S. Maria delle Mole

Menų

HOME

Chi Siamo

Cerca

Sono QUI

Geo Tour

Mappa Rioni

Articoli

Tutti

I pių letti

I pių commentati

Nazionali

S. Maria delle Mole

Castelli Romani

Cava dei Selci

Frattocchie

Marino

Quarto S.Antonio

Sassone

Volontari Decoro Urbano

Rubriche

AVVISI

Benessere

Concittadini

Cucina

Donne per le Donne

Focus

Il Mio Covid 19

L'avvocato Risponde

Natura e Botanica

Pillole di Musica

Salute

Sport

Storia

Servizi

Almanacco

News di Rilievo

Carburanti

Covid a Marino

Farmacie/Medicina

Meteo  (13,03°c)

Mezzi Pubblici

Numeri Utili

Panoramiche in WebCam

Parrocchie

Polveri Sottili

Terremoti

Video Informativi

Lavoro

Cerco Lavoro

Offro Lavoro

Cerco/Offro Lavoro

Eventi e Spettacoli

Da Non Perdere

Castelli Romani

Guida TV

Provvedimenti Comunali

Segnalazioni

Le Tue Opinioni

Questionari

Immagini Storiche

Forum

Protocollo

Contatti

Copyright

LogIn

 

 

 

L’uovo č il simbolo della Pasqua, perchč rappresenta la vita che nasce, ma anche il mistero. Si narra che la Madonna facesse giocare Gesų Bambino con delle uova colorate e che il giorno di Pasqua, tornata sul sepolcro del Figlio, vi trovasse alcune uova rosse sul ciglio.

Menų Articoli pių letti - Pag. 22

Bruni Immobiliare

PROPOSTA DI VENDITA
Porzione di quadrifamiliare in Via Fratelli Cervi a Santa Maria delle Mole
Questa è l’occasione che aspettavi!
ULTERIORI DETTAGLI
 
 
 
 
 
Compravendite Affitti
Residenziale Commerciale
Terreni edificabili
Notaio in sede Consulente finanziario
 
 
 
Bruni Immobiliare
Federica Bruni Agente Immobiliare da anni, dopo aver compiuto gli studi di Architettura e dopo aver lavorato presso un’azienda di famiglia che si occupava di edilizia, ha potuto sviluppare tecniche conoscitive in merito alla cantieristica.
Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
LA PROFESSIONALITA' AL TUO SERVIZIO​​​​​​
CASA TE LA VENDE BRUNIMMOBILIARE
VENDI BENE, SCEGLI BRUNIMMOBILIARE
 
Bruni Immobiliare
immobiliarebruni@gmail.com
067934105
3208818415

Futuro Sindaco - Cresce la lista ed anche i quesiti

Futuro Sindaco - Cresce la lista ed anche i quesiti Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:1) (1.363)
Antonio Calcagni

Con la recente discesa  in campo di Stefano Enderle, quale candidato a sindaco del Comune di Marino, sostenuto, in questa impresa, dal P.C.I. e dalla lista Essere Marino, l’offerta politica si arricchisce di un nuovo duellante.
 
Continua intanto  spedito il progetto di confronto tra il nostro Comitato di Quartiere e tutti i candidati a Sindaco, avviato già dal mese di Aprile, e che ormai giunge al termine.
 
Si conclude infatti oggi, il tempo utile al confronto, chiesto a suo tempo dal nostro Comitato di Quartiere, dove ad onore del vero, il candidato Enderle ha già bruciato i tempi, facendoci pervenire nel giro di pochi giorni, tutte le sue  risposte, alle nostre domande, che intanto si arricchiscono di una ulteriore, la  16a domanda , ovvero:
 
Per quanto concerne le scuole come intendete rispondere alla necessità della popolazione presente e soprattutto alla impellente necessità di strutture da realizzare nel breve periodo?
 
Ancora poche ore quindi, in attesa delle ultimissime risposte, e poi, a partire dal 18 luglio,  procederemo alla pubblicazione integrale di tutte le interviste  che ci saranno pervenute entro e non oltre la data del 16/07/2021.
 
Qui di seguito linco il precedente articolo, rivisto e corretto, con le 16 domande esposte a tutti i candidati a sindaco.
 
 
 
 
 
 
 
 
Leggi le risposte dei candidati a Sindaco:
Carlo Colizza     Gabriella De Felice     Stefano Enderle     Fabio Martella     Gianfranco Venanzoni
Il candidato sindaco Stefano Cecchi ha preferito non rispondere al nostro appello.

