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- Presidente Antonio Calcagni
 

- Francesco Raso (responsabile web) 

Coronavirus: Pių informazione digitale

Coronavirus: Pių informazione digitale Copertina (769)
Eleonora Persichetti

ANSO, Associazione Nazionale della Stampa Online, afferma l’importanza delle piccole realtà locali che in questa situazione di particolare emergenza giocano un ruolo di primo piano
 
 
L’informazione digitale ai tempi del Coronavirus apre nuovi scenari e conferma l’importanza delle piccole realtà editoriali che operano sul territorio. L’emergenza sanitaria sta cambiando abitudini e quotidianità, spingendo sull’acceleratore del digitale, con le testate online locali che si sono viste più che triplicare le visite. «Ci rendiamo conto in questo momento di particolare eccezionalità e difficoltà dell’importanza che il digitale ha assunto nella nostra vita di tutti i giorni», premette Marco Giovannelli, presidente di ANSO - Associazione Nazionale della Stampa Online. «Nell’emergenza i canali informativi, attraverso la loro autorevolezza e attendibilità, diventano una fonte indispensabile dai quali andare ad attingere notizie e aggiornamenti. In questa fase storica però, a giocare un ruolo significativo è l’informazione digitale e in particolare quella che passa attraverso piccole realtà editoriali che si basano esclusivamente sull’online».
Il valore aggiunto è il territorio. «Quello che ciascuna testata racconta con strumenti digitali trasformando quella che può sembrare solamente un’informazione locale in una informazione iperlocale, ovvero con profonde radici sul locale ma anche profondamente interconnessa», prosegue Giovannelli.


In questa ottica, diventano fondamentali iniziative come ALocal, il progetto che ANSO ha sviluppato grazie alla collaborazione con GNI - Google News Initiative e che permette a tutti gli associati ANSO di avere a disposizione un servizio unico per reperire informazioni su quello che accade in Italia. «L’unione e i servizi in questo difficile momento sono di forte aiuto ai piccoli editori digitali, così come la possibilità di condividere esperienze e know-how aiuta tutti ad essere sempre più innovativi sul proprio territorio», aggiunge il presidente di ANSO. «La drammatica emergenza sanitaria che stiamo vivendo mette il mondo dell’informazione davanti ad quadro netto: non esiste una stampa di serie A e una di serie B. Come già abbiamo ribadito nelle sedi istituzionali con il Ministro, i maggiori segnali di vita del settore negli ultimi anni sono arrivati solamente dai piccoli nativi digitali: sono gli unici che hanno creato opportunità di lavoro in un contesto di crisi complessiva dell’informazione».


ANSO rivolge un profondo ringraziamento a tutte le professionalità che in queste settimane di grande emergenza continuano a svolgere il loro lavoro fino in fondo, dagli operatori degli ospedali alle forze dell’ordine fino a quanti lavorano nel settore della distribuzione. «Ci associamo all’invito giunto da più parti e in continuazione a restare a casa: il digitale permette di non muoversi garantendo però una sempre puntuale informazione».
 

La scomparsa di Paolo Lupino

La scomparsa di Paolo Lupino Copertina (929)
Antonio Calcagni

Il circolo Legambiente Appia Sud Il Riccio si stringe nel dolore della famiglia dell’Ing. Paolo Lupino, marinese, ambientalista e professionista capace, già dirigente del Parco regionale dei Castelli
 
Il 5 agosto 2021, alle 21:00 circa, si è spento nella sua abitazione a Marino, l’Ing. Paolo Lupino circondato dall’affetto dei suoi cari, la moglie Emanuela e le figlie Francesca e Claudia.
 
“Il nostro circolo Appia Sud il Riccio - scrive in una nota il Presidente del circolo Mirko Laurenti - vuole esprimere tutta la sua vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Paolo. Ricordiamo Paolo come ambientalista vero che ha sempre fatto della tutela dell’ambiente la sua passione e poi il suo lavoro. Negli anni al Parco regionale dei Castelli ha saputo impostare percorsi innovativi e progetti, nazionali e Europei che ancora oggi sono in piedi e garantiscono la tutela del territorio.
 
Proprio in queste occasioni abbiamo avuto il piacere di collaborare con lui e con il Parco.
 
Resta indelebile per noi il contributo che, proprio tramite la passione di Paolo, il Parco dei Castelli ha voluto dare nell’organizzazione del lavoro e della formazione “sul campo” del campo di volontariato internazionale di Legambiente che come circolo abbiamo gestito nell’estate 2016. All’epoca portammo i ragazzi, venuti da ogni parte del mondo, sui sentieri del Parco per pulizie congiunte e lezioni pratiche di botanica, il tutto organizzato e coordinato proprio con Paolo.”
 
Paolo Lupino ha ricoperto il ruolo di Dirigente F.F. del Parco Regionale dei Castelli Romani prima del suo pensionamento del 2019. Precedentemente fu Dirigente tecnico in forza alla Regione Lazio. Molte anche le sue pubblicazioni nell’ambito della Difesa del Suolo e della Salvaguardia delle Coste e le sue Progettazioni in Ingegneria Idraulica strutturale e in Ingegneria Marittima – Pianificazione e salvaguardia delle coste.
 
“Ci stringiamo compatti in un abbraccio virtuale alla famiglia di Paolo – conclude la nota a firma di Mirko Laurenti, Presidente del circolo Legambiente Appia Sud Il Riccio -. Alla moglie Emanuela, alle figlie e a tutti i parenti più stretti va il nostro più caro pensiero in un momento così triste. Paolo resterà con noi nella memoria di quanto ha saputo “costruire” da competente, silenzioso, tenace difensore del territorio e delle coste quale è stato in vita.”

Indirizzi di Studio e Offerte di Lavoro

Indirizzi di Studio e Offerte di Lavoro Copertina (471)
Domenico Brancato

 
 
Tenuto presente che con l’ormai conclusione dell’anno scolastico gli studenti, delle scuole secondarie di primo grado (Medie) e di secondo grado (Superiori), che completeranno il rispettivo ciclo di studio, si apprestano a proseguire un più impegnativo percorso; si ritiene utile riportare le autorevoli indicazioni dedotte dai rapporti del 2020-22 di: INFORMATIVO EXCELSIOR (Sistema Informativo che fornisce annualmente i dati di previsione sull’andamento del mercato del lavoro e sui fabbisogni professionali e formativi delle imprese), ALMALAUREA (Associazione che raccoglie, per conto degli Atenei, informazioni e valutazioni dai laureati, al fine di conoscerne il percorso universitario e la condizione occupazionale), UNIONCAMERE -Unione italiana della Camera di commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura- (che collabora con il Ministero del Lavoro e con l’Unione Europea, per promuovere iniziative rivolte a giovani, studenti, inoccupati e disoccupati, imprenditori e occupati interessati a percorsi di ricollocazione e mobilità professionale; supportandole con guide, manuali e altri strumenti informativi di sistema e a livello statistico, per la valorizzazione e la diffusione dei risultati del Sistema informativo Excelsior) e ANPAL -Agenzia Nazionale per le Politiche del Lavoro- (che promuove il diritto al lavoro, alla formazione e alla crescita professionale delle persone , coordina la rete nazionale dei servizi per il lavoro ed è responsabile del sistema informativo del mercato del lavoro), inerenti le caratteristiche degli indirizzi che offrono più sbocchi lavorativi, a livello di:
  • Laurea:
  • più favorite:
Ingegneria Informatica e ICT (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione), dell’ Automazione, Navale, Meccanica (dal 93,9 al 91,2% ); Medicina e Chirurgia (91%); Architettura e Ingegneria Civile (90%), Economia e Statistica (89,7%); Chimica e Farmacia (89,5); Veterinaria (85,6), Lingue (85,2); Scienze Motorie (83,5); seguite da Educazione e Formazione e da quelle ad Indirizzo Scientifico (Biologia e Biotecnologia, Scienze Naturali e Ambientali, Matematica, Fisica, Geologia);
  • meno favorite:
quelle ad Indirizzo: Politico-sociale; Geo –biologico; Psicologico; Letterario e per l’Insegnamento;
  • più richieste per il futuro :
Economia e Statistica; Giurisprudenza; Medicina e Infermieristica; Ingegneria; Lettere e Arte; Architettura, Traduzione e Interpretariato.
 
Accanto alle quali, in questi ultimi anni, stanno emergendo le ITS (Istituti Tecnici Superiori) Academy, inserite nella riforma avviata con il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che, al riguardo, prevede diversi futuri cambiamenti, fra i quali l’equiparazione del diploma alla laurea triennale.
 
 
Il che costituisce, a tutti gli effetti, una valida alternativa all’università, non solo per chi vuole proseguire con una formazione tecnica, dopo il completamento del ciclo della scuola superiore, ma anche per chi ha frequentato un liceo, o lavora già e vuole ulteriormente qualificarsi, o possiede una laurea, ma non riesce ad inserirsi stabilmente in una attività lavorativa.
 
