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- Presidente Antonio Calcagni
 

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Bonus Decoder-TV GRATIS a Domicilio a chi spetta?

Bonus Decoder-TV GRATIS a Domicilio a chi spetta? Copertina    (audio/video) (561)
Domenico Brancato

 
 
La Legge di Bilancio 2022, a decorrere dall’11 aprile fino ad esaurimento delle risorse stanziate, ha messo a disposizione di coloro che al 1° gennaio 2022 abbiano compiuto 70 o più anni, e che dispongano di un trattamento pensionistico non superiore a 20.000 euro annui, il “Bonus Decoder TV a domicilio” dal costo non superiore a 30,00 euro.
 
Se si ha un televisore compatibile (verificabile digitando il numero 200 sul telecomando: se sullo schermo apparirà la scritta "Test HEVC Main10”, significa che il televisore, o il Decoder collegato, è già pronto a ricevere la nuova tecnologia) con il nuovo standard (norma a cui viene uniformata una produzione) del digitale terrestre DVB-T2, sarà sufficiente risintonizzare i canali (selezionando, dal telecomando del televisore o del Decoder, il tasto “menù”, dalla lista scegliere “impostazioni” o “canali” e infine “sintonizzazione automatica”, o ricerca automatica con modalità di sintonia DTV: digitale terrestre, oppure SAT: digitale satellitare) per continuare a vedere i programmi preferiti.
 
In caso contrario, se dopo la descritta verifica sullo schermo non si dovesse vedere nulla o dovesse apparire il messaggio “HD non supportato”, e si possa ascoltare solo l’audio del canale, il televisore non supporta MPEG-4 (nome dato ad un insieme di standard per la codifica dell’audio e del video digitale), e quindi potrebbe essere necessario sostituirlo con altro di ultima generazione –Smart TV-, o affiancarlo con un Decoder (dispositivo elettronico che consente la fruizione di canali e servizi, altrimenti non disponibili con la funzionalità di un comune televisore) in grado di ricevere i segnali con la nuova codifica ( traduzione in codice con procedura informatica)-
 
Più semplicemente, per capire se c’è bisogno di un Decoder DVB-T2 (estensione dello standard DVB-T, per una modalità di trasmissione televisiva digitale terrestre), è sufficiente controllare la data (se rintracciabile) di acquisto del proprio televisore, poiché le TV vendute dal 22 dicembre 2018 in poi sono compatibili con il nuovo digitale terrestre.
 
Affinché i richiedenti possano ottenere il dispositivo per la ricezione del nuovo digitale terrestre, presso la propria abitazione, devono:
  • essere residenti in Italia;
  • risultare intestatari di un abbonamento TV;
  • essere in possesso del Codice Fiscale o Tessera sanitaria e Carta di identità;
  • prenotare la consegna a domicilio, tramite telefono numero 800776883 (utile anche successivamente, in caso si abbia bisogno di assistenza per l’installazione o la configurazione del decoder), dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 10 alle 18, selezionando la sezione relativa alla “consegna a domicilio dei Decoder TV”;
  • o recandosi presso le Poste, negli orari d’ufficio;
  • o richiedendolo telematicamente, cliccando sul link: Bonus Decoder TV a Domicilio
Il compito di formare gli elenchi di coloro che possono beneficiare del Bonus è di competenza di tre enti pubblici che devono provvedervi, mediante l’utilizzo incrociato dei dati di cui dispongono.
 
Infatti, l’INPS dovrà trasmettere al Ministero dello Sviluppo Economico -MISE- l’elenco dei pensionati con reddito fino a 20.000 euro lordi annui, aventi l’età anagrafica richiesta. Il MISE, a sua volta, dovrà comunicare gli elenchi all’Agenzia delle Entrate, che individuerà i richiedenti residenti in Italia, che siano intestatari di un abbonamento del Canone Rai. Per poi inviare l’elenco definitivo nuovamente al MISE, che lo invierà alle Poste, in quanto ente preposto alla consegna dei Decoder agli aventi diritto.
 
Perciò, l’avvio della procedura per la consegna del Decoder si concretizzerà quando Poste, con apposita comunicazione ufficiale, avviserà gli aventi diritto che ne abbiano fatto richiesta.
 
