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Audace colpo dei soliti ignoti

Audace colpo dei soliti ignoti Copertina Volontari Decoro Urbano (870)
Gianni Botta

Domenica 19 maggio un gruppo di sconosciuti è stato avvistato nella Stazione FS di Santa Maria delle Mole mentre era intento a raccogliere e sottrarre alla collettività del “materiale prezioso”.
 
Dalle foto scattate dai passanti – di cui siamo venuti in possesso e che pubblichiamo – sembrerebbe che la consistente “refurtiva” fosse composta da: vuoti di bottiglie di birra (ed anche superalcolici), bottiglie e vasetti in plastica di ogni formato e marca, lattine, incarti di dolciumi e snack, pacchetti di sigarette, ma su tutto una mole inaspettata di accendini.
 
Sebbene non conosciamo i nomi di queste persone, restiamo esterrefatti nello scoprire che alle prime luci di domenica mentre la cittadinanza ancora riposa oppure si gode il primo caffè, ci sia chi si aggira per il paese vestito di giallo ed armato di buste, secchi, rastrelli, pinze raccogli oggetti.
 
Ancora maggiore è il nostro sconcerto nel constatare che la nostra Stazione FS – il primo luogo che accoglie chi arriva Santa Maria delle Mole – è diventata irriconoscibile: laddove prima brillavano i colori del vetro, della plastica e delle cartacce adesso è solo massicciata, traversine e binari.
 
P.S.
Ancora una volta vogliamo ringraziare il nostro Gruppo dei Volontari del Decoro Urbano che anche la domenica si prende cura dei posti in cui viviamo o passiamo. Con essi ringraziamo anche il Bar CampiOne che ha messo a loro disposizione i suoi mastelli per il conferimento ed il ritiro dei materiali raccolti.
 
Chiudiamo con una piccola notazione: abbiamo saputo che c’è una ditta che si occupa della pulizia della banchina e della sala attesa della Stazione, sarebbe bello che chi la frequenta l’aiutasse evitando di gettare ogni cosa iniziando dalle cicche di sigaretta, che sono impossibili da raccogliere.
Analogamente, comprendiamo che scaraventare la bottiglia di birra sui binari doni un senso di euforia simile ai “botti” di capodanno, eppure mentre la bottiglia intera è facile da raccogliere non altrettanto lo sono i suoi cocci.
 
Invece, agli incivili che lasciano i sacchi della spazzatura vicino al secchio lungo il marciapiede, auguriamo di venir sorpresi e sanzionati una volta per tutte e per tutti perché la loro maleducazione offre a chi arriva nel nostro paese l’immagine di una favela.

 
Il Gruppo Volontari ce la mette tutta, aiutateci a rendere più bello il nostro paese

Le attività ordinarie dei Volontari del Decoro Urbano

Le attività ordinarie dei Volontari del Decoro Urbano Copertina Volontari Decoro Urbano (556)
Gianni Botta

 
Il Gruppo dei Volontari del Decoro Urbano prosegue con i sopralluoghi ordinari in giro per Santa Maria delle Mole.
Mercoledì 15 i nostri amici si sono recati presso:
  • il giardino davanti l'Asilo di Via Pietro Micca, un posto che immaginiamo frequentato dai genitori all’uscita dei piccoli;
  • il parcheggio Eurospin, molto popolato e che, ahinoi, consente agli incivili di nascondere i rifiuti tra le auto parcheggiate;
  • via Silvio Pellico.
Come purtroppo accade dalle nostre parti, il risultato di questa attività è direttamente proporzionato all’inciviltà degli "illustri" concittadini che continuano ad abbandonare i propri rifiuti in giro e, nostro malgrado, dobbiamo riferirvi che la raccolta è stata “proficua”.
Oltre a due sacchi di rifiuti indifferenziati conferiti agli operatori ecologici della Multiservizi, sono stati trovati:
  • dei sacchetti pieni di calcinacci abbandonati proprio nel giardinetto dei piccoli di cui parlavamo sopra;
  • una busta contenente un ciocco cilindrico non meglio specificato (i Volontari non sono abilitati all’apertura dei sacchietti) e l'altra da cui spunta un flacone con olio motore esausto, come mostriamo nelle immagini nella speranza che l’ignoto cittadino possa emendarsi e torni a prenderle per conferirle come previsto (l’olio motore, ad esempo, può essere consegnato alle officine).
Ad ogni modo è stata fatta la segnalazione alla Multiservizi per gli interventi del caso.
 