I percorsi offerti da questi virtuosi ITS, ,investono molti ambiti, fra i quali quello turistico e del marketing, che prevedendo un monte ore annuale di tirocinio presso le aziende partner, coinvolte nella elaborazione dei programmi, garantiscono un tasso di occupazione post diploma superiore all’80%.
  • Professioni attualmente più richieste:
Ingegnere robotico: professionista che dispone di competenze per progettare, costruire e collaudare sistemi robotici, cioè macchine che svolgono un’attività normalmente eseguita dall’uomo. Il ciclo di studi prevede, oltre al conseguimento di una laurea magistrale in Ingegneria Informatica, l’acquisizione di competenze in discipline quali: la Biochimica, la Biologia e la Filosofia; Ingegnere del Machine learming – Ingegnere dell’Apprendimento automatico-: professionista che si occupa di creare sistemi che apprendono o migliorano le prestazioni, in base ai dati che utilizzano, imitando l’intelligenza umana. Per acquisire il titolo occorre una laurea triennale in informatica, seguita da una laurea magistrale in Data Science, conseguibile presso l’università Bicocca di Milano o Sapienza di Rama; Cloud architect – Architetto delle nuvole- : Architetto che si occupa di progettare e costruire ambienti scalabili e resilienti facilmente gestibili, cioè in grado di rispondere positivamente al cambiamento e che si adattino il più possibile alle esigenze commerciali e di impresa.
 
E’ un Professionista che deve disporre di conoscenze dei sistemi informatici di erogazione (Clou Computing) di servizi offerti, su richiesta, da un fornitore a un cliente finale, attraverso la rete internet. Necessita di una laurea in materie informatiche, assecondata da corsi di aggiornamento sui sistemi di archiviazione online e sul mondo del web(Back-End) ; Data engineer –Ingegnere dei dati-: professionista del mondo IT – Information tecnologie – il cui compito è quello di preparare i dati per usi analitici o operativi, garantendone la disponibilità, nonché la loro qualità e fruibilità a chi li utilizza, per metterli al servizio delle imprese – business- .
 
Per diventarlo occorre almeno una laurea specialistica in materie con indirizzo scientifico, quale: Matematica, Ingegneria, Fisica, Informatica, Statistica o Economia; Sustainability manager – Consulente o responsabile della Sostenibilità- : tecnico che svolge attività di consulenza in ambito di igiene ambientale. E’richiesta una laurea in Ingegneria civile e ambientale o in Scienze ambientali e naturali, in Biologia e Chimica o in Management e Comunicazione; Consulente di data management -Consulente di gestione dei dati-: professionista avente funzione di raccogliere, conservare e utilizzare i dati in modo sicuro, efficiente ed economico per fornire aiuto a persone, organizzazioni e oggetti connessi, ad ottimizzarne l’uso, nel rispetto di regolamenti e policy: insieme di norme adottate da una azienda per disciplinare la condotta dei propri dipendenti in materia dell’uso del PC, della navigazione internet, della posta elettronica, ecc.
 
Per Consentire di prendere decisioni e intraprendere azioni che massimizzano i vantaggi per l’organizzazione. La formazione richiesta si ottiene attraverso il conseguimento di lauree scientifiche, quali: Statistica, Matematica, Informatica, Ingegneria informatica, oppure Economia, Finanza o Business administration; Analista delle risorse umane -Human Resources HR-: componente dell’insieme di competenze e professionalità preposte alla realizzazione di un processo produttivo). I percorsi universitari più adeguati per espletare il lavoro di analista sono quelli di Psicologia, Giurisprudenza ed Economia; Talent acquisition specialist – Specialista in acquisizione di talenti-: professionista che svolge il compito fondamentale di gestire l’intero ciclo di ricerca e reclutamento dei talenti in azienda. Per diventare un recruiter (reclutatore/ce) è consigliabile disporre di una laurea umanistica, specie in Psicologia, affiancata dallo svolgimento di corsi o master specifici.
  • Previsione su quali saranno le professioni più richieste nei prossimi cinque anni:
Esperto SEO, acronimo di “ Search Engine Optimization” (Ottimizzazione del motore di ricerca): insieme dei processi che portano alla crescita dei risultati ottenuti da un sito web, sia dal punto di vista quantitativo, in termini di visite, che sotto il profilo qualitativo, riguardanti i visitatori effettivamente interessati ai contenuti proposti. Per diventare un SEO Specialista Professionale, non esiste una laurea specifica, ma il modo migliore, è quello di specializzarsi, attraverso uno dei tanti Master, in Marketing digitale ( Complesso delle tecniche intese a porre merci a disposizione del consumatore e dell’utente in un dato mercato, nel tempo, luogo e modo più adatti al costo più basso per l’acquirente e, nello stesso tempo, remunerativo per l’impresa), ed acquisire la conoscenza del linguaggio HTML - Hyper Text Markup Language- (Linguaggio a marcatori per ipertesti). Cioè un linguaggio che permette di impaginare e formattare pagine collegate fra di loro attraverso link o siti Web; Esperto di comunicazione: figura professionale che dispone di qualifiche specifiche nel campo del management comunicativo (dirigente di società, di impresa commerciale o industriale, volta al conseguimento del massimo profitto), dove è in grado di sviluppare l’efficacia del processo, appunto, comunicativo all’interno delle strutture istituzionali, di supportare la programmazione e la gestione dei singoli piani di comunicazione. Oltre ad occuparsi dello sviluppo di competenze utili per pianificare e gestire l’immagine dell’organizzazione e dell’ente pubblico e di creare e mantenere le relazioni con la stampa e le istituzioni. Per la formazione, la laurea più attinente è quella in Scienze della Comunicazione, o in Lettere con indirizzo specifico;
IT developer -sviluppatore informatico-: professionista in grado di programmare software (insieme di programmi che possono essere impiegati su un sistema di elaborazione), su come essere coinvolto nella creazione e miglioramento delle infrastrutture digitali d’azienda. Per acquisire un’adeguata veste professionale occorre una laurea in Informatica con specializzazione e Master, seguita da percorsi formativi, fra i quali i più riconosciuti sono: le certificazioni CISCO (Azienda multimediale specializzata nella fornitura di apparati networking preposti a creare ed allargare una rete di distributori e venditori di un certo prodotto o servizio), MICROSOFT (Azienda multimediale di informatica) e di altre aziende di formazione che propongono corsi per Web developer , per certificarsi nel settore;
Specialista nell’E-commerce –Electronic commerce- (Commercio elettronico): colui che cura il processo di vendita/acquisto di beni o servizi tramite il web –world wide web- (ragnatela estesa in tutto il mondo), che in informatica indica tutto l’insieme delle pagine della rete telematica mondiale collegate tra loro attraverso nodi (link) e visualizzabili, tramite programmi destinati allo scopo. Per diventare E-commerce occorre avere le competenze di un programmatore e nozioni di SEO e SEM –Search Engine Marketing- (Compra-vendita sui motori di ricerca), per indurre gli utenti ad entrare all’interno del proprio sito durante la navigazione sui motori di ricerca; Esperti del digitale o numerico: cioè in tutto ciò che viene rappresentato con numeri o che opera manipolando numeri. E’ un mondo di alta tecnologia, connesso alle meraviglie dell’informatica e delle reti, nel quale un flusso immateriale di informazione prende corpo in oggetti dal design (progetto o disegno) fondamentale e dalle sorprendenti potenzialità. Per diventare professionisti affermati del settore, oltre ad avere una laurea magistrale in Data Science and Scientific Computing – Scienza dei dati e informatica scientifica-, è necessario studiare in modo autonomo testi specifici e seguire assiduamente siti online che approfondiscono argomenti inerenti il settore, o frequentare dei corsi o dei master di Marketing digitale; Medico sanitario: operatore che fornisce, in modo sistematico, servizi di assistenza sanitaria preventiva, curativa, promozionale o riabilitativa, a persone, famiglie o comunità.
 
Il percorso per diventare Medico di famiglia (detto anche Medico di base, curante o di fiducia), della durata di circa 10 anni, prevede il conseguimento della laurea in Medicina e chirurgia e della specializzazione in Medicina Generale; Professionista delle costruzioni edili: è un Ingegnere o Architetto, che grazie alle conoscenze tecniche e alla esperienza professionale, progetta ciò che sarà poi realizzato in fase di cantiere. Per ottenere l’abilitazione da Ingegnere edile è necessario intraprendere un percorso accademico completo, costituito da laurea triennale, magistrale e specializzazione in Ingegneria Civile, conseguibile negli atenei con corso a ciclo unico quinquennale.
  • Diploma ad indirizzo:
Amministrazione, finanza e marketing, che prevede tre indirizzi di studio: Amministrazione, Finanza e Marketing e Relazioni internazionali per i marketing (con lo studio di tre lingue straniere dal triennio). Ha come obiettivo la formazione di una figura professionale con buone nozioni di informatica, delle lingue straniere e delle problematiche di tipo economico, fiscale e aziendale, attraverso lo studio di: due lingue straniere (in genere Inglese e Francese), Matematica, Informatica, Diritto ed Economia, Economia aziendale ed Economia politica.
 