Le luminarie di Santa Maria tornano a risplendere

Le luminarie di Santa Maria tornano a risplendere Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:3) (1.363)
Antonio Calcagni

A tempo di record, quello che 4 stupidi, in una notte, che dovrebbe essere di felicità e spensieratezza, hanno cercato di azzerare, è stato invece sistemato e reso ancora più bello.
 
A nome del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, ma credo di poter dire, anche a nome di tutti i Cittadini di Santa Maria:
  • Ad Andrea Paciotti un rinnovato ringraziamento per tutto quello che ha fatto e che continua a fare per la nostra Cittadina;
  • Ai 4 poverini che hanno cercato, inutilmente, di cancellare un sogno, che, in tutte queste settimane ha incantato migliaia di bambini, e non solo, potrei rivolgermi, usando la valanga di aggettivi, non certo lusinghiere, usati nel loro confronti, non solo sui  social, dai tantissimi Cittadini indignati, ma preferisco dire solo che,  CI FATE PENA.

LA VENDITA DI ACQUA ESPOSTA AL SOLE E' REATO

Nazionali    (commenti:1) (1.362)
Domenico Brancato

Per chi  espone  al sole, anche per breve tempo,  le confezioni d’acqua destinate alla vendita, si configura  il reato di detenzione per la vendita di sostanze alimentari in cattivo stata di conservazione.

Questa è la conclusione alla quale è giunta la Corte di Cassazione, terza sezione penale, nella sentenza n. 39037/2018, respingendo il ricorso di un commerciante e confermando la sua condanna alla pena di euro 1.500 di ammenda per il reato ex art. 5 della Legge 283/1962.

In quanto,  la contravvenzione di cui al citato articolo 5 è un reato di pericolo presunto che  si concretizza anche senza l’effettivo accertamento del danno al bene protetto: la salute ( cfr. Cassa. N. 3674/2016).

Infatti, sempre per la Cassazione, il reato di detenzione per la vendita di sostanze alimenti in cattivo stato di conservazione  è configurabile quando si accerti che le concrete modalità della condotta siano idonee a determinare il pericolo di un danno alla salute.  Ciò, in riferimento alla considerazione che   “ l’acqua è un prodotto alimentare vivo e come tale è soggetto a subire modificazioni allorché: -  rimane  isolata dal suo ambiente naturale e posta all’interno di contenitori stagni che impediscono i normali interscambi che avvengono  con l’aria, la luce e le altre forme di energia; -  viene sottoposta ad aumento di temperatura o ad esposizione continua ai raggi solari “ .

Ciò è dovuto al fatto che l’acqua non può essere considerata, significativamente, diversa da altri liquidi alimentari, quali l’olio ed il vino. La normativa, pertanto,  in considerazione di tale tesi,  ha stabilito che la conservazione  di bottiglie di acqua minerale in contenitori PET (Polietilentereftalato) all’aperto ed esposti al sole, costituisce la contravvenzione prevista dalla Legge 283/1962, per la quale:  l’esposizione, anche parziale, di prodotti destinati al consumo umano, alle condizioni atmosferiche esterne ( tra cui l’impatto con i raggi solari ), può costituire potenziale pericolo per la salute dei consumatori, poiché sono possibili fenomeni chimici di alterazione dei contenitori e conseguentemente del loro contenuto.

Per estendere le informazioni sull’argomento,  in seguito alla propaganda  che circola ciclicamente online, secondo la quale il PET rilascerebbe grandi quantità di Antimonio quando le bottiglie vengono esposte alla luce diretta del sole, si riporta l’esito di un’indagine condotta e  pubblicata da ALTROCONSUMO  nel  n. 327 Luglio – Agosto 2018 della  omonima Rivista,  riguardante, appunto “ tracce di sostanze  inquinanti provenienti da prodotti chimici  (Nel caso specifico l’Antimonio)  usati per la produzione di contenitori  PET “. Indagine che evidenzia la poca o nulla rispondenza di tale affermazione, sia con  l’esito  degli studi effettuati in condizioni estreme a riguardo,   e sia nelle prove di laboratorio eseguite da Altroconsumo stesso. Dove non sono state rilevate tracce di Antimonio in nessuno dei campioni esaminati. Mentre, su 18 confezioni  dei 42 esaminati sono state riscontrate piccole tracce di xilene ed etilbenzene, molto probabilmente provenienti dalla plastiche dei contenitori.

