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Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
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Liti condominiali: le regole da rispettare per evitarle

               Liti condominiali: le regole da rispettare per evitarle  Copertina (2.295)
Eleonora Persichetti

Se siete  in procinto di iniziare una ristrutturazione o se accanto al vostro appartamento sono in atto lavori o vengono prodotti rumori provenienti da: volume eccessivamente alto  del televisore o dello stereo,  giochi dei bambini,   zoccoli calzati durante le faccende domestiche, segnali di allarme e da apparecchiature varie, che vi tolgono o interrompono  il sonno di notte e il riposo di giorno, ecco tutto quello che dovete sapere per  rispettare e far rispettare la legge in proposito.

In un condominio per eseguire dei lavori in casa è proibito provocare rumori molesti dalle ore 20 alle 8 e dalle 13 alle 16 dei giorni lavorativi  e mezza giornata nel caso delle giornate festive.

Il Codice Civile, però, stabilisce che ogni condominio nel suo regolamento può fissare  divieti, limiti, orari  e modalità dei lavori e comportamenti all’interno dello stabile.

Nel caso in cui  il condominio abbia meno di 10 condomini e non abbia l’obbligo di adottare un regolamento condominiale , vale la normativa adottata dai Comuni di residenza.  I cui regolamenti, in genere, stabiliscono il divieto di provocare rumori molesti ai vicini di casa dalla 22 di sera alle 7 di mattina e dalle 14 alle 16 di ogni giorno.

Ma come procedere qualora, nonostante gli  amichevoli avvertimenti di  disturbo,  i rumori molesti persistano:

  • In mancanza di un regolamento condominiale, al quale si può fare riferimento per indurre il molestatore al rispetto delle previste norme,  bisognerà interpellare i Vigili Urbani per l’applicazione del Regolamento Comunale;
  • Se, invece,  esiste il regolamento condominiale sarà sufficiente  rivolgersi all’Amministratore di condominio;
  • Nel caso in cui il vicino molesto non voglia sentire ragioni, non rimane che esporre denuncia al  Tribunale, per l’applicazione dell’Art. 659 del Codice Penale che stabilisce: “ chiunque mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone o i trattenimenti pubblici, è punito con l’arresto fino a 3 mesi o con l’ammenda di 309 euro”.  Sanzione che potrebbe arrivare a 516 euro, se a provocare rumori molesti è colui che esercita una professione o un mestiere rumoroso senza rispettare le disposizioni di legge o le indicazioni dell’Autorità competente.

In ogni caso, affinché  esistano i presupposti per fare ricorso ai Vigili, all’Amministratore o addirittura al Tribunale, i rumori molesti non devono essere percepiti da un  unico vocino, ma da una collettività.

Nel Comune di Marino, in particolare, in riferimento alle più frequenti cause di screzi e dispute giudiziarie imputabili alla produzione di rumori molesti, il Regolamento per la tutela della quiete  pubblica e privata, in sintesi,  prevede per:

Le Disposizioni Generali:  il divieto di qualsiasi azione che possa disturbare la quiete pubblica nei seguenti orari:

  • Dalle ore 23,00 alle 7,00 nei giorni feriali;
  • Il sabato e i giorni festivi, prima delle ore 9,00, tra le ore 14,00 e le 16,00 e dopo le ore 24,00;
  • La domenica e negli altri giorni festivi sono vietati lavori e attività rumorose o molesti in zone residenziali o in prossimità di abitazioni;
  • Le attività lavorative tra le ore 23 e le 7, per la cui natura o caratteristiche del luogo o dell’ambiente in cui si svolgono, necessita preventivo parere dei competenti servizi comunali e/o delle Aziende Sanitari Locali.

Le Attività Produttive:  - Chiunque eserciti un’arte, un mestiere o una industria, deve usare ogni accorgimento per evitare molestie  ai vicini; - Nell’uso di attrezzi, macchine e dispositivi di ogni genere per le attività industriali, artigianali e commerciali, devono essere osservate le seguenti precauzioni:

  • Non è consentito il funzionamento a vuoto, senza utilizzo immediato o a breve termine, di qualunque macchinario che produca rumore;
  • Alle officine di assistenza veicoli è vietato tenere motori in movimento e produrre rumori che arrechino disturbi molesti ai vicini;
  • L’esecuzione, all’interno di edifici abitati, di lavori edili con macchinari ed utensili rumorosi è permessa, nei giorni feriali, dalle ore 8 alle ore 14 e dalle ore 16 alle ore 19, il sabato ed i giorni festivi dalle ore 9 alle ore 13;
  • In qualsiasi ora del giorno, ed in modo particolare dalle ore 21 alle ore 7, la chiusura di porte e saracinesche deve essere effettuata con le cautele necessarie per evitare qualsiasi disturbo alla quiete pubblica. E’ fatto altresì obbligo ai proprietari o locatari dei locali chiusi da saracinesche di mantenerle in perfetto stato di efficienza, al fine di ridurre al minimo il rumore durante l’uso.