Visto che li abbiamo citati più volte continuiamo a ringraziare gli operatori della Multiservizi i quali, nonostante siano sottodimensionati rispetto alla superficie del territorio, non mancano mai di garantire la massima collaborazione: è grazie a questa sinergia che il lavoro dei Volontari può avere successo per mantenere il decoro di Santa Maria.
 
In tutto ciò i Volontari proseguiranno incuranti degli incivili a prendersi cura della nostra bella Santa Maria delle Mole e, a tal proposito, cogliamo questa occasione per parlare della fioriera che si trova in Via Silvio Pellico, poco dopo di fronte l’ambulatorio veterinario.
Pur vincendo una comprensibile ritrosia questa fioriera è stata finalmente svuotata dai sacchetti con le eiezioni canine che, come potrete vedere nella foto, non erano neanche poche: la speranza è che i/le proprietari/e dei cani apprezzino questo gesto e non la riempiano nuovamente.
A titolo di collaborazione, facciamo loro presente che poco dopo, al centro di Largo dei Lecci, c'è un contenitore dove poterli depositare: in fondo cosa sono quattro passi in più?

Farmacia comunale in via Don E. Tazzoli, questa sconosciuta

Farmacia comunale in via Don E. Tazzoli, questa sconosciuta Copertina S. Maria delle Mole (1.253)
Antonio Calcagni

 
Nel novembre 2022 con l’apertura della farmacia comunale di Via Don E.Tazzoli, la Multiservizi, ha reso ancor più capillare il servizio offerto alla cittadinanza di Santa Maria e dintorni.
 
Una farmacia dalle grandi potenzialità, viste le, dimensioni, ma anche il vantaggio di trovarsi in un’area poco congestionata dal traffico e quindi facilmente raggiungibile anche a piedi.
 
Proprio però quest’ultimo punto sta diventando il suo tallone d’Achille.
 
Infatti, trovandosi in una zona con scarso traffico, è rimasta di fatto sconosciuta alla stragrande maggioranza dei cittadini di Santa Maria e non solo.
 
La conferma di tutto ciò, noi del Comitato, la riscontriamo quotidianamente nel rapporto con la cittadinanza.
 
Al fine di invertire questo trend abbiamo chiesto al direttore della Multiservizi, https://www.smariamole.it/cdq/Protocollo e per conoscenza all’Assessore alla Sanità, di prendere in considerazione le seguenti indicazioni:
  • Avviare una massiccia campagna pubblicitaria;
  • Installare dei cartelli stradali posizionati in maniera idonea a rendere più semplice raggiungere la farmacia, per esempio, un'insegna andrebbe posizionata all'altezza del negozio di tabacchi in via Martiri di Belfiore incrocio con via Niccolò Tommaseo, eliminando invece quello attualmente esistente in prossimità dell'incrocio sempre di via Martiri di Belfiore, con via Ciro Menotti, indicazione che costringe a fare un percorso più lungo e complicato;
  • Offrire dei servizi accessori alla cittadinanza.
 
L’offerta dei servizi accessori alla cittadinanza, ovviamente vale per tutte le altre farmacie comunali presenti nel territorio, ed a maggior ragione che ora è contemplata dal D.D.L. “Semplificazioni. Approvato nel Consiglio dei Ministri il 26 marzo 2024, che tra le varie misure, permette alle farmacie di trasformarsi in “Farmacie di Servizi”.
 