Consente sbocchi professionali nell’area Amministrativa gestionale: di tutte le imprese; nell’Import-export; delle Banche, Assicurazioni e strutture commerciali; di Camere di Commercio, Comuni, Province, Regioni E Amministrazioni Statali; delle Aziende Consorziali e Aziende Sanitarie Locali; Meccanica, meccatronica (connubio della meccanica con l’elettronica) ed Energia: si pone l’obiettivo generale di integrare le conoscenze di Meccanica, Elettrotecnica, Elettronica, Termotecnica e Informatica. Impegnando lo studente in discipline inerenti: le tecnologie e le lavorazioni meccaniche; l’utilizzo di sistemi automatizzati di macchine utensili e a controllo numerico; il controllo, la manutenzione e il collaudo di impianti, macchinari e circuiti termici e idraulici; e la gestione e l’utilizzo di impianti di generazione, conversione e trasmissione dell’energia. Con sbocchi lavorativi presso: industrie che producono macchine e componenti meccanici e meccatronici; aziende per la produzione di macchinari e impianti di automazione industriale; studi tecnici di progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi meccanici e la Libera professione; Socio-Sanitario: finalizzato ad acquisire competenze di discipline come: Scienze umane e Sociali, Metodologie operative, Igiene e cultura Medico-sanitaria, Psicologia generale ed applicata, Diritto e Legislazione socio-sanitaria, Tecnica amministrativa ed Economia sociale. Con sbocchi lavorativi presso strutture comunitarie pubbliche e private, quali: strutture ospedaliere e per disabili; residenze sanitarie; centri diurni e ricreativi; case di riposo; ludoteche; case famiglia; comunità di recupero; mense aziendali; ambienti in cui si richiedono abilità tecniche di osservazione, comunicazione interpersonale e dinamiche di gruppo; e utilizzazione di abilità ludiche e di animazione. Nonché, come Educatore nelle scuole per l’infanzia, Addetto all’assistenza di base, Operatore socio sanitario e Insegnante tecnico pratico, Classe di concorso B-23 laboratorio per i servizi socio-sanitari, negli Istituti Superiori Professionali; Trasporti e logistica: si prefigge l’approfondimento delle problematiche relative alla gestione e controllo degli aspetti organizzativi del trasporto aereo, marittimo e terrestre, e di valorizzare idonee professionalità nell’interrelazione fra le diverse componenti, acquisite attraverso lo studio di discipline, quali: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica; Tecnologie informatiche; Elettrotecnica; Elettronica ed automazione; Struttura costruzione sistemi e impianti del mezzo; Meccanica; Macchine e sistemi propulsivi e Logistica. Con sbocchi operativi come: Corrieri pubblici e privati, Reparto logistico e magazzino di un’azienda, Catene di supermercati, Tecnico aeronautico, Capo tecnico del trasporto ferroviario; Turismo enogastronomia e ospitalità: è un Istituto la cui nuova denominazione è “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità”, con un ciclo di studi articolato in un triennio (alla fine del quale si consegue un diploma professionale che consente di inserirsi già nel mondo del lavoro), seguito da un biennio, per il conseguimento del diploma di maturità con qualifica di “Tecnico dei servizi turistici o Tecnico dei servizi di ristorazione. Le discipline che caratterizzano l’indirizzo comprendono, oltre quelle previste per gli altri indirizzi, lo studio delle materie specialistiche, quali: Scienza degli alimenti; Nutrizionistica; Servizi di accoglienza; Laboratori tecnici; Gestione delle aziende di ristorazione; Economia e tecnica dell’azienda turistica; e Diritto inerente il turismo e la ristorazione. Oltre alla partecipazione a stage presso ristoranti, pasticcerie, alberghi ed agenzie di viaggio. Con il diploma di l’Istituto alberghiero, si può accedere alle seguenti carriere: Shef e Cuoco, Maitre: responsabile della sala ristorante, nonché gestore degli Chef dei vini, del Rang, (addetto all’accoglienza dei clienti e all’illustrazione del menù), dei Commis (incaricati di prendere le ordinazioni, di comunicarle in cucina e di servire i piatti e le bevande ai tavoli); Sommelier (Esperto di vini che si occupa della selezione e dell’approvvigionamento della cantina e del servizio al cliente); Responsabile di mense aziendali; Food and beverage manager -Gestore/Gestrice di cibo e bevande-; Receptionist (Avente funzione di accogliere il cliente al suo arrivo ed indirizzarlo verso la persona o il servizio più consono alle sue desiderata; Hostss/Stewar fieristici (Si occupa dell’accoglienza e dei servizi di assistenza degli ospiti e clienti in aziende ristorative, fiere generiche e di settore, missioni anche all’estero, convegni, congressi ed eventi promozionali); Tour operator- Operatore Turistico o Tour Organizer- (Gestore di Azienda che fornisce viaggi organizzando l’itinerario completo, creando un prodotto in sintonia con le aspettative del cliente, basato sull’esperienza e la conoscenza diretta delle destinazioni); Guida turistica (Persona che accompagna singole persone o gruppi di turisti a visitare musei, gallerie d’arte, scavi archeologici e siti di interesse turistico, illustrandone le caratteristiche e le attrattive paesaggistiche, artistiche, storiche e culturali); Manager di agenzia viaggi – Travel Manager- (Responsabile della gestione dei viaggi all’interno di una azienda, con l’obiettivo principale di conseguire il corretto equilibrio tra il comfort del viaggiatore e la riduzione dei costi per le trasferte sostenuti dall’azienda)e Insegnante ITP: Classe di concorso B19, B20 E B21, rispettivamente per laboratorio di servizi ricettività alberghiera; laboratorio di servizi enogastronomici , settore cucina; e laboratorio di servizi enogastronomici, settofre sala e vendita; Agrario, agroalimentare (Insieme di attività finalizzate alla produzione, trasformazione e distribuzione dei prodotti alimentari) e agroindustria (comprende i processi industriali dedicati alla raccolta, al trattamento e alla trasformazione dei prodotti agricoli): è una figura dotata di competenze specifiche che vanno dagli elementi di Agronomia, alle tecnologie delle produzioni vegetali e zootecniche, fino alla politica agraria, al diritto agrario e alle normative del settore. Il corso quinquennale è caratterizzato dallo studio di materie, quali: informatica; Chimica e chimica agraria e laboratorio; Scienza della terra; Biologia; Agronomia; Coltivazioni e difesa delle colture; Tecnologie agroalimentari; Tecniche di produzione vegetale e animale; Disegno; Cartografia e topografia; Costruzioni rurali; Elementi di meccanizzazione; Genio rurale; Estimo valutazione ed Elementi di legislazione marketing. Gli sbocchi professionali più frequenti trovano riscontro nello svolgimento di mansioni, quali: gestione di aziende agrarie e zootecniche; gestione dell’ambiente e del territorio; progettazione e direzione di interventi di miglioramento nelle produzioni agrarie; direzione dei lavori per la realizzazione e la manutenzione di parchi e giardini urbani; realizzazione di lavori catastali per piccole e medie aziende agrarie; svolgimento di consulenza come dipendente o titolare di aziende agrarie, o come libero professionista o consulente; Consulente tecnico d’ufficio –CTU- (una volta effettuata l’iscrizione all’Albo e all’Ordine professionale di competenza); Insegnante tecnico pratico –ITP- Classe di concorso: B01 attività pratiche speciali; B11 laboratorio di scienze e tecnologie agrarie; B17 laboratorio di scienze e tecnologie meccaniche; Costruzioni, ambiente e territorio: affronta lo studio dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nell’industria delle costruzioni, con particolare attenzione all’impiego di strumenti per il rilievo topografico e informatici, per la rappresentazione grafica e per il calcolo in campo edilizio.
 
Approfondisce, inoltre, gli aspetti che riguardano la progettazione e la gestione di realizzazioni edilizie; la valutazione tecnica ed economica dei beni immobili e l’organizzazione del cantiere, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza e salvaguardia dell’ambiente.
 
