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#DISTANTIMAVICINI: LE COLICHE IN DIRETTA FACEBOOK PER LA SLA, SMA E LE DISTROFIE MUSCOLARI

#DISTANTIMAVICINI: LE COLICHE IN DIRETTA FACEBOOK PER LA SLA, SMA E LE DISTROFIE MUSCOLARI  Copertina Nazionali (530)
Eleonora Persichetti

Il 29 aprile un nuovo appuntamento social promosso da Aisla, Famiglie SMA e UILDM per sostenere i Centri Clinici NeMO. Raccolti oltre 175mila euro.
Ospiti speciali Fabrizio e Claudio Colica, in arte Le Coliche
 
 
Aderisci alla campagna: distantimavicini
 
 
“Se lo può fare lei, lo possiamo fare tutti. Questo ci diciamo quando usiamo l’ironia nei nostri video. Il sorriso è una delle armi più potenti che abbiamo a disposizione e l’abbiamo imparata in casa da nostra mamma, affetta da SLA. È lei la prima a prendersi in giro, ed è una capacità che ha regalato anche a noi, insegnandoci che – con rispetto – si può in fondo scherzare su tutto”.
 
Fabrizio e Claudio Colica, i fratelli romani in arte Le Coliche, non hanno dubbi sull’importanza di affrontare le situazioni più difficili con leggerezza. Ne parlano in diretta Facebook sulla pagina di Aisla (AISLA) mercoledì 29 aprile alle 18 per la rubrica #distrattimavicini, a cui hanno partecipato nei giorni scorsi anche Neri Marcorè e lo chef Mauro Uliassi.
 
Un format nato sui social per sostenere la campagna #distantimavicini promossa da AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, insieme a Famiglie SMA e UILDM, Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare. La raccolta fondi delle tre associazioni è nata per supportare i Centri Clinici NeMO di Milano, Roma, Arenzano e Messina, specializzati nella cura delle persone affette da malattie neuromuscolari, nelle difficoltà quotidiane legate all’emergenza Covid-19. L’obiettivo è dotare i reparti di sistemi di protezione individuale adeguati; integrare gli operatori e potenziare i servizi per la presa in carico a distanza. Nel primo mese sono stati raccolti oltre 175mila euro, donate 30mila mascherine chirurgiche, effettuati più di 700 consulti clinici e interventi di assistenza a distanza.
#distrattimavicini è l’incontro virtuale ideato per condividere momenti di confronto e svago in un periodo in cui la quotidianità e la permanenza forzata a casa sono difficili da gestire.
 
Partecipano all’appuntamento di mercoledì il presidente di Aisla Massimo Mauro; il presidente dei Centri Clinici NeMO Alberto Fontana; Simona Spinoglio, psicologa nel team del numero verde Stella di Famiglie SMA e Marika Pane, direttore clinico del Centro Clinico NeMO di Roma, area pediatrica.
 
Ospiti speciali Le Coliche, irresistibile duo capace di raccontare in modo sarcastico e ironico l’attualità che li circonda, dalla politica ai fenomeni musicali (oltre 250.000 gli iscritti al loro canale YOUTUBE).
 
Abili nel coniugare leggerezza e serietà, Fabrizio e Claudio hanno affrontato anche temi importanti con delicata e intelligente comicità, come la donazione del midollo osseo per la campagna #MatchItNow2019 (CAMPAGNA). Fabrizio è stato anche il protagonista, con Michela Giraud, del corto per la campagna di sensibilizzazione sullo screening neonatale per la SMA #GiochiamodiAnticipo (CAMPAGNA).
 
 
I numeri e i risultati della campagna #distantimavicini
 
  • Oltre 175.000 euro raccolti
  • 341 donatori
  • 30.000 mascherine chirurgiche in distribuzione gratuita ai malati neuromuscolari e ai loro famigliari
  • 800 21 22 49: il numero verde attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00 per entrare in contatto con i medici del Centro Clinico NeMO
  • 744 consulti clinici e interventi di assistenza a distanza
  • 244 gli accessi agli ambulatori e videochat per il supporto psicologico a distanza
  • 252 chiamate al servizio di nurse coaching
  • 02/66982114: il numero del Centro di Ascolto AISLA che ha ricevuto tra febbraio e aprile oltre 1570 richieste di aiuto, consulenza e sostegno, quasi il triplo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso
  • 800.589738 è il Numero Verde Stella di Famiglie SMA: 31 nuovi casi di pazienti presi in carico
  • il Punto di ascolto UILDM, gestito da un team di esperti psicologi; i webinar sui temi medici e legislativi, le dirette Instagram D – Stanza e il Bar virtuale UILDM per un totale di 20 punti di incontro UILDM rivolti ai soci. Per richiedere un colloquio psicologico sarà sufficiente inviare una e-mail all’indirizzo gruppopsicologi@uildm.it

