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Intervista alla Sindaca di Ciampino sul passaggio a livello di Casabianca

Intervista alla Sindaca di Ciampino sul passaggio a livello di Casabianca Copertina    (allegati)    (commenti:5) (1.528)
Antonio Calcagni

 
Il passaggio a livello di Casabianca sembra che abbia ormai le ore contate.
 
Sull’argomento abbiamo fatto una piacevole chiacchierata con la Sindaca di Ciampino, Emanuela Colella, che ha risposto così alle nostre domande.
 
Sindaca, in queste ultime settimane si sente parlare sempre più spesso del progetto  di  eliminazione del passaggio a Livello di Casabianca,  cosa c’è a riguardo di concreto?
 
Il Comune di Ciampino ha presentato il progetto per la realizzazione del sottopasso di Casabianca.
 
Un intervento ambizioso, per un importo complessivo di 17 milioni di euro, finanziato tramite il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027, programmato dalla Regione Lazio e realizzato da Astral, che vedrà nel dettaglio:
• la realizzazione di 7 nuove intersezioni a rotatoria e l’adeguamento di quella esistente in via dell’Ospedaletto intersezione Via Cuneo;
• l’esecuzione del sottopasso carrabile alla linea ferroviaria Roma-Velletri nella traversa all’intersezione con la nuova strada;
• l’esecuzione di un sottopasso ciclopedonale alla linea Ferroviaria Roma-Velletri in prossimità dell’attuale passaggio a livello;
• la realizzazione di 3 nuovi collegamenti viari di penetrazione, classificati come strade urbane di quartiere di collegamento tra la SP Via dei Laghi, il nuovo tracciato in variante e i quartieri urbani a sud della via dei Laghi;
• l’adeguamento del tracciato esistente di via dell’Ospedaletto nel tratto compreso tra via Asti e via dei Laghi.
 
Un passo avanti decisivo per realizzare quella idea di Città che abbiamo condiviso con tutti i cittadini che hanno sostenuto il nostro progetto amministrativo.
 
Una infrastruttura nevralgica che la Città ha atteso per anni e che questa Amministrazione ha portato finalmente a casa, senza proclami, lavorando tutti i giorni con costanza e con il solo obiettivo di raggiungere questo straordinario risultato.
 
Sindaca, possiamo già parlare di tempistiche?
 
Alla luce del cronoprogramma presentato dalla Regione e da Astral, possiamo annunciare che il cantiere per la realizzazione del sottopasso di Casabianca sarà inaugurato l’anno prossimo.
Ricordo che il progetto mira ad intervenire su un’arteria stradale importante, la via dei Laghi, utilizzata dai pendolari di diversi Comuni, con l’obiettivo di diminuire il traffico di lunga percorrenza migliorando sia la sicurezza stradale che la salvaguardia dell’ambiente.
 
Un altro tassello importante nel disegno della Città che stiamo realizzando: bella, vivibile, a basso impatto ambientale, con infrastrutture innovative ed a misura d’uomo.
 
Ringraziando ancora la Sindaca per la sua disponibilità nei nostri confronti, disponibilità che ha dimostrato anche in occasione di un precedente incontro, con oggetto, delucidazioni su via Capanne di Marino, noi cittadini di Santa Maria delle Mole non possiamo che essere contenti se quest’opera verrà realizzata al più presto.
 
Un attivismo di questa amministrazione che ci fa molto piacere e per certi verso invidiamo.
 
Ora però una domanda sorge spontanea.
 
A quando l’eliminazione anche del passaggio a livello di Santa Maria delle Mole, oppure il progetto è quello di farlo diventare un reperto museale dell’era Post industriale?
 

Come richiedere il Bonus 2024 per l’installazione di colonnine di ricarica domestiche

Come richiedere il Bonus 2024 per l’installazione di colonnine di ricarica domestiche Copertina (454)
Domenico Brancato