Comunque, fermo restando l’attendibilità delle precauzioni sulla salute stabilite dalla citata normativa, si ritiene opportuno precisare che oltre agli inquinanti menzionati, la qualità dell’acqua si giudica anche in funzione della quantità   degli elementi analizzati riportati  in etichetta e dal confronto dei valori degli stessi con i limiti stabiliti  dal D. Lgs. n. 31 del 2/02/2001 e della Direttiva CEE/CEEA/CE n° 83 del 3 /11/1998 .

In quanto, non sempre il continuo martellare della pubblicità, che tende a far credere che l’acqua in bottiglia sia  sempre la migliore, risponde ad obiettiva verità.

Come dimostra la scoperta , sempre di Altroconsumo, riguardante l’acqua  “ RADENSKA“ imbottigliata in Slovenia e venduta in Veneto e Friuli Venezia Giulia, consistente nell’accertamento  di valori notevolmente  al disopra dei limiti stabiliti dal Decreto Legislativo 31/05/2001 per le acque destinate al consumo umano, come di seguito specificato:

  • Residuo fisso mg/l  2045 in vece di 1500 consigliati;
  • Sodio  mg/l  665  invece dei 200 consigliati;
  • Manganese mg/l 85  contro i 50  consigliati;
  • Durezza 90 ° F  contro i 15 – 50  consigliati (1 ° F equivale a 10 mg/l di Carbonato di Calcio ed esprime il contenuto di   Sali di Calcio – Ca –  e Magnesio  - Mg –  presenti nell’acqua), oltre alla presenza di tracce (0,2 microgrammi per litro – mcg/l) di Benzene (sostanza potenzialmente cancerogena) e   nessuna avvertenza,  a riguardo,  riportata in etichetta.

Nonostante trattasi, considerata l’entità dei valori e la contaminazione  di cui sopra, di un’acqua da assumere in piccole dosi e solo su suggerimento di un medico. Motivo per cui Altroconsumo ha provveduto a segnalare il caso al Ministero della Salute.

Ovviamente, però, la quasi totalità  delle acque minerali non presentano  caratteristiche qualitative   fuori norma, anche se è sempre opportuno  verificarne la regolarità, attraverso il riscontro ed il confronto dei valori limite (Vedi Allegate Tabelle  1, 2, e 3) con quelli   riportati in Etichetta, ivi compresa la data dell’ultima analisi (molto frequentemente risalente ad anni addietro), specie quando i caratteri delle etichette risultano poco leggibili ad occhio nudo.

Per  non accettare passivamente l’equazione: “acqua in bottiglia migliore dell’acqua del rubinetto” , anche perché, nella stragrande maggioranza dei casi,  una tale convinzione risulta priva di fondamento, come dimostrano i risultati dei controlli che le ASL effettuano sugli acquedotti con una frequenza dipendente dal volume di acqua distribuito giornalmente. Frequenza  che a Marino, in considerazione degli  8.759 mc  erogati (Dedotti dal prodotto del numero degli  abitanti: 43.797 per  un consumo pro capite giornaliero di litri 200), secondo quanto previsto dal D.Lgs 31/01,  trova riscontro in  n. 31 controlli all’anno, di cui 27 di routine e 4 di verifica.

 A differenza della periodicità  di 5 anni con la quale, secondo il D. Lgs 25/1/1992, n. 105, art. 11, comma 6, dovrebbero essere aggiornate  le analisi riguardante la composizione dell’acqua minerale. Periodicità che, anche se venisse rispettata, rappresenta un arco di tempo nel corso del quale potrebbero verificarsi, lungo il corso delle sorgenti,  cambiamenti   di natura fisico-chimica  e    processi di inquinamento di natura antropica (riguardane l’influenza dell’attività dell’uomo , specie nei settori agricolo-zootecnico  ed industriale) non evidenziabili in tempo reale  in etichetta.

Inoltre, la qualità dell’acqua del rubinetto, pur essendo   garantita dagli Enti Istituzionali preposti ai controlli ( ASL e ARPA ),  può essere periodicamente  verificata dagli  stessi  utenti (Vedi allegata Scheda “ Qualità dell’Acqua – COMUNE DI MARINO “),  accedendo al PORTALE COMUNE MARINO e seguendo, in progressione,  i seguenti passaggi: Servizi online;  Aree Tematiche;  Idrico; Acea acqua – Acea ATO 2  SpA;  Bene Prezioso- Scopri la Qualità della tua Acqua – Vai alla Mappa;  Digitare il  tuo Indirizzo (con Via n. civico e Città); Puntale evidenziante l’area geografica di appartenenza; Cliccare sulla Mappa esternamente al Puntale; Per maggiori informazioni clicca qui; Salvare il file “ Marino zona 2 - Colonna – Frazioni “ e cliccare sulla denominazione dello stesso  per evidenziare  la “Tabella sulla qualità  dell’Acqua  COMUNE DI MARINO”.