Il ciclo didattico è finalizzato all’acquisizione delle specifiche competenze di indirizzo, attraverso lo studio di discipline inerenti alla: scelta dei materiali da costruzione adatti alle modalità di lavorazione; applicazione delle metodologie per la progettazione; valutazione e realizzazione di costruzioni di modesta entità, con interventi connessi al risparmio energetico ed alla tutela dell’ambiente; utilizzazione di strumenti idonei alla redazione grafica di progetti e di rilievi topografici; pianificazione delle attività aziendali e alla stesura della relazione e documentazione delle stesse; modalità per compiere la valutazione e la stima di terreni e fabbricati; gestione della manutenzione ordinaria e dell’amministrazione degli immobili; all’organizzazione e conduzione di cantieri nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
 
Gli sbocchi lavorativi comprendono lo svolgimento di funzioni di: Libero professionista; Direttore tecnico e dei lavori nelle imprese edili; Perito estimativo presso agenzie finanziarie assicurative e banche; Cartografo e Topografo; Disegnatore tecnico e Designer; Dipendente presso Uffici tecnici comunale, Consorzi di bonifica, Agenzia delle entrate (ex Catasto), Genio civile; Certificatore energetico, Agente immobiliare; Amministratore di condomini; Collaboratore uffici espropri Trenitalia; Consulente nella redazione dei piani urbanistici comunali; Progettista sistemico (Figura di raccordo tra la rivendita di materiale edile e il cliente finale, che indirizza verso le soluzioni più adeguate); Geometra del mare (Tecnico in grado di gestire le tematiche legate all’ambiente costiero, marino e fluviale, nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità degli interventi; Consulente tecnico d’ufficio –CTU-; Insegnate ITP, Classe di concorso B14 laboratorio di scienze e tecnologie delle costruzioni; Elettronica (Settore inerente alla progettazione di circuiti elettrici, dispositivi ed applicazioni negli apparecchi elettrici, nei calcolatori, nei microprocessori, servomeccanismi, ecc) ed Elettrotecnica: settore relativo al complesso delle applicazioni pratiche dei fenomeni elettrici, scegliendo il quale si acquisiscono competenze attraverso lo studio della: Automazione (Concernente la realizzazione e conduzione di sistemi di controllo che gestiscono macchine e processi di funzionamento); Information Technology -Tecnologia dell’informazione- (attinente l’utilizzo di elaboratori e attrezzature di telecomunicazione per memorizzare, recuperare, trasmettere e manipolare dati); Impiantistica (Inerente tutti gli impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione e utilizzazione dell’energia elettrica, attraverso i circuii di alimentazione degli utilizzatori ); e del Monitoraggio delle energie alternative e delle Telecomunicazioni (Consistente in un sistema che permette di misurare qualsiasi grandezza o vettore energetico utilizzato da un’impresa.
 
Al fine di raccogliere, tramite sensori e strumenti di misura, informazioni, salvare e visualizzare i dati per analizzarli e attivare eventuali strategie di intervento in base alle necessità).
 
Conseguentemente il piano di studi si basa sulle seguenti discipline specifiche: Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici; Elettrotecnica ed Elettronica e Sistemi automatici; Linguaggi di programmazione evoluti per lo sviluppo di software dedicato al controllo e alla gestione dei dispositivi elettronici; Fonti di energia rinnovabili e sviluppo di sistemi di monitoraggio degli impianti per ottimizzare il loro rendimento.
  • Il profilo professionale del Perito Elettrotecnico ed Elettronico è quello di dipendente di aziende pubbliche e private del settore, sia come libero professionista che imprenditore, per lo svolgimento di mansioni di: Libera professione nel campo degli impianti e consulenze tecniche (previa iscrizione all’Albo Professionale); Tecnico e progettista in aziende elettroniche; Tecnico delle reti di computer; Progettista e installatore di impianti di telecomunicazione; Tecnico di automazione industriale in aziende di vari settori; Operatore nei laboratori scientifici e di ricerca; Collaudatore di dispositivi e sistemi elettronici; Autore di manuali utente dei prodotti e del fascicolo tecnico necessario per la certificazione; Manutentore, riparatore e messa a norma di impianti e apparecchi elettrici; Gestore degli aspetti sistematici ed informatici, in ambito biomedicale (Area industriale che comprende l’insieme delle tecnologie e dei prodotti che riguardano la sanità); Insegnante Tecnico-pratico –ITP- Classe di concorso B15 laboratori di scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche;
Chimica, materiali e biotecnologie: si prefigge di preparare lo studente alla conoscenza dei materiali, delle analisi di laboratorio e dei processi produttivi che caratterizzano i settori chimico, biochimico e biotecnologico, con attenzione agli aspetti della prevenzione e gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario.
Il corso di studi è quindi finalizzato all’approfondimento dell’acquisizione di competenze dei sistemi biochimici, biologici , microbiologici e anatomici, ed all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedico, farmaceutico ed alimentare, tramite le seguenti discipline: Scienze integrate (Fisica e Chimica); Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica; Tecnologie informatiche; Scienze e tecnologie applicate; Chimica analitica e strumentale; Chimica organica e biochimica; Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario; Igiene; Anatomia; Fisiologia; Patologia e Legislazione sanitaria.
  • Gli sbocchi professionali consistono, in particolare, nelle funzioni di: Utilizzatore delle principali tecnologie sanitarie in campo biomedico, chimico farmaceutico, alimentare e ambientale; Collaboratore nei contesti produttivi d’interesse alla gestione e al controllo dei processi e alla gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici; Tecnico di laboratori di analisi, di ricerca e sviluppo -R&D- e laboratori di controllo qualità -Quality Assurance = Garanzia di Qualità. Il cui obiettivo è quello di definire gli standard di un processo migliorativo dell’efficienza, al fine di garantire i requisiti di un prodotto secondo quanto stabilito dagli stabilimenti di produzione, oppure per conto di enti e società che si occupano di certificazione di qualità per il settore chimico; Tecnico per il disinquinamento delle acque nel settore ecologia; e Insegnante Tecnico Pratico, Classe di concorso B-12 laboratorio di scienze e tecnologie chimiche e microbiologiche; Grafico e Comunicazione: conferisce competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale e di massa, con particolare riferimento all’uso delle tecnologie per produrla. Interviene nei processi produttivi del settore della grafica, dell’editoria, della stampa e dei servizi collegati, curandone la progettazione e la panificazione dell’intero ciclo di lavorazione dei prodotti. L’indirizzo di studi è caratterizzato, oltre che dalle discipline (Italiano, Matematica, Storia, Scienze motorie, Religione, Inglese Diritto ed Economia, Chimica e Fisica) comuni agli altri Istituti tecnici, da quelle dai contenuti specifici, quali: teorie delle comunicazioni, progettazione multimediale, organizzazione e gestione dei processi produttivi e realizzazioni di programmi pratici da laboratorio. Gli sbocchi lavorativi, comprendono la: Progettazione e realizzazione di prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali, scegliendo strumenti e materiali, a seconda dei contesti d’uso e delle tecniche di produzione; Realizzazione di pacchetti informatici dedicati (cioè, messi in opera per una specifica categoria di utenti o un determinato scopo); Programmazione ed esecuzione di operazioni inerenti le diverse fasi dei processi produttivi; Realizzazione di supporti cartacei necessari alle diverse forme di comunicazione e di prodotti multimediali (che si avvale dell’uso contemporaneo e sinergico di diversi media: testi, grafici, animazioni o suoni); Produzione di oggetti di carta e cartone (cartotecnica); Realizzazioni fotografiche e audiovisive; Realizzazione e gestione di sistemi software (insieme di programmi che possono essere impiegati su un sistema di elaborazione) di comunicazione in rete; Progettazione, realizzazione e pubblicazione di contenuti per il web; Gestione di progetti e processi, secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali, rispettando le norme sulla sicurezza e sulla salvaguardia dell’ambiente; e il Monitoraggio delle esigenze del mercato dei settori di riferimento.
Il conseguimento del diploma di Tutti gli indirizzi descritti consente, poi, di proseguire gli studi in: Corsi post-diploma, Facoltà universitarie e Corsi ITS (Istruzione Tecnica Superiore).
Mansioni Attualmente più richieste tra I diplomati di:
  • Istituti tecnici:
Assistenti alla vendita in esercizi commerciali; Operatori socio-sanitari, assistenti poltrona, masso-fisioterapisti; Addetti amministrazione e back-office: insieme di attività che contribuiscono alla gestione operativa aziendale, come data entry (procedimento di inserimento di dati in un computer o altro mezzo elettronico); Addetti all’assistenza personale; Tecnici della vendita e della distribuzione; Cuochi in alberghi e ristoranti; Cameriere; Addetti al custode service – Assistenza clienti- (avente funzione di fornire assistenza ai clienti, prima, durante e dopo l’acquisto di un prodotto o di un servizio); Meccanico e montatore di macchine industriali.
  • Istituti professionali e Corsi di formazione e riqualificazione:
Tornitore, Addetto macchine Cnc  –Controllo numerico computerizzato-; Idraulico; Carpentiere; Muratore; Fabbro; Falegname; Tagliatore/cucitore (Sarto); Addetto tintoria-stireria; Panettiere; Verniciatore mobili; Acconciatore;  Orafo; e  Autista-corriere.
Ovviamente! tutti I descritti itinerari di studio e le mansioni lavorative  di vario livello, per risultare apprezzabili ed adeguate  alle specifiche competenze operative, richiedono una imprescindibile costanza di dedizione. In compenso però, tali competenze, una volta acquisite e diligentemente applicate, sono in grado di garantire riconoscimenti economici, in genere, commisurati alle legittime aspettative.
Il presente contributo, mentre precede il  termine per l’iscrizione alle facoltà universitarie, segue la scadenza per la preiscrizione agli Istituti superiori e quindi, nei confronti di quest’ultimo adempimento,  potrebbe essere considerato del tutto intempestivo. Ma poiché tale  ciclo di studi prevede un biennio comune per tutti gli Istituti; qualora, in seguito all’esame delle illustrate caratteristiche, lo studente dovesse ravvisare una maggiore compatibilità con un indirizzo diverso da quello già scelto, avrà, il prossimo anno scolastico,  la facoltà di cambiare Istituto.
I contenuti espressi, infatti, vorrebbero essere, per gli interessati, un eventuale ulteriore contributo  ad instradarli  a compiere  una, quanto più possibile,  consapevole   scelta di un futuro percorso scolastico più rispondente alle proprie potenzialità, attitudini e motivazioni, e confacente all’indirizzo  che offre maggior garanzia di sbocchi occupazionali.  Per evitare che la fase del corso di studi, prima, e di lavoro, dopo, costituiscano rispettivamente un formale  impegno per il conseguimento di un titolo di studio fine a se stesso;  e un doveroso  disamorato adempimento mirato, esclusivamente, a soddisfare le mere esigenze economiche. Anziché trovare riscontro nell’ideale propensione al conseguimento di un  potenzialmente prezioso patrimonio culturale e nell’aspirazione verso il raggiungimento di sempre  nuove gratificanti ed entusiasmanti esperienze professionali.