 
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con apposito avviso pubblico sul sito Istituzionale, ha reso noto che per le installazioni effettuate dal primi di gennaio 2024, i singoli cittadini residenti in Italia ed i condomini, rappresentati dall’Amministratore o da un condomino delegato, a partire dall’8 luglio 2024, possono presentare domanda per richiedere il contributo dell’80%. Corrispondente, rispettivamente, ad un importo massimo comprensivo delle spese di: progettazione, direzione lavori, sicurezza, collaudi e dei costi per la connessione elettrica con attivazione di un nuovo POD (Codice alfanumerico che identifica il contatore e la fornitura della luce), di 1.500 e 8.000 euro del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica.
Per l’inoltro della domanda gli interessati, titolari di una casella di posta elettronica certificata (PEC), dovranno accedere all’apposita piattaforma informatica, tramite Spid, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta nazionale dei Servizi (CNS), e seguire la compilazione guidata dell’apposito Modulo elettronico di richiesta.
Domanda che nel caso di:
 
  1. Cittadini,
deve essere corredata dalla seguente documentazione:
- Codice fiscale e documento d’Identità del richiedente;
- Copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e l’installazione delle infrastrutture di ricarica;
- Estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alla fatture elettroniche relative all’acquisto e l’installazione delle infrastrutture di ricarica;
- Pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione, effettuati mediante conto corrente intestato al beneficiario, per mezzo di bonifici bancari, mediante SEPA Credit Transfert, oppure Carta di credito o debito intestata al beneficiario;
- Relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle spese sostenute;
- Certificazione idonea di conformità rilasciata dall’installatore;
- Dati del Conto corrente sul quale richiedere l’accredito del contributo;
 
  1. Condomini,
devono disporre della documentazione di seguito indicata:
- Codice Fiscale del Condominio ed estremi del documento d’Identità dell’Amministratore pro tempore, con dichiarazione di quest’ultimo di essere in possesso dei requisiti di legge di cui all’articolo 71-bis delle “Disposizioni per l’attuazione del Codice Civile e disposizioni transitorie” (o del condomino delegato per i condomini fino a 8 partecipanti), in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali;
- Delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni di cui agli articoli 1117 e 1117 –bis del Codice Civile, con la dichiarazione da parte dell’Amministratore che tale delibera non è stata impugnata nel termine di cui all’articolo 1137 Codice Civile;
- Copia della fattura elettronica relativa all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
- Estratti del Conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
- Pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione, effettuati mediante Conto corrente intestato al beneficiario, per mezzo di bonifici bancari, mediante SEPA Credit Transfert , oppure Carta di credito o debito intestata al beneficiario;
- Relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
- Certificazione idonea di conformità rilasciata dall’installatore;
- Dati del Conto corrente sul quale richiedere l’accredito del contributo.
Una volta completato l’inoltro della documentazione, il sistema informatico rilascerà una ricevuta di registrazione.
Seguirà quindi, in base all’ordine cronologico di presentazione, il procedimento di istruttoria della domanda, e nel caso di insufficienza di risorse dovuta ad esaurimento dei fondi (pari a 20 milioni di euro per il 2024), la relativa informazione sarà pubblicata sul sito istituzionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Mentre, per le domande ammesse al contributo, entro 90 giorni dalla data di chiusura dello sportello, il Ministero emanerà, sempre rispettando l’ordine di ricezione delle domande, un decreto di concessione ed erogazione del contributo, a cui seguirà l’accredito sul conto corrente del soggetto beneficiario.

La Festa della Francigena 2024

La Festa della Francigena 2024 Copertina (621)
Eleonora Persichetti

 
La Festa della Francigena fa ritorno a Priverno, nella storica cornice dell'Abbazia di Fossanova il 15 e 16 giugno 2024. Un’edizione che si promette di riportare lo spirito delle precedenti edizioni con convegni, camminate ed eventi, e non solo. Il sottotitolo “verso il Giubileo 2025” pone un tema cruciale da affrontare insieme alle Istituzioni Locali e Religiose, organizzazioni e associazioni che si occupano dei cammini: come affrontare al meglio e organizzarci in vista del Giubileo 2025 per accogliere gli oltre 35 milioni gli arrivi previsti - secondo i dati di Unioncamere e ISNART - una parte dei quali saranno presenti sui cammini religiosi verso Roma, come farlo in modo organizzato ma soprattutto accessibile. L’evento di cui sono promotori il Gruppo dei dodici e la DMO Francigena Sud nel Lazio, è patrocinato dall’AEVF (Associazione Europea delle Vie Francigene), Comune di Priverno, Comune di Terracina, Comune di Sonnino e Compagnia dei Lepini insieme ad altre associazioni locali.
 