Marino, con "La maternità surrogata: reato universale?" iniziati gli incontri tematici con FdI

Marino, con "La maternità surrogata: reato universale?" iniziati gli incontri tematici con FdI Copertina Marino (524)
Eleonora Persichetti

 
 
Nel pomeriggio di venerdì 5 aprile il circolo territoriale di Fratelli d’Italia di Marino centro ha ospitato l’incontro “La maternità surrogata: reato universale?”, durante il quale è stato affrontato il tema della maternità surrogata (o utero in affitto) dal punto di vista etico-clinico, sociale e giuridico.
 
Introdotto da Simone Del Mastro, capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Colonna, l’evento ha registrato gli interventi della dottoressa Martina De Nicola, dottoressa di ricerca in Bioetica, dell’avvocato civilista Martina Carano e della consigliera regionale del Lazio di Fratelli d’Italia Micol Grasselli. Presenti, tra il pubblico, anche la consigliera comunale della Lega di Marino Francesca Puliti e il presidente del Consiglio comunale di Monte Porzio Marco Pitolli.
 
“Questo è il primo incontro pubblico che ospitiamo dopo l’apertura, avvenuta circa due mesi fa, della nostra sede – ha esordito il consigliere comunale Simone Del Mastro –. Abbiamo deciso di dare vita, a partire da oggi, a una serie di iniziative sul territorio per affrontare tematiche di natura politica, sociale, economica, ambientale e non solo. Iniziamo dalla maternità surrogata, una tematica delicata e complessa, ma al tempo stesso molto attuale, che il nostro gruppo politico ha già affrontato a livello locale nel maggio 2023, quando ha promosso una raccolta firme a sostegno della proposta di legge nazionale sulla maternità surrogata come reato universale. La nostra sede deve essere aperta alla cittadinanza per far comprendere bene le linee programmatiche e il pensiero della nostra comunità politica. Ringrazio la dottoressa Martina De Nicola, presidente del circolo di Fratelli d’Italia di Marino centro e dottoressa in Bioetica, l’avvocato civilista Martina Carano e la consigliera regionale Micol Grasselli”.
 
“Lo scorso anno – così la dottoressa Martina De Nicola – un gruppo di parlamentari ha presentato una proposta di aggiunta al comma 6 dell’articolo 12 della Legge 40 del 2004: la richiesta di considerare reati anche le pratiche di maternità surrogata che avvengono all’estero. Dietro questa pratica, che in Italia è illegale e non prevista, c’è un mondo che coinvolge diversi soggetti, adulti e non adulti. La maternità surrogata è nata negli anni ’70 in concomitanza con lo sviluppo delle tecniche di fecondazione artificiale e prevede che una donna, in maniera gratuita o a pagamento, decida di affittare il proprio utero, e quindi il proprio corpo, per una gravidanza per conto terzi di una coppia o di una singola persona. Il coinvolgimento della coppia può avvenire in termini di contratto o di collaborazione come dotazione di materiale genetico (ovociti, spermatozoi…), oppure possono intervenire donatori esterni o, ancora, la donna può decidere di mettere parte del proprio patrimonio genetico a disposizione di questa gestazione.
 
Vale la pena sottolineare che spesso le donne che decidono di utilizzare questa pratica vi accedono più volte e, dal punto di vista clinico, incorrono spesso in problematiche quali la sindrome da iperstimolazione ovarica o infiammazioni pelviche. L’impatto clinico cambia anche a seconda delle condizioni economiche e sanitarie del Paese in cui viene effettua la maternità surrogata. Per capire la questione dal punto di vista clinico e sanitario bisogna analizzare la geografia del cosiddetto ‘turismo procreativo’. I Paesi che permettono la pratica della maternità surrogata sono molteplici: in Occidente ve ne sono alcuni, in Stati Uniti e in Canada è possibile a pagamento, in Inghilterra è prevista solo quella gratuita e vi sono altri Paesi in cui il quadro cambia a seconda della legislazione, che in alcuni casi, come in Ucraina e in India, è più blanda. I costi variano in base al Paese: per esempio 120mila dollari negli Stati Uniti e 20-30mila dollari in India. In India parte dei soldi è destinata proprio alle donne che scelgono di sottoporsi a questa pratica, spesso residenti in campagna, povere e lasciate a se stesse nelle fasi prima e dopo il parto.
 
