Antonio Calcagni |
10/01/2023 Articolo letto 1.583 volte |
Commento di: Angelelli Francesco
Desideravo segnalare in aggiunta a quanto riportato giustamente nell'articolo un grave disagio che tutti i giorni sostengono i numerosi fruitori della linea Roma-Velletri. I treni diretti a Roma Termini fermano e partono prevalentemente dal binario 15 e soprattutto 18. Tali binari sono posti a 400 metri dalle uscite principali della stazione. Ciò è un aggravio per molti lavoratori che devono correre sia per raggiungere il posto di lavoro che per quelli più anziani che trovano difficoltà a percorrere questo lungo tratto. A volte poi l'indicazione del binario di partenza, che potrebbe cambiare (15 o e18) è indicata sugli appositi tabelloni solo 10 minuti prima dela partenza costringendo a correre per 400 metri. Tra l'altro tali binari sono privi d strutture adeguate: pensilina e/o panchine e cioè comporta di dover sopportare a volte acqua copiosa da pioggia, caldo estivo e senza possibilità di poter eventualmente attendere seduti il treno. I treni in sosta a quei binari aprono le porte della salita solo 10 minuti prima.
Ci si chiede : la ferrovia Roma-Velletri di cui hanno le Autorità hanno festeggiato recentemente il centenario è la più penalizzata delle altre.Per quale motivazione solamente i numerosi fruitori pendolari di questa tratta devono sobbarcarsi questi gravi disagi?
I diversi ricorsi effettuati dallo scrivente alla Ferrovie dello Stato su tali situazioni fortemente negative hanno rimandato il problema alla Regione Lazio!
I sindaci dei rispettivi Comuni toccati dalla linea ferroviaria seppur informati della situazione non hanno risposto minimamente a tale problematica.
Prof. Francesco Angelelli
Email: geotac@libero.it
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Commento di: Alessandra
Sono d’accordo, non conosco bene il territorio e non ho ben capito dove si potrebbe spostare la fermata del treno, ma è necessario immaginare e proporre nuove soluzioni. Temo che l’amministrazione comunale non dia priorità alla comunità di Santa Maria delle mole però.
Da abitante arrivata da Roma, oltre a un ambiente più a misura d’uomo, ho trovato anche altri problemi che non immaginavo come ad esempio l’assenza di marciapiedi nelle strade, appena si ci si allontana dalle vie principali… lo trovo medievale e la
Sicurezza è messa a rischio di continuo.
Ma non vorrei spostare l’attenzione.
Spero che ci diano ascolto!
Saluti
Commento di: Angelelli Francesco
Grazie per la risposta.
Le preciso che la fermata dei treni della linea Roma-Velletri dovrebbe essere in questo caso prolungata sino al terminal della Stazione Termini dovo giungono tutti gli altri treni, compresi fra questi quelli dei Castelli.
Nello specifico non è solo l'amministrazione comunale di Santa Maria delle Mole a non dare priorità alla propria comunità ma anche a quelle di tutti gli altri comuni interessati alla linea ferroviaria.
Sono poi concorde in quanto Lei espone sulle altre problematiche di Santa Maria delle Mole quali, mancanza dei marciapiedi, ecc. Ma ovviamente ciò potrà essere trattato in altri contesti.
Con i migliori saluti.
Francesco Angelelli
Commento di: Sabrina
Buongiorno in accordo con quanto esposto nell'articolo e nei commenti successivi, da cittadina residente da sempre a Santa Maria delle Mole, non capisco come sia impossibile prevedere una soluzione alternativa sia per il passaggio a livello della nostra zona sia per il disastroso passaggio a livello per la stazione di Casabianca. Entrambi creano un traffico inverosimile soprattutto nelle ore di punta. Mi chiedo come mai le amministrazioni coinvolte non siano in grado di risolvere il problema, i cittadini dovrebbero forse mobilitarsi per fare emergere il problema? Credo che, in quanto cittadini, abbiamo il diritto di sapere cosa rende impossibile migliorare la convivenza ed il benessere nella fruizione dei servizi pubblici già di per sé scarsamente precisi e puntuali.
Un cordiale saluto
Commento di: Francesco Raso
Io una soluzione l’avrei. E’ semplice, molto veloce da attuare e veramente economica da realizzare:
Aprire una strada da via Goffredo Mameli a via Appia Nuova esattamente fino al sottopasso già esistente.
Questa nuova strada andrebbe a fiancheggiare il campo sportivo. Una strada lunga circa 100mt capace di:
- Evitare la ferrovia
- Evitare il semaforo
- Dare un senso alla pista ciclabile tanto voluta e costruita dove già c’era ma a vicolo cieco; in questo modo si allaccerebbe all’Appia Antica e condurrebbe i ciclisti oltre la SS7 in gran sicurezza.
- Porterebbe una grande aria di novità con la conseguenza di nuove aree d’interesse economico.
Ovviamente ci dovrà essere un esproprio sul terreno che sarà sicuramente e giustamente remunerato.
Quando presentai questa idea mi si rise in faccia facendo rimbalzare nell'aria questa frase “ma non si è accorto che si deve attraversare l’Appia Antica? Non si può scavare!”
Le stesse persone subito dopo hanno aggiunto: "E’ meglio fare una galleria sotto l’Appia Antica oppure costruire un bel ponte."
i “ridolini” non sanno che per fare un tunnel va scavato e per fare un ponte vanno creati dei grossi pilastri, ovvio su area archeologica e più espropri.
Abbiamo già delle interruzioni sull’Appia Antica: Capanne di Marino, Fioranello ed altre più avanti. Non è un dramma attraversare questa bellissima via costruendo qualcosa che gli dia risalto.
Ovviamente la mia idea forse è troppo economica e c’è molto poco da dividere tra le parti.
Vediamo, con questa nuova giunta, quale saranno le nuove proposte … se ce ne saranno.
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