Viste le condizioni meteo, il Sindaco Colizza ha prolungato l'ordinanza di chiusura delle scuole.
Pulizia straordinaria al bosco Ferentano
Il 31 Maggio 2019, con decreto nr. 4 del Sindaco, e dopo aver superato con esito positivo, un corso formativo, svolto presso la Polizia Locale, venivano nominati 12 Ispettori Ambientali Volontari.
Una figura, voluta dal Consiglio Comunale che in data 28-12-2018 la istituisce, era figlia della necessità di potenziare, o più propriamente, (avviare) il controllo ambientale, con azioni di prevenzione, atte a correggere condotte non conformi alle norme ed ai regolamenti.
Un traguardo che noi del Comitato di Quartiere non abbiamo mancato di sottolineare positivamente, vedi anche articolo https://www.smariamole.it/news.asp?p=219 in quanto ritenevamo e riteniamo ancora di fondamentale importanza tale figura che, in qualche modo potesse arginare il proliferare di comportamenti incivili che, con l’introduzione del servizio di raccolta differenziata “porta a porta”, sono cresciuti in modo esponenziale.
Compito degli Ispettori Ambientali è quindi quello di coadiuvare i servizi comunali interessati, sia nelle attività di controllo e di sensibilizzazione nei casi di errato conferimento dei rifiuti, sia nelle attività di verifica del rispetto delle ordinanze, regolamenti e normative in materia ambientale.
Successivamente alla suddetta nomina, l’Amministrazione comunale ha organizzato 2 lodevoli iniziative di pulizia volontaria, una presso il bosco Ferentano a Marino e l’altra a Frattocchie sul tracciato dell’Appia Antica, adiacente al bar Incontro.
Due iniziative, che hanno visto i suddetti volontari in prima fila, seguiti da numerosi Cittadini, iniziative che hanno riscosso un ottimo risultato operativo, oltre ad essere, come succede in questi casi, uno straordinario esempio di Cittadinanza Attiva da imitare.
Iniziative lodevoli sotto l’aspetto morale, ma che di fatto non attengono al vero e proprio compito dei suddetti Ispettori.
Un compito che, ricordiamo è quello appunto di controllo ambientale.
Dopo questi sporadici e non del tutto coerenti episodi, ed a 4 mesi dalla loro nascita, ci troviamo a dover constatare che l’avvio operativo di questo tanto atteso drappello di volontari, c’è stato si, ma solo sulla carta.
A questo punto la domanda sorge spontanea, che cosa impedisce la partenza di questo lodevole gruppo? una domanda che ovviamente rivolgiamo all’Amministrazione Comunale.
La preoccupazione è che, questa lunga ed inoperativa attesa, possa in qualche modo intaccare l’entusiasmo, che fino ad ora hanno sempre dimostrato di avere questi maglifici 12.
Antonio Calcagni, Presidente del C.d.Q. Santa Maria delle Mole
Nel portale di S. Maria delle Mole è presente un nuovo servizio per il cittadino, che consente di segnalare un qualsiasi problema ambientale scattando semplicemente una foto.
La pagina per le segnalazioni la trovate a questo indirizzo:
https://www.smariamole.it/segnalazioni
É comunque accessibile anche dal menù veloce (le iconcine verdi in testa a tutte le pagine)
Per problemi ambientali si intendono: Buche, Cassonetti, Cartellonistica, Alberi, Parcheggi, Viabilità, Scuole, Servizi Pubblici ecc. In pratica, dove c’è un rischio o una problematica ignorata o irrisolta. La segnalazione rimane anonima; nessuna richiesta di nomi o di email.
Il funzionamento di questo nuovo servizio è molto semplice.
Prendiamo, per esempio, un lampione a rischio di caduta:
- ci si reca in prossimità del lampione;
- tramite lo smartphone ci colleghiamo alla pagina di segnalazione;
- si scatta una foto al lampione pericolante;
- immediatamente dalla foto viene elaborato l’indirizzo e viene anche chiesto di scrivere due righe a spiegazione del problema;
- una volta verificati o modificati i dati, si è pronti per l’invio definitivo o la rinuncia.
Molto semplice e veloce!
Si è parlato di “Elaborazione dell’Indirizzo”
Nel caso si abbia il GPS acceso e la fotocamera già configurata per localizzare lo scatto, l’indirizzo di prossimità del lampione (la via ed il numero civico più vicino) viene direttamente letto dalla foto; in pratica la pagina legge la posizione GPS nella foto e ne deduce un indirizzo postale.
Se invece non è possibile recuperare l’indirizzo, questo potrà essere inserito a mano.
É anche possibile correggere un indirizzo pervenuto dalla foto, se questo fosse errato.
É ovvio che l’indirizzo recuperato non sarà quello del lampione, ma quello del fotografo nel momento dello scatto. Se siamo stati costretti a fare una foto a distanza, l’indirizzo potrebbe essere errato ma comunque modificabile.
