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Spalancare lo sportello auto repentinamente è sanzionabile

Spalancare lo sportello auto repentinamente è sanzionabile Copertina (542)
Domenico Brancato

Previste multe per chi apre o lascia aperto lo sportello del veicolo, provocando pericolo o intralcio agli altri utenti della strada.

Un gesto, frequentemente compiuto sovrappensiero: spalancare lo sportello in modo repentino, senza accertarsi del sopraggiungere di persone o altri mezzi, potrebbe  colpire o causare la caduta di ciclisti, motociclisti, persone in transito, oppure costringere altri mezzi a manovre pericolose, per evitare la collisione.

Capita spesso, infatti, che altri veicoli in transito impattino contro la portiera aperta, con le conseguenze del caso.

A tal proposito, l’Art. 157 del Codice della Strada stabilisce: “Divieto a chiunque di aprire le porte di un veicolo, di discendere dallo stesso, nonché di lasciare aperte le porte, senza essersi assicurato che ciò non costituisca pericolo o intralcio per gli altri utenti della strada”. 

Articolo, la cui non osservanza comporta una presunzione di responsabilità a carico del conducente e/o proprietario, ed una conseguente sanzione amministrativa del pagamento da 41 a 169 euro, oltre alla responsabilità per tutti i danni derivanti da un eventuale sinistro provocato dallo sportello auto aperto.

Anche se il proprietario del veicolo coinvolto, per il risarcimento, potrà rivalersi sull’’Assicurazione, in quanto la polizza RC auto non regolamenta soltanto i danni provocati dalla circolazione dei veicoli, ma “anche la posizione di arresto del veicolo, sia in relazione all’ingombro da esso determinato sugli spazi addetti alla circolazione, sia in relazione alle operazioni eseguite in funzione della partenza o connesse alla fermata e sia con riguardo a tutte le operazioni cui il veicolo è destinato a compiere e per il quale esso può circolare nelle strade“, come avvalorato dalla conclusione delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione espresse nella sentenza n° 8620/2015, in relazione al concetto di circolazione stradale - ex art. 2054 del Codice Civile.

Qualora, poi, a provocare un incidente dovuto all’improvvisa apertura della portiera dell’autovettura sia un soggetto adulto trasportato, la Corte di Cassazione (  Sentenza n° 8216/2002) ha dichiarato che tra proprietario, conducente del veicolo, assicurazione e trasportato, corresponsabile del danno nei confronti del soggetto danneggiato, si realizza un’ipotesi di solidarietà nel debito risarcitorio.

Considerato, però, che  il terzo trasportato beneficia sì della disciplina dell’Assicurazione quale danneggiato, ma no quale danneggiante, nei di lui confronti è ammissibile l’azione di rivalsa da parte dell’assicuratore della Responsabilità Civile che abbia risarcito il danno.

Il trasportato, oltre al conducente, risponde, inoltre, delle eventuali conseguenze penali inerenti ai danni  imputabili all’incauto gesto.

Infatti, a seguito dell’entrata in vigore della Legge n° 41/2016, chiunque cagioni per colpa lesioni gravi o gravissime, oppure la morte di una persona con violazione  delle norme sulla disciplina della circolazione stradale (Art. 157, comma 7, del Codice della Strada),risponderà delle ipotesi dei reati di omicidio colposo o lesioni personali colpose stradali ( 589-bis e 590-bisdel Codice Penale).

Ma, anche se la regola secondo cui la responsabilità si presume sempre a carico di chi apre lo sportello dell’auto,la stessa, eccezionalmente, non trova riscontro nel caso in cui tale condotta  si verifichi mentre il mezzo trovasi  incolonnato al semaforo o passaggio a livello. In quanto, in tale condizione, chi apre lo sportello può contare sul fatto che, con fila per semaforo rosso, nessuna auto o moto, se non violando il codice della strada,  può effettuare il superamento dei mezzi incolonnati.In altri termini:  l’effetto sorpresa dell’altrui violazione della norma di prudenza non produce responsabilità nei confronti di chi ha aperto la portiera.

