno meglio di me potrà dare una risposta.
Ora, telecamere a parte, è pacifico che non si può chiedere la presenza fissa di agenti di P.S. alla stazione per intervenire quando necessario e quindi torna la domanda fatta di ieri: perché non prevedere l’intervento del capotreno nella sua veste di “pubblico ufficiale”? In tal modo sarebbe forse possibile accelerare le procedure ogni qualvolta accade che autisti incauti si trovino intrappolati tra le sbarre, senza dover attendere l’arrivo delle Forze dell’Ordine e lasciandole ai loro compiti già gravosi, o no?
Queste semplici riflessioni, prive di qualsiasi spessore giuridico, vogliono però essere un’ennesima richiesta di intervento, una semplice proposta rivolta ai nostri Amministratori affinché incarichino i propri uffici a inquadrare il problema anche da questa angolazione, se non già fatto in precedenza.
Gentili Sindaco Cecchi, Presidente Pisani, che dite, questa può essere una proposta da prendere in considerazione?
Federica Bruni Agente Immobiliare da anni, dopo aver compiuto gli studi di Architettura e dopo aver lavorato presso un’azienda di famiglia che si occupava di edilizia, ha potuto sviluppare tecniche conoscitive in merito alla cantieristica.
Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
Non so se spostare la stazione impedirebbe il verificarsi di episodi di questo genere,in quanto il passaggio a livello continuerebbe ad esistere, forse aprirebbe un paio di minuti prima perché il treno si fermerebbe più avanti per fare salire e scendere i passeggeri.Forse potrebbe essere utile installare un display che indichi il tempo mancante al passaggio del treno in modo che gli automobilisti si possano almeno regolare se fermarsi prima.Mi sembra una cosa realizzabile e neanche molto costosa.
Commento di: Paolo polidoro
Goffredo mameli
01/12/2024 07:46:10
Un indicatore del tempo reale di arrivo mi pare una ottima indicazione, come avviene sul binario Metro. Ma mi chuedo: il capotreno non ha un numero di PS da chiamare in urgenza per far intervenire la Polizia?
Commento di: michele t.
01/12/2024 07:52:06
Sindaco Cecchi ? Presidente ( e di che ? ) Pisani ? E chi sarebbero ?
Commento di: Sergio Lorenzi
01/12/2024 10:08:36
Giusta la riflessione di Botta, riguardo il capotreno ma non aiuta a risolvere la problematica. Lo spostamento della stazione viene usata ogni qualvolta ci sono le elezioni comunali quindi visto che si tratta di uso per la campagna elettorale non avrà mai concretezza. Evidentemente serve qualche altro percorso che ogni Amministrazione o non vuole o non è in grado di attuare. Forse come in tutte le cose servirà qualche evento disgraziato per fare accelerare le cose, evento non augurarle. Secondo me è un problema irrisolvibile.
Commento di: Francesco Raso
01/12/2024 11:01:37
Credo che sia più facile educare gli automobilisti a fermarsi col semaforo rosso.
Ve ne siete accorti che c'è una luce rossa (grande) che si accende diverso tempo prima della discesa delle sbarre?
Quella luce si chiama semaforo ed obbliga l'arresto dell'autoveicolo.
È buona norma, quando si è accodati, di fermarsi prima dei binari e ripartire quando c'è sufficiente spazio per oltrepassarli.
Purtroppo queste finezze non sono conosciute da chi non sa guidare civilmente.
Signori, mettiamo da parte la politica. Questi sono argomenti da Polizia Stradale ed Autoscuole
Commento di: Paolo Polidoro
Via Mameli
01/12/2024 17:01:59
Giusto...a semaforo rosso occorre fermarsi. Corretto che il buon senso dovrebbe sempre guidarci e in questo caso fermarsi sempre prima delle sbarre......ma accade troppo spesso che la disattenzione la fretta ...oppure il non vivere la quotidianità di questo disagio...ci fa osare ..quindi andrebbero trovati degli avvitatore alternativi...non la buttiamo in politica ma la situazione di quel passaggio a livello è di un semaforo a 50 mt...non è normale.
Commento di: rusti.paola
02/12/2024 01:35:36
Credo che spostare poco più avanti la stazione servirà a poco,forse come è già stato detto un segnalatore luminoso indicante il tempo di attesa all'arrivo del treno potrebbe aiutare un po'
Commento di: Sergio Lorenzi
Via ciro menotti
03/12/2024 14:21:08
A quanto pare è un argomento di difficile soluzione e confido prossimamente nella intelligenza artificiale. Personalmente vedo la problematica partendo dall'incrocio su l'appia. Le macchine restano imbottigliate già all'incrocio con danno e pericolo per tutti coloro che transitano. Se non viene trovata la soluzione sulla statale il problema passaggio a livello persiste. Poi la ferrovia è vecchissima e non è stata adeguata alla crescita abitativa costante nella nostra frazione. Aggiungo anche visto che il rosso del semaforo sembra difficile da interpretare all'ora ci aggiungerei il giallo e il verde e una telecamera che possa individuare i poco attenti con belle sanzioni.
Commento di: Francesco Raso
03/12/2024 17:41:17
Basterebbe una fotocamera che si attiva con il rosso e fotografa le targhe di chi attraversa. Niente AI - C'è già tutta la tecnologia necessaria. Manca solo voglia di attivarsi ed educazione
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