La maternità surrogata viene spesso raccontata come un atto di donazione gratuito, ma molto spesso dall’Europa ci si rivolge verso Paesi più lontani, dove vi si può accedere a prezzi vantaggiosi. Ma la questione va vista anche sul piano etico e morale: in tutto il discorso c’è da tenere presente un soggetto indifeso, il bambino, che viene richiesto, contrattualmente scelto e voluto, e i fenomeni di gestazione, in termini biologici ed esperienziali, non sono neutri per il bambino, che riesce anche a ‘rivivere’ il battito del cuore della mamma sentito per 9 mesi se viene appoggiato al suo petto. Ricordiamo che, quando si parla di maternità surrogata, si sta parlando comunque di un mercato che riguarda esseri umani e in ballo c’è anche la questione del rispetto della donna”.
 
“Il tema della maternità surrogata – ha aggiunto l’avvocato Martina Carano – trova una sua regolamentazione nella Legge 40 del 2004, che per la prima volta in Italia ha regolamentato le tecniche di procreazione medicalmente assistita, legate al diritto di genitorialità, che in qualche modo richiama l’articolo 2 della Costituzione, che tutela l’uomo nell’evoluzione delle formazioni sociali, prima fra tutte la famiglia. La Legge 40 ha aperto le porte alla fecondazione omologa e a quella eterologa, che prevede un terzo donatore, ma quest’apertura non è mai arrivata al riconoscimento della maternità surrogata o gravidanza per altri, in cui una donna, chiamata madre gestazionale, porta avanti una gravidanza rinunciando a monte ai diritti nei rapporti col neonato.
 
Il divieto di maternità surrogata si trova nell’articolo 12 comma 6 della Legge: è un divieto che risponde a dei principi di ordine pubblico internazionale, che la nostra Costituzione deve garantire, e intende tutelare la dignità dell’uomo, motivo per cui si parla, nella proposta di legge, di ‘reato universale’. Inoltre, anche sulla base di sentenze della Corte di Cassazione, mentre non ci sono dubbi sui rapporti con il genitore biologico, che fornisce il seme, non è riconosciuto il legame di parentela con il genitore committente.
 
A livello giuridico, poi, l’adozione di un figlio nato con la pratica della maternità surrogata è possibile solo come ‘caso particolare’. La maternità surrogata, anche secondo i giudici, viola la dignità della donna, e il motivo per il quale si vuole estendere all’estero il divieto è un modo per opporsi a questo turismo procreativo. Dunque è un fatto anche di diritto, oltre che etico”.
 
“Quello della maternità surrogata è un tema estremamente delicato – ha concluso la consigliera regionale Micol Grasselli –, sul quale si possono avere sensibilità diverse anche tra appartenenti allo stesso gruppo politico. Per questo bisogna ascoltare i diversi punti di vista e confrontarsi in incontri come questo. Il mio punto di vista è quello della nostra premier Giorgia Meloni: il rapporto che si crea con il feto nel momento della gravidanza è un rapporto reale e vedere un bambino trattato come una merce che si può comprare o vendere credo sia davvero sconvolgente, così come è sconvolgente che l’utero della donna sia considerato una macchina incubatrice che genera qualcosa che poi verrà venduto.
 
Se vogliamo essere una Civiltà con la C maiuscola, una pratica del genere non possiamo accettarla. Per questo la modifica alla Legge è necessaria, perché bisogna bloccare questo processo e il turismo procreativo. Certamente è una tematica complessa sul piano legislativo, ma si deve assolutamente lavorare per non consentire più questa pratica”.