In ogni caso, prudenzialmente, è preferibile acquisire la sana abitudine di volgere lo sguardo verso gli specchietti retrovisori, prima di aprire lo sportello, onde evitare, comunque, spiacevoli sorprese  e, probabilmente,subire anche pesanti conseguenze.

 

Articolo redatto dal Professor Domenico Brancato

Convegno sul futuro di Roma Capitale

Convegno sul futuro di Roma Capitale Copertina (416)
Eleonora Persichetti

 
Si svolge venerdì 5/4/2024 presso l’Aula Consiliare di Ciampino (in Via 4 Novembre 91), promosso dal Co.Pro.N.E.L. onlus, un rilevante Evento sul Futuro Istituzionale di Roma Capitale: se, dopo 23 anni, finalmente la Repubblica Italiana potrà avere costituita la sua Capitale (essendo stato riconosciuto – dall’art.114,c.3 della Costituzione come integrato dal Referendum approvativo del 7/10/2001 – che “Roma è la Capitale della Repubblica. La legge dello Stato ne disciplina l’Ordinamento”).
 
L’Evento, dopo i Saluti Istituzionali del Comune di Ciampino, inizierà (alle ore 16:30) con una prima parte Storico-Culturale di Roma nei millenni passati (dalle Origini in Albalonga e Bovillae alle diverse Repubbliche Romane sino all’Unità d’Italia ed alla sua Liberazione dall’ Occupazione Nazi-Fascista) e durante la Repubblica Italiana (condizionata: dallo Stato Centralista e Burocratico, dallo Sviluppo Speculativo e Caotico, dal Decentramento scarso e formale, comunque inadeguato ed insufficiente). Si completerà con un ampio riassunto dei 40 anni di lotte, proposte e lunghe attese del Popolo Sovrano Capitolino e Metropolitano: nel suo insieme e nelle sue Comunità Locali (Roma, Boville, Ciampino, Fonte Nuova, Tor San Lorenzo, Pomezia, Ostia-Acilia, Fiumicino, Lido di Diana, Città di Collatia, Pirgy) mediante diversi tipi di Documenti (Leggi, Deli bere, Emendamenti, OdG) strumenti illustrativi (Video, Foto, Slide).
 
La seconda parte Istituzionale inizierà (alle ore 17:30) con un prologo di contributi (video e slide) di qualificati esperti (studiosi dei profili istituzionali e conoscitori della omogenea Comunità Capitolina e Metropolitana) per poi concludersi con una Tavola Rotonda fra Legislatori, proprio nel merito dei contenuti di una buona legge per Roma Capitale, per i 21 Comuni Metropolitani (15 Municipi di Roma; i Comuni di Ciampino, Fiumicino, Pomezia, Fonte Nuova; Comuni in costituzione di Boville e Tor San Lorenzo) che ne faranno parte e per 3 Nuove Provincie (bacini ottimali per la grande programmazione di area vasta) nella parte non Capitolina della vecchia Provincia di Roma (Civitavecchia, Tivoli, Velletri): sarà introdotta e moderata da Pino Cardente (Coordinatore Co.Pro.N.E.L. e 1º Proponete Istituzionale della Legge Popolare per Roma Capitale Metropolitana), vi sono stati invitati gli Onorevoli Fabio Rampelli (Vice-Presidente Camera dei Deputati), Filiberto Zaratti (1ª CP Affari Istituzionali, Segretario d’Aula Camera dei Deputati), Maria Elena Boschi (1ª CP Affari Istituzionali Camera dei Deputati), Roberto Morassut (CS “Sicurezza- Città-Periferie” Camera dei Deputati) e Luciano Nobili (Presidente C.S. “PNRR – Grandi Eventi” Consiglio Regione Lazio).
 