Per completare il quadro delle informazioni sulle  differenze fra l’acqua del rubinetto e le acque minerali in bottiglia, si riportano ulteriori non trascurabili dettagli riguardanti queste ultime, quali:

  • un aggravio economico annuo  che, ipotizzando un consumo giornaliero di 1,5 litri pro- capite delle marche più diffuse in commercio,  comporta   una spese annua che varia da 121, 126, 153, 167, 170, 186, 302 euro, rispettivamente per le acque denominate: Boario, Fabia,  Santa Croce, Ferrarelle, Panna e Levissima, Rocchetta, Sangemini, Fiuggi, contro il prezzo di 1 euro della stessa quantità (litri 547,5) sgorgata dal rubinetto di casa; 
  • le conseguenze di tale opzione sull’ambiente derivanti dalle fasi che accompagnano i contenitori, riferite: .

- alla produzione:  che stando ai dati forniti dall’Annuario acque minerali e di sorgente Beverfood, nel 2006 sono stati prodotti in Italia circa 12 miliardi di litri di acqua minerale e registrato un consumo interno superiori agli 11 miliardi per l’imbottigliamento, dei quali, secondo Mineracqua sono state utilizzate 350 mila tonnellate di PET provenienti da circa 665 mila tonnellate  di  Petrolio ed una emissione di gas serra complessiva di 910 mila tonnellate di CO2 equivalente (Secondo l’EPA  statunitense, per ogni Kg di PET prodotto vengono  emesse 2,6 Kg di CO2  eq.);

- al trasporto: secondo  Mineracqua solo il 18 % delle bottiglie di acqua minerale viaggia su ferrovia e l’82 % su gomma, attraverso percorsi anche di migliaia di chilometri, come per una delle più diffuse marche: la Levissima, che, partendo dall’Arco Alpino, per raggiunger i supermercati di Napoli, Puglia e Palermo percorre, rispettivamente, una distanza di 894, 1.000 e 1.500 Km, a bordo di veicoli pesanti che contribuiscono alle emissioni di PM 10 ( Polveri sottili dal diametro uguale o inferiore ai 10 millesimi di millimetro ) da trasporto stradale nella misura del 23 %;

- allo  smaltimento: dai dati rilevati dall’Associazione di categoria Mineracqua e dal Corepla (Consorzio per il recupero degli imballaggi in plastica ), già nel 2006, dei 2,2 milioni di tonnellate di imballaggi plastici immessi al consumo, 409 mila  erano in PET, dei quali 350 mila sono state utilizzate per la produzione di bottiglie per acque minerali, di cui soltanto 124 mila  (pari al 35 %) avviate al riciclaggio.

Riciclaggio che, vale la pena ricordare, oltre a sottrarre l’antieconomico  conferimento dei contenitori in discarica e dal pregiudizievole abbandono nell’ambiente, consente, stando ai dati riportati nel libro “ Il Riciclo Ecoefficiente “ dell’Istituto di ricerche Ambiente  Italia, attraverso l’utilizzo del PET riciclato per la produzione di nuovi imballaggi,  un risparmio di emissione di CO2  del 95 % ed energetico del 93 %, rispetto alla produzione partendo dalla materia prima.

Ed è proprio per tentare di contenere tali insostenibili  sprechi di esauribili risorse naturali e  di  immissione di gas inquinanti nell’aria che si respira , che  ritornato in Italia, in fase sperimentale,  il “ Vuoto a rendere” (già utilizzato negli anni 60 – 70) previsto da un Regolamento del Ministero dell’Ambiente, pubblicato il 25 Settembre sulla Gazzetta Ufficiale ed entrato in vigore il 10 Ottobre 2017.

Tale sperimentazione,   che durerà un anno ed è finalizzata ad incentivare comportamenti che salvaguardino l’ambiente, attraverso la sensibilizzazione dei consumatori sull’importanza del riciclo, viene  evidenziata nei vari ambienti che hanno scelto di aderire alla fase sperimentale (Bar, Ristoranti, Alberghi e vari altri punti vendita) con l’esposizione di un apposito simbolo.