Attività Agricole e di Giardinaggio: - Tali attività, a qualunque titolo esercitate, devono  essere organizzate in modo tale da causare il minor disagio possibile per i residenti nella zona di svolgimento e non recare danno a causa di vibrazioni, scuotimenti e ripercussioni o di impiego in condizioni meteorologiche sfavorevoli ( es. uso di atomizzatori o irroratrici in caso di vento ); - Le suddette attività, se svolte nei pressi di centri abitati e comunque ad almeno 500 metri,  sono consentite, nei giorni feriali, dalle ore 7,30 alle ore 13,30 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00, il sabato ed i giorni festivi, dalle ore 9 fino alle ore 13,30 e dalle 17,00 alle 20.00, nelle aree che siano distanti meno di 300 metri da abitazioni.

Attività in Locali di Pubblico Interesse: - I titolari di esercizi di pubblico spettacolo o di trattenimento, degli esercizi pubblici di somministrazione, di sale pubbliche di biliardi, videogames od altri giochi leciti, nonché sale da ballo, palestre e circoli privati  devono assicurare che i locali nei quali si svolge l’attività siano strutturati in modo tale da non consentire a suoni e rumori di essere percepiti all’esterno tra le ore 23 e le ore 8. Ai titolari medesimi è fatto obbligo di vigilare affinché all’uscita dai locali i frequentatori evitino comportamenti dai quali possa derivare pregiudizio alla quiete pubblica e privata.

Attività Sportive e di Gioco: La pratica di attività sportive e giochi all’aperto che possono arrecare disturbo a terzi è ammessa di regola, salvo eventuali deroghe concesse dal Comune, dalle ore 8 alle ore 22.

Produzioni Vocali e Strumentali: - I concerti  all’aperto non possono essere tenuti dopo le ore 23.00; - Sono vietati gli schiamazzi, nonché suoni molesti e grida sulle pubbliche piazze, vie e all’interno o in vicinanza dell’abitato, quando costituiscono disturbo molesto alla quiete pubblica; - L’uso irrazionale di apparecchi radiofonici, riproduttori musicali ecc. è vietato nei luoghi pubblici: strade, giardini, parchi, piazze, ecc;

Utilizzo di Prodotti Pirotecnici:  E’ tassativamente vietato far esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo,  nonché l’accensione non autorizzata di fuochi artificiali entro un raggio di 200 metri da: asili, scuole, ospedali, case di cura, comunità varie, pubblici Uffici, ricoveri di animali ed in tutte le vie, piazze ed aree pubbliche ove transitano o siano presenti persone.

Emissioni Sonore Prodotte in AUTOVEICOLI: L’emissione sonora  generata  dall’uso di apparecchi radiofonici o di riproduzione sonora o comunque da qualsiasi impianto di diffusione vocale o musicale a bordo di veicoli, non deve propagarsi al di fuori dell’abitacolo dei medesimi.

Emissioni Sonore Prodotte in Abitazioni: - Nelle abitazioni private non è consentito produrre rumori, suoni e far funzionare apparecchiature fonti di molestie e disturbi per il vicinato, tranne che per l’esecuzione di lavori di ristrutturazione di locali situati in fabbricati di civile abitazione, purché  siano adottati tutti gli accorgimenti e tutte le cautele per contenere il disturbo e non siano, comunque, effettuati prima delle ore 8 e dopo le 20 nei giorni feriali e nei giorni festivi prima delle ore 10, fra le ore 13 e le ore 16 e dopo le 20; - Le apparecchiature di uso domestico: lavatrici, lavastoviglie, condizionatori d’aria, ecc. che producono rumore o vibrazioni, non possono essere messe in funzione prima delle ore  7 e dopo le 22; - L’uso di strumenti musicali non è consentito dalle ore 13 alle ore 16 e dalle ore 21 alle ore 9, salvo la totale insonorizzazione del locale in cui lo strumento musicale viene usato; - E’ vietato impiantare in fabbricati destinati a civile abitazione attività che comportino l’uso di macchine azionate a motore, a meno che trattasi di normali macchine per ufficio o attrezzature medico-sanitarie.