 
Associazione Sempre Boville-CoProNEL onlus

Silvio Ferrante: il barbiere di Papa Wojtyla si racconta

Silvio Ferrante: il barbiere di Papa Wojtyla si racconta Copertina (820)
Eleonora Persichetti

Ieri, martedì 12 aprile 2022, il Messaggero di Roma dedica un articolo a Silvio Ferrante, il barbiere di fiducia di Giovanni Paolo II, ad Albano. Silvio ha 75 anni, è di S. Maria delle Mole ed è un membro del Comitato di Quartiere. Racconta come ha conosciuto il Papa: lo ha incontrato per la prima volta nel Palazzo Pontificio, a Castel Gandolfo, nel settembre del 1998. “Un incontro che gli ha segnato la vita”, leggiamo nell’articolo. E fino all’ultimo, nel 2005, è sempre tornato da lui a tagliarsi i capelli, ogni estate. Nella lunga intervista rilasciata al Messaggero, descrive con novizia di dettagli i momenti trascorsi con Karol Wojtyła, la sua capigliatura, molto soffice. Tra i due nacque una bella amicizia.
 
Silvio Ferrante ha frequentato la scuola per parrucchieri a San Lorenzo a Roma e poi ha aperto un negozio a Villa Ferrajoli, ad Albano. Oggi tutti gli strumenti del mestiere sono esposti e conservati nel Museo dell’Acconciatura a Lanuvio. Tra l’altro, il Museo è stato inaugurato domenica scorsa, all’interno del Cantinone Medievale in piazza Santa Maria Maggiore nel Borgo Antico di Lanuvio. Sono molti i reperti storici reperiti dall’Associazione Il Collegio dei Parrucchieri di Roma e provincia, in collaborazione con il direttore del Museo Civico Luca Attenni e il suo stretto collaboratore Giulio Bagni, ex presidente dell’Università Appia: si tratta di forbici, rasoi, phon, caschi, parrucche, pettini, arriccia capelli, sedie, attrezzi elettrici vari, bottiglie di profumi e lacche, lamette, scrivanie di Papi e personaggi famosi, e molto altro. Il Museo è visitabile tutti i giorni su prenotazione.

Regione consenta lavori negli stabilimenti balneari

Regione consenta lavori negli stabilimenti balneari Copertina (437)
Eleonora Persichetti

Lazio, Marietta Tidei (Italia Viva): “Regione consenta lavori negli stabilimenti balneari”
 
 
"È doveroso fin da subito lavorare e attrezzarsi per la cosiddetta fase 2, dando ovviamente priorità alla tutela della salute dei cittadini. Va bene la task force ed è sacrosanto il lavoro del comitato tecnico-scientifico, ma il governo deve mettere subito in campo un piano di uscita graduale dal lockdown. Gli altri Paesi lo stanno già facendo e noi non possiamo di certo permetterci di perdere tempo. Il lockdown, intanto, può e deve ammettere alcune eccezioni fin da subito, sempre in condizioni di massima sicurezza. In questo senso auspichiamo che la Regione Lazio, così come fatto dall’Emilia, dal Veneto e come si apprestano a fare altre Regioni, autorizzi con un'ordinanza i lavori di manutenzione degli stabilimenti balneari in vista della imminente stagione estiva". Lo dichiara, in una nota, la presidente della commissione Attività produttive e Sviluppo economico del Consiglio regionale del Lazio Marietta Tidei (Italia Viva).
 