Le scuole di Albano diventano plastic free

Le scuole di Albano diventano plastic free Copertina Nazionali (523)
Eleonora Persichetti

 

L’Amministrazione Comunale, attraverso l’Assessorato alla Pubblica Istruzione e l’Assessorato ai Rifiuti, si fa promotrice di un’iniziativa “green” che ben si inserisce nell’ottica di una “scuola plastic-free”. È iniziata, infatti, la distribuzione di migliaia di borracce a tutti gli studenti e a tutte le studentesse delle scuole di ogni ordine e grado. Si è iniziato con la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria; si proseguirà nei prossimi mesi con la Scuola Secondaria di I e II Grado. Ancora una volta, il Comune di Albano Laziale sceglie di partire dai banchi di scuola e di puntare, come sempre, sul protagonismo giovanile per educare alla sostenibilità ambientale.



“L’installazione delle fontane leggere negli Istituti Scolastici del nostro territorio (ne sono state installate 4, nei prossimi mesi si installeranno le altre, n.d.r.) e la consegna delle borracce sono un segno tangibile che vuole suggerire agli studenti e alle studentesse l’importanza di fare propria una prospettiva rispettosa dell’ambiente. Diffondere la sostenibilità ambientale è una sfida complessa ma ormai prioritaria e non più eludibile. È necessario educare i nostri giovani cittadini e le loro famiglie a mettere in atto piccoli e grandi accorgimenti quotidiani concreti che avranno importanti risvolti a lungo termine. Iniziando dalle scuole quasi 10 anni fa siamo diventati uno dei comuni più virtuosi in Italia nella gestione dei rifiuti. Dalle scuole oggi lanciamo una altrettanto forte campagna di sensibilizzazione volta alla riduzione dei rifiuti, in particolare la plastica, prodotti". Lo dichiarano l’Assessora alla Pubblica Istruzione Alessandra Zeppieri e il Consigliere Comunale Delegato ai Rifiuti Luca Andreassi.

Incidenti stradali: dove si verificano con più frequenza, cause prevalenti e conseguenze

Incidenti stradali: dove si verificano con più frequenza, cause prevalenti e conseguenze Copertina Nazionali (522)
Domenico Brancato

 
I dati statistici rivelano che nel 2021 si è registrato, per incidenti stradali che hanno interessato giovani fra i di 15 – 19 e 25 – 29 anni, un incremento di vittime, rispetto l’anno precedente, rispettivamente, del 41,7 e del 35%, e che nel 2022, detti incidenti, sono aumentati del 25%.
Situazione, la cui gravità non è sfuggita all’attenzione del Presidente della Repubblica Mattarella che, in occasione del messaggio di fine anno ha indirizzato loro il seguente messaggio: “Parlando dei giovani vorrei - per un momento – rivolgermi direttamente a loro: siamo tutti colpiti dalla tragedia dei tanti morti sulle strade. Troppi ragazzi perdono la vita di notte per incidenti d’auto, a causa della velocità, della leggerezza, del consumo di alcol o di stupefacenti. Quando guidate avete nelle vostra mani la vostra vita e quella degli altri. Non distruggetela per un momento di imprudenza, non cancellate il vostro futuro”.
 