Dispositivi Acustici di Avviso: É vietato l’uso di sirene, apparecchi segnalatori, impianti di chiamata e simili quando possono essere sentiti fuori dei luoghi ai quali sono destinati e che, per la loro insistenza e tonalità, siano tali da arrecare disturbi al riposo o al lavoro dei cittadini; - I proprietari di veicoli sui quali sia stato installato un dispositivo acustico antifurto devono tarare il medesimo affinché il segnale non superi i limiti fissati dalle prescrizioni vigenti e devono provvedere a disattivarlo tempestivamente. In mancanza di tale adempimento, in caso di persistenza dell’allarme in prossimità di abitazioni, il veicolo può essere soggetto a rimozione. L’obbligo di tempestiva disattivazione vale anche per i dispositivi antifurto installati in abitazioni, uffici, negozi e stabilimenti, salvo che la durata del segnale udibile dall’esterno non sia inferiore a trenta minuti, sia in caso di  segnale  continuo che intermittente.

Animali: I detentori di animali in abitazioni private, stabilimenti, negozi, cortili e giardini devono vigilare affinché  gli stessi non arrechino disturbo alla quiete pubblica e privata, specie durante la notte. Gli Agenti di Polizia Municipale, oltre a contestare al proprietario la violazione delle anzidette disposizioni, diffidano formalmente il medesimo a porre l’animale in condizione di non disturbare la quiete pubblica  e privata.

Provvedimenti: Il Comando Polizia Municipale, in collaborazione con i Servizi Tecnici comunali e le Aziende Sanitarie Locali, su reclamo degli interessati, accerta la natura dei rumori (in orario diurno dalle 8,00 alle ore 20,00) e, ove necessario, promuove i provvedimenti per la tutela della quiete pubblica e privata; - Le violazioni alle disposizioni del presente Regolamento costituiscono casi di abuso che, ai fini della tutela della quiete pubblica e privata, consentono azioni di diffida e ordinanze da parte dell’Amministrazione Comunale e di sanzioni previste dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e del già citato art. 659 del Codice Penale, nonché da leggi e regolamenti regionali vigenti in materia di inquinamento acustico.

Insomma, il complesso delle summenzionate  norme e raccomandazioni, non sono altro che  comportamenti suggeriti dal comune “buonsenso” (Capacità naturale, istintiva di giudicare conformemente ad una regola o ad un principio di correttezza o di giustizia ed onesta). Buon senso che spesso viene annullato o reso carente, da  impulsivo egoismo o  da insufficiente dote di senso civico o dalla mancata conoscenza di specifiche norme. Norme che chi scrive ha cercato di riassumere nella presente nota, onde contribuire a prevenire l’insorgenza o promuovere la  conciliazione   di condizione di conflittualità che’ certamente implicano, inevitabilmente,  snervanti  disagi morali, aggravate, in alcuni casi, da  non trascurabili  oneri economici. Il tutto,  frequentemente, conseguenza di ostinate banali ripicche che, però,  inasprendo  i rapporti interpersonali, complicando ulteriormente la già non tranquilla esistenza.

 

 

Bonus gas previsto dal Decreto Aiuti bis, anche per gli utenti con oltre 75 anni di età

Bonus gas previsto dal Decreto Aiuti bis, anche per gli utenti con oltre 75 anni di età Copertina    (allegati) (572)
Domenico Brancato

 
L’articolo 2 del Decreto legge n. 115 del 9 agosto 2022 introduce una specifica agevolazione per il gas, che prevede l’applicazione di prezzi ridotti secondo quanto stabilito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente –ARERA- (Autorità Amministrativa indipendente che svolge attività di regolazione e controllo nei settori dell’energia elettrica, idrici, del gas naturale, dei servizi e del tele calore. Al fine di garantire la promozione della concorrenza e dell’efficienza dei servizi di pubblica utilità), per la categoria di clienti vulnerabili che dispongono dei requisiti di seguito indicati:
  1. condizioni economiche svantaggiate che consentono di accedere al Bonus sociale (Comprendono i nuclei familiari con: indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro; almeno 4 figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro; e i titolari di assegno di inclusione o pensione di cittadinanza);
  2. portatori di disabilità previste dall’articolo 3 della Legge 104/92;
  3. ubicazione di utenze nelle isole minori non interconnesse;
  4. ubicazione di utenze in strutture abitative di emergenza, a seguiti di eventi calamitosi;
  5. età superiore ad anni 75.
Anche a quest’ultimi, infatti, come gli altri clienti vulnerabili, a partire dal 1° gennaio 2023, gli è stato riconosciuto il diritto all’applicazione del prezzo del gas calmierato. Cioè riferito al costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso, ai costi efficienti del servizio di commercializzazione e alle condizioni contrattuali e di qualità del servizio, così come definiti dalla citata autorità ARERA.
 