 
Il Tema portante: verso il Giubileo 2025
La Festa della Francigena aprirà il 15 giugno con il Workshop "Destinazione: Giubileo!” che si svolgerà nel Comune di Priverno all’interno della Sala delle Cerimonie Comunale. L’evento avrà il format di un laboratorio interattivo dedicato alla redazione di un documento che approfondisca le sfide e le attività programmate nei diversi percorsi religiosi e laici, in vista del Giubileo del 2025. Saranno presenti i coordinatori dei vari cammini religiosi nel Lazio (come San Benedetto, la Via di Francesco, la Via Amerina, la Francigena nord Lazio, ecc.).
Coordina l'attività Silvio Marino, responsabile dell'Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) per il Giubileo.
 
Il programma
Il programma di quest’anno è vario e ricco di iniziative che vedranno partecipi, oltre ai promotori, le decine di associazioni partner e le 6 associazioni co-organizzatrici della festa: Ass. Brigante Antonio Gasbarrone, Ass. Pontieri del Dialogo, Ass. Legambiente “Il Riccio” appia Sud, Ass. Legambiente APS Luigi Di Biasio, Ass. Albalonga Walking, Ass. LUPA . Ecco in sintesi il programma della giornata del 16 giugno:
 
Gli eventi del 16 giugno: Tornano i Cammini e Percorsi Storici
I partecipanti potranno seguire le tracce dei pellegrini lungo gli antichi sentieri che portano all’Abbazia di Fossanova, con tre camminate gratuite aperte alla partecipazione di tutti. I partecipanti avranno la possibilità di scegliere tra tre diversi percorsi, ognuno di circa 9 km, di livello facile: Priverno – Fossanova; Sonnino – Fossanova; Terracina (Frasso) – Fossanova. I bus navetta condurranno i camminatori ai punti di partenza. Ognuno dei tre percorsi sarà gestito da una delle sei Associazioni del Comitato Organizzatore dell’evento, ed ogni sentiero sarà un’esperienza accessibile a tutti: dai camminatori alle prime armi alle persone con disabilità, e saranno percorribili in più modalità. I camminatori che vorranno partecipare possono prenotarsi a questo Link: https://bit.ly/IscrizioniFF24
All’arrivo a Fossanova, i camminatori verranno accolti dall’UNPLI Latina (Unione Nazionale Pro Loco).
 
Il Convegno
Il 16 Giugno è in programma presso l'ex Infermeria nel suggestivo Borgo di Fossanova, il convegno “Il Ruolo dei Cammini Religiosi in Vista del Giubileo". Il convegno si aprirà con l’intervento di Giancarlo Forte presidente del Gruppo dei Dodici, a seguire con i saluti della Sindaca di Priverno Anna Maria Bilancia, seguiranno una serie di proiezioni dedicate alla figura di Alberto Alberti, fondatore del Gruppo dei Dodici e pioniere della Via Francigena nel Sud si proseguirà con la relazione di Silvio Marino e il dibattito incentrato sul documento redatto durante il workshop. Tra i relatori: Civita di Russo, vicepresidente dell'Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e Ivano Olivetti, presidente della DMO della Via Francigena del Sud nel Lazio.
Sono stati invitati ad intervenire: il Vescovo di Latina - Monsignor Mariano Crociata; l’assessore al turismo della Regione Lazio - dott.sa Elena Palazzo; Simone Frignani del Cammino di San Benedetto; Nino Sanna dell’Opera Romana Pellegrinaggi; Quirino Briganti presidente Compagnia dei Lepini; Flavio Foietta della Via Romea Germanica.
Inoltre, parteciperanno rappresentanti dei comuni, di associazioni, enti locali e religiosi, della Regione Lazio, della Via Francigena e delle pro loco, e dei parchi. Modera l’Arch.to Sandro Polci ideatore del Festival Europeo dei Cammini
 