Tuttavia, anche se il passaggio al DVB-T2 (Switch off definitivo) è calendarizzato per i primi mesi del 2023, occorre adeguarsi al più presto, per il fatto che sono tante le reti pubbliche che abbandoneranno, anzitempo, la codifica MPEG-2, in favore della MPEG-4. Per il Lazio, infatti, il passaggio si prevede che avvenga dal 1° Maggio al 30 Giugno 2022.
 
In attesa che ciò accada, occorre che gli aspiranti beneficiari facciano molta attenzione, per evitare di incorrere in qualsiasi tentativo di inganno, da parte di truffaldini che potrebbero cercare di contattarli, spacciandosi per incaricati di Poste.

Il Sindaco Cecchi ha accolto il nuovo Commissario dell’Ente Parco, Avv. Ivan Boccali

Il Sindaco Cecchi ha accolto il nuovo Commissario dell’Ente Parco, Avv. Ivan Boccali Copertina (313)
Eleonora Persichetti

 
Le celebrazioni per la 99^ Sagra dell’Uva sono state l’occasione per un incontro istituzionale tra il Sindaco di Marino, Stefano Cecchi e il nuovo Commissario dell’Ente Parco dei Castelli Romani, Avv. Ivan Boccali, presso le sale di Palazzo Colonna.
 
Il Parco dei Castelli Romani è una risorsa fondamentale per la nostra Città e per tutto il territorio – ha dichiarato il primo cittadino Stefano Cecchi – per questo motivo, approfittando delle celebrazioni per la nostra Sagra dell’Uva, ho accolto a Palazzo Colonna il nuovo Commissario Ivan Boccali, al quale ho voluto porgere le mie congratulazioni per l’importante carica e i miei migliori auguri di buon lavoro. Sono certo di una rinnovata sinergia positiva tra i nostri Enti per lo sviluppo di tutte le attività che ci vedranno coinvolti”.
 
Sono contento di aver avuto l’occasione di partecipare ai festeggiamenti per la ricorrenza della Sagra dell’Uva, ringrazio il Sindaco Stefano Cecchi per avermi accolto e per aver mostrato fin da subito uno spirito collaborativo. L’Ente Parco che ho l’onore di dirigere è una cerniera fondamentale di tutto il territorio dei Castelli Romani, e siamo già al lavoro per disegnare lo sviluppo sostenibile del prossimo futuro”. Queste le parole del Commissario Avv. Ivan Boccali.

Tumore alla mammella: individuato un meccanismo molecolare che rende i tumori e le metastasi degli ecosistemi aberranti

Tumore alla mammella: individuato un meccanismo molecolare che rende i tumori e le metastasi degli ecosistemi aberranti Copertina (691)
Eleonora Persichetti

Il tumore della mammella è la forma di cancro più diffuso fra le donne. L’insorgenza delle metastasi rappresenta lo stadio più avanzato di questa patologia e la sua principale causa di morte. La comprensione dei meccanismi che portano alla metastatizzazione è pertanto fondamentale per sviluppare terapie più efficaci e personalizzate.
 
Il nostro organismo è dotato di meccanismi di difesa in grado di ostacolare la proliferazione e la diffusione delle cellule tumorali. Tuttavia i tumori più aggressivi eludono tali meccanismi, rilasciando dei mediatori che modificano i tessuti sani circostanti e creano così un microambiente favorevole alla crescita tumorale e alle metastasi. “Di fatto i tumori e le loro metastasi non sono costituiti solo da cellule cancerose, ma somigliano a complessi organi alterati all’interno dei quali vengono reclutati anche diversi tipi di cellule non tumorali a loro volta perturbati dalle cellule maligne – spiega Giannino Del Sal, docente di Biologia applicata al dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste, responsabile del programma “Segnalazione, microambiente tumorale e metabolismo cellulare” dell’IFOM –. Queste cellule insieme a una struttura extracellulare di sostegno (la matrice extracellulare), forniscono supporto alle cellule tumorali creando il microambiente tumorale”.
 