Per accedere al bonus, gli utenti di cui ai punti:
  • 1, non occorre che lo richiedano, ma sarà sufficiente la Dichiarazione Sostitutiva Unica –DSU- per richiedere l’ISEE. Dopo di che l’INPS invierà in automatico i dati direttamente al Sistema Informativo Integrato –SII-, per l’accredito direttamente in bolletta;
  • 2, devono compilare l’apposito modulo (vedi allegato) messo a disposizione dal CAF o dal Comune di residenza, al quale, dopo la compilazione di tutti i campi obbligatori, va restituita per l’avviamento della pratica. Modulo che affinché si abbia i necessari dati per la completa e corretta compilazione occorre predisporre i seguenti documenti:
    • bolletta recenti del gas per rilevare il codice PDR;
    • documento di identità in corso di validità;
    • codice Fiscale (Tessera Sanitaria);
    • attestato dell’ASL di riferimento che certifichi la disabilità;
  • 5, devono chiedere al fornitore l’aggiornamento del contratto con le agevolazioni previste dall’ARERA in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Aiuti bis (Legge 21 settembre 2022, n. 142) per gli utenti vulnerabili.
 
Il cliente in regime di tutela gas che non è stato identificato come vulnerabile, compilando l’apposito Modulo, può richiedere al proprio fornitore di essere servito nel servizio di tutela della vulnerabilità. Così, il cliente vulnerabile che si trova già nel mercato libero può richiedere al proprio fornitore di fruire delle condizioni del servizio di tutela della vulnerabilità definite dall’ARERA V.

"1, 2, 3… RESPIRA!": DAGLI STUDENTI ITALIANI

"1, 2, 3… RESPIRA!": DAGLI STUDENTI ITALIANI Copertina (724)
Eleonora Persichetti

La seconda edizione del progetto di educazione ambientale di Liquigas si concluderà con un evento digitale in programma venerdì 29 maggio per premiare i progetti migliori
 
Sono circa 100 gli elaborati che Liquigas ha ricevuto dai giovani studenti che hanno partecipato a “1, 2, 3 … Respira!”, il progetto di educazione ambientale promosso dall’azienda leader in Italia nella distribuzione di GPL e GNL, e giunto alla fase finale della seconda edizione, estesa quest’anno a tutto il territorio nazionale. In un contesto completamente nuovo, marcato dalle difficoltà del Covid-19 ma proseguito grazie alla tecnologia e alla didattica a distanza, Liquigas ha fermamente voluto garantire la prosecuzione del progetto, permettendo a oltre 600 scuole partecipanti di poter presentare la propria proposta per un’aria più pulita.
 
L’importanza della qualità dell’aria e della sua tutela, necessaria per garantire condizioni di salute ottimali per tutti, è stato filo conduttore che ha unito gli studenti di tutta Italia in un percorso di formazione alla scoperta delle cause delle emissioni inquinanti e delle soluzioni disponibili per contrastare lo smog e assicurare un futuro più sostenibile.
 
I tre migliori elaborati, selezionati fra undici progetti, saranno premiati nel corso di un evento all-digital che si terrà venerdì 29 maggio dalle 10:30 a conclusione del progetto. Un evento che sarà l’occasione per riconoscere la creatività degli studenti e per riflettere sulle soluzioni che siamo tutti chiamati a considerare concretamente per costruire un futuro migliore.
 
 
Tra tutte le classi partecipanti, hanno raggiunto la selezione finale i dieci progetti inviati da:
 
  • 3C, Scuola secondaria di primo grado G. Giannone, Pulsano, Taranto
  • 3A 3D, Scuola secondaria di primo grado G. Giannone, Pulsano, Taranto
  • 3B, Scuola secondaria di primo grado Via Olmata, Nettuno, Roma
  • 2D 2E 3D 3E, Scuola secondaria di primo grado Guardì Piombino, Piombino, Livorno
  • 1H, Scuola secondaria di primo grado Tito Livio, Napoli
  • 1G, Scuola secondaria di primo grado Albio Tibullo, Zagarolo, Roma
  • 1E, Scuola secondaria di primo grado Via Terrazzano, Rho, Milano
  • 3B, Scuola secondaria di primo grado P. Ferrari, Pontremoli, Massa Carrara
  • 3D, Scuola secondaria di primo grado Giovanni Gozzadini, Castenaso, Bologna
  • 3E, Scuola secondaria di primo grado Giovanni Gozzadini, Castenaso, Bologna
  • 3C, Scuola secondaria di primo grado Giovanni Falcone, Trapani
 
 
 
Lavorando con determinazione, a distanza e con il supporto di kit digitali, gli studenti di “1, 2, 3… Respira!” si sono messi alla prova sul tema “Energia e sostenibilità: si può scegliere, si deve scegliere…” e hanno presentato le loro proposte creative per migliorare la qualità dell’aria e contenere gli effetti dell’azione dell’uomo nell’ambiente. I progetti vincitori si aggiudicheranno premi utili per l’acquisto di materiale scolastico e strumentazioni per i laboratori di Scienza e Tecnologia.
 