Le farmacie possono quindi offrire maggiori servizi in un’ottica di medicina di prossimità, compresa la possibilità di effettuare prestazioni di telemedicina, quali elettrocardiogramma o holter pressorio e le principali analisi cliniche, quali glicemia, colesterolo e trigliceridi.
 
In quest'ottica la farmacia di via Don E. Tazzoli, con tutto lo spazio che ha a disposizione, si presterebbe perfettamente allo scopo.
 
Il testo di legge contempla anche la possibilità per il cittadino di poter  scegliere, direttamente presso la farmacia, il proprio medico curante o pediatra di base.
 
Inoltre le stesse potrebbero essere più vicine alle necessità della cittadinanza se offrisse un'apertura ad orario continuato, durante tutto il giorno dalle 08:00 alle 20:00.
 
Apertura che permetterebbe anche di "spalmare" in un arco temporale maggiore, l’utenza evitando così anche le file, ma soprattutto di costringere i cittadini a doversi spostare in altre farmacie dei comuni limitrofi o private.
 
Tutte misure volte al miglioramento di un servizio fondamentale per una cittadina, in continua espansione, ma con una scarsità cronica di servizi.
 
Attendiamo fiduciosi, anche perchè, ad onor del vero, dopo la nostra Pec, del 16/04/2024,  https://www.smariamole.it/cdq/Protocollo  in cui segnalavamo l’inefficienza dei defibrillatori  presenti presso le farmacie comunali, la Multiservizi nei giro di pochi giorni è intervenuta ed ha risolto il problema.

Omaggio a Mauro Manni : padre fondatore del comune di Boville

Omaggio a Mauro Manni : padre fondatore del comune di Boville                    Copertina S. Maria delle Mole (784)
Eleonora Persichetti

 
 
La Comunità di Boville Ricorda il Suo Leader Autonomista: Ne Onora e Rilancia l’Eredità!
 
 
Ricordo di Pino Cardente, 1º Firmatario e Rappresentante, in Regione Lazio, della Legge Popolare per il Comune Autonomo di Boville.
La improvvisa notizia, che Mauro Manni ha finito la sua Vita terrena, mi colpisce: provocandomi tristezza e dispiacere immenso; nella consapevolezza dell’impresa storica che abbiamo vissuto e che ci ha lasciato, provo a riassumerne un primo Ricordo.
 
La Comunità di Boville lo ricorderà quale Padre Fondatore del Comune di Boville. Lui Presidente del Comitato Promotore ed io 1º Firmatario e Rappresentante in Regione Lazio della Legge Popolare nonché suo Vice Presidente, insieme ne abbiamo guidato la lotta inventandone, giorno e notte, iniziative originali per la ricostruzione storico-culturale dell’Antica Boville e dei Ceppi Etnici che da diverse Regioni vennero ad insediarsi ridando vita alla Moderna Boville: l'indole artistica e didattica di Mauro ne favorì l’arricchimento ed il coinvolgimento popolare, risultando decisiva nella raccolta delle 5716 firme autenticate di Elettori Bovillensi, nella Vittoria Referendaria (con l’85,5% di SI) e nella finale approvazione del Comune di Boville, che continuò per il 2º Referendum (77,5 di SI: superando i 9000 Voti e quelli del 1º).
 
Con Mauro abbiamo scritto la Bella Storia indelebile di Boville: oggi, ogni bovillense e suo alunno/a gli renda omaggio assumendo l'impegno ad onorarlo facendo rivivere, per sempre, quei suoi Insegnamenti per la storica autonomia comunale di Boville ...

Cinema Teatro "La Primula": la vera storia raccontata da un protagonista

Cinema Teatro "La Primula": la vera storia raccontata da un protagonista Copertina S. Maria delle Mole (1.623)
Carlo Capaldi

 
 
Con mia grande gioia vedo che, su qualche gruppo facebook, spesso si parla ancora, con tanta nostalgia, dell'unico cinema esistito a S. Maria delle Mole, e leggendo un po' qua e là, ho visto che sono uscite fuori storie che non rispecchiano del tutto la realtà dei fatti. Per questo mi è sembrato carino chiarire qualche pagina di storia del nostro paesello.
 