La comunicazione della segnalazione arriverà in tempo reale al personale incaricato che si metterà subito all’opera per far conoscere a chi di dovere il rischio segnalato. Si ricorda che la segnalazione rimarrà anonima.
Perché questo servizio
Già da un po’ di tempo, il comune di Marino ha comunicato (con poca chiarezza) di aver messo a disposizione una APP per smartphone al fine di raggiungere questo scopo.
Io, da buon informatico, conoscendo bene le problematiche delle referenziazioni su dispositivi mobili (conversione dei formati GD,GMS,GMD,WGS ecc.) e tutto ciò che concerne l’impegno di memoria di una APP, la sicurezza di navigazione e quant’altro, ho deciso di installare questa APP al puro fine di studio.
Prima di tutto l’APP non è del comune di Marino ma di una soc. di Bussolengo (VR) denominata Municipium Srl.
In questa APP dovrebbero trovarsi tutti i comuni d’Italia (o quelli che hanno aderito). Chiaramente i nostri dati andranno in mano ad una soc. privata e non al nostro comune (che comunque già ci conosce).
Mi reco nello store del mio OS (in questo caso Android) e leggo gli elogi di questa App; elogi scritti dallo sviluppatore. Leggo anche le recensioni e queste sono veramente devastanti. Sono tutti arrabbiati.
Ignoro tutto ciò e la installo. Vedo subito che come APP è molto pesante a livello di bytes ed impiega un po’ di tempo a scaricarsi ed installarsi.
Finisce l’installazione e vedo subito, sul desktop del mio smartphone, la nuova icona ma è talmente piccola che quasi sfugge alla vista. Da buon sviluppatore mi rendo conto della bassissima attenzione portata alla sua realizzazione ed ancora devo vederla all’opera.
Ignoro anche questo ed avvio l’App.
- Grande delusione! Subito un crash con il tipico messaggio “L’applicazione si è interrotta”.
- Avvio nuovamente l’App e finalmente vedo una videata azzurra … e pur aspettando qualche minuto, non sono riuscito a vedere altro. Ovviamente ho disinstallato l’APP e dato la mia recensione.
Direte voi: “Perché non hai fatto altri tentativi?”
Semplicemente perché già sapevo dell’inaffidabilità ancor prima di installarla.
In conclusione:
- L’idea di inviare segnalazioni tramite foto: É buona e merita attenzione.
- Lo strumento adottato dal nostro comune: É pessimo e prima di imbarcarsi in progetti di questo tipo andrebbe fatta un’attenta analisi da chi è del mestiere.
Un’unica domanda:
Perché essere costretti ad installare una App (indipendentemente dal suo buono o cattivo funzionamento) per fare, magari, solo una o due segnalazioni?
Alla domanda mi sono risposto da solo e quindi ho deciso di realizzare questa pagina per le segnalazioni. Non necessita di App e la si può utilizzare anche da un normale computer o da un qualsiasi dispositivo connesso ad internet. Posso anche scattare delle foto che poi in serata, a casa e con calma, invio al portale.
https://www.smariamole.it/segnalazioni
Con questo servizio spero di aver dato qualcosa di più semplice ed efficace alla nostra comunità.
Sono aperto ad ogni tipo di critica ed anche pronto ad accogliere proposte o idee che al momento non ho considerato.
Ogni commento è ben gradito.
Francesco Raso
Il Decreto Legge 4 ottobre 2018 n. 113 stabilisce l’obbligo, per chi affitta o subaffitta una stanza di casa, anche per una sola notte, di comunicare alla Questura le informazioni sulle persone alloggiate, entro le 24 ore successive all’arrivo.
In sostanza, saranno validi anche nel caso degli affitti brevi: di durata inferiore a trenta giorni, gli stessi obblighi stabiliti dall’articolo 109 del Testo Unico delle legge di Pubblica Sicurezza - Tulps - Regio Decreto 18 giugno 1931 n. 773, per i gestori di esercizi alberghieri e di altre strutture ricettive, nonché i proprietari o gestori di case, di appartamenti per vacanze e gli affittacamere.
La comunicazione dovrà essere inviata online attraverso il sistema “ Alloggiati Web “ : Servizio di invio Telematico delle schede Alloggiati (Vidi Modulo allegato) debitamente compilate, unitamente a tutti gli allegati richiesti:
- Copia documento di riconoscimento;
- Copia codice fiscale;
- Copia della Segnalazione Certificata di Inizio Attività -SCIA – o di altre forme di ospitalità (Per la compilazione è possibile scaricare i Moduli digitando: Facsimile Moduli per SCIA attività ricettive Regione Lazio),
in un unico file, in formato PDF, esclusivamente da una PEC, all’indirizzo di Posta Elettronica: ammin.quest.rm@pecps.poliziadistato.it .
Per coloro che non rispetteranno le disposizioni della riportata normativa è prevista la sanzione di cui all’articolo 17 del Tulps: arresto fino a tre mesi o ammenda fino a 206 euro.
A cura del Prof. Brancato
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