Quanto fin qui esposto  non si prefigge  certo di  interferire sulla libertà di scelta di chi ritiene conveniente dissetarsi  con l’acqua minerale in bottiglia, bensì vuole essere soltanto  un contributo  di conoscenze sull’argomento mirato a consentire ai  lettori- consumatori di  operare tale  scelta  in maniera più  consapevole   e compatibile con la salute dell’Ambiente, dalla quale dipendono le nostre condizioni di vita.  Affinché si eviti,   di divenire complici inconsapevoli, sebbene con una lieve incidenza ( anche se è fuor di dubbio che ogni grande dimensione, non è altro che la somma di tantissime e piccolissime frazioni della stessa), della  causa dei 91.000 decessi prematuri che ogni anno si verificano in Italia e del costante incremento di diagnosi di tumori maligni, ictus, problemi cardiaci e malattie respiratorie  ( rilevati nei Siti di interesse Nazionale o Regionale – SIN o SIR ) che interessano particolarmente le fasce di età   da zero a 24 anni, imputabili all’inquinamento da ozono e particolato fine, cioè a particelle di diametro inferiore ai 2,5 micrometri, particolarmente pericolose, poiché  possono  raggiungere facilmente gli alveoli polmonari e quindi il flusso sanguigno.

Insomma, il detto un tempo in voga:  “ siamo quel che mangiamo “ oggi, purtroppo, a ragion veduta, è diventato: “siamo quel che mangiamo e quel che respiriamo”.

 

A cura del Prof. Brancato

Bonus Rottamazione TV

Bonus Rottamazione TV Copertina Nazionali    (allegati) (1.355)
Domenico Brancato

COME OTTENERE IL BONUS ROTTAMAZIONE TV
 
 
Il Decreto del ministro per lo sviluppo economico, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n° 188 del 7 Agosto 2021, stabilisce che, a partire dal 23 Agosto i cittadini possono richiedere il bonus per l’acquisto di televisori compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terrestre DVB-T-2/HEVC MAIN 10.
Il Bonus consiste in uno sconto del 20%, fino ad un massimo di 100 euro, sul prezzo d’acquisto del nuovo televisore. Per ottenerlo occorre: rottamare apparecchi TV non più idonei ai nuovi standard tecnologici, acquistati prima del 22 Dicembre 2018; essere residenti in Italia; essere in regola con il pagamento del canone Rai e che l’apparecchio acquistato sia compreso nell’elenco del ministero dello Sviluppo Economico delle apparecchiature idonee.
Ogni utente, identificato dal Codice Fiscale, può fruire del beneficio per l’acquisto di un solo apparecchio fino al 31 Dicembre 2022, a patto che il fondo a disposizione di 250 milioni di euro non si esaurisca prima.
La modalità di rottamazione, pur prevedendo di poterla effettuare smaltendo il vecchio apparecchio presso una discarica autorizzata, è preferibile che si faccia direttamente dove si acquista il nuovo televisore. In tal caso, il rivenditore si occuperà dello smaltimento e provvederà ad applicare la predetta percentuale di Bonus sul prezzo dell’apparecchio, comprensivo di IVA.
Per richiedere l’incentivo occorre compilare l’allegato modulo, scaricabile dalla Gazzette Ufficiale, e consegnarlo al rivenditore o all’Isola Ecologica.
A differenza del precedente incentivo (di 30 euro o del minor valore dell’ importo pari al prezzo di vendita, se inferiore, che rimane in vigore), previsto dal Decreto interministeriale del 18 Ottobre 2019, per l’acquisto di un televisore o decoder, il Bonus rottamazione TV è rivolto a tutti i cittadini, senza limiti di ISEE.
Comunque, poiché dal 15 Ottobre 2021 alcuni programmi nazionali verranno trasmessi esclusivamente con la codifica DVBT/MPEG4, per un graduale percorso verso le nuove tecnologie di trasmissione, il Ministro ha emanato un decreto che rimodula il calendario del riassetto delle frequenze televisive nelle aree regionali, come appresso indicato:
  • Dal 15 Novembre 2021 al 18 Dicembre 2021, nell’area 1°: Sardegna;
  • Dal 3 Gennaio 2022 al 15 Marzo 2022, nell’area 2: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, Trento, Bolzano; nell’area 3: Veneto, provincia di Mantova, Friuli, Venezia Giulia e Emilia Romagna, tranne la provincia di Piacenza;
  • Dal 1 Marzo 2022 al 15 Maggio 2022, nell’area 4: Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Marche;
  • Dal 1 Maggio 2022 al 30 Giugno 2022, nell’area 1B: Liguria, Toscana, Umbria, Lazio e Campania.
Il Decreto ha inoltre disposto l’introduzione dello standard (l’uniformità) tecnologico di trasmissione televisiva del digitale terrestre DVBT-2 a partire dall’1 Gennaio 2023.
Poiché, come precisato, il Bonus in questione rimane in vigore fino all’esaurimento dell’importo stanziato, agli utenti interessati, per assicurarsi la possibilità di fruirne, conviene non attendere troppo per farne richiesta.