Il cinema venne inaugurato nel 1954 e la sua prima proiezione in programma fu "Bolide Rosso", un film sulle auto da corsa con il mitico Tony Curtis.
 
All'inaugurazione non andò tutto secondo i piani, infatti, il primo spettacolo doveva andare in onda alle ore 15:00 ma per un piccolo screzio tra il proprietario del cinema “Colonnello Aurelio Languasco” e l'allora responsabile della prefettura, quest'ultimo non gli fece arrivare per tempo il Nulla Osta per l'avvio della nuova attività. già richiesto da tempo.
Mio papà mi ha sempre detto che il modo di fare del colonnello non era del tutto apprezzato, soprattutto dalle alte sfere giuridiche, un uomo che aveva combattuto nell'ultimo conflitto e si portava dietro ancora qualche acciacco da militare tradizionalista.
 
Alla fine, dopo tanta insistenza da parte di tutti, sopratutto della moglie, non che unica sostenitrice della costruzione della struttura, la Sig.ra “Nella Matteucci” (terrore di noi bambini ogni volta che ci si avvicinava alla cassa con il suo fare da nobile emiliana) arrivò finalmente il "VIA" e alle ore 20:00 con gran gioia di tutti, il cinema "La Primula" aprì definitivamente i suoi battenti.
 
Papà mi raccontava che il cinema con i suoi 780 posti non ce la fece a sopportare la richiesta e la gente si portò la sedia da casa, sedendosi alla bene e meglio.
 
Da lì in poi, la programmazione previde l'apertura il martedì, il giovedì, e naturalmente il sabato e la domenica e in tutti i giorni di festa come Natale, Pasqua, Liberazione ecc.
 
Ogni giorno, tranne che nel fine settimana, c'era sempre un film diverso, questo era dovuto al fatto che S.Maria non aveva una piazza di mercato così grande da poter permettere di tenere un film in programmazione per piu di 2 giorni.
 
L'estate, quando il pubblico calava per l'esodo estivo, per richiamare quella poca clientela che rimaneva in paese, si faceva una programmazione "A botta sicura": questa consisteva nel riproporre i film che durante gli anni avevano avuto un incasso maggiore e la gente, non avendo come oggi piattaforme con 500 – 600 film da scegliere, tornava volentieri a rivederlo.
 
Mio padre fu  "l'unico operatore" per tutta l'esistenza del cinema, entrò nelle grazie del Colonnello già molto prima della Primula, infatti si conobbero nel lontano 1949 al "Cinema Tevere" alla Magliana, dove papà, finita la guerra, si adattava a fare un po' di tutto così come la maggior parte dei ragazzi italiani di quel tempo e qui, dopo aver intrapreso e rubato con gli occhi i piccoli segreti del mestiere, e sopratutto con la voglia di fare, sostituì il vecchio operatore andato in pensione.
 
Quindi Languasco non volle altro che papà, se lo portò dietro da Via dell'Imbarco a Piazza della Repubblica (questo era il vecchio nome della piazza di S. Maria) come un figlio da crescere.
 
Poi nel 1958 il cinema rimase senza cassiera perché la precedente, per cause familiari, dovette lasciare, e dopo un po' di colloqui comparve mia madre, per tutti "Anna del cinema". La storia per i vecchi di S.Maria da qui in poi è cosa nota.
 
La sala durante tutta la sua attività rimase chiusa soltanto una volta, ed era il 22 settembre 1963, i proprietari non volevano assolutamente mancare all'evento, e fu quando si sposarono i miei genitori.
 