Associazioni e Comitati di Marino per il piano di emergenza comunale

Associazioni e Comitati di Marino per il piano di emergenza comunale Copertina (578)
Eleonora Persichetti

 
 
Ben 19 tra Associazioni e Comitati che operano sul territorio si sono appellate al Sindaco di Marino Stefano Cecchi per l’attivazione del Piano di Emergenza Comunale e si sono rese disponibili per supportare ogni azione si intenda intraprendere per la tutela della Salute Pubblica a seguito dell’emergenza del pesante rogo di via Ferrari a Ciampino che ha liberato nell’aria una notevole nube tossica. La lettera resa pubblica ha titolo:
Preoccupante la situazione mostrata dai risultati per gli agenti tossici sul territorio: si applichi il piano di emergenza comunale“.
Questo di seguito il testo completo della lettera.
 
Alla luce dei risultati molto preoccupanti delle prime misure dell’Arpa Lazio per la diossina e gli agenti tossici rilasciati in aria dopo l’incendio del 29 luglio a Ciampino riteniamo opportuno stimolare urgentemente azioni più significative di informazione della popolazione per la mitigazione del rischio in atto. Il Piano di Protezione Civile Comunale di Marino vigente dal 2016 specifica le condotte operative da tenere in caso di incidente industriale a valle della notizia di presenza di sostanze pericolose ricadenti in territorio comunale: nell’allegato F a pag. 23 si specificano con puntualità le attività e le responsabilità assegnate, così come l’opportunità di attivare il Centro Operativo Comunale con diverse finalità sia di informazione sia di mitigazione del rischio che oggi appare minacciare tutta la popolazione, in particolare nella pianura di Marino, ma anche potenzialmente nel Centro Storico, a causa dei venti dello scorso fine settimana.
Riteniamo per questo di appellarci all’autorità di Protezione Civile locale affinché valuti:
  1. L’attivazione immediata del COC al fine di gestire e coordinare le diverse attività di protezione della popolazione;
  2. Sollecitare ancora di più la Regione Lazio perché valuti lo stato di grave pericolo a cui è assoggettata la popolazione del territorio e metta in atto gli strumenti speciali previsti per le emergenze da incidenti industriali;
  3. Pianificare e realizzare in tempi stretti con gli enti sovraordinati o con studi privati adeguati, se gli enti sovraordinati non fossero disponibili, la campionatura a terra e sulla vegetazione con misura degli agenti tossici più pericolosi nelle aree pubbliche (come i parchi, le piazze principali e le scuole del territorio), approfittando del periodo di ferie, per poter avere già a inizio settembre una perimetrazione più puntuale possibile delle aree a più alto rischio diossina e agenti tossici;
  4. Ristabilire, come previsto dal Piano di Emergenza Comunale di Marino attraverso l’allegato D, un collegamento di comunicazione diretto con le organizzazione del territorio (Associazioni e Comitati) che si sono resi disponibili per collaborare sin dal 2016 fino all’ultima emergenza COVID, in primis per veicolare con il loro aiuto le misure corrette di riduzione del rischio alla popolazione, sia per la frequentazione dei luoghi, sia per le indicazioni sull’utilizzo degli alimenti più a rischio come le uova prodotte sul territorio o la carne derivante da piccoli animali da allevamento, eventuale latte o prodotti caseari prodotti nel territorio, e per le modalità di utilizzo per le verdure, frutta e ortaggi, oltre che per i comportamenti da tenere in casa e all’aperto.
  5. Infine, ma non ultimo per importanza, organizzare in tempi stretti un Consiglio Comunale Aperto che consenta di raccogliere e poi valutare le proposte di tutte le parti politiche ma anche di associazioni, comitati e cittadini, sul tema dell’impatto degli agenti nocivi sulla vita del territorio e sulle prospettive di superamento della situazione di pericolo che si è creata.
Consapevoli della complessità della situazione si conferma la piena disponibilità a supportare l’azione di salvaguardia e mitigazione del rischio che l’Autorità comunale di Salute pubblica e Protezione Civile vorrà mettere in campo.
 
Le sottoscritte Associazioni e Comitati del territorio di Marino:
Circolo Legambiente Appia Sud il Riccio APS
Italia Nostra Marino
Italia Nostra Castelli romani
Marino Aperta APS
Artemista
Senza Frontiere Onlus
Comitato di Quartiere S.M. Mole
Comitato di zona Montecrescenzio
Ass. Scarabocchiando con Barbara
L.A.R.I. Onlus
Ass. per il Cambiamento
Fondazione San Michele Onlus
Ass. La Terzina
Comitato di Quartiere Sassone
Punto A Capo Onlus
Gruppo Presenza Monsignor Grassi
Comitato Genitori Marino centro
A.C.A.B. Bibliopop APS
A.N.A.I.C. Circolo Gino Donè di Marino
 
 
 
Fonte: comunicato di noicambiamo.it
 

Parchi Appia Antica e Castelli Romani - La Congiunzione

Parchi Appia Antica e Castelli Romani - La Congiunzione Copertina (617)
Eleonora Persichetti

La congiunzione dei due parchi regionali dell’Appia Antica e dei Castelli Romani.
 
Il lungo lavoro della Sezione di Marino di Italia Nostra, in collaborazione con quella di Ciampino, per realizzare il sogno di Antonio Cederna
 
All’atto di istituzione dei due parchi regionali dei Castelli Romani (1984) e dell’Appia Antica (1988) l’area dell’antica Bovillae, pur trovandosi nel tratto in cui sono distanti circa un chilometro, non è stata inclusa, in modo assai sorprendente. Infatti, storicamente l’antica città prese il ruolo simbolico e ideologico che fu di Alba Longa. Era anche la città più vicina a Roma, e ad essa giungeva il primo tratto pavimentato dell’Appia (293 a.C.). Posta all’intersezione tra la Regina Viarum e la Via Anziate, che da Tibur (Tivoli) portava ad Anzio, era di capitale importanza per le transumanze e gli spostamenti, anche con la costa adriatica. La città era stata fondata da coloni di Alba Longa, che a sua volta si considerava fondata dal mitico Julo-Ascanio, figlio di Enea, e fondatore della Gens Julia. Gli abitanti si definivano orgogliosamente Albani Longani Bovillenses, e la città fu scelta quale sede commemorativa della Gens Iulia, la stirpe di cui facevano parte sia Giulio Cesare che l’imperatore Augusto. Alla morte dell’imperatore nel 14 d.C., la salma venne trasportata a Bovillae da Nola, prima di essere trasferita a Roma dall’ordo equester per essere cremata e tumulata. Per questi motivi fu prescelta nel 16 d.C. dall’imperatore Tiberio, figlio adottivo e successore di Augusto, per sviluppare un progetto architettonico di grande significato commemorativo e ideologico, che comprendeva un grande Circo di competizioni equestri, un teatro, un sacrario in onore della Gens Iulia, un foro con strutture e mosaici dei Sodales Augustales,una sodalitas o collegio che celebrava il culto imperiale e officiava i giochi, i cui membri appartenevano alle sfere più elevate della società, al senato e anche alla famiglia imperiale. Erano presenti infine un mausoleo, cisterne d’acqua e acquedotti. I successivi imperatori continuarono ad utilizzare il sito per celebrare il culto della Gens Iulia fino al terzo secolo d.C.
 