Il 2024 Festeggiamenti dei 30 anni della AEVF
La Festa Francigena 2024 ha l’onore quest’anno di essere supportata da grandi partner locali e nazionali, tra i nostri patrocini c’è quello dell’AEVF che quest’anno celebra i 30 anni dal riconoscimento ufficiale di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”. Un’occasione per riflettere insieme sull’importanza che la Via Francigena ha oggi in Europa, e cosa riserva il futuro, come rispondere meglio al cambiamento e rendere i cammini sempre più accessibili, valorizzando le comunità locali e i territori che essa attraversa.
Gli eventi nel Borgo di Fossanova: spettacoli folkloristici ed enogastronomia
Oltre al Convegno e alle camminate presenti nel programma, ci saranno altri eventi ad animare il Borgo di Fossanova, a cominciare dal “corteo rievocativo” dell’associazione il Palio del Tributo di Priverno e “Radici e Ritmi” - Esibizione folkloristica dei componenti del Gruppo Folkloristico di Monte San Biagio, che attraverso la loro rappresentazione celebrano le radici storiche e culturali della comunità locale, offrendo agli spettatori un'esperienza coinvolgente e memorabile. Saranno presenti poi da Domenica 16 nel Borgo di Fossanova degli Stand di prodotti locali per le Degustazioni Gastronomiche.
 
 
Data: 15 e 16 giugno 2024
Luogo: Priverno e Abbazia di Fossanova, Italia
 
Per ulteriori informazioni contattare:
info@gruppodeidodici.eu
Tel. 320 6196535
Foto: edizione 2023 della Festa Francigena, copyright Angela Pacchiarotti
 
Unisciti a noi per celebrare la storia, la cultura e l'ospitalità della Francigena alla Festa della Francigena 2024.

Convegno sul futuro di Roma Capitale

Convegno sul futuro di Roma Capitale Copertina (444)
Eleonora Persichetti

 
Si svolge venerdì 5/4/2024 presso l’Aula Consiliare di Ciampino (in Via 4 Novembre 91), promosso dal Co.Pro.N.E.L. onlus, un rilevante Evento sul Futuro Istituzionale di Roma Capitale: se, dopo 23 anni, finalmente la Repubblica Italiana potrà avere costituita la sua Capitale (essendo stato riconosciuto – dall’art.114,c.3 della Costituzione come integrato dal Referendum approvativo del 7/10/2001 – che “Roma è la Capitale della Repubblica. La legge dello Stato ne disciplina l’Ordinamento”).
 
L’Evento, dopo i Saluti Istituzionali del Comune di Ciampino, inizierà (alle ore 16:30) con una prima parte Storico-Culturale di Roma nei millenni passati (dalle Origini in Albalonga e Bovillae alle diverse Repubbliche Romane sino all’Unità d’Italia ed alla sua Liberazione dall’ Occupazione Nazi-Fascista) e durante la Repubblica Italiana (condizionata: dallo Stato Centralista e Burocratico, dallo Sviluppo Speculativo e Caotico, dal Decentramento scarso e formale, comunque inadeguato ed insufficiente). Si completerà con un ampio riassunto dei 40 anni di lotte, proposte e lunghe attese del Popolo Sovrano Capitolino e Metropolitano: nel suo insieme e nelle sue Comunità Locali (Roma, Boville, Ciampino, Fonte Nuova, Tor San Lorenzo, Pomezia, Ostia-Acilia, Fiumicino, Lido di Diana, Città di Collatia, Pirgy) mediante diversi tipi di Documenti (Leggi, Deli bere, Emendamenti, OdG) strumenti illustrativi (Video, Foto, Slide).
 
La seconda parte Istituzionale inizierà (alle ore 17:30) con un prologo di contributi (video e slide) di qualificati esperti (studiosi dei profili istituzionali e conoscitori della omogenea Comunità Capitolina e Metropolitana) per poi concludersi con una Tavola Rotonda fra Legislatori, proprio nel merito dei contenuti di una buona legge per Roma Capitale, per i 21 Comuni Metropolitani (15 Municipi di Roma; i Comuni di Ciampino, Fiumicino, Pomezia, Fonte Nuova; Comuni in costituzione di Boville e Tor San Lorenzo) che ne faranno parte e per 3 Nuove Provincie (bacini ottimali per la grande programmazione di area vasta) nella parte non Capitolina della vecchia Provincia di Roma (Civitavecchia, Tivoli, Velletri): sarà introdotta e moderata da Pino Cardente (Coordinatore Co.Pro.N.E.L. e 1º Proponete Istituzionale della Legge Popolare per Roma Capitale Metropolitana), vi sono stati invitati gli Onorevoli Fabio Rampelli (Vice-Presidente Camera dei Deputati), Filiberto Zaratti (1ª CP Affari Istituzionali, Segretario d’Aula Camera dei Deputati), Maria Elena Boschi (1ª CP Affari Istituzionali Camera dei Deputati), Roberto Morassut (CS “Sicurezza- Città-Periferie” Camera dei Deputati) e Luciano Nobili (Presidente C.S. “PNRR – Grandi Eventi” Consiglio Regione Lazio).
 