Il cinema ha visto e sopportato tutti i cambiamenti che l'evoluzione della tecnologia del tempo presentava, come dai i film in bianco e nero e poi definitivamente a colori, dalla proiezione chiamata dagli addetti ai lavori "Panoramica", al famoso "Cinemascope", dove la maggior parte dei cinema dovettero sostituire lo schermo dal classico quadrato al rettangolare, perché quest'ultima evoluzione prevedeva una proiezione più coinvolgente, dal cambiamento del classico audio ad espansione frontale al famoso "sensurround", che non era altro che riportare lo stesso audio a doppia pista magnetica sulla pellicola per rendere solo un effetto eco, al solo pensare agli effetti di oggi col dolby surround fa sorridere, ma a quel tempo era un grande cambiamento e "La Primula" con le sue modifiche ha sopportato tutto ciò uscendone alla grande; ma aimè alla crisi del cinema italiano che scoppiò fra gli anni 1976 - 1985 non resistette.
 
In Italia in quel periodo chiusero più di 6.000 sale.
 
E dire che nel mondo le produzioni cinematografiche non andavano affatto male, infatti, in quel periodo comparvero saghe come Guerre stellari, la trilogia dei Superman, i film del Padrino, il primo Rocky per chi non lo sa ad esempio e del 1976, la serie degli Squalo e tanti altri.
 
Ma in Italia le TV private in forte espansione, lenta ma inesorabile, distrussero la mia Disneyland ei ogni volta che vedo "Nuovo Cinema Paradiso", mi vengono  gli  occhi lucidi.
 
In pochi, pochissimi sanno che dal 1976 l'operatore del Cinema "La Primula" ero io, e per me il cinema è stato un mondo magico.
 
Papà, vedendo la mia passione per quel lavoro, lentamente mi insegnò a montare il film.
 
Infatti era impensabile trasportare la pellicola a grandezza naturale, pertanto veniva suddivisa in rulli da 20 - 30 minuti per poi montare il tutto in due tempi da 50 minuti o 1 ora ciascuno, infine durante l'ultimo spettacolo venivano rismontati.
 
La cosa si faceva davvero interessante quando c'erano film della durata di oltre tre ore del tipo Ben-Hur, Via col Vento, I 10 comandamenti, vi assicuro che c'era veramente da ridere.
 
Mi insegnò poi a proiettare e riconoscere il tempo esatto di quando aprire l'obbiettivo e far partire il fascio di luce che avrebbe illuminato lo schermo con l'avvio del film ed altre cosette che rendeva questo mestiere così meraviglioso e affascinante.
 
Quando capì che ero pronto a stare in cabina da solo, preferì dare una mano a mamma alla cassa, soprattutto dopo che i miei avevano preso in gestione il cinema nel 1970, i vecchi proprietari erano ormai stanchi dell’esperienza.
 
E quando qualcuno gli chiedeva facendo il biglietto: "A Enrì' ma oggi non ce il film?”, rispondeva: "tranquilli c'è già chi se ne occupa", ma non ha mai detto chi fosse, troppo modesto mio papà.
 
Addirittura mi costruì uno sgabello per arrivare alla messa a fuoco che poi pian piano non servì più.
 
Scusate, ma adesso qui, sulle varie pagine dei forum, ho letto alcune fantasie tipo "le pellicole venivano date molto usurate", ma dai, ma chi avrebbe pagato l'affitto di un film già sapendo che era rovinato o danneggiato?
 
Dovete sapere che ogni volta che c'era il ritiro del film, dentro le bobine in metallo c'era un rapporto sullo stato del film, e se tante volte era stato tagliato qualche fotogramma per problemi accidentali, veniva citato e approvato dalla casa madre con sua responsabilità per ogni eventuale comparsa di ogni tipo di problema futuro; certo l'incidente poteva sempre capitare, e qui entrava in gioco l'abilità dell’operatore, magari bastava solo un foro della pellicola rovinato per il tanto passaggio sui denti di trazione del proiettore che portava la pellicola inevitabilmente a spezzarsi, e quindi vai giù di acetone a risaldare il fotogramma, lo sapevate che la proiezione porta 36 fotogrammi al secondo? e il suddetto ripristino non era visibile ad occhio umano.
 