Ed è proprio per la imprescindibile condivisione dalla summenzionata autorevole riflessione-esortazione sulla tendenza del preoccupante fenomeno, che si ritiene opportuno descrivere gli elementi più significativi riguardanti gli incidenti stradali. Al fine di fornire ai lettori utili riferimenti, che si spera possano contribuire a favorire l’adozione di accorgimenti e modalità di guida più consone alle varie caratteristiche di percorso. Per tentare di influire ad attenuare la sequela dei drammatici accadimenti. A tale scopo si riportano le seguenti precisazioni inerenti gli incidenti:
  • entità:
nel 2021, si sono verificati 151.875 incidenti stradali (+28,4%, rispetto l’anno precedente), per i quali hanno perso la vita 2.875 persone (+20%) e sono rimasti feriti 204.728 (+28,6%). Ed ancora, dall’ultimo rapporto Aci-Istat (Automobile Club d’Italia -Istituto Nazionale di statistica), riferito al semestre Gennaio-Giugno del 2022, emerge un andamento peggiorativo rispetto al 2021, che trova riscontro in: 81.437 incidenti stradali (+24,7%) , 108.996 feriti (+25,7%) e 1.450 morti (+15,3%). Incidenti che, rispetto i giorni della settimana, si verificano prevalentemente il Venerdì ed in particolare il sabato, quando si registra il più alto numero di vittime di età compresa fra i 18 – 24 anni;
  • sedi stradali urbane ed extraurbane dove si verificano più comunemente:
rettilinei 45,6 e 55,6%; in prossimità degli incroci 40,5 e 15,7%; in curva 5,2 e 23,1%;
  • cause prevalenti:
distrazione del conducente, spesso attribuibile all’utilizzo del cellulare durante la guida; mancato rispetto della segnaletica stradale: stop, semaforo e dare precedenza; velocità elevata e non rispetto dei limiti consentiti; guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti, che sul totale dei conducenti di 15-24 anni, riguarda il 20 ed il 27%, imputabile, rispettivamente, all’effetto di alcol e di droga. Anche se, in termini assoluti, il numero più alto di vittime nel 2021, si è registrato nelle fasce 45 – 59 e 20-24 anni per gli uomini; 70 – 84 e 20 – 24 per le donne. Mentre, l’aumento più consistente, rispetto il 2020, comprende i giovani tra i 15 - 19 e 25 - 29, seguiti da quelli di età fra i 40 e 49 anni, con le percentuali del: 41,7 - 34,9 e 31,5.
  • conseguenze di natura sanzionatoria:
dall’introduzione dalla patente a punti (art. 126 bis del Codice della Strada – C.d.S.), le infrazioni non solo vengono puniti con sanzioni amministrative, in genere di natura pecuniaria, consistente nell’obbligo di sborsare somme di denaro (o, meno frequentemente, interdittive che precludono l’esercizio di esercitare il diritto di conduzione del mezzo) spesso alquanto pesanti; ma anche con la non trascurabile detrazione di punti della patente, sui 20 iniziali.
 
Per cui, nel caso di più decurtazioni, si può arrivare con il saldo a zero, che determina la revisione (ovvero necessità di sostenere nuovamente l’esame patente a quiz e quello pratico) della licenza di guida o, nei casi di inottemperanza, anche la sospensione (cioè la revoca del documento e il fermo del veicolo, che comporta l’attesa di due anni per richiederne una nuova).
 
Per contro, a coloro che per ogni due anni di seguito non commettono infrazioni che comportino decurtazione del punteggio, ai 20 punti iniziali vengono aggiunti 2 punti, fino ad un massimo di altri 10 punti (30 in totale).
 
Considerato, quindi, gli inconvenienti ai quali si può incorrere in seguito a tali decurtazioni, si ritiene utile quantificarle:
  • 10 punti in caso di: superamento di oltre 60 Km/h i limiti massimi di velocità (ex art. 142, comma 9); circolazione contromano in corrispondenza delle curve, dei raccordi convessi o in ogni altro caso di scarsa visibilità (ex art. 143, comma 2); non osservanza del divieto di sorpasso in prossimità o in corrispondenza delle curve, dei dossi e in ogni altro caso di scarsa visibilità (art. 148 C.d.S.); trasporto di merci pericolose senza regolare autorizzazione, o non rispetto delle condizione imposte a tutela della sicurezza (ex art. 168); effettuazione di retromarcia in autostrada e sulle corsie di emergenza (art. 176 del C.d.S.); circolazione nelle corsie d’emergenza e in quelle per l’immissione ed uscita di autostrade e strade extraurbane; conducenti che non rispettano di oltre il 20% il periodo minimo di riposo giornaliero e di guida; fuga dopo un sinistro da cui sono derivati gravi danni ai veicoli o lesioni a persone; forzatura di un posto di blocco, a condizione che la condotta non comporti un reato penale; guida sotto l’influenza di alcool o stupefacenti e rifiuti di sottoporsi all’accertamento della Polizia (art. 186 del CdS); non ottemperanza all’obbligo, in caso di incidente, di fermarsi e prestare assistenza ad eventuali vittime (art. 189 del CdS); non fermarsi, nonostante l’ALT intimato, con idonei segnali, dagli agenti di Polizia stradale (art. 192 del CdS).
  • 8 punti in caso di: non rispetto delle distanze di sicurezza (ex art. 149 del C.d.S.); inversione del senso di marcia in prossimità o in corrispondenza delle intersezioni, delle curve e dei dossi (art. 191 del C.d.S.); non rispetto delle norme di precedenza nei confronti dei pedoni e di particolari categorie di essi (come invalidi o persone con ridotte capacità motorie) o quando il traffico non è regolato da agenti o semafori, il conducente non si ferma, nonostante il pedone stia transitando o si accinga ad attraversare sugli attraversamenti pedonali; condotta pericolosa sulle strade di montagna o nei passaggi ingombranti, se causa lesioni gravi alle persone.
Quanto fin qui descritto vorrebbe essere: - un promemoria di tutti i fattori di rischio ai quali si può andare incontro quando si è alla guida di un mezzo; - un’occasione per rinfrescare la memoria sulla tipologia dei pericoli in agguato; e uno stimolo a mettere in atto, caso per caso, il comportamento più coerente per evitare che detti pericoli si manifestino.
 