 
LIQUIGAS
Liquigas è il primo operatore sul mercato in Italia nella distribuzione di GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) e GNL (Gas Naturale Liquefatto). Con un fatturato di 473 milioni di euro nel 2019, Liquigas annovera circa 350.000 clienti in ambito domestico e industriale e detiene circa il 20% del mercato nazionale. L’azienda opera sul territorio attraverso 26 stabilimenti e depositi, circa 50 uffici vendita, 18 partecipate, una rete capillare di oltre 5.000 rivenditori bombole di GPL, una flotta di 200 autobotti di proprietà, 2 terminali marittimi e uno ferroviario.

ALLA SCOPERTA DELL'APPIA ANTICA: "LA REGINA VIARUM"

ALLA SCOPERTA DELL'APPIA ANTICA: "LA REGINA VIARUM" Copertina (622)
Gianni Botta

 
Il territorio in cui viviamo è caratterizzato da testimonianze storiche ineguagliabili che meritano di essere divulgate e tramandate.
Pubblichiamo questo comunicato congiunto con il quale Italia Nostra Castelli Romani aps e Archeoclub Aricino-Nemorense aps annunciano una nuova ed interessante iniziativa formativa rivolta ai docenti, ma anche a tutti i cittadini.
 
 
Italia Nostra Castelli Romani aps e Archeoclub Aricino-Nemorense aps propongono il seguente corso seminariale che prevede sei lezioni on-line in orario pomeridiano (ore 17:30-19:30), tenute da specialisti archeologi che, muovendo da un inquadramento storico, culturale ed antropologico, intendono fornire approfondimenti sul tracciato della Via Appia Antica, soprannominata "La Regina Viarum" dal poeta Stazio, con particolare attenzione alla Regione Lazio e su alcuni tratti in altre regioni, come, in Campania.
Obiettivi:
L'obiettivo del progetto è quello di far crescere nei docenti e, quindi, di riflesso, nella popolazione scolastica giovanile, come anche nella cittadinanza in generale, l'interesse per un bene monumentale straordinario per la sua importanza storica e culturale quale è l'Appia Antica, ovvero "La Regina Viarum", candidata a Patrimonio dell'Unesco. Infatti, solo grazie alla conoscenza e, quindi, alla consapevolezza del valore inestimabile di un bene così importante come L'Appia Antica da parte dei cittadini, a partire dalla formazione scolastica, sarà possibile assicurare la dovuta valorizzazione ed una efficace tutela al bene stesso.
 
Per l'iscrizione al corso occorre inviare una e-mail, prima dell'11 marzo corrente anno, all'indirizzo enricodelvesc@gmail.com, oppure all'indirizzo vincentimariacristina@virgilio.it, chiedendo l'iscrizione al corso, scrivendo nome e cognome, un recapito telefonico ed un indirizzo e-mail. Altre informazioni sono disponibili telefonando ai numeri 333/1135131, oppure al 388/3636502. I docenti di ogni ordine e grado potranno se lo desiderano iscriversi direttamente sulla piattaforma SOFIA del MIUR al numero identificativo ID.91435
La partecipazione è gratuita per gli iscritti alle due associazioni organizzatrici del corso, mentre per i non iscritti è gradito un contributo liberale e simbolico a sostegno delle attività delle due associazioni.
Sarà cura degli organizzatori recapitare il LINK agli iscritti al corso per collegarsi e poter seguire le lezioni on-line.
Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
 
Segue programma:
12 Marzo: "Mantenere l'antico: il caso della Villa dei Quintili al V miglio della via Appia", Dr.ssa Giuliana Galli.
26 Marzo: L’impegno di Traiano per l’incentivazione della via Appia da Roma a BeneventoProf.ssa Stefania Quilici e Prof. Lorenzo Quilici.
2 Aprile: Parco dell’Appia Antica: problemi e prospettive”, Arch. Simone Quilici, Direttore Parco archeologico Appia Antica.
16 Aprile: Antico e contemporaneo. Un esempio di interazione tra tutela di beni culturali e impresa commerciale: il caso di McDonald's sulla via Appia. Dr.ssa Micaela Angle e Dr.ssa Pamela Cerino.
 