Ma "La Primula" è stato testimone di tante storie e cronache, di gente comune e vicine a noi.
 
 
Ce ne sono davvero alcune molto carine, come di mamma che sapendo perfettamente della situazione economica di alcune famiglie, faceva pagare un biglietto ed entravano in quattro/cinque oppure di papà che era cacciatore, e come ogni cacciatore che si rispetti, aveva un cane da caccia che teneva nel retro del cinema in un recinto.
 
Ebbene un giorno, non si sa come, Fritz uscì dal suo recinto, ed entrò nel cinema da una porta laterale che accedeva direttamente sul palcoscenico.
 
Il destino volle che quella sera in programmazione c'era "I Satanici riti di Dracula" in quegli anni 'sto tipo di film andavano alla grande, adesso voi immaginate due occhi verdi che si muovevamo un po' ovunque illuminati dalla luce del proiettore magari mentre Dracula usciva dalla tomba: mia mamma alla cassa mi raccontava che le persone uscivano chi bianche in viso, chi con i capelli rizzi e gli dicevano "Anna a sto film ce qualcosa che non va".
 
Quando si scopri il mistero, papà dovette interrompere la proiezione perchè sia i miei sia il pubblico stavano tutti all'ingresso sentendosi male dal ridere.

Poi abbiamo avuto anche i controlli SIAE (Società italiana degli autori editori), si piazzavano vicino alla cassa per assicurarsi lo stacco del biglietto dove poi c'era l'ufficialità dell'incasso.
 
A mia memoria abbiamo avuto questo controllo naturalmente per “Lo Squalo”, “Il Padrino”, e poi udite udite anche “Per Grazia Ricevuta”, “Serafino” e “Lo chiamavano Trinità”, tutti film che hanno dato una bella rivincita sui filmoni americani.
 
La Primula era anche teatro ed è stato anche sede dello "Zecchino d'oro", presentato dal famoso Ciro Tortorella,  anche set cinematografico con Maurizio Arena nel 1976 nel film "La Padrona è servita", per non parlare delle sublimi recite fatte dai nostri concittadini come "L'Avaro" con Giuseppe Piangerelli o "Il Diavolo in mutande" con Antonio Bove.
 
Non me ne vogliano i tanti altri che hanno calpestato il palcoscenico della Primula, siete stati tantissimi ma queste due rappresentazioni me le sento ancora sulla pelle perché, per quanto piccolo, feci da galoppino dietro le quinte.
 
Per quanto mi riguarda quindi sono stati anni meravigliosi ed indimenticabili.
 
E qui siamo arrivati al 1980, già qualche anno prima papà trovò un impiego come operaio, perchè le entrate del cinema non coprivano più le spese per il mantenimento, ma ai miei gli scocciava veramente tanto abbandonare l'unica risorsa sociale che a quel tempo S.Maria aveva.
 
Ma oramai amareggiati e stanchi di tanta energia non ricambiata, accettammo la proposta di vendere, ed a luglio dello stesso anno, il cinema "La Primula" cessò di esistere.
Io di tanto in tanto, avendo ancora le chiavi, entravo per ascoltare il rumore dei ricordi, papà e mamma non vollero entrare mai più.
 

Doppio appuntamento a Santa Maria delle Mole con "L’equilibrio indifeso"

Doppio appuntamento a Santa Maria delle Mole con "L’equilibrio indifeso" Copertina S. Maria delle Mole (444)
Eleonora Persichetti

 
 
L’equilibrio indifeso, il nuovo romanzo di Roberto Pallocca, sarà protagonista di un paio di presentazioni a Marino nel mese di maggio, prima di iniziare un piccolo tour di eventi ai Castelli Romani. Prendete nota!
 