"Il Veneto, ad esempio, ha ammesso l'attività di manutenzione di aree naturali pubbliche e private, comprese le aree turistiche, incluse quelle in concessione e di pertinenza come le spiagge. Anche il Mibact ha detto che questa estate potremmo passarla in spiaggia, evidentemente con nuove regole e tenendo conto del principio del distanziamento sociale. Proprio per questo va data ai balneari la possibilità di ritornare nei propri stabilimenti per realizzare quei piccoli lavori in grado di rendere operative le strutture", prosegue. "Il settore balneare dovrà fare i conti con una restrizione evidente delle proprie attività perché non sarà possibile un afflusso di massa, dovrà inoltre sostenere costi di sanificazione e di adeguamento alle nuove regole. E proprio per questo bisogna sostenere questo settore, fornendo l’operatività necessaria per non farlo scomparire del tutto. Ne va della sussistenza di un settore cruciale dell'economia laziale, ma anche del benessere psicofisico dei cittadini ai quali speriamo sarà consentito andare al mare", conclude Tidei.
 
 

Facciamo centro...estivo!

Facciamo centro...estivo! Copertina (745)
Eleonora Persichetti

 
L’estate è alle porte e la chiusura delle scuole è imminente. Tutti i genitori che lavorano si stanno già organizzando per gestire al meglio questo lungo periodo di vacanze. Il centro estivo è l’opzione preferita da molti, perché i bambini e i ragazzi sono impegnati in attività ricreative, sportive, a contatto con la natura, le lingue, le professioni artigianali e possono svagarsi in tutta tranquillità. Mamma e papà sanno che sono al sicuro, che si divertono, socializzzano e passano delle ore spensierati.
 
Oggi vi parliamo di alcune attività che propone l’Associazione Crea con Encanto di S. Maria delle Mole, in via Guglielmo Pepe, 8. Iniziamo con il Centro estivo creativo, per bambini dai 3 ai 12 anni, che dal lunedì al venerdì potranno cimentarsi in: giardinaggio, cucito creativo, uncinetto, corsi di pittura, ping pong, tennis, balli di gruppo, giochi d’acqua, inglese cantato, laboratori di cucina e tanto altro.
 
A partire dal 12 giugno e fino al 14 luglio, prende il via il progetto Mamme libere bambini autonomi, tutti i pomeriggi dalle 15 alle 19 – ci saranno delle fasce orarie precise concordate su richiesta - per bambini dai 6 ai 14 anni. Si tratta di un’attività di aiuto compiti, tramite lezioni individuali o di gruppo, incluse le ripetizioni di inglese e spagnolo.
 
Inoltre, non mancheranno corsi di inglese per tutti i livelli di scuola, primaria e secondaria (medie e superiori) e il progetto Lasciateci ancora sognare, che propone laboratori di arte, disegno, teatro, chiatarra, lavori con la pasta di zucchero e non solo!
 
Tutto all’insegna della fantasia, della creatività, dello sport, del movimento all’aria aperta.
 
Non resta che partecipare!
 
Associazione Crea con Encanto
Info 339/3581641
 
 

C'era una volta il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole

C'era una volta il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole Copertina (938)
Gianni Botta

Come recita il titolo, c’era una volta il Comitato di quartiere di Santa Maria delle Mole... ed ora ce ne sono due.
 
Avete letto bene: ieri abbiamo appreso da internet che da ottobre dell’anno scorso a Santa Maria delle Mole è nato il nuovo Comitato di Quartiere “La Casa nel Parco e dintorni” al quale il Comune affiderà la gestione del Parco “Giovanni Falcone”. Ai nuovi residenti di Santa Maria, ricordiamo che l’intitolazione del Parco al Giudice Giovanni Falcone avvenne quasi trent’anni fa per iniziativa dell’Associazione “Progetto Uomo-Ambiente” che promosse un sondaggio presso le scolaresche le quali scelsero che il Parco fosse dedicato a Giovanni Falcone. Sua sorella Maria Falcone onorò questa scelta presenziando nel giorno dell’inaugurazione avendo compreso il senso di riscossa espresso da quel voto “popolare” di piccoli innocenti che, loro malgrado, vissero l’atmosfera drammatica di quegli anni.
Durante tutto questo tempo le persone dell’Associazione “Progetto Uomo-Ambiente” si sono prese cura del Parco Falcone senza alcun aiuto né sostegno e, aggiungiamo adesso, riconoscimento. 
 