Accesso online al cedolino della pensione

Accesso online al cedolino della pensione Copertina Nazionali (1.350)
Domenico Brancato

Il servizio erogato dall’INPS consente di consultare il cedolino della pensione, per verificare l’importo dei trattamenti liquidati mensilmente, oltre a rilevare eventuali variazioni e fruire dei servizi di consultazione, certificazione e  variazioni dati.

Il servizio è rivolto a tutti i pensionati ed è raggiungibile sia tramite PC  che  da dispositivi mobili (Telefoni cellulari, smartphone, tablet, ecc) .

Per accedere al servizio occorre disporre del codice PIN (Numero di identificazione personale) rilasciato dall’INPS, oppure da una identità SPID (Sistema pubblico di identificazione digitale) o da una  Carta Nazionale dei Servizi  (CNS).

Per coloro che non dispongono del PIN, la richiesta, tramite la  procedura online, permette di ottenere  quello ordinario. Per ottenerlo occorre accedere al sito “ inps.it “ed inserire: il Codice Fiscale, i dati anagrafici, l’indirizzo di residenza, il numero di telefono ed  almeno due  recapiti , fra: cellulare, Email e Posta Elettronica Certificata ( PEC ), ai quali far pervenire il PIN.

Il sistema, dopo aver verificato l’esattezza dell’indirizzo di residenza, rispetto quello presente negli archivi INPS, farà pervenire, tramite sms od e-mail ‘,  la prima parte del PIN, composta da 8 caratteri, mentre la seconda parte, di pari composizione, verrà (dopo circa una settimana) recapitata all’indirizzo di residenza.

Il PIN rilasciato ha una validità di 6 mesi, trascorsi i quali  occorre richiedere il  ripristino, a cui farà seguito l’invio, da parte dell’INPS, del Codice di ripristino, da riprodurre insieme al Codice fiscale, per ottenere, in questo caso, contemporaneamente, via sms ed  email, l’invio delle due serie di caratteri alfanumerici (Lettere e numeri).

Una volta in possesso delle parti del PIN, occorre riportarle, insieme al Codice Fiscale, nelle predisposte caselle, per il rilascio del PIN definitivo, da stampare o annotare ed,  in sequenza, riprodurre per l’attivazione.

Ottenuto il Pin, per prendere visione o/e stampare il cedolino, occorre seguire la seguente procedura: digitare  Inps.it e cliccare  su: Tutti i servizi,lettera C, Cedolino pensioni e Servizi collegati;poi digitare Codice Fiscale e nuovo PIN ecliccare su:Accedi, “ Vuoi visualizzare cedolino ? “ e sull’icona di stampa (in corrispondenza del mese d’interesse).

Il servizio mette a disposizione, oltre alla visualizzazione dell’ultimo cedolino, anche la possibilità di confrontare i cedolini precedenti, di prendere visione dell’elenco prospetti di liquidazione  (Modelli TE08),  di eventuali deleghe sindacali, di modificare i propri dati anagrafici, indirizzo e recapiti, di variare l’Ufficio pagatore e di esaminare e stampare la Certificazione Unica.

La possibilità di riscontrare mensilmente  l’importo della pensione,  consente di seguire l’entità e le variazioni delle singole voci che lo compongono, nonché  di rilevare  eventuali errori di sistema o addebiti non consapevolmente autorizzati. Il che offre la non trascurabile opportunità  di poter intervenire tempestivamente, per impedire il protrarsi delle  irregolarità rilevate.

 

 

Articolo redatto dal prof. Domenico Brancato

RIPRISTINO SERVIZIO RITIRO VERDE E RIFIUTI INGOMBRANTI

RIPRISTINO SERVIZIO RITIRO VERDE E RIFIUTI INGOMBRANTI Copertina S. Maria delle Mole (1.345)
Domenico Brancato