Nonostante la straordinaria importanza, che conduce da sempre studiosi di tutto il mondo ad occuparsene, pur essendo Bovillae situata proprio nel punto in cui i due parchi regionali quasi si congiungono, imperdonabilmente, come detto, non fu inclusa nei loro perimetri.
 
L’urgenza di proteggere l’area archeologica dell’antica Bovillae fu per la prima volta perorata dal Prof. Giuseppe Tomassetti con una accalorata orazione presso la Pontificia Accademia Romana di Archeologia il 29 marzo 1900. Tomassetti, ligio al Vaticano e ai valori cattolici, non fu molto ascoltato dai liberali dell’epoca, in contrasto con la Chiesa.
 
Si dovettero attendere circa 80 anni affinché la protezione dell’area al di fuori dal Parco dell’Appia Antica fosse auspicata dalle migliori menti di Italia Nostra, quali Antonio Cederna (uno dei fondatori nel 1955 dell’Associazione, poi presidente della Sez. di Roma) dalla Prof. Vittoria Calzolari, dal Prof. e Soprintendente di Roma Adriano La Regina, dal Prof. Lorenzo Quilici, Annalisa Cipriani ecc.
 
Ė seguita una lunghissima pausa in cui l’idea fu messa in secondo piano, anche perché era già in vigore il Vincolo Paesaggistico dei Colli Albani del 1959 fino a Via del Sassone e Via Nettunense, che fu affiancato da misure analoghe nel PTPR del 2007. Fatto sta che non se ne parlò più. D’altro lato, ci fu l’affermazione nelle elezioni di una classe politica con un progetto esattamente opposto:l’aggressiva cementificazione oltre ogni limite sopportabile e l’urbanizzazione di moltissime aree verdi, e primariamente di quella antica pregiata posta tra i due parchi. Gli interessi erano (e sono) a riguardo enormi, per l’espansione della capitale. Questa nefasta direttrice fu percorsa inizialmente dai partiti di destra, ma fu infine considerata ineluttabile e seguita anche da larghi strati dei partiti di sinistra, in modo bipartisan, anche con larghe intese, pur mantenendo una filosofia e una presentazione ambientalista.
 
L’attuale progetto esecutivo dei parchi fu proposto inizialmente da Mauro Abate, che nel realizzare il primo sito internet ambientalista di Marino (2004) gli diede il nome significativo parcodibovillae.org, concedendone l’utilizzo fino al 2006 quale sito ufficiale del Circolo di Legambiente “Il Riccio”. Nel sito esortava la trasformazione in parco dell’area di Bovillae e la congiunzione dei due parchi regionali. Tuttavia il Circolo di Legambiente in quel tempo non era interessato, pur avendo gestito per alcuni anni nel sito archeologico del Circo antico di Bovillae un terreno in comodato d’uso, chiamato ”Fattoria Boville”. Abate propose allora dal 2006 il suo progetto all’interno di un’altra associazione, "Sempre Boville”, realizzando anche per questa il sito internet. Infine, determinato a realizzare il sogno di Cederna, insieme a un nutrito gruppo di ambientalisti, ha costituito il comitato “Tutela Bovillae” con lo scopo primario di studiare, progettare e promuovere la realizzazione del parco nell’area di congiunzione. Il comitato è stato poi il promotore, con l’autorizzazione di Italia Nostra nazionale, della Sezione di Marino di Italia Nostra, di cui Abate è stato eletto presidente.
 
Di formazione internazionale, ma molto legato all’Italia e a Marino, Abate è incline ad essere indipendente dalle forze politiche italiane, ritenendo che ciò lo porta ad essere più libero nelle azioni di tutela del patrimonio e del paesaggio. Era persuaso che risultati di grande portata si realizzano con progetti molto ben fatti, come quello che eseguì. Sostenne il progetto con iniziative concrete, e con la partecipazione democratica e consapevole della popolazione e dei suoi rappresentanti.
 
Abate e i dirigenti della Sezione di Italia Nostra di Marino, e anche della Sezione di Ciampino, hanno perorato il progetto di congiunzione dei due parchi regionali con grande impegno in innumerevoli occasioni e modalità: incontri pubblici, conferenze, siti internet, articoli di giornali e riviste, webinar; con pubblicazione di studi, libri, mappe cartografiche, progetti e relazioni tecniche presentate alle Autorità competenti. Tra i tanti eventi ricordiamo un incontro pubblico sul tema il 03.07.2019 in Sala Lepanto – Palazzo Colonna Marino (presenti oltre all’ex Assessore Trinca all’Urbanistica del Comune di Marino, alcuni dirigenti dei due parchi, di Italia Nostra e professori universitari).
La sezione ha svolto una ricognizione e studi dei siti archeologici presenti nell’area, anche con l’ausilio di specialisti di rendering cartografico. La casa editrice Arbor Sapientiae ha pubblicato un libro di Mauro Abate sui suoi studi cartografici dei due siti archeologici storicamente più importanti di Marino, il Teatro Antico e la Sede dei Sodales Augustales di Bovillae, in cui ha risolto enigmi che duravano da due secoli.
L’archeologo Paolo Montanari, vicepresidente della sezione, ha redatto la Carta Archeologica e la Carta delle Presenze Idriche Antiche del territorio del Comune di Marino, in collaborazione con l’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Marino. Il cultore di vicende archeologiche e storiche Marco Bellitto, anch’egli vicepresidente della Sezione di I.N. di Marino, ha prodotto il libro “A spasso per Frattocchie”, e numerosi articoli di preziose indagini archeologiche e storiche del territorio.
Nel progetto del presidente Abate la Sezione di Marino di Italia Nostra constatava che il corpo di norme a tutela dell’area di congiunzione tra i due parchi venivano violate, o eluse, o “disinnescate” (termine tecnico, cioè non fatte valere), anche quelle introdotte nel PTPR del 2007, usando procedure controverse quanto legali, e spesso anche vistosamente illegali. In conclusione le tutele esistenti non erano assolutamente congrue a proteggere un’area di così straordinaria importanza archeologica e paesistica, per trasmetterle alle generazioni future. Il progetto era completo anche di una corposa analisi tecnica di tutte le disposizioni di tutela, e come esse andavano ampliate o innalzate di livello per raggiungere un’alta qualità di tutela corrispondente a un parco. È stata preziosa la consulenza puntuale e generosa del Dott. Daniele Iacovone, che aveva coordinato il PTPR DEL 2007 per la Regione Lazio. Il progetto era inclusivo di mappe, con una precisa demarcazione dei confini dell’area di congiunzione proposta (mappa1).
 
1 - Mappa del progetto, con i nuovi confini proposti per il Parco dei Castelli Romani
 
Il primo progetto fu presentato sia all’ex Assessore Trinca sia alla Soprintendenza di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma nell’aprile del 2020, per la sussistenza del particolare interesse culturale dei beni segnalati e localizzati in una dettagliata relazione tecnico-ricognitiva, chiedendo di provvedere, ai sensi dell’articolo 13 e seguenti del D.Lgs. 42/2004, la Dichiarazione dell’Interesse Culturale, di esclusiva competenza dello Stato, de “L’antica città di Bovillae”, per la particolare importanza archeologica, secondo l’articolo 10 comma 3 del Codice. La tutela dell’intera area sarebbe salita così di livello: da bene paesaggistico (per quanto con aree di “interesse archeologico riconosciuto”, che sono “disinnescabili” – (v. sopra) a Bene Culturale, per cui è prevista l’inedificabilità.
Prendendo spunto da questa istanza e dal relativo progetto cartografico, il 30/06/2020 il Consiglio Comunale del Comune di Marino con una delibera ha richiesto alla Regione Lazio di ampliare e di elevare di livello la tutela paesistica (ma di interesse archeologico) una parte consistente dell’area di congiunzione, intorno alle antiche vestigia della Bovillae definita “imperiale”.
Il progetto realizzativo della Sezione di Marino di Italia Nostra, cofirmato dalla Sezione di Ciampino che ha sostenuto l’iniziativa,è stato poi presentato alle autorità preposte della Regione Lazio per congiungere i due parchi regionali con l’allargamento del Parco dei Castelli Romani. Come si vede nella mappa1, proponeva la congiunzione tramite due aree, poste interamente nel territorio del Comune di Marino. La parte principale era indicata come un’area perimetrata con linea di colore blu scuro, che comprendeva al suo interno le zone A, B, C e D. La zona A comprendeva i siti dell’antica Bovillae della fase definita “imperiale”, e anche l’imponente tenuta dei Frati Trappisti, rilevante archeologicamente. Le zone B, C, e D erano rilevanti per i siti della fase repubblicana della storia di Bovillae.L’area circoscritta con una linea di colore azzurro tratteggiata di nero, e indicata con la lettera E1 e E2 cingeva gli abitati delle frazioni di Santa Maria delle Mole e di Frattocchie, incontrando il Parco dell’Appia Antica a livello del “Gotto D’Oro”, tutelando quindi aree di pregio paesistico, e ricche di presenze archeologiche e viarie antiche.
L’ex Assessore all’Urbanistica Prof. A. Trinca, nonostante la richiesta fatta tramite la sua Amministrazione Comunale dell’innalzamento del livello di tutela, era convinto della mancanza di fattibilità del progetto di congiunzione dei due parchi regionali, sostenendo che competeva ad autorità sovra ordinate rispetto al Comune di Marino:la Soprintendenza e la Regione per l’innalzamento di livello e l’ampliamento delle tutele, e la Regione per la realizzazione di un Parco.
 