Dato che, non è assolutamente ammissibile che molti giovani, per l’euforia residua di momenti di svago, spesso accentuato dall’assunzione di sostanze alteranti l’equilibrio mentale, vadano incontro ad una incosciente autodistruzione o a gravi permanenti disabilità. Con indelebili ed irreversibili gravi conseguenze familiari e sociali.
 
Ed è proprio per richiamare l’attenzione, specialmente, delle fasce giovanili della popolazione sui tragici effetti degli incidenti stradali, e sul tema dei comportamenti da adottare prima di mettersi alla guida, con particolare riferimento alla necessità di astenersi dall’assunzione di alcool e di qualsiasi sostanza stupefacente, che il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio, in collaborazione con il Dipartimento Antidroga e il Ministero dell’Interno , hanno programmato, dal 25 Dicembre 2022 al 16 Gennaio 2023, sulle reti Rai (spot tv e radio), radio locali, sul web e sui social media, lo svolgimento della campagna “Chiediti perché”.
Campagna che consisteva e consiste, appunto, in un invito ed una sollecitazione rivolti, in special modo ai ragazzi, oltre che alle famiglie e alle Istituzioni che svolgono un ruolo attivo di orientamento, a chiedersi perché si verificano ancora tanti incidenti stradali, se tutti sanno che chi guida dopo aver fatto uso di alcool e droga diventa un pericolo per se stesso e per gli altri? Mentre basterebbe soltanto adottare comportamenti prudenti, prima di mettersi al volante, per evitare il verificarsi del 90% di tutti gli incidenti?
 
E poiché, considerato che a molte ricorrenti festose occasioni d’incontro fra giovani, seguono situazioni di profonda tristezza, derivante dalla accidentale morte di alcuni di loro sulle strade; la risposta agli interrogativi posti non può che essere quella che necessita, sia in ambito familiare che istituzionale e, particolarmente, in tutti le tipologie di gestione degli ambienti più abitualmente frequentati dai ragazzi (discoteche, associazioni sportive e ludico-ricreative, oratori ed occasionali luoghi di raduni di massa); adoperarsi per far inserire nei rispettivi programmi operativi specifici spazi e interventi di sensibilizzazione, finalizzati a fargli comprendere che la vita è un dono prezioso ed ineguagliabile. E come tale va sensatamente preservato e non dissennatamente esposto alla più deprecabile e irreparabile distruzione.
 
Come avvenuto nella notte del 27 gennaio nei pressi di Roma dove, a causa di un gravissimo incidente stradale attribuibile all’alta velocità, hanno perso la vita cinque giovani, di cui tre ragazzi di 21 anni e due ragazze di 18 e 17 anni. Mentre il sesto, di 21 anni, occupante l’auto (una 500 abilitata per il trasporto di 4 persone) sul quale viaggiavano è ricoverato in ospedale, in condizioni critiche.
 
E poiché trattasi dell’ennesima sconvolgente disgrazia che si aggiunge ad una serie interminabile di simili luttuose circostanze, ci si augura che almeno serva da severo monito affinché, all’in genere derivante effimero raccapricciante effetto emotivo subentri, specie in tutti coloro che nei fine settimana (week-end) si trasferiscono in auto in luoghi di “divertimento”, l’assunzione di un permanente atteggiamento di moderatezza, prudenza e di consapevolezza dei possibili incombenti pericoli. In modo di poter disporre della facoltà di valutare, diligentemente, l’adeguatezza della condizione psico-fisica, prima di porsi alla guida per intraprendere la strada del ritorno.