30 Aprile: L’Appia Antica nella storia e nell’attualità. Dr.ssa Rita Paris.
14 Maggio: Il tratto aricino della Regina Viarum: contesti e rinvenimenti”, Dr.ssa Maria Cristina Vincenti e Dr. Alberto Silvestri.
 
Le date degli incontri potranno subire modifiche a causa di sopraggiunte necessità contingenti da parte dei relatori e saranno comunicate per tempo alla lista degli iscritti al corso. Gli incontri si svolgeranno in genere alle ore 17:30 e saranno della durata di 2 ore.
 
 
 
Enrico Del Vescovo, presidente di Italia Nostra Castelli Romani aps
Maria Cristina Vincenti, presidente Archeoclub Aricino-Nemorense aps
 

Accesso online al cedolino della pensione

Accesso online al cedolino della pensione Copertina (1.300)
Domenico Brancato

Il servizio erogato dall’INPS consente di consultare il cedolino della pensione, per verificare l’importo dei trattamenti liquidati mensilmente, oltre a rilevare eventuali variazioni e fruire dei servizi di consultazione, certificazione e  variazioni dati.

Il servizio è rivolto a tutti i pensionati ed è raggiungibile sia tramite PC  che  da dispositivi mobili (Telefoni cellulari, smartphone, tablet, ecc) .

Per accedere al servizio occorre disporre del codice PIN (Numero di identificazione personale) rilasciato dall’INPS, oppure da una identità SPID (Sistema pubblico di identificazione digitale) o da una  Carta Nazionale dei Servizi  (CNS).

Per coloro che non dispongono del PIN, la richiesta, tramite la  procedura online, permette di ottenere  quello ordinario. Per ottenerlo occorre accedere al sito “ inps.it “ed inserire: il Codice Fiscale, i dati anagrafici, l’indirizzo di residenza, il numero di telefono ed  almeno due  recapiti , fra: cellulare, Email e Posta Elettronica Certificata ( PEC ), ai quali far pervenire il PIN.

Il sistema, dopo aver verificato l’esattezza dell’indirizzo di residenza, rispetto quello presente negli archivi INPS, farà pervenire, tramite sms od e-mail ‘,  la prima parte del PIN, composta da 8 caratteri, mentre la seconda parte, di pari composizione, verrà (dopo circa una settimana) recapitata all’indirizzo di residenza.

Il PIN rilasciato ha una validità di 6 mesi, trascorsi i quali  occorre richiedere il  ripristino, a cui farà seguito l’invio, da parte dell’INPS, del Codice di ripristino, da riprodurre insieme al Codice fiscale, per ottenere, in questo caso, contemporaneamente, via sms ed  email, l’invio delle due serie di caratteri alfanumerici (Lettere e numeri).

Una volta in possesso delle parti del PIN, occorre riportarle, insieme al Codice Fiscale, nelle predisposte caselle, per il rilascio del PIN definitivo, da stampare o annotare ed,  in sequenza, riprodurre per l’attivazione.

Ottenuto il Pin, per prendere visione o/e stampare il cedolino, occorre seguire la seguente procedura: digitare  Inps.it e cliccare  su: Tutti i servizi,lettera C, Cedolino pensioni e Servizi collegati;poi digitare Codice Fiscale e nuovo PIN ecliccare su:Accedi, “ Vuoi visualizzare cedolino ? “ e sull’icona di stampa (in corrispondenza del mese d’interesse).

Il servizio mette a disposizione, oltre alla visualizzazione dell’ultimo cedolino, anche la possibilità di confrontare i cedolini precedenti, di prendere visione dell’elenco prospetti di liquidazione  (Modelli TE08),  di eventuali deleghe sindacali, di modificare i propri dati anagrafici, indirizzo e recapiti, di variare l’Ufficio pagatore e di esaminare e stampare la Certificazione Unica.

La possibilità di riscontrare mensilmente  l’importo della pensione,  consente di seguire l’entità e le variazioni delle singole voci che lo compongono, nonché  di rilevare  eventuali errori di sistema o addebiti non consapevolmente autorizzati. Il che offre la non trascurabile opportunità  di poter intervenire tempestivamente, per impedire il protrarsi delle  irregolarità rilevate.