Nel progetto la Sezione di Italia Nostra di Marino aveva proposto l'allargamento del Parco dei Castelli unicamente nel territorio del Comune di Marino. Avevamo pensato con Rodolfo Corrias, presidente della Sezione di Ciampino di IN, e aderente al progetto, di chiedere anche l'allargamento verso la Via dei Laghi e dell’area archeologica-paesaggistica della “Tenuta dei Colonna” di Ciampino, ma poiché chiedevamo già l'ampliamento di ben 150 ettari circa nella zona di congiunzione più importante riguardante *tutta* l'antica Bovillae, che ci veniva negata da anni, anche da molti esperti che auspicavano una maggiore tutela, ci ritenevamo già temerari a chiedere tanto! Gli obiettivi primari erano di congiungere i due parchi e tutelare finalmente l’antica città di Bovillae: sembrava a tutti gli altri un progetto folle, impossibile da realizzare. In questo modo, in sede di approvazione del congiungimento regionale, avevamo predisposto tutte le premesse necessarie affinché poi si effettuasse, realmente, l’inclusione dei territori di particolare pregio di Ciampino che hanno consentito a questo Comune di essere inserito nell’elenco dei comuni costituenti la Comunità del Parco.
A questo punto il progetto era noto agli addetti ai lavori, fu inviato anche via PEC a molte altre autorità (Comune di Marino, vari Uffici della Regione, studiosi e politici interessati, incluso i Consiglieri Regionali Marco Cacciatore e Marta Bonafoni).
Bonafoni e Cacciatore, quest’ultimo molto vicino e in continua comunicazione con l’ex Assessore Trinca, poiché appartenevano alla stessa forza politica (M5S marinese),trovarono interessante il progetto, e lo integrarono con le suddette aree del Comune di Ciampino, di minore estensione e con siti archeologici di importanza non comparabile con quella del nucleo principale dell’antica Bovillae. Lo presentarono al Consiglio Regionale del Lazio nell'aprile del 2021.
La sezione di Marino organizzò nel maggio 2021 un’importante videoconferenza a cui parteciparono tutti gli addetti ed esperti, i direttori dei due parchi o i loro delegati, i due Consiglieri Cacciatore e Bonafoni, l’Assessore Trinca, e per Italia Nostra, il Presidente Nazionale Ebe Giacometti, il Presidente Regionale del Lazio Marcello Calimane Annalisa Cipriani4.
La proposta di legge regionale fu approvata quale L.R. n. 14, art. 82, l’11/08/2021.
 
Infine, con delibera n. 1 del 25/01/2022, il Parco regionale dei Castelli Romani, seguendo la nuova legge, ha effettuato la modifica della perimetrazione del Parco suburbano dei Castelli Romani, provvedendo alla nuova formulazione della quota di partecipazione degli Enti territoriali alla Comunità dell’Ente.Nella mappa 2 è raffigurato il dettaglio dell’area del Parco dei Castelli Romani che mostra l'ampliamento nei territori di Marino e Ciampino, che ha portato alla congiunzione dei due parchi. La parte preponderante segue dettagliatamente il progetto di Sezione di Marino, incluso l'area che riguarda la Via Divino Amore, la Falcognana fino al Gotto D'Oro, per congiungersi con il Parco dell'Appia Antica di fronte al Gotto D'Oro (cfr. le aree E1 ed E2 della mappa1 del progetto originario).
 
2 – Dettaglio della mappa del Parco dei Castelli Romani. Mostra l'ampliamento nei territori di Marino e Ciampino, che ha portato alla congiunzione dei due parchi.
 
Fortunatamente non ci sono stati ricorsi contro la legge di congiunzione dei due parchi, anche perché le forze politiche locali sono state impegnate in una lunga campagna elettorale comunale post-Covid, che ha portato alla decorrenza dei termini per poterli fare. Negli anni successivi si è assistito che coloro che avevano avuto un ruolo marginale, o nullo, o che persino si erano opposti al progetto reclamano di esserne gli autori o co-autori (parlano di “progetto condiviso”), che è smentito da invii del progetto con data certa, e da una pletora di documenti e testimonianze di come il progetto è stato realizzato e proposto.
 
Per avere una copia del progetto operativo originale di Congiunzione dei due parchi regionali della Sezione di Marino prego scrivete a marino@italianostra.org
 
Risorse:
  1. Il congiungimento del Parco dell’Appia Antica e del Parco dei Castelli Romani a Marino: una grande opportunità da non perdere.
     
  2. Congiunzione dei parchi dell’Appia Antica e dei Castelli Romani: la lunga marcia ricostruita dalla sezione di Marino di Italia Nostra
     
  3. BOVILLAE RISORGE. Topografia del Teatro e del sito dei Sodales Augustales e loro tutela - Mauro Abate
     
  4. Report della Conferenza sulla Congiunzione dei due Parchi Regionali dell'Appia Antica e dei Castelli Romani

Prosegue con tante attivitā il progetto "Giovani di ieri e di oggi per fare [centro] insieme"

Prosegue con tante attivitā il progetto "Giovani di ieri e di oggi per fare [centro] insieme" Copertina (322)
Eleonora Persichetti

 
 
Domenica 26 marzo, presso il Parco della Pace, a Cava dei Selci, l'Associazione Arianna ha incontrato nonni e nipoti per esaltare con il teatro il bello di ognuno e di un gruppo che vuole cimentarsi nel creare positività e bellezza con le parole e con il movimento.Tanta la voglia di aprirsi e di mettere in gioco se stessi attraverso l'arte.
 
Terminata l'attività teatrale, i partecipanti si sono seduti intorno ai tavoli per scambiare battute, esperienze, entusiasmo e hanno provato a realizzare un mosaico. Nonni e nipoti si sono immersi in questa arte antica mettendo in campo l'ingegno e la creatività per dare vita a qualcosa di nuovo e mai fatto. E’ stata una novità per tutti, un’attività accessibile e che ha regalato benessere. L’opera realizzata farà parte di una decorazione murale pubblica.

Questo progetto, con i suoi risvolti sociali, apre le porte a tutti, tirando fuori la voglia di conoscere, ma soprattutto di mettersi in gioco in esperienze semplici e creative. 

Angela Casaregola, presidente dell'Associazione Arianna, così esprime l'entusiasmo di una giornata soleggiata all'insegna della condivisione attraverso l'arte:
“Grazie a queste persone meravigliose.
Grazie a Teresa, Liusbeth e al Maestro Francesco Pernice che sanno tirar fuori il meglio di ognuno.
Grazie al presidente Umberto Porrino sempre presente e con tante idee.
Grazie ad Angela D'Amore che anima il gruppo e ci sostiene nelle nostre numerose attività!”

Revisioni auto, nel 2019 nel Lazio spesi 90 milioni di euro

Revisioni auto, nel 2019 nel Lazio spesi 90 milioni di euro  Copertina (754)
Eleonora Persichetti

A livello nazionale la spesa è stata di 960 milioni di euro
 
L’Osservatorio Autopromotec ricorda che, per effetto del decreto del governo sull’emergenza Coronavirus, le scadenze per le revisioni sono prorogate fino al 31 ottobre 2020
 
 
Nel 2019 gli automobilisti del Lazio hanno speso 90 milioni di euro per eseguire le revisioni obbligatorie delle loro auto presso le officine private autorizzate. Questo dato emerge da uno studio dell’Osservatorio Autopromotec (che è la struttura di ricerca di Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale dedicata alle attrezzature e all’aftermarket automobilistico) che coglie l’occasione per ricordare che nell’ambito delle attività di contrasto alla diffusione del Covid-19 decise dal Consiglio dei Ministri ed inserite nel Decreto “Cura Italia”, c’è anche una norma specifica che proroga di qualche mese la scadenza delle revisioni auto.
La norma è il comma 4 dell’art. 92 recante “Disposizioni in materia di trasporto stradale e trasporto di pubblico di persone”, secondo cui “è autorizzata fino al 31 ottobre 2020 la circolazione dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 del Codice della Strada, ovvero alle attività di revisione di cui all’articolo 80 del medesimo codice”. Gli articoli 75, 78 e 80 del Codice della Strada riguardano rispettivamente: l’accertamento dei requisiti di idoneità alla circolazione e omologazione dei veicoli (collaudo); le modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione; le revisioni. Quindi tutte le scadenze da oggi al 31 luglio che riguardano tali pratiche sono rinviate al prossimo 31 ottobre 2020.
 
