DAL PRIMO Di APRILE E’ POSSIBILE RICHIEDERE ALL’INPS IL BONUS DI 600 EURO
Il Decreto-legge 17 Marzo 2020, n.18 demanda all’INPS il compito di mettere in atto, con modalità esclusivamente telematiche, le misure adottate dal Governo a sostegno di famiglie, lavoratori ed imprese individuali.
L’accesso ai servizi online può effettuarsi tramite una delle seguenti tipologie di credenziali:
- PIN (Numero di Identificazione Personale) Dispositivo rilasciato dall’INPS, anche se per le attività di semplici consultazioni o gestione e per la compilazione ed invio online delle Domande per le prestazioni inerenti l’emergenza Coronavirus di cui al richiamato D.L. n.18, è sufficiente un PIN ordinario;
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di livello 2 o superiore;
- Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE);
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Chi non disponesse di una delle elencate credenziali, l’INPS, per la situazione contingente, ha apprestato una nuova procedura di rilascio diretto del PIN dispositivo tramite riconoscimento a distanza.
La richiesta del Pin può effettuarsi tramite la guida accessibile dalla home page del portale www.inps.it e seguendo il percorso: “ Assistenza” (in alto a destra), seguito dal linc” Ottenere e gestire il PIN (menù di sinistra), oppure tramite Contact Center, chiamando il numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o 06 164164 (a pagamento da rete mobile).
Una volta ricevute (via E-mail o SMS) le prime 8 cifre del PIN , gli aventi diritto: -- liberi professionisti titolari di partita IVA, alla data del 23 Febbraio; - e lavoratori titolari di rapporto di Collaborazione Coordinata e Continuativa attivi alla medesima data e iscritti alla Gestione Separata che, in particolare, trovano riscontro in coloro che possono fruire delle prestazioni appresso elencate:
- Indennità professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa( CoCoCo );
- Indennità lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali Assicurazione Generale Obbligatoria –AGO -;
- Indennità lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali;
- Indennità lavoratori del settore agricolo;
- Indennità lavoratori dello spettacolo;
- Bonus per i servizi di baby – sitting
possono immediatamente utilizzarle, in fase di autenticazione, per la compilazione e l’invio della Domanda online.
Qualora il richiedente non dovesse, entro 12 ore dalla richiesta, ricevere le prime 8 cifre del PIN, è invitato a chiamare il Contact Center , per ottenere, in un unico processo da remoto, un nuovo Pin funzioni dispositivo, senza attendere gli ulteriori 8 caratteri che, secondo la prassi normale, verrebbero recapitati con servizio postale.
Solo nel caso della prestazione “ Bonus per i servizi di Baby- sitting “ , nell’ipotesi che la Domanda sia stata inoltrata con il Pin semplificato, l’interessato dovrà venire in possesso anche della seconda parte del PIN, al fine della necessaria registrazione sulla piattaforma Libretto di Famiglia e dell’appropriazione telematica del Bonus.
La presentazione della Domandapotrà avvenire, in modalità telematica, a partire dall’1 di Aprile, seguendo i seguenti passaggi:
- Digitazione nella barra di ricerca dell’indirizzo www.inps.it;
- la frase “Prestazioni a sostegno del reddito “;
Cliccare su:
- “Domande per Prestazioni a sostegno del reddito” (primo dei servizi nella finestra che si apre);
- Indennità COVID-19, (sull’elenco prestazioni sul lato sinistro)
- Compilare Domanda con i dati richiesti;
- Cliccare su Invio.
Comunque, poiché dato l’enorme inoltro di richieste di prestazione di indennità, gli Uffici dell’INPS:
- sono momentaneamente in tilt;
- che è stato emesso il seguente comunicato: “Al fine di consentire una migliore e più efficace canalizzazione delle richiesta di servizio, il sito è temporaneamente non disponibile”.
Si assicura che tutti gli aventi diritto potranno utilmente presentare la domanda per l’ottenimento delle prestazioni
- e che, sia il Ministro dell’Economia che il Presidente dell’INPS, hanno assicurato che per la presentazione della Domanda c’è tempo fino alla durata dell’emergenza da covid.19, che l’ordine degli accrediti non terrà conto delle date di inoltro delle domande e che la somma stanziata ed in via di stanziamento sarà sufficiente a soddisfare l’intero fabbisogno,
non rimane che provare e riprovare ad entrare nel sito, fin quando non si riesca a procedere, all’ espletamento della prassi prevista, con ponderatezza, per evitare di commettere degli errori che potrebbero, come già accaduto per alcuni casi, procurare l’annullamento della richiesta o, ben che vada, la replica della procedura e della conseguente ulteriore difficoltà ad effettuarla.