 
Associazione Sempre Boville-CoProNEL onlus

Una poesia per tutte le donne

Una poesia per tutte le donne Copertina (552)
Eleonora Persichetti

 
 
In questo mese viene celebrata la vostra festa, il riconoscimento di un universo misterioso ed insondabile chiamato “Donna”, erroneamente ricordata una sola volta l’anno. Partecipare consapevolmente a questa ricorrenza, per noi maschietti, non è cosa facile. Forse perché la parte femminile, nascosta nell’intimo di ogni uomo, meriterebbe un’attenzione che l’ego animale è portato a negare. Il pensiero, che dedico, vuole essere un omaggio, seppure inadeguato, a ciò che la donna dovrebbe rappresentare, ed essere, per ogni maschio, evoluto, uomo.
 
 
 
8 Marzo
 
Tu, Donna, doni bellezza, gioia, piacere e vita. Un uomo, senza una Donna, è un sole senza cielo, una luce senza alba, un’aquila senza ali.
Un uomo, senza l’amore di una Donna, del profumo e del sapore delle sue labbra, è un cielo senza stelle, uno scoglio senza mare, una tomba senza nome.
Donami il tuo sorriso, Donna, le tue labbra, il tuo amore ed io potrò chiamarmi Uomo.
 
 
 
Carlo Pistoia

Bonus gas previsto dal Decreto Aiuti bis, anche per gli utenti con oltre 75 anni di età

Bonus gas previsto dal Decreto Aiuti bis, anche per gli utenti con oltre 75 anni di età Copertina    (allegati) (555)
Domenico Brancato

 
L’articolo 2 del Decreto legge n. 115 del 9 agosto 2022 introduce una specifica agevolazione per il gas, che prevede l’applicazione di prezzi ridotti secondo quanto stabilito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente –ARERA- (Autorità Amministrativa indipendente che svolge attività di regolazione e controllo nei settori dell’energia elettrica, idrici, del gas naturale, dei servizi e del tele calore. Al fine di garantire la promozione della concorrenza e dell’efficienza dei servizi di pubblica utilità), per la categoria di clienti vulnerabili che dispongono dei requisiti di seguito indicati:
  1. condizioni economiche svantaggiate che consentono di accedere al Bonus sociale (Comprendono i nuclei familiari con: indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro; almeno 4 figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro; e i titolari di assegno di inclusione o pensione di cittadinanza);
  2. portatori di disabilità previste dall’articolo 3 della Legge 104/92;
  3. ubicazione di utenze nelle isole minori non interconnesse;
  4. ubicazione di utenze in strutture abitative di emergenza, a seguiti di eventi calamitosi;
  5. età superiore ad anni 75.
Anche a quest’ultimi, infatti, come gli altri clienti vulnerabili, a partire dal 1° gennaio 2023, gli è stato riconosciuto il diritto all’applicazione del prezzo del gas calmierato. Cioè riferito al costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso, ai costi efficienti del servizio di commercializzazione e alle condizioni contrattuali e di qualità del servizio, così come definiti dalla citata autorità ARERA.
 
Per accedere al bonus, gli utenti di cui ai punti:
  • 1, non occorre che lo richiedano, ma sarà sufficiente la Dichiarazione Sostitutiva Unica –DSU- per richiedere l’ISEE. Dopo di che l’INPS invierà in automatico i dati direttamente al Sistema Informativo Integrato –SII-, per l’accredito direttamente in bolletta;
  • 2, devono compilare l’apposito modulo (vedi allegato) messo a disposizione dal CAF o dal Comune di residenza, al quale, dopo la compilazione di tutti i campi obbligatori, va restituita per l’avviamento della pratica. Modulo che affinché si abbia i necessari dati per la completa e corretta compilazione occorre predisporre i seguenti documenti:
    • bolletta recenti del gas per rilevare il codice PDR;
    • documento di identità in corso di validità;
    • codice Fiscale (Tessera Sanitaria);
    • attestato dell’ASL di riferimento che certifichi la disabilità;
  • 5, devono chiedere al fornitore l’aggiornamento del contratto con le agevolazioni previste dall’ARERA in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Aiuti bis (Legge 21 settembre 2022, n. 142) per gli utenti vulnerabili.
 
