Le vendite di smartphone sono scese del 6% nell’ultimo trimestre, non a causa della mancanza di domanda, ma bensì alla carenza di chip in tutto il mondo
Lo scenario attuale
Per i meno esperti, il chip è la componente che controlla tutto ciò che accade nel vostro smartphone e ne assicura il corretto funzionamento, può essere paragonato al cervello del corpo umano.
La pandemia ha infatti avuto un impatto negativo su tutta la catena produttiva dei telefonini, e i chip sono stati particolarmente colpiti.
I maggiori produttori mondiali stanno cercando di tenere il passo come meglio possono, ma la carenza di chip rappresenta un ostacolo insormontabile in questo momento.
I produttori di chip stanno infatti aumentando i prezzi, in modo da disincentivare sovraordinazioni, nel tentativo di colmare il divario tra domanda e offerta. Secondo le previsioni, la situazione resterà critica fino alla seconda parte del 2022, traducendosi con ogni probabilità in tempi di attesa e prezzi più alti per i prodotti elettronici.
É importante sottolineare che i chip per computer più richiesti non sono particolarmente sofisticati o costosi, ma sono componenti indispensabili che vengono utilizzate in tutto quello che ci circonda, dagli elettrodomestici da cucina, alle lavatrici, ai gadget elettronici.
Cosa ha causato la crisi dei chip
Le ragioni principali della carenza di chip nel mercato globale sono:
- l'aumento della domanda,
- il rallentamento della produzione a causa del coronavirus e
- le sanzioni contro la Cina da parte della precedente amministrazione americana.
Vivendo in un mondo dipendente dalla tecnologia, la crisi ha avuto un impatto su tutto, dalle automobili alle console per videogiochi.
Gli smartphone sono stati finora al riparo dalle ripercussioni, grazie a produttori come Apple e Samsung che possiedono una buona scorta delle componenti interessate.
Le conseguenze in vista delle vacanze invernali
I produttori di Smartphone devono iniziare a preoccuparsi? abbastanza, soprattutto quando ci dirigiamo verso la stagione dello shopping natalizio. Apple ha lanciato sul mercato il nuovo iPhone 13 a fine settembre, senza dubbio in tempo per farlo trovare agli appassionati del brand sotto il proprio albero.
I consumatori, data la situazione, dovrebbero aspettarsi quest'anno sconti meno aggressivi sugli smartphone rispetto agli anni passati.
Al momento, non c’è alcuna prova concreta che la mancanza di chip porti ad un aumento nel prezzo degli smartphone, anche se è lecito aspettarsi un aumento sul prezzo di vendita tra l’8% e il 10%.
Ad esempio, il presidente di Xiaomi Wang Xiang, ha detto che la carenza di chip globali potrebbe portare a prezzi più elevati per alcuni prodotti in futuro. Ha aggiunto: "Faremo del nostro meglio per offrire ai nostri clienti il miglior prezzo per i nostri prodotti".
Sembra dunque che la crisi nel settore Smartphone sia destinata a continuare, dopo il crollo nelle vendite causato dalla pandemia di oltre il 12% e adesso per la crisi dei chip.