Marino ricorda le vittime delle foibe e gli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia

Marino ricorda le vittime delle foibe e gli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia Copertina Marino (522)
Eleonora Persichetti

 
 
In occasione del Giorno del Ricordo, giornata nazionale in cui si ricordano le vittime delle foibe e l’esodo degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia, istituita con una legge nella data del 10 Febbraio, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia di Marino, in collaborazione con il Comitato 10 Febbraio ed il patrocinio del Comune di Marino, ha promosso un convegno di approfondimento attorno ai fatti che interessarono il confine orientale d’Italia a cavallo del secondo dopoguerra.
“Sulla Via del Ricordo” è il titolo dell’incontro, che si terrà lunedì 14 Febbraio a Marino, alle ore 18:00, presso la sala consiliare di Palazzo Colonna.
 
All’appuntamento interverranno in qualità di relatori: Emanuele Merlino, Presidente Nazionale del Comitato 10 Febbraio, Marino Micich, Direttore dell’Archivio Museo Storico di Fiume di Roma, l’On. Marco Silvestroni ed il Consigliere Comunale di Marino, Simone Del Mastro.
“Quella dell’esodo e della pulizia etnica verso le popolazioni italiane di Istria, Fiume e Dalmazia – dichiara Simone Del Mastro, capogruppo FdI a Palazzo Colonna - posta in essere dai partigiani comunisti jugoslavi, con il silenzio complice di gran parte della politica italiana di quel tempo, è stata per decenni una storia nascosta dalle nostre istituzioni”.
 
“La legge istitutiva del Giorno del Ricordo, approvata dal Parlamento quasi all’unanimità, ha messo fine ad una stagione fatta di oblio e faziosità nel racconto della storia nazionale. Compito oggi delle istituzioni è quello di far radicare nelle coscienze di tutti i cittadini anche questa pagina, perché parte significativa dell’identità nazionale. Anche a tal proposito come gruppo consiliare abbiamo presentato una mozione tesa all’intitolazione di uno spazio pubblico a Norma Cossetto, giovane vittima, divenuta simbolo del sacrificio di chi ha sacrificato tutto, financo la vita, per volere restare italiano”. Conclude Del Mastro.

A tu per tu con Paolo Di Paolo

A tu per tu con Paolo Di Paolo Copertina Nazionali    (audio/video) (521)
Eleonora Persichetti

Sabato 4 novembre alle ore 15, Paolo Di Paolo, ha incontrato lettrici, lettori, fan, presso la Libreria Risvolti, quartiere Tuscolano, a Roma. Ha parlato, ma senza una presentazione tradizionale, del suo ultimo libro: “Romanzo senza umani” (Feltrinelli).
 
“È stata una delle esperienze più intense degli ultimi anni. Quattro ore sul divano arancione della magnifica Libreria Risvolti di Roma a dialogare, ascoltare, salutare lettori e lettrici. “Lo scrittore è presente” ha funzionato: qualcuno è arrivato da Bologna, qualcuno da Cosenza, qualcuno da Salerno. Diversi volti amici, molti sconosciuti. C’è chi aveva da consegnarmi una lettera: non per me ma per il protagonista di “Romanzo senza umani”, chi ha portato dolci, chi libri o manoscritti, e regali inattesi (un volumetto raro con una intervista a Peter Handke!). Chi aveva domande e chi anche qualche obiezione. A un certo punto si è affacciato un gruppo di bambini con in mano il mio “Papà Gugol”…
Nessuno schema, una sorta di jam session che è stata il contrario di una presentazione tradizionale. Quello che volevo.
Un bellissimo calore, una grande libertà, distanze abbattute - anche nell’allegria, nell’intemperanza, nella possibilità di dire: “questo libro mi ha convinto qui e non qui”, “ho preferito il precedente”, “cosa voleva dire in questo passaggio?”, oppure: “io non la conosco, non l’ho mai letta, mi racconti qualcosa”, “posso sfogliare i suoi quaderni?”. Erano lì per quello. Insieme a fotografie, cimeli, oggetti e volumi che hanno affollato il cantiere del romanzo.
C’è un modo per non stare sempre nella ripetizione, per sorprendersi e inventare insieme qualcosa. È stata una serata memorabile fra gente che nella propria vita fa spazio ai libri”. Queste le sue parole per descrivere il pomeriggio di sabato scorso.
 