L’insieme di questi elementi costituisce pertanto una sorta di ecosistema aberrante che aumenta l’espansione del tumore e la sua propagazione nell’organismo, tuttavia i meccanismi molecolari che lo regolano risultano ancora poco chiari. “Se riuscissimo a comprendere le regole di questo intricato ecosistema – precisa Del Sal, da agosto 2020, Capo Gruppo del Laboratorio di “Cancer Cell Signalling” all’ICGEB di Trieste, – - sarebbe più semplice individuare bersagli terapeutici mirati”. Come può la comunicazione tra le cellule tumorali e il proprio ecosistema conferire loro la capacità di acquisire caratteristiche metastatiche? Su questo interrogativo si è concentrato, grazie al sostegno di Fondazione AIRC, il gruppo di ricerca diretto da Giannino Del Sal. Avvalendosi di un approccio tecnologico all’avanguardia, che unisce spettrometria di massa, microscopia elettronica e in super risoluzione, i ricercatori dell’Università di Trieste sono riusciti a svelare un meccanismo cruciale nel processo di metastatizzazione che è riconducibile alla trascrizione di miR-30d, un microRNA oncogeno attivo durante la mutazione di p53. I risultati dello studio, pubblicati recentemente sull’autorevole rivista scientifica Nature Communications, ha evidenziato come le cellule tumorali che presentano l’oncoproteina p53 mutata subiscano alterazioni della struttura e della funzione dell’apparato di Golgi, l’organulo cellulare che funziona da stazione di maturazione, smistamento e rilascio di proteine verso l’esterno della cellula. “Le alterazioni strutturali delle cellule maligne – illustra Del Sal – causano localmente il rilascio incontrollato di mediatori che influenzano le caratteristiche fisiche del tessuto tumorale creando una matrice più rigida, e al contempo richiamano cellule normali all’interno del tessuto tumorale influenzandole a favore del tumore.”
La comunicazione così instaurata fa si che le cellule dei vasi sanguigni siano attivate in modo da incrementare l’apporto di ossigeno e nutrienti all’interno del tumore, richiamando cellule dello stroma che rimodellano la matrice extracellulare e stimolano le cellule tumorali a invadere i tessuti circostanti.
 
“Abbiamo utilizzato metodi all’avanguardia e sofisticate tecniche di microscopia, grazie all’esperienza dell’unità di microscopia elettronica di IFOM” – spiega Valeria Capaci, prima autrice della ricerca – “che ci hanno permesso di osservare che l’apparato di Golgi delle cellule tumorali si riorganizza, favorendo un incremento della secrezione”. “Inoltre – prosegue la ricercatrice – il rilascio di fattori che viene stimolato da p53 mutata esercita la propria influenza sia sul tumore primario sia in sedi secondarie, potenziando l’insorgenza di metastasi.”
Sulla base di queste scoperte, Il gruppo guidato da Giannino Del Sal si prefigge di identificare i meccanismi molecolari con cui le cellule del tumore e il microambiente cooperano. “Una migliore comprensione di questi processi – conclude Del Sal – è fondamentale per sviluppare terapie più mirate sia per controllare la crescita del tumore sia per interferire con la diffusione delle cellule tumorali metastatiche nell’organismo. Siamo grati a Fondazione AIRC per aver capito l’importanza di questa ricerca e averla sostenuta”.
 
 
Link alla ricerca: nature.com

Via Mameli ... non s’ha da fare

Via Mameli ... non s’ha da fare Copertina (724)
Antonio Calcagni

 
Passano i mesi e noi siamo ancora una volta qui, a dover porre l’accento sui lavori di una strada che, iniziati nel lontano marzo 2021, si sarebbero dovuti concludere nel mese di Settembre 2021 ovvero dopo 6 mesi, ma che, per qualche oscuro motivo, si trascinano ormai da 20 mesi, senza che ci sia, da parte dell’Amministrazione comunale, la benché minima indicazione di quando si concluderanno.
 
Questo al netto delle solite chiacchiere da bar, dei vari personaggi, "ben informati", che di volta in volta, assicuravano, la conclusione dei lavori per la fine del mese.
 
Peccato però che dalle prime profezie, di fine mese, ne siano ormai passati una decina.
 
Nei mesi scorsi, il problema sembrava essere dovuto agli allacci alla fibra, lavori ora finalmente conclusi, ma che sinceramente con un po’ di buona volontà si sarebbero potuti concludere ben prima.
 
Infatti è bene ricordare che, il suddetto cantiere, durante tutto il periodo, primavera/estate, è rimasto desolatamente inattivo.
 
Ora però che questo problema è stato superato, ci fate capire, una volta per tutte, qual è il problema ostativo, ad una dignitosa conclusione dei lavori?
 
Una risposta, cari Amministratori che, prima o poi, ai sempre più numerosi cittadini, indignati da questo incomprensibile immobilismo, dovrete dare.