Il cliente in regime di tutela gas che non è stato identificato come vulnerabile, compilando l’apposito Modulo, può richiedere al proprio fornitore di essere servito nel servizio di tutela della vulnerabilità. Così, il cliente vulnerabile che si trova già nel mercato libero può richiedere al proprio fornitore di fruire delle condizioni del servizio di tutela della vulnerabilità definite dall’ARERA V.

Canone Rai 2024: quanto, come e quando pagarlo e requisiti per l’esenzione

Canone Rai 2024: quanto, come e quando pagarlo e requisiti per l’esenzione Copertina (682)
Domenico Brancato

 
L’Agenzia delle Entrate comunica che, secondo l’articolo 1, comma 19 della legge 30 dicembre 2023, n.213, l’importo del Canone di abbonamento alla televisione per uso privato, per il corrente anno, è stato ridotto a 70 (anziché 90) euro l’anno. Ed inoltre, con la risoluzione n. 1/E del 05/01/2024, esplicita gli importi e le modalità di pagamento, relativi alle varie casistiche che possono presentarsi dopo le modifiche introdotte dalla legge di Bilancio, come di seguito indicato:
  • non cambia nulla, per coloro che hanno il canone RAI addebitato direttamente nella bolletta della luce e per i pensionati che hanno deciso di farsi trattenere il canone dall’assegno previdenziale. In quanto l’importo di euro 5,90 mensile sarà addebitato, da gennaio a ottobre, nella fattura energetica a cura del fornitore e dall’IMPS o dall’Ente incaricato alla corresponsione dell’Assegno. Stessa modalità vale per i residenti in immobili in affitto, titolari di contratto per fornitura elettrica, che utilizzano un apparecchio televisivo, anche se, come per gli affitti ammobiliati, appartenente al proprietario dell’appartamento;
  • tramite il modello F24, con codice tributo 7VRI, nel caso nessun componente del nucleo famigliare, tenuto al versamento del canone, sia titolare di contratto elettrico di tipo domestico residenziale. Pagamento da effettuarsi: entro il 31 gennaio (annuale); il 30 aprile e il 31 luglio (semestrale); e il 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre (trimestrale), rispettivamente per un importo di euro 70 - 35,73 e 18,62;
  • ancora con modello F24 da utilizzare per il pagamento all’Agenzia delle Entrate, da coloro che fruiscono della fornitura elettrica proveniente da reti non interconnesse con quella di trasmissione nazionale (comprese nell’elenco allegato al decreto del 13 maggio 2016, n.94). Oppure dall’inquilino che, disponendo di un apparecchio televisivo, non abbia effettuato la voltura dell’utenza elettrica;
  • mediante bonifico, in euro, in favore del bilancio dello Stato utilizzando, per il rinnovo dell’Abbonamento e per i nuovi Abbonamenti, le seguenti coordinate: Codice IBAN IT95O076010100000000003103 – Codice BIC BPPIITRRXXX e IT16Z07601010000000000 – Codice BIC BPPIITRRXXX, ed inserendo, in entrambi i casi, il Codice fiscale del contribuente, il Codice Tributo (TVRI in caso di rinnovo e TVNA per nuovo abbonamento); e l’anno di riferimento. Nel caso di cittadini non residenti in Italia, detentori di un apparecchio televisivo in abitazione a loro disposizione in Italia, e non titolari di un conto aperto presso Poste Italiane, o presso una filiale di una banca con sede in Italia;
Dall’ esenzione del pagamento del canone, invece, possono beneficiare, previa presentazione all’Agenzia delle Entrate (Collegandosi al sito e seguendo le indicazioni, tramite CAF in forma telematica, o con raccomandata senza busta al Sat – c.p. 22 Torino ) della sottoscrizione di Dichiarazione Sostitutiva e la copia di un documento di riconoscimento in corso di validità, i cittadini che dispongono di uno dei seguenti requisiti:
  1. detenzione di un’utenza elettrica ma nessun televisore o computer (PC) in casa;
  2. far parte di una famiglia che già paga il canone in un’altra abitazione, come: gli studenti fuori sede e i lavoratori che risiedono in altra città rispetto alla propria residenza anagrafica o che possiedono una seconda casa. Poiché pagano già il canone relativo all’abitazione principale;
  3. aver compiuto 75 anni, con reddito proprio e del coniuge entro gli 8.000 euro e senza conviventi con reddito;
  4. essere diplomatici e militari stranieri;
  5. essere militari o personale civile della NATO;
  6. essere funzionari o impiegati di Consolati e Organizzazioni internazionali.
Mentre per disdire il pagamento del canone, occorre presentare, seguendo le modalità d’inoltro di cui sopra, la Dichiarazione Sostitutiva per non detenzione dell’apparecchio televisivo.
Tenendo presente che il canone va pagato anche se si utilizza il televisore solo per guardare una serie Netflix (servizio che offre una varietà di serie TV, film, documentari, ecc. su una vasta gamma di dispositivi), contenuti su piattaforme (vedi You Tube) collegate all’apparecchio, o ricevere programmi in streaming. In quanto trattasi di un’imposta sul possesso del televisore e non sulla visione o meno dei programmi.
 