 
Revisioni autoveicoli nel 2019 presso i centri privati autorizzati nel Lazio
Province
Autoveicoli revisionati
Spesa revisione
(in Euro)
ROMA
945.522
63.236.511
LATINA
137.787
9.215.195
FROSINONE
133.169
8.906.343
VITERBO
91.188
6.098.653
RIETI
38.706
2.588.657
Totale LAZIO
1.346.372
90.045.359
Fonte: Osservatorio Autopromotec su dati Istat e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
 
 
Tornando ai dati, dallo studio dell’Osservatorio Autopromotec emerge che è Roma la provincia del Lazio che registra con 63,2 milioni di euro la spesa più alta per le revisioni eseguite nel 2019. Seguono Latina con 9,2 milioni, Frosinone con 8,9 milioni, Viterbo con 6 milioni e Rieti che, con 2,5 milioni, chiude la graduatoria delle province laziali. Il Lazio per spesa in revisioni di auto effettuate nel 2019, si colloca al secondo posto della graduatoria nazionale per regioni (assorbendo il 9,4% della spesa totale), preceduto dal primo posto della Lombardia e seguito dal terzo posto del Veneto.
 
Nel 2019 in tutta Italia gli automobilisti hanno speso 960 milioni di euro per la revisione dei propri autoveicoli. Si tratta di un valore in aumento del 2,8% rispetto al 2018, quando la spesa ammontava a 933 milioni. Questa crescita è essenzialmente dovuta all’aumento del numero degli autoveicoli chiamati a revisione (+2,8%), anche perché non vi sono state variazioni né per ciò che riguarda la tariffa fissata per le revisioni (ferma dal 2007 a 45 euro) né per gli oneri accessori (Iva, diritti per la Motorizzazione e bollettino postale).
 
La revisione degli autoveicoli, sottolinea l’Osservatorio Autopromotec, è un importante strumento per la corretta manutenzione del parco circolante. L’attività di revisione ha infatti lo scopo di verificare le condizioni di sicurezza e il livello di emissioni inquinanti dei veicoli in circolazione, così da attestarne l’idoneità alla circolazione su strada. È bene ricordare che la revisione auto è un controllo obbligatorio previsto dal Codice della Strada e va effettuata dopo quattro anni dall’immatricolazione e, successivamente, ogni due anni.

ALLENAMENTI AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

ALLENAMENTI AL TEMPO DEL CORONAVIRUS Copertina (618)
Eleonora Persichetti

È BOOM DI “HOME WORKOUT”: DAGLI ESPERTI IL DECALOGO PER PREVENIRE E CURARE GLI INFORTUNI CASALINGHI
 
 
Periodicizzare gli allenamenti nei diversi giorni della settimana, rafforzare i distretti muscolari, ripristinare l’equilibrio sonno-veglia e detossificarsi. Sono questi alcuni dei consigli degli esperti per prevenire i più frequenti infortuni casalinghi legati agli “home workout”, che hanno riscontrato un boom durante la quarantena: un trend certificato dalla popolarità su Instagram, dove sono protagonisti di oltre 3 milioni di post.
 
L’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus ha costretto milioni di persone alla quarantena forzata, modificando in maniera radicale le abitudini di allenamento tradizionale. Basti pensare che in queste settimane è esplosa la mania degli “home workout”, menzionati su Instagram in oltre 3 milioni di post. Un metodo alternativo per rimanere in forma e ottenere benefici a livello fisico e mentale, come rivelato da una ricerca condotta dalla National Health Association e pubblicata su USA Today. Pratica amata e condivisa anche dalle stelle dello spettacolo, che creano delle sessioni interattive per i follower: da Jessica Alba a Kate Upton, da Britney Spears a Kaley Cuoco, fino ad arrivare a Robbie Williams e Justin Bieber. Ma gli allenamenti domestici, soprattutto per i neofiti, rappresentano una delle principali cause di infortuni, come spiegato da un’indagine del New York Times. Quali sono i consigli degli esperti per affrontarli al meglio? La prevenzione inizia a tavola con un’alimentazione sana e corretta, ricca di proteine e verdure, e continua con la giusta periodicizzazione degli esercizi in base al carico di lavoro. Ma non è tutto, perché è fondamentale ripristinare l’equilibrio sonno-veglia, eseguire esercizi finalizzati al rinforzo dei distretti muscolari e detossificarsi con l’ausilio di piante. Per garantire il recupero funzionale e biologico dagli infortuni, infine, gli esperti consigliano l’utilizzo della Theal Therapy, terapia laser made in Italy creata da Mectronic che grazie al mix perfetto di diverse lunghezze d’onda accelera la rivascolarizzazione delle varie muscolature.
 
Allenarsi a casa in questo periodo di quarantena è indispensabile per preservare la propria salute fisica e mentale, alleviando i livelli di stress e ansia legati all’epidemia, ma occorre farlo nella giusta misura. Muoversi è importante per combattere le contratture muscolari e le acutizzazioni di problemi di artrosi, che vengono accentuati con l’immobilizzazione – spiega il dott. Paolo Tenconi, medico e preparatore atletico professionista – Per questo motivo consiglio di dividere i giorni della settimana in base al carico di lavoro e procedere in maniera graduale, riconoscendo i propri limiti. Compiere movimenti sbagliati porta molto spesso a tendinopatie a livello inguinale, soprattutto per coloro che non sono abituati a correre sul posto, e a contratture muscolari. Bisogna dare priorità allo stretching, compiere esercizi mirati al rinforzo dei distretti muscolari e idratarsi. Allenarsi adesso è fondamentale per arrivare in forma alla fine dell’epidemia. E in quel caso per recuperare dagli infortuni viene in aiuto la Theal Therapy, che grazie al mix di lunghezze d’onda favorisce la rivascolarizzazione dei muscoli, e consente di riossigenare e capillare i tessuti”.
 
Ma quali sono gli infortuni più frequenti legati agli allenamenti domestici? Secondo una ricerca americana della National Athletic Trainer’s Association e pubblicata sul portale Health, le parti più vulnerabili restano gli arti inferiori, soggetti a tendinopatie e contratture, soprattutto per i neofiti che non sono abituati a correre sul posto per via della mancanza della spinta del suolo. Ma non è tutto, perché in caso di movimenti scorretti durante l’esecuzione degli addominali si può incappare anche in cervicalgie miotensive, che provocano dolori alla zona cervicale. Da non sottovalutare anche contratture e stiramenti causati da piegamenti e alzate laterali con peso eccessivo. In questi casi è fondamentale lavorare sulle distanze per la parte metabolica e non sottovalutare la respirazione.
 
Ecco infine il decalogo degli esperti per prevenire gli infortuni più comuni in caso di Home Workout”:
 
  1. Periodicizzare il proprio calendario di allenamenti: dividere i giorni della settimana in base ai diversi carichi di lavoro, prediligendo circuiti a bassa o alta intensità a seconda delle proprie capacità.
  2. Seguire un’alimentazione sana e bilanciata: la prevenzione inizia a tavola con una dieta possibilmente ricca di proteine, frutta e verdura. Spazio anche ai carboidrati, ma con moderazione.
  3. Eseguire esercizi finalizzati al rinforzo dei distretti muscolari: lavorare sui pettorali con i piegamenti, sulle spalle con alzate laterali e frontali e sugli addominali con gli squat.
  4. Ristabilire l’equilibrio sonno-veglia: le giuste ore di riposo sono fondamentali per il recupero delle facoltà cerebrali e per iniziare al meglio gli allenamenti.
  5. Non sottovalutare l’importanza dello stretching: al termine di ogni sessione è importante allungare la propria muscolatura con esercizi mirati per garantire la corretta circolazione sanguigna ed evitare la stasi.
  6. Idratarsi prima, durante e dopo il workout: reintegrare le scorte idriche bevendo almeno due litri d’acqua al giorno aiuta a migliorare l’efficacia degli allenamenti.
  7. Controllare l’ambiente circostante: è importante allenarsi in spazi domestici puliti e privi di oggetti che possano causare cadute accidentali.
  8. Riconoscere i propri limiti: ascoltare i segnali del proprio corpo e non eccedere con il carico di lavoro, procedendo in maniera graduale.
  9. Detossificarsi con l’ausilio di erbe e piante: magnesio e rosmarino sono utili per eliminare le tossine in eccesso, mentre ortica e pungitopo aiutano a combattere l’insufficienza renosa.
  10. Per recuperare dagli infortuni utilizzare la laserterapia: una volta tornati attivi all’aria aperta, al termine dell’epidemia, la Theal Therapy è ideale per rivascolarizzare le varie muscolature e riossigenare i tessuti.
La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LA POLITICA SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di; Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APOLITICO 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APOLITICI ed ASCOLTATORI della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione politica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.