 

 

Articolo redatto dal prof. Domenico Brancato

Appello agli Utenti  del Parco  "Ruggero Lupini"

Appello agli Utenti  del Parco  "Ruggero Lupini" Copertina (910)
Domenico Brancato

Il 28 luglio, i componenti del Comitato di Quartiere di S. Maria delle Mole hanno riservato l’intera mattinata alla periodica pulizia del Parco, questa volta molto più impegnativa, tanto da riempire ben 35 sacchi, dei quali 25 contenenti la spessa  coltre di aghi dei pini che ricopriva tutte le aiuole e buona parte dalla superficie pavimentata e 10 contenenti l’accumulo della vasta gamma di rifiuti comprendenti, in particolare: Cartacce, fazzolettini, involucri di merendine e di chewin-gam, bottiglie di plastica e di vetro, posate e piatti di plastica, lattine e tantissime cicche.

Ma, mentre la presenza degli aghi dei pini è imputabile all’inevitabile ricambio stagionale della vegetazione ed alla mancata asportazione dei rami semi-appassiti, la consistente massa di rifiuti è dovuta, evidentemente, all’incuria, alla trascuratezza ed alla carente  sensibilità  per il rispetto di un così prezioso ambiente destinato al soddisfacimento  delle esigenze ludico-ricreative di tutta la comunità.

Pertanto, affinché i tantissimi abituali frequentatori possano continuare a godere dei benefici della fruizione del Parco, nella  maniera, si spera, più rispondente alle migliori aspettative, il Comitato di Quartiere, gestore dello stesso, mentre assicura  il suo impegno,di concerto con l’Amministrazione Comunale, a promuovere ogni azione, intervento ed iniziativa, finalizzati a rendere sempre più sicura, efficiente ed  accogliente l’area a verde pubblico in questione, rivolge loro  un sentito invito/appello  alla più  unanime collaborazione. Collaborazione imprescindibile  per il conseguimento delle condizioni necessarie per il raggiungimento degli accennati obiettivi e per l’armonica coesistenza fra i tanti eterogenei utenti  per età e motivi di frequentazione.

Si impone cioè una civile adozione di autoregolamentazione mirata a conciliare:

  • Gli istintivi ed incoscienti eccessi comportamentali dei Bambini e Ragazzini/e (schiamazzi,  immotivati prolungati strilli e  uso improprio delle aree del Parco, quale: gioco con la palla sul prato, girovagare a velocità sostenuta lungo i vialetti e sulle aiuole in bicicletta,ecc. ); con il bisogno di distensionee tranquillità delle Persone adulte ed  anziane;
  • il rispetto delle imprescindibili condizioni  igienico-sanitarie che devono essere osservate e garantite in un luogo frequentato, in particolare,  dai vulnerabili Bambini;con la diffusa deprecabile tendenza di molti detentori di cani  di condurli a defecare,o di introdurli, privi di museruola e con guinzaglio estensibile, all’interno del Parco
  • e il piacere di trascorrere alcune ore della giornata in un ambiente salubre, e decoroso; con la cattiva abitudine di buona parte dell’utenza di gettare, o consentire di gettare, a terra qualsiasi tipologia di rifiuto,invece di deporlo, o farlo deporre, negli appositi cestini o in altro specifico contenitore.

Esigenze di conciliazione tutte soddisfacibili a  condizione che, come auspicabile, si riesca ad estendere la convinzione che il bene prezioso di cui dispone il quartiere: il Parco,costituisce, per noi tutti, un prezioso valore aggiunto delle nostre abitazioni e come tale,è con la stessa diligenza e spirito di appartenenza che  va curato  e custodito,per goderne, a lungo ed  appieno, i considerevoli  benefici che ne derivano dalla sua esistenza.

E poiché la gestione del Parco costituisce una componente fondamentale e, per questo, più impegnativafra le attività del Comitato di Quartiere, sarebbe opportuno e pertinente  l’instaurarsi di un rapporto di  operativa collaborazione con l’utenza. Affinché ogni futuro progetto strutturale migliorativo ed ogni prospettiva di utilizzazione delle ancora  molteplici potenzialità del Parco, possano essere integrate e supportate con il e dal contributo dei destinatari delle stesse.

Con l’auspicio che l’iniziativa proposta possa essere prontamente  accolta con condivisione, disponibilità  ed entusiasmo dagli interessati.

 

 

 Articolo redatto dal prof. Domenico Brancato

La qualità dell'aria che respiriamo

La qualità dell'aria che respiriamo Copertina (1.895)
Francesco Raso

Ora siamo in grado di misurare il livello delle Polveri Sottili nella nostra area geografica.
 
A livello comunale, ormai già da troppo tempo, si sente straparlare e manifestare sulla tutela dell’ambiente ma oltre a gazebi, bandiere, manifesti e mini-cortei non si vede alcuna sostanza e nulla di tangibile.
Oramai sono troppi anni che si discute su ciò che fa bene e quello che fa male ma mai nessuno si è impegnato alla verifica dell’effettivo stato di inquinamento climatico delle aree sotto processo.
 
