Convegno a Roma il 25 ottobre 2020, dalle 17.30 in via Aurelia Antica, 413 - Presentano Fabio Proietti e Claudio Testi
"Depressione tra mondo reale e virtualità", come sconfiggere il nemico invisibile sempre più diffuso dopo il periodo della pandemia causata dal Coronavirus.
È questo il tema del convegno organizzato da Eda Italia Onlus (Associazione Italiana sulla Depressione) il 25 ottobre dalle ore 17.30, presso la suggestiva location “Da Arturo” in via Aurelia Antica, 413. A presentare l'evento saranno la e lo psichiatra Francesco Franza (Presidente Eda Italia Onlus), lo psichiatra Giuseppe Tavormina (Segretario Eda Italia Onlus), la psichiatra Désirée Harnic, referente per il Lazio Eda Italia Onlus) e la psicologa psicoterapeuta Annarita Sidari (referente per il Lazio di Eda Italia Onlus).
Quali danni psicologici ha causato il distanziamento sociale durante il lockdown? Come riuscire a superarli? A queste e ad altre domande cercheranno di rispondere gli esperti.
"Dalla depressione si può uscirne" dicono gli esperti. Durante il convegno interverrà una paziente con la sua testimonianza per raccontare "come in alcuni periodi della propria vita si possa aver bisogno, senza vergognarsi, dell'aiuto di specialisti e ci si possa rialzare".
"L'evento vuole favorire una maggiore conoscenza e consapevolezza sociale della malattia depressiva e dei disturbi dell’umore in genere" spiega la dottoressa Harnic." Quest’anno si porrà particolare accento su quanto sia serpeggiante e subdolo un disturbo dell’umore che si può insinuare nelle nostre vite anche senza saperlo, purtroppo. Si affronterà inoltre quanta paura, vergogna o pudore vi è, dietro la maschera del benessere, nel chiedere aiuto e passare per malati mentali (cosa che non è) oltre a sottolineare come a causa del periodo di pandemia del Coronavirus, del lockdown e post-lockdown i casi depressione e di disturbi dell’umore (più in genere) siano aumentati, per vari motivi, soprattutto in tutti coloro che non si erano mai curati in precedenza (o aggravati in coloro che già ne soffrivano).
Il distanziamento sociale e il ricorrere maggiormente al mondo della virtualità, ha ancor di più appesantito le conseguenze psicologiche degli stati d’animo di incertezza e timore instillati negli individui" aggiunge la Dottoressa Harnic.
L’evento cercherà di congiungere l’elemento dell’informazione scientifica con la presenza di psichiatri e psicologi, risposta delle domande dell’uditorio, testimonianza di una paziente, intervallati da momenti di leggerezza (con la presenza di cantanti ed di un duo comico) che rendano il pomeriggio interessante ma non greve.