"Carnevale Insieme 2020"

"Carnevale Insieme 2020" Copertina (3.327)
Antonio Calcagni

 

“Carnevale Insieme 2020”

a Cava, Frattocchie e Santa Maria

 

 

8^ edizione del “Carnevale Insieme”, un viaggio cominciato in solitaria dall’associazione “Gente di Cava” a cui negli anni si sono aggiunti: Comitati di Quartiere ed Associazioni di Santa Maria, Frattocchie e Cava, una collaborazione che ha permesso al progetto di espandersi ben oltre i confini iniziali.

 

Un coordinamento che, con gli anni è diventato sempre più forte e coeso ma sempre aperto alle nuove istanze, esempio vincente, sicuramente da replicare anche in altri ambiti.

 

Quest’anno lo schema della manifestazione è quello ormai consolidato nello scorso anno, con una serie di sfilate di carri allegorici che coloreranno le strade di Cava, di Santa Maria e di Frattocchie.

 

Non ci resta quindi che invitare tutta la Cittadinanza a partecipare alla manifestazione secondo il programma qui allegato.

 

Cogliamo l’occasione per ringraziare:

 

  • L’Amministrazione Comunale che ha creduto nella validità del progetto e che lo ha sostenuto in modo tangibile;
  • Tutti i Commercianti, del territorio e non, che con il loro contribuito hanno dato pieno sostegno alla manifestazione;
  • Tutti i volontari, grandi e piccoli, che con il loro insostituibile impegno e dedizione permettono la realizzazione di tutto ciò;
  • Un ringraziamento particolare quest’anno va invece agli amici: Massimo Caucci, Mariangelo De Michele e Paolo Esposto.

 

Avviso Importante. Non scordare di acquistare i biglietti della lotteria, un piccolo gesto che ha delle enormi conseguenze positive nella buona riuscita della Manifestazione, senza dimenticare che con un solo euro potrai vincere un assegno per le vacanze del valore 1.500,00 euro, oltre a tanti altri ricchi premi.

 

Di seguito troverete il programma completo della manifestazione.

 

 

 

Buon divertimento

 

 

Il Coordinamento delle

Associazioni/Comitati di Quartiere di Cava, Frattocchie e Santa Maria

Revisioni auto, nel 2019 nel Lazio spesi 90 milioni di euro

Revisioni auto, nel 2019 nel Lazio spesi 90 milioni di euro  Copertina (753)
Eleonora Persichetti

A livello nazionale la spesa è stata di 960 milioni di euro
 
L’Osservatorio Autopromotec ricorda che, per effetto del decreto del governo sull’emergenza Coronavirus, le scadenze per le revisioni sono prorogate fino al 31 ottobre 2020
 
 
Nel 2019 gli automobilisti del Lazio hanno speso 90 milioni di euro per eseguire le revisioni obbligatorie delle loro auto presso le officine private autorizzate. Questo dato emerge da uno studio dell’Osservatorio Autopromotec (che è la struttura di ricerca di Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale dedicata alle attrezzature e all’aftermarket automobilistico) che coglie l’occasione per ricordare che nell’ambito delle attività di contrasto alla diffusione del Covid-19 decise dal Consiglio dei Ministri ed inserite nel Decreto “Cura Italia”, c’è anche una norma specifica che proroga di qualche mese la scadenza delle revisioni auto.
La norma è il comma 4 dell’art. 92 recante “Disposizioni in materia di trasporto stradale e trasporto di pubblico di persone”, secondo cui “è autorizzata fino al 31 ottobre 2020 la circolazione dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 del Codice della Strada, ovvero alle attività di revisione di cui all’articolo 80 del medesimo codice”. Gli articoli 75, 78 e 80 del Codice della Strada riguardano rispettivamente: l’accertamento dei requisiti di idoneità alla circolazione e omologazione dei veicoli (collaudo); le modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione; le revisioni. Quindi tutte le scadenze da oggi al 31 luglio che riguardano tali pratiche sono rinviate al prossimo 31 ottobre 2020.
 