Ed è solo perché nutriamo un profondo rispetto per tutto ciò che oggi non staremo ad alimentare la polemica su una scelta a molti sembrata “politica”, la memoria del Giudice Falcone non merita di essere trascinata in questa vicenda dai contorni squallidi.
 
Il motivo per cui scriviamo questo articolo è che improvvisamente esce fuori un altro “comitato di quartiere” quando il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole esiste da 40 anni durante i quali ha collaborato con le altre realtà allo scopo di tenere vivo lo spirito di comunità; trasmettere il senso di appartenenza a coloro che vengono ad abitare qui, mandano i loro figli nelle scuole, nella Parrocchia, nei centri sportivi o nei parchi,persone che vivono quotidianamente Santa Maria, i suoi negozi, i suoi spazi.
La nostra soddisfazione nasce quando vediamo che i nostri concittadini ci ringraziano per la riuscita della Festa Patronale, apprezzano le nostre iniziative, l’impegno del Gruppo Volontari del Decoro Urbano che cercano di tenere puliti i giardini, le strade in cui passeggiano sereni coi loro figli o con i cani scodinzolanti, senza chiedere altro.
 
Eppure ci sarebbe piaciuto che qualcuno dell’Amministrazione, non per blandirci – perché siamo sempre stati attenti a tenere le distanze dal politico di turno –, ma per dare un segno di apprezzamento a tutto ciò, ci avesse chiesto se fossimo stati interessati a rilevare la gestione del Parco Falcone, noi che non abbiamo neanche più una sede in cui riunirci oppure depositare il materiale.
 
Niente di tutto ciò, silenzio assoluto, salvo venire a conoscenza che il Sindaco, la sua Giunta, il Presidente del Consiglio Comunale erano a conoscenza da mesi che esisteva un’altra realtà auto-proclamatasi “comitato di quartiere” a cui stavano per affidare il Parco Falcone.
Neanche un cenno a noi che avremmo accettato di buon grado di prendercene cura come già facciamo con le altre zone di Santa Maria, oltretutto potendo finalmente contare su una sede di cui continuiamo ad avere necessità.
 
Quindi ci chiediamo e chiediamo al Sindaco, alla sua Giunta, al Presidente del Consiglio Comunale se sia stato un errore non esserci “accasati” o addirittura candidati in una lista elettorale pro-sindaco – come è il caso del Sig. Fabio Fosso, rappresentante di questo “comitato” e candidato nella Lega alle comunali 2021 –, se sia stato sconveniente richiamare l’attenzione sullo stato in cui versava il Parco Falcone o quale altro errore abbiamo commesso per essere stati ignorati ed accantonati in questo modo a vantaggio di una realtà sorta dal nulla. Infatti, ci piacerebbe che il Sig. Fosso o chi per lui si presentasse alla nostra comunità per raccontare quando è nato questo comitato, da chi sia composto e quali progetti abbia, perché niente altro si sa oltre che gestiranno il Parco Falcone.
 
Non abbiamo capito se il Sindaco, la sua Giunta ed il Presidente del Consiglio Comunale – il quale si vanta di essere nato e cresciuto a Santa Maria – si siano resi conto di aver creato una spaccatura nella nostra comunità con questa scelta che mortifica non solo noi ma il senso civico, accecati dal solo desiderio di “marcare il territorio”.
Sappiano comunque che siamo sempre qui se vorranno risponderci: continueremo ad organizzare le iniziative, pulire le strade, incontrare i nostri concittadini al bar per una battuta, un sorriso e non solo nei giorni di festa, perché è la nostra comunità ed in questa ci identifichiamo.

