Commento di:
Andrea
il 22/11/2021 00:05:48
Buonasera a tutti.
Qualche considerazione sparsa, che spero possa essere utile per alimentare il discorso.
Prima di tutto mi preme sottolineare un aspetto che vedo ha causato qualche confusione. La ciclabile su via Mameli è ad uso urbano, non sportivo. I ciclisti che percorrono l'Appia Antica lo fanno ad uso sportivo o ludico, non certo per sposamento urbano: in primo luogo perchè non ci sono abitazioni su quella direttrice, e secondo poi, non credo che nessuno sano di mente vada a fare spesa alla Coop per poi mettersi con la bici con le buste piene sull'Appia Antica, percorrere tutto il tratto (non battuto, con lastricato romano, con avvallamenti, pietre, buche, scalini...) fino a via Capanne di Marino, per poi ridiscendere verso Santa Maria e andare a casa...!
Santa Maria delle Mole è lunga più o meno un km e mezzo, dalla stazione al Greenhouse. Lungo l'altra direzione non è neanche un km. E' una dimensione ottimale per muoversi a piedi, avendone il tempo e la voglia, o in bici. Io personalmente faccio regolarmente la spesa in bici alla Coop pur vivendo dalla parte opposta e ci metto di meno che andare in auto.
Su tutto il centro abitato vige il limite di 30km/h, che reputo ottimale per la pacifica convivenza di bici e veicoli, per cui non penso sia necessario estendere la rete ciclabile su tutte le strade di Santa Maria. Magari si potrebbe pensare a qualcosa sul lato Frattocchie, chissà...
La direttrice ciclabile su Via Mameli, o meglio la sua ristrutturazione, è una ottima iniziativa, per diversi motivi. Si stimola l'uso della bici nel centro abitato, si crea una zona di sicurezza per bambini alle prime pedalate, si ristruttura una parte della zona abitata al margine. I posti auto sono stati preservati (e anzi mi piacerebbe un uso più intenso di questa zona di parcheggi piuttosto che creare caos gratuito in sosta vietata sulla parallela Maroncelli, ma tant'è...) e la circolazione a due sensi è ancora agevole, pur con un metro in meno di carreggiata. Sono tuttavia d'accordo sul fatto che, solo la ciclabile su via Mameli, sarebbe una cattedrale nel deserto, che avrebbe piena completezza solo con collegamento ciclabile protetto su Via di Capanne di Marino per collegare l'Appia Antica, per poi sognare e vedere un giorno il tratto di Appia Antica tra Via Capanne di Marino e Via di Fioranello finalmente sistemato: pensate che bello sarebbe uscire con i figli in bicicletta la domenica e arrivare a pedalare sull'Appia Antica, magari arrivando alla Caffarella, senza mai condividere la strada con un'auto e in piena sicurezza.
Se saranno o no soldi sprecati, lo si potrà dire solo a progetto concluso... però non posso nascondere che per il momento ne sono felice.