 
Revisioni autoveicoli nel 2019 presso i centri privati autorizzati nel Lazio
Province
Autoveicoli revisionati
Spesa revisione
(in Euro)
ROMA
945.522
63.236.511
LATINA
137.787
9.215.195
FROSINONE
133.169
8.906.343
VITERBO
91.188
6.098.653
RIETI
38.706
2.588.657
Totale LAZIO
1.346.372
90.045.359
Fonte: Osservatorio Autopromotec su dati Istat e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
 
 
Tornando ai dati, dallo studio dell’Osservatorio Autopromotec emerge che è Roma la provincia del Lazio che registra con 63,2 milioni di euro la spesa più alta per le revisioni eseguite nel 2019. Seguono Latina con 9,2 milioni, Frosinone con 8,9 milioni, Viterbo con 6 milioni e Rieti che, con 2,5 milioni, chiude la graduatoria delle province laziali. Il Lazio per spesa in revisioni di auto effettuate nel 2019, si colloca al secondo posto della graduatoria nazionale per regioni (assorbendo il 9,4% della spesa totale), preceduto dal primo posto della Lombardia e seguito dal terzo posto del Veneto.
 
Nel 2019 in tutta Italia gli automobilisti hanno speso 960 milioni di euro per la revisione dei propri autoveicoli. Si tratta di un valore in aumento del 2,8% rispetto al 2018, quando la spesa ammontava a 933 milioni. Questa crescita è essenzialmente dovuta all’aumento del numero degli autoveicoli chiamati a revisione (+2,8%), anche perché non vi sono state variazioni né per ciò che riguarda la tariffa fissata per le revisioni (ferma dal 2007 a 45 euro) né per gli oneri accessori (Iva, diritti per la Motorizzazione e bollettino postale).
 
La revisione degli autoveicoli, sottolinea l’Osservatorio Autopromotec, è un importante strumento per la corretta manutenzione del parco circolante. L’attività di revisione ha infatti lo scopo di verificare le condizioni di sicurezza e il livello di emissioni inquinanti dei veicoli in circolazione, così da attestarne l’idoneità alla circolazione su strada. È bene ricordare che la revisione auto è un controllo obbligatorio previsto dal Codice della Strada e va effettuata dopo quattro anni dall’immatricolazione e, successivamente, ogni due anni.

Primo flash mob dei nonni a Cava dei Selci

Primo flash mob dei nonni a Cava dei Selci Copertina (892)
Eleonora Persichetti

 

L’Ass.ne Gente di Cava, in collaborazione con la Scuola elementare e dell’infanzia “Ippolito Nievo” di Cava dei Selci, ha organizzato un Flash mob in occasione della Festa dei Nonni, esponendo pensieri e disegni di tutti gli alunni sull’importante ricorrenza. Un ringraziamento particolare alla coordinatrice della scuola Ippolito Nievo, Simona Politangeli, e a tutte le insegnati che si sono adoperate per l’ottima riuscita di questa manifestazione.

La sagra dell'uva a Santa Maria!

La sagra dell'uva a Santa Maria! Copertina (1.006)
Eleonora Persichetti

Appuntamento venerdì 5 ottobre alle 21 in Piazza Sciotti a Santa Maria delle Mole con il live tour della Little Tony Family.

Da non perdere!

 

 

Little Tony Family

Chi sono:

Antonio Ciacci, in arte Little Tony, è scomparso il 27 maggio 2013 a Roma.

Prima di lasciarci ha espressamente chiesto di continuare a portare avanti il suo patrimonio musicale, continuando a far vivere le sue canzoni che tanto ha amato e che il pubblico ama ancora.
Cristiana Ciacci ed Angelo Petruccetti (collaboratore storico di Tony), rielaborando i brani e sincronizzando la voce di Tony con i video dei più bei concerti ed apparizioni televisive, duettano ancora oggi con l’Elvis italiano accompagnati dalla loro band live formata da quattro elementi, risultato: un concerto pieno di emozione, divertimento, energia e carica di rock and roll che Tony ha sempre interpretato con l’amore per la musica inglese-americana e la grande melodia italiana.

 

Il tutto si svolge in due ore dove vengono raccontati aneddoti sulla vita dell’artista e la nascita delle sue indimenticabili canzoni, con interventi coreografici di due ballerine che insieme a Cristiana disegnano dei veri e propri quadri.

 

Le foto sono state estratte dal sito ufficiale Little Tony Family che si invita a visitare per approfondimenti. E’ ricco di immagini e video.

 

 

La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LA POLITICA SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di; Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APOLITICO 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APOLITICI ed ASCOLTATORI della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione politica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
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Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
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Due Santi:
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Frattocchie:
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Santa Maria delle Mole:
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Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.