La prima presentazione sarà sabato 11 maggio, alle 18, presso Officina Arte e Cultura, in via Carlo Levi, 16 a Santa Maria delle Mole. A dialogare con l’autore, la giornalista Eleonora Persichetti. Le letture saranno di Giuliano Calandra e la coreografia ispirata al libro, di Giulia Ortenzi. A seguire, brindisi finale e firmacopie.
 
Per chi non potesse, il sabato successivo, il 18 e sempre alle 18, si replica da Bibliopop, in via Ugo Bassi, sempre a Santa Maria delle Mole. Stavolta a presentare il romanzo sarà il critico letterario Marco Onofrio, con cui l’autore si confronterà intorno alle numerose tematiche proposte dal testo, e le letture saranno di Elisa Pellegrini. Seguiranno firmacopie e presentazione del booktrailer del libro.
 
Il romanzo è disponibile in tutti gli store digitali e in libreria.

"L'equilibrio indifeso": il nuovo romanzo di Roberto Pallocca

"L'equilibrio indifeso": il nuovo romanzo di Roberto Pallocca Copertina S. Maria delle Mole (514)
Eleonora Persichetti

 
 
Torna in libreria il noto autore marinese Roberto Pallocca con un nuovo romanzo, L’equilibrio indifeso, uscito per i tipi di Graus Editore lo scorso 24 aprile.
 
Dopo l’ultima pubblicazione, uscita in pieno covid, con questa, la settima del suo percorso artistico, Roberto ritornerà a dialogare col suo pubblico di lettori: una storia tormentata, passionale, a tratti quasi onirica.
 
La splendida immagine di copertina, realizzata dal grafico Antonio Galati, è emblematica del contenuto di quella che sembra una storia d’amore, ma che, in realtà, propone ben altri temi: due ragazzi, Roberto (sì, il protagonista è un omonimo dell’autore!) e Anna, camminano in bilico su un filo rosso che li farà incontrare, ma sul quale non saranno mai in perfetto equilibrio. Nel romanzo si capirà molto bene perché.
 
L’inizio è folgorante. È venerdì pomeriggio, stazione di Firenze. Lei corre a perdifiato. Lui trattiene la porta del treno in partenza, per farla salire. Lei sale, lo abbraccia, gli sussurra: “mi hai salvato la vita”. Restiamo frastornati da questa frase. La vita? Perché? Dov’è diretta Anna di tanto importante?
 
Durante il viaggio verso Roma, è silenziosa e riservata, indossa per gioco nasi rossi da clown e riempie un foglio di quaderno disegnando un enorme labirinto. Nasce tra i due un amore delicato, ma travolgente.
 
Roberto è un ghost-writer impacciato e insicuro, che scrive le storie degli altri. Anna studia psicologia per curare i pazzi con le parole, compare nella vita di Roberto ogni venerdì e si dissolve la domenica mattina. È sfuggente, misteriosa, taciturna, ma la vita le precipita addosso in un modo bellissimo e Roberto, che per la prima volta è la scelta di qualcuno, comincia a raccontarla in un libro tutto suo.
 
Una sera, però, Anna ha una violenta e inspiegabile crisi, fugge via e si rende irreperibile per giorni. Cosa nasconde? Chi è veramente? E perché è sparita nel nulla? Quali disequilibri perfetti nascondono le persone che amiamo?
 
Roberto, che non riesce a perdonare né a dimenticare, entra in contatto con la famiglia e gli amici di Anna e apprende una serie di fatti terribili: omissioni e bugie, dolori e rinunce, speranze e vendette.
 
Cosa resta, anche dell’amore più passionale, più bello, più travolgente, senza la verità? E se quello che amiamo follemente fosse solo una menzogna raccontata bene?
 
Quella di Roberto e Anna è una storia di equilibri mancati, di errori, di pazzie e di quanto amore occorre per tentare di guarirsi.
 
Disponibile in tutti gli store digitali e in libreria.