                    
La Multiservizi dei Castelli di Marino, al fine di venire incontro all’esigenza dei Citttadini di disfarsi  di materiali ingombranti e di risulta di potature e sfalci accumulati nel periodo di sospensione del servizio di ritiro degli stessi per prevenire la diffusione del Covid19, e per contrastare le, purtroppo, ignobili trasgressioni riguardanti l’abbandono  abusivo di tali rifiuti sul suolo pubblico ( come  ancora da recente riscontrato),con la nota 433/28 Aprile 2020, informa la cittadinanza che, a partire dal 4 Maggio e fino al 16 Maggio, procederà, adottando una procedura straordinaria, alla riattivazione del servizio, dalle ore 7.00 alle 16.00, secondo le indicazioni di seguito riportate:
  • Ritiro Verde: presso il parcheggio del Palaghiaccio  di Cava sei Selci;
  • Ritiro Ingombranti: presso l’Isola Ecologica di via Ferentum, 1 di Marino.
Comunque, al fine di evitare il verificarsi di assembramenti e contagi, gli interessatidovranno adottare gli accorgimenti previsti dalla normativa vigente ( uso di mascherine, guanti e rispetto delle distanze di sicurezza) e, per il conferimento,   seguire  l’ordine alfabetico, per cognomi,di cui appresso:
  • Giorni 04 – 08 – 13  dalla lettera  A  alla lettera  B;
  • Giorni 05 – 09 – 14  dalla lettera  C  alla lettera  D;
  • Giorni 06 – 11 – 15  dalla lettera  E  alla lettera  M;
  • Giorni 07 -  12 -  16  dalla lettera  N  alla lettera  Z.
A tal fine, lo svolgimento del servizio sarà coordinato e assistito dalla Protezione Civile ed, all’occorrenza, dalla Polizia Locale.
Intanto si approfitta per ricordare a  coloro che successivamente  all’arco temporale compreso nel riportato calendario, considerato il favorevole andamento stagionale,  avessero  ulteriori necessità di rasare prati o contenere lo sviluppo di siepi, il materiale di risulta di tali pratiche, nel caso  disponessero di una compostiera, può essere utilizzato per la produzione diun utilissimo  Compost da destinare alla fertilizzazione  naturale del terreno.
 Oppure, qualora si disponga di un  giardino con alberi da frutto e/o ornamentali e colture da orto, uno strato dello stesso materiale,distribuito intorno al fusto o fra le file delle piante  (pacciamatura), consentirà di impedire lo sviluppo di infestanti ed impedirà l’evaporazione dell’acqua contenuta  nel terreno, con il conseguente vantaggio di ridurre, al minimo,  le annaffiature.
Altra soluzione, relativa a maggiori quantità di massa vegetale, può essere quella, sempre dell’impiego per la produzione di Compost,  attraverso la formazione di cumuli, realizzabili seguendo il seguente procedimento: a) delimitare un rettangolo di terreno di m 1 x 2,5  ( o di dimensioni diverse, a seconda dell’entità del materiale), possibilmente riparato dalla chiome di un albero a foglia  caduca; b) asportare la cotica erbosa all’interno del rettangolo e sistemarla lungo il suo perimetro esterno; c) distribuire giornalmente i rifiuti di cucina, dell’orto o giardino, dopo averli adeguatamente  mescolati, coprendoli con un sottile strato di terra o torba; d) proseguire, per tutta l’Estate, a stratificare nel mucchio,con le stesse modalità, tutto il materiale residuo della cura e pulizia del giardino e/o dell’orto; e) alla fine dell’Estate coprire il mucchio con zolle capovolte o paglia o con un telo di tessuto non tessuto; f) mentre si attende che avvenga  il processo naturale di trasformazione del materiale ammucchiato in Compost,  provvedere ad inumidire,servendosi di un annaffiatoio, la massa con periodiche annaffiature,
Infine,si trasmette un’altra informazione inerente le limitazioni imposte dalla pandemia da Covid19, che può interessare a molti cittadini, e cioè che il Comune di Marino con riferimento all’Ordinanza n. 71 del 17 Marzo e in osservanza delle successive varie Delibere del Consiglio dei Ministri in proposito,ha disposto la proroga, fino al primo di Giugno compreso, della chiusura  dei Parchi, delle Ville  e delle Aree di  gioco recintate,  di competenza  Comunale
 

Regione Lazio. Riaprono gli Orti Sociali

Regione Lazio. Riaprono gli Orti Sociali Copertina Nazionali    (allegati) (1.343)
Antonio Calcagni

 
La Regione Lazio, con ordinanza nr. Z00029 del 15-04-2020, apre alla possibilità di spostamento all’interno del proprio Comune o verso Comune limitrofo per lo svolgimento, in forma amatoriale, delle attività agricole, comunque nel pieno rispetto dei Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da COVID-19, ad esclusione dei Comuni dove è in vigore il divieto di allontanamento o accesso e comunque alle seguenti condizioni:
 
  1. per non più di una volta al giorno;
  2. da un solo componente del nucleo familiare;
  3. limitatamente agli interventi strettamente necessari alla tutela delle produzioni vegetali, consistenti nelle indispensabili operazioni colturali che la stagione impone.
 