In considerazione poi della disputa sulla legittimità del canone e sulla qualità del servizio fornito dalla RAI, si ritiene non incoerente con l’argomento in esame, far seguire, a titolo di confronto con l’opinione dei lettori, alcune personali constatazioni, riflessioni e ipotesi migliorative in proposito.
 
Come è noto, con il pagamento del canone tramite il bollettino della luce elettrica è diminuita l’evasione e aumentato il gettito, anche se gli incassi aggiuntivi (per un totale di 110 milioni di euro) non sono stati utilizzati dalla RAI, ma assegnati su un fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione (televisioni e radio locali e redazioni di periodici e giornali (vedi: Dolomiten, Famiglia Cristiana, Avvenire, Manifesto, Secolo d’Italia, Italia Oggi, Libero e il Foglio).
 
La RAI però, in compenso, oltre al canone fruisce, come le emittenti Mediaset esenti da canone, di cospicui introiti derivanti dalla pubblicità.
 
Pubblicità che secondo il Testo Unico per la Radiotelevisione può raggiungere il 12%, più il 2% di possibile sforamento, della programmazione oraria per la concessionaria pubblica.
 
Per cui, tenendo conto che: - il costo di uno spot di 15 e 30 secondi replicato per 2 settimane si aggira su 100 e 250 mila euro; - il tempo occupato dalla pubblicità risulta essere del 5, 8 e 10%, rispettivamente, per Rai Tre, Rai Due e Rai Uno; - uno spazio pubblicitario di 30 secondi, secondo Fanpage.it ( Giornale online indipendente, sociale e partecipativo), trasmesso nel corso delle trasmissioni: “Ballando con le stelle”; prima o dopo ”Tg 1” delle 20; “Porta a Porta” (su RAI 1); in prima serata e “Domenica Sportiva (su Rai 2); e in “Che tempo che Fa” e “Ballaro’ (su Rai 3), ad uno sponsor costa rispettivamente: 92, 62-83, 15; 43- 55 e 30; e 62-72 mila euro; - e che la riduzione del canone Rai comporterà una perdita di 440 milioni di euro, dei quali lo Stato ne compenserà 420 con fondi aggiuntivi pagati con le tasse dei contribuenti. Ne consegue, che riducendosi la perdita reale a soli 20 mila euro, ampiamente ricuperabile dalla tipologia dei descritti consistenti proventi, si può facilmente dedurre che la decurtazione del canone non costituisce un insanabile sottrazione.
 
Pubblicità che, per contro, unitamente ai ripetitivi spazi occupati dalla comunicazione persuasiva (propaganda) e agli annunci frequentemente trasmessi molto in anticipo, rispetto l’avvio dei nuovi programmi (vedi Festival di Sanremo, Ballando con le Stelle, L’Anno che verrà, ecc.), contribuisce a produrre l’esasperante frammentazione del contenuto di ogni tipologia di trasmissione.
 
Il che, nei lettori contemporanei del famoso programma ventennale ( dal 3 febbraio 1957 al 1 gennaio del 1977) di pubblicità “Carosello”, susciterà non poca nostalgia.
 
Poiché, visto che negli anni ’50 vigeva una quanto mai opportuna legge che impediva alla RAI di inserire degli sponsor o di pubblicizzare dei prodotti nel corso dei programmi, i dirigenti dell’Azienda dell’epoca, aggiravano l’ostacolo stabilendo che le pubblicità potevano andare in onda solo una volta al giorno, dalle ore 20.50 alle 21.00, con 4 e successivamente 6 spot trasmessi consecutivamente, sotto forma di spettacolo televisivo filmato o animato, della durata totale di 1 minuto e 45 secondi. Dei quali solo gli ultimi 30 secondi potevano essere dedicati alla citazione del prodotto e dello sponsor di turno.
 
