In arrivo la sentenza del TAR che, il 19.07.2019 dovrà decidere se dare seguito alla richiesta di risarcimento danni da 280 milioni euro nel confronti del Comune di Marino, presentata dalle società protagoniste dell'operazione di mega-cementificazione del Divino Amore, ovvero: il Consorzio Ecovillage, Futuro Immobil Italia Srl, Cristina Srl, La Mole Due Srl, e Arcadia 2007. Oltre alla Dea Capital Real Estate società di gestione del risparmio Spa, che tramite il fondo IDeA Fimit Sviluppo ha investito, nella realizzazione di un gigantesco centro commerciale.
Una sentenza le cui conseguenze potrebbero essere devastanti per il Comune, ma che coinvolgerebbe in prima persona anche tutti quei Consiglieri Comunali che hanno votato a favore delle due delibere: la numero 2 del 28 febbraio e la numero 23 del 10 agosto 2018, che di fatto hanno bloccato, l'enorme ed insensata speculazione edilizia.
Un’operazione che è bene ricordare, prevede appartamenti per altri 12.500 abitanti oltre ad un mega Centro Commerciale, due cose di cui i Cittadini di Santa Maria delle Mole non ne sentono affatto la necessità.
Con la prima infatti verrebbe affossato definitivamente il mercato immobiliare esistente, già depresso da una crisi di carattere nazionale, a cui localmente si è aggiunta un ulteriore svalutazione dovuta all’incremento dell’offerta di abitazioni di quest’ultimo decennio.
Mentre con la seconda, a estinguersi sarebbe il già precario commercio locale.
Ma c’è di più, se venisse approvato il progetto, la nostra Cittadina verrebbe spogliata di una risorsa che la rende ancora molto appetibile, la fermata della stazione ferroviaria, che secondo il progetto verrebbe appunto, spostata di 1,5 km più a sud dall’attuale punto, a servizio quindi del nuovo insediamento.
Alla luce di tutto ciò, noi del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, ringraziamo tutti coloro che a vario titolo e livello hanno contribuito ad arginare questo scempio, ed altresi esprimiamo il nostro, pieno ed incondizionato sostegno, a tutti coloro che rischiano in prima persona per una scelta di civiltà, ed invitiamo tutta la Cittadinanza a fare altrettanto.
Infine chiediamo che, almeno per una volta, tutte le forze politiche, che, nonostante i vari distinguo, si sono comunque sempre dette contrarie a questa speculazione, di non perdere un’occasione storica per dimostrarsi compatte contro un nemico comune, la speculazione fine solo a se stessa.
Una scelta chiara, senza se e senza ma, che i Cittadini apprezzerebbero particolarmente.
Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole
Antonio Calcagni |
16/07/2019 Articolo letto 3.280 volte |
Commento di: michele t.
Ad onor del vero non tutte le forze politiche si sono dette contrarie alla speculazione, anzi, alcune di esse l'hanno approvata e sponsorizzata in tutte le sedi, dopo avere devastato il territorio con colate di cemento disastrose; altre hanno preferito astenersi, pensando magari ad "aggiustamenti" da apportare alla speculazione edilizia.
Il grande merito di essere finalmente arrivati a discutere al TAR questo scempio ambientale, è di tutti quei Cittadini e Comitati che negli anni hanno investito grandi energie, intelligenze e risorse, per contrastare le brame dei palazzinari. Il plauso maggiore va a questa Amministrazione che, attraverso il voto dei Suoi rappresentanti in Consiglio Comunale, ha sospeso le distruttive delibere di Palozzi e del Centro destra. A loro e a tutti i Cittadini che hanno sostenuto questa battaglia va il ringraziamento di tutta la Cittadinanza.
Commento di: Aldo Boni
Scusate ma forse l'unica cosa sensata sarebbe proprio lo spostamento della stazione verso sud eliminando tutte le lunghe attese al passaggio a livello del treno fermo per salite/discese delle persone e sarebbe anche una buona occasione per avere un parcheggio di scambio e non costringere i pendolari a lasciare le auto lungo le strade della frazione...........................…
Tutta la cittadinanza? ma quanti sono sti cittadini che si ribellano a certe iniziative ?????????...……...25.000...…..20.000...…..15.000...….10.000...…..5.000......2.000...…..1.000...……..o 100...………………...lo abbiamo visto in piazza il 9 novembre con un argomento piu' sentito "le rotte aeree" na folla enorme, abbiamo dovuto bloccare pure il traffico, qualcuno mi ha detto " meglio la qualita' che la quantita'…......………………………
un saluto
aldo boni
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