Anche noi eravamo lì e pubblichiamo un breve video con le domande che gli abbiamo posto e con le sue risposte.
 
 
 

A proposito di Boville

A proposito di Boville Copertina Cava dei Selci (520)
Eleonora Persichetti

 
Nel 75° dell’entrata in vigore della Costituzione Repubblicana Italiana e nel 30° della Nascita del Comune Autonomo di Boville le associazioni Sempre Boville e Co.Pro.N.E.L. onlus ripropongono - presso lo Stand-Info-Online nell’ambito di BovillEstate 2023 nel Parco della Pace a Cava dei Selci – il Progetto Storico-Culturale “160° Unità d’ Italia – 150° Roma Capitale – 75° Repubblica Italiana”: 10 Video (di inediti Ricordi, Testimonianze, Foto, Slides ed una Rinnovata Ricostruzioni Storiche) per i 6 Eventi del Progetto, realizzati nel 2021, in occasione di queste Storiche Ricorrenze.
 
La Programmazione serale dei Video (ore 21,30) , iniziata con 160° Unità d’Italia: il 17.3.1861”, continua. Un Evento Speciale ci sarà (davanti il Centro Anziani nello stesso Parco della Pace) lunedì 26.6.23, per il 33° dell’Avvio della Legge Popolare per il Comune Autonomo di Boville:
  • ore 17,30 INTERVISTA ai PROMOTORI delle LEGGI POPOLARI per COMUNE AUTONOMO di BOVILLE (avviata il 26.6.1990) e ROMA CAPITALE (avviata il 19.1.2000): a cura dei giornalisti Eleonora Persichetti e Roberto Pallocca;
  • ore 19,30 Video “150° ROMA CAPITALE : Proclamata il 3.2.1871”.
 
Seguiranno “il Lavoro quale Fondamenta della Costituzione Italiana: il 1° Maggio“ (27.6.23), l’Evento del “75°di REPUBBLICA, COSTITUENTE, 1°VOTO Nazionale DONNE: il 2 GIUGNO 1946“ col trittico di Video su “Valore delle Votazioni del 2.6.1946 – le Donne Costituenti“ (28.6.23), “La Costituzione Italiana è Garanzia di Democrazia e Libertà: Studi e Riflessioni dai Maturandi del ‘77” (29.6.23), “Referendum, Revisioni e Riforme: Quanto il Popolo Italiano è Sovrano“ (30.6.23).
 
La Programmazione si concluderà con “Repliche a Richiesta” ed “Approfondimenti dal Vivo” lungo quei fili conduttori – fra Passato, Presente e Futuro – delle “Storie di Diritti Costituzionali Conquistati a Roma e Boville” (1.7.23) e “Storie di Diritti Costituzionali da far Vivere a Roma e Boville, Adesso“ (2.7.23): per entrambe le giornate, doppia proiezione alle ore 19 e 21.
 
InfoStampa : 3356919619 (Pino Cardente)

Carnevale Express: una festa in famiglia

Carnevale Express: una festa in famiglia Copertina S. Maria delle Mole (519)
Eleonora Persichetti

 
L’Associazione MIND, in collaborazione con Marino Aperta A.p.s., ha organizzato una festa di Carnevale per domenica 11 febbraio, presso l’AUDITORIUM ASCOLESE, Scuola Media Primo Levi, via Palaverta, 69, a Frattocchie.
 
Carnevale Express è un evento all’insegna del divertimento, della solidarietà e dell’allegria per tutti, grandi e piccini.
 
L’appuntamento è alle 10:30, troverete:
- merende deliziose;
- giochi divertenti;
- photobooth per scattare foto indimenticabili;
- trucca bimbi creativo;
e la straordinaria esibizione del coro di bambini “Piccolo Coro del Fiore Blu”
 
L’adesione è gratuita, ma per garantire un’organizzazione ottimale dell’evento, è gradita la prenotazione.
 
ADESIONE ANTICIPATA:
Giorgia 342 61 66 326
Michela 328 11 50 757
o i canali social di MIND (Instagram, Facebook, mind4culture@gmail.com).
 
La festa sarà al coperto, quindi si svolgerà anche in caso di pioggia, la durata sarà 10:30-12:30.
 
 
 
 
 
La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LA POLITICA SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di; Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APOLITICO 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APOLITICI ed ASCOLTATORI della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione politica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.