"Sportello Europa in Comune" e regolamento per i lavori su strade

"Sportello Europa in Comune" e regolamento per i lavori su strade Copertina Marino (382)
Eleonora Persichetti

 
A Marino, nel Consiglio comunale di lunedì 22 aprile, sono state approvate due mozioni presentate dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, entrambe illustrate dal capogruppo Simone Del Mastro.
 
La prima di esse, approvata all’unanimità con 20 voti favorevoli su 20 votanti, chiedeva al sindaco Stefano Cecchi e alla Giunta l’erogazione del servizio (gratuito) “Sportello Europa in Comune” sul territorio comunale “affinché sia assicurato alle numerose importanti realtà commerciali e produttive locali un qualificato servizio di informazione e assistenza in ordine alle varie opportunità di finanziamento sovracomunale, con particolare riguardo a quelle offerte dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) e dei Fondi Europei a Gestione Diretta”.
 
Marino – ha spiegato Del Mastro nel corso dell’illustrazione della mozione – è una delle città più grandi dell’area dei Castelli Romani, con oltre 46mila abitanti, e presenta numerose importanti realtà commerciali e produttive sul proprio territorio, dunque tale sportello può rappresentare sicuramente un fondamentale punto di riferimento per tutte le imprese commerciali e industriali interessate ad accedere alle varie opportunità di finanziamento sovracomunale”.
 
La seconda mozione, accolta con 18 voti favorevoli e 2 astenuti su 20 votanti, chiedeva, invece, la revisione del regolamento per l’esecuzione di scavi e canalizzazioni sulle aree pubbliche o di pubblico transito, con allegato il disciplinare per il rifacimento del manto stradale.
 
Il regolamento, approvato nel giugno 2019 – ha argomentato Del Mastro, si presenta non sufficientemente dettagliato e che le strade del nostro comune versano in condizioni precarie e a causa di tale situazione i cittadini e gli automobilisti incorrono spesso in danni e infortuni, a carico sia del cittadino che della comunità tutta”.
 
La Giunta si è impegnata ad “aggiornare e dettagliare maggiormente il regolamento”, a “far sì che tale lavoro di implementazione venga affidato alla commissione consiliare permanente della capigruppo”, a “verificare periodicamente lo stato di salute delle strade”, a “monitorare le modalità con cui vengono effettuati i lavori pubblici stradali” e a “ridurre, in questo modo, la spesa pubblica continua che una situazione di questo tipo costringe il Comune a discapito del contribuente”.
 
Come gruppo consiliare di Fratelli d’Italia – Marino – ha commentato il capogruppo Simone Del Mastro a margine dell’assise – esprimiamo la nostra soddisfazione per l’approvazione delle nostre due mozioni discusse ieri pomeriggio in Consiglio comunale. Ringraziamo i colleghi consiglieri per la sensibilità mostrata su entrambi i temi. Chiaramente, in qualità di gruppo di minoranza, vigileremo affinché venga dato seguito agli impegni presi dalla Giunta”.
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Dal semplice sito vetrina del piccolo esercizio commerciale, fino al sito corporate della grande azienda e ai complessi progetti editoriali ed e-commerce.
 
Siti completamente responsive. Fruibili da qualsiasi dispositivo.
Un sito ben fatto porta solo guadagno.
Un gestionale per la tua azienda, fatto su misura per le tue necessità.
 
FraWeb.it si è ormai consolidata nel settore informatico, grazie ad una lunga esperienza. Professionalità, qualità e convenienza sono gli elementi che ci identificano.

I nostri siti web si distinguono tutti per facilità di gestione, chiarezza e ampia compatibilità tecnologica.
 
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– Hosting e dominio incluso in offerta
– Settaggio mail personalizzata
– Cura sui particolari
– Ottimizzazione SEO
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– Report accessi
– Assistenza gratuita
– Formazione all’uso del sito
– Integrazione con i social network
– Adeguamento alle normative privacy
 
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