Soluzione che veniva accolta con entusiasmo da parecchie Aziende italiane che provvedevano a commissionare altrettanti spot (breve programma pubblicitario) che, in breve, grazie alla partecipazione dei nomi più in voga della cultura e dello spettacolo, divennero vere e proprie piccole opere d’arte. Le quali, ogni sera, milioni di famiglie, per godersele, si riunivano davanti al televisore. Tant’è che molti protagonisti pupazzi e cartoni animati (come: Jo Condor, il pennuto di casa Ferrero); Calimero il pulcino nero ,testimonial del detersivo Ava); Carmencita e Caballero , per la Lavazza); e Topo Gigio, per i pavesini), sono passati alla storia.
 
Ovviamente, oggi un contenitore di 10 minuti giornaliero sarebbe insufficiente per comprendere l’attuale smodato affollamento di pubblicità.
 
Condizione che, nonostante le innegabili difficoltà, volendo, non dovrebbe impedire, magari ripartendo maggiore spazi nei palinsesti delle varie Reti, la possibilità, di escogitare, come allora, una metodologia di trasmissione della pubblicità in maniera autonoma, distintiva e, soprattutto, più confacente alle preferenze ed esigenze degli “indispensabili” utenti/telespettatori.
 
Impostazione che, oltre ad evitare di sminuire l’apprezzamento dei programmi, consentirebbe: - di depurarli dalle perentorie deleterie interruzioni che, suscitando un’ovvia insofferenza, inducono spesso i telespettatore ad abbandonare la visione; - di fornire all’utenza precise indicazioni su dove e quando seguire le offerte del genere di prodotti e servizi di loro interesse; - e di assicurare ai produttori e agli sponsor una più agevole ed elevata possibilità di riscontro delle loro proposte commerciali.
 

A tu per tu con Paolo Di Paolo

A tu per tu con Paolo Di Paolo Copertina    (audio/video) (521)
Eleonora Persichetti

Sabato 4 novembre alle ore 15, Paolo Di Paolo, ha incontrato lettrici, lettori, fan, presso la Libreria Risvolti, quartiere Tuscolano, a Roma. Ha parlato, ma senza una presentazione tradizionale, del suo ultimo libro: “Romanzo senza umani” (Feltrinelli).
 
“È stata una delle esperienze più intense degli ultimi anni. Quattro ore sul divano arancione della magnifica Libreria Risvolti di Roma a dialogare, ascoltare, salutare lettori e lettrici. “Lo scrittore è presente” ha funzionato: qualcuno è arrivato da Bologna, qualcuno da Cosenza, qualcuno da Salerno. Diversi volti amici, molti sconosciuti. C’è chi aveva da consegnarmi una lettera: non per me ma per il protagonista di “Romanzo senza umani”, chi ha portato dolci, chi libri o manoscritti, e regali inattesi (un volumetto raro con una intervista a Peter Handke!). Chi aveva domande e chi anche qualche obiezione. A un certo punto si è affacciato un gruppo di bambini con in mano il mio “Papà Gugol”…
Nessuno schema, una sorta di jam session che è stata il contrario di una presentazione tradizionale. Quello che volevo.
Un bellissimo calore, una grande libertà, distanze abbattute - anche nell’allegria, nell’intemperanza, nella possibilità di dire: “questo libro mi ha convinto qui e non qui”, “ho preferito il precedente”, “cosa voleva dire in questo passaggio?”, oppure: “io non la conosco, non l’ho mai letta, mi racconti qualcosa”, “posso sfogliare i suoi quaderni?”. Erano lì per quello. Insieme a fotografie, cimeli, oggetti e volumi che hanno affollato il cantiere del romanzo.
C’è un modo per non stare sempre nella ripetizione, per sorprendersi e inventare insieme qualcosa. È stata una serata memorabile fra gente che nella propria vita fa spazio ai libri”. Queste le sue parole per descrivere il pomeriggio di sabato scorso.
 
Anche noi eravamo lì e pubblichiamo un breve video con le domande che gli abbiamo posto e con le sue risposte.
 
 
 
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