La presente ordinanza è valida fino al 03-05-2020, salvo proroga.
 
 
All’assessore all’Agricoltura, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio, Enrica Onorati vanno i ringraziamenti delle migliaia e migliaia di cittadini che, come me, si dilettano nella coltivazione di un orto, sociale e biologico.
Un’opportunità che ti permette di vivere momenti di estrema serenità e rilassatezza, riscoprendo il piacere del contatto con l’ambiente, momenti particolarmente apprezzati soprattutto in questo difficile periodo, senza poi trascurare il piacere di usufruire di prodotti sani e genuini di cui ti senti, in parte, l’artefice. 
 
 
Per approfondimenti è possibile scaricare il PDF in allegato

 
 
 
Antonio Calcagni

Il Comitato di Quartiere incontra i Cittadini

Il Comitato di Quartiere incontra i Cittadini Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:4) (1.340)
Antonio Calcagni

Venerdì 12 luglio alle ore 18,00 , presso il parco R. Lupini, il Comitato di Quartiere Santa Maria delle Mole incontra i Cittadini  e frequentatori del parco, grandi e piccoli, per discutere insieme sul servizio di raccolta “porta a porta” e sulle conseguenze devastanti che sta avendo  sulla vivibilità e  gestione del parco Lupini e più in generale su tutte  le  aree pubbliche della nostra Cittadina.

 

Se infatti  l’avvio del servizio di raccolta differenziata  “porta a porta” era  un  atto di civiltà dovuto sia nei confronti dei cittadini che dell’ambiente, e che comunque, nonostante le gravi lacune iniziali comincia a dare i suoi primi risultati positivi ,i cosiddetti effetti collaterali  stanno riducendo ad una discarica la nostra Cittadina.

 

Negli ultimi mesi si assiste infatti ad un  abbandono indiscriminato di rifiuti in ogni angolo della Città, vedi: via della Falcognana, Piazza Albino Luciani, via Capanne di Marino, via Mameli, via XXV Aprile  e non ultimo appunto il parco Lupini, dove i cestini, vengono presi d’assalto.

 

Una situazione aggravata dalla: quasi completa assenza di controlli, mancata realizzazione dell’isola ecologica in loco e da un’incerta caccia all’evasione TARI.

 

La reazione dei Cittadini con la C maiuscola  a questa situazione di abbandono non si è fatta attendere.

 

Ogni giorno infatti assistiamo a nuovi  gruppi spontanei che, mettendo a disposizione del bene comune il loro tempo,  ripuliscono questa o quell’area.

 

Un comportamento encomiabile che va sempre e comunque sostenuto, perché oltre a risolvere il singolo problema di pulizia, lancia una forte esortazione all’Amministrazione Comunale, ma invia anche uno straordinariamente messaggio positivo ai tanti che soffrono in silenzio questa situazione di degrado in cui siamo crollati.

 

Con questa parte di Cittadini  vogliamo confrontarci  nel dibattito che avvieremo venerdì prossimo e che potrebbe continuare anche nei prossimi venerdì.     

   

 

Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole

SOSTIENI SANTA MARIA DELLE MOLE

Il Comitato di Quartiere che gestisce questo portale informativo è a tutela di Santa Maria delle Mole, Cava dei SelciFrattocchie, Due Santi, Castelluccia e Fontana Sala, inoltre sostiene tutti gli altri CdQ territoriali e le Associazioni No-Profit dell’Interland.
 
Se hai a cuore il tuo ambiente e vuoi difenderlo, tutelarlo ma non hai i mezzi o capacità, noi siamo al tuo fianco.
Offriamo i nostri servizi unicamente ad Aziende e/o Privati che svolgono la propria attività nella nostra area geografica.

 
Vuoi pubblicizzare la tua azienda in questo portale?
Sostienici e potrai usufruire di pubblicità gratuita.
 
Noi non noleggiamo spazi pubblicitari.
 

 
Diventa Socio Sostenitore del Comitato di Quartiere ed avrai il tuo spazio.
 
Sarà un'ottima vetrina per la tua azienda o punto vendita.
 
I banner pubblicitari sono ben visibili da qualsiasi dispositivo.
 
Per poter dare risalto alla tua attività commerciale, ciò che devi fare è molto semplice e veloce: Contattaci.
 
 
 
 
Puoi richiedere informazioni, tramite il nostro “Modulo”, ai seguenti contatti:
 

- Presidente Antonio Calcagni
 

- Francesco Raso (responsabile web)