Grazie all’impegno ed alla testardaggine del nostro Comitato di Quartiere le cose iniziano a percorrere la corretta via che, in fin dei conti, è proprio ciò che tutti gli abitanti di S.Maria, Cava dei Selci e Frattocchie hanno sempre gridato e preteso senza mai essere ascoltati.
Per questo dobbiamo dare onore all’attuale Presidente del Comitato di Quartiere, “Antonio Calcagni”. Un uomo che non è mai caduto a compromessi politici, ha sempre ascoltato tutti e si è sempre fatto in quattro per il bene della popolazione.
 
Dopo questa piccola introduzione, torniamo alle Polveri Sottili.
Nel territorio di Marino e anche in quello di Ciampino non esiste una struttura di rilevazione della qualità dell’aria e tantomeno di quella delle Polveri Sottili che sono le più pericolose per la salute.
Abbiamo installato, a nostre spese, un rilevatore a Santa Maria delle Mole che effettua, ogni circa 3 minuti, una analisi per la quantità di PM10 e PM2,5 in µg/m³.
In tempo reale, grazie al nostro portale, raccogliamo i dati forniti dai sensori. Con questi siamo in grado di calcolare le medie di inquinamento orario e giornaliero in modo di avere un quadro preciso di cosa stiamo respirando.
In verità ci aspettavamo delle misurazioni, non dico gravi ma abbastanza fuori scala. Invece, dalle prime medie giornaliere sembra che la nostra aria respirata goda di una salute più che accettabile.
 
A breve, o meglio, appena è possibile fare nuovi acquisti, è intenzione di installare altri sensori a S. Maria e, ovviamente anche a Cava dei Selci e Frattocchie. Questo ci consentirà di mappare la nostra qualità di vita con un raggio di azione molto più amplio.
Vi ricordo che questa è una iniziativa completamente progettata, costruita, finanziata e realizzata dal Comitato di Quartiere presieduto da Antonio Calcagni con la collaborazione della CRIIAC di cui Roberto Barcaroli è il portavoce.
 
 
 
Nella nostra pagina principale è sempre evidenziata l’ultima lettura delle Polveri Sottili.
Per coloro che desiderano avere un quadro più completo o uno storico su queste misurazioni, abbiamo realizzato un’apposita pagina: Polveri Sottili

Programma del "Carnevale  Insieme 2019"

 Programma del "Carnevale  Insieme 2019" Copertina (3.411)
Antonio Calcagni

“Carnevale  Insieme”

 a Cava dei Selci, Frattocchie e Santa Maria

Parte quest’anno la VII^ edizione del “Carnevale Insieme”, una manifestazione ideata dall’Associazione “Gente di Cava” che, prima per le strade di Cava, è poi approdata lo scorso anno a Santa Maria, per raggiungere quest’anno anche Frattocchie. Un risultato, ottenuto grazie all’unione di molteplici realtà di volontariato locali che, nel 2017, con l’organizzazione presso il parco Ruggero Lupini, dei festeggiamenti Natalizi, ha dato il via ad una forte coordinamento. Da allora, numerose sono state le manifestazioni organizzate nel territorio che gravita intorno alla Regina Viarum. Un coordinamento forte e coeso che ha saputo instaurare un rapporto franco e costruttivo  con l’Amministrazione Comunale, da cui, di contro, ha ricevuto una convinta, apertura di credito.

Detto ciò, non ci resta che invitarvi  tutti, grandi e piccini, a partecipare alle varie giornate di festa, per colorare insieme a noi le  strade del nostro territorio e  vivere insieme quello spirito di festa, di allegria e di spensieratezza che solo il carnevale è in grado di trasmettere.

Un caloroso ringraziamento va: all’Amministrazione Comunale; a tutti i Commercianti, che hanno aderito al progetto; alle centinaia di  volontari che, con il loro impegno,  hanno  contributo alla realizzazione del progetto; ai  dirigenti e docenti delle scuole locali; ed infine, ma non per ultimi, ai nostri piccoli studenti .

 

Il Coordinamento delle

Associazioni/Comitati  di Quartiere di Santa Maria,Cava e Frattocchie

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Il Comitato di Quartiere che gestisce questo portale informativo è a tutela di Santa Maria delle Mole, Cava dei SelciFrattocchie, Due Santi, Castelluccia e Fontana Sala, inoltre sostiene tutti gli altri CdQ territoriali e le Associazioni No-Profit dell’Interland.
 
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