Nasce l'Associazione "Scelta Concreta" e il "magazzino solidale"

Nasce l'Associazione "Scelta Concreta" e   il "magazzino solidale" Copertina (1.039)
la Redazione

Quello di venerdì scorso è stato un pomeriggio all’insegna della solidarietà a Santa Maria delle Mole, dove i vertici dell’associazione “Scelta Concreta” hanno inaugurato “Il Magazzino Solidale” in largo Alessandro Manzoni n. 23.
 
Ai numerosi presenti sono stati illustrati gli ottimi risultati raggiunti in occasione della raccolta di beni di prima necessità per il popolo ucraino, organizzata questa settimana.
 
La neocostituita associazione “Scelta Concreta” è presieduta dal giovane tandem composto dalla presidente Sara Terenzi e dal tesoriere Alessandro Di Filippo.
 
“Il Magazzino Solidale” sarà aperto ogni mercoledì pomeriggio dalle ore 16.30 alle ore 19.30 per le donazioni di abbigliamento, giocattoli in buono stato e materiale non deperibile da destinare a chi ne necessita, mentre per eventuali ritiri di beni si potrà accedere il sabato mattina dalle ore 10 alle ore 12 (26 marzo primo sabato di apertura a sabati alternati).
 
Chiunque avesse necessità può anche contattare il numero 3519887727.
 
Anche il consigliere comunale Gianfranco Venanzoni ha presenziato all’iniziativa: “È facile parlare di concretezza ma poi realizzarla è decisamente più difficile.
 
Questi ragazzi con l’apertura di questo spazio di solidarietà, dialogo e scambio culturale hanno compiuto un grande gesto per restare vicino alle persone in un momento storico complicatissimo dal punto di vista sociale ed economico”.
 
La presidente Sara Terenzi non ha nascosto la propria soddisfazione: “Il Magazzino Solidale è un luogo accogliente ed aperto a chiunque.
 
Lo scoglio più grande, quando si vuole fare solidarietà è il tempo.
 
Viviamo in una società caotica e pressante, dove ognuno di noi ha numerosi impegni e troppo spesso la voglia di mettersi a disposizione per il prossimo viene sopraffatta dalla quotidianità.
 
L’inaugurazione di questo spazio vuole anche essere un invito, per chi sente il bisogno di fare qualcosa per il prossimo, a trovare tempo”.

Scout e Comitato di Quartiere, una collaborazione ricca di opportunità

Scout e Comitato di Quartiere, una collaborazione ricca di opportunità Copertina (2.295)
Antonio Calcagni

 

 

Alcuni mesi orsono raccogliemmo, attraverso alcuni amici comuni, il grido di aiuto lanciato da un gruppo Scout, che da li a poco sarebbe rimasto senza una sede, dove poter svolgere la propria attività.

 

Un breve incontro con le responsabili del gruppo, Maira e Federica, ci ha convinto che la cosa giusta da fare era una sola, dare il nostro completo ed incondizionato appoggio alla richiesta, approvata poi all’unanime, dal direttivo del nostro Comitato di Quartiere.

 

E così senza ulteriori formalità dal 18- Gennaio scorso, la nostra Sede è diventata anche la loro.

 

Parlo del Gruppo Scout A.S.CA.R. acronimo di Associazione Scout Castelli Romani, Marino 1, costituitosi ormai da diversi anni e molto attivo e frequentato.

 

Una Associazione che “riconosce come fondanti i Principi Fondamentali del Metodo e Movimento Scout in quanto movimento volontario, apolitico, pedagogico, per bambini e ragazzi, aperto a tutti senza distinzione di genere, origine, razza e credo religioso”. Principi pienamente condivi dal nostro Comitato.

 

Una collaborazione che porterà un arricchimento socio-culturale per tutti, grandi e piccini.

 

Oltre alla sede, per l’addestramento alle attività operative all’aria aperta, questi ragazzi avranno a disposizione anche alcune spazi del parco Lupini.

 

Detto ciò, non mi resta che dare, a nome del Comitato di Quartiere, un caloroso BENVENUTO ai nostri nuovi amici.

 

 

Antonio Calcagni

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